Ella S. Bennet's Blog, page 12
October 27, 2022
Anna Campo – Un gomitolo di storie * segnalazione

Articolo numero sette per la rubrica “I suggerimenti del venerdì”. Oggi vi presento la raccolta di racconti di Anna Campo dal titolo “Un gomitolo di storie”. Pubblicato nell’aprile 2020 da Pluriversum Edizioni, è disponibile in formato sia cartaceo sia digitale (l’ebook è disponibile anche con l’abbonamento Kindle Unlimited) sullo store di amazon.
Una raccolta di racconti dove i protagonisti riescono a sconfiggere l’oscurità che c’è in loro per trasformarla in vita.
Sinossi
Avete presente un gomitolo di lana tutto colorato? Come quello delle nonne, quando creavano questi gomitoli bellissimi unendo vari colori e legandoli con un piccolo ma tenace nodo? Ecco, questi racconti sono proprio così, diversi tra loro ma uniti insieme dalle esperienze vere dei personaggi, tutti realmente esistiti.
E così ci sarà il figlio di Eleonora, madre che ha dedicato a lui tutta la sua vita, andando contro la famiglia per fargli coronare il suo sogno, sogno che lo porterà lontano da lei.
C’è la storia di due ragazzi diventati amici sui banchi di scuola, un’amicizia che si trasformerà in amore e che cambierà completamente la loro vita.
E il racconto di un capitano di marina che, diventando padre, decide di esserlo fino in fondo e lascia il mare, dedicandosi a quelle figlie che hanno bisogno di lui, un sacrificio che non viene premiato da medaglie ma dall’amore.
Poi incontreremo Sion, professore Romano di origine Israeliana, che prenderà una decisione atta a sconvolgere completamente la sua vita e quella delle persone che gli stanno attorno ma salvando, così, dall’abisso e dall’orrore qualcuno che, all’apparenza, non voleva essere salvato. Incontreremo Anna che troverà la pace dopo un lutto inconsolabile per qualsiasi mamma e Daniele e Davide, soldati della prima guerra mondiale.
Di trincea in trincea entreremo nel loro mondo e vedremo quanto può essere profonda un’amicizia. Scopriremo che ci sono tanti modo per diventare eroi… e che una tragedia immensa può trasformarsi in una speranza che cambierà la vita e il cuore di tutti coloro che hanno occhi per volare e ali per guardare, come Alessandro, capace di trasformare il dolore in vita.
(dal racconto “Tu Mi Salverai:”)
«Nonno ma… il tuo amico era buono?»
Il ricordo del suo viso scanzonato appare davanti ai miei occhi all’improvviso, riempiendo tutta la mia mente, insieme alla sua voce mentre gridava di premere il grilletto perché non voleva sopravvivermi.
«Sì, tesoro, profondamente buono, mi salvò anche la vita, due volte.»
«E allora lui è in Paradiso, tra le braccia di Gesù. Non devi piangere, altrimenti anche lui è triste.»
All’improvviso le parole di un brano del Vangelo si aprono nella mia mente, chiare, precise, facendomi comprendere appieno il loro reale significato: Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Chiudo gli occhi imitato dalla mia nipotina e recito una preghiera a voce alta, chiara e per nulla tremante: «Padre nostro che sei accanto a noi, dacci il pane quotidiano insieme alla pace, affinché duri per sempre nei cuori delle persone di tutto il mondo. Nei cuori di tutti gli uomini di buona volontà. E non permettere più che cadiamo nella tentazione di risolvere i problemi con la forza, ma liberaci dal male che risiede nel nostro cuore».
E la voce dolce di Anna, mia nipote, risponde: «Amen».

L’autrice
Anna Campo, nata ad Alcamo (TP). Vissuta ad Alcamo fino all’età di 5 anni per poi trasferirsi a Udine, nella regione dove è nata la sua mamma.
Sposata giovanissima ha avuto 4 bambini ormai tutti grandi (il più giovane ha 25 anni).
Ha lavorato come assistente di una persona diversamente abile, adesso assiste i suoi suoceri ormai anziani.
È cattolica, frequenta la sua parrocchia dove fa anche catechismo, crede profondamente in Dio. Ha partecipato a diversi concorsi: Poesia Onesta arrivando terza con un racconto inedito: “Mio padre”; Premio Arco dei Gavi a cui è arrivata settima e la sua opera è stata inserita nell’antologia; Poesie in video arrivando prima con la poesia “Vivi”; Premio internazionale Michelangelo Buonarroti, ottenendo il Riconoscimento con Menzione di merito.
Nell’Ottobre del 2012 ha pubblicato la sua prima silloge, “Frammenti del cuore“, per la SBC Edizioni. Nell’Aprile del 2018 ha pubblicato una raccolta di racconti che parlano di esperienze realmente accadute, “Un gomitolo di storie”, per la Pluriversum Edizioni. Nel 2020, sempre per la Pluriversum, è uscito “Dialoghi d’aria”, un’altra raccolta di racconti.
October 24, 2022
La proposta di un gentiluomo (Bridgerton #3) – Julia Quinn * Le mie letture
(titolo originale “An Offer From A Gentleman” pubblicato nel 2001; edizione italiana da me letta del 2020, traduzione di Giuseppe Settanni, Mondadori)
Questo è il terzo romanzo della serie dedicata alla famiglia Bridgerton. In tutto sono otto, come il numero di fratelli e sorelle Bridgerton, ciascuno dei quali è protagonista di un romanzo.
La storia di cui parlo nell’articolo è relativa al secondogenito di Violet ed Edmund, visconti Bridgerton, Benedict (essendo il secondo, il suo nome inizia per “B”). La vicenda si svolge dopo quelle narrata ne “Il duca e io” e ne “Il visconte che mi amava”.
Come si può dedurre dalla sinossi riportata qui sotto, la storia è sostanzialmente quella di Cenerentola, almeno fino a un certo punto. Abbiamo la figlia naturale di un conte, Sophie Becket, la matrigna e le sorellastre (in particolare una) che la maltrattano dopo la morte del padre, l’incontro della ragazza con il principe azzurro nella persona di Benedict Bridgerton durante un ballo da cui la protagonista deve andare via a mezzanotte.

La ricerca di Benedict, però, non ha l’esito di quella del principe della favola, nonostante anche Mr Bridgerton abbia in mano qualcosa indossato dalla misteriosa dama, nella fattispecie un guanto.
Così per oltre due anni lui sogna di ritrovare la misteriosa dama e Sophie sogna di lui, mantenendosi con un lavoro di cameriera.
I due si incontrano di nuovo in modo fortuito ma Benedict non riconosce in Sophie la dama che l’aveva affascinato al ballo e lei non si rivela, temendo una delusione, consapevole della differenza di classe sociale fra loro.
Benedict è comunque attratto da quella che crede una cameriera, per quanto dai modi e dalle conoscenze particolarmente signorili, e non intende perderla di vista. Pertanto la induce – in realtà la costringe, ma a fin di bene, diciamo – a lavorare come cameriera presso la madre, lady Bridgerton. Da questo punto in poi -siamo a metà del libro – la storia prosegue in modo abbastanza lineare verso il lieto fine.
A mio parere il romanzo non è dei migliori (fra quelli che ho letto, naturalmente) della Quinn e nemmeno della serie dei Bridgerton. Mi è parso un po’ troppo eccessivo e poco credibile in quasi tutte le sue parti, soprattutto nelle interazioni e nei dialoghi fra Sophie e Benedict; spesso i due non sembrano una ventiduenne e un trentenne ma due ragazzini che si fanno i dispetti. Immagino che la Quinn abbia esasperato i toni di proposito per ottenere un effetto ironico-divertente, ma io non ho apprezzato questo registro. Ho avuto questa impressione dopo la prima lettura, circa un anno fa, e di nuovo dopo aver riletto il romanzo, di cui ricordavo pochissimo. Come nel caso del romanzo dedicato ad Anthony Bridgerton ho spesso avuto l’impressione di leggere una parodia del genere rosa regency…
Questo sotto lo schema, riportato all’inizio di ciascuno dei romanzi, delle storie dedicate agli otto fratelli e sorelle Bridgerton.

sinossi
Sophie Beckett discende da una nobilissima famiglia, ma non ha mai avuto una vita facile. Niente feste, coccole, agi per lei: è infatti la figlia illegittima del conte di Penwood ed è sempre stata trattata come una domestica, soprattutto dopo che il padre, morendo, l’ha lasciata sola con la matrigna e le sorellastre.
Mai e poi mai avrebbe immaginato di partecipare un giorno al celebre ballo in maschera di Lady Bridgerton. Né tanto meno di incontrarvi un principe azzurro che stesse aspettando proprio lei. Eppure, mentre volteggia leggera tra le forti braccia del bellissimo Benedict, secondogenito della famiglia, le sembra quasi impossibile che quell’incantesimo debba dissolversi allo scoccare della mezzanotte. Non dimenticherà mai quella serata, ne è sicura.
Neanche Benedict potrà scordare la sensazione provata danzando con quella sconosciuta. Chi si celava dietro quella maschera?
Il giovane ha giurato a se stesso che l’avrebbe scoperto, per poi sposarla. Ma quando, anni dopo, conosce casualmente Sophie, che crede una cameriera, il suo proposito vacilla: è giunta l’ora di porre fine alla ricerca della misteriosa ragazza che gli ha rapito il cuore e abbandonarsi a un nuovo sentimento? Perché certo Sophie non poteva essere al ballo… oppure sì?
La Serie Bridgerton (da Wikipedia)Il duca e io (The Duke and I) (2000)
Il visconte che mi amava (The Viscount Who Loved Me) (2000)
La proposta di un gentiluomo (An Offer From a Gentleman) (2001)
Un uomo da conquistare (Romancing Mister Bridgerton) (2002)
A sir Phillip con amore (To Sir Phillip, With Love) (2003)
Amare un libertino (When He Was Wicked) (2004)
Tutto in un bacio (It’s In His Kiss) (2005)
Il vero amore esiste (On the Way to the Wedding) (2006)
Felici per sempre (The Bridgertons: Happily Ever After) (2013)
L’autrice
Julia Quinn (New York 1970), laureata in Storia dell’arte ad Harvard, è autrice di decine di romanzi pluripremiati e tradotti in più di 30 lingue, tra cui l’amatissima serie Bridgerton, su cui è basata l’omonima serie Netflix. Dal 2010 fa parte del Romance Writers of America’s Hall of Fame.
Altri romanzi di Julia Quinn che ho letto:
October 21, 2022
La fisica che ha scritto 1.750 biografie di scienziate mai menzionate in Wikipedia — daniela e dintorni

https://www.agi.it/estero/news/2022-10-19/jesse-wade-biografie-di-scienziate-mai-su-wikipedia-18488037/ “Non solo non abbiamo abbastanza donne nella scienza, ma non stiamo facendo abbastanza per celebrare quelle che abbiamo”, si è detta un giorno la fisica Jess Wade, che oggi trascorre il suo tempo libero a scrivere biografie di Wikipedia per donne e scienziati minori. Così cinque anni fa, per gioco, Jesse si è messa […]
La fisica che ha scritto 1.750 biografie di scienziate mai menzionate in Wikipedia — daniela e dintorni
October 20, 2022
Debora Fazio – Jason – il coraggio di vivere * segnalazione

Ed eccoci al sesto articolo per la rubrica “I suggerimenti del venerdì”. Il romanzo di oggi è l’opera di esordio di Debora Fazio e si intitola “Jason – il coraggio di vivere”. Pubblicato nel luglio 2015, è una storia di formazione: racconta l’adolescenza di un ragazzo e le difficoltà che deve affrontare per diventare se stesso. Lo potete trovare sia in formato cartaceo, sia come ebook (anche con l’abbonamento Kindle Unlimited) sullo store di amazon.
Sinossi
Chicago, inizio anni ’90. Jason è un ragazzino di diciassette anni che vive con la famiglia in un quartiere residenziale della città. La severità del padre, il suo eccessivo autoritarismo, la sua estrema possessività, gli precludono di vivere la vita serena e spensierata dei suoi anni, così come la possibilità di essere se stesso e di seguire la sua grande passione per il disegno. Un incontro casuale con Scott, una sera come tante, gli aprirà le porte di un mondo del tutto nuovo e particolare che non pensava esistesse, gli farà scoprire emozioni e sensazioni mai vissute prima e gli farà capire chi è veramente e cosa lo rende veramente felice. Un incontro che travolgerà e sconvolgerà letteralmente la sua vita e che lo farà crescere e maturare in tutti i sensi. Un incontro che gli conferirà, nel tempo, il coraggio di vivere la vita che vuole veramente e che, nel suo inconscio, probabilmente, ha sempre voluto. Una storia che toccherà le corde del vostro cuore e vi farà riflettere sui temi cardine dell’esistenza umana quali l’amore, la famiglia, l’amicizia, la Fede, il coraggio di essere se stessi e di lottare contro tutti e contro tutto per i propri sogni e i propri ideali di vita.
Qui sotto un brano
“Perché mai avevo voglia di rivederlo? Non sapevo neanche chi fosse e a cosa potesse giovarmi la sua conoscenza, ma avevo voglia di rivedere il suo viso, risentire la sua voce ma, più di ogni altra cosa, avevo voglia di guardare, ancora una volta, dentro i suoi immensi occhi verdi. Mi rinchiusi in camera per scacciare via tutti quei pensieri, ma c’era come una forza oscura che mi spingeva ad uscire e a cercarlo. Cosa dovevo fare? Era passata una settimana e non ero sicuro che lo avrei rivisto lì, ammesso che avessi ricordato la strada per arrivarci. Non c’era nulla di certo, all’infuori di quello che volevo io in quel preciso istante. Avevo sempre pensato che non è fondamentale ciò che si vuole, perché si possono volere anche cose sbagliate, ma è essenziale fare sempre la cosa migliore. La cosa giusta. Certo, si incorre nei rimpianti, ma li ho sempre considerati meno gravi dei rimorsi, di cose che non si possono più cambiare. Di cose per le quali ci si è pentiti e non si può più tornare indietro. Quella volta, però, anche se ero sicuro che uscire di casa di nascosto non fosse del tutto la cosa migliore da fare, non ero altrettanto sicuro che fosse sbagliato incontrare quel ragazzo, perché c’era anche la probabilità che si potesse rivelare un grande amico e una grande persona.”
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L’autrice
Debora Fazio, classe 1990, Diplomata con il massimo dei voti all’Istituto Magistrale, indirizzo Socio-Psicopedagogico ha, fin dall’età di dodici anni, sviluppato una grande passione per buona parte delle discipline artistiche e umanistiche, in principal modo scrittura, lettura, poesia, musica, pittura, psicologia, criminologia, pedagogia e diritto.
Ha pubblicato la sua prima opera nel 2015 (“Jason – il coraggio di vivere”) dopo tredici anni di studio e gavetta.
È Autrice, scrittrice e blogger letteraria.
October 13, 2022
Luisa Colombo – Legami Pericolosi * segnalazione

Con l’articolo numero cinque della rubrica “I suggerimenti del venerdì” vi presento il romanzo “Legami Pericolosi” di Luisa Colombo. Questa volta si tratta di un thriller, pubblicato nel dicembre 2020 da Leone Editore, che potete trovare sia in formato ebook che come audiolibro sullo store di amazon.
Sinossi
Nel laboratorio di chimica della Farma Muller di Milano, una multinazionale farmaceutica con sede a Zurigo, viene rinvenuto il cadavere di un giovane ricercatore con la testa fracassata.
La squadra omicidi accorre subito sulla scena del crimine, ma a prima vista non c’è nulla di rilevante: non ci sono segni di scasso, né di furto, neppure l’arma del delitto e non viene rilevata alcuna impronta.
Le indagini sono affidate al Commissario Anika Miller, una donna determinata e razionale che non si dà pace per tentare di ricomporre i tasselli del complicato puzzle in apparenza senza soluzione. Dagli interrogatori emerge che nel laboratorio si stava lavorando alla sperimentazione di un farmaco sull’alzaimer che rientrava in un business mondiale e chiunque avrebbe potuto uccidere per impadronirsi della formula.

Il romanzo si snoda su due piani paralleli: quello relativo alle complesse indagini del team, che utilizzando ogni possibile mezzo a disposizione, giungeranno ad un clamoroso colpo di scena, soprattutto per merito dell’ispettore De Rosa, personaggio in apparenza rozzo e buontempone, ma alquanto scaltro.
Si arriverà, attraverso mail criptate, a trovare un complice dell’assassino, il custode della Farma Muller che confesserà e verrà arrestato, ma purtroppo il ricercatore dell’azienda, coinvolto nei fatti, riuscirà a fuggire, con l’aiuto della mafia russa che aveva commissionato il furto.
L’assassino, socio della Farma Muller di Zurigo, che voleva impossessarsi della formula per vendetta, riesce a fuggire all’estero senza lasciare tracce, ma verrà ritrovato cadavere su una spiaggia in Svezia, ucciso per un regolamento di conti.
Il delitto si rivela un caso di spionaggio industriale nella lobby delle multinazionali farmaceutiche,
Sull’altro piano, che si svolge in sincronia e si intreccia con il primo, scorre la vita di Maia, attraente trentacinquenne, già protagonista de “Il Fiore dell’Apocalisse”, che sta faticosamente uscendo dal suo passato doloroso. Dopo essere stata promossa al ruolo di Ispettore, Maia sembra aver ritrovato un po’ di serenità. Ha finalmente accanto suo padre, Michele Masi, stimato biologo responsabile della Farma Muller di Milano e Paolo Conti, collaboratore di Michele, con il quale sta tentando di costruire una relazione.
Maia dovrà tornare al suo paese d’origine per salutare la nonna, con la quale è cresciuta, che è in punto di morte e l’incontro con lo zio riaprirà vecchie ferite.
Mentre sono in corso le indagini, alle quali Maia partecipa solo dietro le quinte, conosce Gabriele, del quale si innamora.
Paolo Conti si troverà a lottare per non perdere la donna che ama, ma sua madre in punto di morte gli confesserà una verità che sconvolgerà la sua vita e quella di Maia che custodisce un altro segreto.
Dopo aver confidato a Maia la verità, Paolo verrà freddato con un colpo di arma di fuoco. La formula non potrà essere consegnata.
Tematica
Il tema fondamentale del romanzo è la ricerca: in campo professionale, nelle indagini e nella vita privata dei protagonisti.
La trama si svolge su due piani paralleli, quello delle indagini e quello della storia personale che trova il suo punto cardine proprio in quelle.
Amore inteso anche come affetto; odio, invidia e voglia di riscatto; razionalità contro sentimento sono i toni portanti che scandiscono le vicende narrate.
Non mancano gli accenni al torbido mondo degli affari senza scrupoli così come dei biechi interessi commerciali nella ricerca medica, basata troppo spesso sullo sfruttamento di giovani menti capaci, senza remunerazione adeguata agli sforzi e all’impegno profferti.
L’autrice
Luisa Colombo è nata a Milano nel 1957, si è laureata con il massimo dei voti in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Pavia. Ha lavorato per oltre 30 anni nell’editoria, presso il Touring Club Italiano. Ha conseguito il diploma di Master Shiatsu presso il Monastero il Cerchio a Milano e il primo livello di Reiki.
Scrivere è sempre stata la sua passione. Felicemente sposata, adora la lettura, i viaggi e il suo adorato cagnolino.
“Legami Pericolosi” è il suo secondo romanzo pubblicato da Leone Editore, dopo l’acclamato “Il Fiore dell’Apocalisse”, pubblicato nel 2018, sempre da Lene Editore.
“Il Fiore dell’Apocalisse” si è aggiudicato il Premio Speciale Milano Donna Al Festival Milano International 2019, il Premio Speciale “Fiascherino” della sesta edizione del Premio Dal Golfo dei poeti Shelley e Byron e il Premio Speciale Tettuccio al Concorso Nazionale di Narrativa Gialla -Thriller e Noir.
Potete trovarla su Facebook https://www.facebook.com/luisa.colombo57 e su Instagram: https://www.instagram.com/luisacol1957/
October 6, 2022
Monica Gabellini – Giù le mani dal prof * segnalazione

Un nuovo articolo, il quarto, per la rubrica “I suggerimenti del venerdì”. Oggi vi presento il romanzo “Giù le mani dal prof” di Monica Gabellini. Questa volta si tratta di un romanzo rosa, una storia che si svolge durante l’ultimo anno di liceo, pubblicata nel giugno 2021, che potete trovare sia in formato cartaceo, sia come ebook (anche con l’abbonamento Kindle Unlimited) sullo store di amazon.
Sinossi
Edoardo è bello, spiritoso e soprattutto intelligente: quello che Sofia ha sempre desiderato e che non ha mai sperato di trovare, in un unico uomo. C’è solo quel piccolissimo particolare, che lui è il suo nuovo professore.
A poche settimane dalla maturità, infatti, Sofia e la sua classe devono fare i conti con l’arrivo del nuovo insegnante di filosofia. Certo, Edoardo è giovane e attraente, ma è anche un ottimo insegnante e, come se l’ansia per gli esami non bastasse, la ragazza si ritrova a fare i conti con un sentimento forte che sta nascendo dentro di lei.
“Ho l’impressione che sia l’unico al mondo in grado di farmi sentire così: matura, carina e interessante. (…) A volte mi chiedo se si capisca, da come lo guardo, che non mi sto prendendo una semplice cotta per lui: io sto rischiando l’ustione.”

L’autrice
Monica Gabellini, è nata nel 1973 in provincia di Monza, dove risiede con il marito e due figlie.
Fin da bambina ha mostrato un accanimento verso la lettura che non l’ha mai abbandonata, nonostante abbia intrapreso una carriera lavorativa lontanissima da quel mondo.
Da sempre lettrice vorace, ama ogni genere: dai fantasy ai gialli, dai romanzi sentimentali a quelli horror, senza tralasciare i grandi classici della letteratura o i saggi. Quando scrive, nelle sue storie non tralascia mai l’aspetto romantico.
“Giù le mani dal prof” è la sua terza pubblicazione, dopo “Fidati di me” e “Datemi un sogno in cui vivere”.
October 5, 2022
Tasha Alexander – La stagione dei veleni * Le mie letture
(titolo originale “A Poisoned Season”; pubblicato nel 2007, edizione italiana da me letta del 2016 – HarperCollins; traduzione Francesca Barbanera)
Un romanzo rosa-giallo, ambientato a Londra nel 1891, con una protagonista, lady Emily Ashton, anticonvenzionale e che rischia continuamente di essere ostracizzata dalla buona società. Emily ha una passione per l’arte greca e anche interesse per i misteri e una certa predisposizione per le indagini; così si ritrova a indagare su una serie di furti di oggetti appartenuti alla regina Maria Antonietta di Francia, poi sull’omicidio di un conoscente, la cui morte sembra legata sia a quegli oggetti sia al presunto discendente del figlio di Maria Antonietta, appunto.
Intorno a Emily vediamo le sue amiche, alcune più e altre meno rispettose delle convenzioni sociali, e vari gentiluomini, fra cui l’uomo di cui è innamorata e che la ricambia, Mr Colin Hargreaves e che rifiuta di sposare per non perdere la propria libertà, acquisita con lo status di vedova.
Una lettura piacevole, in cui l’aspetto giallo predomina su quello rosa pur non essendo questo romanzo un vero giallo.
Ho scoperto che “La stagione dei veleni” è il secondo libro di una serie che ha come protagonisti Emily e Colin. Guardando lo store di amazon sembra che la serie sia composta di almeno 16 volumi, almeno per quanto riguarda la versione inglese.

Sinossi
Inghilterra, 1891 – La Stagione è appena iniziata e tutta la buona società è presa dal susseguirsi degli eventi mondani, resi ancor più interessanti dalla presenza di Charles Berry, enigmatico personaggio che dichiara di essere il legittimo erede di Maria Antonietta e Luigi XVI. Il suo arrivo a Londra coincide con una serie di inspiegabili furti di oggetti appartenuti all’ultima regina francese, che culminano con un duplice, efferato delitto. Ancora una volta Lady Emily Ashton si trova al centro del mistero e decide di risolvere il caso, indagando sui numerosi personaggi coinvolti, senza sapere quali rischi la aspettino in questo difficile percorso e cosa si nasconda dietro la facciata scintillante della nobiltà londinese. Costretta a districarsi fra scandali e maldicenze, potrà però contare sul sostegno del fedele amico e pretendente Colin, più che mai determinato a conquistare il suo cuore.
October 2, 2022
M.C. Beaton – Agatha Raisin – Le fate di Fryfam * Le mie letture
(Titolo originale “Agatha Raisin and the Fairies of Fryfam”; trad. Marina Morpurgo; originale pubblicato nel 2000; edizione italiana del 2014, Astoria srl)
È il primo romanzo che leggo con Agatha Raisin come protagonista e devo dire che non mi ha entusiasmata. Agatha è una cinquantenne non bella ma che “porta con sé una forte aura di magnetismo sessuale del quale lei è del tutto ignara”, almeno questo è quello che pensa il suo amico sir Charles Fraith.
È anche un’investigatrice dilettante e quando nel villaggio di Fryfam dove si è recata per allontanarsi per qualche settimana dal villaggio in cui vive viene ucciso un uomo, insieme all’amico Charles che l’ha raggiunta, indaga per scoprire il colpevole. Agatha è un po’ pasticciona, molto impulsiva; è un personaggio a tratti – a mio parere – perfino un poco grottesco. Ha due gatti, Hodge e Boswell, a cui tiene molto e della cui salute e incolumità si preoccupa davvero; questo è forse l’aspetto di lei che mi è piaciuto di più.
La trama gialla non è molto complicata e a me non è sembrata neppure troppo avvincente; il tono della narrazione è ironico, e con ironia sono descritti la maggior parte dei personaggi. Per il momento, comunque, non credo che leggerò altri romanzi con protagonista Agatha Raisin. Della Beaton preferisco molto la serie di Clarges Street.

L’autrice
M.C. Beaton è uno degli pseudonimi della scrittrice britannica Marion McChesney Gibson (Glasgow, 10 giugno 1936 – 30 dicembre 2019), autrice di romanzi sia rosa sia gialli, fin dal 1979.
September 29, 2022
Francesca Prandina – Come vento ribelle * segnalazione

Ed eccoci al terzo articolo per “I suggerimenti del venerdì”. Oggi vi presento il romanzo “Come vento ribelle” di Francesca Prandina. Si tratta di una storia avventurosa ambientata all’epoca della guerra di secessione americana, con protagonista una ragazza volitiva e ribelle. pubblicata nel maggio 2019 che potete trovare sia in formato cartaceo, sia come ebook (anche con l’abbonamento Kindle Unlimited) sullo store di amazon.
Sinossi
Utah, 1858. Sabrina conduce una vita tranquilla con sua madre Marie e non sospetta che tutto stia per cambiare. Cresciuta separata dal padre, ufficiale dell’esercito, e dai suoi fratelli, si trova costretta a seguirli al Forte quando Marie parte per Boston per accudire la madre malata. Vivace e irrequieta, circondata da uomini in un ambiente rude e scandito da regole nuove, comincia a mettere in discussione l’educazione femminile che la madre le aveva inculcato e la relativa libertà conquistata le donerà momenti spensierati in compagnia dei suoi fratelli. Tuttavia, la guerra tra Nordisti e Sudisti giungerà presto a distruggere quel delicato equilibrio e lei, giovane e testarda, affronterà la prova più difficile: cercare di affermare il suo ruolo di donna in una società patriarcale che può soltanto condurre guerre e rinnegare la pace. Francesca Prandina traccia il profilo di una donna coraggiosa pronta a tutto, anche ad arruolarsi, pur di non chinare il capo e di conquistare la propria indipendenza, in un romanzo sconvolgente che ricorda al lettore tutte quelle donne che, come Sabrina, hanno contribuito a restituire al genere femminile il suo diritto alla vita e alla libertà.
“Quelle stecche di balena segnavano i confini della piccola prigione che limitava ogni donna”

L’autrice
Francesca Prandina, danzatrice, coreografa e insegnante di danza è nata a Schio (VI) il 13 agosto 1979 e vive a Lainate (MI) con il marito Vincenzo e due figli.
Diplomata al Liceo Classico F. Corradini di Thiene, consegue la Laurea in Scienze della Comunicazione presso lo IUML di Milano nel 2004.
Lavora come responsabile della comunicazione presso il Club Francesco Conti a Milano e nel campo degli acquisti per la società Terminale GNL Adriatico srl per alcuni anni prima di dedicarsi interamente alla sua prima passione: la danza. Nel 2009 fonda con la sua socia e amica Laura Quadrelli l’associazione Backstage Arte in Movimento per diffondere la cultura e l’insegnamento della danza nella provincia di Milano.
Grande divoratrice di libri di ogni genere e interessata di storia, scrive fin da bambina per passione e pubblica alcuni racconti in antologie a scopo benefico, come quelle promosse dal gruppo “Io leggo il romanzo storico”, dall’associazione Scrittori Emergenti Uniti – SEU e dal gruppo “Regency and Victorian”.
“Come vento ribelle” è il suo romanzo d’esordio, pubblicato nel 2019 in una nuova edizione.
September 22, 2022
Alice Steward – Stringi i denti, Ispettore Norton * segnalazione

Ecco un nuovo articolo per “I suggerimenti del venerdì”. Oggi vi presento il romanzo “Stringi i denti, Ispettore Norton” di Alice Steward. Si tratta di un thriller pubblicato nell’agosto 2022 che potete trovare sia in formato cartaceo, sia come ebook (anche con l’abbonamento Kindle Unlimited) sullo store di amazon.
Sinossi
Nella città di Sacramento la primavera si fa attendere.
Un killer spietato insanguina le strade suscitando il panico.
L’Ispettore Norton dovrà condurre un’indagine difficile e rischiosa.
Il Procuratore Porter riuscirà a tenergli testa? E soprattutto riuscirà a sconfiggere il male che si nasconde anche nelle persone più normali?
Perché nulla è come sembra…

Quando papà era morto avevo sentito che qualcosa dentro di me era morto con lui.
Ricordo che prima di morire, sdraiato sul letto mi chiamò accanto a sé e mi strinse la mano per qualche secondo prima di riuscire a parlare. La malattia l’aveva debilitato al punto che non riusciva nemmeno più a respirare e aveva bisogno spesso della maschera di ossigeno. Avevo solo dieci anni e non vedevo l’ora che si addormentasse, per poter tornare nella mia camera e riprendere a spiare dalla finestra i miei coetanei che giocavano nella strada con i rimasugli di neve ormai sporca.
«Figliolo» esordì inaspettatamente con un filo di voce facendomi sobbalzare per la sorpresa «non potrò più proteggerti!» La voce fu interrotta da convulsi colpi di tosse che lo resero cianotico.
Attesi impassibile che riprendesse a parlare. Improvvisamente si sollevò faticosamente dal cuscino e avvicinò il viso al mio, inondandomi con un odore sgradevole e soffiandomi sul viso alcune parole: «Stai attento a tua madre!» Sussurrò con sguardo atterrito, prima di lasciarsi cadere all’indietro spossato per lo sforzo, rimanendo con lo sguardo fisso al soffitto e una leggera bava che colava al lato della bocca.
Ora riconosco quell’odore. L’ho sentito molte volte da allora.
Era l’odore della morte.
L’autrice si racconta
Sono nata in Puglia. Sono impiegata, madre di due splendide fanciulle e scrittrice.
Amo spaziare attraverso i diversi generi letterari.
Prima di approdare al thriller con “Stringi i denti, Ispettore Norton”, ho scritto romanzi rosa (“Nemici, che la guerra abbia inizio”), erotici (“Un bastardo per vicino”, “Love Affair”), commedie romantiche (“Uno striptease per Natale”, “Il Diario di Ilary”) e persino una spy story (“Dangerous Games”).
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