Rachele Riccetto's Blog, page 29

March 23, 2023

NUOVI TITOLI PER LA MORELLINI EDITORE

Salve a tutti!

Oggi ho il piacere di presentarvi tre titoli editi Morellini, che mi sono stati gentilmente inviati dall’editore.

LA BELLEZZA RIMASTA – ROBERTA ZANZONICO

Chiara è una donna anziana che da ormai dieci anni vive nel passato poiché afflitta da una malattia che non le permette più di formare nuovi ricordi. Una condizione singolare, con un risvolto inatteso: permette, a chi parla con la signora Chiara, di tornare indietro a un momento nel tempo in cui la vita era sembrata gentile. La donna non ricorda, per esempio, che Gioacchino, l’unico figlio del signor Morbidelli, è guercio poiché ha perso il senno e in un episodio psicotico si è strappato via un occhio. Giacché la signora Chiara ignora il presente, continua a chiedere al padre di quel figlio bello di pochi anni prima. Mentre la gente del paese sogghigna alla vista del signor Morbidelli, la donna è l’unica a riservargli la stessa cortesia di una volta. Sarà così che l’uomo si troverà a cercare la smemorata nella speranza di rivivere attraverso lei i giorni andati. A uno a uno, gli abitanti del paesino si siederanno al tavolo della signora Chiara per ricevere la stessa consolazione: tornare indietro a quando si era (o si pensava di essere) felici.

Nominato al Premio Strega, questo romanzò sarà sicuramente una lettura interessante.

AURORA BY NIGHT – MICHELE RENZULLO

Luna appartiene alla generazione di mezzo, quella dei trentenni schiacciati tra le aspettative dei genitori e le nuove libertà acquisite dai ventenni. È un’appassionata pittrice che non crede fino in fondo nel suo talento e che non riesce mai a ritrarsi. La sua infelicità, che si concretizza in crisi bulimiche, è causata dal conflitto con il padre, ma, soprattutto, dal compiere sempre le scelte che gli altri si aspettano da lei. Luna lascia Napoli e l’Italia alla ricerca di sé stessa e di una serenità tanto agognata, seguendo la scia di quei giovani che emigrano all’estero sperando di trovare maggiori opportunità. Inizia quindi un doppio viaggio: all’estero e dentro di sé. A Lisbona, Luna incontra Aurora, grazie alla quale scoprirà l’amore e la libertà, nel vero senso della parola. In un mondo distopico in cui il lavoro e la produttività annullano le identità degli individui e l’amore viene vissuto secondo i dettami stabiliti dallo Stato, Luna riuscirà a trovare il suo posto andando contro tutto e tutti, anche la legge stessa.

Disponibile nelle librerie e negli store online da venerdì 24/03.

LE CAREZZE DEI LAMPI – FABIO MONGARDI

In un’afosa mattina, Marco, un diciassettenne problematico e inquieto, viene investito da un treno. È stato un incidente o voleva uccidersi? E perché lo avrebbe fatto? Villa Severa, un piccolo paese perso in mezzo alle pianure della bassa Romagna, è un minuscolo mondo di periferia travolto dalla modernizzazione che ha spazzato via sicurezze consolidate e vecchie abitudini. La tragedia non distrugge solo la vita del ragazzo, ma mina anche le esistenze dei genitori, degli amici e del macchinista del treno. In un affresco corale, dove ogni personaggio si racconta e cerca di dare una spiegazione a quel terribile fatto, ognuno parla delle proprie scelte e del senso della propria vita. Queste storie vengono a galla lentamente, come tessere di un mosaico, disegnando il ritratto di un paese, ma anche della provincia italiana in bilico tra un passato rassicurante ormai finito e una modernità che disorienta. Un mondo contadino sta scomparendo e assiste impotente al suo tramonto che brucia, crudele, anche la vita dei suoi figli.

Disponibile nelle librerie e negli store online da venerdì 24/03.

Non vedo l’ora di tuffarmi in queste storie incredibili e di parlarne con voi.

Presto le recensioni!

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Published on March 23, 2023 02:29

March 21, 2023

I SENTIERI DI ORLANDO – PASQUALE SCALISE

Edito: Calabria Letteraria Editrice (Rubbettino Editore)

Grazie a Pasquale per avermi inviato una copia del suo libro!

In questo saggio attraversiamo la Calabria in cerca delle tracce lasciate dalle “canzoni di gesta”, fra richiami alla letteratura e all’antropologia, alla storia e ai miti popolari locali, dove il folklore si mescola alla geografia, dove la tradizione orale prende forza dall’incontro e lo scontro di due culture diverse.

Studiando con occhio attento il ciclo carolingio, si scoprono grandi corrispondenze fra l’Orlando Furioso di Ariosto e le canzoni di gesta calabresi, dove miti e leggende hanno riscontro nella toponomastica della regione.

L’epopea cavalleresca calabrese ci viene spiegata in maniera chiara e attenta, così come alcuni grandi tumulti storici medioevali (invasioni saracene, conquiste normanne, l’eredità bizantina).

Scalise è un rinomato giornalista, e la sua penna lo dimostra concretamente: la lettura della prima metà del testo è un po’ più lenta ma comunque coinvolgente, istruttiva e affascinante. L’analisi storica e geopolitica non è così dettagliata e tecnica da risultare ostica a chi (come me) non conosce l’argomento, ma è esaustiva e facilmente comprensibile per un occhio non esperto; la seconda metà, con lo studio dei personaggi, gli scenari e i temi della narrazione, è più fluida e poetica, ci permette di viaggiare liberamente fra il colle di Orlando e le Valli Cupe, il Colle Angaro e la Cascata dell’Inferno, all’inseguimento di Orlando e dei suoi paladini, della Strega di Barbaro e i Saraceni.

Un viaggio interessante nell’epica cavalleresca, che rimodella e ridà forza a miti troppo spesso dimenticati.

Se siete interessati, potete acquistare il libro direttamente al link qui sotto:

I sentieri di Orlando

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Published on March 21, 2023 02:19

March 19, 2023

I TRE MOSCHETTIERI – ALEXANDRE DUMAS

Voto: 8/10

Edito: Rizzoli

Siamo a Parigi, è il 1625, e il guascone d’Artagnan, molto giovane e altrettanto abile con la spada, dopo essere riuscito a farsi sfidare a singolar tenzone da ben tre dei più celebri moschettieri di re Luigi XIII in un’unica mattinata, si unisce a questi per combattere contro il malvagio cardinale Richelieu, intenzionato ad impossessarsi del trono di Francia.

Iniziano così le avventure di d’Artagnan e dei suoi compagni Athos, Porthos e Aramis, fra duchi e guardie, re e regine, dame e spie. La storia ci trascina in Francia e in Inghilterra, in corse sfrenate a cavallo e duelli mortali, fra cospirazioni e sotterfugi e brama di potere.

Un romanzo che è un viaggio straordinario. Ricco di duelli e intrighi, avvincenti complotti e intricati misteri; nonostante la mole del volume, la storia scorre veloce di fronte ai nostri occhi. Rallenta soltanto in alcune parti più descrittive, che riescono comunque a coinvolgere il lettore, e a trasportarlo precisamente nel punto desiderato dall’autore.

I personaggi sono complessi e ben scritti, ormai diventati iconici. Dumas li fa muovere in primo piano con forza e baldanza, oppure nelle retroscene con astuzia e lungimiranza, architettando in maniera geniale le scene sin nei minimi dettagli. Ho apprezzato molto il modo in cui scopriamo, un po’ alla volta, il passato dei tre moschettieri più anziani; ho apprezzato un po’ meno la boria del giovane protagonista. Anche i servitore dei moschettieri sono caratterizzati alla perfezione, ognuno con le proprie peculiarità e la propria voce, così da creare una coralità dalle mille sfaccettature.

La scrittura di Dumas è ben articolata, abbastanza scorrevole nonostante l’utilizzo di milioni di incisi, come un viaggio infinito in ogni frase. L’umorismo fa da sfondo a tutta la storia, fra battute pungenti e toni ironici.

L’unica vera nota negativa (di cui non parla quasi mai nessuno, e infatti non ero a conoscenza del fatto prima della lettura) è la violenza sessuale perpetrata dallo stesso d’Artagnan. Fatto “minore” nella storia, ma che ha influenzato parecchio il mio giudizio finale.

Resta comunque un ottimo libro, con personaggi umani e complessi, una storia affascinante e coinvolgente, che riesce a far ridere ed emozionare il lettore fino all’ultima pagina. Una grande opera.

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I tre moschettieri

o scaricare la versione digitale gratuita con Kindle Unlimited:

I tre moschettieri (digitale)

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Published on March 19, 2023 02:12

March 16, 2023

LA VEDOVA – FIONA BARTON

Voto: 8/10

Edito: Einaudi

Jean Taylor è rimasta sola ora che suo marito Glen è morto, investito da un autobus.

E tutta la nazione vuole ascoltare la sua voce.

Dopo anni di silenzi e bugie e segreti e mezze verità, Jean è l’unica a sapere cosa sia successo davvero in quel lontano giorno d’ottobre. Perché lei, la vedova, sa sicuramente cos’è successo, e dopo quella serie infinita di giorni chiusa nel silenzio e nella vergogna, può rivelare se suo marito fosse davvero colpevole dell’orribile crimine di cui era accusato.

Glen e Jean hanno vissuto per anni con l’accusa del rapimento della piccola Bella sopra le loro teste, come una spada di Damocle pronta a calare su di loro e lacerare le loro vite. Jean ha sempre voluto credere a ciò che le raccontava suo marito, anche quando gli orribili segreti di Glen hanno iniziato a venire alla luce, uno dopo l’altro.

La verità su Glen rischia di finire sepolta insieme a lui, a meno che Jean, che si è sempre nascosta al suo fianco, non decida di raccontare la sua storia.

Quella alla base del romanzo, è una storia relativamente già sentita: una bambina scomparsa, un investigatore che fa di tutto per trovarla, una giornalista che vuole raccontare la verità, un uomo accusato, una donna che nega tutto.

Il punto di forza di questo romanzo, però, è la scrittura di Barton. Con sapienza e pazienza, incanta il lettore e ci tiene col fiato sospeso; ci fa dubitare un paio di volte, ma la verità è sempre lì, di fronte ai nostri occhi.

La trama è intricata quel tanto che basta, e la tensione resta abbastanza alta per tutto il racconto.

Il punto più debole è Jean, che non riesce a convincere e impietosire il pubblico, anche quando praticamente soggiogata dal marito; capisco che Barton volesse raccontare la storia dal punto di vista di una delle “vittime”, ma Jean è troppo debole, ingenua, e l’autrice gioca troppo su questo fattore.

Interessante comunque il viaggio all’interno della mente della protagonista, dove osserviamo la sua sicurezza vacillare, i dubbi che si fanno strada nel suo cuore, la felicità e facilità della vita coniugale che si trasformano in un incubo di angosce e incertezze.

Questo è davvero un buon thriller, che anche nelle parti più lente sa essere accattivante; la prosa di Barton è scorrevole e coinvolgente; un’opera prima che lascia il segno.

Se siete interessati, potete acquistare il libro direttamente al link qui sotto:

La vedova

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Published on March 16, 2023 02:12

March 14, 2023

THE PRIORY OF THE ORANGE TREE – SAMANTHA SHANNON

Voto: 8/10

Edito: Bloomsbury Publishing

Il Regno di Inys, governato da mille anni dalle donne della casata Berethnet, è tutto ciò che si frappone tra il mondo e il ritorno del Senza Nome, un enorme e malvagio drago rosso generato da un accumulo di magia nel nucleo terrestre. Ma la regina Sabran la Nona non si è ancora sposata e non ha un’erede, quindi la casata rischia di estinguersi.

Il male si sta risvegliando, i servi del Senza Nome stanno tornando, la peste draconica si diffonde, e segreti e tradimenti sono dietro ogni angolo.

Salvare il mondo sarà compito di Sabran, l’ultima Berethnet; Tané, giovane ragazza dell’est, cavaliere di drago; e Eadaz, incantatrice di un ordine segreto votato alla protezione dell’umanità dai draghi, che si finge dama di compagnia per proteggere segretamente la regina.

Questa storia epica viene raccontata principalmente attraverso personaggi femminili, ed un paio di uomini: Lord Arteloth, valoroso e coraggioso e piuttosto banale; e il dottor Niclays Roos, un alchimista che riesce solo a pensare a sé stesso e al suo grande amore perduto.

Le descrizioni dei luoghi e delle differenze fra i vari regni, sia politiche che religiose, sono davvero ottime, ci trasportano in questo mondo grandioso e ci ritroviamo completamente immersi in questa realtà fantastica.

Temevo fortemente la delusione che sarebbe arrivata alla fine della lettura di questo romanzo high fantasy, ma per fortuna non è andata così: è stato un viaggio lungo e tortuoso, interessante e affascinante.

Certo, data la mole del libro, forse mi aspettavo dei personaggi un po’ più approfonditi, cosa che ho riscontrato praticamente soltanto in Eadaz, e anche un finale un po’ meno frettoloso, uno scontro più grandioso. E invece no, fra colpi di fortuna e sotterfugi narrativi, forse le cose potevano essere sviluppate un po’ meglio.

Il linguaggio è bello e musicale, lo stile fluido e evocativo, e ci accorgiamo di aver letto 800 pagine soltanto quando arriviamo alla fine e, con rammarico, dobbiamo abbandonare questo mondo incredibile.

Un ottimo libro e un’ottima lettura, certo non un’opera perfetta, ma non voglio lamentarmi troppo, perché era da un po’ che non leggevo un fantasy davvero avvincente, e voglio tenere a mente tutti gli aspetti positivi.

Se siete interessati, potete acquistare il libro direttamente al link qui sotto:

Il priorato dell’albero delle arance (ita)

The priory of the orange tree (eng)

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Published on March 14, 2023 02:58

March 12, 2023

LUNA A META’ – DANIELA IANNONE

Edito: Jack edizioni

Grazie a Daniela per avermi inviato una copia digitale del suo romanzo!

La più piccola delle sorelle Costantino ha tante cose di cui occuparsi: Angela, la sorella più grande, che soffre di obesità; Giacomo, il gemello, a cui piace giocare d’azzardo e non solo; una madre che sembra sempre intenta a rinfacciarle ogni minimo errore e tutto ciò che lei vede come mancanza; una zia sempre pronta a sostenerla, ma che nasconde dei segreti; un passato difficile, soprattutto a causa della morte del padre, del fidanzato Giovanni e del figlio che portava in grembo; il desiderio impellente e pressante di crearsi una propria famiglia.

Dall’esterno la sua vita sembra abbastanza semplice e tranquilla, ma il suo affanno interiore la spinge alla continua ricerca di qualcosa in più. Basterà un attimo, una parola o un gesto, l’impulso di una notte, a cambiare per sempre le loro vite.

Il messaggio principale di questo romanzo è: “non sempre le cose sono come sembrano”.

Angela è davvero la sorella indisponente e viziata? La madre è davvero insensibile e fissata con i favoritismi? La giovane Costantino sarà destinata a passare la sua vita da sola? Oppure smascherando una serie di menzogne la famiglia riuscirà a riunirsi?

Questo romanzo di Iannone cerca di affrontare diversi argomenti (dai disturbi alimentari al lutto, dalla psicoterapia al suicidio, da una serie di delusioni sentimentali ai difficili rapporti famigliari), sempre con tono ironico. La storia è ricca e ben delineata, i personaggi umani e quindi pieni di difetti, ma mai distaccati. Il senso di colpa si scontra con il desiderio di essere felice, la voglia di vivere si mescola al senso del dovere, rendendo la protagonista vera e credibile.

Mi è piaciuto il modo in cui l’autrice ha giocato con il nome della protagonista, collegandolo a diverse immagini.

Il tono sarcastico della protagonista, però, dopo un po’ risulta più che altro saccente e indisponente, soprattutto nei confronti degli uomini che insulta per ogni minimo errore, anche per comportamenti molto simili ai suoi.

La risoluzione finale, poi, con la riappacificazione fra sorelle e con la madre, risulta un po’ troppo semplice: Angela si rivela in realtà una persona dal cuore d’oro e la madre una donna incompresa e protettiva.

In generale è un romanzo carino, con una scrittura semplice che si incaglia ogni tanto su termini tecnici propri della psicologia, ma che riesce comunque a tenere compagnia al lettore, coinvolgendolo nelle vite ingarbugliate dei personaggi e nei loro rapporti famigliari.

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Luna a metà

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Published on March 12, 2023 01:55

March 9, 2023

CIELI IN FIAMME – MATTIA INSOLIA

Voto: 6/10

Edito: Mondadori

È il 2019, Niccolò ha diciotto anni e vive la sua vita a Paloma, fra droghe e alcol e serate con gli amici, vizi e stravizi e atti vandalici, incurante di ciò che si lascia alle spalle, cercando soltanto un modo per divertirsi, concentrato soltanto sul proprio aspetto e i propri desideri. Vive con sua madre, Teresa, e già dalle prime pagine il loro rapporto risulta difficile: Niccolò percepisce i sentimenti contrastanti di sua madre nei suoi confronti, la quale lo paragona al padre, e Niccolò la odia per questo.

Perché lui sa di assomigliare a Riccardo, suo padre, ma non vorrebbe; così come sente di volergli bene, in fondo, ma non vorrebbe.

Riccardo ha trentasei anni e una vita sregolata alle spalle e, quando si presenta a casa di Niccolò per intraprendere un viaggio nel passato, sa di essere giunto alla fine.

Il viaggio nel passato ci porta nel 2000, a Camporotondo, dove Teresa, sedicenne, passa le vacanze estive. La sua situazione famigliare è complicata, con una madre devotissima che sfoga le sue ire fisicamente sulla figlia e un padre debole, che ha tentato il suicidio e non ha le forze per lottare in quella vita. Ed è quell’estate che Teresa incontra Riccardo, bello, giovane, arrogante, col sorriso brillante e forse un po’ cattivo.

Ed è così che comincia tutto, o forse finisce.

In questo romanzo, Insolia affronta le difficili acque del rapporto tra figli e genitori, soprattutto quando un passato orribile pesa fra i protagonisti. I figli osservano con occhio critico i genitori, i quali non risultano essere all’altezza delle aspettative.

Con un linguaggio crudo e tagliente, ci racconta una storia che non nasconde davvero sorprese, verso un finale piuttosto scontato, e che ci lascia un po’ l’amaro in bocca.

La narrazione è stata definita “schietta” e “poetica nella sua contemporaneità”, ma per me risulta soprattutto volgare, intenzionalmente e inutilmente sboccata, ben lontana da chi ha saputo usare con senso e logica questo stile. La lunga descrizione finale (SPOILER) di uno stupro risulta eccessiva e inutile, non aggiunge nulla alla storia, e serve soltanto a tentare di ferire il lettore.

Espressioni come “mi tremano le ovaie” o “si docciò” o “colazionavano” non solo non voglio mai sentirle nella vita, ma tantomeno voglio leggerle in un libro. I ragazzi sono tutti belli come il sole, ricoperti di addominali, con i pettorali gonfi e tutto il resto. Mmh, ok. Le ragazze non fanno altro che “squittire” e “sgambettare” da una parte all’altra della vita. Mmh, ok.

Il romanzo è abbastanza interessante, e gioca molto bene sul tema “gli errori dei genitori ricadono sui figli”, concedendo alla fine uno spiraglio di salvezza ai più giovani.

Non è una storia nuova, non sorprende il lettore e non ci fa provare empatia per i suoi personaggi, che risultano pieni di imperfezioni e debolezze, e sempre troppo estremi.

Insolia è giovane e si sente, aspetto né negativo né positivo in sé, ma i suoi tentativi di far immedesimare i più giovani con alcuni pensieri e discorsi dei personaggi risultano eccessivi. Quando la grande domanda filosofica del libro è “Tu ti lasci accadere?”, non è che ci si possa aspettare più di tanto.

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Cieli in fiamme

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Published on March 09, 2023 02:29

March 7, 2023

SONG OF SILVER, FLAME LIKE NIGHT – AMELIE WEN ZHAO

Voto: 6/10

Edito: Delacorte Press

Lan è una ragazza di sedici anni, che lavora alla Casa del Tè di Madam Meng, in Haak’gong; la sua vita, come quella di tutto il popolo Hin, è completamente cambiata da quando l’esercito Elantian ha conquistato la nazione, portando con sé una nuova lingua e nuovi nomi per tutti; dopo dodici anni, sta ancora cercando di scoprire la verità su sua madre, uccisa da un mago dell’esercito invasore, e sullo strano simbolo che le ha impresso sulla pelle subito prima di morire, e che nessun altro riesce a vedere.

Ma tutto cambia quando conosce Zen, un ragazzo di chiare origini Hin, proprio come lei, il quale è anche un praticante, cioè una persona in grado di utilizzare le forze presenti in natura attraverso i sigilli, un’arte andata perduta alla fine dell’Ultimo Impero, e bandita dagli invasori. Anche Zen nasconde un segreto dentro di sé, e il suo potere è legato alla magia demoniaca, malvista da tutti.

Zen la salva da Erascius, il mago che aveva ucciso sua madre e che ora le sta dando la caccia, e la accompagna alla scuola dei Pini Bianchi, l’ultima rimasta del loro popolo, per unirsi alla sua gente ed imparare ad usare i propri poteri contro i nemici invasori.

Ed è qui che Lan imparerà a combattere, conoscerà la verità su sua madre (e suo padre), stringerà amicizie e si innamorerà, ed entrerà in contatto con gli Dei Demoni e il loro immenso potere.

La trama in sé non è niente di nuovo: ragazza-con-grande-potere-nascosto-incontra-ragazzo-con-oscuro-segreto-e-insieme-combattono-contro-il-regime.

Gli elementi tratti dalla tradizione cinese sono interessanti, con un sistema magico che si base sull’utilizzo del qi e la presenza di arti marziali tradizionali.

Gli invasori possono semplicemente essere considerati “europei con un nome diverso”, quindi non hanno niente di davvero nuovo ed interessante da aggiungere al colonialismo, anche se la loro magia che prende forza dai metalli è comunque abbastanza intrigante.

Questo è palesemente il primo libro di una serie, perché il 70% del romanzo serve solo a stabilire il world building, spiegando la storia e la geografia e la politica del Paese, racchiudendo l’azione nell’ultima parte. La parte finale risulta quindi più movimentata, e gli scontri sono abbastanza avvincenti.

I due protagonisti non hanno niente di eccezionale: per la maggior parte del libro Zen, un giovane usato come cavia dagli invasori, parla come fosse un automa, e Lan, un’orfana alla ricerca della verità sulla sua famiglia e la sua nazione, prende decisioni poco sagge e tenta di risultare simpatica, con scarsi risultati. Anche la relazione fra i due è un po’ forzata, con davvero poco affiatamento. I personaggi secondari, poi, sono piuttosto vaghi e stereotipati, e non lasciano un’impronta significativa.

Un’altra cosa che non mi è piaciuta molto è il modo in cui Zhao parla dei quattro Dei Demoni: ovviamente il folklore cinese non è assolutamente il mio settore di competenza, ma le storie che ho letto a riguardo non trattavano i demoni come esseri completamente malvagi; ovviamente potrei sbagliarmi, o Zhao potrebbe aver semplicemente deciso di descriverli come tali nel suo romanzo, ma in generale è una cosa che non ho apprezzato particolarmente.

La lettura del romanzo risulta fluida e musicale, a tratti dolce e suggestiva; il ritmo parte lento e prende forza poco dopo la metà, per mostrare tutta la sua forza nel finale.

È un libro interessante, ma purtroppo non abbastanza da convincermi a proseguire nella lettura della serie.

Devo smetterla di comprare libri soltanto perché mi piacciono le copertine.

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Published on March 07, 2023 02:45

March 5, 2023

IL GIOCATORE – FËDOR DOSTOEVSKIJ

Voto: 7/10

Edito: Feltrinelli/Einaudi/Garzanti/Foschi/BUR

Quando il precettore Aleksej Ivànovic giunge a Roulettenburg, località tedesca famosa per il suo casinò, non sa ancora che piega sta per prendere la sua vita.

Lavora presso la famiglia del Generale e, quando osserva per la prima volta delle persone che giocano alla roulette, ne resta affascinato. Innamorato di Polina, cerca di aiutarla guadagnando per lei attraverso il gioco d’azzardo.

L’arrivo della nonna, la contessa Antonida Vasil’evna, che in poco tempo sperpera tutte le proprie ricchezze e lascia la propria famiglia in difficoltà, non serve da monito: Aleksej decide di darsi completamente al gioco per aiutare Polina e la sua famiglia, ma soprattutto a causa di questa nuova dipendenza che lo attira inesorabilmente. Le sue vincite sono enormi, ma i problemi non si risolvono.

Sperperati i soldi in pochi mesi, finito in prigione e poi impiegato come lacchè, torna di nuovo al gioco d’azzardo, completamente perso e ammaliato dal suo fascino distorto.

Dostoevskij scrisse questo romanzo per riuscire a ripagare dei debiti di gioco, ed è proprio grazie alla sua esperienza in prima persona che riesce a raccontare in maniera tanto precisa gli aspetti migliori e peggiori del gioco d’azzardo, a spiegarne il fascino e a mostrare la perdizione.

Nonostante la brevità del romanzo, i suoi personaggi sono come sempre ben caratterizzati, ognuno a sottolineare caratteristiche diverse delle varie popolazioni europee (il tedesco altezzoso, il francese manipolatore, l’inglese gentiluomo, l’italiano vanitoso, il polacco ingannatore), dei vari tipi di giocatori (i poveri che hanno perso tutto, i ricchi nobili, i ladri che tentano di raggirare gli altri), e la storia segue una spirale discendente ben chiara, ma inevitabile.

Ho amato particolarmente la nonna, il cui carisma coinvolge completamente il lettore. Donna forte e di polso, personaggio comico e drammatico al tempo stesso, cade anche lei nella trappola del gioco, e dopo le prime vincite finisce per perdere tutto.

Scavando nella mente del suo protagonista, Dostoevskij ci mostra con chiarezza quanto sia facile perdersi, quanto sia difficile ritrovarsi. Il gioco d’azzardo è il pretesto che utilizza per indagare a fondo nell’animo dell’uomo, per portare alla luce i suoi punti deboli; mostra i suoi comportamenti irrazionali per studiare le sue debolezze.

Un romanzo breve ma intenso, uno studio sull’uomo e su vari livelli della dipendenza da gioco, l’uomo e i suoi diavoli tentatori, la vita con le sue vittorie e le sue sconfitte.

Non il mio preferito dell’autore, ma sicuramente una lettura interessante.

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Il giocatore

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Published on March 05, 2023 02:30

March 1, 2023

I DRAGHI DELL’INGANNO – MARGARET WEIS e TRACY HICKMAN

Voto: 7/10

Edito: Fanucci Editore

Grazie infinite a Fanucci per avermi inviato una copia cartacea di questo romanzo!

La vita di Destina Rosethorn sembra dover seguire un percorso ben preciso: sposerà Berthel Berthelboch, diventerà la signora del castello di Rosethorn e governerà proprio come fa suo padre, il cavaliere solamnico Gregory Rosethorn. Ma quando suo padre muore, durante la Guerra delle Lance, e suo cugino rivendica il suo diritto all’eredità dello zio, tutto il suo mondo viene sconvolto. Così Destina decide di mettersi in viaggio, aiutata dal giovane drago di rame Saber, per trovare il Congegno per Viaggiare nel Tempo, un artefatto magico di grande potere di cui ha letto in un libro, per poter tornare indietro nel tempo e salvare la vita di suo padre.
Ma il caos, contenuto all’interno della Gemma Grigia, ha altri piani: Destina dovrà addentrarsi nella montagna dei nani, Thorbardin, per recuperare la gemma, e quindi raggiungere Solace, dove vive l’ultimo possessore noto del Congegno, il kender di nome Tasslehoff Burrfoot.
E così i vecchi Eroi delle Lance e la giovane dama si ritroveranno a naufragare nel Fiume del Tempo, ben lontani da casa.

Allora, cominciamo con un po’ di semplice onestà: questo libro mi è piaciuto.
Ancora un po’ di onestà: è il primo che leggo delle varie serie scritte da Weis e Hickman. Il mondo di Dragonlance mi era completamente nuovo all’inizio di questo romanzo, ma ciò non ha influenzato la mia lettura. Ansalon è una terra vasta e variegata, con dèi, lune, nani, umani, elfi, goblin, kender, e draghi parlanti! Quanto amo i draghi parlanti! Soprattutto quando sono loquaci come Saber. Sicuramente non ho potuto cogliere tutti i riferimenti a luoghi e persone e avvenimenti già citati nei precedenti volumi, ma la politica e la storia vengono spiegati bene, così come la caratterizzazione dei personaggi è davvero ben fatta. Forse l’aspetto riguardante le divinità è quello un po’ più confusionario per i nuovi arrivati, ma niente di insormontabile.

La storia è divisa in 3 libri: nel primo impariamo a conoscere Destina, nel secondo parte per la sua avventura, e nel terzo ha inizio lo stravolgimento del mondo intero.

Partendo dal fatto che una persona prediletta dal destino venga chiamata “Destina”, si presenta comunque come un personaggio principale particolare per una serie fantasy: le azioni di Destina non sono spinte dal grande desiderio di salvare il mondo (un classico del genere), ma è intenzionata a viaggiare nel tempo e cambiare il passato per salvare suo padre (e la sua eredità). Le sue motivazioni sono egoistiche, e questo la rende più umana, anche se non una persona migliore: Destina mente, inganna (vero e proprio gaslighting), si approfitta degli altri e usa chi le sta intorno per raggiungere il proprio scopo. Non è la migliore protagonista mai esistita, ma ha del potenziale.

A proposito di nomi: perché un congegno per viaggiare nel tempo si chiama Congegno per Viaggiare nel Tempo? Non si poteva inventare un nome impronunciabile in una qualche lingua inventata? Sembra un marchingegno di Douglas Adams.

La lettura del romanzo è scorrevole, ma densa; fluida, ma consistente. Molte parti si leggono come un fantasy classico degli anni ’80, ed è un aspetto che ho amato; però ci sono anche parecchie ripetizioni e parti poco sviluppate che mi hanno fatto storcere un po’ il naso (pag 96: “Palanthas è sotto attacco da parte degli eserciti della Dama Azzurra”. 20 righe dopo, a pag 97: “Eravamo in marcia quando abbiamo ricevuto la notizia che la battaglia era finita. Pare che la Dama Azzurra sia stata uccisa.” …scusa?!)
Le parti un po’ più lente, comunque, vengono completamente dimenticate durante il terzo libro, che è assolutamente fantastico. La narrazione si fa più coinvolgente, la tensione narrativa ci tiene incollati alle pagine e VIAGGIANO NEL TEMPO. È eccitante, molto eccitante.

In generale posso dire che il romanzo mi è piaciuto parecchio, e credo sia una lettura avvincente per chi, come me, si avvicina per la prima volta a questa serie, ma anche per chi ha già letto gli altri titoli.

Ora devo solo recuperare gli altri 180 volumi, e poi siamo pronti per il secondo di Dragonlance: Destinies.

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I Draghi dell’Inganno

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Published on March 01, 2023 05:31