Marco Manicardi's Blog, page 76

February 8, 2019

La New Wave italiana (il blogroll – 2)

Sempre in rigoroso ordine alfabetico (ci sono degli asterischi e in fondo al post c’è la legenda) così come sono stati aggiunti o spostati nel gruppetto della New Wave italiana del mio feedreader (uso feedly, quello gratis, se vi interessa).




[[ seventh-inning stretch ]] – di e.l.e.n.a. *
A come Adamo – un genio qualunque.*
Aprile è il mese più crudele – una Blogger dagli standard alti.**
Just another blog – di mcalamelli.**
Morloi scrive cose – web tuttologo, o quasi.**
Secondome.com – food to talk about.**
Storpionimi – (un grandissimo ritorno) **
tutto a rotoli – il cielo stellato sopra di me / la legge di Murphy dentro di me.*

__________

* quelli neonati tra la fine dell’anno scorso e l’inizio di quest’anno.

** quelli che sono stati resuscitati tra la fine dell’anno scorso e l’inizio di quest’anno.


È solo la noia che scava dentro di noi?

Boh. Però è una bella noia.

Musica:



__________

Le altre puntate piene di link sulla New Wave della blogsfera italiana sono qui.


L'articolo La New Wave italiana (il blogroll – 2) proviene da marco manicardi.

 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on February 08, 2019 00:32

February 7, 2019

Svegliandosi una mattina da sogni agitati

Marco Manicardi si trovò trasformato, nel suo letto, in un vecchio quarantenne.


L'articolo Svegliandosi una mattina da sogni agitati proviene da marco manicardi.

 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on February 07, 2019 00:28

February 6, 2019

L’Emilia-Romagna, spiegata bene (e un’altra cosa)

C’era uno che una volta aveva detto che se non ci fosse Piacenza l’Emilia arriverebbe fino a Cuneo.


L'articolo L’Emilia-Romagna, spiegata bene (e un’altra cosa) proviene da marco manicardi.

 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on February 06, 2019 05:05

February 5, 2019

L’Emilia-Romagna, spiegata bene (e ancora meglio)

Io vengo dalla Bassa intorno a Cento. Il mio piccolo paese tra le paludi è stato probabilmente fondato da briganti in fuga che saltavano da una riva all’altra del fosso che separava gli Estensi dallo Stato Della Chiesa. Quella è una zona bastarda e da bambino faticavi a capire: eri sotto la provincia di Ferrara ma il prefisso telefonico era lo 051, e alcune macchine giravano con la targa di Modena. Ricordo il referendum promosso dal Resto del Carlino negli Anni Novanta per far togliere il comune dal ferrarese e farlo passare sotto Bologna. Il centro di Cento si spinge tutto addosso all’argine del Reno, confine stretto e fastidioso. Da sopra si scorge Pieve, si stende la strada per San Pietro, quando è sereno si vedono già gli Appennini e San Luca. A Cento non parlano con la L della tipica e grossolana pronuncia estense, ma sfoggiano corpulente C e S, dandosi già l’aria di stare sotto le Due Torri.

Per cui, se Imola è il trattino di Emilia-Romagna, il centese ne è senza dubbio l’apostrofo.


(enzo, nei commenti a L’Emilia-Romagna, spiegata bene)


L'articolo L’Emilia-Romagna, spiegata bene (e ancora meglio) proviene da marco manicardi.

 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on February 05, 2019 05:10

February 4, 2019

Musica Contemporanea Prescindibile, Op. 2 (Satisfaction)

Questa invece è del 2011 e nasceva da un brainstorming notturno insieme a Klaus Augenthaler. L’idea originale era quella di creare un’installazione con tantissimi lettori CD collegati a un mixer, in ognuno dei lettori avremmo messo una cover di (I Can’t Get No) Satisfaction dei Rolling Stones e i visitatori avrebbero potuto premere play tutti insieme o un po’ per volta per arrivare a creare una cacofonia a nostro umilissimo avviso “soddisfacente”. Poi i CD, ma soprattutto i lettori CD, sono morti e noi, contemporaneamente, ci siamo impigriti. Quindi ho ripiegato sulla sovrapposizione digitale che potete ascoltare qui:



https://marcomanicardi.altervista.org/wp-content/uploads/2019/02/Op.-2-per-sovrapposizioni-Satisfaction.mp3

Musica Contemporanea Prescindibile, Op. 2 per sovrapposizioni (Satisfaction)

Testi e musiche : Mich Jagger, Keith Richards

Ideazione: Marco Manicardi, Klaus Aughentaler

Composizione e montaggio: Marco Manicardi

Esecuzioni sovrapposte: Britney Spears, Michelle Simonal, Cássia Eller, Devo, Dj Trackmaster, Jimmy Smith, Frankie Ruiz, Ilona Staller, New Trolls, Otis Redding, Tom Jones, Cat Power.



(Ovviamente la Satisfaction originale non c’è, altrimenti tutto ciò non avrebbe senso.)


__________

Altre opere di Misica Contemporanea Prescindibile:

Edgard – Op.1 per voce e sirene


L'articolo Musica Contemporanea Prescindibile, Op. 2 (Satisfaction) proviene da marco manicardi.

 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on February 04, 2019 03:32

February 3, 2019

Mandria

Spiegavo qualche giorno fa a un mio amico che stava leggendo la biografia di Bruce Dickinson, e che non è mai stato un metallaro ma gli stava venendo voglia di ascoltare qualcosa, che forse avrebbe potuto farsi un’idea di che cosa fossero gli Iron Maiden per un fan degli anni 90 procurandosi A Real Live One e A Real Dead One, due raccolte con la maggior parte dei pezzoni degli Iron Maiden fatti dal vivo, che sono di una bellezza tale che, per dire, la Fear Of The Dark che c’è lì dentro fatta a Helsinki nel 1992 è diventata quasi più famosa e ufficiale di quella nell’album Fear Of The Dark, e che un vero fan degli Iron Maiden degli anni 90 la canta così, con tanto di interazioni tra il pubblico e Bruce Dickinson e cioè, per esempio, non può cantare Fear Of The Dark senza urlare anche «sing it Helsinki!» durante i cori verso la fine.

Mi ha risposto che siamo una mandria di coglioni, e che questa cosa è bellissima.


Musica: 



L'articolo Mandria proviene da marco manicardi.

 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on February 03, 2019 06:07

February 2, 2019

Altro?

Quando andavo a fare la spesa con ma nonna Ada, da piccolo, a un certo punto il salumiere o il panettiere dicevano «Altro?» e se mia nonna rispondeva con, per esempio, «un etto di crudo» loro glielo affettavano poi le chiedevano «Altro?» e se mia nonna rispondeva con, per esempio, «due panini al latte» loro glieli insacchettavano e poi le chiedevano «Altro?» e se mia nonna rispondeva «Altro!» loro le facevano il conto.

Non ho mai capito il perché.


L'articolo Altro? proviene da marco manicardi.

 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on February 02, 2019 00:04

February 1, 2019

La New Wave italiana (per posta – 2)

Altre due newsletter appena nate (da aggiungere alle altre) per farsi riempire la casella (o il cestino) di roba interessante:



Fumettorama – letture a fumetti (amorevolmente selezionate e caldamente consigliate da Nicola D’Agostino).
Alternate Takes – libri, editoria, media digitali (di Letizia Sechi).

C’è freddo, ma tutto sommato è un bell’inverno.

Musica: 



__________

Le altre puntate piene di link sulla New Wave della blogsfera italiana sono qui.


L'articolo La New Wave italiana (per posta – 2) proviene da marco manicardi.

 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on February 01, 2019 03:31

January 31, 2019

L’Emilia-Romagna, spiegata bene

È successo che Siniša Mihajlović un paio di giorni fa ha detto una cosa sbagliata (non l’ha fatto apposta) e io, che seguo poco il calcio, l’avevo scoperto da Paolo Nori. Poco fa è uscito anche un articolo sul Post che spiega cosa siano l’Emilia e la Romagna ai non emiliani o non romagnoli e, boh, ok, a posto così, tanto sono emiliano e la differenza tra Emilia e Romagna la conosco senza bisogno di leggerla o guardare delle cartine colorate (immagino che valga lo stesso per un romagnolo). Volevo solo fare una precisazione importante su una cosa che un pochino si intuisce nell’articolo del Post, e cioè che Emilia-Romagna si scrive col trattino e, va bene se volete discutere su cosa sia l’Emilia e cosa sia la Romagna, ma lui, il trattino, non lo considera mai nessuno.

Beh, quel trattino lì, nella mia testa, è Imola.


L'articolo L’Emilia-Romagna, spiegata bene proviene da marco manicardi.

 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 31, 2019 07:57

January 30, 2019

Professionisti

Abito in una cittadina di provincia, non piccolissima, ma neanche così grossa, e per vedere i film in lingua originale bisogna fare dei chilometri per andare a Modena o a Bologna o a Rubiera in provincia di Reggio Emilia, per dire, ma solo in certi giorni e in certi orari. Con l’età è sopraggiunta la fatica di spostarmi troppo per vedere dei film che poi non so neanche se mi piacciono, quindi mi rassegno e li guardo a Carpi doppiati in italiano. Non che io sia un mujaheddin della lingua originale, bisogna dirlo, me la godo quando posso, altrimenti fa lo stesso, tanto il cinema è finzione.

Una cosa che però non ce la faccio proprio, e mi viene un nervoso che staccherei il seggiolino lì al buio in mezzo a tutti, mi spoglierei nudo e griderei dei vaffanculo al cielo finché non mi va via la voce, se succede, è quando mettono un professionista in un certo campo, che di lavoro fa il professionista in quel campo e non il professionista nel campo del doppiaggio, a doppiare un personaggio professionista nel suo stesso campo. Mi spiego meglio: questa cosa succede sempre più spesso nei film a sottofondo sportivo, tipo ieri sera, che per quanto uno possa voler bene ad Andrea Fusco e Marco Lollobrigida (più ad Andrea Fusco che a Marco Lollobrigida, a voler essere sinceri, ma adesso non c’entra), per quanto uno li stimi e li riverisca quando fanno i professionisti nel loro campo della cronaca sportiva, avrei preso delle forbici per tagliare lo schermo del cinema a striscioline sottili sottili per poi mangiarle, quando li ho sentiti doppiare i cronisti sportivi di Creed II.

Il lavoro dei professionisti bisogna farlo fare ai professionisti, e i personaggi dei film, benché professionisti nel campo della finzione, devono essere doppiati da doppiatori professionisti nel campo del doppiaggio, che loro sono bravi, sanno cosa dire, quando dirlo e come dirlo, e magari delle delle volte, nel loro piccolo, che dev’essere un lavoro anche frustrante, parlare parlare e nessuno ti vede in faccia, delle volte, dicevo, hanno magari un guizzo, un lampo di testa, un moto di rivalsa, e invece di doppiare “I must break you” dicono “Ti spiezzo in due”. E gli daresti dei baci.


L'articolo Professionisti proviene da marco manicardi.

 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 30, 2019 07:21