Iaia Guardo's Blog, page 124
December 23, 2014
Kringle Estone alla cannella, uvetta e mele – 17a tappa del Pappamondo!
180 grammi di farina di segale
120 grammi di farina 00
120 ml di latte tiepido
4 cucchiai di miele
1 uovo + 1 tuorlo
35 grammi di burro morbido
12 grammi di lievito di birra
1 pizzico di sale
Farcia:
1 mela verde
60 grammi di uvetta
1 bicchierino di grappa
1 cucchiaio di cannella in polvere
zucchero di canna
40 grammi di burro
il succo di un limone
Ammolla l’uvetta nella grappa. Setaccia la farina di segale e l’altra creando una fontana. Sciogli al centro il lievito insieme al latte caldo e al miele. Comincia a lavorare mescolando e impastando. Aggiungi l’uovo leggermente sbattuto e il pizzico di sale. Aggiungi infine il burro tagliato a pezzi e morbido e altra farina se vedi che l’impasto �� troppo appiccicoso. Puoi eseguire naturalmente tutta l’operazione con un robot da cucina. Metti l’impasto in un recipiente e lascia lievitare almeno due ore. Pulisci la mela e tagliala a cubetti molto piccoli e poi spruzzala con il succo di limone in modo che non si annerisca.
Trascorso il tempo di lievitazione prendi il mattarello e infarinalo e poi stendi la pasta formando una sorta di rettangolo. Spalmaci sopra il burro fuso usando un pennello e copri tutta la superficie con lo zucchero di canna e la cannella e cospargi l’uvetta che avrai ben scolato dalla grappa. Aggiungi anche la mela. Come fosse uno strudel per intenderci. Comincia a chiudere il rettangolo su se stesso dal lato lungo fino a formare un rotolo e poi attorciglialo a mo’ di corona. Chiudi per bene. Ungi la teglia o adopera la carta da forno e spennella tutta la superficie con del latte (e se vuoi anche con del tuorlo sbattuto e zucchero). Lascia lievitare ancora per un’oretta e mezza e poi inforna per 20-25 minuti a 180.
Kringle nelle lingue scandinave significa corona e viene inteso anche come una sorta di pretzel, perch�� la paternit�� non �� strettamente correlata solo alla Germania. Significa letteralmente anello o cerchio e vari��dolci vengono poi diversificati dando loro��il nome��della patria, ovvero il Kringle olandese, il Kringle estone e cos�� via. Anche in Austria si panificano kringle come qui in Sicilia si friggono arancini. Dal Trentino in su si hanno quindi ibridi tra��Strudel, Kringle e Pretzel ripieni e profumati che portano con loro sempre l’eterno, intramontabiile nonch�� idilliaco connubio insito in mela-cannella. E uvette, pinoli e frutta secca. Uno scrigno di sfoglia, frolla o pasta di pane che contiene queste meraviglie. Dolci semplici, genuini e senza fronzoli che azzerano la salivazione e ti catapultano in una cascina tutta di legno con i calzettoni pieni di pon pon, maglioni orrendi natalizi con renne geometriche e paraorecchie pelosi che ti isolano dal mondo. Il Kringle estone si presta benissimo a queste vacanze natalizie, anzi a dirla tutta �� proprio uno dei dolci tipici che non pu�� mancare. Di strudel ne abbiamo parlato e lascio qualche link sotto ma di questa coroncina fruttosa e speziata, mai. Si pu�� panificare anche solo con la farina 00 che lo render�� pi�� briochoso (si pu�� dire, dai) altrimenti “panoso” adoperando quella di segale. Qualsiasi sia il tipo di farina forte o debole, la coroncina non ha rivali in fatto di t�� caldo magari speziato, plaid e coccole tra chiacchiere e lucette. Non ha neanche tutte questi grandi calorie perch�� per cento grammi approssimativamente arriviamo a 350 Kcal circa, quindi si pu�� fare, no? Mangiarne otto chili senza esagerare, s��. Questo Kringle io ce lo vedo con una bella pallina di gelato (pallina come unit�� di misura sta per SOLI 700 grammi). Volevo servirla proprio con un bel bicchierozzo stracolmo di gelato alla cannella. Grazie al bimby ci sto davvero poco a prepararlo ma c’�� da dire che non bisogna necessariamente possederlo per confezionarne un po’ in casa. Il gelato a Dicembre �� quanto di pi�� buono possa esistere, soprattutto se servito con un dolce bello caldo e speziato. Cercando Kringle su Google immagini (lo faccio spesso) vengon fuori degli arrotolamenti strepitosi. Ciambelle, intrecci, ricami veri e propri dal semplice al complicato. Tocca farci davvero un giro per un po’ di ispirazione che non guasta mai.
Allo stesso modo della Ghirlanda��con il Gianduioso di Pastiglie Leone (che trovi qui)��basta adornare il dolce con passamanerie, nastrini e poco altro per render ancor pi�� magico il tutto. La Ghirlanda �� un’altra di quelle preparazioni da non dimenticare durante le feste, soprattutto se si ha davvero poco tempo perch�� a quel punto si tratta semplicemente di adoperare una sfoglia gi�� pronta e della buonissima crema di cioccolato o gianduja. Fermo restando che lo stesso ripieno di questo Kringle si presta benissimo anche a essere avvolto in una bris��e o sfoglia pronta. Chi ce lo impedisce?
Pappamondo: Un Natale in giro per il Mondo con una valigia di Sogni!
Prima Tappa: Portogallo ��� Pastel de Bel��m
Seconda Tappa: Grecia ��� Kourabiedes (biscottini alle mandorle)��
Terza Tappa: Siria ��� Torta meringata con datteri, cioccolato e crema al formaggio e colata di fondente
Quarta Tappa: Germania ��� Stollen
Quinta Tappa: Polonia ��� Babka al cioccolato
Sesta tappa: Giappone ��� Sushi Alberello
Settima Tappa: Marocco ��� Sfenj
Ottava Tappa: Italia ��� Caprese all���olio extra vergine d���oliva
Nona Tappa: Ungheria ��� Danubio al Pistacchio
Decima Tappa: America ��� Cookies con avena e cioccolato bianco
Undicesima Tappa: Francia ��� Buche de Noel (versione bianca)
Dodicesima Tappa: ��Thailandia ��� Yam Pla Meuk (insalata di calamari piccante)��
Tredicesima Tappa: Polonia ��� Bialy
Quattordicesima Tappa:��Nuova Zelanda ��� Muffin con Miele Manuka e datteri
Quindicesima Tappa: Svezia – Spiedini di Aringa con cetrioli e crema di barbabietole
Sedicesima Tappa: Spagna – Churros con Cioccolata calda
Scarica la Scheda del Pappamondo se vuoi conservare ricetta, foto e disegno
December 22, 2014
-2 Giorni a Natale e ancora Regali e Tombola!
Teiera Giapponese in Ghisa ( qui puoi vederla su Amazon)
Vince il commento numero: 999 !
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Importante: Non fatevi la paranoia ���non partecipo perch�� non commento mai e se lo facessi adesso sembrerebbe ��solo per interesse blablabla���. Vedo i numeri. So che ci siete. E cinquemila visite giornaliere, in media, non sono un bug di sistema (o s��? ). Non lo penso e basta. Partecipate. E��� solo un modo carino per chiudere l���anno insieme e magari con ��questa scusa ci conosciamo un po��� ( ci tenevo tantissimo a specificarlo perch�� in molti questa cosa me la scrivete ovunque. Smettetela! E giochiamo ! E��� Natale Santopacchettodiregalo!�� Meno paranoie e pi�� risate deliranti)��
��Per far s�� che la vittoria sia valida bisogna soltanto avere un���accortezza:Non scrivere tre commenti di fila��(ma puoi scriverne quanti ne vuoi. Non �� ammesso solo tre di fila, perch�� si giocherebbe da soli. Le tombole qui sono fatte soprattutto per delirare tutti insieme. Io stessa eviter�� di commentare per non creare confusione ���durante lo ssvolgimento���. Nel caso in cui intervenissi i miei commenti non verranno, giustamente conteggiati)��.����Nel caso di tre commenti consecutivi: La Tombola��la vince il commentatore successivo.
Onde evitare di ritrovarmi con pacchetti, pacchettini, indirizzi persi e una serie di tragedie pronte in agguato, quest���anno spedir�� direttamente da Amazon con un semplice click. Inviami il tuo indirizzo,qualora fossi il vincitore, a info@maghettastreghetta.it con oggetto��(per favore me lo scrivi maiuscolo per dare maggiore risalto?) CRETINA HO VINTO LA TOMBOLA! (cretina devi dirmelo per forza, s��. Se la coscienza ti rimorde, sappi che sbaglia, ma aggiungici un cuoricino e tutto passa). Non dimenticare il numero di telefono che sar�� utile per la consegna! Grazie!
Non �� un giveaway che sponsorizza un brand. Non ho alcun tipo di contatto con nessuno dei marchi, case editrici e quant���altro.
Non si richiede nulla ai partecipanti.��I prodotti sono stati da me acquistati (con molto piacere, tra l���altro) come fossero semplicissimi regali ad amici.��E��� una tombola, che affida tutto al caso e niente pi��; tanto da dire in anticipo il numero del commento vincitore. Non vi �� alcun tipo di estrazione. Non ci sono operazioni commerciali o magheggi. Difficile da credersi ma nel mio caso bisogna rassegnarsi. Farsene una ragione.��Cos�� ��.��Per chiarimenti, comunque, potete rivolgervi al mio Notaio Nano da giardino a questo indirizzo info@maghettastreghetta.it. Grazie (non fate brutte figure riguardo illegalit��-giveaway-frizzi e lazzi perch�� sono davvero ben informata. No perditempo, insomma. Buon Natale! Grazie *plin plon comunicazione di servizio*).
Una merenda in Spagna per riposarci dal Tour Pappamondo? Churros e Cioccolata calda!
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250 grammi di acqua
125 grammi di burro
130 grammi di farina 00
3 uova
60 grammi di zucchero
1 cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale
olio di oliva delicatissimo dove friggere i churros
Per la cioccolata calda (quella in foto �� una versione vegana che puoi trovare qui)
700 ml di latte
100 grammi di cioccolato fondente a pezzetti
2 cucchiai di amido di mais
5 cucchiai di zucchero ma dipende dai gusti
cannella, vaniglia o quello che si preferisce
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Porta a ebollizione l’acqua con il burro e il sale. A fuoco molto dolce. Unisci la farina setacciata sempre mescolando finch�� non si forma una vera e propria palla. Occorrer�� pochissimo tempo. Togli dal fuoco. A parte sbatti per bene le uova e poi uniscile a questa pasta che hai preparato nel pentolino. Ottieni cos�� un impasto che �� pronto per essere fritto. Potrebbe succedere che per via��del burro o della grandezza delle uova risulti eccessivamente liquida. In quel caso aggiungi un altro po’ di farina. Non deve essere un impasto duro e compatto ma non deve essere neanche liquido (sono stata una cretina a non pesare le uova, lo so). Scalda in una padella dai bordi alti dell’olio extra vergine d’oliva molto delicato e spremici dentro lentamente delle piccole strisce lunghe almeno 8-10 centimetri adoperando una sac a poche e una punta a stella per dare ai churros la loro classica forma. Friggi per bene fin quando sono dorati e soprattutto friggine pochi alla volta in modo che la temperatura dell’olio non si abbassi e comprometta la “frittura”, facendo inzuppare cos�� i tuoi churros di olio e non rendendoli invece gustosi e croccanti come devono essere. Mescola lo zucchero con la cannella e appoggiaceli��sopra quando sono ben caldi. Poi servili immediatamente dopo averli fatti leggernente asciugare su carta assorbente. Procedi alla preparazione classica della cioccolata che preferisci. Annega i churros dentro e benedici la Spagna come �� giusto che sia.
Sulla Spagna bisogna farci un trattato di un milione di post. La amo infinitamente. Barcellona ogni volta mi fa girare e perdere la testa (s�� lo so, quei tremila post dalla Boqueria hanno stancato tutti), per non parlare del mio amore smisurato per Palma De Mallorca che mi ricorda il primo viaggio con mamma e pap��. Sta di fatto che il Giro per il Pappamondo non finisce con il Natale, come avevo preannunciato. E neanche con il Capodanno e con la Pasqua e con. La smetto, s��. E’ un progetto che mi vedr�� impegnata sotto diversi fronti per il 2015 e questo �� soltanto un riscaldamento dei motori. Giusto il tempo di fare una revisione alla Mongolfiera, un rodaggio al Sottomarino e testare se questo Tappeto Volante �� davvero comodo come sembra o pu�� far male alla schiena a lungo andare, vista la mia veneranda et��. Solo che un Churros immerso nella cioccolata calda come merendina veloce non vogliamo mangiarlo? Sono andati a ruba. Non dovevano essere fotografati ma semplicemente ingurgitati dal Nippotorinese che giorni fa ne aveva voglia, non della cioccolata calda per�� che �� mia. Quella in foto in realt�� �� una versione vegana con il latte di riso che mi concedo spesso in inverno soprattutto in questo periodo). Una foto alla veloce con un mezzo di fortuna (poi vi devo parlare dell’incredibile fotocamera del 6 plus perch�� merita davvero. E’ qualcosa di soprendente!). Nonostante sia una fan sfegatata degli smoothie della Boqueria e di tutta quella frutta incredibile che vorrei potermi iniettare nelle vene a ciclo continuo, mi pare proprio il caso di gridare:
Churros!
Sm��rg��sbord? Andiamo in svezia a mangiare Spiedini di Aringa e Cetriolo con salsa di Barbabietola e Aneto

filetti di aringhe
12 fettine di cetriolo tagliate sottilissime
150 ml circa di aceto bianco
2 cucchiaini di zucchero
3 cucchiai di aneto, meglio se fresco altrimenti secco va bene uguale, per profumare
Per la salsa:
60 grammi di barbabietola
100 ml di panna acida
120 grammi di maionese fresca
Sciogli lo zucchero nell���aceto. Aggiungi l���aneto e versa il composto sul cetriolo. Aggiungi sale e pepe e lascia riposare in frigo un���ora. Trascorso il tempo provvedi a sistemare gli spiedini con l���aringa e prepara la salsetta. Metti nel frullatore la barbabietola, la maionese e la panna acida e tienila in frigo fin quando dovrai servirla. Sistema gli spiedini e la salsetta e servi a temperatura ambiente.
Quando si parlava di cucina dell’Europa Settentrionale, fino a diversi anni fa, l’immagine era quella di due spiedini di renna, tre fette di pesce affumicato, caccia e conserve.Questo perch�� si credeva che la vastit�� di scelta fosse alquanto “limitata”, tradizionalmente parlando. Nel regno dove non esistono non solo ��le mezze stagioni ma coesistono proprio in un modo a noi comuni mortali sconosciuto, i piatti serviti sono ancor pi�� legati alle stagioni. Certo, �� un’affermazione che potrebbe andar bene per qualunque latitudine ma non �� strettamente cos�� a ben pensarci. Non �� solo per il Noma che si fa un gran parlare ormai della cucina scandinava in generale. C’�� stata proprio una riscoperta della propria identit�� e tutto naturalmente corrisponde a questo interesse nei confronti del cibo che �� improvvisamente esploso in questi ultimi anni, ma che viaggiava sopito gi�� dal duemila in poi quando tutti sono diventati food writers anche in casa propria. Chi per un motivo, chi per un altro e chi per un altro ancora. Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia, in particolar modo le prime tre, sono diventate vero e proprio oggetto di studio culinario interessando i migliori critici mondiali tanto quanto il nuovo exploit, avvenuto in Inghilterra. Se prima andando a Nord si poteva citare giusto la Francia facendo terra bruciata intorno, adesso ce ne sono cose da dire, e molte. In realt�� questo piccolo giro, toccata e fuga, del Pappamondo non interessa prettamente la Svezia ma un vero e proprio mini tour scandinavo. Estati con tantissimo sole e Inverni con tantissima luna. Un sogno, insomma. Mamma mi racconta sempre di una crociera sui fiordi che ha fatto con pap�� diversi anni fa e di quella mezzanotte con la luce mentre guardavano abbracciati delle ballerine danzare nei boschi. Vestite di bianco. Come principesse. In tulle. Una musica celtica.��Ecco io quando chiudo gli occhi e penso a dove vorrei immaginare mamma e pap��. Sono proprio l��. Nei fiordi a vedere principesse ballare (un po’ mi sono maledetta per non essere andata con loro ma poi se chiudo pi�� forte gli occhi mi vedo. Quella rompiscatole che si fa largo tra i due e dice: ohdevostareinmezzoio! S��, sono quel genere di bimba viziata insopportabile).
La New Nordic Cuisine nata per promuovere prodotti naturali e del territorio sta riscuotendo un incredibile successo e interesse. Su iniziativa di Ren�� Redzepi e Claus Meyer (del ristorante Noma), chef e professionisti del settore agroalimentare provenienti da tutti i paesi nordici si sono incontaati a Copenaghen per discutere di come sviluppare al meglio quella che oggi viene giustappunto chiamata New Nordic Cuisine, cercando di sottolineare l’essenza di questa filosofia culinaria, ovvero la purezza, la semplicit�� e la freschezza passando per le stagioni. L’acqua e gli elementi e in particolar modo il suolo la fanno da protagonista, anche nei piatti. Durante una puntata del mio amato Bourdain ricordo di aver visto un piatto (non erano al Noma. Mannaggia non ricordo) dove era stata ricreata una base che avrebbe poi ospitato del salmone, proprio ricostruendo attraverso vegetali un sottosuolo incredibilmente simile alla terra vera e propria. Le vecchie tecniche tradizionali in cucina, come la marinatura, il fumo e la salamoia sono state insomma riportate in auge e prodotti come colza, avena, formaggi e le pi�� vecchie variet�� di frutti come pere e mele fanno adesso parte di tutto questo incredibile bagaglio olfattivo e sensitivo che si riceve quando ci si mette a confronto con questo tipo di cucina. Per quanto concerne orrore��che si pu�� provare��davanti a un piatto di renna c’�� da dire che si tocca un argomento a me tanto caro. Cercando di essere sintetici al massimo e di non inoltrarsi in chiss�� quali filosofiche argomentazioni, non c’�� molto da stupirsi, a mio avviso, che in Cina mangino i Cani e a Oslo le renne, per dire. Quelli che storcono tanto il naso sono gli stessi che poi mangiano il coniglio in agrodolce, strano per molte popolazioni, l’hamburger, strano per gli indiani, il cavallo, strano per gli americani. La foca, la renna, l’alce e tutta quella serie di carni hanno fatto sopravvivere in riferimento all’argomentazione di oggi gli abitanti di questi luoghi: in tavola finiva quello che si cacciava e non quello che si infilava precotto in busta al supermercato. Elementare quanto assolutamente incomprensibile per molti. Leggevo in diversi libri che gli scandinavi rientrano tra le popolazioni che “mangiano carni strane”, popolarmente parlando. Per una che da quando ha sei anni ha capito realmente cosa fosse una coscia di pollo e trovava strane tutte le popolazioni, �� un discorso divertente e inverosimile. In quelle terre circolano balene, foche, buoi muschiati, pecore e talvolta squali anche. Come avrebbero mai potuto mangiare un Tonno del Mediterraneo?
Certo poi oggettivamente facendo un giro e leggendo teste di pecore abbrustolite intere, testicoli affumicati e carne di qualo putrefatta (Lonely Planet docet) ti piglia un po’ male ma se pensi alle frisole calabresi o allo zuzzu o al cervello fritto di agnello non �� che ti rilassi. I danesi hanno una preferenza per il��maiale ed �� per questo che la pancetta �� esportata in grandi quantit��,��ma se c’�� qualcosa che tutti conoscono dei paesi Nordici e Baltici �� proprio lo��Sm��rg��sbord!
C’�� poco da fare. Ed �� per questo che l’ho scelto. Si tratta di un pasto dove tutti possono servirsi con piatti messi a disposizione, a loro scelta. Un buffet? Esattamente. Infatti il termine si riferisce proprio a questo. Smorgas significa panino e Bord significa tavolo. E’ un buffet che ha le sue radici nella Svezia del diciottesimo secolo. Una tavola riccamente imbandita dove tra acquavite, affumicature e stuzzichini ci si trastullava in��chiacchiere e assaggi. Se c’�� una cosa che non pu�� mancare in questa tavola? L’aringa, manco a dirla (a me fa pensare sempre alla tavola di Frankenstein Junior. Sono la solita pazza o c’�� qualcun altro in sala?) Ci sono diverse verdure e patate, formaggi, frutta e dolci ma la protagonista indiscussa, quella che mai manca �� proprio lei. Come in uno sposalizio centenario che mai muta insieme al cetriolo. L’idea di questi spiedini �� veloce quanto gustosa. L’abbinamento alla salsetta dal sapore di barbabietola con l’aneto (che avrebbe dovuto essere fresco ma non l’ho trovato) �� delizioso. Il cetriolo e la salsetta conferiscono una freschezza e quel tocco in pi��. Sicuramente da provare per gli amanti di questo genere di pesce. Zuppa di cavolo al latte con cipolla e patate (Kaalikeitto), crema di rape cotte al forno (Lanttuulaatikoo), zuppa di verdure in latte e acqua con aneto e prezzemolo, pesce al forno con carne di maiale ricoperto di pasta croccante con farina di segale, involtini di cavoli, braciole di maiale (Kyljys), Lammaskaali che �� un piatto a base di agnello e cavole e il polpettone di carne (Lihamureke). Macedonie la fanno da protagonista, soprattutto incredibili variet�� di frutti di bosco e budini freddi e caldi ricoperti da deliziose salsette sempre di frutta. Birra e acquavite come non ci fosse un domani e via.
Pappamondo: Un Natale in giro per il Mondo con una valigia di Sogni!
Prima Tappa: Portogallo ��� Pastel de Bel��m
Seconda Tappa: Grecia ��� Kourabiedes (biscottini alle mandorle)��
Terza Tappa: Siria ��� Torta meringata con datteri, cioccolato e crema al formaggio e colata di fondente
Quarta Tappa: Germania ��� Stollen
Quinta Tappa: Polonia ��� Babka al cioccolato
Sesta tappa: Giappone ��� Sushi Alberello
Settima Tappa: Marocco ��� Sfenj
Ottava Tappa: Italia ��� Caprese all���olio extra vergine d���oliva
Nona Tappa: Ungheria – Danubio al Pistacchio
Decima Tappa: America – Cookies con avena e cioccolato bianco
Undicesima Tappa: Francia – Buche de Noel (versione bianca)
Dodicesima Tappa: ��Thailandia – Yam Pla Meuk (insalata di calamari piccante)��
Tredicesima Tappa: Polonia – Bialy
Quattordicesima Tappa:��Nuova Zelanda – Muffin con Miele Manuka e datteri
Scarica la Scheda del Pappamondo se vuoi conservare ricetta, foto e disegno
(la sto preparando eh. La sto preparando!)
December 21, 2014
-3 Giorni a Natale
Una��Vaporiera per del cibo nutriente e sano! (puoi vederla qui su Amazon)
Il commento numero:
1111 !
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Importante: Non fatevi la paranoia ���non partecipo perch�� non commento mai e se lo facessi adesso sembrerebbe ��solo per interesse blablabla���. Vedo i numeri. So che ci siete. E cinquemila visite giornaliere, in media, non sono un bug di sistema (o s��? ). Non lo penso e basta. Partecipate. E��� solo un modo carino per chiudere l���anno insieme e magari con ��questa scusa ci conosciamo un po��� ( ci tenevo tantissimo a specificarlo perch�� in molti questa cosa me la scrivete ovunque. Smettetela! E giochiamo ! E��� Natale Santopacchettodiregalo!�� Meno paranoie e pi�� risate deliranti)��
��Per far s�� che la vittoria sia valida bisogna soltanto avere un���accortezza:Non scrivere tre commenti di fila��(ma puoi scriverne quanti ne vuoi. Non �� ammesso solo tre di fila, perch�� si giocherebbe da soli. Le tombole qui sono fatte soprattutto per delirare tutti insieme. Io stessa eviter�� di commentare per non creare confusione ���durante lo ssvolgimento���. Nel caso in cui intervenissi i miei commenti non verranno, giustamente conteggiati)��.����Nel caso di tre commenti consecutivi: La Tombola��la vince il commentatore successivo.
Onde evitare di ritrovarmi con pacchetti, pacchettini, indirizzi persi e una serie di tragedie pronte in agguato, quest���anno spedir�� direttamente da Amazon con un semplice click. Inviami il tuo indirizzo,qualora fossi il vincitore, a info@maghettastreghetta.it con oggetto��(per favore me lo scrivi maiuscolo per dare maggiore risalto?) CRETINA HO VINTO LA TOMBOLA! (cretina devi dirmelo per forza, s��. Se la coscienza ti rimorde, sappi che sbaglia, ma aggiungici un cuoricino e tutto passa). Non dimenticare il numero di telefono che sar�� utile per la consegna! Grazie!
Non �� un giveaway che sponsorizza un brand. Non ho alcun tipo di contatto con nessuno dei marchi, case editrici e quant���altro.
Non si richiede nulla ai partecipanti.��I prodotti sono stati da me acquistati (con molto piacere, tra l���altro) come fossero semplicissimi regali ad amici.��E��� una tombola, che affida tutto al caso e niente pi��; tanto da dire in anticipo il numero del commento vincitore. Non vi �� alcun tipo di estrazione. Non ci sono operazioni commerciali o magheggi. Difficile da credersi ma nel mio caso bisogna rassegnarsi. Farsene una ragione.��Cos�� ��.��Per chiarimenti, comunque, potete rivolgervi al mio Notaio Nano da giardino a questo indirizzo info@maghettastreghetta.it. Grazie (non fate brutte figure riguardo illegalit��-giveaway-frizzi e lazzi perch�� sono davvero ben informata. No perditempo, insomma. Buon Natale! Grazie *plin plon comunicazione di servizio*).
Vegan Nutella (no Cinzia, non te l’ ho spedita, lo giuro)
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Versione Vegana (ne seguiranno altre con l’uso di burri “vegani”)
60 g di acqua
110 g di nocciole tostate senza pellicina
45 g di zucchero di canna
20��g di cacao amaro in polvere
10 g di olio
40��g di cioccolata fondente
��Versione con cioccolato fondente
50 grammi di zucchero a velo
80 grammi di nocciole
10 grammi di cacao amaro in polvere
80 grammi di latte intero
180 grammi di cioccolato fondente tagliato a pezzettini
60 grammi di olio di arachidi��(si pu�� anche non adoperare l���olio ma sicuramente non sar�� una crema setosa, morbida e vellutata spalmabile)
(facoltativo: cannella, vaniglia, spezie)
Versione con cioccolato bianco:
60 grammi di zucchero a velo
70 grammi di nocciole tostate
20 grammi di cacao amaro in polvere
80 grammi di latte parzialmente scremato
170 grammi di cioccolato bianco tagliato a pezzettini
60 grammi di olio di arachidi (si pu�� anche non adoperare l���olio ma sicuramente non sar�� una crema setosa, morbida e vellutata spalmabile)
(facoltativo: cannella, vaniglia, spezie)
Riduci nel mixer in polvere le nocciole, il cacao amaro insieme allo zucchero e le spezie se hai scelto di adoperarle. Metti in un pentolino il latte e lascia che arrivi a ebollizione poi abbassa la fiamma. Aggiungi il cioccolato a pezzi e quando �� sciolto unisci la polvere di nocciola con lo zucchero, il cacao e lo zucchero. Pian piano aggiungi l���olio (sempre a fuoco bassissimo) senza smettere di girare. La crema si addenser�� per benino e quando vedi che �� della consistenza giusta versala nel vasetto (opportunamente sterilizzato). Se hai il bimby butta tutto dentro e ciao (sono molto professionale, s��)
��
Settimane fa organizzavo un pacchettino per la mia Cinzia��(esattamente la mia Twinkie girl, s��)��allor quando mi dico che in Massacciusssettseszz (si scrive cos��. Finalmente l’ho capito) effettivamente mancher�� un bel pacco di pasta, pan di stelle, pizza e mandolino. In pieno stile anziana donna del sud, insomma, mi sono trasformata nella zia preoccupata per la salute di Cinzia. Ma cosa manger�� la mia amica l��? Hamburger e patatine, junk food e calamari fritti nel conetto di carta da imballaggio. Seduta su una sedia con lo scialle davanti alla porta di una trafficata via di Catania (trafficata di carretti), insomma. Ci avrebbe pensato zia Iaia a nutrire la nipotina emigrata! Tutta concitata allora le chiedo se ha bisogno di un barattolo di salsa per sopravvivere all’inverno o un pacchetto di spaghetti alla chitarra per un Natale indimenticabile (ora la smetto, lo prometto. O forse no). Cinzia con un inenarrabibile colpo di scena mi fa presente che in Massacciusssettsezzz vendono i prodotti italiani e che in America c’�� giusto QUALCHE supermercato dove approvvigionarsi. La cosa, capirete, mi stupisce alquanto. Tanto da farmi impaurire e pensare che forse Cinzia non vuole ritornare nella sua terra qui dove ha lasciato gli affetti pi�� cari. Nella sua amata Sicilia!
Mi ricordo pure che Cinzia �� pugliese e quindi tutto il quadretto della zia, della strada trafficata di Catania con i carretti, dello scialle e di quello spaghetto dolce la notte di Natale �� un punto da cui partire errato. Evvabb�� ricominciamo.
Cinzia mi dice che le piacerebbe la Nutella. Ma non quella della Ferrero che ha fatto perdere i neuroni a generazioni di italiani, norvegesi, neozelandesi, spagnoli e alieni. Ma la Maghella (post datato 2010). Perch�� lei quel barattolo non lo ha dimenticato. Inutile dire che mi sono commossa e non poco. Perch�� Cinzia ricordava di quel barattolo. Di quei sogni appena sussurrati che cominciavano. Di quella timidezza. Di tutto quello che �� un nuovo inizio. Nonostante avessi una paura matta che arrivasse tutto bello ammuffito e confezionato mi sono detta: proviamoci! Ne ho fatta cos�� una versione completamente fondente che arriver�� nelle Americhe come oggetto pericoloso non identificato e che bloccheranno chiamando FBI, l’agente Cooper e pure Laura Palmer tutta incellophanata e una versione con il cioccolato bianco per renderla (si spera) pi�� cremosa. Certo �� che con le temperature dell’aereo, gli sbalzi e tutto quello che concerne un viaggio del genere sono sicura che la Maghella far�� uno schifo apocalittico e che Cinzia mi canceller�� giustamente dalla sua lista amici. Peccato per lei per�� sono dura e ostinata e non potr�� liberarsi di me cos�� facilmente. Mentre pasticciavo Nutelle pronte e partire per l’America mi sono detta che qui non ho mai pubblicato la Vegan Nutella.
No, fermi un attimo! Ho rovinato la pastiera napoletana, il bab��, il cannolo siciliano e gran parte della tradizione dolciaria italiana e vuoi che non pubblichi pure la versione senza derivati animali per far innorridire i puristi della crema? Ma un attimo che rimedio! E l’ennesimo colpo di scena �� che non finisce qui! Nessuno osi dire che la Nutella Vegana �� cosa brutta assai perch�� si becca un calcio sugli stinchi. A Natale sono buona e docile pure io, avrei potuto fare molto peggio. Tipo spezzarli e farci uno spezzatino con VideoRicetta su Youtube, per dire.
December 20, 2014
-4 Giorni a Natale
Broccoli al limone con Feta, Sesamo nero tostato e una Stellina di Frolla Salata
I broccoli li ho semplicemente sbollentati in acqua bollente e salata. Li ho conditi con succo e scorza grattugiata di limone biologico non trattato, un filo di olio extra vergine d’oliva e abbondante sesamo nero (doveva esserci del tofu ma per una serie di ragioni di cui sotto: feta sbriciolata). La particolarit�� per�� �� la Frolla Salata di Montersino di cui ho parlato qui e che ripropongo come idea anche oggi perch�� a Natale �� sempre una fida alleata.
Pasta Frolla Salata di Montersino (ingredienti per 4 chili di pasta frolla salata. Io ne ho fatto 1/8 della dose): 1600 grammi di farina 180 W, 175 grammi di fecola di patate, 1000 grammi di burro, 350 grammi di maltitolo, 45 grammi di latte intero in polvere, 180 grammi di Parmigiano Reggiano, 350 grammi di uova intere, 270 grammi di tuorli, 30 grammi di sale, 1 grammi di noce moscata in polvere.
Impasta il burro morbido a temperatura ambiente con la foglia del robot insieme al latte in polvere, il maltitolo, il sale, la noce moscata e il Parmigiano. Aggiungi poco alla volta le uova intere e una volta assorbite aggiungi un terzo della farina. Lascia girare la macchina per almeno 15 secondi e poi aggiungi la farina rimasta. Lavora per bene fino a quando ottieni un composto piuttosto omogeneo e avvolgi nella pellicola trasparente. Conserva dentro il frigo per almeno 30 minuti e poi lavora aiutandoti con un mattarello e della farina in modo che la frolla non si appiccichi a questo e al piano di lavoro e dai la forma che preferisci. Inforna a 180 per 10-12 minuti circa. Dipende per�� dalla grandezza e altezza che avrai dato alla tua frolla. Controlla quindi la colorazione e quando vedrai un dorato appena accennato sforna e lascia raffreddare.��
Ascolto My Christmas Baby di Mario Biondi e un po’ mi piglia male perch�� mi ricorda Barry White, che �� uno dei preferiti di mamma e pap��. E il mio pensiero va a quel 9 Novembre 2009 quando io pesavo 55 chili e stavo morendo in piedi rifiutandomi di mangiare due mele, Cetti era scintillante con qualcosa di dorato, Susi era sposata e con i suoi stivali, Pap�� rideva con il suo completo meraviglioso ed elegante, il Nippo portava sessanta rose a mamma che festeggiava i suoi sessanta anni vestita come una regina. Andrea, Francesco e Marco mi abbracciavano e proteggevano. La nonna rideva, lo zio Gabri mi diceva che ero bellissima e Agata stava morendo in ospedale ma l’avrei saputo quattro giorni dopo. La mia vita fatta di incredibili scintillii e tragedie pazzesche. I miei eccessi fatti di pantofole e mollettone in ufficio che si trasformano in borse costosissime e scarpe che valgono stipendi. Il consumismo e le ristrettezze. Io non mi vergogno di essere Grazia Giulia Iaia Maghetta Streghetta Guardo. Ho tanti nomi perch�� posso essere tante persone. Tante anime. Ho sempre sognato di ballare vestita di bianco con il mio pap��. E questo genere di ritmo mi fa pensare che quel ballo non ci sar�� mai se non con un po’ di aria. Che potr�� fingere occupi pap�� in uno spazio lontano. Stasera far�� il mio finto Natale. Riunendo parte della mia famiglia si festegger�� tra tombole, scacciate siciliane, baccal�� fritto e crispelle con acciuga e ricotta questo stramaledetto Natale che continuo a fingere sia magico. Si festegger�� e in ogni angolo mi girer�� e vedr�� pap��. Solitario, con quel sorriso un po’ accennato perch�� quelli fragorosi e aperti erano solo per me.
Tutti penseranno che io sia una donna coraggiosa che si alterna tra i sogni e i doveri. Che si prende in giro per i propri difetti e non ha paura di nascondere le proprie debolezze, a patto che siano amplificate e trasformate con equilibrato cinismo in momenti divertenti. Pier mi dice che vivo in un orologio impazzito che mischia tra passato, presente e futuro. Non �� mai presto, tardi e mai sono puntuale. Io con la vita non ho alcun appuntamento e spazio temporale. Lo decido io il tempo. Lo fermo, lo accelero e lo porto indietro perch�� ne sono padrona. Non credo affatto che si viva nel presente. Non �� questo il momento. Il momento �� quello che decidi tu. Quello che ti fa sentire bene, ma qualora non volessi questo? Se volessi stare male? Puoi andare dove vuoi. Saltando da lancetta a lancetta. Arrampicandoti. Spezzando anche qualche numero. Cullarsi in quello spazio di secondi e dormire tra le ore che ti tengono abbracciata a chi non c’�� pi��. E’ anche questa la magia del Natale. Ti insegna che un anno si chiude e comincia, s��. Ma anche che il ciclo �� perpetuo e continuo. Uguale. Diverso. Allo stesso modo.
Mi capita spesso, purtroppo, di confrontarmi con chi ha perso qualcuno o qualcosa. E ho capito che non �� dovuto al fatto che io sia particolarmente esposta a questo genere di incontri, confronti e�� situazioni, ma che tutti. Tutti hanno perso. Perch�� nella vita non ci sono vincitori e vinti ma solo momenti da vivere. E se ti manca qualcosa hai tutto il diritto di andarla a cercare. Nel passato, anche.��Per questo quel ballo c’��. Con il mio pap��. Basta volteggiare nella stanza silenziosa e mettere la musica a tutto volume. Pure Koi pu�� vederlo. Con il suo completo bianco bellissimo stirato dalla mamma. Con le sue espadrillas, che tanto amava. Come fosse uscito da un caff�� con John Travolta in una di quelle scene in La Febbre del Sabato sera. Io lo vedo ancora pap�� negli anni ottanta. Con la sua Maserati Biturbo. Interno in radica di noce. E la musica di Dalla, Bee Gees, Venditti e Barry White. Mi �� venuto a prendere cos��. Per andare a ballare.
Ho scelto questo piatto perch�� �� il risultato di una risata. L’altro giorno ho bollito i broccoli e poi li ho cosparsi di scorza��grattugiata. Mi piace sempre tanto sentirmela scricchiolare tra i denti con tutto quel succo di limone e tanto sale rosa. Ho detto a mamma “mi passi il tofu?”. Perch�� broccoli e tofu a volte mi piace. Non sempre. Lei arriva e sbam! Mi sbriciola sopra due chili di feta.��Rimango l�� con la stellina di frolla salata in mano che faceva da coreografia a questo piatto ma che non avrei mangiato. La guardo interrogativa e le dico “ma quella �� feta mamma! E’ un derivato animale!”.
“ma quanti animali ci sono?”
Mamma non ha assolutamente capito nulla di cosa siano i derivati animali, gli animali e il mondo del “cibo strano” che mi circonda. Ma io ho capito che pap�� non poteva lasciarmi in mani migliori. E’ un piatto tutto sbagliato se sei pessimista e vuoi sempre di pi��. E’ un piatto perfetto se sei una sognatrice e puoi avere di pi�� senza chiederlo.��Adesso mi muovo perch�� la vedo dura oggi, ma �� importante rimanere sintonizzati su��questo Iperuranio senza tempo con le lancette impazzite perch�� sorprese incredibili sono in arrivo. Altri giri nel Pappamondo senza tregua. E voli altissimi su quelle nuvole che ti fanno guardare le cose con la giusta distanza e magia.
December 19, 2014
Super Tombola della Pre-Vigilia di Natale (-5 Giorni!)
Un week end di Super Tombola (ci rivediamo al meno tre, ovvero Luned�� 22 Dicembre quando tra colpi di scena incredibili��saremo��in dirittura d’arrivo! Ma niente nostalgia perch�� anche per Capodanno le sorprese qui non finiscono).
Il Premio di oggi ��: Food Processor Kenwood. Un Robot da cucina essenziale ma portentoso! (puoi vederlo su Amazon qui)
Lo vince il numero 2000!
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Importante: Non fatevi la paranoia ���non partecipo perch�� non commento mai e se lo facessi adesso sembrerebbe ��solo per interesse blablabla���. Vedo i numeri. So che ci siete. E cinquemila visite giornaliere, in media, non sono un bug di sistema (o s��? ). Non lo penso e basta. Partecipate. E��� solo un modo carino per chiudere l���anno insieme e magari con ��questa scusa ci conosciamo un po��� ( ci tenevo tantissimo a specificarlo perch�� in molti questa cosa me la scrivete ovunque. Smettetela! E giochiamo ! E��� Natale Santopacchettodiregalo!�� Meno paranoie e pi�� risate deliranti)��
��Per far s�� che la vittoria sia valida bisogna soltanto avere un���accortezza:Non scrivere tre commenti di fila��(ma puoi scriverne quanti ne vuoi. Non �� ammesso solo tre di fila, perch�� si giocherebbe da soli. Le tombole qui sono fatte soprattutto per delirare tutti insieme. Io stessa eviter�� di commentare per non creare confusione ���durante lo ssvolgimento���. Nel caso in cui intervenissi i miei commenti non verranno, giustamente conteggiati)��.����Nel caso di tre commenti consecutivi: La Tombola��la vince il commentatore successivo.
Onde evitare di ritrovarmi con pacchetti, pacchettini, indirizzi persi e una serie di tragedie pronte in agguato, quest���anno spedir�� direttamente da Amazon con un semplice click. Inviami il tuo indirizzo,qualora fossi il vincitore, a info@maghettastreghetta.it con oggetto��(per favore me lo scrivi maiuscolo per dare maggiore risalto?) CRETINA HO VINTO LA TOMBOLA! (cretina devi dirmelo per forza, s��. Se la coscienza ti rimorde, sappi che sbaglia, ma aggiungici un cuoricino e tutto passa). Non dimenticare il numero di telefono che sar�� utile per la consegna! Grazie!
Non �� un giveaway che sponsorizza un brand. Non ho alcun tipo di contatto con nessuno dei marchi, case editrici e quant���altro.
Non si richiede nulla ai partecipanti.��I prodotti sono stati da me acquistati (con molto piacere, tra l���altro) come fossero semplicissimi regali ad amici.��E��� una tombola, che affida tutto al caso e niente pi��; tanto da dire in anticipo il numero del commento vincitore. Non vi �� alcun tipo di estrazione. Non ci sono operazioni commerciali o magheggi. Difficile da credersi ma nel mio caso bisogna rassegnarsi. Farsene una ragione.��Cos�� ��.��Per chiarimenti, comunque, potete rivolgervi al mio Notaio Nano da giardino a questo indirizzo info@maghettastreghetta.it. Grazie (non fate brutte figure riguardo illegalit��-giveaway-frizzi e lazzi perch�� sono davvero ben informata. No perditempo, insomma. Buon Natale! Grazie *plin plon comunicazione di servizio*).
Prendi una Cioccolata Calda in casa mia?
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