Barbara Schaer's Blog, page 10
August 27, 2013
[Onislayer] Recensione su Atelier di una Lettrice Compulsiva
Grazie Diletta per questa bella recensione!
Recensione:
I personaggi principali di questa storia sono Jin e Asami, entrambi prescelti per mantenere l'equilibri tra Bene e Male, la cosiddetta Coppia Eletta che hai il compito di tenere prigioniero lo spietato Oda Nobunaga e di combattere i demoni Oni.
L'autrice è riuscita a farmi apprezzare fin dalle prime righe il protagonista maschile, Jin, tormentato per la sparizione di Asami, con la quale doveva sposarsi. E' un personaggio al quale non importa niente di ciò che gli altri si aspettano da lui. Gli importa solo di Asami e questo sarà il motivo fondamentale per il quale rischierà più volte la propria vita.
Il personaggio di Asami è ben più complesso poiché ad un certo punto questa torna da Jin, con il nome di Alex, ed è totalmente diversa da quella ragazza che Jin aveva conosciuto in passato: infatti se prima era dolce e gentile adesso risulta addirittura spietata.
Tuttavia sotto quella scorza di freddezza Alex/Asami nasconde un segreto e una fragilità che solo Jin riesce a vedere attraverso i suoi occhi.
Il libro è ambientato ai giorni nostri e ogni singolo luogo descritto dall'autrice è ricco di dettagli.
Il lettore viene trasportato in quei luoghi e viene circondato dalle atmosfere che solo Barbara Schaer riesce a scrivere.
Lo stile dell'autrice è semplice e minuzioso nei dettagli, sviscera gli argomenti in maniera egregia riuscendo a rendere il lettore stesso partecipe di questa avventura.
Il tema principale ovviamente è la mitologia giapponese, un tema che nel panorama letterario degli ultimi anni è stato "usato" poco. Qui Barbara Schaer ci sommerge di particolari sui miti e sulla figura degli Oni, ossia dei demoni che prendono il controllo della mente umana per i loro scopi.
Si capisce fin da subito che l'autrice ha studiato in maniera egregia la mitologia giapponese in modo tale da non cadere in qualche "tranello" perché questa mitologia, a differenza di quella greca, è assai più complessa e articolata.
VOTO:





Usando il tema della mitologia giapponese Barbara Schaer è riuscita a creare qualcosa di nuovo, qualcosa di non visto, degno di nota! Libro consigliatissimo!
Leggi la recensione su Atelier di una Lettrice Compulsiva
Recensione:
I personaggi principali di questa storia sono Jin e Asami, entrambi prescelti per mantenere l'equilibri tra Bene e Male, la cosiddetta Coppia Eletta che hai il compito di tenere prigioniero lo spietato Oda Nobunaga e di combattere i demoni Oni.
L'autrice è riuscita a farmi apprezzare fin dalle prime righe il protagonista maschile, Jin, tormentato per la sparizione di Asami, con la quale doveva sposarsi. E' un personaggio al quale non importa niente di ciò che gli altri si aspettano da lui. Gli importa solo di Asami e questo sarà il motivo fondamentale per il quale rischierà più volte la propria vita.
Il personaggio di Asami è ben più complesso poiché ad un certo punto questa torna da Jin, con il nome di Alex, ed è totalmente diversa da quella ragazza che Jin aveva conosciuto in passato: infatti se prima era dolce e gentile adesso risulta addirittura spietata.
Tuttavia sotto quella scorza di freddezza Alex/Asami nasconde un segreto e una fragilità che solo Jin riesce a vedere attraverso i suoi occhi.
Il libro è ambientato ai giorni nostri e ogni singolo luogo descritto dall'autrice è ricco di dettagli.
Il lettore viene trasportato in quei luoghi e viene circondato dalle atmosfere che solo Barbara Schaer riesce a scrivere.
Lo stile dell'autrice è semplice e minuzioso nei dettagli, sviscera gli argomenti in maniera egregia riuscendo a rendere il lettore stesso partecipe di questa avventura.
Il tema principale ovviamente è la mitologia giapponese, un tema che nel panorama letterario degli ultimi anni è stato "usato" poco. Qui Barbara Schaer ci sommerge di particolari sui miti e sulla figura degli Oni, ossia dei demoni che prendono il controllo della mente umana per i loro scopi.
Si capisce fin da subito che l'autrice ha studiato in maniera egregia la mitologia giapponese in modo tale da non cadere in qualche "tranello" perché questa mitologia, a differenza di quella greca, è assai più complessa e articolata.
VOTO:





Usando il tema della mitologia giapponese Barbara Schaer è riuscita a creare qualcosa di nuovo, qualcosa di non visto, degno di nota! Libro consigliatissimo!
Leggi la recensione su Atelier di una Lettrice Compulsiva
Published on August 27, 2013 13:49
Alis Grave Nil e Onislayer su Google Play
Vi annuncio che finalmente i miei ebook sono disponibili anche sulla piattaforma Android Google Play :)
ONISLAYER su Google Play
ALIS GRAVE NIL su Google Play
ONISLAYER su Google Play
ALIS GRAVE NIL su Google Play
Published on August 27, 2013 08:10
August 24, 2013
[Alis Grave Nil] Recensione su La Biblioteca di Drusie
Ringrazio tantissimo Drusie per la sua bella e profonda recensione di Alis
"Niente è pesante, per chi ha le ali"Della stessa autrice ho letto prima Onislayer (più recente) rispetto a questo suo primo lavoro e non ho intenzione di fare paragoni tra i due. Ogni libro va letto come una cosa a sè e per tale deve essere giudicata. Mi riservo solo un appunto positivo nel mio giudizio finale.
Siamo nella nostra bella Italia (in un luogo di mare che mi è sembrato non venisse precisato. Ci sono molti riferimenti, ma onestamente non sono andata a cercarli) e facciamo subito la conoscenza di Sara, adolescente incasinata che cerca di vivere la sua vita in maniera più normale possibile. Incasinata perchè da sei mesi è orfana da entrambi i genitori e il rapporto con la sorella maggiore Reb è quanto di più tosto ci possa essere. La ragazza infatti, non le ha mai perdonato la preferenza che i genitori sembravano avere per la sorellina e manipola il suo senso di colpa rimproverandole il fatto che sono morti per accompagnarla a suonare. Inoltre Sara ha dovuto lasciare la sua vecchia scuola e nella nuova fatica un po' ad inserirsi. Solo Laura sembra fare un passo verso di lei.
Ammetto che sono molto sensibile ai rapporti fraterni e tra i problemi che ha la protagonista, quello con la sorella Reb mi ha colpito più di tutti. Rebecca è piuttosto spietata con la sorellina, non è il personaggio classico che si redime, e se da un lato la cosa mi intristiva, dall'altro ho apprezzato la coerenza e la dimostrazione che talvolta il rancore non si supera. Che ci sono persone incapaci di perdonare e di andare avanti.
Anche sul fronte delle amicizie le cose non vanno proprio alla grande. Sara si ritrova subito a bisticciare con Laura e anche Paola, che l'aiuterà un po' nel corso della storia, non è animata da grande affetto ma da altro.
C'è padre Dan e il gruppo del volontariato, ma in questo caso è la protagonista stessa a non farsi troppo coinvolgere da loro. In fondo è proprio lei ad ammettere che lo fa solo perchè le sembra doveroso occuparsi dei più sfortunati quando lei è sopravvissuta al di là di ogni possibile logica.
E arriva Eric.
Per la verità arriva praticamente subito, ma la storia si dipana piuttosto lentamente. Le rivelazioni sono ben dosate e spingono il lettore un po' più avanti della protagonista nella comprensione dei fatti, nonostante sia lei a raccontarci la storia in prima persona.
Quanto alla trama in sè, non è niente di particolarmente originale, ma io l'ho trovata gradevole e abbastanza ben costruita.
Alcuni colpi di scena mi hanno sinceramente stupito (soprattutto uno che riguarda uno dei personaggi non protagonisti) e in alcuni momenti mi sono perfino commossa.
Sul finale mi rimane qualche dubbio, perchè il momento culminante alla fin fine non mi ha coinvolto più di tanto e ho trovato che si svolgesse in maniera un po' troppo breve.
Credo che risenta di una particolarità che influenza anche altre parti del romanzo: l'inesperienza. Per quanto Barbara Schaer mostri una certa predisposizione per la scrittura, in questa prima opera l'ho 'sentita' titubante e un filo legata, quasi avesse paura di osare, di sfruttare a pieno la storia e i propri personaggi, di mostrare di colpo il proprio talento.
Non che il libro ne risulti deturpato, è comunque gradevole, scorrevole e piacevole da leggere; è più che altro una mia impressione e rammarico, perchè ho intravisto delle possibilità e delle alternative di scrittura, senza alterare la storia, che forse mi avrebbero coinvolta di più, ma, ripeto, è uno di quegli aspetti meramente soggettivi.
L'aspetto sentimentale è molto dolce e in certi momenti mi ha perfino commossa. Mi è piaciuto il fatto che Sara sia affascinata da Eric, ma si opponga al colpo di fulmine e, anzi, si impegni anche ad andare avanti nei momenti no. Alcune scelte finali dei protagonisti mi hanno ricordato un altro libro che mi era piaciuto molto, ma in questo caso l'epilogo è stato opposto e, pur avendo apprezzato l'originalità dell'altro, non posso che ammettere di essere felice che stavolta le cose siano andate come volevo che andassero (ok sta frase merita un premio per l'incomprensibilità, lo ammetto, ma passatemela, sto cercando di esprimermi senza fare spoiler).
Personaggi: Sara è la protagonista di turno, ennesima adolescente incasinata che cambia scuola e vita. Nonostante questa descrizione sommaria generica, l'ho trovata ben caratterizzata, soprattutto nei suoi pensieri e nella sua solitudine. E' raramente fisicamente sola, eppure l'autrice è stata bravissima a far emergere l'isolamento della ragazza da tutti gli altri. Distante dalla sorella e dalle sue amiche ricche, allontanata da subito dall'unica nuova conoscenza che si è fatta, usata come pedina ma mai veramente accettata e amata da chi ha intorno. Eccetto padre Dan, prete della vicina chiesa, e Eric.
Anche per il maschietto protagonista devo portare la mano al cappello, perchè nonostante rientri nella schiera degli ultraterreni schizofrenici (anche se non è tra i peggiori), è un ragazzo trasparente, che, nonostante s'impegni a fare l'antipatico, non riesce a celare e a mentire sui suoi sentimenti. O meglio, il poveretto lo fa, ma è così adolescenzialmente (sta parola non esiste, ci scommetto) incoerente che giusto la protagonista può rimanerci fregata. E ad un certo punto non ci crede più neanche lei, distinguendosi da tutte le sue 'amiche' protagoniste che negano imperterrite l'evidenza fino alla morte. Lei non la nega e spera, nonostante abbia fatto l'impossibile per non credere nelle favole.
Gli altri personaggi sono piuttosto marginali, un po' perché il punto di vista soggettivo limita il campo visivo, un po' perché la storia ruota quasi solo attorno ai due ragazzi senza arricchimenti da altri lati. Di Reb ho già parlato e non ho molto altro da aggiungere. Ho adorato padre Dan, anche se i suoi interventi si fanno più consistenti solo nel finale. Mi è piaciuto Noah e la sua storia, mentre ho storto un po' il naso su Gabriel. Gaiman sostiene che quando un angelo marcisce, marcisce più di tutti gli altri, ma l'ho trovato, sia lui che qualcun'altro cui si fa cenno, così distante da ciò che la tradizione tramanda, che ho faticato parecchio a vederci uno degli arcangeli. Inoltre compare un po' troppo poco e sparisce un po' troppo in fretta. Uno di quei cattivi di cui tutti parlano ma che alla fine non si rivelano così temibili come il lettore è portato a credere.
Stile: Come dicevo il romanzo mi ha trasmesso una leggera sensazione di 'legato' (che comunque scompare in lavori successivi, va precisato), ma a parte questo pensiero soggettivo, è oggettivamente ben scritto, curato e corretto. Qua e là ho notato qualche refuso e qualche parola di uso corrente che nei testi scritti non mi entusiasma, ma si tratta di sporadiche rifiniture che non inficiano la lettura e, almeno per me, non abbassano il voto che intendo dare al libro. Le descrizioni sono buone e ben inserite, così come i momenti di svolta. Alcune scene tra i protagonisti si ripetono un po' (quel 'Mi vuoi', 'Non ti voglio', 'Sì', 'No', 'Sì' eccetera), ma si tratta di una cosa tanto sporadica da non annoiare. Anche nei dialoghi manca un po' di sicurezza, ma riescono comunque a coinvolgere. Ho apprezzato anche la gestione delle spiegazioni, che, onestamente, a non tutti riesce. Sono ben inserite e ben dosate, mai troppo lunghe e mai a caso.
Il registro è medio e, con mio sommo piacere, non scade mai nel volgare.
Giudizio finale complessivo: Un libro a suo modo delicato e tenero che mi ha commosso spesso e che forse è meglio leggere in inverno (ma si apprezza benissimo anche d'estate). Una favola dolce, forse un po' Cenerentola moderna, con un angelo come principe azzurro e un'orfanella come principessa da proteggere, anzi, custodire. Mi sono piaciuti gli aspetti sentimentali analizzati, la differenza tra amore umano e immortale (anche se l'angioletto è un filo presuntuoso), i problemi nei rapporti tra fratelli, il sacrificio per amore (cosa che in genere invece non apprezzo molto. Ebbene sì, sono più fan dell'amore egoista). I nemici alla fine non si sono rivelati all'altezza delle aspettative maturate nel corso del libro, ma il fulcro centrale della storia è l'amore, non la battaglia.
Lo so che ripeto ad ogni recensione che non sopporto le saghe e che mi piace che i libri siano finiti, ma per una volta faccio la bastiancontraria: anche se il racconto è concluso, a me non spiacerebbe leggere un seguito, magari con la famosa Apocalisse. Oppure un extra, tipo la storia di Noah e Selene, o una bella battaglia tra i due arcangeli capo, sia quella passata che una, eventualmente, futura.
Anche se prima non ne ho parlato una cosa che mi ha fatto davvero amare questo libro, è la spinta alle tante riflessioni che offre: non solo sull'amore, ma anche sul credere alle favole e ai propri sogni, al fatto che spesso non ci accorgiamo di chi si preoccupa di noi concentrandoci invece su persone inutili e vuote, su quanto i rapporti possano essere delicati e complicati e su quanto spesso li roviniamo facendoci sviare da rancori e cattivi sentimenti. 'Niente è pesante per chi ha le ali', e il racconto secondo me, vuole anche essere un invito a trovare le proprie. Ali che tutti possiamo avere e che renderebbero la nostra vita più leggera. E' che non è facile trovarle e vederle una volta trovate. Io le mie le ho trovate, ma vi assicuro che è facilissimo dimenticarsele da qualche parte e non sempre le ritrovo così in fretta come vorrei. Ma mi sto dilungando su cose che non riguardano il libro per cui chiudo.
A inizio recensione vi parlavo di un appunto positivo. Eccolo qui: nonostante io abbia accennato all'inesperienza dell'autrice, avendo letto i due romanzi di Barbara Schaer in tempi così ravvicinati, ho potuto apprezzarne a pieno la maturazione. Non ho confronto le due storie (in trama, personaggi, ambientazione), ma a livello di scrittura lo stile migliora decisamente acquisendo sicurezza e anche un filo di sfacciataggine che non può che far piacere e far sperare in futuri lavori coinvolgenti ed entusiasmanti.
Voto: 8/10
Leggi la recensione su La Biblioteca di Drusie
"Niente è pesante, per chi ha le ali"Della stessa autrice ho letto prima Onislayer (più recente) rispetto a questo suo primo lavoro e non ho intenzione di fare paragoni tra i due. Ogni libro va letto come una cosa a sè e per tale deve essere giudicata. Mi riservo solo un appunto positivo nel mio giudizio finale.
Siamo nella nostra bella Italia (in un luogo di mare che mi è sembrato non venisse precisato. Ci sono molti riferimenti, ma onestamente non sono andata a cercarli) e facciamo subito la conoscenza di Sara, adolescente incasinata che cerca di vivere la sua vita in maniera più normale possibile. Incasinata perchè da sei mesi è orfana da entrambi i genitori e il rapporto con la sorella maggiore Reb è quanto di più tosto ci possa essere. La ragazza infatti, non le ha mai perdonato la preferenza che i genitori sembravano avere per la sorellina e manipola il suo senso di colpa rimproverandole il fatto che sono morti per accompagnarla a suonare. Inoltre Sara ha dovuto lasciare la sua vecchia scuola e nella nuova fatica un po' ad inserirsi. Solo Laura sembra fare un passo verso di lei.
Ammetto che sono molto sensibile ai rapporti fraterni e tra i problemi che ha la protagonista, quello con la sorella Reb mi ha colpito più di tutti. Rebecca è piuttosto spietata con la sorellina, non è il personaggio classico che si redime, e se da un lato la cosa mi intristiva, dall'altro ho apprezzato la coerenza e la dimostrazione che talvolta il rancore non si supera. Che ci sono persone incapaci di perdonare e di andare avanti.
Anche sul fronte delle amicizie le cose non vanno proprio alla grande. Sara si ritrova subito a bisticciare con Laura e anche Paola, che l'aiuterà un po' nel corso della storia, non è animata da grande affetto ma da altro.
C'è padre Dan e il gruppo del volontariato, ma in questo caso è la protagonista stessa a non farsi troppo coinvolgere da loro. In fondo è proprio lei ad ammettere che lo fa solo perchè le sembra doveroso occuparsi dei più sfortunati quando lei è sopravvissuta al di là di ogni possibile logica.
E arriva Eric.
Per la verità arriva praticamente subito, ma la storia si dipana piuttosto lentamente. Le rivelazioni sono ben dosate e spingono il lettore un po' più avanti della protagonista nella comprensione dei fatti, nonostante sia lei a raccontarci la storia in prima persona.
Quanto alla trama in sè, non è niente di particolarmente originale, ma io l'ho trovata gradevole e abbastanza ben costruita.
Alcuni colpi di scena mi hanno sinceramente stupito (soprattutto uno che riguarda uno dei personaggi non protagonisti) e in alcuni momenti mi sono perfino commossa.
Sul finale mi rimane qualche dubbio, perchè il momento culminante alla fin fine non mi ha coinvolto più di tanto e ho trovato che si svolgesse in maniera un po' troppo breve.
Credo che risenta di una particolarità che influenza anche altre parti del romanzo: l'inesperienza. Per quanto Barbara Schaer mostri una certa predisposizione per la scrittura, in questa prima opera l'ho 'sentita' titubante e un filo legata, quasi avesse paura di osare, di sfruttare a pieno la storia e i propri personaggi, di mostrare di colpo il proprio talento.
Non che il libro ne risulti deturpato, è comunque gradevole, scorrevole e piacevole da leggere; è più che altro una mia impressione e rammarico, perchè ho intravisto delle possibilità e delle alternative di scrittura, senza alterare la storia, che forse mi avrebbero coinvolta di più, ma, ripeto, è uno di quegli aspetti meramente soggettivi.
L'aspetto sentimentale è molto dolce e in certi momenti mi ha perfino commossa. Mi è piaciuto il fatto che Sara sia affascinata da Eric, ma si opponga al colpo di fulmine e, anzi, si impegni anche ad andare avanti nei momenti no. Alcune scelte finali dei protagonisti mi hanno ricordato un altro libro che mi era piaciuto molto, ma in questo caso l'epilogo è stato opposto e, pur avendo apprezzato l'originalità dell'altro, non posso che ammettere di essere felice che stavolta le cose siano andate come volevo che andassero (ok sta frase merita un premio per l'incomprensibilità, lo ammetto, ma passatemela, sto cercando di esprimermi senza fare spoiler).
Personaggi: Sara è la protagonista di turno, ennesima adolescente incasinata che cambia scuola e vita. Nonostante questa descrizione sommaria generica, l'ho trovata ben caratterizzata, soprattutto nei suoi pensieri e nella sua solitudine. E' raramente fisicamente sola, eppure l'autrice è stata bravissima a far emergere l'isolamento della ragazza da tutti gli altri. Distante dalla sorella e dalle sue amiche ricche, allontanata da subito dall'unica nuova conoscenza che si è fatta, usata come pedina ma mai veramente accettata e amata da chi ha intorno. Eccetto padre Dan, prete della vicina chiesa, e Eric.
Anche per il maschietto protagonista devo portare la mano al cappello, perchè nonostante rientri nella schiera degli ultraterreni schizofrenici (anche se non è tra i peggiori), è un ragazzo trasparente, che, nonostante s'impegni a fare l'antipatico, non riesce a celare e a mentire sui suoi sentimenti. O meglio, il poveretto lo fa, ma è così adolescenzialmente (sta parola non esiste, ci scommetto) incoerente che giusto la protagonista può rimanerci fregata. E ad un certo punto non ci crede più neanche lei, distinguendosi da tutte le sue 'amiche' protagoniste che negano imperterrite l'evidenza fino alla morte. Lei non la nega e spera, nonostante abbia fatto l'impossibile per non credere nelle favole.
Gli altri personaggi sono piuttosto marginali, un po' perché il punto di vista soggettivo limita il campo visivo, un po' perché la storia ruota quasi solo attorno ai due ragazzi senza arricchimenti da altri lati. Di Reb ho già parlato e non ho molto altro da aggiungere. Ho adorato padre Dan, anche se i suoi interventi si fanno più consistenti solo nel finale. Mi è piaciuto Noah e la sua storia, mentre ho storto un po' il naso su Gabriel. Gaiman sostiene che quando un angelo marcisce, marcisce più di tutti gli altri, ma l'ho trovato, sia lui che qualcun'altro cui si fa cenno, così distante da ciò che la tradizione tramanda, che ho faticato parecchio a vederci uno degli arcangeli. Inoltre compare un po' troppo poco e sparisce un po' troppo in fretta. Uno di quei cattivi di cui tutti parlano ma che alla fine non si rivelano così temibili come il lettore è portato a credere.
Stile: Come dicevo il romanzo mi ha trasmesso una leggera sensazione di 'legato' (che comunque scompare in lavori successivi, va precisato), ma a parte questo pensiero soggettivo, è oggettivamente ben scritto, curato e corretto. Qua e là ho notato qualche refuso e qualche parola di uso corrente che nei testi scritti non mi entusiasma, ma si tratta di sporadiche rifiniture che non inficiano la lettura e, almeno per me, non abbassano il voto che intendo dare al libro. Le descrizioni sono buone e ben inserite, così come i momenti di svolta. Alcune scene tra i protagonisti si ripetono un po' (quel 'Mi vuoi', 'Non ti voglio', 'Sì', 'No', 'Sì' eccetera), ma si tratta di una cosa tanto sporadica da non annoiare. Anche nei dialoghi manca un po' di sicurezza, ma riescono comunque a coinvolgere. Ho apprezzato anche la gestione delle spiegazioni, che, onestamente, a non tutti riesce. Sono ben inserite e ben dosate, mai troppo lunghe e mai a caso.
Il registro è medio e, con mio sommo piacere, non scade mai nel volgare.
Giudizio finale complessivo: Un libro a suo modo delicato e tenero che mi ha commosso spesso e che forse è meglio leggere in inverno (ma si apprezza benissimo anche d'estate). Una favola dolce, forse un po' Cenerentola moderna, con un angelo come principe azzurro e un'orfanella come principessa da proteggere, anzi, custodire. Mi sono piaciuti gli aspetti sentimentali analizzati, la differenza tra amore umano e immortale (anche se l'angioletto è un filo presuntuoso), i problemi nei rapporti tra fratelli, il sacrificio per amore (cosa che in genere invece non apprezzo molto. Ebbene sì, sono più fan dell'amore egoista). I nemici alla fine non si sono rivelati all'altezza delle aspettative maturate nel corso del libro, ma il fulcro centrale della storia è l'amore, non la battaglia.
Lo so che ripeto ad ogni recensione che non sopporto le saghe e che mi piace che i libri siano finiti, ma per una volta faccio la bastiancontraria: anche se il racconto è concluso, a me non spiacerebbe leggere un seguito, magari con la famosa Apocalisse. Oppure un extra, tipo la storia di Noah e Selene, o una bella battaglia tra i due arcangeli capo, sia quella passata che una, eventualmente, futura.
Anche se prima non ne ho parlato una cosa che mi ha fatto davvero amare questo libro, è la spinta alle tante riflessioni che offre: non solo sull'amore, ma anche sul credere alle favole e ai propri sogni, al fatto che spesso non ci accorgiamo di chi si preoccupa di noi concentrandoci invece su persone inutili e vuote, su quanto i rapporti possano essere delicati e complicati e su quanto spesso li roviniamo facendoci sviare da rancori e cattivi sentimenti. 'Niente è pesante per chi ha le ali', e il racconto secondo me, vuole anche essere un invito a trovare le proprie. Ali che tutti possiamo avere e che renderebbero la nostra vita più leggera. E' che non è facile trovarle e vederle una volta trovate. Io le mie le ho trovate, ma vi assicuro che è facilissimo dimenticarsele da qualche parte e non sempre le ritrovo così in fretta come vorrei. Ma mi sto dilungando su cose che non riguardano il libro per cui chiudo.
A inizio recensione vi parlavo di un appunto positivo. Eccolo qui: nonostante io abbia accennato all'inesperienza dell'autrice, avendo letto i due romanzi di Barbara Schaer in tempi così ravvicinati, ho potuto apprezzarne a pieno la maturazione. Non ho confronto le due storie (in trama, personaggi, ambientazione), ma a livello di scrittura lo stile migliora decisamente acquisendo sicurezza e anche un filo di sfacciataggine che non può che far piacere e far sperare in futuri lavori coinvolgenti ed entusiasmanti.
Voto: 8/10
Leggi la recensione su La Biblioteca di Drusie
Published on August 24, 2013 01:28
August 22, 2013
[Onislayer] Recensione su Leggere per Sognare
Grazie di cuore a Nicole Anastasia per la splendida recensione di Onislayer! :)
Giudizio in Stelle : ★★★★★
Recensione Ci sono romanzi che sin dalle prime pagine riescono a rapire il lettore, così coinvolgenti e reali che di colpo ci si ritrova catapultati nella storia narrata a collaborare con i personaggi creati dalle abili mani dell'autore....ebbene sì, Onislayer fa proprio parte di questa categoria di romanzi che non vorrete smettere di leggere!
Premetto che pur avendo letto e apprezzato molto il primo libro di Barbara Schaer, ''Alis Grave Nil'' , non ho nessuna intenzione di paragonare i due romanzi! Sono mondi troppo diversi per essere messi a confronto!!!
Onislayer è lo specchio di tutta quella mitologia nipponica che purtroppo in Italia non conosciamo molto: si nota da come l'autrice descrive le festività, le tradizioni e gli stessi personaggi che questo romanzo è frutto di uno studio approfondito del mondo giapponese.
Coinvolgente, scorrevole e davvero originale, con questo libro Barbara Schaer apre a tutti noi una finestra su un mondo completamente nuovo dal quale non vorrete più tornare indietro...Nonostante demoni ed eredi, lo scontro tra il bene e il male, in una realtà che si nasconde e scorre parallelamente a quella umana, sarà facile per il lettore essere ''preso'' dalla tormentata storia d'amore tra i maggiori protagonisti Jin ed Asami...
Dopo averci stupito con gli angeli dannati (Alis Grave Nil), l'autrice incanta il pubblico di fan con questo urban fantasy pieno di adrenalina che lascerà facilmente a bocca aperta il lettore, che goloso di ulteriori dettagli non vedrà l'ora di potersi addentrare nel secondo romanzo di questa nuova trilogia!
Davvero complimenti a Barbara Schaer che è riuscita nuovamente a rubarmi il cuore, le cinque stelline che le ho assegnato per questo romanzo sono tutte meritate e sono sicura che il seguito di questo primo volume non deluderà i lettori (me compresa)!!!
E chissà se vedremo un lieto fine!!?!Buona Lettura!N.
Leggi la recensione su Leggere per Sognare
Giudizio in Stelle : ★★★★★
Recensione Ci sono romanzi che sin dalle prime pagine riescono a rapire il lettore, così coinvolgenti e reali che di colpo ci si ritrova catapultati nella storia narrata a collaborare con i personaggi creati dalle abili mani dell'autore....ebbene sì, Onislayer fa proprio parte di questa categoria di romanzi che non vorrete smettere di leggere!
Premetto che pur avendo letto e apprezzato molto il primo libro di Barbara Schaer, ''Alis Grave Nil'' , non ho nessuna intenzione di paragonare i due romanzi! Sono mondi troppo diversi per essere messi a confronto!!!
Onislayer è lo specchio di tutta quella mitologia nipponica che purtroppo in Italia non conosciamo molto: si nota da come l'autrice descrive le festività, le tradizioni e gli stessi personaggi che questo romanzo è frutto di uno studio approfondito del mondo giapponese.
Coinvolgente, scorrevole e davvero originale, con questo libro Barbara Schaer apre a tutti noi una finestra su un mondo completamente nuovo dal quale non vorrete più tornare indietro...Nonostante demoni ed eredi, lo scontro tra il bene e il male, in una realtà che si nasconde e scorre parallelamente a quella umana, sarà facile per il lettore essere ''preso'' dalla tormentata storia d'amore tra i maggiori protagonisti Jin ed Asami...
Dopo averci stupito con gli angeli dannati (Alis Grave Nil), l'autrice incanta il pubblico di fan con questo urban fantasy pieno di adrenalina che lascerà facilmente a bocca aperta il lettore, che goloso di ulteriori dettagli non vedrà l'ora di potersi addentrare nel secondo romanzo di questa nuova trilogia!
Davvero complimenti a Barbara Schaer che è riuscita nuovamente a rubarmi il cuore, le cinque stelline che le ho assegnato per questo romanzo sono tutte meritate e sono sicura che il seguito di questo primo volume non deluderà i lettori (me compresa)!!!
E chissà se vedremo un lieto fine!!?!Buona Lettura!N.
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Published on August 22, 2013 00:25
August 20, 2013
[Onislayer] Recensione su I Mille e un Libro
Grazie di cuore a Ilaria per la sua splendida recensione di Onislayer:)
Recensione
Dopo Alis Grave Nil, romanzo young adult di genere paranormal romance (qui trovate la mia recensione), Barbara Schaer torna con un libro completamente diverso, Onislayer, romanzo "adult" questa volta, che si può classificare nel genere urban fantasy, ma con elementi assolutamente originali rispetto a tutti gli altri libri di questo tipo. In Onislayer, infatti, l'autrice unisce un'ambientazione moderna e contemporanea, quella di una città degli Stati Uniti, ad antiche leggende e tradizioni che nulla hanno a che fare con questa ambientazione, dato che sono miti legati al folklore giapponese.La trama di Onislayer è molto articolata e riassumerla in poche parole è difficile, perchè tanti sono gli ingredienti che la compongono, ma cercherò di farvi capire un po' di cosa parla questo libro, senza dilungarmi troppo e soprattutto senza spoilerare. Come dicevo prima, lo spunto per lo sviluppo del romanzo è la mitologia giapponese, in particolare le leggende sugli Oni, demoni che si impadroniscono delle persone e rimangono lì, silenti, almeno fino a quando sulla loro strada non incontrano uno degli Eredi, una sorta di guardiani, discendenti da antichi clan giapponesi, che sono incaricati di tenere sotto controllo ed eliminare, se necessario, gli Oni. Per mantenere l'equilibrio, i clan scelgono la cosiddetta Coppia Eletta, ovvero un appartenente al clan dei Nobunaga e uno dei Mitsuhide, che devono sposarsi per far sì che Oda Nobunaga, ovvero colui che aveva dato avvio alla faida tra i due clan, non possa ritornare dagli inferi e portare distruzione nel mondo. Detto così, probabilmente non si capisce niente della trama, giusto? In effetti anch'io all'inizio non riuscivo a raccappezzarmi tra i vari termini, come Eredi, Coppia Eletta, Portatori, Monaco, ecc, e le varie situazioni, come ad esempio il matrimonio combinato del protagonista maschile, Jin, perchè l'autrice inizia in medias res, quasi dando per scontato che il lettore capisca immediatamente cosa sta succedendo. Beh, io all'inizio mi sono trovata parecchio frastornata, perchè praticamente non viene data nessuna spiegazione di chi siano o cosa facciano di preciso gli Eredi, o del perchè dal Giappone siano finiti negli Stati Uniti, o chi sia questo fantomatico Oda Nobunaga, ma si viene direttamente catapultati nella vicenda. Le spiegazioni arrivano a poco a poco nel corso del romanzo e, se all'inizio questo "non dire" mi aveva un po' infastidita perchè mi sembrava di aver perso qualcosa per strada e non capivo un accidente, poi invece, quando i vari tasselli del puzzle hanno cominciato ad andare al loro posto, ho apprezzato la scelta dell'autrice di far scoprire pian piano tutti gli elementi mentre la vicenda si dipanava sotto i miei occhi e di non aver detto tutto immediatamente.Superato questo primo spaesamento, devo dire che Onislayer mi è piaciuto veramente tanto. L'idea di scrivere un libro urban fantasy partendo da leggende giapponesi è stata una scelta, forse azzardata da parte dell'autrice ma molto intrigante, che dà vita a una storia appassionante, coinvolgente e non banale, ricca di azione, mistero e anche romanticismo e passione. Già, perchè non manca la parte "romance" in questo libro, ed è data dalla tormentata storia d'amore tra Jin, il protagonista maschile, e Asami/Alex, la protagonista femminile. La storia tra Jin e Asami è di quelle che fanno battere il cuore, è intensa e passionale, piena di tensione e desiderio; guardate, io sono un cuore di pietra, l'antiromanticismo per eccellenza, eppure la storia di questi due personaggi mi ha proprio coinvolta, e trovo che l'autrice sia stata molto brava a descrivere la loro relazione. Se vi piacciono le storie d'amore contrastate, qui troverete pane per i vostri denti.Ottima è la caratterizzazione di Jin e Alex, anche se tra i due ho preferito lei, perchè è veramente una tosta, una donna con gli attributi, forte e determinata, a volte quasi spietata, ma che nasconde in sè anche fragilità e dolcezza, soprattutto quando si tratta di Jin. Per quanto riguarda quest'ultimo, invece, non sempre mi ha convinta, a volte mi è sembrato un po' incoerente. Un personaggio che ho apprezzato molto è stato Ben, il fratello di Jin, il classico tipo che si presenta inizialmente come il solito menefreghista, insensibile e spesso il "buffone" della situazione, ma che si rivela essere in realtà molto profondo e maturo. In generale, comunque, tutti i personaggi sono descritti in maniera ottimale, e sono ben caratterizzati anche dal punto di vista psicologico, insomma hanno spessore.Per quanto riguarda lo stile di scrittura, beh ragazzi, c'è un salto pazzesco rispetto ad Alis Grave Nil, una crescita stilistica incredibile, tanto che i due libri non sembrano neanche scritti dalla stessa persona. La scrittura è molto matura, più adulta, schietta e spesso ironica, con una buona calibrazione tra descrizioni molto dettagliate, che fanno immergere il lettore rendendolo partecipe del romanzo, e dialoghi, che sono spesso incalzanti e danno un ritmo molto rapido alla narrazione.Cosa vi posso dire di più? Niente, ve lo consiglio e basta! È un libro che dimostra ancora una volta il grande talento di Barbara Schaer e che vale davvero la pena di essere letto. Per quanto mi riguarda non vedo l'ora di poterne leggere il seguito, perchè non ve l'ho detto prima, ma il finale è aperto, con tante questioni che sono ancora in sospeso e la battaglia che è solo agli inizi!
Il mio voto:
Leggi la recensione su I mille e un libro
Recensione
Dopo Alis Grave Nil, romanzo young adult di genere paranormal romance (qui trovate la mia recensione), Barbara Schaer torna con un libro completamente diverso, Onislayer, romanzo "adult" questa volta, che si può classificare nel genere urban fantasy, ma con elementi assolutamente originali rispetto a tutti gli altri libri di questo tipo. In Onislayer, infatti, l'autrice unisce un'ambientazione moderna e contemporanea, quella di una città degli Stati Uniti, ad antiche leggende e tradizioni che nulla hanno a che fare con questa ambientazione, dato che sono miti legati al folklore giapponese.La trama di Onislayer è molto articolata e riassumerla in poche parole è difficile, perchè tanti sono gli ingredienti che la compongono, ma cercherò di farvi capire un po' di cosa parla questo libro, senza dilungarmi troppo e soprattutto senza spoilerare. Come dicevo prima, lo spunto per lo sviluppo del romanzo è la mitologia giapponese, in particolare le leggende sugli Oni, demoni che si impadroniscono delle persone e rimangono lì, silenti, almeno fino a quando sulla loro strada non incontrano uno degli Eredi, una sorta di guardiani, discendenti da antichi clan giapponesi, che sono incaricati di tenere sotto controllo ed eliminare, se necessario, gli Oni. Per mantenere l'equilibrio, i clan scelgono la cosiddetta Coppia Eletta, ovvero un appartenente al clan dei Nobunaga e uno dei Mitsuhide, che devono sposarsi per far sì che Oda Nobunaga, ovvero colui che aveva dato avvio alla faida tra i due clan, non possa ritornare dagli inferi e portare distruzione nel mondo. Detto così, probabilmente non si capisce niente della trama, giusto? In effetti anch'io all'inizio non riuscivo a raccappezzarmi tra i vari termini, come Eredi, Coppia Eletta, Portatori, Monaco, ecc, e le varie situazioni, come ad esempio il matrimonio combinato del protagonista maschile, Jin, perchè l'autrice inizia in medias res, quasi dando per scontato che il lettore capisca immediatamente cosa sta succedendo. Beh, io all'inizio mi sono trovata parecchio frastornata, perchè praticamente non viene data nessuna spiegazione di chi siano o cosa facciano di preciso gli Eredi, o del perchè dal Giappone siano finiti negli Stati Uniti, o chi sia questo fantomatico Oda Nobunaga, ma si viene direttamente catapultati nella vicenda. Le spiegazioni arrivano a poco a poco nel corso del romanzo e, se all'inizio questo "non dire" mi aveva un po' infastidita perchè mi sembrava di aver perso qualcosa per strada e non capivo un accidente, poi invece, quando i vari tasselli del puzzle hanno cominciato ad andare al loro posto, ho apprezzato la scelta dell'autrice di far scoprire pian piano tutti gli elementi mentre la vicenda si dipanava sotto i miei occhi e di non aver detto tutto immediatamente.Superato questo primo spaesamento, devo dire che Onislayer mi è piaciuto veramente tanto. L'idea di scrivere un libro urban fantasy partendo da leggende giapponesi è stata una scelta, forse azzardata da parte dell'autrice ma molto intrigante, che dà vita a una storia appassionante, coinvolgente e non banale, ricca di azione, mistero e anche romanticismo e passione. Già, perchè non manca la parte "romance" in questo libro, ed è data dalla tormentata storia d'amore tra Jin, il protagonista maschile, e Asami/Alex, la protagonista femminile. La storia tra Jin e Asami è di quelle che fanno battere il cuore, è intensa e passionale, piena di tensione e desiderio; guardate, io sono un cuore di pietra, l'antiromanticismo per eccellenza, eppure la storia di questi due personaggi mi ha proprio coinvolta, e trovo che l'autrice sia stata molto brava a descrivere la loro relazione. Se vi piacciono le storie d'amore contrastate, qui troverete pane per i vostri denti.Ottima è la caratterizzazione di Jin e Alex, anche se tra i due ho preferito lei, perchè è veramente una tosta, una donna con gli attributi, forte e determinata, a volte quasi spietata, ma che nasconde in sè anche fragilità e dolcezza, soprattutto quando si tratta di Jin. Per quanto riguarda quest'ultimo, invece, non sempre mi ha convinta, a volte mi è sembrato un po' incoerente. Un personaggio che ho apprezzato molto è stato Ben, il fratello di Jin, il classico tipo che si presenta inizialmente come il solito menefreghista, insensibile e spesso il "buffone" della situazione, ma che si rivela essere in realtà molto profondo e maturo. In generale, comunque, tutti i personaggi sono descritti in maniera ottimale, e sono ben caratterizzati anche dal punto di vista psicologico, insomma hanno spessore.Per quanto riguarda lo stile di scrittura, beh ragazzi, c'è un salto pazzesco rispetto ad Alis Grave Nil, una crescita stilistica incredibile, tanto che i due libri non sembrano neanche scritti dalla stessa persona. La scrittura è molto matura, più adulta, schietta e spesso ironica, con una buona calibrazione tra descrizioni molto dettagliate, che fanno immergere il lettore rendendolo partecipe del romanzo, e dialoghi, che sono spesso incalzanti e danno un ritmo molto rapido alla narrazione.Cosa vi posso dire di più? Niente, ve lo consiglio e basta! È un libro che dimostra ancora una volta il grande talento di Barbara Schaer e che vale davvero la pena di essere letto. Per quanto mi riguarda non vedo l'ora di poterne leggere il seguito, perchè non ve l'ho detto prima, ma il finale è aperto, con tante questioni che sono ancora in sospeso e la battaglia che è solo agli inizi!
Il mio voto:
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Published on August 20, 2013 09:16
August 19, 2013
[Alis Grave Nil] Recensioni su Frannie's café e Sulle Ali della Fantasia
Ringrazio tantissimo Frannie e Chiara per le loro belle recensioni di Alis Grave Nil :)
Recensione su Le Ali della Fantasia
Recensione su Frannie's Cafè
Recensione su Le Ali della Fantasia
Recensione su Frannie's Cafè
Published on August 19, 2013 08:34
August 14, 2013
Recensioni su Il Rumore dei Libri
Ringrazio tantissimo Lidia per le sue belle recensioni di Alis Grave Nil e Onislayer! :)
ONISLAYER: Ho letto il primo libro dall'autrice intitolato Alis Grave Nil. Ho notato subito una crescita nello scrivere e nel descrivere i personaggi che non avevo trovato nel precedente fantasy. In questo nuovo romanzo, la scrittrice parla di Demoni e di antichi clan giapponesi. Una guerra che dura da molto tempo tra intrighi e oscurità, tra profezie e misteri, una appassionante storia che vede di fronte un nuovo scenario ricco di tradimenti e passioni. Un libro che lascia capire che questo è solo l’inizio e presto ci sarà un seguito. Una scrittura scorrevole e fresca, un dialogo accattivante, ben scritto. Un fantasy con un tema originale e piacevole. Mi sono piaciuti i protagonisti Jin bello e sensuale,la misteriosa Asami e la loro perseguitata storia d’amore, le ambientazioni sono state ben descritte . Ringrazio l’autrice per avermi fatto conoscere i suoi libri , consiglio questo ebook per chi ama il fantasy giapponese e per chi piacciono le storie amorose complicate perché il libro non finisce qui…
Leggi la recensione su Il Rumore dei Libri
ALIS GRAVE NIL:Un nuovo fantasy, un romanzo carino, dolce un po’ fiabesco. Sara è una ragazza con diversi problemi, la scuola, la sorella odiosa Rebecca e vecchie amicizie. Non crede nel romanticismo e nei sogni, l’amore per lei non esiste e solo frutto d’invenzioni fino che un giorno incontra un bellissimo ragazzo di nome Eric. Scopre che il ragazzo nasconde un segreto e da qui inizia una sorta di avventura tra loro e le forze oscure che sfocerà in veri e unici sentimenti . Si parla di angeli caduti con un finale a lieto fine come dovrebbero essere tutte le belle fiabe. Una grande storia d’amore che si rispetti c’è il bello e il brutto tempo, questo romanzo c’è sia uno sia l’altro. Una lettura veloce e semplice, devo dire che le assomiglianze a Twilight e Fallen, non mancano ma non sempre è una brutta cosa. Un mix tra una bellissima storia romantica e un odio sproporzionato tra sorelle, un mistero nascosto tra una frase latina e il passato, un ricredersi che l’amore esiste ed è grande. Un carinissimo racconto da leggere tutto in un fiato per passare qualche ora piacevole a un prezzo modico. Consiglio questo libro soprattutto a giovani cui piace il fantasy romantico e alle sognatrici.
e MEZZO
Leggi la recensione su Il Rumore dei Libri
ONISLAYER: Ho letto il primo libro dall'autrice intitolato Alis Grave Nil. Ho notato subito una crescita nello scrivere e nel descrivere i personaggi che non avevo trovato nel precedente fantasy. In questo nuovo romanzo, la scrittrice parla di Demoni e di antichi clan giapponesi. Una guerra che dura da molto tempo tra intrighi e oscurità, tra profezie e misteri, una appassionante storia che vede di fronte un nuovo scenario ricco di tradimenti e passioni. Un libro che lascia capire che questo è solo l’inizio e presto ci sarà un seguito. Una scrittura scorrevole e fresca, un dialogo accattivante, ben scritto. Un fantasy con un tema originale e piacevole. Mi sono piaciuti i protagonisti Jin bello e sensuale,la misteriosa Asami e la loro perseguitata storia d’amore, le ambientazioni sono state ben descritte . Ringrazio l’autrice per avermi fatto conoscere i suoi libri , consiglio questo ebook per chi ama il fantasy giapponese e per chi piacciono le storie amorose complicate perché il libro non finisce qui…
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ALIS GRAVE NIL:Un nuovo fantasy, un romanzo carino, dolce un po’ fiabesco. Sara è una ragazza con diversi problemi, la scuola, la sorella odiosa Rebecca e vecchie amicizie. Non crede nel romanticismo e nei sogni, l’amore per lei non esiste e solo frutto d’invenzioni fino che un giorno incontra un bellissimo ragazzo di nome Eric. Scopre che il ragazzo nasconde un segreto e da qui inizia una sorta di avventura tra loro e le forze oscure che sfocerà in veri e unici sentimenti . Si parla di angeli caduti con un finale a lieto fine come dovrebbero essere tutte le belle fiabe. Una grande storia d’amore che si rispetti c’è il bello e il brutto tempo, questo romanzo c’è sia uno sia l’altro. Una lettura veloce e semplice, devo dire che le assomiglianze a Twilight e Fallen, non mancano ma non sempre è una brutta cosa. Un mix tra una bellissima storia romantica e un odio sproporzionato tra sorelle, un mistero nascosto tra una frase latina e il passato, un ricredersi che l’amore esiste ed è grande. Un carinissimo racconto da leggere tutto in un fiato per passare qualche ora piacevole a un prezzo modico. Consiglio questo libro soprattutto a giovani cui piace il fantasy romantico e alle sognatrici.
e MEZZOLeggi la recensione su Il Rumore dei Libri
Published on August 14, 2013 08:30
August 13, 2013
[Onislayer] Recensione di Selected Selfpublishing
Ringrazio tantissimo lo staff e i lettori di Selected Selfpublishing per la loro recensione di Onislayer :)
PERSONAGGI:I personaggi principali sono Jin e Asami, entrambi prescelti a mantenere l’equilibrio tra bene e male, la cosiddetta Coppia Eletta che hai il compito di tenere prigioniero lo spietato Oda Nobunaga e di combattere i demoni Oni. L’autrice riesce a far apprezzare fin dalle prime righe il protagonista maschile, Jin, tormentato per la sparizione di Asami, con la quale doveva sposarsi. È un personaggio che non dà importanza al giudizio altrui, Asami è la sola che conti per lui, e per questo motivo rischierà più volte la propria vita.
Il personaggio di Asami è più complesso e, a un certo punto della storia, torna da Jin con un nome e un’identità diversi: se prima era dolce e gentile, dopo risulterà addirittura spietata. È la fragilità che solo Jin riesce a vedere attraverso i suoi occhi a rendere i due personaggi interessanti e ricchi di sfaccettature.
CONTESTO:Il libro è ambientato a Fairport, città americana fondata dai Ronin, condottieri giapponesi esiliati dalla madrepatria per poter tenere lontani gli Oni dal suolo giapponese. L’autrice riesce a rendere credibile il contesto storico e famigliare, mostrando una dovizia nella documentazione. Le leggende, la storia e le gerarchie del Giappone si fondono perfettamente all’urban fantasy.
STILE:Lo stile è fresco, rapido e incalzante. L’autrice rivela a poco a poco la storia degli Eredi e il passato di Alex/Asami, imponendo al lettore di sfogliare le pagine una dopo l’altra. I dialoghi e le descrizioni sono ben calibrate: i botta e risposta tra Alex/Jin e gli altri personaggi hanno un notevole ritmo. Le descrizioni permettono al lettore di immergersi nel contesto urban; i sentimenti e le intenzioni sono ben analizzati, i personaggi risultano ampiamente caratterizzati e diversi tra loro.
TEMATICHE:Il tema principale è la mitologia giapponese, un tema che nel panorama letterario degli ultimi anni è stato poco indagato. Nel racconto viene sottolineata l’importanza della famiglia, dei clan; tutti gli eredi sono legati l’uno all’altro e la loro sopravvivenza dipende dal matrimonio del futuro Shogun e la sposa designata dal monaco. Fratellanza e onore sono i valori che più spesso si ritrovano nei personaggi. C’è anche il tema della maledizione: il sangue versato durante il tradimento di Oda chiede vendetta. Per placare lo spirito dell’antico condottiero e del suo esercito di demoni, è necessario che le famiglie degli eredi rimangano in pace ed equilibrio. Alex e Taro sono inoltre l’incarnazione di una antica maledizione, che vede il bene e il male fondersi tra loro, e l’amore, seppure tormentato e doloroso, è spesso il motore delle scelte dei protagonisti.
VALUTAZIONE E COMMENTO
Barbara Schaer ha studiato in maniera egregia una mitologia complessa e articolata, offrendoci un libro ricco di dettagli che permette di far calare il lettore in un urban fantasy fresco e innovativo. L’autrice crea dei personaggi ben caratterizzati e complessi, nulla di scontato o banale. Il libro cattura e racconta una storia nuova e piena di suspance, azione, avventura e romance tormentato.
Leggi la recensione su Selected Selfpublishing
PERSONAGGI:I personaggi principali sono Jin e Asami, entrambi prescelti a mantenere l’equilibrio tra bene e male, la cosiddetta Coppia Eletta che hai il compito di tenere prigioniero lo spietato Oda Nobunaga e di combattere i demoni Oni. L’autrice riesce a far apprezzare fin dalle prime righe il protagonista maschile, Jin, tormentato per la sparizione di Asami, con la quale doveva sposarsi. È un personaggio che non dà importanza al giudizio altrui, Asami è la sola che conti per lui, e per questo motivo rischierà più volte la propria vita.
Il personaggio di Asami è più complesso e, a un certo punto della storia, torna da Jin con un nome e un’identità diversi: se prima era dolce e gentile, dopo risulterà addirittura spietata. È la fragilità che solo Jin riesce a vedere attraverso i suoi occhi a rendere i due personaggi interessanti e ricchi di sfaccettature.
CONTESTO:Il libro è ambientato a Fairport, città americana fondata dai Ronin, condottieri giapponesi esiliati dalla madrepatria per poter tenere lontani gli Oni dal suolo giapponese. L’autrice riesce a rendere credibile il contesto storico e famigliare, mostrando una dovizia nella documentazione. Le leggende, la storia e le gerarchie del Giappone si fondono perfettamente all’urban fantasy.
STILE:Lo stile è fresco, rapido e incalzante. L’autrice rivela a poco a poco la storia degli Eredi e il passato di Alex/Asami, imponendo al lettore di sfogliare le pagine una dopo l’altra. I dialoghi e le descrizioni sono ben calibrate: i botta e risposta tra Alex/Jin e gli altri personaggi hanno un notevole ritmo. Le descrizioni permettono al lettore di immergersi nel contesto urban; i sentimenti e le intenzioni sono ben analizzati, i personaggi risultano ampiamente caratterizzati e diversi tra loro.
TEMATICHE:Il tema principale è la mitologia giapponese, un tema che nel panorama letterario degli ultimi anni è stato poco indagato. Nel racconto viene sottolineata l’importanza della famiglia, dei clan; tutti gli eredi sono legati l’uno all’altro e la loro sopravvivenza dipende dal matrimonio del futuro Shogun e la sposa designata dal monaco. Fratellanza e onore sono i valori che più spesso si ritrovano nei personaggi. C’è anche il tema della maledizione: il sangue versato durante il tradimento di Oda chiede vendetta. Per placare lo spirito dell’antico condottiero e del suo esercito di demoni, è necessario che le famiglie degli eredi rimangano in pace ed equilibrio. Alex e Taro sono inoltre l’incarnazione di una antica maledizione, che vede il bene e il male fondersi tra loro, e l’amore, seppure tormentato e doloroso, è spesso il motore delle scelte dei protagonisti.
VALUTAZIONE E COMMENTO
Barbara Schaer ha studiato in maniera egregia una mitologia complessa e articolata, offrendoci un libro ricco di dettagli che permette di far calare il lettore in un urban fantasy fresco e innovativo. L’autrice crea dei personaggi ben caratterizzati e complessi, nulla di scontato o banale. Il libro cattura e racconta una storia nuova e piena di suspance, azione, avventura e romance tormentato.
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Published on August 13, 2013 02:39
August 11, 2013
[Onislayer] Recensione su La Biblioteca di Drusie
Ringrazio tantissimo Drusie per la sua bella e approfondita recensione di Onislayer :)
Ringrazio ancora l'autrice per avermi inviato il romanzo che ho letto davvero con piacere.
Ci troviamo in America, precisamente a Fairport, cittadina piuttosto comune con abitanti piuttosto americani, tranne che per un ristretto gruppo, formato dai discendenti di 12 famiglie giapponesi. Come in tutti i gruppi troppo grandi, la differenza tra ciò che va fatto e ciò che le persone vogliono fare scava solchi profondi. Troviamo quindi il protagonista Jin in preda a sonore sbronze nel tentativo di dimenticare l'amata Asami e l'imminente fidanzamento obbligatorio con la di lei sorella Beth.
Se non che il diavolo ... l'oni ci mette la coda e poco dopo aver pronunciato la fatidica promessa, Asami ricompare nei panni di Alex. La ragazza dolce che ricorda Jin è scomparsa, eppure la nuova versione gli piace anche più della precedente. Peccato che lei sembri non concordare.
Dopo tanti immortali di stampo europeo, il romanzo della Schaer è stata una bella ventata nuova, soprattutto perchè l'autrice sfrutta a piene mani la mitologia nipponica arricchendo il racconto con parole ed elementi provenienti dal Sol Levante.
La trama non è originale in tutti i suoi elementi, ma si discosta abbastanza dalla maggior parte di ciò che gira in libreria tanto da non annoiare e non dare l'idea di già letto. Da un certo momento in poi può diventare intuibile, ma non annoia. Personalmente ho la mia interpretazione della profezia (come dicono i protagonisti, le profezie si possono interpretare in tanti modi) e attendo un'eventuale seconda parte, per poterla verificare. Dai dati avuti non so dirvi se si tratti di una duologia, trilogia o anche di più, certo è che la storia non si conclude con il libro, anzi, viene preannunciata una guerra e tutto questo sembra quasi una lunga introduzione, un prologo o un antefatto che spieghi le origini di tale guerra. Tutto ovviamente dipenderà da come l'autrice ha intenzione di condurre il resto dei giochi.
Nonostante tutto, il libro non lascia insoddisfatti. Una parte della trama non trova la sua conclusione, ma ciò che viene rielato e che accade stuzzica abbastanza la curiosità del lettore senza farlo sentire fregato.
L'unica (... sì, direi che è l'unica) cosa che mi ha lasciato perplessa è la gestione dei tempi. Fino a metà libro la storia scorre bene e i paragrafi si susseguono spostando il punto di vista, dalla metà in poi, l'alternanza dei personaggi da seguire, crea un leggero avanti e indietro nel tempo che spiazza leggermente. Ad esempio: un paragrafo finisce con un'esplosione; si sposta l'inquadratura e seguiamo altri personaggi, alla fine del loro paragrafo siamo nuovamente all'esplosione, segno che il tempo non è scorso, ma quel paragrafo era praticamente in contemporanea al precedente. Non è propriamente un difetto, però è qualcosa di cui tener conto.
Personaggi: Classici eppure in qualche modo nuovi. La parte del bello e dannato stavolta tocca alla protagonista che, lungi dallo spiegare le sue motivazioni, maltratta il bello di turno letteralmente a pesci in faccia! Alex/Asami mi è piaciuta, sia nella sua forza che nasconde la fragilità, sia in quasi tutte le sue scelte. Forse mi sarei comportata in modo diverso in alcune occasioni, ma è sempre coerente con se stessa. Inoltre nel racconto cresce e questo è sempre positivo. Il giovanotto di turno, invece, mi è piaciuto un po' meno. Non che sia un brutto personaggio, ma si piange un po' troppo addosso in alcuni momenti e fa il prepotente in altri. Nonostante non faccia che ripetere di amare Alex, alla fin fine mi sembra che faccia davvero poco per capirla e aiutarla.
Mi è piaciuto di più Ben, che all'inizio sembra un giovane sbarbatello senza scopo, mentre alla fine parte della sua storia viene fuori facendo ricredere il lettore.
Il cattivo, invece, più che cattivo sembra affetto da turbe psicologiche e neurologiche non indifferenti. Detto in altre parole, è completamente fuori di testa. Sfortunatamente è anche un abile manipolatore e ciò lo rende molto pericoloso.
Compara poco, ma mi ha intrigato tanto la figura di Shun, uno di quei personaggi dispensatori di frasi criptiche ma quasi mai a caso. Spero di rivederlo in un eventuale prossimo libro.
Stile:Il romanzo è dotato di narratore onniscente, ma quasi tutte le spiegazioni vengono dai personaggi, un aspetto che talvolta rallenta un po' la lettura. Avrei preferito scoprire i particolari in altro modo, ma è un gusto mio. La scrittura è comunque fluida, arricchita di parole straniere (con spiegazione a fine libro) molto appropriate che illustrano l'oggetto o il concetto in maniera molto efficace. Qualche refuso qua e là, ma sostanzialmente corretto.
Giudizio finale complessivo: Un bell'urban fantasy che si discosta da molti consimili sia per trama che per personaggi. Mi è piaciuto quasi tutto anche se ho avuto l'impressione che il finale iniziasse troppo presto, praticamente da metà, trascinandosi un po', ma questo rientra nella categoria 'de gustibus'. Ho anche faticato un po' per l'avanti e indietro nel tempo, almeno le prime volte che è capitato, poi è bastato saperlo per adattarsi. L'aspetto sentimentale è presente, ma non sempre fortissimo e questo amplia il gruppo dei possibili lettori. Tenete presente comunque, che in alcuni momenti l'amore dilaga come da tipologia di libro.
Voto: 8/10
Leggi la recensione su La Biblioteca di Drusie
Ringrazio ancora l'autrice per avermi inviato il romanzo che ho letto davvero con piacere.
Ci troviamo in America, precisamente a Fairport, cittadina piuttosto comune con abitanti piuttosto americani, tranne che per un ristretto gruppo, formato dai discendenti di 12 famiglie giapponesi. Come in tutti i gruppi troppo grandi, la differenza tra ciò che va fatto e ciò che le persone vogliono fare scava solchi profondi. Troviamo quindi il protagonista Jin in preda a sonore sbronze nel tentativo di dimenticare l'amata Asami e l'imminente fidanzamento obbligatorio con la di lei sorella Beth.
Se non che il diavolo ... l'oni ci mette la coda e poco dopo aver pronunciato la fatidica promessa, Asami ricompare nei panni di Alex. La ragazza dolce che ricorda Jin è scomparsa, eppure la nuova versione gli piace anche più della precedente. Peccato che lei sembri non concordare.
Dopo tanti immortali di stampo europeo, il romanzo della Schaer è stata una bella ventata nuova, soprattutto perchè l'autrice sfrutta a piene mani la mitologia nipponica arricchendo il racconto con parole ed elementi provenienti dal Sol Levante.
La trama non è originale in tutti i suoi elementi, ma si discosta abbastanza dalla maggior parte di ciò che gira in libreria tanto da non annoiare e non dare l'idea di già letto. Da un certo momento in poi può diventare intuibile, ma non annoia. Personalmente ho la mia interpretazione della profezia (come dicono i protagonisti, le profezie si possono interpretare in tanti modi) e attendo un'eventuale seconda parte, per poterla verificare. Dai dati avuti non so dirvi se si tratti di una duologia, trilogia o anche di più, certo è che la storia non si conclude con il libro, anzi, viene preannunciata una guerra e tutto questo sembra quasi una lunga introduzione, un prologo o un antefatto che spieghi le origini di tale guerra. Tutto ovviamente dipenderà da come l'autrice ha intenzione di condurre il resto dei giochi.
Nonostante tutto, il libro non lascia insoddisfatti. Una parte della trama non trova la sua conclusione, ma ciò che viene rielato e che accade stuzzica abbastanza la curiosità del lettore senza farlo sentire fregato.
L'unica (... sì, direi che è l'unica) cosa che mi ha lasciato perplessa è la gestione dei tempi. Fino a metà libro la storia scorre bene e i paragrafi si susseguono spostando il punto di vista, dalla metà in poi, l'alternanza dei personaggi da seguire, crea un leggero avanti e indietro nel tempo che spiazza leggermente. Ad esempio: un paragrafo finisce con un'esplosione; si sposta l'inquadratura e seguiamo altri personaggi, alla fine del loro paragrafo siamo nuovamente all'esplosione, segno che il tempo non è scorso, ma quel paragrafo era praticamente in contemporanea al precedente. Non è propriamente un difetto, però è qualcosa di cui tener conto.
Personaggi: Classici eppure in qualche modo nuovi. La parte del bello e dannato stavolta tocca alla protagonista che, lungi dallo spiegare le sue motivazioni, maltratta il bello di turno letteralmente a pesci in faccia! Alex/Asami mi è piaciuta, sia nella sua forza che nasconde la fragilità, sia in quasi tutte le sue scelte. Forse mi sarei comportata in modo diverso in alcune occasioni, ma è sempre coerente con se stessa. Inoltre nel racconto cresce e questo è sempre positivo. Il giovanotto di turno, invece, mi è piaciuto un po' meno. Non che sia un brutto personaggio, ma si piange un po' troppo addosso in alcuni momenti e fa il prepotente in altri. Nonostante non faccia che ripetere di amare Alex, alla fin fine mi sembra che faccia davvero poco per capirla e aiutarla.
Mi è piaciuto di più Ben, che all'inizio sembra un giovane sbarbatello senza scopo, mentre alla fine parte della sua storia viene fuori facendo ricredere il lettore.
Il cattivo, invece, più che cattivo sembra affetto da turbe psicologiche e neurologiche non indifferenti. Detto in altre parole, è completamente fuori di testa. Sfortunatamente è anche un abile manipolatore e ciò lo rende molto pericoloso.
Compara poco, ma mi ha intrigato tanto la figura di Shun, uno di quei personaggi dispensatori di frasi criptiche ma quasi mai a caso. Spero di rivederlo in un eventuale prossimo libro.
Stile:Il romanzo è dotato di narratore onniscente, ma quasi tutte le spiegazioni vengono dai personaggi, un aspetto che talvolta rallenta un po' la lettura. Avrei preferito scoprire i particolari in altro modo, ma è un gusto mio. La scrittura è comunque fluida, arricchita di parole straniere (con spiegazione a fine libro) molto appropriate che illustrano l'oggetto o il concetto in maniera molto efficace. Qualche refuso qua e là, ma sostanzialmente corretto.
Giudizio finale complessivo: Un bell'urban fantasy che si discosta da molti consimili sia per trama che per personaggi. Mi è piaciuto quasi tutto anche se ho avuto l'impressione che il finale iniziasse troppo presto, praticamente da metà, trascinandosi un po', ma questo rientra nella categoria 'de gustibus'. Ho anche faticato un po' per l'avanti e indietro nel tempo, almeno le prime volte che è capitato, poi è bastato saperlo per adattarsi. L'aspetto sentimentale è presente, ma non sempre fortissimo e questo amplia il gruppo dei possibili lettori. Tenete presente comunque, che in alcuni momenti l'amore dilaga come da tipologia di libro.
Voto: 8/10
Leggi la recensione su La Biblioteca di Drusie
Published on August 11, 2013 02:00
August 9, 2013
[Alis Grave Nil] Recensione su Leggere per Sognare
Ringrazio tantissimo Nicole Anastasia per la sua splendida recensione di Alis Grave Nil :)
Alis Grave Nil - Barbara Schaer ''Niente è pesante per chi ha le ali''
Titolo
: Alis Grave Nil
Autore
: Barbara Schaer
Formato
: ebook
Pagine
: 407
Prezzo
: € 0,89
Giudizio in Stelle
: ★★★★★
Recensione Inizio questa recensione ringraziando l'autrice Barbara Schaer, per avermi dato la possibilità di immergermi completamente nelle pagine di questo delizioso romanzo!
Letto in pochissimo tempo, ammetto che non riuscivo, letteralmente, a staccare gli occhi dal libro tanto bramavo il conoscere il susseguirsi della storia ^^
Un racconto nuovo, un mix tra la favola di Cenerentola e la fiaba più moderna creata dalla mano della Meyer, questo libro introduce personaggi nuovi e molto più originali dei soliti vampiri; finalmente si parla di creature ancora un po' sconosciute nel mondo letterario (senza considerare ''Il Paradiso Perduto'' di Milton): gli angeli caduti!
La protagonista è una ragazzina di nome Sara, che facilmente riuscirete a paragonare a Bella, come Eric è l'alterego angelico del bell'Edward, ma non fatevi ingannare dalle prime impressioni: entrambi vi stupiranno e non poco!
Una lettura scorrevole, molto piacevole e mai noiosa che terrà qualsiasi tipo di lettore attaccato alle pagine che scorrono...nè troppo romantico, nè troppo surreale, sarà davvero capace di rubarvi il cuore nel suo continuo sviluppo!
Ho apprezzato davvero moltissimo la presenza dell'Epilogo, alla conclusione del romanzo: finalmente un'epilogo che fa sbirciare al lettore, rimasto con il cuore in gola per tutta la narrazione, un pezzo del futuro dei due protagonisti (Futuro che altrimenti mi sarei solo dovuta immaginare)!!!
Ho adorato questo libro sin dalla prima pagina e non vi nascondo che vorrei tanto vederne realizzato il film, so bene che da lettrice non dovrei sognarne una rappresentazione cinematografica, ma Barbara Schaer mi ha talmente conquistata che sono sicura che nelle sue mani riuscirebbe a prendere vita un copione da oscar!
Davvero consigliato a tutti i lettori: gli appassionati di urban fantasy potranno scoprire una nuova autrice che merita moltissima fama, mentre tutti gli altri potranno semplicemente crogiolarsi all'ombra di questa storia tormentata di amore e angeli che ruberà loro il cuore!
Leggi la recensione su Leggere per Sognare
Alis Grave Nil - Barbara Schaer ''Niente è pesante per chi ha le ali''
Titolo
: Alis Grave Nil
Autore
: Barbara Schaer
Formato
: ebook
Pagine
: 407
Prezzo
: € 0,89
Giudizio in Stelle
: ★★★★★ Recensione Inizio questa recensione ringraziando l'autrice Barbara Schaer, per avermi dato la possibilità di immergermi completamente nelle pagine di questo delizioso romanzo!
Letto in pochissimo tempo, ammetto che non riuscivo, letteralmente, a staccare gli occhi dal libro tanto bramavo il conoscere il susseguirsi della storia ^^
Un racconto nuovo, un mix tra la favola di Cenerentola e la fiaba più moderna creata dalla mano della Meyer, questo libro introduce personaggi nuovi e molto più originali dei soliti vampiri; finalmente si parla di creature ancora un po' sconosciute nel mondo letterario (senza considerare ''Il Paradiso Perduto'' di Milton): gli angeli caduti!
La protagonista è una ragazzina di nome Sara, che facilmente riuscirete a paragonare a Bella, come Eric è l'alterego angelico del bell'Edward, ma non fatevi ingannare dalle prime impressioni: entrambi vi stupiranno e non poco!
Una lettura scorrevole, molto piacevole e mai noiosa che terrà qualsiasi tipo di lettore attaccato alle pagine che scorrono...nè troppo romantico, nè troppo surreale, sarà davvero capace di rubarvi il cuore nel suo continuo sviluppo!
Ho apprezzato davvero moltissimo la presenza dell'Epilogo, alla conclusione del romanzo: finalmente un'epilogo che fa sbirciare al lettore, rimasto con il cuore in gola per tutta la narrazione, un pezzo del futuro dei due protagonisti (Futuro che altrimenti mi sarei solo dovuta immaginare)!!!
Ho adorato questo libro sin dalla prima pagina e non vi nascondo che vorrei tanto vederne realizzato il film, so bene che da lettrice non dovrei sognarne una rappresentazione cinematografica, ma Barbara Schaer mi ha talmente conquistata che sono sicura che nelle sue mani riuscirebbe a prendere vita un copione da oscar!
Davvero consigliato a tutti i lettori: gli appassionati di urban fantasy potranno scoprire una nuova autrice che merita moltissima fama, mentre tutti gli altri potranno semplicemente crogiolarsi all'ombra di questa storia tormentata di amore e angeli che ruberà loro il cuore!
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Published on August 09, 2013 10:27


