Iaia Guardo's Blog, page 122
January 1, 2015
Il Crudismo *musica del terrore in sottofondo*
Trecentosessantacinque giorni fa��ho fatto un riassunto di tutte le parole e cibo��;��e come ogni primo giorno dell’anno ho cotto Pancake.��Preparando la colazione al nuovo anno. ��Non questo. Niente voglia di coccolarlo, presentarmici propositiva e fare la perfettina con vassoio e servizio da t�� tirato al lucido. Senza tradizioni��e propositi si comincia. Che non c’�� assolutamente tempo da perdere. Ed io caro 2015 ti aggredir�� perch�� �� chiaro che ho perso, oltre tutto il mio universo, incontri-occasioni-molti lavori-soddisfazioni-sorrisi e non in ultimo viaggi, conoscenze e abbracci. E non �� che voglio semplicemente recuperare ma riavere quello che mi tocca di diritto e moltiplicarlo all’ennesima potenza. E lo avr��. ��Il Pancake preparalo tu a me, piuttosto.��
Si parte da qui, amici. Buon Anno, ancora ancora e ancora!
Eravamo in cucina, attorno al tavolo provvisorio perch�� quello definitivo �� stato in viaggio per otto lunghissimi mesi grazie alla tempestivit�� di un grande venditore di mobili di Catania (ma prima o poi ve la racconto bene, s��). ��C’era stato un Brunch Natalizio Halloweenereccio��in seguito all’arrivo della mia Ombrellina��e giorni felici, spensierati e molto belli mi attendevano. Parliamo dell’Albero di Carote, locale dove sogno di andare con Ombretta da ormai tempo immemorabile, della pizza raw e inevitabilmente finiamo a parlare di Crudismo, di mode, di presenza sul web e dell’approccio che la nostra prode giuovine artista ha avuto con questa tecnica culinaria, che sar�� onesta sino a poco tempo fa non mi aveva entusiasmato particolarmente. Perch��? Con tanta ignoranza mi ero convinta che fosse un estremismo non degno della bench�� minima attenzione. Sapevo di alcuni dettami utilissimi che si ricollegano alla cultura vegetariana/vegana e ne ero anche attenta osservatrice, ma in generale trovavo assurdo anche solo cominciare a interessarmi a un argomento del genere. E infatti ho sbagliato clamorosamente.
Il primo campanello d’allarme, a tutti gli effetti, l’ha suonato appunto Ombretta. Il fatto che lei si interessasse e ne parlasse entusiasta mi ha messo di fronte all’amletico dubbio: e se stessi prendendo una cantonata pazzesca? Mentre ingurgitavo alghe e avocado gonfia come una zampogna la notte di Natale durante gli acuti di tuscendidallestelle, mi sono ripromessa di capirne qualcosina in pi��. Ma anche proprio ina ina. A ben pensarci sino ad allora, a parte riviste e passi saltuari, non mi ero affatto addentrata nel mondo Crudista. E se c’era un tempo per questo tassello, a quanto pare era arrivato. Sono passati due mesi, anche se pesano come anni per l’assenza e il vuoto che Ombretta ha lasciato (fortuna che nel 2015 dobbiamo/vogliamo lavorare insieme) e io di libri ne ho letti un po’. Mi sono documentata un altro po’. E sempre per rimanere in questa sfera: mi sono pure appassionata non un po’. Ma un po’ di pi��.
Mamma e il Nippotorinese tremano all’idea che io non mi metta a cuocere manco pi�� l’hamburger di seitan e che professi come una santona hippy scalza per le vie di Catania il crudismo estremo, ma la verit�� non �� propriamente cos�� (o perlomeno fino ad adesso). Non �� che mangi tutta questa roba cotta, mi sono detta mentre fissavo l’oblio una mattina. Perch�� a ben pensarci non mangio davvero tanta roba cotta, solo che non me ne ero mai resa conto. Da quando ho eliminato completamente ogni derivato animale uno dei pochissimi alimenti cotti che ho mangiato �� stato il sushi, ovvero solo riso giapponese a chicco tondo. Qualche zucchina bollita s��, ma spesso cruda in insalata. Qualche carota s��, ma soprattutto crude con la senape. Qualche pezzotto di zucca s��. Non mangiando pasta e carboidrati in genere, includendo appunto pani e lievitati di tutti i tipi (la mia religione schizofrenica aliena �� gluten free), �� difficile per me mangiare qualcosa di cotto. Ho preso allora una penna e un foglietto e mi ci sono confrontata. Facendo la lista.
Il risultato �� davvero quello che avete letto lass��. Tralasciando il riso e qualche hamburger di seitan (per lo pi�� riscaldato al microonde e non cotto alla griglia) con le verdure cotte (soprattutto d’inverno) io non mangio praticamente mai roba cotta. Mi ha sconvolto questa considerazione e lo ha fatto perch�� non era assolutamente una cosa voluta. Da quando amo gli spinaci centrifugati, e saranno due anni, difficilmente li ho mangiati cotti. Non mangiando patate e piselli, praticamente mai, difficilmente li ho mangiati cotti. Pur amando tantissimo i legumi, con mio immenso disagio e tristezza confesso di mangiarli in ridotte quantit�� proprio per la difficolt�� di digestione.
La considerazione un po’ mi preoccupa, sar�� onesta. In corsa mi rassereno per��. Giusto un’anticipazione. Di libri sul crudismo ce ne sono tantissimi, intendo in lingua straniera, e in Italia ultimamente complice la moda dilagante qualcosina sta uscendo. Dopo aver praticamente acquistato tutto in formato cartaceo e kindle ho cominciato a leggiucchiare e ad appassionarmi, scoprendo quanto di pi�� interessante potessi fare. Uno dei libri che pi�� mi �� piaciuto e che trovo completo (e di cui parler�� ne La Libreria di Iaia) �� certamente L’Essenza del Crudo di David Cot�� e Mathieu Gallant. Sostengono che il libro si rivolga a chi ama scoprire nuovi sapori, uscire dai sentieri battuti, desidera vivere a lungo nel modo pi�� sano possibile, mangiare meglio, a chi �� alla ricerca di se stesso e della salute psicofisica, �� intollerante al glutine ma anche no, vuole perdere peso ma inteso come in modo sano come rinascita, �� vegetariano o vegano oppure no, sta imparando a cucinare ma anche a chi ama interessarsi insomma. La lista �� lunga e come denominatore comune si evince che: �� un libro per tutti. Per chi vuole uscire dai sentieri battuti, credo che in assoluto riassuma il tutto. Crudo di Montalier, di cui ho parlato qui e ho messo in palio, �� una “pillola indorata” e non un trattato vero e proprio sul crudismo e sulla filosofia crudista. L’Essenza del Crudo �� un tantinello pi�� estremista, aggiungerei fortunatamente. Proprio perch�� racchiude in s�� la vera. La vera. Essenza. Non vi �� altro termine a quanto pare. Quando il Nippotorinese mi ha parlato della dieta BARF per i cani, ovvero di cibarli solo di carne cruda, mi �� presa quasi una sincope emotiva. Figuriamoci se avrei mai messo a rischio la mia figlia pelosa con carne cruda seppur di ottimo taglio e qualit��. Non esiste. S�� certo, per il tipo di intestino e digeribilit�� potrebbe andar bene ma Koi si nutre con piatti bilanciati che sono stati studiati appositamente per lei (ovvero croccantini al mattino e pranzo-cena con verdure-riso o pasta- pesce fresco-carne fresca che cucino io solo al vapore o bollita con un filo di extra vergine. E s��, sono esaurita). Questo per dire che se il crudismo vogliamo intenderlo come carne-pesce cruda mi trovo in moltissimi punti in leggerissimo disaccordo. E’ concepibile per me, nella sfera carne-pesce, solo il cotto se proprio si vuole cibarsene (faccio gi�� di quelle storie con il sushi che povero Pier). Anche le piante e i frutti sono quello di cui si nutrono e quindi terra, aria e concimi ergo potrebbero (e lo sono) essere contaminati ma il discorso su carne e pesce si amplifica all’ennesima potenza. Per quanto non voglia essere in nessun modo un manifesto vegetariano-vegano c’�� da dire che di fronte alle ovviet�� c’�� poco da obiettare.
Quello che mi �� piaciuto de L’Essenza del Crudo �� l’introduzione. Parafrasa Ippocrate “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina il tuo cibo”. Una dichiarazione secolare eppure attualissima. Pare che�� questo movimento nasca in California. Intorno al 1990 in maniera dilagante e conclamata. Patria degli smoothie e della multietnicit��, dove la frutta te la tirano dietro manco fossi in Thailandia, cominciano a pullulare ristoranti crudisti che pian piano al grido di salute estrema, prendono piede insinuandosi nella quotidianit�� delle persone, a seguire poi nell’America tutta che volente o nolente �� innegabile sia madre di tutte le “mode” e novit��.
Le parole d’ordine che sono poi il sunto della filosofia crudista sono: scegliere un ottimo prodotto, utilizzare il pi�� possibile quelli biologici in grado di garantire l’assenza di pesticidi, lavarlo per bene, marinare che rimane sicuramente il processo essenziale di questo tipo di cucina, germogliare ed essiccare (di cui qui si �� cominciato a parlare, eccome). In pi�� occasioni, anche nella seconda puntata di Mangiar S(tr)ano, ci si �� soffermati sull’uso improprio dei condimenti e su quanto pu�� essere dannoso non rendersi conto che la temperatura degli olii e dei punti di fumo diventa vitale. La filosofia crudista non impedisce affatto la cottura degli alimenti ma ne pretende quasi una, di temperatura, controllata. In modo che il nostro corpo possa sopportarla e non in ultimo riuscire ad accapparrarsi quanti pi�� nutrienti possibili, perch�� il fatto che il calore ne distrugga gran parte �� innegabile. Quando nel 2012 lo chef Stellato Pietro Leemann ha presentato una crostata crudista si �� un po’ sdoganata l’idea che sia riservata solo agli incapaci di mente che girano scalzi raccogliendo frutta caduta dagli alberi per non turbare i rami. Anche al Noma di Copenhagen c’�� un interesse attento e fervido, e questo s�� potrebbe confermare per certi versi “la moda dilagante” ma al contempo un interesse oggettivo e riscontrabile anche e soprattutto per i benefici di questo tipo di cucina. Il principio generale, per farla breve, �� quella di nutrirsi con alimenti che non sono stati esposti a una temperatura maggiore di 45 gradi. Questo in principal modo perch�� l’equilibrio chimico del corpo �� fondamentale (e lo dice la medicina non io o un libro crudista a caso). Si dice pure che le malattie degenerative si sviluppino in un terreno acido e stagnante. La vita in un terreno alcalino. Da qui la frase che a me ha cambiato molto un punto di vista che credevo fermissimo “Il microbo �� nulla, il terreno �� tutto”. Questo per sottolineare che il ph grazie alla stile di vita e alimentazione pu�� far s�� che si possa evitare o meno l’infiammazione o la degenerazione. In tutto quello che riguarda la sfera alimentare c’�� sempre una gran confusione. Si ha come l’idea che il vegetariano e il vegano siano snob sapientoni che tutto sanno e che non sono esposto a malattie o rischi. Semmai dovessero ammalarsi di tumore, come minimo alle spalle ci si sentirebbe in dovere di dire “tutte le menate sulla carne e poi”. In realt�� �� un po’ come l’essere fumatore. Ho conosciuto una persona morta di tumore ai polmoni che non aveva mai toccato una sigaretta e allora? Mio nonno cirrosi epatica fulminante e non beveva. Mio padre tumore al pancreas da grande sportivo e attento all’alimentazione. Questo non significa che si possa curare o per certi versi prevenire perch�� diciamocelo �� un terno a lotto, ma se c’�� un burrone e posso girarci intorno e non fiondarmici dritto correndo quantomeno ci tento no? Se poi il fato mi ci butta. Amen. Andata.
La cottura distrugge e non aiuta affatto la digestione in quanto gli enzimi sono belli che morti. I migliori amici della digestione sono gli enzimi e quindi cibo quanto meno cotto possibile. Avendo io purtroppo un disturbo digestivo che sto tentando di curare e che mi provoca problemi da oltre sei mesi con gonfiori, dolori e altri sintomi che non sto qui a dire perch�� non �� bello pubblicare la propria cartella clinica, vi dico che incosciamente mi sono resa conto che il cibo cotto lo digerisco, effettivamente, peggio. Si pensa che quattrocento grammi di carote crude siano peggio digeribili che cotte e invece, per quanto mi riguarda ribadisco, �� l’esatto contrario. Consumare pasti crudi significa anche incamerare acqua e clorofilla che apporta delle calorie pi�� leggere rispetto a un pasto classico tradizionale. Le varie tecniche��come l’ammollo, la germinazione, la fermentazione aumentano il valore nutritivo e tutto quello che si acquisisce in termini di proteine, vitamine, grassi sani viene centuplicato.
Questa piccola introduzione perch�� in concomitanza con la Rubrica Mangiare S(tr)ano io vorrei cominciare un percorso pubblico atto alla pubblicazione di Ricette Raw e Crudiste con cadenza regolare.
December 31, 2014
Buon Annoooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
December 30, 2014
Meno uno e la Super Super Super Tombola di Capodanno #RegalaSorprese con Groupon!
Come nella Super Tombola del Natale!��
Il commento numero 1212��vincer�� ��Il Libro di Maghetta Streghetta edito da Mondadori (se lo si ��desidera anche con dedica personalizzata, disegno e quant���altro) pi�� la lattina di Maghetta Streghetta per Pastiglie Leone.��
Il ��commento numero 2015��vincer�� un Estrattore Grazie al Progetto “RegalaSorprese” di Groupon a cui ho avuto il grande onore di partecipare. E’ un prodotto eccezionale. Ringrazio ancora tantissimo Groupon e la Cuochina Sopraffina:��Veruska Anconitano, che adoro.
Il commento che verr�� estratto attraverso il Sito Random.org e poi verr�� mostrato con proclamazione ��vincer�� Un Premio Segretisssssimo ! (ma incredibilmente bellissimo assai)
Il Vincitore del��Premio Segretissimo��verr�� proclamato ufficialmente il giorno 3 Gennaio al massimo��(in concomitanza con gli impegni di Max, naturalmente).
Perdonatemi se non ho ancora estratto il Vincitore del Kindle della Tripla Tombola Natalizia, ma so che capirete. Giorni che dire frenetici fa quasi ridere. Rimedio in queste ore.
��La Tombola (per accaparrarsi il Super Premio segretissimo) si chiude ufficialmente il 2 Gennaio alle ore 12:12
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Le Regole per la Super Tombola delCapodanno Cambiano rispetto a quelle dei giorni precedenti e sono uguali a quelle della Natalizia.
Si Possono scrivere pi�� di tre commenti di fila ma non pi�� di Dieci (questo per non interrompere il flusso di deliranti monologhi che durante la notte tra spasmi e coliche per le abbuffate e per i parenti, sono autorizzati moralmente).��
Si pu�� arrivare a 20348234982934823 commenti senza alcun problema ( ci banneranno tutti da wordpress ma �� per una buona causa).
Nel caso in cui uno dei commenti vincitori dovesse corrispondere a quella pazza della padrona di casa (io. s��) vince il commento successivo.��
L���estrazione del Super Premio verr�� documentato attraverso video e Notaio (nella fattispecie ��il NotaiA Koi e in diretta con il satellite Catania-Roma dove presenzier�� L���Ingegner Massimiliano Ferraris Di Celle, che qui non stiamo mica a pettin�� i nani da giardino).��
Onde evitare di ritrovarmi con pacchetti, pacchettini, indirizzi persi e una serie di tragedie pronte in agguato, quest���anno spedir�� direttamente da Amazon con un semplice click. Inviami il tuo indirizzo,qualora fossi il vincitore, a info@maghettastreghetta.it con oggetto��(per favore me lo scrivi maiuscolo per dare maggiore risalto?) CRETINA HO VINTO LA TOMBOLA!����� a seguire la data della Tombola-��(cretina devi dirmelo per forza, s��. Se la coscienza ti rimorde, sappi che sbaglia, ma aggiungici un cuoricino e tutto passa). Non dimenticare il numero di telefono che sar�� utile per la consegna! Grazie!
Non �� un giveaway che sponsorizza un brand. Non ho alcun tipo di contatto con nessuno dei marchi, case editrici e quant���altro.
Non si richiede nulla ai partecipanti.��I prodotti sono stati da me acquistati (con molto piacere, tra l���altro) come fossero semplicissimi regali ad amici.��E��� una tombola, che affida tutto al caso e niente pi��; tanto da dire in anticipo il numero del commento vincitore. Non vi �� alcun tipo di estrazione. Non ci sono operazioni commerciali o magheggi. Difficile da credersi ma nel mio caso bisogna rassegnarsi. Farsene una ragione.��Cos�� ��.��Per chiarimenti, comunque, potete rivolgervi al mio Notaio Nano da giardino a questo indirizzo info@maghettastreghetta.it. Grazie (non fate brutte figure riguardo illegalit��-giveaway-frizzi e lazzi perch�� sono davvero ben informata. No perditempo, insomma. Buon Natale! Grazie *plin plon comunicazione di servizio*).
��** Per le specifiche riguardo l’estrattore i curiosi possono leggere nel dettaglio, perch�� �� spiegato molto bene e chiaramente, il post interessato su Regala Sorprese. Lo trovi qui.��
Buon 2015! La Tavola Fumetto di Addio a questo maledetto 2014 mentre Nevica
La Tavola Fumetto della Vigilia di Natale Work in progress
La Tavola Fumetto della Vigilia di Natale
La Tavola Fumetto con la carta da imballaggio��
La Tavola Fumetto di Benvenuto all’Autunno con Prodotti monouso
La Tavola Fumettro di Hansel e Gretel e delle Fiabe
La Tavola Fumetto del Bosco Incantato ( Video)��
Rimanete con me.
December 29, 2014
Meno due…..
Centrifugato/Smoothie Disintossicante/Detox Avocado, Spinaci e Limone
Blinis con Salmone e Champagne! Un incredibile clich�� per volare in Russia
30 grammi abbondanti di Grano Saraceno��
30 grammi di abbondanti di Farina Bianca
1/2 cucchiaino di��baking powder
180 ml di latte
1/3 di cucchiaino di lievito di birra secco��
1 uovo grande ( albume e tuorlo separato)��
130 grammi di burro
Setaccia le farine con il baking powder. Mescola il latte e il lievito di birra e quindi incorpora il rosso d’uovo. Aggiungi le farine e miscela fino ad ottenere un composto omogeneo. Monta gli albumi a neve fermissima e solo quando sono ben dure unisci al composto di farine. Una volta ottenuta la tua pastella lasciala riposare 20 minuti con la pellicola a contatto in frigo. ��Scalda il burro in un padellino e versa piccole quantit�� della pastella che hai ottenuto. Cuoci fin quando si formano le bollicine e girale in modo che anche l’altra parte si imbrunisca leggermente (sempre rimanendo dorata). Servile come preferisci ma formaggio fresco e salmone, arricchito magari da caviale (se ti piace) �� un evergreen. Molti servono anche con panna acida e ciliegie. Libero sfogo alla fantasia.��
(io le ho arricchite con formaggio fresco spalmabile lavorato con panna acida, salmone affumicato e cipollina)
Il Borsch �� sicuramente il piatto portabandiera russo che conoscono praticamente tutti tanto quanto i Pelmeni. La zuppa la prima e dei��ravioli i��secondi. Barbabietole contro una carne avvolta da una sfoglia composta da farina e uova con l’aggiunta di acqua e talvolta latte. I Pelmeni si surgelano non tanto in freezer tanto quanto sul balcone (e mi viene un po’ da ridere) visto che l�� le temperature sono astronomicamente basse. Mischiare le carni di maiale, agnello e manzo �� una tradizione e il tutto viene miscelato e insaporito da pepe, cipolla e aglio. Non ci sono mai Pelmeni freschi ma si trovano sempre surgelati (eccertoc��semprefreddo). Si cuociono in acqua bollente e poi vengono serviti con abbondante burro o creme o con la Smetana; che �� una panna inacidita con l’uso dei batteri molto diffusa nell’Est Europa e che pu�� accompagnare piatti dolci, salati caldi e freddi. Nella cucina russa generalizzando un po’ non si ha l’idea di trovare chiss�� quali prelibatezze. Sar�� per la pesantezza o i clich�� (ma neanche troppo) che vedono questo fortissimo disequilibrio tra cibi da sfarzo esagerato e zuppette povere di contenuto ma non di cuore. La Cucina Russa �� chiaramente vasta, stagionale e influenzata dal territorio adiacente. La parte orientale �� influenzata moltissimo dalla Cina. Una delle ultime puntate di Bourdain mostrava infatti questo connubio vodka- zuppa cinese in un territorio sperduto quanto affascinante. Il caviale stesso ha sempre rappresentato la Russia in quanto simbolo per eccellenza dell’opulenza pi�� sfrontata e sfrenata. Adesso con le regolamentazioni tutto �� un po’ cambiato (evviva il cielo). Marinatura, essiccatura e cetrioli fanno da padroni come��nei paesi nordici su cui farneticavo diversi giorni fa in occasione del saltino che abbiamo fatto in Svezia per un ricco buffet a base di aringa e cetriolo con salsa di barbabietola e aneto.
Il caviale di salmone servito su fette di pane imburrato e quello nero sui Blinis che propongo oggi in realt�� con del formaggio fresco, erba cipollina e salmone affumicato. Inacidire leggermente un formaggio non �� un’impresa ardua e qualche goccia di limone render�� giustizia a questo delizioso antipastino che per le feste ���� indiscutibilmente perfetto. Il Blini �� una focaccina lievitata a forma circolare molto tipica ed �� sicuramente tra le figure pi�� rappresentative della cucina russa.Alla stregua delle crepes i blinis possono essere arricchiti come pi�� piace (come i pancake? s��, dai) ed �� consueto��vederli adornati da salmone, caviale e pesce sino ad arrivare a confetture, marmellate e formaggi lavorati con lo zucchero. Li ho preparati facendo un mix di grano saraceno e farina 00 ma non vengono affatto cattivi anche se avete solo farina. Una quantit�� di blinis, come fossero tartine, tutti colorati e ricchi far�� un figurone e comporr�� un interessante mosaico di gusto sulla tavola delle feste. Si conservano benissimo ma vanno assolutamente mangiati caldi. Temono un po’ il freddo a dispetto della loro provenienza. Si possono riscaldare e questa �� la bella notizia.
Basta tenerli in caldo nel forno prima di servirli e rimpinzarli di prelibatezze e il gioco �� fatto. Con le aringhe e il cetriolo vengono spesso serviti nei ristoranti russi dove tutto �� annaffiato da alcool a non finire. E’ frequente��che dopo i blinis vengano servite salsicce speziate, altro cibo rappresentativo della madre Russia. La nostra carissima amica di famiglia Maika portava sempre queste deliziose salsicce essiccate e speziate completamente diverse dal concetto che noi abbiamo del prodotto. La mia intenzione era quella di cimentarmi nella preparazione del pane russo, il Khleb; lo stesso poi che viene servito insieme al borsch con tanto burro sopra. Ma non si potevano assolutamente saltare i Blinis, a maggior ragione visto il periodo. Sono perfetti e incredibilmente versatili. Da tenere in considerazione, eccome.
December 28, 2014
Gli ultimi tre giorni del 2014
Il TiramiPandoro, il Pandoramis��, il Pandortiraminonloso.
Taglia il Pandoro orizzontalmente e alterna con la crema che hai scelto di adoperare. Non fare fette troppo poco spesse perch�� con il trascorrere del tempo si inzupperanno e di conseguenza sfracelleranno (bello, no?). Arricchiscilo come preferisci: l’uvetta passa, i pistacchi, le mandorle, le noci, caramelline, cioccolatini e bon bon. Tutto quello che la fantasia ti suggerisce. Io ho adoperato le Gocce di Rosolio di Pastiglie Leone.
Ho farcito questo pandoro con la mia classicissima crema che adopero per il tiramis�� ma qualsiasi tipo di ganache o crema che preferisci va benissimo. A patto che non sia troppo liquida. Dal cioccolato allo speziato sino ad arrivare al caramello salato, il risultato soprattutto con il Pandoro, neutro al contrario del Panettone, sar�� un successo.
Una delle idee che riscuote generalmente pi�� successo per quanto concerne l’argomento “riciclo panettone – riciclo pandoro” �� la possibilit�� di realizzare in pochi minuti dei deliziosi tartufi insaporendo con le creme pi�� disparate (qui una versione con ganache aromatizzata al Cointreau fatta diverso tempo fa). Poi con calma affronteremo l’altro annoso discorso del��riciclo cotechino. Non fatemi sentire sola e ditemelo che tra cesti e regali quell’inquietante zampetta stretta manco dovesse fare una pressoterapia a mille atmosfere �� anche nella vostra dispensa stracolma di frutta secca, cioccolatini e dolciumi ��vari (il torrone! Sospiro). Di queste versioni mastodontiche pandorose negli anni ne avr�� fotografate fino a far venire la nausea, per�� �� indubbio che alla fine per quanto si voglia essere fantasiosi, creativi e innovativi un bel tocco di certezza non guasta mai. La certezza �� che c’�� poco tempo e che con un’operazione del genere si va sul sicuro. Anche per chi non ha voglia di cimentarsi ai fornelli o semplicemente non pu��. Capita di ricevere ospiti, organizzare eventi e giocate a carte tra amici. Spesso si �� tanti-e la crisi-e non ci sono pi�� le mezze stagioni. E tirar fuori un panettone dalla scatola, addobbarlo e agghindarlo e insaporirlo �� un’operazione che nel delirio natalizio possono fare un po’ tutti, ergo s��. Riesumiamo il mastondontico allestimento Pandoroso-Panettoso; perch�� in entrambi i casi va bene uguale. Nel caso del pandoro si ha una base pi�� neutra. Questa �� la volta della versione “Tiramis��”, ovvero arricchendo con una crema mascarpone e panna (o quella che adoperate generalmente voi) fette e fette sfalsate di Pandoro. Senza dimenticare (la far��! Sono anni che lo dico e non lo faccio mai poi) che il gelato anche in questo caso �� un’idea da appuntare. Qui nei bar ci sono gi�� pandori stracolmi di gelato. Io sto l�� davanti al vetro spiaccicata con il naso, manco avessi tre anni, e mi faccio tormentare dalla domanda:
ma quando si taglia la fetta anche se il gelato �� gelato (ragionamento ineccepibile) la fetta viene fuori perfetta con il gelato attaccato?��(aggiornamento dell’ultima ora. Il post l’ho scritto una settimana fa. Ieri 27 Dicembre ho avuto la mia risposta perch�� Alessandro, il mio Aluccio s��, me ne ha regalato uno. Devo dedicare almeno tre post sul Pandoro versione Sette Veli ricoperto di Glassa al cioccolato con Nocciole). La risposta ancora non la so ma di sicuro so che il tutto �� molto coreografico e bello esteticamente; ma che poi per l’assaggio certo un bello spettacolo non sar�� (aggiornamento dell’ultima ora: stranamente avevo ragione). E’ sempre bene che sia solo la padrona di casa o chi per lei a metterci le mani, altrimenti tra fette e spilucchi (che nella folla purtroppo accadono eccome ed �� uno dei principali fenomeni che mi fa desistere sempre dai buffet) crolla miseramente un sogno. Come un pupazzo di neve al sole.
La crema la scegli tu. L’alcool se non ci sono bimbi pu�� scorrere a fiumi e invece di inzuppare il panettone o il pandoro con solo caff�� si pu�� pensare pure a��una bella grappetta o rum o qualsiasi cosa. Sempre con accortezza perch�� il panettone quanto il pandoro non ha la consistenza duretta del savoiardo e qui Barbieri direbbe sicuramente, non a torto “un bel mappazzone!”. E noi questo francamente non lo vogliamo. Che sia una crema al cioccolato, o zuppa inglese, che sia una ganache arricchita con frutta secca o quello che pi�� vi piace la montagnetta intramontabile fa scena. E fa Natale.
Che senso ha questo post? Soprattutto scritto da una che nella vita precedente non amava ��il panettone in genere? ( il Pandoro con tanta nutella e gelato, s��. Sempre moderatamente pero’. All’epoca moderatamente stava per ��un chilo e basta). Lo sanno tutti che il pandoro diventa Tiramis�� (Pani perdonami!) e il panettone �� un’ottima base per il riciclo. Quindichestodicendo?��Un’ovviet��. Perch�� quelle in versione natalizia non bastano mai.
December 27, 2014
Mancano quattro Giorni
In realt�� non erano previste tombole sino a quella di Capodanno (Epifania? ovviamente s��) ma non posso fermarmi. Anzi. Vi dir�� molto di pi��. Ogni mese per tutto l’anno le organizzer��. E se potr�� anche due volte al mese. Una fissa, ovvero ogni Giorno Dodici del mese ed una a sorpresa quando meno te l’aspetti. Non voglio essere molto prolissa ma sintetica e arrivare dritta al punto. Non perch�� le parole e le ��emozioni siano poche, tutt’altro ma proprio per una mera questione logistica di tempo.
Questo Natale 2014 lo ricorder�� come il primo Natale senza il mio pap��. Entra nei calendari della mia vita come una data, ahim��, che non si pu�� dimenticare. Per�� grazie a voi �� stato altro. Avete trasformato una tristezza cosmica in un abbraccio forte, sincero, compatto, unito e incredibilmente colorato di fantasia, genio e amore. Siete stati la mia giratempo. La mia Fermatempo. Della felicit��. Nel momento in cui il buio mi assaliva avete acceso torce di amore capaci di irradiarmi il cuore e la testa. So cosa c’�� in giro sul web. E quello che c’�� qui, e mi vanto pure di sottolinearlo e gridarlo ai quattro venti, non c’�� da nessuna parte. Nessuno e voglio proprio ripeterlo maiuscolo NESSUNO ha tutto questo.
Siete le luci del mio Natale. Siete proprio il mio Natale. E mio pap��, conoscendolo, adesso vi ringrazierebbe e tanto. Per tutto quello che avete fatto per me. E vi porterebbe tutti a cena a ridere, scherzare e mangiare qualsiasi prelibatezza sicula che lui amava tanto. Sicuramente pesce. E tanti dolci. Vi amo molto. Non lo dimenticher�� mai.
Mai quello che avete fatto per me. Per mia mamma, che vi ringrazia. Per il Nippo, che vi ringrazia. Per Koi, che vi ringrazia. Perch�� mi avete reso felice rendendoli felici a loro volta. Vi ringrazia anche ��tutta la mia famiglia (oh vi segue pure la nonna eh!) , non troppo velatamente preoccupata per me e noi tutti. E’ solo merito vostro se anche io ho avuto il mio Natale.
Vi prometto che nel mio piccolo io sar�� il vostro Natale per tutto il resto dell’anno.
E quindi? TOMBOLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Teiera Giapponese in Ghisa perch�� ho visto che �� piaciuta molto nella tombola precedente (puoi vederla su Amazon qui)��
Vince il commento numero: 612��!��
Ci vediamo per la Super Tombola di Capodanno con un premio incredibile (che praticamente comincia alla mezzanotte dell’appena cominciato 29. Vabb�� tra 24 ore. Mi sto confondendo?)!
Tra poche ore pubblicher�� il resoconto di tutte le Tombolate. Ho bisogno di capire come siamo messi (male sicuramente)
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Importante: Non fatevi la paranoia ���non partecipo perch�� non commento mai e se lo facessi adesso sembrerebbe ��solo per interesse blablabla���. Vedo i numeri. So che ci siete. E cinquemila visite giornaliere, in media, non sono un bug di sistema (o s��? ). Non lo penso e basta. Partecipate. E��� solo un modo carino per chiudere l���anno insieme e magari con ��questa scusa ci conosciamo un po��� ( ci tenevo tantissimo a specificarlo perch�� in molti questa cosa me la scrivete ovunque. Smettetela! E giochiamo ! E��� Natale Santopacchettodiregalo!�� Meno paranoie e pi�� risate deliranti)��
��Per far s�� che la vittoria sia valida bisogna soltanto avere un���accortezza:Non scrivere tre commenti di fila��(ma puoi scriverne quanti ne vuoi. Non �� ammesso solo tre di fila, perch�� si giocherebbe da soli. Le tombole qui sono fatte soprattutto per delirare tutti insieme. Io stessa eviter�� di commentare per non creare confusione ���durante lo ssvolgimento���. Nel caso in cui intervenissi i miei commenti non verranno, giustamente conteggiati)��.����Nel caso di tre commenti consecutivi: La Tombola��la vince il commentatore successivo.
Onde evitare di ritrovarmi con pacchetti, pacchettini, indirizzi persi e una serie di tragedie pronte in agguato, quest���anno spedir�� direttamente da Amazon con un semplice click. Inviami il tuo indirizzo,qualora fossi il vincitore, a info@maghettastreghetta.it con oggetto��(per favore me lo scrivi maiuscolo per dare maggiore risalto?) CRETINA HO VINTO LA TOMBOLA! (cretina devi dirmelo per forza, s��. Se la coscienza ti rimorde, sappi che sbaglia, ma aggiungici un cuoricino e tutto passa). Non dimenticare il numero di telefono che sar�� utile per la consegna! Grazie!
Non �� un giveaway che sponsorizza un brand. Non ho alcun tipo di contatto con nessuno dei marchi, case editrici e quant���altro.
Non si richiede nulla ai partecipanti.��I prodotti sono stati da me acquistati (con molto piacere, tra l���altro) come fossero semplicissimi regali ad amici.��E��� una tombola, che affida tutto al caso e niente pi��; tanto da dire in anticipo il numero del commento vincitore. Non vi �� alcun tipo di estrazione. Non ci sono operazioni commerciali o magheggi. Difficile da credersi ma nel mio caso bisogna rassegnarsi. Farsene una ragione.��Cos�� ��.��Per chiarimenti, comunque, potete rivolgervi al mio Notaio Nano da giardino a questo indirizzo info@maghettastreghetta.it. Grazie (non fate brutte figure riguardo illegalit��-giveaway-frizzi e lazzi perch�� sono davvero ben informata. No perditempo, insomma. Buon Natale! Grazie *plin plon comunicazione di servizio*).
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