Iaia Guardo's Blog, page 120
January 13, 2015
Grazia Giulia Guardo per 4 SPRE K.O. e Cittadinanzattiva
In collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Universit�� e della Ricerca, con il Dipartimento della Protezione Civile��e con Earth Day Italia, nasce 4 SPREK.O. con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Autorit�� Garante per l’infanzia e l’adolescenza.��Cittadinanzattiva mi ha contattato per questa lodevole iniziativa. Disegnare delle tovagliette di carta per le mense insieme a quattro abitudini a prova di Bimbo e di Adulto dentro e fuori la scuola contro lo spreco alimentare. I testi dell’opuscolo sono di Marialuisa Pacetta, gentilissima e disponibile che �� stata il mio contatto, e le illustrazioni infantili di una certa Iaia Guardo che mi pare di aver gi�� sentito da qualche parte ma non ne sono sicura��*ridacchiava ticchettando in preda all’esaurimento nervoso.
Far colorare i bimbi tra cibo e vignette per quanto mi riguarda �� semplicemente un sogno; per questo e molti altri motivi ringrazio Cittadinanzattiva��per aver pensato a me. Il mio piccolissimo contributo �� stato fatto con molto entusiasmo seppur ahim�� con pochissimo tempo a disposizione visti i tempi strettissimi.
La Tovaglietta �� divisa in quattro piccole illustrazioni (dove compare la cuginetta piccola di Maghetta,s��) con uno spazio dedicato ai bimbi che avranno la possibilit�� di disegnare se stessi.
A scuola mangio tutto! Il cibo non va sprecato, serve a crescere e a diventare belli e forti.
Non getto via frutta e pane! Se non li mangio durante il pranzo a scuola, posso mangiarli a merenda o li porto con me a casa.
Al super �� meglio avere le idee chiare! Aiuto sempre mamma e pap�� a fare la lista della spesa, cos�� compriamo solo quello che ci occorre.
A casa prima di preparare la cena diamo sempre un’occhiata al frigo! E’ bene usare gli alimenti vicini alla scadenza.
Quattro messaggi che dovremmo ricordare prima di tutto noi adulti per poi poterli insegnare a chi dipende chiaramente da noi. La XII giornata nazionale della sicurezza nelle scuole si svolge in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Universit�� e della Ricerca e con il Dipartimento della Protezione civile insieme a Earth Day. Ai bimbi, oltre alla tovaglietta con i miei disegni da colorare e dove poter disegnare e appuntare, si dar�� un opuscolo interessantissimo con nozioni importanti e informazioni utili, sempre con i testi di Marialuisa Pacetta.
Il 50% per cento dei pasti serviti a scuola finisce nei rifiuti. Tra gli alimenti pi�� sprecati nelle mense ci sono le verdure, che chiaramente �� un dato a dir poco allarmante. A seguire la pasta, il pane, il pesce, il minestrone, i legumi e in ultimo carne e frutta. Gli alimenti pi�� graditi risultano essere la pasta al rag��, la pizza e la carne impanata. I bambini secondo questa indagine preferiscono piatti semplici e la classica e sempre amata pasta ne �� un fulgido esempio, insieme alla pizza e alla sempiterna cotoletta. Le giuste porzioni sarebbero il primo e vero passo contro lo spreco. Informazioni utili riguardo l’importanza delle scadenze fanno da padrone nell’opuscolo. Gli alimenti scadono in principal modo perch�� manca, purtroppo molte volte, un’organizzazione reale della spesa. Facendo un programma si potrebbe evitare di sprecare cibo e denaro e si potrebbe insegnare ai pi�� piccoli le basi per un corretto funzionamento del portafoglio familiare e per il rispetto del vivere civile comune. I quattro punti riassunti nella tovaglietta sono insomma esposti e argomentati in maniera pi�� approfondita nell’opuscolo in dotazione. Sono molto felice e onorata di aver fatto parte di questo progetto, ripeto, dando un piccolissimo contributo.��Adesso non mi rimane che commuovermi e immaginare sognando tutti i bimbi che pasticceranno e coloreranno un mio piccolo scarabocchio fatto col cuore. Ringrazio moltissimo Cittadinanzattiva.��E mi raccomando:
4 SPRE K.O.! (s��, mettiamolo K.O. questo Spreco! Io stessa ho davvero molto da imparare. Un mea culpa generale per un buon inizio 2015, no?)
January 12, 2015
Cheesecake al cioccolato (l’ennesima senza cottura)
��Ingredienti per una teglia di 22-24 centimetri
Per la base: 350 grammi di frollini al cioccolato (io la butto l�� ma si potrebbe fare met�� e met��: biscotti Oreo e frollini al cioccolato), 150 grammi di burro fuso
Per il ripieno: 200 grammi di formaggio spalmabile, 200 ml di panna fresca, 250 grammi di mascarpone, 200 grammi di cioccolato fondente a pezzi, 40 grammi di zucchero, 6 fogli di gelatina, 1 cucchiaino raso di zenzero in polvere (facoltativo. Puoi adoperare qualsiasi spezia: vaniglia, cannella o essenze)
Riduci in polvere i biscotti; sia con il mixer che chiusi in un sacchetto e colpiti da un mattarello poco importa. Fai fondere il burro nel microonde o nel pentolino senza raggiungere la cottura. Versa in un recipiente la polvere di biscotti e mischiala al burro fuso. Metti il composto come base nella tortiera imburrata e con il dorso del cucchiaio pressa per bene rendendo omogeneo tutto e risalendo lungo i bordi in modo che questa cheesecake risulti con le pareti laterali (coreografiche e pronte a raccogliere ancor meglio il delizioso ripieno). Metti la base in frigo mentre prepari il ripieno. Lascia in ammollo la gelatina in acqua ghiacciata e nel frattempo metti a sobbollire la panna in un pentolino piuttosto capiente. Quando si �� scaldata strizza i fogli di gelatina e versali dentro la panna mescolando con cura e aspettando che si sciolgano al suo interno. Aggiungi i pezzi di cioccolato alla panna e lascia che si sciolgano girando per bene con un cucchiaio di legno. Lavora il formaggio spalmabile con il mascarpone, lo zucchero e lo zenzero aiutandoti con uno sbattitore elettrico fino a quando ottieni una deliziosa crema leggera e omogenea. Adesso che hai i due composti:
panna-cioccolato e gelatina
mascarpone-formaggio-zenzero
uniscili con cura incorporandoli delicatamente e girando fino a ottenere un composto liscio e vellutalo. Versa la crema sulla base dei biscotti e lascia raffreddare almeno cinque ore in frigorifero prima di servire.
Altre Cheesecake?
Appunti su una Cheesecake Perfetta
Cheesecake con i Bounty
Cheesecake Raw
Cheesecake Acqua di Rose, pistacchi e datteri
Cheesecake straimbottita di cioccolato fondente
Cheesecake zucca, cannella e mandorle (videoricetta)
Cheesecake al Cocco
Cheesecake Cannolo
Cheesecake al limone meringata
Cheesecake Nutella e Mandorle
Cheesecake Cioccolato e Zenzero
Cheesecake con i Lion
Cheesecake al tofu e Mirtilli��
Cheesecake in formato barretta, cioccolatosissima
Cheesecake fredda allo yogurt e zenzero su base di biscotto speziato e mandorla con melagrana
Cheesecake al mango (videoricetta)
Cheesecake fredda al cioccolato in cocotte
Cheesecake fredda al cioccolato con granella di amaretti
Brownies Cheesecake (s�� una cheesecake in formato brownies o viceversa)
Cheesecake di fragole in cocotte
Cheesecake al t�� matcha
Cheesecake ai mirtilli gluten free
Cheesecake alla zucca
Cheesecake al forno classica con i Digestive
Cheesecake al cioccolato coulant
Kie Lime Pie che��unacheesecakeva
Qualcuno ha detto Tombola? No! TombolDodici!
Visto l’incredibilevolezza (si pu�� dire ve lo assicuro) avvenuta durante il mese di Dicembre si �� stabilito che ogni 12 del mese ci sar�� una super mega Tombolata nell’attesa che il prossimo Natale arrivi (quanto manca che ho bisogno di ferie visto che queste le ho saltate?). Partir�� sicuramente prima, intorno alle otto del mattino ma oggi per problemi lavorativi (maledetto Luned��) �� slittato tutto; anche l’estrazione della Tombola Befanosa. Ho aggiornato ancora il post della Situazione attuale ed oggi all’interno nei commenti vi avviser�� (nel caso restassi viva dalla situazione in ufficio) del vincitore e via discorrendo (sempre e solo all’interno del suddetto post). Le regole sono sempre quelle: non ce ne sono se non l’arte del delirio supremo. Io vi adoro e lo sapete. E si riparte!
Il 555 commento vince la Spiralatrice (meravigliosa di cui vi parler�� presto!) per fare Spaghetti di Verdure e molto altro (che puoi vedere qui su Amazon)
Il 666 commento vince il libro ( molto interessante di cui parler�� presto sulla Rubrica La Libreria di Iaia) Spaghetti di Verdure (che puoi vedere qui su Amazon)
Il 1212 commento vince la Centrifuga (se chi ha partecipato a delle Tombole precedenti l’ha gi�� vinta verr�� sostituita da premio equivalente come valore) che puoi vedere qui su Amazon
Sto lavorando al Sito e molte cose potrebbero non funzionare. Neuroni a parte, intendo.��
Onde evitare di ritrovarmi con pacchetti, pacchettini, indirizzi persi e una serie di tragedie pronte in agguato��spedir�� direttamente da Amazon con un semplice click. Inviami il tuo indirizzo,qualora fossi il vincitore, a info@maghettastreghetta.it con oggetto��(per favore me lo scrivi maiuscolo per dare maggiore risalto?) CRETINA HO VINTO LA TOMBOLA!����� a seguire la data della Tombola-��(cretina devi dirmelo per forza, s��. Se la coscienza ti rimorde, sappi che sbaglia, ma aggiungici un cuoricino e tutto passa). Non dimenticare il numero di telefono che sar�� utile per la consegna! Grazie!
Non �� un giveaway che sponsorizza un brand. Non ho alcun tipo di contatto con nessuno dei marchi, case editrici e quant���altro.
Non si richiede nulla ai partecipanti.��I prodotti sono stati da me acquistati (con molto piacere, tra l���altro) come fossero semplicissimi regali ad amici.��E��� una tombola, che affida tutto al caso e niente pi��; tanto da dire in anticipo il numero del commento vincitore. Non vi �� alcun tipo di estrazione. Non ci sono operazioni commerciali o magheggi. Difficile da credersi ma nel mio caso bisogna rassegnarsi. Farsene una ragione.��Cos�� ��.��Per chiarimenti, comunque, potete rivolgervi al mio Notaio Nano da giardino a questo indirizzo info@maghettastreghetta.it. Grazie (non fate brutte figure riguardo illegalit��-giveaway-frizzi e lazzi perch�� sono davvero ben informata. No perditempo, insomma. Buon Natale! Grazie *plin plon comunicazione di servizio*).
January 10, 2015
Mangiare S(tr)ano – Caffeina, t��, tisane e infusi. Cenni su Frullati, Estratti, Centrifugati e Smoothie
La Rubrica Mangiare S(tr)ano nasce in concomitanza con il��Progetto Mii che fame. Il primo articolo dedicato ai Cereali e alle Leguminose lo trovi qui��mentre��il secondo riguardante i condimenti, i semi e qualche cenno sulla frutta secca lo trovi qui; nonostante tutto questo gran ticchettare la sensazione �� quella di non aver detto assolutamente nulla (a parte idiozie, intendo). D’accordo che il mondo dei cereali tanto quanto quello degli oli richiede uno studio approfondito e metodico (e io sono davvero l’ultima persona, come ho ribadito pi�� volte, che pu�� insegnare qualcosa) ma rileggendomi ho avuto la sensazione che si tratti davvero di una leggerissima��infarinatura. Mangiare S(tr)ano per�� riscuote costantemente un incredibile successo e nonostante non sia assolutamente avvezza a vedere cosa porti poveri sventurati navigatori qui in queste lande piene di delirio, balza proprio agli occhi questo particolarissimo interesse per tutto quello che riguarda la sfera alimentare definibile come: sana. In tantissimi nei social pi�� disparati mi hanno chiesto perch�� non continuassi (la risposta oltre all’esaurimento chiaramente �� il tempo e le vacanze natalizie che certamente non hanno giovato). Il 2015 Mangiare S(tr)ano e il Pappamondo saranno in assoluto i capisaldi di queste lande.
Questo Mangiare S(tr)ano: un vero tormentone che vuoi per moda vuoi per vero interesse e boom (sui social non si fa che fare-dire-professare questo)��non pu�� che generare qualcosa di buono. Ho notato che anche sul mondo di Youtube c’�� una ventata di videoblog rivolti al food. Si sono messi da parte i pennelli e i blush per dar spazio anche alla creativit�� in cucina. Ben venga. Siamo tutti qui��del resto a blaterare su quello che capita prima. Io in primis. Quello che per�� spaventa �� il pubblico (dai 9 ai 15 che talvolta sono sottoposti a tali visioni. Non sono una Predicatrice ma il fatto che bombardare di cibo “sano” e far passare le ricette vegane come complete �� un baratro, senza girarci tanto intorno).��Sto accuratamente e volutamente saltando il “capitolo carne” proprio perch�� l�� credo di dover come minimo prendere due mesi di ferie (la mia titolare nonch�� me stessa converr�� con me che sia strettamente necessario) per riuscire a esporre il mio modesto pensiero al riguardo. Da una vegana ci si aspetta: fa male. Ma io seguo un’alimentazione vegana. Vegana non sono e mi piace sempre ribadirlo per discostarmi, prepotentemente per giunta, da questo termine inquietante che ha ormai preso connotazioni precise per la massa. Sono apolitica, figuriamoci se permetto a qualcuno di etichettarmi o rinchiudermi in un gruppo di pensiero definito.
Oggi vorrei soffermarmi��su��tutto quello che riguarda la caffeina, il t��, le tisane e gli infusi. Con particolare attenzione per Frullati, Estratti e Smoothie. ��Un boom incredibile che non valuto io su esperienza zero ma basandomi proprio su dati statistici. Chi vive sul web e lo bazzica, senza essere un social media strategist, sa esattamente cosa si vuole far girare in un determinato periodo. Perch�� certo non �� un caso se Youtube si trasforma in un covo di casalinghe disperate che consigliano detersivi e nel mondo del food tutti parlano di un determinato prodotto. Significa��che un’azienda piuttosto che un’altra sta investendo dei soldi nel marketing e sta spingendo un determinato prodotto. Amen. Non ci vogliono chiss�� quali incredibili doti per arrivare a concetti di una semplicit�� disarmante.
Gi�� da prima dell’estate un bombardamento continuo e solo una parola: DETOX. Se era oscura al vocabolario del novanta per cento della popolazione ora DETOX lo dice pure mia nonna senza ben capire il perch��. E’ tutto detox. Il pasto sostitutivo. La tisana. Il t��. L’infuso. Qualsiasi cosa �� detox. Ci sono pi�� smoothie detox che gatti randagi nel mondo.��Attendo fremendo anche una versione di carbonara pronta in busta in versione detox che faccia schizzare i chetoni a duemila con finto guanciale proteico senza grassi. Su instagram gira continuamente una marca di tisane, detox guarda un po’, che con le foto “prima e dopo” sta mandando al manicomio milioni di donne. Perch�� per quanto ce la vogliamo raccontare da un punto di vista di marketing la cara (scritto con MOLTA ma proprio MOLTA Ironia ) Wanna Marchi ci aveva visto lungo con lo scioglipancia quarantamila anni fa. Sintetizzando il tutto con “all’uomo interessa la bella donna e alla donna interessa dimagrire” non �� che si faccia peccato di idiozia, anzi. E’ proprio un improvviso dono di intelligente sinteticit��. Date un prima e un dopo con pancia gonfia e poi��piatta davanti agli occhi di una donna, soprattutto dopo le feste (ma pure prima e durante), e il click �� fatto. Perch�� strafogarsi di panettone ma bersi trenta minuti prima una tisana DETOX (aridaje) �� un concetto tanto��assurdo quanto vincente.
Quando ho smesso di fumare ho tentato anche di smettere di bere caff��. Ma avevo anche perso 80 chili. Avevo fame e non potevo mangiare praticamente nulla e mettiamoci pure: non volevo. Non fumavo. Non bevevo caff��. Non mangiavo dolci. Niente carne, pesce, uova, latte, derivati animali e pure un discreto periodo gluten free prima che mi imponessero di ficcarmi in bocca una polpetta di seitan. Quando quel neurone part�� alla volta del suo lavoro e decise di non stare l�� fermo a gingillarsi, capii che era arrivato il momento di bermi almeno questo benedetto caff��. Dopo un anno mi sono ritrovata a prenderne dieci al giorno. Sul caff�� se ne dicono tante di cose e non sar�� certamente io adesso a svelare chiss�� quale segreto. La verit�� �� che ogni volta che mi convinco di moderarmi ne faccio abuso e ogni volta che decido di smettere mi dico: ma perch�� mai dovrei? Perch�� in effetti: ma potr�� bermelo questo caff�� in santa pace o no? E la risposta checch�� se ne possa dire da ora in avanti rimane indiscutibilmente: s��.
Il mio masochismo geniale potrebbe indurmi a convincermi che i chicchi di caff�� soffrano a diventare cialdine (sul serio potrei) ma come in tutte le droghe leggere, perch�� di questo si tratta, �� importante avere un equilibrio (regia s��. E’ qui che le deve fare partire le risate che si sbellicano). Insieme al Caff�� Verde, miracoloso tanto quanto il mondo detox, che fa dimagrire e che �� moda imperversante sul web, ce ne sono di cose da dire. Nel pollo c’�� la diossina, nel pesce c’�� il mercurio, negli ortaggi ci sono metalli pesanti, lo zucchero raffinato �� cancerogeno ohhhhhhhhhhhhhhhh. E manco un caff�� in santa pace possiamo berci? A quanto pare no (qui si tolgono le risate, regia, e comincia la musica drammatica, grazie).
La caffeina provoca un’eccitazione e una stimolazione mentale. La scusa ufficiale �� “mi sveglia”. Peccato per�� che aumenti la gittata cardiaca creando anche uno stato di ipertensione meraviglioso (me le sto ricordando da sola queste cose, s��). Il fattore eccitabilit��, soprattutto “psicologico”, potrebbe essere in alcune situazione un beneficio ma. Ma tutte le sostanze letteralmente tossiche e di raffinazione che si usano��per produrre questi caff��, in particolar modo adesso aromatizzati e iper glamour? (sono la prima ad amare cioccolato, nocciola e apple crumble eh)��La caffeina provoca gastrite, colite e stitichezza. E’ controindicata in gravidanza in quanto �� accertatissimo il passaggio che avviene dalla mamma al feto. Non in ultimo l’alterazione di alcune cellule, attualmente oggetto di studio. Essendo il caff��, ovviamente, tra gli alimenti (etichettiamolo cos�� ma �� un antialimento per eccellenza) pi�� venduti nel mondo sotto diverse forme (macinato, solubile, decaffeinato) �� naturalmente soggetto a incredibili frodi, in quanto la miscela dei chicchi scadenti non �� dichiarata e subisce tutta una serie di processi e oliature per rendere il prodotto ancor pi�� vendibile e appetibile. Le emicranie, l’ansia, l’incapacit�� di concentrarsi, la demotivazione e l’irritabilit�� sono soltanto alcuni degli effetti della caffeina (io da domani smetto, basta). La caffeina crea assuefazione e questo significa soltanto una cosa: che tutti questi lati positivi di svegliarci, tonificarci e “farci ragionare meglio” veri non sono. Ci si guadagna solo molti scompensi e tanti mal di testa. Oltre a tutta una serie di concause infinite. Per chi ha problemi di ferro (inciso, come me) poi la caffeina �� davvero un toccasana per finire a terra morta stecchita; infatti l’organismo non riesce ad assorbirla per bene, come il calcio e quindi anemici ma anche persone che soffrono di osteoporosi dovrebbero trattenersi dal farne un consumo quantomeno spropositato. La stragrande maggioranza di libri che si occupano di questa “piaga”, dottori in prima linea (che poi bevono litri di��caff�� e li conosco. Vi amo tutti!), consigliano di vedere gli effetti del “no alla caffeina”. Fare una prova anche solo di una settimana e capire se effettivamente ci sono dei benefici o no. Un mio piccolissimo contributo posso e voglio darlo. Io senza caff�� stavo meglio e svolgevo attivit�� fisica regolare, ero in formissima e mi svegliavo come un leone. Con tutti questi caff��, facendo poca attivit�� fisica e lavorando in maniera che definire sedentaria �� poco sono una mongolfiera triste, esaurita e irritabile. Mi piacerebbe poterne bere solo uno al mattino ma a essere sincera per me, con il mio determinato problema, trovare un equilibrio �� praticamente impossibile. Sarebbe come prefiggersi di fumare solo una sigaretta, magari dopo il caff�� (fatemi sognare) e il dolcetto. Impossibile. O mi fumo tre pacchi di marlboro con otto litri di caff�� e nove chili di cioccolato o niente. Sensato, no?
Disintossicarsi dal caff�� si pu�� e ci sono tante alternative. Io all’epoca facevo uso di buoni decaffeinati biologici di marca, con la certezza che non ci fossero schifezze. Il caff�� d’orzo �� buono ed �� l’alternativa pi�� naturale ma c’�� anche quello di cereali, che ha un sapore diverso dall’orzo e molto pi�� simile al caff�� vero. Poi vabb�� c’�� il caff�� al gingseng che ho scoperto in ritardo con la mia amica bestiabionda Giulia in quel di Torino (mi ricordo ancora quando glielo ho proprio strappato di mano dopo essermi bevuta il mio al grido di mipiacedammelomaledettaaaaaaaaaaa). Solo che a volte ci sono tracce di lattosio, soprattutto nei preparati da supermercato e la cosa si fa difficile assai (ne discutevo con Ombretta in un supermercato tra le vie di Torino proprio lo scorso anno. Perch�� non siamo ancora l�� �� una domanda che mi strugge).
In qualsiasi parte��andiamo a finire c’�� sempre una brutta notizia uff. Ma non per smoothie, frullati ed estratti quindi teniamo duro, dai! La teina non esiste e gi�� di per s�� �� una notizia che butta nello sconforto un’altissima percentuale di umani. Sempre di caffeina si tratta. T�� rosso, nero, verde, giallo, bianco, blu, bancha, matcha e. Ed �� davvero lunga la strada da percorrere nella via del T��. Non so se esista una figura paragonabile al sommelier nel campo delle foglie ossidate ma sicuramente trattasi di mia ignoranza cosmica. Degli specialisti e delle figure preparatissime che assaggiano sorsi e capiscono se la piantagione era esposta a nord o sud. Il t�� verde, di cui ormai si fa un inconsapevole abuso, contiene la teina o caffeina che sia, seppur gente si accanisca e ostini a sentenziare il contrario. Si assorbe meglio perch�� ha molti antiossidanti in pi�� di un altro tipo di t��. Questa bevanda millenaria talvolta porta pi�� fastidi del caff�� (io ne sono purtroppo un fulgido esempio). Riesco a far stare fermo il miocardio dopo dieci caff�� ma alla seconda tazza di t�� il cuore mi arriva in gola e comincio ad accusare una tachicardia paurosa che mi provoca ansia. Ansia che si trasforma in vero attacco di panico. Che si trasforma in incoscienza e paura allo stato brado. Faccio poco uso di t��, pur amandolo tantissimo, in particolar modo non �� un segreto il matcha e il bancha (tostato). Ripiego sulle tisane e sugli infusi ma di certo lo stesso non ��. Amo tutti i colori del t�� e fosse per me ne berrei a litri. Da piccola ero un’accanita consumatrice di estath�� (intendo dagli otto ai quindici anni) poi grazie al cielo ho smesso di bere quella poltiglia zuccherata con aromi capendo cosa fosse il vero t��. Il t��, come il caff��, diventa fido alleato di tutti quelli che si convincono delle propriet�� irreali che ogni alimento (o non alimento) ha. In moltissime (s�� sempre le donne, dai) sono convinte che con il t�� verde si dimagrisca. L’obiettivo alla fine diciamocelo �� sempre quello. Bevo t�� verde ogni giorno e poi mi faccio un po’ di junk food ma sto rimediando al tutto. Bene. Non �� cos��. E mi parrebbe pure ovvio.
Il t��, come il caff��, �� una bevanda che va assunta eccezionalmente e non giornalmente per pi�� volte al giorno. Si pu�� ovviare certo scegliendo prodotti biologici e di alta gamma che riducono il rischio di incamerare oltre che eccitanti anche sostanze tossiche, ma �� sempre un prodotto da giostrare con parsimonia, conoscenza e perch�� no pure un pizzico di intelligenza e capacit�� cognitiva. Ma in pratica non possiamo bere niente, giusto?
E No. Possiamo bere le tisane e gli infusi (regia pu�� fare partire il pubblico che applaude e dice ohhhhhhhhhh ? grazie). Ma di quelle proprio possiamo farci delle flebo. Piante alimentari, erbe officinali, rilassanti, drenanti, rinvigorenti e qualsiasi propriet�� (ma davvero qualsiasi) ci possa venire in mente. E la camomilla vogliamo dimenticarcela? Che siano tisane appositamente realizzate per��noi dall’erborista di fiducia (che arrivate a una certa diventa il nostro spacciatore di fiducia) o che siano quelle comunemente reperibili al biologico poco importa. Vorrei potervi fotografare la mia dispensa. Nessuno me lo impedisce e non �� che ci sia tutta questa riservatezza per i miei mobiletti, ma ho un po’ timore. Verrei tacciata di psicolabilit�� tisanosa e finirei a pieno titolo nel programma Sky ” Le mie ossessioni”(fotografo, promesso).
Una delle mie marche preferite �� la Yogitea che offre incredibili variet��, tra cui��il ChocoTea che amo come poche cose al mondo insieme al Vanilla Chai di Pukka, altra marca insostituibile nelle freddi notti invernali, ma pure mattine e pomeriggi. Bisognerebbe avere un’altra vita (per quanto mi riguarda) e darsi allo studio delle piante, scoprire i loro segreti e propriet��. Curative per anima, cuore e fisico, le piante riescono a dar sollievo e incoraggiare il corpo a fare di pi��. Cosa si evince da questo piccolo ticchettio riguardo le bevande generalmente “calde” che consumiamo chi pi�� chi meno regolarmente ogni giorno? Che sbagliamo? Che �� tutto da mettere in discussione? Che non possiamo berci neanche un caff��, un t�� e che siamo destinate al massimo a una camomilla o una tisana?
No. Anche perch�� come accennavo prima c’�� sempre il capitolo Estrattori, Smoothie e Frullati a parte, ma per chiudere semplicemente questo piccolo capitolo, che riprenderemo in altra sede, bisogna tirare queste piccole somme e farne tesoro. Di cosa? Che l’affermazione “il caff�� �� un piacere” e che il “t�� �� servito alle cinque” come momento di relax denotano intrinsecamente quello che sappiamo e che dovremmo rispettare. Sgargarozzarci ettolitri di t�� verde al posto del caff�� con la convinzione di drenare o ancor peggio dimagrire o ringiovanire e allo stesso tempo bere caff�� tra bar, amici, ufficio in maniera incontrollabile diventa dannoso per il nostro corpo. Mi chiedo spesso perch�� a scuola non ci sia questa materia. Il corpo non tanto visto anatomicamente che poi te ne fai davvero poco, se vogliamo. Un’infarinatura ok. Ma piuttosto��che sapere l’esatto funzionamento del mitocondrio sarebbe pi�� utile parlare di corpo e alimentazione. Alla base della vita di ogni singola persona. Dell’umore e di conseguenza dell’andamento tutto del percorso dell’esistenza. E non �� solo poco ma proprio tutto. Imparare a giostrarsi, capire i bisogni e affrontare le paure ����alla base per una buona o cattiva vita con noi stessi e gli altri. L’alimentazione e la conoscenza non sono una moda, mania o isterismo ma dovrebbero essere solo consapevolezza di se stessi. E tutto da dove parte? Da qui.
Da noi stessi.����Tutto �� condizionato dall’umore, dallo stato fisico e da come appariamo agli altri. Il nostro nervosismo o pace interiore si riflette su ogni azione e rapporto. Ci confrontiamo prima con noi stessi che con gli altri, che diventano conseguenza. Per questo �� importante e fondamentale capire cosa fa bene o male al nostro corpo in concomitanza con quello che fa bene o meno al nostro rapporto con gli altri. In una catena interminabile e continua.
(Oh, io continuo a chiamarla centrifuga e non centrifugato!)
Il capitolo Smoothie, Estratti e Frullati��sar�� tra i prossimi capitoli di questa rubrica “Mangiar S(tr)ano”. Da anni ormai ne sono un’assidua consumatrice e da anni studio la reattivit�� degli alimenti con il corpo facendo da cavia. Ho letto tantissimo riguardo a frullati, smoothie e da poco tempo estrattori e centrifughe. Ho preparato per i prossimi giorni��una vera e propria settimana dedicata completamente agli Smoothie. Cos�� sar�� per tutto il 2015. Gli smoothie, come i frullati, i centrifugati e gli estratti, se arricchiti di semi e di ingredienti ad hoc oltre a essere rivitalizzanti, tonificanti, naturali e delle vere e proprie bombe di benessere, possono aiutarci per immediate remise en forme dopo i bagordi. Ripeto: non faccio assolutamente parte della fazione “abbuffiamoci e poi beviamoci tre smoothie” perch�� �� quanto di pi�� sbagliato e lontano da me possa esistere ma sicuramente ognuno di noi ha bisogno di disintossicarsi. Io stessa mi disintossico dalle verdure, quindi figuriamoci.
��Le differenze tra tutti questi prodotti a base di verdura e frutta esistono e avremo modo proprio di soffermarci e analizzare ma il sunto e diciamo dai i buoni propositi, sarebbero riassuntivamente parlando:
ridurre il consumo di caffeina e teina
mangiare frutta e verdura in enormi quantit�� grazie all’aiuto di centrifugati, estratti, frullati e smoothie
disintossicare l’organismo ristabilendo l’equilibrio tra acidit�� e alcalinit�� per prevenire le malattie
purificare il sangue, enzimi e clorofilla
darci al crudo. Perch�� il Crudo �� un altro degli argomenti cardine di tutto questo. Non diventare crudisti, che �� come dire “non bere mai pi�� caff��”. Ma semplicemente ripartire, come dicevo poche righe fa, da noi stessi. Ne va della nostra vita in fatto di quantit�� e soprattutto qualit��.
January 9, 2015
Ultime Fermatempo da Instagram
VideoRicetta Due Torte Vegane: T�� Matcha e Arance-Carote. Buoni, soffici e velocissime da preparare!
Sono un po’ indietro con i commenti e tutto. Sommersa dal lavoro. Mi dedicher�� stasera stessa al riepilogo tombole ; scusatemi ma qui c’�� solo una redazione di nani da giardino immaginari e un cucciolo di labrador che se li magna tutti. Capitanati da una svampita che fa 3948234982340982408 cose concludendone: mezza. Dai ottimismo: tre quarti!
T�� Matcha
125 grammi di Yogurt di soia
165 grammi di Latte di soia
75 grammi di olio vegetale (mais)
160 grammi di farina 00
1 bustina di lievito (16 grammi)
1 cucchiaino abbondante di t�� matcha
140 grammi di zucchero di canna
Arance e Carote
��la trovi anche qui a forma di ciambella con le arance caramellate��
200 grammi di farina OO
80 grammi di olio di girasole
70 grammi di latte di soia (o riso)
120 grammi di zucchero di canna
100 grammi di succo di arancia freschissimo
220 grammi di carote grattugiate finemente (e asciugate altrimenti renderebbero l���impasto umido)
1 bustina di lievito in polvere
1 cucchiaino non troppo colmo di cannella in polvere
January 8, 2015
Je suis Charlie
Ieri notte su instagram ho postato questo pasticcio, fatto velocemente durante la cena dopo una giornata a dir poco devastante. Non poteva non venire ��in mente Charlie disperato anche per il significato profondo che lo lega alla Rivista.����Mi scrive la CNN. Vogliono sapere il mio nome e cognome, la mia provenienza e la possibilit�� di pubblicarla insieme a��grandi artisti che da tutto il mondo hanno voluto rendere omaggio. Mi dico che �� stata ancor pi�� devastante di quanto credessi vista l’entit�� del delirio. Non �� assolutamente un sottolineare, perch�� qui non si vince nulla se non emozioni, ��ma �� innegabile che ne sia rimasta immensamente onorata e commossa. Per chi come me vive da sempre dentro gli scarti di una matita e sa cosa significhi respirare solo grazie ai fogli e i fumetti che racchiudono mondi �� stato un undici settembre di dolore. Non �� mai un Dio, un’etnia, l’ignoranza soltanto. Solo assenza di sogni e la generazione di mostri.
Non in ultimo un pensiero per chi, stolto e orrendamente debilitato neuronalmente vede tutto questo come una possibilit�� di like e visibilit��. Mi viene in mente solo una cosa: Chi vede marcio ovunque significa solo una cosa: lo ��.
Libert��, ��galit��, Fraternit��. Attuale e incisivo come un fermatempo perenne.
VideoRicettaMuffin vegani Chai Latte
190 grammi di farina 00
100 grammi di farina manitoba
250 ml di latte di soia ( va benissimo anche riso, kamut, mandorla senza zucchero o qualsiasi latte vegetale)
4 bustine di t��
60 ml di olio vegetale
180 grammi di zucchero di canna
130 grammi di yogurt di soia bianco
1 bustina di lievito per dolci ( 16 grammi)
1 cucchiaino abbondante di cannella in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 pizzico di vaniglia
( arricchisci con anice stellato, pepe nero in grani pestato e chiodi di garofano in polvere se vuoi)
Scalda il latte. Metti in infusione il t�� che hai scelto. Raccogli tutti gli ingredienti in un recipiente o una planetaria e lavorali per bene prima lentamente e poi aumentando la velocit��. Versa il latte. Il composto deve essere lavorato almeno otto minuti fin quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati. Versa negli stampi di silicone o altrimenti olia per bene le teglie senza bisogno di carta forno e cuoci. A 180 gi�� caldo per 30-35 minuti. Dipende dalla forma e grandezza dei vostri pirottini e naturalmente dal vostro forno. Fai la prova stecchino; ovvero infila, trascorso il tempo, uno stuzzicadenti lungo tipico da spiedino all’interno ( fin gi��) del dolcetto. Se vien fuori asciutto significa che �� pronto. Se �� umido e bagna lo stecchino lascia ancora qualche minuto. Devono raffreddare prima di essere gustati. Conservali per qualche giorno se vuoi a patto che non prendano umidit��. Nella latta sono perfetti altrimenti nelle classiche buste ermetiche ikea (perfette sempre!)
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January 7, 2015
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January 6, 2015
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