Barbara Schaer's Blog, page 8

November 8, 2013

[Onislayer] Recensione su Rivendell

Ringrazio tantissimo Katy per la sua recensione di Onislayer :)

Recensione Ciao a tutti, come promesso nell'ultimo post ecco la recensione di Onislayer, l'ultimo romanzo di Barbara Schaer.
Questo romanzo, catalogabile nella categoria "urban fantasy", è stata una piacevolessima sorpresa, perchè Onislayer non è il classico urban fantasy ma molto più originale ed innovativo. In questo libro, infatti, non troviamo come protagonisti vampiri, licantropi o angeli ma personaggi che arrivano direttamente dalla mitologia nipponica.
Sin dalle prime pagine entriamo in contatto con questo "mondo" strutturato in maniera impeccabile e, anche se all'inizio ci si potrebbe trovare un po' spaesati, con il passare delle pagine e dei capitoli tutte le nostre domande trovano risposte più che esaurienti.
Descrivere la trama di Onislayer senza correre il rischio di rivelare troppo non è semplice cercherò, quindi, di parlarne rimanendo il più vaga possibile.
Jin ed Asami sono la Coppia Eletta ed hanno il difficile compito di mantenere, non senza fatica, il fragile quanto necessario equilibrio tra bene e male. Tuttavia all'inizio della storia facciamo la conoscenza di un Jin tormentato e che non è ancora riuscito a superare l'abbandono ad un passo dalle nozze con la sua Asami. Perchè Asami non è solo una prescelta per lui ma il suo grande e vero amore.
La vita di Jin non è per niente semplice perchè oltre a non riuscire a rassegnarsi alla piega inaspettata che hanno preso gli eventi ha anche il compito di combattere contro figure molto potenti, chiamati Oni che si impossessano dell'umano che lo ospita.
Quando, quasi per caso, ritrova Asami la sua vita si complica ancora di più perchè oltre ad aver ritrovato la donna che gli ha spezzato il cuore, si trova anche coinvolto in un antica profezia che, se compiuta, scatenerà il male assoluto. Ovviamente lui non impiega molto per decidere da quale parte stare e a chi credere.
Nel corso della lettura faremo la conoscenza di tanti personaggi, tutti ben caratterizzati e strutturati che avranno una loro evoluzione nel corso della storia.
Il personaggio che più mi è piaciuto è Jin perchè sa quello che vuole, non ha paura di andare contro alle tradizioni e alle regole se il caso lo richiede e, anche se a tratti sembra quasi disinteressato a quello che lo circonda, in realtà lui è conscio dell'importanza del suo compito.
Anche Asami è un personaggio molto interessante e pieno di sfaccettature però mi ha coinvolta meno rispetto a Jin.
Tuttavia devo dire che questo urban fantasy mi è piaciuto moltissimo, il ritmo incalzante non permette al lettore di annoiarsi, al contrario le pagine scorrono veloci perchè la voglia di leggere cosa succederà nel capitolo successivo è molto forte.
Il finale è aperto essendo l'inizio di una saga ma molto godibile lo stesso.
Quello che più mi ha colpito e che ho apprezzato maggiormente è il presupposto alla base del romanzo, ho trovato geniale l'idea di rifarsi alla mitologia giapponese e l'autrice ha dimostrato di avere molta compentenza in materia e la sua accuratezza nei dettagli rende questo urban fantasy ancora più interessante e stimolante. All'interno del panorama paranormal è sicuramente una ventata di aria di fresca.
In conclusione non mi resta che promuoverlo a pieni voti, su aNobii gli ho dato 4 meritatissime stelline. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere ma anche a coloro che hanno voglia di leggere qualcosa di nuovo e stimolante.

A questo punto voglio assolutamente leggere il primo romanzo di Barbara Schaer, che si intolta Alis Grave Nil e colgo anche l'occasione per ringraziarla di cuore per avermi dato la possibilità di leggere questo bellissimo romanzo.

Link alla recensione 
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Published on November 08, 2013 09:24

November 3, 2013

[Onislayer] Recensione su Capriole d'Inchiostro

Ringrazio tantissimo Elisabetta per la sua recensione di Onislayer:)


Barbara Schaer si conferma in questo suo secondo lavoro una bravissima scrittrice. E' riuscita a sviluppare una storia per niente semplice e ha dimostrato di saperlo fare con grandi capacità. E' stata in grado di far viaggiare il suo lettore fra i misteri della mitologia giapponese in modo competente ed approfondito; e, per quanto io non sia una grande appassionata della cultura orientale questa storia e il modo di scrivere dell'autrice mi ha comunque coinvolto facendomi apprezzare quest'opera.
I personaggi sono ben caratterizzati, in modo particolare i due protagonisti: Asami/Alex e Jin. Lei è una ragazza determinata, tosta, una persona che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, ma andando avanti nella lettura scopriamo che sotto questa corazza nasconde anche un lato fragile e molto dolce. Lui è un ragazzo innanzi tutto innamorato e vive di questo amore da quando lei è scappata lasciandolo senza un motivo apparente. Non riesce a riprendersi, ma nonostante questa sua sofferenza è rispettoso e devoto nei confronti della sua gente - gli Eredi - e accetta di sposare un'altra ragazza per salvare gli antichi clan giapponesi da una maledizione che altrimenti si compirebbe. Un altro personaggio a parer mio degno di nota è Ben - il fratello di Jin - che ho letteralmente adorato. Simpatico ed ironico, coraggioso e audace; il rapporto tra i due fratelli l'ho trovato semplicemente geniale. E poi c'è il cattivo della situazione, colui che cerca in ogni modo di mettere in pericolo gli Eredi: è perfido, subdolo e folle. 
Le descrizioni sono esaurienti e ben fatte, sia per quanto riguarda i sentimenti e le sensazioni dei personaggi, sia per gli ambienti che fanno da sfondo alla vicenda. 
E' indubbiamente una storia complicata, piena di personaggi e riferimenti alla mitologia orientale che inizialmente possono far perdere un pò la concentrazione al lettore, ma posso garantirvi che fin quasi da subito sono riuscita ad entrare nella storia e non ho avuto grosse difficoltà a inquadrare ed immagazzinare le tante informazioni presenti. Consiglio quindi la lettura di questo romanzo, sono certa che non ne rimarrete delusi. Concludo dicendo che spero davvero di vedere presto tra gli scaffali delle librerie qualcosa di questa bravissima scrittrice che ritengo di grande talento e che, essendo una trilogia, non vedo l'ora di leggere il seguito per sapere come procede la vicenda.



Voto:4 punti - Bello Link alla recensione 
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Published on November 03, 2013 09:07

October 31, 2013

Giveaways!

Vi segnalo i seguenti Giveaways dei miei romanzi :)

Onislayer:
Libri d'Incanto
Un buon libro non finisce mai

Onislayer + Alis Grave Nil
Toccare il cielo con un libro

In bocca al lupo e un grandissimo grazie alle organizzatrici :)
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Published on October 31, 2013 11:08

October 30, 2013

[Onislayer] Recensione su I Libri di Lo


Grazie di cuore Lorenza per la tua recensione di Onislayer!




VOTO:  


RECENSIONE: Mentre inizio a scrivere questa recensione è un po’ tardi e io so perfettamente che dovrei andare a nanna, altrimenti la sveglia domattina finisce fuori dalla finestra, ma ho finito da poche ore questo romanzo e da quel momento continuo a pensare a quello che vi voglio scrivere. Non importa se ho altre due recensioni che aspettano di essere scritte, questo romanzo si è preso tutta la mia attenzione durante e dopo la lettura.L’unico rammarico è di aver aspettato mesi ad affrontare questa titolo: l’autrice avevo già avuto modo di apprezzarla nel suo lavoro di esordio, Alis Grave Nil (di cui potete leggere QUI la recensione), ma sono stata tratta in inganno da una trama che per quanto interessante sembrava terribilmente complessa. Però ogni volta che aprivo la cartella con tutte le immagini delle cover, tra decine e decine, quella di Onislayer continuava a catturarmi lo sguardo con la sua guerriera armata di Katana e alla fine mi sono arresa… menomale! Non sapevo cosa mi stavo perdendo!Il romanzo è realmente molto complesso, proprio come la trama annuncia, ma la differenza sta nel fatto che non si fa nessuna fatica a seguire l’intreccio di vicende e personaggi. ONI: tipico demone giapponeseIl libro tratta di demoni e cacciatori di demoni, ma la cosa più interessante e originale è che tutto è basato sulla mitologia orientale. Magari al principio si può avere qualche difficoltà a famigliarizzare con i termini giapponesi, ma presto si entra nel pieno della storia, travolti dagli eventi e completamente immersi in una cultura estremamente ricca di dettagli, riportata nel mondo moderno. Una cosa utilissima è il glossario che l’autrice ha inserito nelle ultime pagine, con la delucidazione di tutti i termini che compaiono nel corso del romanzo. Questo perché tutto ciò che sta alla base di Onislayer è ispirato a leggende realmente esistenti e non inventate di sana pianta… cosa credete, sono andata a curiosare su internet come una matta perché ho trovato tutto molto intrigante e volevo saperne di più e scovare qualche immagine, che trovate ovviamente sparse per la recensione.I demoni di Barbara Schaer sono terrificanti e letali, soprattutto per il fatto che sono perfettamente mimetizzati in mezzo a noi sotto spoglie umane (quelle degli sfortunati malcapitati che diventano portatori), fino al momento in cui si trovano ad affrontare un cacciatore, appartenente ad una delle famiglie Giapponesi che da generazioni assurgono a questo compito senza possibilità di scelta, in seguito ad una maledizione.Questa lotta secolare si svolge ormai in sordina, mentre gli ignari cittadini vivono le loro vite come se nulla potesse turbarli. TORIIMa questa è solo una parte della storia, perché Onislayer parla anche di amore, profondo e imperituro, e di vendetta. I protagonisti sono due Jin, futuro Shogun ossia guida del suo popolo, e Asami, niente meno che l’affascinante guerriera della cover. Entrambi sono riusciti a conquistarmi completamente, ma per Asami ho sviluppato una vera e propria passione: non è stato merito del fantastico tatuaggio che copre metà del suo corpo, né del suo aggressivo taglio di capelli e nemmeno delle sue innegabili capacità di combattente; il mio cuore ha iniziato a battere in sincrono con il suo nel momento in cui ho scoperto che l’affascinante e tostissima corazza di donna fredda e letale nascondeva un’anima fragile e tormentata, capace di passioni forti e incontenibili! Un’eroina come ne ho incontrate poche, coraggiosa e indomita, pronta a sacrificarsi senza esitazioni per le persone che ama. Sfacciata e arrogante per la maggior parte del tempo, io dico che è un personaggio di cui non potrete non innamorarvi. KUSARIGAMAMa basta parlare della protagonista, altrimenti rischio di svelarvi anche ciò che non voglio. Lei non è l’unica a dare vita a questo libro. Oltre al bellissimo “giapponese biondo” che la ama da sempre – per quanto possa essere difficile – ci sono tanti altri personaggi interessanti che animano la storia e che renderanno lo svolgimento degli eventi ancora più coinvolgente e appassionante. Barbara Schaer ha fatto secondo me un ottimo lavoro di caratterizzazione, perché tutti i personaggi che ha creato per Onislayer mi sono arrivati in technicolor e, in particolar modo quelli che hanno avuto ruoli importanti negli eventi, ho potuto immaginarmeli fin nei dettagli, sia fisici, sia caratteriali, quasi li avessi conosciuti di persona. Non serve dirvi che altrettanto incisivo è anche il cattivo - che non può certo mancare in un romanzo del genere – che porterà un bel po’ di scompiglio nelle vite già difficili dei cacciatori di demoni tenendo il lettore più volte con il fiato sospeso.In realtà ogni dettaglio di questo romanzo è stato curato con attenzione e meticolosità, dalle ambientazioni ai rapporti tra i protagonisti, dalle armi utilizzate dai cacciatori ai loro combattimenti, persino l’abbigliamento. E tutto questo è andato ad arricchire una trama che era già appassionante di suo, rendendo la lettura ancora più avvincente. ONAMORI: talismano
che protegge i cacciatoriA questo punto immagino sia superfluo sottolineare che il romanzo mi è piaciuto davvero tantissimo, confermando Barbara Schaer tra le mie autrici italiane preferite. Questo suo secondo romanzo si discosta radicalmente dal suo esordio, ma la Schaer è riuscita nuovamente a catturarmi facendomi perdere la cognizione del tempo ogni volta che iniziavo a leggere: soprattutto nella seconda metà, quando le cose iniziavano davvero a complicarsi e fremevo per sapere cosa sarebbe successo, era davvero una tortura dover abbandonare la lettura per fare altro.Inoltre una delle cose che maggiormente mi ha colpita di Onislayer è il salto qualitativo fatto dall’autrice. Già con Alis Grave Nil aveva dimostrato di avere ottime doti narrative, ma in questo nuovo romanzo ha raggiunto un nuovo livello… non so come spiegarvelo, ma posso dirvi che se avessi letto quest’opera senza sapere nulla di chi l’ha scritta, avrei dato per scontato che fosse una scrittrice con molta esperienza e trovo che questa sia l’ennesima prova del fatto che, tra le miriadi di romanzi autopubblicati che vedono luce ormai ogni giorno, si nascondano persone che hanno davvero talento, spesso molto di più di tanti autori pubblicati dalle CE più famose. SAKURA: l'immancabile fiore di ciliegioE ora immagino vi stiate chiedendo, dopo tutte queste lodi sperticate, come mai Onislayer non si è guadagnato 5 gufi e io vi accontento subito: l’unico problema è che mi sono avvicinata al romanzo convinta che fosse un autoconclusivo e non so perché, visto che nessuno mi aveva detto che lo era, quindi correvo verso la fine per scoprire l’epilogo… che non ho trovato! Nuuoooooo… disperazione e sgomento! Scherzi a parte, sapete già che sono molto tirchia di 5 gufi, che assegno solo a quei libri che entrano in una ristretta rosa di romanzi, e ancora più difficile per me è assegnarli ad un romanzo che fa parte di una saga. Adesso non voglio che pensiate che il libro non finisce e vi lascia con un palmo di naso, assolutamente no. Benché Onislayer sia il primo di una trilogia i fatti principali trovano una conclusione soddisfacente, che purtroppo non è quella che speravo io, ma considerando che mancano ancora due capitoli posso continuare ad incrociare le dita. Non ho avuto l’impressione di domande lasciate senza risposte, né una sensazione di incompiuto che lascia generalmente insoddisfatti: solo che i giochi sono rimasti aperti e, pur non avendo idea di cosa ci sia nel futuro dei cacciatori di demoni a cui mi ero tanto affezionata, l’epilogo di questo primo volume è palesemente la quiete prima della tempesta e sinceramente non vedo l’ora di trovarmi nel mezzo del temporale… speriamo di non dover aspettare troppo a lungo, ma fonti certe mi dicono che il seguito è già in lavorazione :DE con questo direi che è ora che cerchi di arrivare ad una conclusione, anche se sarebbero ancora tante le cose di cui vorrei parlarvi: prima fra tutte una storia d’amore che è tutto fuorché cuoricini e miele che cola, ma talmente bella e tormentata da lasciare il segno… però se continuassi ancora finirei col dirvi troppo: dovrò pure lasciarvi scoprire le bellezze di questo romanzo da soli no?! Tutto quello che più mi premeva ve l’ho detto e non mi resta che consigliarvi caldamente questo titolo: originale, adrenalinico e incalzante, aggressivamente dolce e dolcemente aggressivo… insomma in tre parole bello, bello, bello!Ora se volete è il vostro turno di dirmi la vostra, se lo avete letto o se ve ne ho fatto venire voglia.Io nel frattempo, passo e chiudo :)Link alla recensione 
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Published on October 30, 2013 11:21

October 28, 2013

[Onislayer] Recensione su La Tela Nera

Ringrazio moltissimo Gianluca Ingaramo per la sua recensione su La tela nera :)

Unire l'ambientazione urbana contemporanea alla tradizione giapponese, con tanto di katane e demoni, non è certo impresa facile, ma si può dire del tutto riuscita.

L'impatto iniziale di Onislayer è difficoltoso per il lettore, infatti solo con l'avanzare delle pagine vengono spiegati con maggior precisione tutti gli antefatti di una trama tanto originale quanto complessa.

Se anche nelle prime pagine non si capisce bene cosa stia succedendo, il consiglio è di non lasciarsi scoraggiare, perché vale la pena di continuare a leggere: nel libro l’azione è tanta, il ritmo decisamente sostenuto ed i personaggi molto ben caratterizzati. Onislayer inizialmente confonde, dopo appassiona, infine incanta.

L’autrice recupera gli elementi della trama introdotti nelle prime pagine, chiarendoli e rimettendoli ciascuno al loro posto. Delinea tutti i personaggi, protagonisti e comprimari, proponendo un’evoluzione degli stessi anche attraverso le scelte che devono compiere per onore o per dovere. Inserisce nell’opera elementi assolutamente eterogenei, rendendone complessa la classificazione, ma riuscendo a farli convivere con assoluta maestria.

L’originalità è infine completata da un geniale titolo che rimane impresso e da una splendida copertina, sulla quale il lettore tornerà con l’evolversi della storia. Un’opera consigliata a tutti gli appassionati delle buone letture.

Link a La tela nera 


Gianluca Ingaramo:
Nato in provincia di Torino nel 1971, consegue il diploma di Liceo Classico e poi la Laurea in Scienze Politiche. Attualmente lavora come impiegato presso un Ente Locale nel settore Cultura.
Appassionato di film e libri, predilige il genere horror e fantascientifico, che riflette il contenuto dei suoi racconti onirici e misteriosi, scritti nel periodo degli studi universitari e finora inediti. “Il Canto della Civetta” è la seconda ed ultima raccolta antologica dei suoi racconti, iniziata con “I Figli della Luna Piena”.

I romanzi di Gianluca su Amazon: (copertine cliccabili):





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Published on October 28, 2013 14:54

[Onislayer] Recensione di Dilhani Heemba

Ringrazio tantissimo Dilhani per la sua recensione di Onislayer su Goodreads! :)


Premessa: le 5 stelline sono del tutto soggettive, comunque, se volessi essere oggettiva e cattiva come sono di solito, sarebbero 4.
Sarebbero 4 per due motivi in particolare: accettabili refusi a parte (molti meno di quelli che a volte si trovano su libri di grosse CE!), ci sono degli errori di grammatica, che non sono né di distrazione né di battitura in quanto ripetuti e che danno fastidio. L'altro motivo è che l'autrice ha deciso di buttarci in un mondo di demoni e leggende giapponesi sconosciuto, che spiega attraverso personaggi secondari solo dopo un po' di pagine, troppe, a mio avviso, considerando che non ce n'era bisogno, perché i protagonisti e i comprimari sanno di che si tratta e il narratore è onnisciente; avrei apprezzato questo uso se uno dei protagonisti ne fosse stato all'oscuro e noi avessimo seguito la sua scoperta, gestita così, purtroppo, lascia il lettore nella confusione per troppo tempo inutilmente. La punteggiatura si lascia per strada un po' di virgole, soprattutto con vocativi e alcune subordinate, e ogni tanto il POV si perde, niente di non risolvibile con un editing attento.

Perché allora 5 stelle? Perché Onislayer mi ha davvero sorpresa: è un autopubblicato scritto in modo semplice, ma non banale, la lunghezza delle frasi non è mai eccessiva e si adatta a ciò che descrive; oltre ai protagonisti, i personaggi comprimari, per una volta tanto, non sono mai "raccontati", li vedi. I due protagonisti sono vivi, escono dalle pagine, con i loro pregi e difetti, possono anche non piacere, ma sono reali; io ho preferito Alex/Asami a Jin, no, che dico… io ho amato Alex/Asami!! Sarcastica e spietata, è una stronza, ma una stronza davvero onesta, che piace, perché tutto sommato la comprendi, io almeno l'ho compresa; è una persona che sacrifica i propri sentimenti, i propri desideri, per sfuggire a qualcosa, ma anche per il bene degli altri. Il dolore e la sofferenza per un segreto che nasconde, li ha anestetizzati con una vita dura e solitaria. Faccio un po' di fatica a immaginarla con questi capelli matti (lunghi da una parte e rasati dall'altra per un motivo che non svelo), ma l'immagino comunque bella nel suo sangue misto. È un personaggio in crescita e che non si contraddice mai; entrambe cose che mi piacciono molto. Era tanto che un personaggio non mi entrava così nelle vene. Per chi la conosce, mi ricorda un po' il caratterino di JJ.
Jin forse ha un carattere più femminile, quando si parla di sentimenti, tuttavia è un guerriero (e un futuro capo) e lo sa fare bene! E l'unico che nella freddezza di Asami/Alex riesce a leggere qualcosa di diverso. La ama con una devozione invidiabile, nello stesso tempo però, nei suoi confronti è come bloccato: son più le volte che si piange addosso, che quelle in cui agisce, per fortuna, quando lo fa, darebbe la vita per lei.

La loro storia d'amore tormentata è tutto tranne che melensa, anzi, ben si adatta ai due caratteri, forse avrei limato un paio di passaggi in cui i due cambiamo sentimenti e atteggiamenti in poco tempo, ma niente di troppo rilevante.

Il cattivo di turno è insopportabile quanto basta, ma spero di sapere qualcosa di più di lui, in seguito.

Lo stile del romanzo (un adult) è adatto a personaggi e trama: duro, diretto e consapevole; riesce però a farsi più morbido in determinati momenti. Ho apprezzato tantissimo questa cosa, perché molti autori non lo fanno (o non riescono a farlo) e da autopubblicati è ancora più difficile. I dialoghi sono credibili e molto spesso ironici.

L'ambientazione è ben curata e mai invasiva. Per una volta tanto, ho condiviso la scelta di un'italiana che ambienta la storia negli USA, perché fa parte della trama (e non perché fa telefilm americano-yeah!).

Sulle leggende giapponesi, che sono colonna portante del romanzo, non mi posso pronunciare troppo perché non le conosco (a dire il vero non è una delle mie culture preferite), ma posso dire che nella lettura tutto fila e affascina; tradizioni e credenze sono perfettamente amalgamate con moto, pistole, giacchetti di pelle, calze a rete, cosche mafiose e locali hard, insomma con il moderno, e danno vita a un ottimo urban fantasy.

La trama, adrenalinica, è complessa e originale, non solo perché mischiata a leggende giapponesi, ma proprio per come si svolge, per quanto verso la fine intuibile, davvero non ha nulla a che fare con i giàVisto giàLetto che girano in libreria. Per lo più coerente e credibile, anche se alla fine non ho capito perché uno dei cattivi non abbia sparato a uno dei buoni.
La bella e azzeccatissima copertina è di Daniele Montella. Spero che l'autrice si decida a fare la versione cartacea!

Ormai risulta una domanda retorica, ma, davvero, le case editrici dove sono??


Link alla recensione su Goodreads 


Dilhani Heemba:
Nata nello Sri Lanka, è italiana per adozione. Ama scrivere, leggere e disegnare fin da bambina. Laureata alla Sapienza, scrive racconti e poesie da sempre. È autrice della saga Nuova Terra, che ha avuto un buon successo grazie al passaparola in rete ed è ancora in cerca di editore serio. Il suo ultimo racconto, gratuito, è “Le Figlie di Ananke. Black Light”. Scrive ancora, perché non può farne a meno; la pubblicazione è un'altra storia.
Dilhani Heemba è uno pseudonimo: Dilhani è uno dei nomi più usati nello Sri Lanka, dove è nata, significa “piccola stella”; Heemba é una sorta di acronimo del suo inizio nome, cognome e secondo nome.

Sito web:
http://www.dilhaniheemba.com/

I romanzi di Dilhani su Amazon (copertine cliccabili)



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Published on October 28, 2013 14:25

[Onislayer] Recensione su Bostonian Library

Ringrazio moltissimo Endimione per la sua recensione di Onislayer su Bostonian Library :)




 

Considerazione .
Questa volta vi parlo di un romanzo piuttosto particolare, perchè non siamo di fronte ad un romanzo paranormal che vede protagonisti non vampiri o angeli o licantropi, ecc... ma un universo comprendente demoni  molti diversi da quelli a cui siamo abituati.  

- Innanzitutto per la derivazione nipponica che caratterizza la natura e la provenienza delle creature paranormali che quelle umane che le combattono.

- Poi, in secondo luogo, dovrete tenere presente una nuova tipologia di demoni, che prendono il nome di Oni da cui dovranno difendersi Jin e Asami, i protagonisti di questa storia.
Proprio partendo dai protagonisti ecco che vediamo Jin e Asami - detta anche Coppia eletta - essere prescelti per mantenere un certo equilibrio, nemmeno a dirlo, necessario, dal Male e che proprio per far questo deve mantere prigioniero un certo Oda Nobunaga, nonchè combattere di demoni Oni che vercheranno loro di impedirlo.Partendo dal presupposto che non amo particolarmente le ambientazioni nipponiche, ma questo è un problema personale che ho sviluppato nel tempo, questo romanzo - credo proprio per la mia avversione connaturata - sebbene non mi abbia fatto impazzire , ha però saputo tenere sempre vigile la mia attenzione e soprattutto mi ho colpito profondamente per i personaggi principali ed in particolar modo la loro evoluzione e la loro caratterizzazione. Si, devo ammettere che tanto Jin, quanto Asami, hanno un passato che li ha segnati in un certo particolar modo rendendoli ciò che sono, e cioè, per quanto attine Jin, seppur profondamente legato turbato, è molto legato alla sua amata Asami, per la quale sempre rischierà la vita, ad ogni costo; ed Asami della quale vediamo due versioni totalmente opposte: un dolce, gentile, quella che ha conquistato Jin con l'amore gentile, l'affetto e le parole dolci, mentre assistiamo a un dopo dove è completamente l'opposto rispetto a questa vesione: dura, fretta, calcolatrice, addirittura spietata (nonchè con un altro nome: Alex). Non sarà facile, riconquistare il cuore di Jin dopo il suo cambiamento, ma sarà la stessa Asami a mostrargli la via ... non vi dico altro per non rovinarvi la sorpresa qualora voleste leggerlo!Il libro, come vi ho accennato prima, sebbene appartenga a un genere (quello paranormal) che mi piaccia molto, ma con un'ambientazione (quella di natura profondamente nipponica e legata alla sua cultura) che non mi ha fatto particolarmente impazzire (e non mi ha connesso sulla stessa lunghezza d'onda della Schaer), mi ha permesso, come prima cosa, di conoscere un'autrice di cui ancora non aveva letto nulla - e di cui ho imparato ad apprezzare lo stile, la complessità della trama e la bellissima ricchezza di dettagli - ed in secondo luogo, mi ha permesso di leggere una trama molto diversa da quelle che generalmente sono solita imbarcarmi. I punti che personalmente mi sono piaciuti meno sono i dialoghi, che non mi hanno preso come avrei voluto e l'ambientazione e con la connessa tradizione che non mi ha preso. Ma sarei pressapochista e irragionevole a non menzionare i punti a favore della Schaer, che è stata molto brava ad argomentare una storia che ha mordente, velocità, intrigo e assolutamente passione per quello che scrive, credendoci e facendola piacere a chi legge. Il punto forte della scrittrice è poi l'accuratezza dei dettagli, le atmosfere ben delineate e caratterizzate. Non c'è casualità o trascuratezza in quello che scrive, non c'è abbandono della trama, dei personaggi, dell'intreccio. Merito alla Schaer per questo. E molto.



Lo consiglio agli ammiratori del panorama giapponese e della cultura nipponica, che sicuramente potranno goderne appieno la sua narrativa e la sua genialità.
Link a Bostonian Library 
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Published on October 28, 2013 12:07

October 11, 2013

[Alis Grave Nil] Recensione su Capriole d'Inchiostro

Ringrazio tantissimo Elisabetta per la sua recensione di Alis :)


Ho appena terminato la lettura di Alis Grave Nil, romanzo d'esordio di Barbara Schaer: una lettura davvero piacevole che consiglio a tutti, specialmente agli amanti dell'urban fantasy. Il romanzo è stato autopubblicato dall'autrice e lo potete trovare disponibile in versione ebook su Amazon. Ma vediamolo nel dettaglio:

I miei pensieri:Sara è una ragazza rassegnata e delusa dalla sua vita. La situazione è peggiorata qualche mese prima in seguito all'incidente in cui i suoi genitori sono morti e lei miracolosamente ne è uscita illesa. Si ritrova così a dover vivere insieme alla sorella, la quale proprio non riesce a sopportarla e si inventa di tutto per metterla in imbarazzo. Inoltre non è circondata da grandi amici per cui si sente anche parecchio sola. Un giorno incontra Eric: lei non sa che quell'attimo le cambierà per sempre la vita, quell'attimo che sembra essersi presentato per caso è in realtà tutto meno che casuale. Chi è questo ragazzo bellissimo e che cosa vuole da Sara? Da cosa vuole proteggerla a tutti i costi? E, soprattutto, che cosa rappresenta Alis Grave Nil, il suo tatuaggio?La lettura di questo libro è stata davvero una piacevole scoperta. Quasi subito sono riuscita ad appassionarmi alla storia: è originale, intrigante e coinvolgente. La scrittura è molto scorrevole, le descrizioni esaustive e i dialoghi molto veloci: questo mi ha permesso di mantenere sempre viva l'attenzione e vi assicuro che non c'è stato un solo attimo in cui mi sono annoiata. La storia fra Sara ed Eric è descritta favolosamente e l'ho apprezzata moltissimo. Mi sento di consigliare la lettura di questo libro, come dicevo prima, a coloro che amano il genere urban fantasy ma non solo. L'ho trovata una storia nuova, non di quelle già sentite centinaia di volte e mi ha fatto trascorrere qualche giorno in piacevole compagnia dei vari personaggi. 

Voto:

Link al blog






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Published on October 11, 2013 11:18

October 5, 2013

[Alis Grave Nil] Recensione su Un rifugio per i lettori

Grazie di cuore a Ygritte per la recensione di Alis:)



  
Alis Grave Nil è un libro autopubblicato dalla scrittrice italiana Barbara Schaer. Un libro ben scritto che ha catturato la mia attenzione e suscitato non poco la mia curiosità già dalle prime pagine, un libro che ha superato decisamente le mie aspettative.

La protagonista, Sara, a causa di un grave incidente rimane orfana, salvandosi miracolosamente solo lei, e costretta a sopportare il caratteraccio della sorella maggiore e a subire tutte le angherie che questa le fa. Un giorno mentre è in un bar ha modo di conoscere un ragazzo, Eric. Eric è diverso da tutti gli altri ragazzi, è sempre lì a proteggerla, ha uno strano tatuaggio sul braccio e sembre sapere tutto di lei. Mentre Sara cerca delle risposte a dei fatti strani che le capitano mentre è con lui, si ritrova in una situazione difficile e in grave pericolo.

Lo stile dell’autrice è molto piacevole e coinvolgente, non mi sono mai annoiata durante la lettura. I personaggi sono ben caratterizzati e l'ambientazione ha un’atmosfera fiabesca.

La storia è una miscela di mistero e romanticismo, con una trama scorrevole e semplice ma anche ricca di colpi di scena.

Vi consiglio vivamente di leggere questo libro, sia perché l'autrice è italiana quindi merita una possibilità, sia perché a mio parere è veramente brava.  



Link a Un rifugio per i lettori
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Published on October 05, 2013 03:26

October 1, 2013

[Onislayer] Recensione sul blog di Beppe

Un grande Grazie a Beppe per la sua recensione di Onislayer :)
 

Il libro è scritto indubbiamente bene, l’ autrice padroneggia la narrazione che si svolge con continuità. La lettura è fluida e la trama avvincente. L’ intreccio è notevole e il finale anche se non del tutto inaspettato è sufficientemente aperto da poter giustificare un seguito o anche un intero ciclo di racconti.
Gli unici appunti sono forse un eccessiva lunghezza di certe parti che non sono fondamentali per la storia e che rallentano l’ azione e il posizionare la descrizione della situazione circa a metà libro, e quindi si rischia di confondere i personaggi non riuscendo a creare subito un legame con gli stessi.
L’ utilizzo delle armi è preciso e credibile pur essendo un urban-fantasy.
Impaginazione perfetta e priva di refusi, prezzo concorrenziale.
Da leggere.

Leggi la recensione sul blog di Beppe 
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Published on October 01, 2013 10:51