Iaia Guardo's Blog, page 126
December 15, 2014
-9 Giorni a Natale ( e oggi cosa c’�� nel Cassettino come regalo?)
Oggi nel cassettino del calendario dell’Avvento c’��:
Una macchinetta per fare i Pop Corn. Si pu�� forse vivere senza? ( qui su Amazon vedi il prodotto)��. E’ raccomandatissimo dalla mia Mammina Nanda. Unico inconveniente? Ne fa troppo pochi. Vorrebbe la modifica: a ciclo continuo. E’ una donna esigente, s��.
Vince il commento numero:
1000 !��
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Importante: Non fatevi la paranoia ���non partecipo perch�� non commento mai e se lo facessi adesso sembrerebbe ��solo per interesse blablabla���. Vedo i numeri. So che ci siete. E cinquemila visite giornaliere, in media, non sono un bug di sistema (o s��? ). Non lo penso e basta. Partecipate. E��� solo un modo carino per chiudere l���anno insieme e magari con ��questa scusa ci conosciamo un po��� ( ci tenevo tantissimo a specificarlo perch�� in molti questa cosa me la scrivete ovunque. Smettetela! E giochiamo ! E��� Natale Santopacchettodiregalo!�� Meno paranoie e pi�� risate deliranti)��
��Per far s�� che la vittoria sia valida bisogna soltanto avere un���accortezza:Non scrivere tre commenti di fila��(ma puoi scriverne quanti ne vuoi. Non �� ammesso solo tre di fila, perch�� si giocherebbe da soli. Le tombole qui sono fatte soprattutto per delirare tutti insieme. Io stessa eviter�� di commentare per non creare confusione ���durante lo ssvolgimento���. Nel caso in cui intervenissi i miei commenti non verranno, giustamente conteggiati)��.����Nel caso di tre commenti consecutivi: La Tombola��la vince il commentatore successivo.
Onde evitare di ritrovarmi con pacchetti, pacchettini, indirizzi persi e una serie di tragedie pronte in agguato, quest���anno spedir�� direttamente da Amazon con un semplice click. Inviami il tuo indirizzo,qualora fossi il vincitore, a info@maghettastreghetta.it con oggetto��(per favore me lo scrivi maiuscolo per dare maggiore risalto?) CRETINA HO VINTO LA TOMBOLA! (cretina devi dirmelo per forza, s��. Se la coscienza ti rimorde, sappi che sbaglia, ma aggiungici un cuoricino e tutto passa). Non dimenticare il numero di telefono che sar�� utile per la consegna! Grazie!
Non �� un giveaway che sponsorizza un brand. Non ho alcun tipo di contatto con nessuno dei marchi, case editrici e quant���altro.
Non si richiede nulla ai partecipanti.��I prodotti sono stati da me acquistati (con molto piacere, tra l���altro) come fossero semplicissimi regali ad amici.��E��� una tombola, che affida tutto al caso e niente pi��; tanto da dire in anticipo il numero del commento vincitore. Non vi �� alcun tipo di estrazione. Non ci sono operazioni commerciali o magheggi. Difficile da credersi ma nel mio caso bisogna rassegnarsi. Farsene una ragione.��Cos�� ��.��Per chiarimenti, comunque, potete rivolgervi al mio Notaio Nano da giardino a questo indirizzo info@maghettastreghetta.it. Grazie (non fate brutte figure riguardo illegalit��-giveaway-frizzi e lazzi perch�� sono davvero ben informata. No perditempo, insomma. Buon Natale! Grazie *plin plon comunicazione di servizio*).
Tronchetto di Natale Bianco? White Buche de Noel. Undicesima Tappa del Pappamondo: Francia
Ricetta base del Rotolo
(la versione al Cioccolato e i vari passaggi del Rotolo li trovi qui)
80 g di farina manitoba
90 g di zucchero semolato (per una base meno dolce anche 80 vanno bene. Nel video ne ho adoperati 80)
4 uova
1 pizzico di sale
vaniglia fresca Bourbon (o altri aromi a piacere come la cannella)
burro abbondante per teglia e carta forno
Metti in un recipiente due uova e due tuorli. Conserva gli albumi in un���altra��ciotola, perch�� verranno montati successivamente.��Aggiungi ai tuorli 80 g di zucchero e metti il recipiente che contiene��il composto a bagnomaria in una pentola d���acqua calda che non ha raggiunto��(e non deve raggiungere) l���ebollizione.��Lavora i tuorli e lo zucchero con lo sbattitore elettrico per almeno 12 minuti��(i bicipiti faranno male, ma impavidi si prosegue! E fai attenzione��a non far andare il filo dello sbattitore sul fuoco come ho fatto io, santapizzetta!).��Ottenuto un composto molto soffice e gonfio, togli il recipiente dal bagnomaria��e prosegui con lo sbattitore per altri 2 minuti. Aiutandoti con la spatola��aggiungi la farina passata al setaccio e i semi di vaniglia con un movimento��dal basso verso l���alto (adopera eventualmente un altro aroma che ti piace). Pian piano e senza fretta, fino a quando��tutta la farina sar�� incorporata. Monta a neve fermissima gli albumi��che hai messo precedentemente da parte. Sul finale aggiungi i 10 g di zucchero��rimasto e continua a montare per altri 2 minuti. Unisci gli albumi al composto��di tuorlo e farina poco per volta e lentamente, sempre con movimenti��dal basso verso l���alto. Aggiungi il colorante alimentare e gira velocemente per bene. Ungi la teglia con il burro e foderala con carta da forno.��Ungi pure la carta da forno abbondantemente e senza risparmiare (evvai��di colesterolo!). Versa il composto aiutandoti con una spatola e livella bene��il tutto. Cerca di formare un rettangolo pi�� o meno perfetto di 1 cm di spessore��al massimo.
Non perdere tempo in questa operazione. La consistenza solida��dell���impasto ti aiuter��. Inforna a 220 per 6-7 minuti.��Inumidisci, senza per�� bagnarlo troppo, un canovaccio da cucina pulito.��Appena sforni il rotolo, senza paura (l���avrai, ma inspira ed espira��� e prega)��afferra la carta da forno (ti ustionerai un po���, ma che importa?!)��e con un movimento lesto capovolgi l���enorme biscottone sul canovaccio umido��(sembra impossibile, ma �� pi�� difficile a dirsi che a farsi). La carta da forno��che ti ritroverai sopra si staccher�� (hai messo tanto burro, vero?) e potrai��procedere all���arrotolamento intorno al canovaccio per dare al biscotto la forma��desiderata. Non si romper�� (se succeder�� ti do il permesso di picchiarmi). Una volta arrotolato un paio di volte, lascialo riposare cos�� finch�� si fredda.��Pu�� essere imbottito con marmellata, crema, ganache al cioccolato o qualsiasi��cosa incontri i tuoi gusti. Perfetto da ritagliare con formine e coppapasta��per creare sandwich gustosi con creme e frutta fresca.
Imbottitura con crema di mascarpone e ciliegia:
��Imbottiture ��alternative per il Rotolo?
Ganache al cioccolato��(bianco)
Ganache al cioccolatato (fondente)
Crema Nocciola
Crema al caramello
Crema al formaggio veloce-veloce?
Crema (compatta) al����formaggio cremoso e cioccolato bianco: 450 grammi di formaggio cremoso tipo Philadelphia, 85 grammi di burro, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 225 grammi di cioccolato bianco.
Il burro e il formaggio devono essere a temperatura ambiente. Fai fondere il cioccolato bianco a bagnomaria. Quando sar�� ben sciolto, togli dal fuoco e lascia raffreddare per dieci minuti. Sbatti il formaggio, il burro e l���estratto di vaniglia a velocit�� media. Incorpora il cioccolato fuso e sbatti vigorosamente per tre minuti almeno. Utilizza immediatamente o conserva fino a tre ore coperta e a temperatura ambiente.
Si sono spese molte parole qui sull’arte rotolosa del Tronchetto. Con��l’uva spina, a forma di carota, con le sembianze di stelle filanti, orientalizzato a sushi, ridicolmente abbigliato per Halloween, travestito di rosa confetto��e davvero troppo alto per sopportarmi (ma come ce la fare? Eroi! E la videoricetta? Dai la smetto). Il rotolo, come base dolciaria, talvolta incute timore. Si ha sempre quella strana sensazione che non si debba mai arrotolare e che tutta la fatica diventi poi uno spreco quando riverse sul piano cottura ci immaginiamo piangere davanti al disastro di un impasto duro che mai si arrotoler��. Negli anni, come ho avuto occasione di ticchettare diverse volte, ci si rende conto che il Rotolo-Tronchetto non �� affatto una base difficile da preparare e che d�� molte pi�� certezze di quanto si possa immaginare. La magia di questo composto sta proprio nel fatto che si arrotola e srotola senza che si realizzino i timori. Troppe paranoie insomma! Ripetiamo tutti insieme: il Rotolo �� amico mio. Il Rotolo �� un dolce facile. Il Rotolo �� amico mio. Fino al venti dicembre almeno, quando saremo nel panico totale e con sguardo vitreo il nostro unico pensiero sar��: che cosa cucino per la Vigilia? Chi si deve confrontare con questo quesito alla fine dell’anno meriterebbe una sorta di medaglia al valore a forma di forchetta. Ma di questi drammi esistenziali e organizzativi avremo modo di parlare in separata sede. Oggi sono intenta a preparare il Kringle alla cannella, uvetta e mele; questo significa che per la prima volta non ho affatto come gli altri anni i post pronti e tutto organizzato nel minimo dettaglio ma piuttosto �� una continua improvvisazione. Cucino negli orari pi�� disparati (aiutata da Santa Signora Pina), sistemo le foto quando posso nel tempo libero (mentre mi faccio lo shampoo) e ticchetto chiusa nei bagni degli uffici, arrampicata sulle bobine e nascosta tra i quadri elettrici. Chi mi conosce a volte mi guarda e dice: “ma le persone che non ti conoscono credi che abbiano idea di come operi?”. La mia risposta �� sempre la stessa: fortunatamente no.
Oggi siamo in Francia che, senza girarci tanto intorno dai, �� l’acerrima nemica (e viceversa) dell’Italia in fatto di cultura culinaria. Amo la Francia, i francesi, Paris e non mi piace per nulla la Tour Eiffel (non rispettando un clich�� da tipico turista). Ingegneri, architetti e food designer dell’altissima pasticceria rimangono ineguagliabili. Perch�� per quanto il sangue dovrebbe farmi dire che il cannolo alla ricotta siciliana �� pi�� buono del pain d’��pices, io sono pi�� da pain d’epices ohhhh. Prendetemi a pizze (italiane!) in faccia. La diversit�� va accettata. Non �� essere migliori o peggiori. E’ essere diversi. Amen.
Amo Ducasse e tutto quello che ruota intorno a quell’insostenibile antipatia saccente dello stereotipo del pasticciere francese; che diciamolo non �� Ratatouille e dintorni. Le persone “antipatiche” sono quelle che mi piacciono di pi�� e nascondono meraviglie. Escludendo��Macaron,��Financier, Creme brul��e, Chantilly e Millefoglie, uno dei dolci pi�� famosi e conosciuti nei paesi francofoni �� proprio il Tronchetto di Natale: la B��che de No��l��che solitamente �� ricoperta di cioccolato o crema al caff�� e una bella spatolata di glassa. Il ripieno varia dalle ganache alla marmellata sino ad arrivare a composti di alta pasticceria con panna, frutti freschi ed elaborazioni e accostamenti pi�� disparati (ne ho in programma uno con i datteri e lo zenzero perch�� voglio portare questo tronchetto in Medio Oriente). E’ un dolce giovane che pare sia nato intorno al 1945, ergo non appartiene affatto a una tradizione secolare. Scenografico e coreografico, �� spesso adornato da dolcezze che rievocano boschi, gnometti e magie tra i rami. Non vi �� una rivista, un libro, un sito che a Natale non lo metta in copertina o bello in mostra quando �� ora di tirare fuori il servizio buono per le feste. E’ incredibile, come ticchettavo poco sopra, la facilit�� di questo dolce. La difficolt�� credo stia pi�� nel fatto di trovare un giusto equilibrio con la presentazione. Senza strafare e piazzarci tutta la famiglia di David Gnomo ma neanche sbatterlo su un piatto con la crema di cioccolato e quattro torroncini intorno. Essendo francese ha quella dignit�� minimal ma sfarzosa al tempo stesso, che per inciso: adoVVVVo. Anche in Quebec �� presente nella tradizione dolciaria natalizia. Pare che il Tronchetto sia una rivisitazione dolciaria e un omaggio al ��“Yule Log”, ovvero un ceppo di un grosso tronco di legno che veniva bruciato durante il periodo natalizio nel Nord Europa (anche in Germania, Cornovaglia, Lincolnshire, Irlanda). Solitamente il tutto �� collocato in concomitanza del Solstizio d’inverno e dei dodici giorni che portano a Natale.
La gente si riunisce intorno al tronco che brucia (una sorta di fal��) “bruciando” i dolori dell’anno passato e aspettando il futuro. Il tronco guarnito da agrifogli, pigne ed edera��forma poi una cenere che ognuno pu�� portare con s�� a mo’ di portafortuna. Sono tante le leggende che avvolgono ancora una volta l’origine di questo incredibile dolce che spesso si presta a infinite variazioni. Ed �� sempre interessante e magico scoprire le continue e mai impercettibili correlazioni che il cibo ha con la natura e la vita influenzando tutto. Toccando tutte le corde. I ricordi e le speranze. Da quando ho cominciato questo viaggio introspettivo con a braccetto lui, il cibo, mio pi�� grande e acerrimo nemico, ho capito che le valigie vanno continuamente svuotate e riempite di altro. Che il tempo cambia ma sono preparata. Sento meno freddo e meno caldo. L’insofferenza a tratti diventa comprensione e se a volte si fa pi�� fatica mi sento meno stanca.
Una volta non so dove ho letto una frase illuminante di uno psichiatra. Sono i “malati di cibo” quelli che fanno pi�� fatica. Si smette di fumare. Si smette di drogarsi. Si mette di bere. Si smette di avere un’ossessione imponendosi di eliminarla. Con il cibo �� impossibile. Perch�� con il cibo non puoi eliminare il problema. Devi averci a che fare per una questione di sopravvivenza. E trovare un equilibrio �� come dire a un drogato di farsi solo due volte a settimane con parsimonia. Di dire a un alcolizzato di bere solo un bicchiere di vino al giorno che non fa male. Al fumatore di fumare al massimo una sigaretta dopo i pasti.
Il malato di cibo deve imparare, per sopravvivere e vivere, a trovare un equilibrio. A non amare e/o odiare follemente il suo unico amico e nemico. Non mi piace fare molti bilanci ma �� chiaro che la fine fatturazione avviene anche nella vita. Si vede quanto si �� guadagnato e perso. Se ci sono ancora fatture da pagare, insoluti e assegni mai versati. Io da quest’anno ho imparato ancora una volta che la mia persona battaglia non �� finita, e che forse mai finir��. Per certi versi �� giusto cos��. Proprio perch�� non posso impormi di non averci niente a che fare ma neanche di fare solo questo. Proprio perch�� il periodo personale corrisponde a una situazione umorale particolare. Proprio per tutta una serie di ragioni che sono facili intuire. Eppure da questo Pappamondo, da questo incessante viaggio attraverso me che ogni giorno faccio come un diario alimentare di sogni, paure e disgrazie, una cosa in pi�� l’ho capita quest’anno:
Sono davvero una donna molto forte. Non devo temere nulla. Ho l’anima di mio padre dentro. Continuo a rendere bello in foto un mostro cattivissimo che �� come il Ritratto di Dorian Gray. Voi vedete una bella foto curata, con la luce giusta e un idillio di argenterie e tovaglioli ricamati. Io mostri di paura pronti a fagocitarmi in ambientazioni sinistre. Ma anche se questo viaggio durer�� fino al mio ultimo respiro, vincer�� io. Non soccombendo ma combattendo. E dalle mie ceneri, le stesse del tronchetto e del significato pi�� ancestrale delle radici, far�� risorgere i miei sogni e le speranze.
Pappamondo: Un Natale in giro per il Mondo con una valigia di Sogni!
Prima Tappa: Portogallo ��� Pastel de Bel��m
Seconda Tappa: Grecia ��� Kourabiedes (biscottini alle mandorle)��
Terza Tappa: Siria ��� Torta meringata con datteri, cioccolato e crema al formaggio e colata di fondente
Quarta Tappa: Germania ��� Stollen
Quinta Tappa: Polonia ��� Babka al cioccolato
Sesta tappa: Giappone ��� Sushi Alberello
Settima Tappa: Marocco ��� Sfenj
Ottava Tappa: Italia ��� Caprese all���olio extra vergine d���oliva
Nona Tappa: Ungheria Danubio al Pistacchio
Decima Tappa: America- Cookies con avena e cioccolato bianco
Scarica la Scheda numero 11��del Pappamondo se vuoi conservare ricetta, foto e disegno
(la sto preparando eh. La sto preparando!)
Torta al Caff�� Vergnano, Cioccolato e Cannella
110 grammi di farina
110 grammi di zucchero��grezzo di canna
10 grammi di cacao amaro in polvere
1 pizzico di sale
3 uova
2 cucchiai abbondanti di caff�� in polvere Vergnano
1 cucchiaio di��cannella
burro e farina per lo stampo
Monta le uova con lo zucchero e il pizzico di sale. Lavorale per bene con le fruste elettriche. Quando sono spumose aggiungi il cacao, il caff�� e la farina setacciata. Poi la cannella ��e lavora tutto dal basso verso l’alto con la spatola delicatamente e incorporando pian pianino. Adopera uno stampo da 20 centimetri circa che dovrebbe andare bene e cuoci a 180 gi�� caldo per 30 minuti. Controlla con uno stecchino di legno. Se viene fuori asciutto lascia raffreddare per bene. Semplice s�� ma gustosissima.
Copri con abbondante panna montata sul momento, se piace, ��e scaglie del pi�� eccezionale cioccolato fondente che conosci.
Regalare una Torta fatta con amore rimane uno dei gesti pi�� incredibili quanto semplici sempre, ma in particolar modo durante le feste natalizie. Questa ricetta si presta benissimo anche ad essere realizzata in deliziose e piccole monoporzioni che adornate da pirottini, passamanerie e nastrini e confezionate rimane un’idea regalo deliziosa. Ringrazio Caff�� Vergnano per avermi omaggiato di queste tre latte “Dillo con un caff��” per augurarmi Buone Feste e allietare le pause con parenti e amici.
December 14, 2014
10 Giorni al Natale ed �� ancora Tombola !
update: Per favore nell’email (le specifiche sotto) puoi inserire da oggi anche il tuo numero di telefono? Amazon me lo chiede e potrebbe tornare utile nel caso di problemi per la consegna. Grazie !
Le Stagioni di Donna Hay 200 Ricette per tutte le Stagioni ( un libro bellissimo di cui ho parlato spesso anche se non ha un posto, che dovrebbe, speciale nella Rubrica la Libreria di Iaia- rimedier��. Puoi vederlo su Amazon qui).
Vince il commento numero:
777
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Importante: Non fatevi la paranoia ���non partecipo perch�� non commento mai e se lo facessi adesso sembrerebbe ��solo per interesse blablabla���. Vedo i numeri. So che ci siete. E cinquemila visite giornaliere, in media, non sono un bug di sistema (o s��? ). Non lo penso e basta. Partecipate. E��� solo un modo carino per chiudere l���anno insieme e magari con ��questa scusa ci conosciamo un po��� ( ci tenevo tantissimo a specificarlo perch�� in molti questa cosa me la scrivete ovunque. Smettetela! E giochiamo ! E��� Natale Santopacchettodiregalo!�� Meno paranoie e pi�� risate deliranti)��
��Per far s�� che la vittoria sia valida bisogna soltanto avere un���accortezza:Non scrivere tre commenti di fila��(ma puoi scriverne quanti ne vuoi. Non �� ammesso solo tre di fila, perch�� si giocherebbe da soli. Le tombole qui sono fatte soprattutto per delirare tutti insieme. Io stessa eviter�� di commentare per non creare confusione ���durante lo ssvolgimento���. Nel caso in cui intervenissi i miei commenti non verranno, giustamente conteggiati)��.����Nel caso di tre commenti consecutivi: La Tombola��la vince il commentatore successivo.
Onde evitare di ritrovarmi con pacchetti, pacchettini, indirizzi persi e una serie di tragedie pronte in agguato, quest���anno spedir�� direttamente da Amazon con un semplice click. Inviami il tuo indirizzo,qualora fossi il vincitore, a info@maghettastreghetta.it con oggetto��(per favore me lo scrivi maiuscolo per dare maggiore risalto?) CRETINA HO VINTO LA TOMBOLA! (cretina devi dirmelo per forza, s��. Se la coscienza ti rimorde, sappi che sbaglia, ma aggiungici un cuoricino e tutto passa). Non dimenticare il numero di telefono che sar�� utile per la consegna! Grazie!
Non �� un giveaway che sponsorizza un brand. Non ho alcun tipo di contatto con nessuno dei marchi, case editrici e quant���altro.
Non si richiede nulla ai partecipanti.��I prodotti sono stati da me acquistati (con molto piacere, tra l���altro) come fossero semplicissimi regali ad amici.��E��� una tombola, che affida tutto al caso e niente pi��; tanto da dire in anticipo il numero del commento vincitore. Non vi �� alcun tipo di estrazione. Non ci sono operazioni commerciali o magheggi. Difficile da credersi ma nel mio caso bisogna rassegnarsi. Farsene una ragione.��Cos�� ��.��Per chiarimenti, comunque, potete rivolgervi al mio Notaio Nano da giardino a questo indirizzo info@maghettastreghetta.it. Grazie (non fate brutte figure riguardo illegalit��-giveaway-frizzi e lazzi perch�� sono davvero ben informata. No perditempo, insomma. Buon Natale! Grazie *plin plon comunicazione di servizio*).
December 13, 2014
Mancano 11 Giorni a Natale ed �� ancora: Tombolaaaaaaaaaaaaaaaa
Io vi amo. Non ho altro da aggiungere. Con la Tombola di Santa Lucia il delirio natalizio si �� definitivamente conclamato ed �� incredibile pensare come sia solo l’inizio. Generalmente il meglio si ha durante la vigilia quando questo diventa un porto sicuro dove potersi tranquillamente sfogare sulla tanto odiata parente. Chi �� che non ha una cugina da prendere in giro, per dire? ( A Natale siamo tutti pi�� buoni, certo).
E dopo la centrifuga direi che �� arrivato il momento di un altro piccolo elettrodomestico che tanto ho apprezzato e di cui vi ho parlato con particolare entusiasmo. Si tratta proprio di lui *rullo di tamburi!*��
dell‘Essiccatore ! Nella fattispecie proprio lo stesso modello che adopero io ( ve ne ho parlato qui�� e qui�� )
Vince il commento numero:��1212!
Una cosa �� chiara ma voglio dirla ugualmente. Il fatto che ormai poco importa dell’oggetto in s�� quanto della conoscenza, scambio e risate dimostra ancora una volta quanto io sia fortunata ad avere non lettrici. Ma amiche. Semplicemente amiche speciali. Grazie ! E via con la tombolaaaaaaaaaaaaaaaa!
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Importante: Non fatevi la paranoia ���non partecipo perch�� non commento mai e se lo facessi adesso sembrerebbe ��solo per interesse blablabla���. Vedo i numeri. So che ci siete. E cinquemila visite giornaliere, in media, non sono un bug di sistema (o s��? ). Non lo penso e basta. Partecipate. E��� solo un modo carino per chiudere l���anno insieme e magari con ��questa scusa ci conosciamo un po��� ( ci tenevo tantissimo a specificarlo perch�� in molti questa cosa me la scrivete ovunque. Smettetela! E giochiamo ! E��� Natale Santopacchettodiregalo!�� Meno paranoie e pi�� risate deliranti)��
��Per far s�� che la vittoria sia valida bisogna soltanto avere un���accortezza:Non scrivere tre commenti di fila��(ma puoi scriverne quanti ne vuoi. Non �� ammesso solo tre di fila, perch�� si giocherebbe da soli. Le tombole qui sono fatte soprattutto per delirare tutti insieme. Io stessa eviter�� di commentare per non creare confusione ���durante lo ssvolgimento���. Nel caso in cui intervenissi i miei commenti non verranno, giustamente conteggiati)��.����Nel caso di tre commenti consecutivi: La Tombola��la vince il commentatore successivo.
Onde evitare di ritrovarmi con pacchetti, pacchettini, indirizzi persi e una serie di tragedie pronte in agguato, quest���anno spedir�� direttamente da Amazon con un semplice click. Inviami il tuo indirizzo,qualora fossi il vincitore, a info@maghettastreghetta.it con oggetto��(per favore me lo scrivi maiuscolo per dare maggiore risalto?) CRETINA HO VINTO LA TOMBOLA! (cretina devi dirmelo per forza, s��. Se la coscienza ti rimorde, sappi che sbaglia, ma aggiungici un cuoricino e tutto passa).
Non �� un giveaway che sponsorizza un brand. Non ho alcun tipo di contatto con nessuno dei marchi, case editrici e quant���altro.
Non si richiede nulla ai partecipanti.��I prodotti sono stati da me acquistati (con molto piacere, tra l���altro) come fossero semplicissimi regali ad amici.��E��� una tombola, che affida tutto al caso e niente pi��; tanto da dire in anticipo il numero del commento vincitore. Non vi �� alcun tipo di estrazione. Non ci sono operazioni commerciali o magheggi. Difficile da credersi ma nel mio caso bisogna rassegnarsi. Farsene una ragione.��Cos�� ��.��Per chiarimenti, comunque, potete rivolgervi al mio Notaio Nano da giardino a questo indirizzo info@maghettastreghetta.it. Grazie (non fate brutte figure riguardo illegalit��-giveaway-frizzi e lazzi perch�� sono davvero ben informata. No perditempo, insomma. Buon Natale! Grazie *plin plon comunicazione di servizio*).
Santa Lucia? Un esercito di Puoti per Paolo e Luci
500 grammi di farina, 200 grammi di strutto (o burro), buccia di un limone grattugiato non trattato, 3 uova, 200 grammi di zucchero, 1 cucchiaino di lievito per dolci
Per la glassa ho adoperato solo zucchero a velo, pochissima acqua e colorante alimentare.
Per 20-25 minuti, dipende dalla grandezza e dallo spessore, a 180 gradi. Quando sono dorati tira fuori e lascia raffreddare e poi procedi alla decorazione.
Forse voi non sapete che oltre a tutta quella grande confusione che negli anni vi ho creato con il mio nome vero, soprannome, nick e dintorni,��in realt�� mi chiamo per certi versi pure Lucia. Regia, faccia partire un sottofondo ricco di effetti speciali. Essendo nata il 12 Dicembre, Nonna Grazia desiderava ardentemente che non mi fosse affibbiato il suo nome da nonna paterna, come tradizione secolare sicula “impone”. A dimostrazione del fatto che pur essendo una donna nata nei primi del novecento possedeva un’incredibile e moderna intelligenza. Le ho perdonato di avermi ammazzato il coniglio Neve. Averlo appeso per la gola. E avermi traumatizzato l’esistenza. Con me basta davvero poco, diciamo.
Lucia era un nome bellissimo e per di pi�� legato a una Santa molto sentita in tutta la Sicilia. La tradizione culinaria �� strettamente correlata a Santa Lucia. Sono tante le leggende e i piatti ricchi di frumento cotto di buon auspicio e che vengono regalati ad amici e parenti. Zuppette di frumento strette cugine della Cuccia di Palermo e grani cotti che si rifanno a molte leggende. E’ sempre il grano a farla da padrone nel territorio del sud italiano. Sono davvero molte le elaborazioni e tradizioni legate a questo giorno speciale. Sta di fatto per�� che oggi qui si celebra un po’ pi�� il territorio del Nord ed esattamente quello veneto. Da anni mi diletto a tormentare tutti con i gingerbread. La mia passione smodata nei confronti dell’omino di zenzero ha tediato l’intero web da anni (potrei pure dire decenni visti i reperti archeologici che sono su Flickr) e nonostante li abbia fatti in ogni modo, in stop motion, infilati nelle collane, nei barattoli, in formato gif, sull’albero di Natale, in formato presepe, con il cuore di caramella e molto altro, mai una volta ho ticchettato seriamente dei cugini italiani che non hanno francamente nulla da invidiar loro. Anzi.
Dei cugini dei Gingerbread (sicuramente precursori di questi. Ti��. L’Italia �� storia gne gne gne e voi no gne gne gne. Lo smetto, s��)��sono venuta a conoscenza grazie��al mio prezioso amico Paolo, con cui ogni anno in questo periodo facciamo combutta per boicottare il Panettone e dare dignit�� al vero Re: il Pandoro di Verona. Per anni ha detto Puoti. E io sul libro invece degli Omini zenzerosi volevo proprio metterli in suo onore, poi. Non �� andata cos�� per la correlazione al film e blablabla. In questo tempo, come molto �� stato trasformato grazie a voi, per me i gingerbread non sono pi�� gingerbread. Sono Puoti. Non riesco a chiamarli in altro modo. Qualsiasi biscottino omoso non �� pi�� un Omino di Zenzero. E’ solo un Puoto. Quando comincio le mie ricerche scopro che i Puoti sono strettamente legati a Santa Lucia. La cosa mi piace ancora di pi�� perch�� �� una scusa bella e buona per preparare dei biscotti pensando a Paolo e Luci. Due amici incredibili che in questi anni mai mi hanno abbandonato ma che con cura hanno accudito le mie paure, rassicurandomi e tenendomi stretta a loro in un cerchio di affetto di cui mai potr�� essere grata abbastanza. Paolo ho avuto il piacere di poterlo abbracciare lo scorso anno al Salone del Libro ma non �� stato abbastanza. Per Luci manca poco e non baster�� ugualmente. Oggi qui si festeggia ufficialmente Santa Luci da Rimini e tutti i Puoti Paolosi di Verona in quel di Catania (tutto torna no?).
Le origini di Santa Lucia sono siciliane ed esattamente correlate a una famiglia di Siracusa durante il periodo Diocleziano, corrispondente alla persecuzione dei cristiani, allo stesso modo legate a Catania in quanto leggenda vuole che le venne in sogno Sant’Agata per intercedere per la��guarigione della madre gravemente ammalata. L’essere cristiana la porter�� a una delle pi�� atroci morti rispondendo ai suoi aguzzini “Il corpo si contanima solo se l’anima acconsente”. L’immagine “sacra” di Lucia �� per certi versi abbastanza violenta. Chi la vuole decapitata, chi senza occhi dopo esserseli strappati. Tolto per�� il lato religioso della cosa, che manco i fratelli Grimm, rimane di Lucia un’affascinante note fiabesca.
Lucia �� un nome che mi continua a piacere e da quando ho scoperto quello che porta con s�� ancor di pi��. E’ la Santa che porta i giocattoli e le caramelle ai bambini; gli stessi che le scrivono la letterina. Arriva di notte su un asinello con un velo bianco e solo ai bimbi che sono andati a letto bravi e buoni lascia un dono. Diciamo che �� a tutti l’effetti l’antagonista di Babbo Natale e che bisogna rivedere un attimino la figura della Befana, tanto osannata qui. Senza nulla togliere alla vecchietta del sei gennaio con le calze rotte, qui c’�� Lucia che reclama, giustamente, una propria dignit�� storica.��Santa Lucia non viene mai vista dai bambini ma lei vede tutto (sar�� per questo che �� anche protettrice dei ciechi?). E’ importante che i bimbi lascino del fieno o una carota sull’uscio in modo che l’asinello di Santa Lucia che l’aiuta nella spartizione dei beni possa riposarsi e godersi un meritato spuntino notturno. I Puoti “Le Puote” a Verona significano: bambole. Perch�� Santa Lucia alle bimbe porta proprio le bamboline e da qui la tradizione dolciaria di��questi dolcissimi biscottini.
A Verona i Puoti sono dei dolcetti di frolla buonissimi che ricordano e tanto l‘impasto della cuddura. Mi ha fatto sobbalzare questa cosa. S�� certo, si potrebbe solo dire che tutti i biscotti “antichi” hanno questa proporzione di ingredienti ma a me che piace vivere nelle favole, inventarle e rielaborarle �� balzato immediatamente agli occhi un collegamento tra Catania e Verona per me e Paolo passando da Rimini con la nostra incredibile Luci. E c’�� forse immagine pi�� tenera di immaginare Frugoletto ricevere i Puoti? Cucinati da me e Luci mentre Paolo suona al piano? (il fatto che non ci sia un Puoto che suona il piano �� solo colpa dei bagordi post compleanno. Rimedier�� al pi�� presto)
I Puoti entravano a buon diritto anche ��nel giro del Pappamondo in quanto strettamente correlati a tradizioni che vannp��dalla Sicilia al Veneto passando per la Svezia. Per la Svezia? S��. Santa Lucia infatti �� legata e tanto alla nazione nord europea con riferimento alla luce e alle candele proprio nel periodo definito pi�� buio dell’anno, in quanto corrispondente al solstizio d’inverno. Nella citt�� di Bronte, mi raccontava un cretino (scusate rido ma io a Bronte conosco solo un cretino e semmai dovesse leggermi voglio che sappia che per me �� appunto: UN CRETINO. Possiamo dire CRETINO DI BRONTE tutti insieme? Grazie. E’ un regalo post compleanno e pre Natale a cui tengo tantissimo), che ogni anno arriva una bellissima ragazza svedese che rappresenta le fattezze di Santa Lucia. Bronte, a parte il cretino, rimane un paese degno di nota e tradizione che amo particolarmente. Da anni mi riprometto di andare a vedere questa manifestazione. Allo stesso modo lo dico per la Sagra del Pistacchio e quella della Fragola della vicina Maletto. Poi alla fine sono a casa a fare Puoti e in ufficio a far finta di lavorare. E’ una vita intensa e difficile la mia ma con un’unica grande certezza.
Ho solo un cretino su cui ridere e molti amici da amare, ricordare e spero onorare anche se meriterebbero un’amica migliore di me. Due di questi, tra i pi�� importanti, sono proprio Paolo e Luci.
December 12, 2014
Mancano 12 giorni eh (Tombola di Santa Lucia!)
Ieri �� stato bello. E basta. Bello e indimenticabile. Come voi. ��Grazie infinite.
Il premio di oggi per Santa Lucia (alle 12 una ricetta speciale!) ���� unaaaaaa *RULLO di Verdure*��
Una Centrifuga!!!! (che puoi vedere cliccando qui su Amazon che adoperer�� per farvela recapitare in casa). La mia idea �� quella di chiudere��il 2014 (segue pernacchia. Anno maledetto!)��cercando di donarvi un pezzettino di quello su cui ho blaterato tutto questo anno. E quanto vi ho stressato con le centrifughe?��Amo l’idea di vedervi bere salute (sono anziana e mi preoccupo per i miei nipotini).
Vince il commento numero 1000! E che il delirio abbia inizio.��
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Importante: Non fatevi la paranoia ���non partecipo perch�� non commento mai e se lo facessi adesso sembrerebbe ��solo per interesse blablabla���. Vedo i numeri. So che ci siete. E cinquemila visite giornaliere, in media, non sono un bug di sistema (o s��? ). Non lo penso e basta. Partecipate. E��� solo un modo carino per chiudere l���anno insieme e magari con ��questa scusa ci conosciamo un po��� ( ci tenevo tantissimo a specificarlo perch�� in molti questa cosa me la scrivete ovunque. Smettetela! E giochiamo ! E��� Natale Santopacchettodiregalo!�� Meno paranoie e pi�� risate deliranti)��
��Per far s�� che la vittoria sia valida bisogna soltanto avere un���accortezza:Non scrivere tre commenti di fila��(ma puoi scriverne quanti ne vuoi. Non �� ammesso solo tre di fila, perch�� si giocherebbe da soli. Le tombole qui sono fatte soprattutto per delirare tutti insieme. Io stessa eviter�� di commentare per non creare confusione ���durante lo ssvolgimento���. Nel caso in cui intervenissi i miei commenti non verranno, giustamente conteggiati)��.����Nel caso di tre commenti consecutivi: La Tombola��la vince il commentatore successivo.
Onde evitare di ritrovarmi con pacchetti, pacchettini, indirizzi persi e una serie di tragedie pronte in agguato, quest���anno spedir�� direttamente da Amazon con un semplice click. Inviami il tuo indirizzo,qualora fossi il vincitore, a info@maghettastreghetta.it con oggetto��(per favore me lo scrivi maiuscolo per dare maggiore risalto?) CRETINA HO VINTO LA TOMBOLA! (cretina devi dirmelo per forza, s��. Se la coscienza ti rimorde, sappi che sbaglia, ma aggiungici un cuoricino e tutto passa).
Non �� un giveaway che sponsorizza un brand. Non ho alcun tipo di contatto con nessuno dei marchi, case editrici e quant���altro.
Non si richiede nulla ai partecipanti.��I prodotti sono stati da me acquistati (con molto piacere, tra l���altro) come fossero semplicissimi regali ad amici.��E��� una tombola, che affida tutto al caso e niente pi��; tanto da dire in anticipo il numero del commento vincitore. Non vi �� alcun tipo di estrazione. Non ci sono operazioni commerciali o magheggi. Difficile da credersi ma nel mio caso bisogna rassegnarsi. Farsene una ragione.��Cos�� ��.��Per chiarimenti, comunque, potete rivolgervi al mio Notaio Nano da giardino a questo indirizzo info@maghettastreghetta.it. Grazie (non fate brutte figure riguardo illegalit��-giveaway-frizzi e lazzi perch�� sono davvero ben informata. No perditempo, insomma. Buon Natale! Grazie *plin plon comunicazione di servizio*).
Cookies con Cioccolato Bianco e Avena alle 12:12 del 12-12 (toccata e fuga in America. Ma solo per 12 secondi)
Per 20 Cookies medi
240 grammi di zucchero di canna grezzo
280 grammi di burro morbido a temperatura ambiente
3 uova��di media grandezza
360 grammi di farina bianca 00
200 grammi di avena (vengono buonissimi anche con il muesli)
380��grammi di cioccolato bianco tagliato a pezzetti (va benissimo anche quello fondente e in minor quantit��. Dipende dalla tua voglia di cioccolato)
300 grammi di cranberry disidratati o quello che preferisci
10 grammi di bicarbonato
un pizzico di sale
Meglio se adoperi il robot ma puoi farlo anche a mano. Lavora il burro con lo zucchero e ottieni un composto soffice e omogeneo. Aggiungi poi le uova una alla volta come sempre. Aggiungi l’avena, la farina setacciata pian piano, il bicarbonato e poi il sale. Amalgama per bene tutto e infine aggiungi il cioccolato tagliato a pezzetti piccoli ma grossolanamente e infine la frutta disidratata che hai scelto. Avvolgi in pellicola e lascia riposare un’oretta. Trascorso il tempo fodera la teglia, imburra leggermente e forma delle palline schiacciandole un po’. Distanziale perch�� si allargheranno. Inforna a 180 per 20-25 minuti dipende sempre dal forno. Quando vedi i biscotti belli dorati tira fuori e lascia raffreddare.
Io non volevo andare in nessun posto alle 12.12 del 12.12 proprio ad essere sincera. Da due anni ormai questo giorno �� riuscito a diventare l’emblema della mia improvvisa tristezza e nonostante io sia sempre quell’inguaribile ottimista che per le feste, le prime senza pap��, invece di chiudersi al buio comincia a fare tre alberi, un giro per il Pappamondo e compra il calendario dell’avvento a Koi, rimango pur sempre quella bambina a cui oggi mancheranno gli auguri, senza nulla togliere ��a nessuno, pi�� belli. Perch�� l’abbraccio forte e possente del proprio eroe non si dimentica e per quanto io possa indossare i suoi vestiti, i suoi orologi, le sue sciarpe e sia ridicola con i suoi maglioni, a me il mio pap�� manca in un modo che lacera costantemente momento per momento il cuore. E mi forzo ogni secondo per non far venir fuori questa voragine di dolore. Gioco con Koi. Organizzo Tombole qui sul Blog (grazie. Perch�� mai riuscir�� a spiegare quanto fate per me) e pure quelle per far divertire la nonna. Ho liste compilate da spuntare, altre mai cominciate e alcune che mai finiranno. Ho sogni in quel cassetto. Tutti ordinati e messi in fila che cerco di contare distrattamente (perch�� non si conta mai. E’ proprio una legge)��per vedere se me ne sono perso qualcuno. Li tiro fuori e me ne ricordo stupendomi per poi riporli senza tristezza ma con la consapevolezza che un altro sapore in tutto quello che faccio, dico, vivo c’��. Ed �� un sapore mai completo. Una ricetta mai finita. Sbagliata per certi versi. Allora ricomincio e la riassaggio ma non va mai bene.��Non �� difficile sentirmi ribadire quanto sappia di essere una donna fortunata. Ho molto pi�� di quanto chiunque, oggettivamente, possa sperare. In diversi ambiti addirittura sperare in una vita intera. Se riuscissi a essere un elaboratore di dati comprenderei che a volte non bastano diverse vite per ottenere quello che ho. Che talvolta non vi �� denaro, laurea, raccomandazione, ceto sociale o chiss�� quale altro fattore che porti ad avere tutta la montagna di soddisfazioni che ricevo in termini di amore, comprensione, vicinanza e potere. Quel potere che poi in fondo cerchiamo tutti. Chi in un modo e chi in un altro. Ho la stima di molti, che non si paga. L’attenzione, l’ammirazione e tutto quello che si possa obiettivamente desiderare.��Allora sono quello stupido luogo comune che dice: non ci si accontenta mai nella vita? In realt�� no, ma forse guardando in fondo in fondo un po’ s��. Perch�� baratterei tutto pur di avere quell’abbraccio.
Voglio confidarvi una cosa. Non ho mai pregato. Non ho un buon rapporto con lui. Mi sono fatta delle domande quando ero piccola. Mamma non mi ha saputo dare delle risposte. Pap�� mi ha detto che dovevo trovarle io da sola e che mai nessuno avrebbe potuto. N�� lui. N�� la mamma. N�� ��i sogni. E io da brava bambina religiosa che ha fatto la comunione vestita da suora e che ha studiato tantissimo tra preghiere e rosari vicino alla conca con la Nonna e la Zia, ho rinunciato alla Cresima. Solerte e sicura all’et�� di dieci anni ho avvisato mamma che non avrei voluto cresimarmi perch�� c’era qualcosa che non mi convinceva in tutta la vicenda. Mamma lo prese come un affronto personale e ci stette malissimo. Non vi dico neanche quando risoluta le imposi di togliere il crocifisso dalla testata del letto. Pap�� sorrise e mi incit�� a cercare ancora le risposte. A non fermarmi mai. Oggi sono trentasette anni che le cerco e non smetto.
Di risposte ne ho ottenute davvero ben poche e tutte quelle che ho raccolto vengono rielaborate nel tempo e trasformate. Per certi versi �� giusto cos��. Questo piccolo cenno per dire che non ho mai pregato. Da quando ho deciso di non fare pi�� la cresima. Non l’ha mai fatto neanche pap�� con una frase che ho scolpita nel cuore “Non pregher�� adesso per disturbarlo. Non l’ho fatto una vita. Non vedo perch�� dovrei farlo adesso. E’ una questione di coerenza e rispetto”.��Ero d’accordissimo con lui. E mentre tutti parlavano di strofinarsi l’aloe addosso, sniffare erbe, pregare e partire per santuari, io e pap�� stavamo l�� a ridere di loro. Lui attaccato alla flebo e io attaccata a lui, stanca di non avere un catetere perch�� avrei voluto fare a meno di lasciarlo tre secondi per andare in bagno. Fortuna che riuscivo a trattenere. Strano che non sia implosa. Ce la spassavamo proprio. Perch�� io sono questo. Sono lui. Siamo sempre riusciti a ridere nel dramma. Razionalizzare quello che non si pu�� e viceversa. Capitava che i nostri occhi talvolta si incontrassero e si inumidissero. Ci abbracciavamo fortissimo e ci sussurravamo.
Coraggio. Dignit�� e Coraggio.
Ma una bugia a pap�� l’ho detta e voglio confidarvela. Io ho pregato. C’�� stato un momento che mi sono buttata in ginocchio e gli ho detto:��Toglimi tutto. Toglimi l’opportunit�� di essere madre. Toglimi tutto l’amore e l’affetto. Paralizzami la mano e non farmi disegnare mai pi��. Scrivere pi��. Rendimi cieca. Non voglio pi�� leggere. Toglimi le gambe. Non voglio correre. Toglimi tutte le opportunit�� ma lasciami lui.��Mi vergogno per certi versi. Proprio perch�� credo fortemente nel fatto che, semmai davvero possa esistere, non pu�� interferire nella vita e nella morte altrimenti banalmente non si spiegherebbe le atrocit�� che ogni giorno ci passano sotto gli occhi, in particolar modo riferite ai bambini.
E sono qui senza di lui e con tutto il resto che non posso odiare perch�� non me lo ha tolto. Ma che devo rispettare in quanto me l’ha dato. E me l’ha dato tutto pap�� che �� il mio unico Dio. Tutto questo per dire che non volevo fare un giro nel Pappamondo oggi in un primo momento, ma che quell’immagine di me che prega e spera di perder tutto per ottenere altro a mio grandissimo malincuore devo ammettere forzatamente che �� sbagliata. Pap�� all’idea di non avermi visto madre, realizzata, o sapendomi cieca e senza mani, della propria vita e salute non se ne sarebbe fatto nulla. L’inno alla mia vita sar�� l’unico prosieguo della sua ingiusta morte.
Vi ringrazio ogni giorno e quando posso pi�� di una volta al giorno. Mi mortifico continuamente per non riuscire a rispondere a tutti ma �� davvero una mole incredibile che mi travolge e, per quanto possa impegnarmi, oggettivamente risulta ai limiti dell’impossibile. Ma ugualmente ci provo. Oggi sono andata, toccata ��e fuga, in America perch�� chi ha letto dei Biscotti gelato a New York (che puoi trovare qui)��sa il motivo per cui��l’America rimarr�� un sogno irrealizzato. Una maratona con pap��.
L’amore mio amava questi biscotti. Li ho fatti in diverse versioni diversi anni fa.��Mi ha chiesto di prepararli pi�� volte. Ci cenava facendone fuori sacchetti. E diceva “Ma tanto sono solo con la frutta, no?” e rideva. “Ci sono i cereali e fanno bene! Te ne puoi mangiare quanti ne vuoi”. E io quella voce, quel sorriso, quell’abbraccio ce li ho cuciti nel cuore e nell’anima. Vivo solo per non scucire quelle impunture. Cercare di tenere tutto ben ��saldo. E non morire di dolore.
Questo bicchiere di latte, cena preferita di pap��, insieme a questi biscotti mi portano a una maratona mai corsa ma che vincer��. Perch�� non ottieni una vittoria se patteggi un traguardo. Devi solo correre. Non fermarti. Fino alla fine.
Auguri Grazia o come direbbe semplicemente il mio bellissimo pap��:
Auguri Amore mio. Facendo un piccolo saltello e facendo finta di ballare un po’. Accennando un passetto.
December 11, 2014
Tanti Auguri a me e il Regalo? A te ! Supert Tombolaaaaaaaaaaaa!

Mancano 12 Giorni esatti alla Vigilia, e quindi 13 a Natale,����e da qualche secondo �� il mio Compleanno (quanti? 25 per la dodicesima volta of course!). In realt�� nasco alle 12.00 del giorno 12-12 e tutta quella sfilza di 12 che ben conoscete. Buon ��Compleanno a me ma il regalo va assolutamente a te!����Lo scorso anno per la Tombola della Vigilia ho messo in palio un oggetto che vi ha particolarmente entusiasmato e che si �� poi accaparrato Bea��. Bene! Visto che ancora qui le sorprese di questo fine anno insieme non sono finite ma.
Ma anzi sono appena cominciate metto in palio nuovamente:
Un kindle Fire HD fiammante per il Commento numero 1212 ! Poteva essere altrimenti? La Tombola non ha una durata. Si deve semplicemente raggiungere il numero 1212 esatto (pure nel 2098? s��).��Parteciper�� attivamente anche io in modo da aiutarvi a raggiungere la meta il pi�� velocemente possibile (chiacchiero molto si sa). I miei commenti verranno conteggiati come un utente e nel caso fossi proprio io ��il 1212 si passer�� all’immediato successivo. Non cambia nulla e per tutto il resto altro che Mastercard! Noi abbiamo ��il nostro affascinante e impagabile Ingegner Max !��
Vorrei potervi avere qui. Coccolarvi. Ringraziarvi singolarmente. Abbracciarvi. Invitarvi a cena. A pranzo. A colazione. A passare un week end. Ma.
Questo �� l’unico modo purtroppo per tentare di rimediare a queste assenze (quantomeno per adesso*disse ridacchiando).��Che il party maghettoso abbia inizio!
(arrivo un po’ in ritardo perch�� a mezzanotte spengo le candeline, sbaciucchio Nanda, Nippo, Koi, infilo pigiamino, piango un po’ perch�� mi manca pap��. Lo sbaciucchio in foto. Mi mangio un po’ di gelato ��e arrivo!)
��Il Kindle Fire HD 6 che metto in palio lo puoi vedere qui su Amazon. In allegato Cartolina di Iaia per quanto possa valere e pure una zampettata ��sbaciucchiosa di Koi !
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Importante: Non fatevi la paranoia ���non partecipo perch�� non commento mai e se lo facessi adesso sembrerebbe ��solo per interesse blablabla���. Vedo i numeri. So che ci siete. E cinquemila visite giornaliere, in media, non sono un bug di sistema (o s��? ). Non lo penso e basta. Partecipate. E��� solo un modo carino per chiudere l���anno insieme e magari con ��questa scusa ci conosciamo un po��� ( ci tenevo tantissimo a specificarlo perch�� in molti questa cosa me la scrivete ovunque. Smettetela! E giochiamo ! E��� Natale Santopacchettodiregalo!�� Meno paranoie e pi�� risate deliranti)��
��Per far s�� che la vittoria sia valida bisogna soltanto avere un���accortezza:Non scrivere tre commenti di fila��(ma puoi scriverne quanti ne vuoi. Non �� ammesso solo tre di fila, perch�� si giocherebbe da soli. Le tombole qui sono fatte soprattutto per delirare tutti insieme. Io stessa eviter�� di commentare per non creare confusione ���durante lo ssvolgimento���. Nel caso in cui intervenissi i miei commenti non verranno, giustamente conteggiati)��.����Nel caso di tre commenti consecutivi: La Tombola��la vince il commentatore successivo.
Onde evitare di ritrovarmi con pacchetti, pacchettini, indirizzi persi e una serie di tragedie pronte in agguato, quest���anno spedir�� direttamente da Amazon con un semplice click. Inviami il tuo indirizzo,qualora fossi il vincitore, a info@maghettastreghetta.it con oggetto��(per favore me lo scrivi maiuscolo per dare maggiore risalto?) CRETINA HO VINTO LA TOMBOLA! (cretina devi dirmelo per forza, s��. Se la coscienza ti rimorde, sappi che sbaglia, ma aggiungici un cuoricino e tutto passa).
Non �� un giveaway che sponsorizza un brand. Non ho alcun tipo di contatto con nessuno dei marchi, case editrici e quant���altro.
Non si richiede nulla ai partecipanti.��I prodotti sono stati da me acquistati (con molto piacere, tra l���altro) come fossero semplicissimi regali ad amici.��E��� una tombola, che affida tutto al caso e niente pi��; tanto da dire in anticipo il numero del commento vincitore. Non vi �� alcun tipo di estrazione. Non ci sono operazioni commerciali o magheggi. Difficile da credersi ma nel mio caso bisogna rassegnarsi. Farsene una ragione.��Cos�� ��.��Per chiarimenti, comunque, potete rivolgervi al mio Notaio Nano da giardino a questo indirizzo info@maghettastreghetta.it. Grazie (non fate brutte figure riguardo illegalit��-giveaway-frizzi e lazzi perch�� sono davvero ben informata. No perditempo, insomma. Buon Natale! Grazie *plin plon comunicazione di servizio*).
Alberelli con il Pomodorino pi�� buono che c’��. Cirio!
Un corteggiamento d’altri tempi quello che attuo nei confronti dell’affascinante Pomodorino Cirio (da quando ne ho memoria in pratica). Lo importuno spesso a suon di bacetti su Twitter. Chi mi conosce sa della mia incredibile passione per il pomodoro e la salsa (sono pur sempre quella che usa lo shampoo al pomodoro). Fosse per me dovrebbe essere un diritto inalienabile di tutti iniettarsi mezzo litro di salsa al mattino, mezzo al pomeriggio e almeno un litro nell’arco della serata. Approfitto di quest’idea super velocissima per le feste anche per ringraziare il Pomodorino Cirio che mi ha lusingato tantissimo facendo comparire��Maghetta intenta��alla��preparazione di un albero speciale con addobbi di rara bellezza ma soprattutto bont��. Se vi va di vederlo basta cliccare qui.����Un bellissimo regalo di Pre Compleanno. Grazie Pomodorino!
Tutti a fare pizzette alberose che ci sono tante sorprese in arrivo!
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