Vera Q.'s Blog, page 5
September 28, 2018
Marchio.
Io sono nulla, e non voglio essere altro. Ma è terribilmente difficile vivere il niente finché qualcuno, attorno, respira. E si è perché l'alito altrui spinge. E non dipende da noi la direzione che imprime: è il vizio entusiastico di gravare d'identità tutti e tutto. E sono sicura che anche la sterile Luna, se sapesse d'essere associata alla fertilità, proverebbe disgusto nel sentirsi definire piena.
Vera Q.
Vera Q.
Published on September 28, 2018 20:07
September 23, 2018
Dietro un dito.
Sono Ombra e puoi starmi accanto finché il Sole mi disegna. È la legge antica del viaggio attraverso il bel tempo, non del tempo bello.
E non c'è nulla di nascosto anche se bevo solo acqua, perché mi accontenta essere Nero.
Mi permette di non spiegarmi: i gatti, al buio, mi riconoscono. E che cosa altro conta?
Vera Q.
E non c'è nulla di nascosto anche se bevo solo acqua, perché mi accontenta essere Nero.
Mi permette di non spiegarmi: i gatti, al buio, mi riconoscono. E che cosa altro conta?
Vera Q.
Published on September 23, 2018 09:42
September 12, 2018
Promemoria.
Il mio pensiero è un castigo congenito, altrimenti non potrei sopportarlo, e però genera orrori a ripetizione perché canto un'altra melodia che mi tiene in vita.
E forse la mia libertà sarebbe perdere la testa. Ed io ho già perso tempo, bussola, faccia, e il treno che passa una sola volta. Il pelo, quello, lo ho ancora. E insieme al vizio appendiamo la mia immaginazione su una gruccia qualsiasi, per farla morire di solitudine. Ma discutere da sola mi arma sempre dell'ultima parola. E di solito si tratta di un no.
Vera Q.
E forse la mia libertà sarebbe perdere la testa. Ed io ho già perso tempo, bussola, faccia, e il treno che passa una sola volta. Il pelo, quello, lo ho ancora. E insieme al vizio appendiamo la mia immaginazione su una gruccia qualsiasi, per farla morire di solitudine. Ma discutere da sola mi arma sempre dell'ultima parola. E di solito si tratta di un no.
Vera Q.
Published on September 12, 2018 18:21
August 25, 2018
Non è potabile.
Non c'è bisogno di acque profonde per annerire il mio oceano, perché rispecchia i colori del mio cielo. Ma ha la sconfinata memoria dell'onda che si infrange, e l'instancabile agitazione della spuma marina. E sul fondale, implacabili mostri abissali e bizzarri pesci policromi si fronteggiano per l'egemonia. E si affrontano. E combattono tra carcasse di navi erose dal sale e dal tempo. E se tu temi anche la sola idea di bagnarti i piedi, io muoio di noia.
Vera Q.
Vera Q.
Published on August 25, 2018 18:55
August 20, 2018
Sostanza.
Mi serve, per vivere, il desiderio di correggermi, uno spicchio di Luna per ammaestrare le notti insonni e la coraggiosa eleganza delle fiamme danzanti. E però faccio del vizio del poi la mia oziosa virtù. Così stanno le cose. E conquisto soltanto la capacità di far mio l'inutile che fa la differenza solo quando sei bambino, vecchio o stupido. E sono costretta ad incarnarli uno ad uno nella giostra che gira, e gira, ma io non piaccio a loro, e loro non piacciono a me.
E invece di scrivere dovrei fabbricare bare: già ne abito una.
Vera Q.
E invece di scrivere dovrei fabbricare bare: già ne abito una.
Vera Q.
Published on August 20, 2018 09:33
August 19, 2018
A modo mio.
Sono a casa, eppure manco da un po', perché non voglio essere nulla. Né regina né soprammobile. E per accendere il camino uso mali nuovi, una forma d'intrattenimento, e riarredo le stanze da tenere ai margini con il fallimento di passate demolizioni così da non uscire dalle mie abitudini. È corredo genetico essere palazzo con vani chiusi. E la porta è aperta tutta la notte per panettieri e puttane: scegli bene cosa vuoi essere prima d'entrare.
Vera Q.
Vera Q.
Published on August 19, 2018 12:13
August 18, 2018
Metti una sera...
Penso alla morte, spesso. E come stanca soluzione.
Talvolta ne delineo i dettagli astratti, e rimugino. E immagino. E mi immagino. E poi, questa sera, una bimba di appena nove anni mi prende per mano e mi dice: Vera, ma perché io esisto?
Nove anni, santo Dio. Lunghi capelli biondi ed occhi nocciola.
E mi stringeva forte il palmo. E dondolava il braccio coinvolgendomi. Un saltello. Un calcio al pietrisco.
E non potevo dirle che la vita è una farsa. Che il non senso dell'esistere corromperà anche i suoi boccoli color grano. Così mi sono esibita in voli pindarici sul cambiamento dovuto all'esperienza. E guardavo quelle sue movenze infantili invecchiate da una consapevolezza che ben pochi adulti hanno, me compresa.
Ma tu vuoi morire? Ha aggiunto.
Non stasera, hai visto che Luna?
Allora abbiamo tempo per giocare a "era lu lu lu era dì dì dì era lu era dì era lunedì". E mi ha sorriso.
Sono sconvolta.
Vera Q.
Talvolta ne delineo i dettagli astratti, e rimugino. E immagino. E mi immagino. E poi, questa sera, una bimba di appena nove anni mi prende per mano e mi dice: Vera, ma perché io esisto?
Nove anni, santo Dio. Lunghi capelli biondi ed occhi nocciola.
E mi stringeva forte il palmo. E dondolava il braccio coinvolgendomi. Un saltello. Un calcio al pietrisco.
E non potevo dirle che la vita è una farsa. Che il non senso dell'esistere corromperà anche i suoi boccoli color grano. Così mi sono esibita in voli pindarici sul cambiamento dovuto all'esperienza. E guardavo quelle sue movenze infantili invecchiate da una consapevolezza che ben pochi adulti hanno, me compresa.
Ma tu vuoi morire? Ha aggiunto.
Non stasera, hai visto che Luna?
Allora abbiamo tempo per giocare a "era lu lu lu era dì dì dì era lu era dì era lunedì". E mi ha sorriso.
Sono sconvolta.
Vera Q.
Published on August 18, 2018 07:37
August 15, 2018
Fame.
Non riesco più a ritrovarmi: sazia eppure insaziabile siccome ogni cosa è un magro contorno. E allora mangio sulla tavola nuda con la fretta del turnista per stipare lo stomaco. Senza pentole unte, e senza avanzi. E tutto è sbagliato perché c'è un cuore che sfrigola sul fuoco: il mio. E non posso riempire il Vuoto diventando cannibale.
Vera Q.
Vera Q.
Published on August 15, 2018 18:44
July 26, 2018
Sinonimi e contrari.
La mia rotta, come la mia Ombra, è sufficientemente lunga da consentirmi variazioni di orgoglio. E nel confortevole fastidio di me stessa - nessuno può opporsi alla propria natura - volto le pagine del libro delle mie contraddizioni. E ti regalo il poliedrico spettacolo del torrente che sbatte sul sasso.
Ostinato il primo, inflessibile il secondo.
Ed è difficile dire chi soffra di più.
Vera Q.
Ostinato il primo, inflessibile il secondo.
Ed è difficile dire chi soffra di più.
Vera Q.
Published on July 26, 2018 05:51
July 21, 2018
Oui, c'est moi.
Il mio talento è quello di non saper fare nulla.
E vi è una sorta di benevolenza in questo che mai mi fa passare di moda perché non metto a disagio.
E posso riempirmi l'anima di trasandata eleganza. E mostrare le mie vittoriose sconfitte che, comunque, non mi vedrai arrivare.
E se avrò optato per il cellophane o per il classico spruzzino con la candeggina, nessuno ci farà caso.
Vera Q.
E vi è una sorta di benevolenza in questo che mai mi fa passare di moda perché non metto a disagio.
E posso riempirmi l'anima di trasandata eleganza. E mostrare le mie vittoriose sconfitte che, comunque, non mi vedrai arrivare.
E se avrò optato per il cellophane o per il classico spruzzino con la candeggina, nessuno ci farà caso.
Vera Q.
Published on July 21, 2018 07:02