Ella S. Bennet's Blog, page 35

March 19, 2020

Storie di Ella S. Bennet su Wattpad

Ho aperto un profilo su Wattpad, per pubblicare alcune delle mie storie (che poi raccoglierò in ebook).


Al momento ho pubblicato solo un racconto, oltre agli incipit dei romanzi Regency.


Il link al mio profilo è questo:


https://www.wattpad.com/user/StoriediElla


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Published on March 19, 2020 09:48

March 16, 2020

Un libertino per marito * anteprima amazon

Cliccando su “anteprima gratuita” è possibile leggere l’inizio del mio romanzo rosa di ambientazione Regency “Un libertino per marito”, per chi fosse interessato a leggerlo.



 

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Published on March 16, 2020 10:00

March 5, 2020

Alcune regole del ton * da “Il dandy della reggenza” di Georgette Heyer

Nel romanzo della Heyer si trovano in più punti esposte molte delle regole che dovevano essere osservate da gentildonne e gentiluomini in epoca Regency; il brano che segue riporta, in modo arguto e divertente, quelle che riguardano le signore e sottolinea, alla fine, l’estrema importanza attribuita dall’alta società all’opinione di Brummell.


Una delle varie norme consisteva nel



non far vedere di essere una lettrice di libri, al massimo solo delle poesie più alla moda.


Fu quello il primo di molti consigli pieni di mondana saggezza: la signorina Taverner, condotta da un negozio di stoffe all’altro, da una sarta all’altra, da un calzolaio all’altro, ne ricevette e ne assorbì molti. Apprese che nessuna gentildonna doveva farsi vedere a passeggio o in carrozza lungo St James’s Street, mentre doveva farsi vedere a Hyde Park tra le cinque e le sei. Non poteva permettersi di ballare il valzer prima di essere stata approvata dalle patronesse di Almack’s; non doveva indossare pellicce o scialli pesanti; la più leggera delle sciarpe era sufficiente, con ogni tempo; doveva condursi soltanto rispettando la buona educazione nei confronti di Caio; essere garbata con Sempronio. E più di ogni altra cosa era essenziale, vitale, indispensabile, muovere cielo e terra per ottenere l’approvazione del signor Brummell. “Se il signor Brummell dovesse dare di voi un giudizio negativo, sareste perduta!” esclamò tragicamente la signora Scattergood. “Nulla potrebbe salvarvi dalla rovina sociale, credetemi. Basterà che vi guardi inarcando appena le sopracciglia e tutti sapranno che in voi non trova nulla degno di ammirazione.”



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Published on March 05, 2020 15:41

March 2, 2020

Lisa Kleypas – Irresistibile sconosciuto * Le mie letture

(Titolo originale “Stranger in My Arms ”, Traduzione di Giulia Rossetti; edizione italiana del 2013).


Questo romanzo utilizza una trama relativamente comune dei rosa e in particolare dei rosa storici (ma quale trama non è comune? In realtà sono sempre le stesse e non potrebbe essere altrimenti): il ritorno di uno dei due coniugi (di solito il marito, come in questo caso) dopo anni di lontananza o addirittura dopo che si è creduto morto.


E la persona che torna non è com’era prima, forse le esperienze vissute l’hanno cambiata, forse non è la stessa persona, anche se sembra proprio lui e sa tutto quello che solo lui, come coniuge, potrebbe sapere.


Nel caso del romanzo della Kleypas Lara, la moglie, che la presunta morte del marito Hunter, conte di Hawksworth, aveva liberato da un legame che non la rendeva felice, si trova davanti un uomo che si comporta con lei in modo molto diverso da quello di un tempo. Così è combattuta fra il dubbio sulla reale identità della persona che si è presentata come Hunter e l’attrazione che prova per questo marito così diverso e innamorato, attrazione a cui cerca di resistere per la paura di subire una dolorosa delusione.


Intorno alla coppia ruotano diversi personaggi secondari,alcuni dei quali sono convinti che Hunter sia davvero lui, altri, fra cui il cugino che aveva ereditato il titolo quando il conte era stato ritenuto morto, si adoperano per dimostrare che si tratti di un impostore. Un ruolo importante per la conclusione della vicenda viene svolto dalla madre di Hunter, appena tornata da un lungo viaggio: l’anziana donna sarà una sorta di deus ex machina.


Questa la base della storia, di cui non rivelo altro per non rovinare un’eventuale lettura.


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Una considerazione più generale


Dopo aver finito il romanzo mi sono capitate sotto gli occhi alcune recensioni e ho notato che alcune criticavano (nel senso che consideravano un difetto) il comportamento della protagonista che, come ho scritto, resiste quanto più possibile all’attrazione che prova verso il marito. Ho riscontrato questo tipo di critica ad altri romanzi e anche al mio “Un libertino per marito”. Mi pare che le lettrici siano più propense a perdonare un comportamento discutibile o non chiaro nei protagonisti maschili rispetto a un corrispondente atteggiamento prudente assunto dalle protagoniste per proteggersi da possibili sofferenze. Sembra che l’eroina debba per forza cedere subito alle lusinghe dell’eroe, qualunque sia la situazione che li ha fatti trovare insieme. Questo, in effetti, è quanto accade in diverse storie ma, a mio parere, nella maggior parte dei casi è un comportamento meno credibile, per quanto il lui di turno possa essere affascinante, seducente eccetera. Nessuno sembra considerare che le giovani donne non avevano la possibilità di farsi un’esperienza prima del matrimonio, che spesso non avevano possibilità di scelta, che dipendevano completamente dai mariti… come si può trovare strano o eccessivo che alcune di queste – sia pure in un romanzo – volessero affermare il proprio valore come persona o, almeno, cercare di capire se potessero davvero dare fiducia all’uomo che dimostrava di desiderarle, prima di lasciarsi conquistare?


Sinossi


“Lady Hawksworth, vostro marito non è morto” queste le parole che sconvolgono Lara. Infatti, dopo essere stato dato per disperso in mare liberandola da un matrimonio senza amore, Hunter conte di Hawksworth sta facendo ritorno per reclamare il proprio titolo e la propria moglie. Però Lara stenterà a riconoscere quell’uomo potente e virile, in grado tuttavia di rivelarle segreti che solo un consorte può conoscere e così ansioso di rinnovarle il proprio amore. Certo, la somiglianza è innegabile, ma mai Hunter si era dimostrato tanto attento e passionale. Eppure, ben presto l’unico desiderio di Lara sarà che quello straniero sia davvero suo marito.


In occasione dell’uscita del n. 100 della collana “I Romanzi Passione”, questo libro conterrà in appendice il racconto “Un matrimonio degli Hathaway”, la cui versione digitale sarà scaricabile gratuitamente sugli store.


Nota sul racconto

Nel racconto riportato in appendice troviamo un personaggio già incontrato nel romanzo “Peccati d’inverno”, Cam Rohan.

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Published on March 02, 2020 14:47

February 18, 2020

Jane Austen – copertine

Le copertine dei libri ed ebook di romanzi di Jane Austen che ho; ho letto tette le versioni italiane e alcuni più di una volta; “Orgoglio e pregiudizio” l’ho riletto innumerevoli volte.







 

















 


 

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Published on February 18, 2020 14:59

February 16, 2020

Georgette Heyer * copertine

Cover dei libri di Georgette Heyer che ho letto finora, però ne mancano alcune…


 































 

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Published on February 16, 2020 01:00

February 15, 2020

Georgette Heyer – Il gioco degli equivoci (Arabella) * Le mie letture

(Titolo originale “Arabella”, Traduzione di Anna Luisa Zazo originale pubblicato nel 1949; edizione italiana del 2006).


Partita alla volta di Londra, dove sarà ospite della madrina lady Bridlington, la giovane Arabella, grazie alla sua bellezza, potrà avere l’opportunità di contrarre un matrimonio vantaggioso.


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Un incidente alla carrozza su cui viaggia insieme alla sua accompagnatrice, la signorina Blackburn, la induce a chiedere ospitalità a Robert Beaumaris, la cui residenza di caccia si trova vicino al luogo dell’incidente. Beaumaris è in compagnia dell’amico lord Fleetwood, che lo induce a invitare a cena Arabella e Miss Blackburn.


La giovane ascolta per caso il suo ospite lamentarsi con Fleetwood perché suppone che lei sia una delle tante ragazze che cercano di irretirlo per farsi sposare, dato che è ricchissimo, oltre che affascinante ed elegante. Arrabbiata per l’infondato sospetto si spaccia con i due uomini per un’ereditiera che non vuole far sapere di esserlo per non venire assediata da cacciatori di dote.


La sua bugia, detta per difendersi, si diffonde poi a Londra e Arabella si trova al centro dell’attenzione di molti gentiluomini, proprio cacciatori di dote; anche Beaumaris mostra di gradire la sua compagnia, conquistato dalla sua spontaneità e ingenuità, e giunge perfino ad ospitare un piccolo spazzacamino che lei salva da manesco padrone e un cagnetto meticcio che dei ragazzi stavano torturando.


Dunque anche in questo romanzo la Heyer gioca e ironizza sui cliché: la bugia che Arabella racconta per non essere considerata alla stregua delle signorine che vanno a caccia di Beaumaris innesca una serie di equivoci che rendono il soggiorno londinese della ragazza molto più intenso di quanto sarebbe stato se non fosse stata preceduta dalla fama di essere un’ereditiera. Così, suo malgrado, si trova costretta in quel ruolo, riuscendo a sfuggirvi solo alla fine, ovvero nel lieto fine.


Personaggi principali

Miss Arabella Tallant, figlia maggiore del Reverendo Tallant della Canonica di Heythram

Bertram Tallant, non ancora diciottenne, fratello di Arabella

Miss Blackburn, una governante che deve andare a Londra

Lady Bridlington, madrina di Arabella

lord Frederick Bridlington, figlio di lady Bridlington

Robert Beaumaris, l’Ineguagliabile, trentenne, ricchissimo gentiluomo arbitro dell’eleganza a Londra (dopo la fuga di Beau Brummell)

lord Charles Fleetwood, suo amico, nobile rovinato economicamente

Jemmy piccolo spazzacamino

Ulisse, cagnetto meticcio

Scunthorpe, amico di Bertram

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Published on February 15, 2020 13:34

February 13, 2020

Georgette Heyer – I cancelli dell’amore * Le mie letture

(Titolo originale “The toll gate”, Traduzione di Gigliola Foglia, originale pubblicato nel 1954; edizione italiana del 2007).


Il capitano John Staple, costretto alla vita civile dalla fine delle guerre napoleoniche, non riesce ad adattarsi alla inattività e, di quando in quando si lancia in avventure imprevedibili e non trova niente di abbastanza interessante nelle signorine che la madre e la sorella gli fanno conoscere perché vorrebbero vederlo sposato.


Dopo essere rimasto ospite per qualche giorno del conte di Saltash, suo parente, insieme ai familiari, decide di andare a trovare l’amico Mr Babbacombe nel Leicestershire e vi si dirige da solo, a cavallo e con poco bagaglio. Durante il cammino abbandona la strada principale per gustare meglio la campagna e, invece di giungere alla sua meta, ovvero Sheffield, alla fine della giornata si trova a una barriera, cioè un cancello chiuso per attraversare il quale e poter proseguire avrebbe dovuto pagare un pedaggio. Vicino al cancello c’è la casa cantoniera, dalla quale, ai richiami di John, esce una ragazzetto apparentemente sui tredici anni.


Scoperto che il ragazzo, Ben, è solo perché suo padre è andato via il giorno precedente dicendo che sarebbe tornato mentre questo non è successo, John decide di fermarsi alla casa cantoniera. Inizia così la sua attività di casellante, anche perché il giorno successivo fa la conoscenza con Miss Nell Stornaway, davanti alla quale rimane incantato, perché


aveva ricevuto il suo colpo di fulmine.


Nei giorni seguenti John coltiva la sua amicizia con Miss Nell; si occupa di Ben; cerca di scoprire cosa è successo a Ned Brean, il padre del ragazzo; fa conoscenza con Mr Chirk, amico di Brean, con Mr Stogumber, un ficcanaso, con sir Peter Stornaway, nonno di Nell. Presto si rende conto che dietro alla sparizione di Ned Brean ci dev’essere qualcosa di grosso e indaga in proposito, fino a predisporre una sorta di trappola per incastrare i responsabili di quella sparizione. Nel frattempo si preoccupa anche di proteggere Miss Nell dalle attenzioni sgradite di Nathaniel Coate, amico di Henry Stornaway, cugino di lei ed erede di sir Peter.


Una trama un po’ diversa dalla maggior parte dei romanzi regency della Heyer, almeno di quelli che ho letto io; la componente avventurosa e gialla è preponderante su quella rosa, anche se il colpo di fulmine per Nell è un incentivo per John per intraprendere la sua indagine. È chiaro fin dall’inizio, infatti, che John è insofferente alla tranquillità, perché è abituato alla guerra ovvero a marce, rischio, vita in tenda o in rifugi di fortuna e perciò non esita a imbarcarsi nell’insperata avventura che gli si offre. Miss Nell è una giovane donna dal carattere forte, che si trova a suo agio con John: fra i due c’è da subito intesa.


La storia è divertente e piacevole, i protagonisti ben caratterizzati e descritti; gli altri personaggi sono in parte più scontati, nel senso che ciascuno è aderente al suo ruolo. Per esempio: Ben è un ragazzino sveglio, che sa cavarsela da solo (anche se ha le sue paure) e, come ogni monello che sia veramente tale, detesta lavarsi (caratteristica da monello).


Alcuni, primo fra tutti proprio ben Ben, parlano una sorta di slang, che è stato tradotto in italiano con un misto di dialetti fra cui certi tratti del toscano. Ecco un assaggio:



«No! Quella è del sior Chirk!» rispose Ben. «Lui è ‘n… È buono come ‘l pane, è! Un’ dovete andare a dire a nisciuno di lui! Per piacere, sire…»



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Personaggi principali

capitano John Staple, gigantesco, ventinove anni; erede di una piccola proprietà dal padre, senza fratelli

Mr Wilfred Babbacombe, amico di John

Cocking, valletto di John

Edward (Ned) Brean, casellante alla barriera di una strada a pedaggio

Ben, figlio di Brean, sui tredici anni

Mr Chirk, amico di Brean e Ben, fuorilegge

Stogumber, un tipo curioso

Miss Nell Stornaway, molto alta e di nobili proporzioni

lo Squire sir Peter Stornaway , nonno di Nell (risiede a Kellands Manor, Derbyshire)

Henry Stornaway, cugino di Nell ed erede di sir Peter

Nathaniel Coate, amico di Henry

Rose Durward, balia di Nell

Joe Lydd, capo stalliere di sir Peter

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Published on February 13, 2020 00:26

February 11, 2020

Georgette Heyer – L’indizio incompleto * Le mie letture

(Titolo originale “The Unfinished Clue”, Traduzione di Paola Chiostri Gori; originale pubblicato nel 1934; prima edizione italiana del 1983, quella nella foto è del 1998).


Un giallo classico: la vittima attira su di sé sentimenti poco amorevoli perciò tutti gli altri personaggi potrebbero essere colpevoli.


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I motivi per detestare o addirittura odiare, oppure temere, sir Arthur Billington-Smith, ex generale e proprietario della residenza La Grange, sono davvero molti.


Fay, la seconda moglie, lo teme perché lui le rimprovera costantemente quella che per lui è inadeguatezza, Dinah, la cognata, lo tollera solo perché glielo chiede la sorella ma lo detesta per come si comporta con lei; Stephen Guest, innamorato di Fay, vorrebbe che lei lo lasciasse; Geoffrey, il figlio della prima moglie, teme di venire diseredato perché si è fidanzato con una ballerina messicana… Queste persone e altre, fra cui una giovane donna che il generale corteggia e il marito di lei, sono ospiti a La Grange, in una riunione che si rivela tutt’altro che piacevole, anche prima del delitto.


Le indagini, iniziate dalla polizia locale, vengono affidate a Scotland Yard, nella persona dell’ispettore John Harding, che con il suo acume riesce naturalmente a risolvere il caso e ottiene anche un altro tipo di successo…


Nei (pochi, per ora) gialli di Georgette Heyer che ho letto si nota che la vena romantica lascia la sua traccia, un po’ come nei romanzi gialli di Edgar Wallace… ammetto che è un aspetto che non mi dispiace.


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Published on February 11, 2020 13:11

February 10, 2020

Georgette Heyer – Gli inganni del cuore * Le mie letture

(Titolo originale “Bath Tangle”, Traduzione di Anna Luisa Zazo originale pubblicato nel 1955; edizione italiana del 1980).


Tanto per saperlo: Tangle si può tradurre in italiano con imbroglio, groviglio, intrigo. La vicenda si svolge quasi interamente a Bath, quindi il titolo inglese, tradotto alla lettera, suonerebbe come Intrigo a Bath.


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La scena si apre nella biblioteca di Milverley Park, la dimora del conte di Spenborough, che è appena deceduto lasciando una giovane vedova che dovrà abitare nella casa vedovile dato che Milverly Park spetta all’erede, Hartley, cugino del defunto. Per la lettura del testamento sono riuniti fra gli altri, oltre a Fanny, la vedova e la figlia ventiseienne del conte, lady Serena Carlow, la sorella del conte con il marito, il padre di Fanny e il marchese di Rotherham, che è stato fidanzato con Serena e da lei lasciato a un mese dalle nozze.


Il testamento non rivela sorprese, salvo che l’eredità destinata a Serena deve essere amministrata e custodita proprio dal marchese di Rotherham, fino a che la giovane non si sposerà. La cosa fa infuriare Serena ma non c’è niente che possa fare per cambiare la situazione.


Fra la ragazza e la matrigna c’è affetto e un ottimo rapporto, così decidono di abitare insieme nella casa vedovile; dopo alcuni mesi, però, si trasferiscono per un periodo a Bath, perché la presenza del cugino e della famiglia di lui in quella che era la loro casa, ovvero Milverley Park, mette loro tristezza, soprattutto a Serena, che si è sempre occupata dell’andamento della tenuta.


Dopo che le due donne si sono stabilite a Bath iniziano gli inganni del cuore, o meglio dei cuori, in parte voluti e in parte no.


Serena ritrova Hector Kirby, l’uomo di cui era stata innamorata quando era diciannovenne, ed entrambi si convincono di amarsi ancora, anche se lui viene continuamente sorpreso e anche disorientato dai modi disinvolti di Serena, poco incline al rispetto delle convenienze. Intanto anche il marchese di Rotherham, durante la stagione londinese, si fidanza con una diciottenne graziosa a cui piace l’idea di diventare marchesa e molto meno quella di sposare lui ma a cui la madre non intende permettere di rinunciare al matrimonio.


Di malinteso in malinteso, di illusione in illusione, i fidanzamenti vanno avanti, fino a che si mettono nel mezzo la nonna di Emily e un nipote di lord Rotherham, abilmente influenzato proprio da lui: allora gli inganni si svelano in poco tempo e tutto va a posto nel dovuto lieto fine.


In questo romanzo entrambi i protagonisti, Serena e il marchese, sono i principali portatori di ironia, con la loro scarsa attitudine al rispetto delle convenzioni (cosa naturalmente molto più facile per lui) e le vivaci battute che si scambiano ogni volta che si incontrano; gli altri personaggi sembrano, quasi tutti, quasi delle maschere: la madre che fa di tutto perché la figlia sposi il ricco marchese e finge che la signora Floore, donna ordinaria, non sia sua madre; il nipote di Rotherham, che si esalta come innamorato di Emily; e perfino Hector Kirby, che non riesce a comprendere Serena anche se è convinto averla sempre amata.


A sottolineare il carattere dei due protagonisti sono da un lato Fanny, una dolce giovane donna, e dall’altro proprio Hector Kirby, un cavaliere forse un po’ all’antica.


Personaggi principali

George Henry Vernon Carlow quinto conte di Spenborough , il defunto

lady Serena Mary Carlow, figlia del conte, circa ventisei anni

Fanny (ex Claypole) la vedova, lady Spenborough e matrigna di Serena

Lady Theresa Eaglesham, sorella del conte defunto

Hertlay cugino del defunto e suo erede

Ivo Spencer Barrasford sua signoria il marchese di Rotherham, ex fidanzato dei Serena e amico del padre di lei

Hector Kirby maggiore, primo amore di Serena diciannovenne

lord Dorrington, fratello della prima moglie del conte defunto

sir William Claypole padre di Fanny

lady Silchester sorella di Ivo

Emily Laleham diciottenne per un po’ fidanzata di Ivo

signora Floore, nonna di Emily

lady Laleham (Sukey), madre di Emily e figlia della signore Floore

Gerard Monksleigh, nipote di lord Rotherham

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Published on February 10, 2020 13:12