Ella S. Bennet's Blog, page 10

January 2, 2023

Una Maestra Per Emerson Pass – Tess Thompson * Le mie letture

(titolo italiano completo “Una Maestra Per Emerson Pass (Emerson Pass Historical Italian Editions Vol. 1)”; titolo originale “The School Mistress of Emerson Pass”, 2020; traduzione di Isabella Nanni, edizione italiana digitale del 2021)

Un romanzo rosa in tutti i sensi: tranquillo, pacato, denso di sentimenti positivi. In pratica i personaggi sono tutti buoni, si aiutano fra loro… Anche la storia d’amore procede lineare fino dall’inizio, le difficoltà che sorgono qua e là non riguardano il rapporto fra i protagonisti.

Comunque Emerson Pass è un paese di cui è rilassante leggere quindi credo che leggerò tutta la serie.

Sinossi

Un’insegnante senza esperienza. Un ricco benefattore. Quando la reciproca attrazione diventa innegabile, apriranno i loro cuori?

Colorado, 1910. Quinn Cooper non può fare a meno di sentirsi a disagio. Ma assicurarsi un lavoro come maestra in una piccola città di frontiera lasciando la sua famiglia a Boston era l’unico modo per salvarli dalla fame. E la sua agitazione aumenta quando un colpo di pistola vagante spaventa i cavalli della slitta, gettandola nella neve… finché non viene salvata da un affascinante sconosciuto.

Lord Alexander Barnes sa bene che non può aspettarsi che una donna giovane e bella sia disposta a diventare madre di cinque bambini. Ma il solitario vedovo si ritrova affascinato dalla nuova arrivata e dal bel rapporto che instaura con la sua prole. E dopo che la loro burbera tata dà le dimissioni, gli si intenerisce il cuore quando Quinn assume con gioia quel ruolo.

Determinata a dare buona prova di sé come maestra e come governante, Quinn teme che la sua povertà impedisca al ricco lord inglese di corteggiarla. E tra la differenza d’età e la violenza a sfondo razzista in città, Lord Barnes è certo di non poter avere questa seconda possibilità di felicità. Il loro amore rimarrà inespresso, o la loro perseveranza li ricompenserà con una passione duratura?

Una maestra per Emerson Pass è il primo libro della serie di romanzi storici ambientati a Emerson Pass. Se vi piacciono i nobili galanti, le eroine forti e le sfumature di mistero, allora non potrete non amare questa deliziosa avventura di inizio secolo nel vecchio West.

L’autrice

Tess Thompson è un’autrice pluripremiata di narrativa femminile romantica contemporanea e storica con quasi 40 titoli pubblicati. È sposata con il suo principe, Mister Miglior Marito, ed è la madre della loro famiglia allargata di quattro figli e cinque gatti. Mister Miglior Marito ha diciassette mesi meno di lei, il che fa di Tess la tardona di casa, un titolo che porta con orgoglio. È orgogliosa di essere cresciuta in una piccola città come quelle dei suoi romanzi. Dopo essersi laureata alla University of Southern California Drama School, sperava di diventare un’attrice ma invece ha avuto la vocazione di scrivere narrativa. (tratto dall’ebook)

I titoli che compongono la serie

Una Maestra Per Emerson Pass (Emerson Pass Historical Italian Editions Vol. 1)

Lettere da Emerson Pass (Emerson Pass Historical Italian Editions Vol. 2) 20-gen-2022

da Tess Thompson, Isabella Nanni

Il medico di Emerson Pass (Emerson Pass Historical Italian Editions Vol. 3)

La Ribelle Di Emerson Pass (Emerson Pass Historical Italian Editions Vol. 4)

SETTE GIORNI A NATALE (Emerson Pass Historical Italian Editions Vol. 5)

La Musicista (Emerson Pass Historical Italian Editions Vol. 6)

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Published on January 02, 2023 15:27

December 31, 2022

Buon 2023

Auguri da me e dal mio blog

Che l’anno nuovo porti a tutti serenità e pace

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Published on December 31, 2022 14:59

December 30, 2022

La regina degli scacchi – Walter Tevis * Le mie letture

(titolo originale “The Queen’s Gambit”, 1983; traduzione di Angelica Cecchi, edizione italiana digitale del 2021, Mondadori)

Quando ero giovane, il che significa diversi anni fa, all’incirca quando è stato pubblicato l’originale di questo romanzo, per un breve periodo di tempo durante la pausa mensa giocavo a scacchi con un collega di lavoro. È stato allora che ho scoperto che esistevano libri e libri sull’argomento e che l’inizio di una partita si chiama apertura e che fra le tante ce n’è una chiamata la Siciliana. A parte questo non so giocare, so solo come si muovono i vari pezzi sulla scacchiera. Anche se ho una discreta immaginazione non sono mai riuscita a immaginare una partita nella mia mente, e neppure le possibili mosse dell’avversario, salvo forse una o due dopo la mia.

Invece Beth, la giovane protagonista del romanzo “La regina degli scacchi” riesce a immaginare la scacchiere e le possibili mosse e contromosse con una facilità estrema, come scopre all’età di otto anni, guardando un custode dell’orfanotrofio giocare da solo.

Gli scacchi diventano in breve tempo il suo solo interesse e il suo l’obiettivo è diventare campionessa: del Kentucky, lo stato in cui vive, degli Stati Uniti, del mondo. Nonostante le difficoltà di vivere in un orfanotrofio – dove sviluppa una dipendenza da tranquillanti – e poi con una madre adottiva di carattere debole, riesce a raggiungere le prime mete che si è prefissata. È comunque sola, sempre o quasi, e alla fine la solitudine la rende preda dell’alcol (come lo era stata la madre adottiva), compromettendo per un po’ la sua carriera di campionessa degli scacchi. Beth è una bambina e poi un’adolescente e poi una giovane donna determinata e volitiva, ma ha anche le sue fragilità e le sue paure; gli scacchi rappresentano per lei sempre un faro, una passione e anche un modo per guadagnarsi da vivere. Il romanzo termina lei ha solo diciannove anni.

Beth è un personaggio interessante, molto credibile per quanto la sua storia sia decisamente poco comune.

La storia, per quanto sia in buona parte un susseguirsi di partite giocate, studiate e immaginate, con citazioni di partite famose, di aperture, di mosse che io non sono riuscita a immaginare, rende perfettamente l’idea di quanto gli scacchi riempiano la vita di Beth, siano la sua passione, conforto, piacere e, almeno fino a un certo momento, siano tutto il suo mondo.

Ho letto che da questo romanzo è stata tratta una serie televisiva, che io non ho visto e che non sono sicura mi piacerebbe vedere. Di solito le trasposizioni cinematografiche o televisive mi deludono. Ma chissà, se mi capitasse l’occasione potrei dare un’occhiata…

Sinossi

Finita in orfanotrofio all’età di otto anni, Beth Harmon sembra destinata a una vita grigia come le sottane che è costretta a indossare. Ma scopre presto due vie di fuga: le pillole verdi, distribuite a lei e alle altre ragazzine dell’istituto, e gli scacchi. Il suo talento prodigioso è subito lampante; una nuova famiglia e tornei sempre più glamour e avvincenti le permettono di intravedere una nuova vita. Se solo riuscisse a resistere alla tentazione di autodistruggersi…

Perdere, vincere, cedere, resistere: imparare, grazie al gioco più solitario che ci sia, a chiedere aiuto, e a lasciarselo dare.

L’autore

Walter Tevis (San Francisco 1928 – New York 1984), cresciuto e vissuto in Kentucky, è l’autore di sei romanzi, oggetto di famose trasposizioni cinematografiche.

La regina degli scacchi, da cui è stata tratta l’omonima serie Netflix, è considerato un capolavoro. Tra i suoi titoli più noti Il colore dei soldi, Lo spaccone, L’uomo che cadde sulla Terra. L’intera opera di Tevis è in corso di ripubblicazione presso gli Oscar Mondadori. (dal libro)

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Published on December 30, 2022 10:13

December 25, 2022

Auguri

Buone feste dal mio blog

Ella S. Bennet

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Published on December 25, 2022 01:24

December 16, 2022

Anniversario numero 3 del blog

Oggi WordPress mi “avvisa” che questo blog è giunto al suo terzo anniversario.

Grazie a chi legge e apprezza gli articoli pubblicati.

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Published on December 16, 2022 14:44

December 12, 2022

Luna blu – Tess Thompson * Le mie letture

(titolo italiano completo “Luna blu (Serie Blue Mountain Vol. 2); titolo originale “Blue Moon”, 2016; traduzione di Monica Lombardi, edizione italiana digitale del 2022)

Bliss Heywood è la sorella minore di Blythe, la protagonista di “Notte blu”, il primo romanzo della serie Blue Mountain. Bliss si è sempre rifugiata nello studio – prima – e nel lavoro – poi, nel timore di venire delusa dalle persone. La sua esperienza di bambina e adolescente non è stata infatti delle migliori: i genitori hanno divorziato quando lei era piccola e la madre, una sorta di hippie, si è sempre disinteressata di lei e della sorella; il padre, un uomo debole, per compiacere la seconda moglie si è accontentato di vedere le figlie due volte al mese, cosa a cui presto Bliss ha preferito rinunciare.

Dicembre: pochi giorni dopo aver contribuito a far quotare a un elevato prezzo le azioni dell’azienda CreateBiz di cui è dirigente, Bliss viene licenziata all’improvviso: si trova allora a fare un bilancio della sua vita e si rende conto che, mentre il denaro non le manca, la sola persona con cui ha un vero rapporto è sua sorella Blythe. Invitata da lei a trascorrere il Natale a Peregrine, Bliss parte insieme alle uniche due persone che – oltre alla sua assistente, che lavora ancora per la CreateBiz – in qualche modo ritiene sue amiche.

A Peregrine conosce Ciaran Lanigan, un affascinante play boy, con cui stringe amicizia e trascorre del tempo. Dietro la facciata Ciaran si rivela una persona molto meno superficiale di quello che appare e Bliss corre il rischio di innamorarsi di lui, che non nasconda l’attrazione che prova per lei…

Anche in questo romanzo c’è una sottile vena di giallo, meno convincente – a mio parere – che in “Notte blu”.

La storia è comunque gradevole, i personaggi interessanti, anche i coprotagonisti, con le loro storie.

Sinossi

Lei è una dirigente stacanovista costretta a ricominciare dopo essere stata licenziata senza alcun motivo. Lui è un milionario playboy perseguitato da un violento passato. L’attrazione esplosiva tra loro li porterà dritti verso il pericolo?

Privata all’improvviso di un lavoro che per lei era tutto, Bliss Heywood cerca conforto tra le braccia del ricco playboy Ciaran Lanigan.

Dietro all’affascinante facciata, però, Ciaran è un uomo tormentato. Più Bliss scopre del suo passato, meno si fida di lui.

Ciaran è davvero in pericolo, oppure è un pericolo solo per Bliss?

I titoli della serie

Notte blu (Serie Blue Mountain Vol. 1) * Blue Midnight

Luna Blu (Serie Blue Mountain Vol. 2) * Blue Moon

Blue Ink (Blue Mountain Series Book 3) * Inchiostro blu

Blue String (Blue Mountain Series Book 4) * Filo blu

Blue Twilight (Blue Mountain Series Book 5) * Crepuscolo blu

L’autrice

Tess Thompson scrive romance storici e contemporanei ambientati in piccole cittadine di provincia. Le sue protagoniste femminili sono donne forti che affrontano le sfide con coraggio e dignità, i suoi eroi sono leali, intelligenti, divertenti, e a volte fanno anche scelte sbagliate. Sono i personaggi il motore della storia, ma Tess ama creare trame ricche di suspense, capaci di tenere svegli i lettori di notte. Il suo desiderio è quello di essere d’ispirazione per i lettori nella loro ricerca di una vita migliore, proprio come accade ai suoi personaggi. La sua fiction celebra l’amicizia, il senso di comunità, la maternità, la famiglia, e come l’amore è in grado di cambiare il mondo. Se amate le storie a lieto fine che vi lasciano addosso la sensazione che tutto è possibile, allora i suoi libri fanno per voi. (dall’ebook)

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Published on December 12, 2022 15:10

December 8, 2022

Antonia Romagnoli – 100 Natali * segnalazione

Undicesimo appuntamento con la rubrica “I suggerimenti del venerdì”, questa volta con un libro-saggio, appassionante come un romanzo: “100 Natali” di Antonia Romagnoli, appassionata ed esperta dell’Ottocento inglese. A questo proposito ricordo “Regency & Victorian: In viaggio fra usi e costumi dell’800 inglese”, un interessante panoramica sui periodi Regency e vittoriano inglese.

100 Natali” è disponibile su amazon in formato digitale (scaricabile anche con l’abbonamento kindle unlimited) e cartaceo.

Dalla prefazione di Romina Angelici


Il Natale è calore, casa, affetti e un pizzico di magia, ma anche attaccamento alle tradizioni e alle proprie radici. Ed è proprio questo che Antonia ha deciso di farci ritrovare andando a ricostruire la storia dei festeggiamenti natalizi, rintracciando al tempo stesso le origini della passione per quello straordinario periodo che è l’Ottocento.



Quello che ci propone Antonia è un viaggio mirabolante, ricco e interessante attraverso quella composita macchina colorata e intrisa di bontà che è il Natale. Un viaggio che passa anche e soprattutto attraverso i meravigliosi mondi che gli autori dell’Ottocento hanno saputo regalarci con i loro capolavori, ricreando al meglio la magia del Natale.


Un piccolo assaggio, un brano dal capitolo “I preparativi del Natale Regency


Fino all’epoca vittoriana, in effetti, la festività natalizia era relativamente sentita, si trattava di un momento più raccolto, così come meno vistoso e plateale era lo stile personale e sociale. Se è vero che sulla tavola nobile si ostentava, con composizioni di cibo simili a sculture, in generale lo stile Regency si poteva definire più di sostanza che di apparenza. Sparite le parrucche incipriate, spariti dai fianchi delle signore i panier e le pesanti sete inamidate per gonfiare i vestiti, i cappelli d’ogni foggia e per ogni gusto, ereditati dalle follie francesi, le dame della reggenza, un poco più sagge delle signore d’oltremanica, che in ogni stagione ostentavano abiti così sottili da coprire a malapena neoclassiche nudità, negli inverni inglesi si armavano della buona lana autoctona e indossavano abiti che, pur replicando le linee a vita alta e gli scolli audaci (da loro pudicamente coperti da fisciù, colletti in pizzo, scialli impreziositi da ricami e da pashmine) risultavano essere più sobri senza perdere gusto ed eleganza. Seta e velluto erano riservati per le serate sociali: il Natale, infatti, non sempre è considerato un evento domestico, ma può diventare occasione per cene, riunioni, balli. D’altra parte, per improvvisare un ballo, è sufficiente una sala abbastanza grande, un pianoforte o un altro strumento adatto, una giovane donna che sappia suonare -e di solito le fanciulle erano educate a suonare almeno uno strumento- un numero di coppie sufficienti, e si poteva improvvisare. Di solito, a danzare erano i più giovani, raramente le coppie sposate, che si godevano la tranquillità di una buona chiacchierata accanto al camino, senza avere attorno i figli più piccoli.


Ma torniamo alla nostra preparazione del Natale Regency, e ritorniamo con la mente agli antichi druidi che, nel solstizio d’inverno, cercavano querce per ottenere vischio. Quel vischio dal potere taumaturgico avrebbe curato malattie, portato benefici durante l’anno che stava per chiudersi.


Ed eccoci nei pressi della nostra dimora padronale, dove ancora non sono arrivati i figli più grandi dal collegio, ma le figlie rimaste a casa, con la loro governante, escono ben coperte nei loro mantelli, alla ricerca di vischio, agrifoglio e altri sempreverdi, per decorare la casa. Altrove, gli uomini più robusti stanno cercando un tronco abbastanza grande per procurare alla sala padronale, dove stazionerà la famiglia per la maggior parte del tempo, un ceppo natalizio da far ardere per più giorni possibile.


Sinossi

100 Natali…

Sono quelli del 1800, il secolo in cui, con un poco di approssimazione, si dipanano le epoche Regency e Vittoriana.

In questo lavoro, una piccola opera divulgativa, non un saggio, vi voglio accompagnare come lo Spirito dei Natali Passati a conoscere le origini di tante tradizioni perdute, di altre ancora presenti nelle nostre case, a caccia di leggende e di storie vere che hanno reso il Natale la festa che conosciamo oggi e che spesso incontriamo nei libri, nei film e che magari non comprendiamo del tutto.

Ho cercato per voi immagini e ricette, per entrare ancor di più in questa realtà così distante eppure vicina.

Per riscoprire la magia che abbiamo perduto.

L’Autrice

Antonia Romagnoli è autrice di romanzi fantasy, ghost regency, fiabe e dell’opera divulgativa “Regency & Victorian – in viaggio fra usi e costumi dell’800 inglese”.

Gestisce il sito Il Salotto di Miss Darcy in cui raccoglie articoli dedicati all’800 inglese.

Su Antonia Romagnoli potete leggere anche un mio commento al suo romance di ambientazione contemporanea ma molto austeniano: Sognando Mr Darcy.

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Published on December 08, 2022 23:38

December 6, 2022

Notte blu – Tess Thompson * Le mie letture

(titolo italiano completo “Notte blu (Serie Blue Mountain Vol. 1)“; titolo originale “Blue Midnight”, 2014; traduzione di Cristina Fontana, edizione italiana digitale del 2022)

Penso che certe storie non possano svolgersi altro che negli Stati Uniti, dove ci sono metropoli frenetiche e paesi di poche centinaia di abitanti e le persone possono (almeno nei libri…) cambiare vita spostandosi da un luogo all’altro. Grandi spazi, grandi distanze, una geografia molto diversa da quella italiana. Certo anche qui si può passare da una città a un borgo di campagna o di montagna, ma è un tipo di cambiamento diverso, come diverse sono le nostre città da quelle americane e diverse le campagne. Non intendo dire che sia peggiore o migliore, semplicemente diverso.

Questa premessa per dire che trovo che questo romanzo sia proprio “americano”, sia per quanto ho detto sopra (grandi spazi, tanta natura intorno una volta che sei lontano dalle grandi città), sia per il comportamento e le abitudini dei personaggi anche nella quotidianità.

Notte blu” è il primo di una serie di cinque libri, di cui due già tradotti in italiano.

La storia è raccontata in prima persona da Blythe Heywood, la protagonista femminile.

Quarantacinque anni, divorziata da un anno, con due figlie di sette (Clementine) e undici anni (Lola) Blythe ha davanti a sé un periodo di tre settimane di solitudine perché le bambine accompagneranno il padre nel suo viaggio di nozze alle Hawaii con la nuova moglie, trentenne.

La sorella minore Bliss le consiglia un viaggio per ritrovare se stessa e ciò che avrebbe voluto essere prima di sposarsi e per spronarla le regala un’auto.

Durante il trasloco dalla casa che abitava con il marito a una più piccola e in un altro quartiere, Blythe ha ritrovato un biglietto con un nome e un numero di telefono: sono quelli di Finn, l’uomo che aveva incontrato tredici anni prima, a un mese dalle sue nozze, durante un concerto, e con cui aveva stabilito fino dal primo momento una grande intesa; lui le aveva lasciato il suo recapito, sperando che lei rinunciasse al matrimonio ma lei, sia pure con molto rimpianto, aveva seguito la ragione e si era sposata. Quel foglietto sembra invitarla a fare quella telefonata, anche se in ritardo di tredici anni ma quando finalmente si decide, scopre che il numero non è più di Finn.

Così, dopo qualche perplessità Blythe segue il suggerimento di Bliss che la sprona a cercarlo e si reca a Peregrine, un piccolo paese dell’Idaho (che conta 477 abitanti come scopre leggendo il cartello quando vi giunge), dove Finn passava le estati, in una proprietà di famiglia. È questo infatti l’unico indizio che ha sulla vita di lui.

A Peregrine si ferma nell’unico B&B, gestito da una donna un po’ originale, con qualità quasi di veggente, Moonstone. Blythe inizia la sua ricerca di Finn, ma quello che trova non è esattamente ciò che si aspettava, anche se in certo senso trova anche di più…

Basta, mi fermo, perché non riesco a raccontare altro senza correre il rischio di rovinare la lettura del romanzo.

La trama ha anche una vena di giallo, la cui soluzione risulta logica e credibile. Complessivamente la storia mi è piaciuta, i personaggi sono interessanti e dai comportamenti coerenti.

Ho letto anche il secondo romanzo della serie, che ha come protagonista la sorella di Blythe, Bliss.

Sinossi

Dopo il tradimento del marito, Blythe Heywood è costretta a ricominciare. Quando trova un foglietto con il numero di telefono dell’uomo da cui si era allontanata anni prima, non resiste alla tentazione di seguire “la strada non presa”.

Un viaggio verso l’ignoto che potrebbe guidarla verso il suo vero destino, o la rivisitazione di un passato che metterà a rischio il suo futuro?

I lettori del primo libro della serie Blue Mountain di Tess Thompson, autrice bestseller di USA Today, si troveranno a fare il tifo per due personaggi amabili e complessi, impegnati a esplorare verità dolorose per accettare una seconda possibilità e imparare ad amare dopo una perdita.

I titoli della serie

Notte blu (Serie Blue Mountain Vol. 1) * Blue Midnight

Luna Blu (Serie Blue Mountain Vol. 2) * Blue Moon

Blue Ink (Blue Mountain Series Book 3) * Inchiostro blu

Blue String (Blue Mountain Series Book 4) * Filo blu

Blue Twilight (Blue Mountain Series Book 5) * Crepuscolo blu

L’autrice

Tess Thompson scrive romance storici e contemporanei ambientati in piccole cittadine di provincia. Le sue protagoniste femminili sono donne forti che affrontano le sfide con coraggio e dignità, i suoi eroi sono leali, intelligenti, divertenti, e a volte fanno anche scelte sbagliate. Sono i personaggi il motore della storia, ma Tess ama creare trame ricche di suspense, capaci di tenere svegli i lettori di notte. Il suo desiderio è quello di essere d’ispirazione per i lettori nella loro ricerca di una vita migliore, proprio come accade ai suoi personaggi. La sua fiction celebra l’amicizia, il senso di comunità, la maternità, la famiglia, e come l’amore è in grado di cambiare il mondo. Se amate le storie a lieto fine che vi lasciano addosso la sensazione che tutto è possibile, allora i suoi libri fanno per voi. (dall’ebook)

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Published on December 06, 2022 23:44

December 3, 2022

La mia prediletta – Romy Hausmann * Le mie letture

(titolo originale “Liebes Kind”, 2019; traduzione di Alida Daniele, edizione italiana digitale del 2020/2022, Giunti Editore)

Un romanzo piuttosto angosciante, vista la vicenda (una donna che ha vissuto prigioniera di un uomo in una capanna), ma ben condotto, avvincente e non deludente nel finale.

Per me è difficile parlare di un thriller senza svelare qualcosa di troppo e anche dare un’opinione mi è quasi impossibile senza accennare a quello che succede o ai personaggi.

Posso però dire che la storia è narrata in prima persona da tre dei personaggi (la donna che è stata tenuta prigioniera, la bambina e il padre della ragazza scomparsa quattordici anni prima), i loro racconti si alternano, fornendo punti di vista e angolazioni differenti. Posso anche dire che il cattivo è molto cattivo e che le vittime, pur essendo veramente tali – non sono completamente buone (non con questo che meritino quello che subiscono a causa del cattivo).

Un buon thriller.

Sinossi

In una notte gelida, un’ambulanza porta in ospedale una donna investita da un’auto sul ciglio del bosco. È incosciente e senza documenti. Con lei c’è una bambina dalla pelle bianchissima e gli occhi di un azzurro glaciale. L’unica informazione che riesce a dare su sua madre è che si chiama Lena. A poco a poco, però, lo strano comportamento della piccola insospettisce i medici. Non conosce il suo cognome, né il nome di suo padre, né l’indirizzo di casa: vivono chiusi in una capanna perché «nessuno li deve trovare». E il terrore sale quando la bambina afferma innocentemente, come se fosse la cosa più normale del mondo, che sua madre «ha ucciso per sbaglio papà», ma non serve chiamare la polizia perché hanno lasciato il fratellino Jonathan a ripulire quelle brutte macchie rosse sul tappeto… Appena viene avvisato, il commissario capo Gerd Brühling ha subito un’intuizione: quella donna non può essere che Lena Beck, la figlia del suo migliore amico, scomparsa 14 anni prima. Ma c’è qualcosa di vero in ciò che racconta quella strana bambina? Come ritrovare la capanna, il fratellino e il cadavere del rapitore, se davvero è stato ucciso? All’arrivo dei genitori di Lena in ospedale, una realtà ancora più sconcertante verrà alla luce. E sarà difficile districarsi in questa rete di verità, fantasie infantili, indizi contrastanti. Un thriller psicologico magistrale che ha letteralmente travolto i lettori tedeschi e appassionato gli editori di tutto il mondo.

L’autrice

Romy Hausmann (1981) ha lavorato come caporedattrice di una casa di produzione televisiva a Monaco. Dalla nascita di suo figlio, lavora come libera professionista per la tv. Vive con la sua famiglia in un cottage nei boschi vicino a Stoccarda. La mia prediletta è il suo romanzo d’esordio, divenuto rapidamente un grande bestseller internazionale. In Germania è appena uscito con altrettanto successo il suo secondo romanzo, “Marta Schläft”. (dall’ebook)

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Published on December 03, 2022 23:02

December 1, 2022

Silvia Gelosi – Dissociazione Elementare * segnalazione

Per il decimo appuntamento con la rubrica “I suggerimenti del venerdì” vi presento il libro “Dissociazione Elementare”, una raccolta di poesie scritte da Silvia Gelosi. Il volume è stato pubblicato nel giugno 2022 in formato cartaceo da Arcipelago Itaca Edizioni e si può trovare anche sullo store di amazon.

Dice l’autrice:

Questo libro è un quaderno con appunti di guerra (come recita il primo testo), in cui negli ultimi anni le parole hanno potuto sedimentare, trovando lo spazio giusto per restare.

È un lavoro che trasforma eventi e vicende taciute in accadimenti del sentire, in disorientamenti della percezione e segni di un’astrazione che rende riconoscibile però il perimetro di una detenzione dell’io.

Un luogo di conflitto mai risolto, conflitto tra unità e volontà e il richiamo quotidiano degli eventi.

Se la poesia è una possibilità di diventare se stessi, qui c’è la voglia di riappropriarsi dell’io messo in discussione da tutti quelli che hanno sempre cercato di farti sparire.

Una poesia


[Lo vedi?


Il verso, da solo, è più semplice.


È la verità che interpreta la parte chiara,


quella troppo esposta.


Meglio la scheggia, forse


il dolore continuo sottopelle,


quello che non guarisce


quello che non si chiude mai del tutto.


Farò ciò che dici comunque


perché sono il ponte rotto dopo la salita


la parola scritta male che non trova


il modo giusto per restare.]


La quarta di copertina

Gli strumenti che Silvia Gelosi si è costruita per dare forma al suo abitare le parole sono … elementari. Però non ingenui. Mostrano un lavoro che trasforma eventi e vicende taciute in accadimenti del sentire, in disorientamenti della percezione e segni di un’astrazione che rende riconoscibile, però, il perimetro di una carcerazione dell’io, con il suo buio e le sue ombre, ma anche con i fasci di luce e le lame luminose che lo attraversano.

Da un lato c’è la vita che ogni giorno presenta il conto dell’insofferenza, della fatica, della perdita di quel sé che si sarebbe voluti essere e che ancora si vorrebbe; ma, d’altro lato, quello che ancora si vorrebbe, al cospetto del presente, dovrebbe essere altro, dirsi altrimenti. […] Da Volersi vivi e veri, nonostante di Gian Mario Villalta

L’autrice

Silvia Gelosi, nata a Recanati nel 1977, ha vissuto e lavorato tra Macerata e Ancona fino al 2010. Attualmente risiede a Sarnano con il marito e i loro tre bambini. Dal 2014 frequenta la scuola di cultura e scrittura poetica Sibilla Aleramo diretta dal professor Umberto Piersanti.

Scrive poesie e racconti brevi.

Fa parte dei volontari NpL e ogni tanto miscela drink.

Le sue poesie sono apparse in diverse antologie, nel 2016 ha pubblicato una raccolta di versi brevi intitolata “Frammenti”.

Per Arcipelago Itaca Edizioni ha pubblicato la raccolta poetica “Dissociazione Elementare”, con una nota di Gian Mario Villalta.

Suo il blog www.lascrittoressa.it

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Published on December 01, 2022 23:13