Paolo Attivissimo's Blog, page 569

June 20, 2012

Antibufala: Barilla diventa americana, micotossine nella sua pasta?

La Barilla non è più italiana e usa grano ammuffito?

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. 



Questo appello a proposito della Barilla circola, in numerose varianti, almeno da metà febbraio (Facebook, 18/2/2012):



CI RISIAMO.....

Ciao!

BARILLA non è più italiana ma americana e usa grano con tassi di micotossine altissimo (ammuffito),derivante da lunghi stoccaggi al prezzo più basso possibile.

l'UE nel 2006 ha alzato con un colpo di mano i livelli accettati di micotossine presenti nel grano duro, di modo che tanti paesi potranno produrre grano duro in climi non adatti badando solo alla quantità, distruggendo i contadini del sud Italia il cui grano non contiene

micotossine e portando al fallimento le industrie sementiere mediterranee.



Per esportare pasta in USA - Canada il grano deve avere un tasso di micotossine di circa la metà di quello che la UE accetta per le importazioni di grano duro dagli stessi paesi, così succede che:

- I prezzi internazionali del grano duro crollano.

- i commercianti italiani e i monopolisti internazionali acquistano al prezzo più basso possibile da contadini che hanno bisogno di soldi per pagare i debiti, per poi speculare quando tutto il grano è nei loro magazzini (ammuffito)

- gli stessi commercianti esportano il grano migliore italiano all'estero lucrandoci sul prezzo e importano grano ammuffito e radioattivo dall'estero per avvelenare il pane e la pasta venduti in Italia.



Boicottare la Barilla è cosa saggia perchè dobbiamo comprare solo pasta da grano duro coltivato in Italia e Biologico, senza micotossine, né pesticidi né OGM.

E' presente con i seguenti marchi:

Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem.



FAI GIRARE



PS: E' MEGLIO PER LA SALUTE CONSUMARE PASTA INTEGRALE BIOLOGICA!!!!

.......................

LA VOSTRA SALUTE VE NE SARA' GRATA....


In alcune versioni (Nocensura.com, 25 aprile 2012) il grano usato dalla Barilla non sarebbe soltanto ammuffito, ma anche radioattivo:



Parte dalla rete la protesta contro l’Impresa di prodotti alimentari più famosa d’Italia: la Barilla.

L’azienda, non più italiana ma americana, usa grano con tassi di micotossine altissimo, e quindi ammuffito, derivante da lunghi stoccaggi, al prezzo più basso possibile.

Ma perché accade ciò?

La storia risale al 2006 quando l’Unione Europea decise di alzare i livelli di micotossine presenti nel grano duro in modo che anche gli altri paesi, con climi più sfavorevoli, potessero produrlo. Una decisione basata su fini puramente commerciali. Oltre ad impoverire la qualità dei prodotti, infatti, la manovra rappresentò un duro colpo per i contadini del Sud Italia. Quest’ultimi, il cui grano non conteneva micotossine poiché lavorato naturalmente, furono meccanicamente esclusi dal mercato europeo.

Il discorso però era, ed è, diverso per i paesi d’oltreoceano. Per l’esportazione del prodotto in Usa e in Canada i parametri cambiano. In questo caso il grano deve avere un tasso di micotossine pari alla metà di quello accettato dalla UE per le importazioni.



In questo modo è successo che:

I prezzi internazionali del grano duro di riflesso sono crollati, circostanza favorevole per i commercianti italiani ed i monopolisti internazionali che hanno potuto acquistare il grano al prezzo più basso possibile dai contadini meridionali, messi alle strette dalle direttive europee. Questi stessi imprenditori hanno esportato poi il grano italiano migliore all’estero, lucrando sul prezzo, per poi portare da noi prodotti realizzati con il grano ammuffito, accumulatosi nei depositi, e radioattivo.

Alla luce di ciò il web, attraverso i social network, sta diffondendo il messaggio per boicottare la Barilla, principale azienda responsabile di questo disastro alimentare, incentivando gli utenti ad acquistare solo prodotti graminacei coltivati nello stivale e di agricoltura biologica.

Operazione non semplice visto che la Barilla è presente nel mondo con i marchi con il più alto valore commerciale: Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem.

La protesta sta raccogliendo consensi e già esistono liste di discussione dove è possibile trovare un’ alternativa di prodotti, completamente realizzati in Italia e non OGM, da poter sostituire al colosso americano.


A volte l'appello circola con la garanzia apparente di una "Dott.ssa Giuliana Icardi - Universita' del Piemonte Orientale", i cui dati personali spesso includono l'indirizzo postale e di mail e il numero di telefono e di fax.



L'appello contiene una lunga serie di asserzioni, nessuna delle quali è supportata da uno straccio di fonte. Già questo, in partenza, dovrebbe spingere l'internauta prudente e razionale a non disseminare notizie non documentate e che non offrano fonti; ma dovrebbero insospettire anche i soliti ingredienti dell'antiamericanismo, della multinazionale senza scrupoli, dell'avvelenamento pianificato della popolazione, dei controlli sanitari inesistenti e della soluzione facile e ambientalisterica al grande problema di turno. Ma sono proprio questi gli elementi che fanno presa sulle emozioni e inducono molti utenti a copiaincollare su Facebook e inoltrare a tutti via mail questo genere di appello.



Riemergo ora da un lungo periodo nel quale non ho potuto dedicarmi pubblicamente a indagini antibufala corpose e vorrei quindi riprendere creando questo articolo come punto di raccolta di informazioni e discussioni, da espandere e aggiornare man mano che emergono nuovi dati. Se sapete di più di questa storia, scrivetemi o segnalate fonti e dettagli nei commenti; nel frattempo faccio il punto di quello che ho trovato finora.



C'è una risposta di Barilla che dichiara che “Barilla non utilizza materie prime geneticamente modificate e i livelli di micotossine o contaminanti sono sempre ampiamente al di sotto dei limiti fissati dalle normative sulla Sicurezza Alimentare [...] poiché Barilla è il maggiore produttore di pasta al mondo e il più grande utilizzatore di semola di grano duro (oltre 1,400,000 tonnellate trasformate all’anno), la produzione nazionale non sarebbe sufficiente per coprire il fabbisogno [...] Barilla utilizza semole che provengono per oltre il 70% da grani italiani. Sono circa 30.000 gli agricoltori che coltivano grano per Barilla in Italia. Per il restante 30% ci approvvigioniamo principalmente dal Nord America.”



C'è Ilfattoalimentare.it, che liquida l'appello come una bufala “avvincente, ma priva di fondamento”,. Tuttavia le fonti linkate sono nel frattempo scomparse o vaghe.



Durodisicilia ospita una discussione fra coltivatori piuttosto illuminante che smentisce gran parte di quanto affermato nell'appello.





Le asserzioni dell'appello

1. “BARILLA non è più italiana ma americana”. Questa è una bufala oltre ogni ragionevole dubbio. Chi ha partorito e diffuso l'appello non ha nemmeno dato un'occhiata alla storia della Barilla sul sito dell'azienda o su Wikipedia. La Barilla fu acquistata dall'americana Grace alla fine del 1970, ma Pietro Barilla la riacquistò nel 1979.



2. “usa grano con tassi di micotossine altissimo (ammuffito)” Non viene fornita nessuna prova.



3. “L'UE nel 2006 ha alzato con un colpo di mano i livelli accettati di micotossine presenti nel grano duro”. Non viene fornita nessuna fonte. Sergio Lup* ha trovato documenti che a suo parere sono la normativa europea corrente sulle micotossine, datata 2006, e quella precedente. Cinzia Cip* mi segnala di aver “trovato quanto detto dalla direttiva europea del 2006 (che è stata seguita da altre normative come è giusto che sia)” (link alla direttiva) e delle informazioni sulla direttiva italiana presso Ermesagricoltura.it.



4. “I prezzi internazionali del grano duro crollano”. Le fonti già citate indicano che invece i prezzi sono saliti, ma sarebbe opportuno avere qualche dato in più. Sergio Lup* segnala che l'andamento dei prezzi del grano duro degli ultimi 13 mesi è su ISMEA e che c'è un articolo del Sole 24 Ore sulla situazione dei prezzi nel 2007; ha inoltre trovato, in una tesi per un dottorato, “una serie di grafici (con relative citazioni di fonti) che sembrano confermare che dal 2006 il trend dei prezzi è in salita (con un picco mostruoso nel 2007 se non erro), conferma presente anche [in] uno studio (un po' datato) della camera di commercio di Matera che contiene anche un'analisi del mercato internazionale (par. 2.5)” (link)... Un po' di grafici anche qua.”



5. “gli stessi commercianti esportano il grano migliore italiano all'estero lucrandoci sul prezzo e importano grano ammuffito e radioattivo dall'estero per avvelenare il pane e la pasta venduti in Italia”. Non viene fornita alcuna prova a supporto dell'asserito ammuffimento e della radioattività. La presunta radioattività, in particolare, sarebbe facile da verificare anche nel prodotto finito.



6. “Barilla è presente anche con i seguenti marchi: Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem”. Il marchio Le Tre Marie risulta ceduto al gruppo Sammontana nel 2008 (Corriere.it 10/6/2008). Secondo un messaggio di Luca Virginio, Direttore Comunicazione e Relazioni esterne di Barilla, pubblicato su Osasapere.it, “i marchi Motta e le Spighe non sono mai appartenuti a Barilla, mentre il marchio Panem è stato ceduto nel 2003 e Tre Marie nel 2008”.



Delle sei asserzioni principali dell'appello, due risultano fasulle. Non è un buon inizio.



Ho contattato la dottoressa Icardi per avere chiarimenti. Mi ha risposto che “e' sicuramente una bufala; ho ricevuto questa mail da una collega di Torino e pensando fosse di lavoro l'ho tranquillamente aperta, ma evidentemente conteneva un virus che si e' appropriato delle mie credenziali e ne sta facendo un uso improprio; io e la mia amministrazione stiamo valutando di informare la polizia postale.”



Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “renato_mau*”. Ringrazio Crusaderky, Giulio.Forn* e Stefano.Ferr* per le informazioni reperite.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]

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Published on June 20, 2012 03:05

June 19, 2012

Disinformatico radio, un po’ di podcast arretrati

Qualche podcast del Disinformatico

Come vola il tempo! Fra una conferenza e l'altra ho accumulato una piccola coda di podcast da segnalare. Sono infatti disponibili temporaneamente sul sito della Rete Tre della RSI i podcast delle scorse puntate del Disinformatico radiofonico. Ecco le rispettive date, i link per scaricare i podcast e gli articoli di supporto.



2012/06/15

Podcast



Antibufala: uccellini e gomme da masticare



Twitter espande le notizie e le "digerisce"



Apple non si vanta più di essere immune ai virus per PC



Arrivano i nuovi TLD. Bene, ma cosa sono i TLD?





2012/06/08

Podcast



Facebook vorrebbe aprirsi agli under 13



Il malware Flame impone aggiornamento urgente di Windows



Arriva IPv6, la Rete "cambia numero"



Falso messaggio SUISA blocca i PC



LinkedIn, oltre sei milioni di password trafugate



Password violate anche per e-Harmony e Last.fm





2012/06/01

Podcast



In questa puntata ho parlato di Flame (il presunto super-virus militare), del Museo dei Suoni in Via d'Estinzione, di Windows 8 in anteprima (scaricabile qui) e dei calcoli che spiegano perché Youtube non può prefiltrare tutti i video prima di pubblicarli. Infine ho segnalato, nell'articolo Ho scritto t'amo con le stelle, un sito che permette di comporre scritte usando foto autentiche di galassie.





2012/05/25

Podcast



“Hacker” acciuffato grazie a una scollatura (e ai dati EXIF)



Microsoft lancia So.cl, un “social network di ricerca”



Anche Wikileaks diventa social? Non proprio



I ladri ci rubano le emozioni tramite Webcam



Codici di verifica degli account, teneteli strettiScritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

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Published on June 19, 2012 06:37

Disinformatico radio, un po' di podcast arretrati

Qualche podcast del Disinformatico

Come vola il tempo! Fra una conferenza e l'altra ho accumulato una piccola coda di podcast da segnalare. Sono infatti disponibili temporaneamente sul sito della Rete Tre della RSI i podcast delle scorse puntate del Disinformatico radiofonico. Ecco le rispettive date, i link per scaricare i podcast e gli articoli di supporto.



2012/06/15

Podcast



Antibufala: uccellini e gomme da masticare



Twitter espande le notizie e le "digerisce"



Apple non si vanta più di essere immune ai virus per PC



Arrivano i nuovi TLD. Bene, ma cosa sono i TLD?





2012/06/08

Podcast



Facebook vorrebbe aprirsi agli under 13



Il malware Flame impone aggiornamento urgente di Windows



Arriva IPv6, la Rete "cambia numero"



Falso messaggio SUISA blocca i PC



LinkedIn, oltre sei milioni di password trafugate



Password violate anche per e-Harmony e Last.fm





2012/06/01

Podcast



In questa puntata ho parlato di Flame (il presunto super-virus militare), del Museo dei Suoni in Via d'Estinzione, di Windows 8 in anteprima (scaricabile qui) e dei calcoli che spiegano perché Youtube non può prefiltrare tutti i video prima di pubblicarli. Infine ho segnalato, nell'articolo Ho scritto t'amo con le stelle, un sito che permette di comporre scritte usando foto autentiche di galassie.





2012/05/25

Podcast



“Hacker” acciuffato grazie a una scollatura (e ai dati EXIF)



Microsoft lancia So.cl, un “social network di ricerca”



Anche Wikileaks diventa social? Non proprio



I ladri ci rubano le emozioni tramite Webcam



Codici di verifica degli account, teneteli strettiScritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

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Published on June 19, 2012 06:37

June 13, 2012

A tu per tu con un allievo di Schrödinger [UPD 2012/06/19]

Venerdì a Locarno c'è Bruno Bertotti, allievo di Schrödinger, per parlare della storia dell'Universo

La Società Astronomica Ticinese e la Biblioteca Cantonale di Locarno hanno organizzato una conferenza di Bruno Bertotti, intitolata “La storia dell'Universo", per questo venerdì alle 20:30 presso la sala conferenze di Palazzo Morettini della Biblioteca Cantonale di Locarno.



Dal sito della SAT cito:



Come si evolve l'universo in espansione, a partire dal Big Bang iniziale?

Come sono emerse le strutture ordinate che osserviamo nel presente?

Che cos’è il tempo nella moderna cosmologia?



Bruno Bertotti, già professore di astrofisica presso l'Università di Pavia, è stato uno degli ultimi allievi di Erwin Schrödinger. Durante la sua lunga carriera ha dato importanti contributi alla fisica della gravitazione; in particolare, ha scoperto una soluzione esatta delle equazioni di Einstein della relatività generale e, nell’ambito della missione spaziale Cassini, è stato responsabile di un'accuratissima misura della deflessione della luce da parte del Sole. Ha ricevuto la medaglia d'oro per la scienza e la cultura del Ministero italiano per l’Università e la ricerca.



La materia sarà presentata in maniera semplice e diretta, con illustrazioni e animazioni computerizzate, privilegiando gli aspetti concettuali. Il materiale (in Powerpoint e Java) della conferenza sarà disponibile in un sito web, insieme a parecchi approfondimenti.


Io ci sarò. Se vi interessa, siateci anche voi :-)





Post eventum

La sala era strapiena (qui accanto vedete una foto che ho tweetato in diretta), con buona pace di chi dice che la scienza non interessa a nessuno, e la conferenza è stata illuminante: finalmente persino a me sono entrati in zucca alcuni concetti di cosmologia che mi avevano eluso per anni.



Anche il pubblico ha gradito molto, con numerose domande durante le pause nelle quali era suddivisa, secondo un elegante percorso logico, la relazione del professor Bertotti.



Sto convertendo e caricando adesso i video su Vimeo; ve ne segnalerò le coordinate quando avrò finito. Intanto potete scaricare qui la versione inglese della presentazione; allo stesso indirizzo verrà presto caricata la versione italiana. Tutto il materiale è rilasciato con licenza Creative Commons.





2012/06/19

Ho convertito e caricato i video: sono qui sotto. Buona visione.



Introduzione





Prima parte: L'universo in espansione





Seconda parte: La palla di fuoco si espande e si raffredda





Terza parte: Il tempo cosmologico





Quarta parte: Emergono struttura e ordine





Quinta parte: domande conclusive



Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

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Published on June 13, 2012 07:58

A tu per tu con un allievo di Schrödinger [UPD 2012/06/16]

Venerdì a Locarno c'è Bruno Bertotti, allievo di Schrödinger, per parlare della storia dell'Universo

La Società Astronomica Ticinese e la Biblioteca Cantonale di Locarno hanno organizzato una conferenza di Bruno Bertotti, intitolata “La storia dell'Universo", per questo venerdì alle 20:30 presso la sala conferenze di Palazzo Morettini della Biblioteca Cantonale di Locarno.



Dal sito della SAT cito:



Come si evolve l'universo in espansione, a partire dal Big Bang iniziale?

Come sono emerse le strutture ordinate che osserviamo nel presente?

Che cos’è il tempo nella moderna cosmologia?



Bruno Bertotti, già professore di astrofisica presso l'Università di Pavia, è stato uno degli ultimi allievi di Erwin Schrödinger. Durante la sua lunga carriera ha dato importanti contributi alla fisica della gravitazione; in particolare, ha scoperto una soluzione esatta delle equazioni di Einstein della relatività generale e, nell’ambito della missione spaziale Cassini, è stato responsabile di un'accuratissima misura della deflessione della luce da parte del Sole. Ha ricevuto la medaglia d'oro per la scienza e la cultura del Ministero italiano per l’Università e la ricerca.



La materia sarà presentata in maniera semplice e diretta, con illustrazioni e animazioni computerizzate, privilegiando gli aspetti concettuali. Il materiale (in Powerpoint e Java) della conferenza sarà disponibile in un sito web, insieme a parecchi approfondimenti.


Io ci sarò. Se vi interessa, siateci anche voi :-)





Post eventum

La sala era strapiena (qui accanto vedete una foto che ho tweetato in diretta), con buona pace di chi dice che la scienza non interessa a nessno, e la conferenza è stata illuminante: finalmente persino a me sono entrati in zucca alcuni concetti di cosmologia che mi avevano eluso per anni.



Anche il pubblico ha gradito molto, con numerose domande durante le pause nelle quali era suddivisa, secondo un elegante percorso logico, la relazione del professor Bertotti.



Sto convertendo e caricando adesso i video su Vimeo; ve ne segnalerò le coordinate quando avrò finito. Intanto potete scaricare qui la versione inglese della presentazione; allo stesso indirizzo verrà presto caricata la versione italiana. Tutto il materiale è rilasciato con licenza Creative Commons.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

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Published on June 13, 2012 07:58

A tu per tu con un allievo di Schrödinger

Venerdì a Locarno c'è Bruno Bertotti, allievo di Schrödinger, per parlare della storia dell'Universo

La Società Astronomica Ticinese e la Biblioteca Cantonale di Locarno hanno organizzato una conferenza di Bruno Bertotti, intitolata “La storia dell'Universo", per questo venerdì alle 20:30 presso la sala conferenze di Palazzo Morettini della Biblioteca Cantonale di Locarno.



Dal sito della SAT cito:



Come si evolve l'universo in espansione, a partire dal Big Bang iniziale?

Come sono emerse le strutture ordinate che osserviamo nel presente?

Che cos’è il tempo nella moderna cosmologia?



Bruno Bertotti, già professore di astrofisica presso l'Università di Pavia, è stato uno degli ultimi allievi di Erwin Schrödinger. Durante la sua lunga carriera ha dato importanti contributi alla fisica della gravitazione; in particolare, ha scoperto una soluzione esatta delle equazioni di Einstein della relatività generale e, nell’ambito della missione spaziale Cassini, è stato responsabile di un'accuratissima misura della deflessione della luce da parte del Sole. Ha ricevuto la medaglia d'oro per la scienza e la cultura del Ministero italiano per l’Università e la ricerca.



La materia sarà presentata in maniera semplice e diretta, con illustrazioni e animazioni computerizzate, privilegiando gli aspetti concettuali. Il materiale (in Powerpoint e Java) della conferenza sarà disponibile in un sito web, insieme a parecchi approfondimenti.


Io ci sarò. Se vi interessa, siateci anche voi :-)Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

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Published on June 13, 2012 07:58

June 10, 2012

“Moonscape” in anteprima

Tutto Moonscape in anteprima di lavorazione

Ho pubblicato su Vimeo una versione preliminare degli otto capitoli che compongono il mio documentario libero e gratuito Moonscape, che presenta senza tagli il primo sbarco sulla Luna. C'è ancora molto lavoro da fare (manca la voce narrante, mancano le animazioni e alcuni spezzoni sono in qualità provvisoria), ma la sottotitolazione inglese è completa e si comincia a intravedere la struttura e il materiale sul quale costruire il resto del lavoro. Se vi interessa l'argomento, date un'occhiata qui.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

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Published on June 10, 2012 12:36

Moonscape in anteprima

Tutto Moonscape in anteprima di lavorazione

Ho pubblicato su Vimeo una versione preliminare degli otto capitoli che compongono il mio documentario libero e gratuito Moonscape, che presenta senza tgli il primo sbarco sulla Luna. C'è ancora molto lavoro da fare (manca la voce narrante, mancano le animazioni e alcuni spezzoni sono in qualità provvisoria), ma la sottotitolazione inglese è completa e si comincia a intravedere la struttura e il materiale sul quale costruire il resto del lavoro. Se vi interessa l'argomento, date un'occhiata qui.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

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Published on June 10, 2012 12:36

June 9, 2012

Ci vediamo stasera a Varese?

Titanic e complotti lunari stasera a Varese

Questa sera dalle 20.30 sarò al Castello di Masnago, in Via Cola di Rienzo, 42 a Varese, insieme a Massimo Polidoro, per il “Weekend in giallo”, che dedica una serata al giallo nella storia.



Massimo racconterà gli enigmi legati al naufragio del Titanic e io parlerò di "complotti lunari", giocando con le tecniche che consentono di imbastire un mistero, così care a tanti complottisti, per poi smontarlo e rivelare informazioni ancora più intriganti. Il programma della manifestazione è descritto qui su VareseReport.it e nella pagina Facebook dell'evento; tutti gli eventi sono a ingresso libero. Porterò con me un po' di copie dellla nuova edizione del mio libro “Luna?” e qualche DVD dell'anteprima del documentario Moonscape.



A stasera!Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

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Published on June 09, 2012 01:01

June 5, 2012

Venere spettacolare in transito

Qualche foto del transito di Venere

Il transito di Venere davanti al Sole sta terminando mentre scrivo queste righe, alle cinque e mezza del mattino (ora italiana). I dettagli scientifici, già disponibili altrove, di quest'evento che si ripeterà soltanto nel 2117 cedono per un momento il passo alla bellezza delle immagini da tutto il mondo pubblicate in tempo reale e diffuse anche in streaming grazie a Internet. C'è un'altra splendida collezione su Flickr.



Importante: non guardate il Sole a occhio nudo, con filtri improvvisati, occhiali da sole o peggio ancora con binocoli o telescopi non filtrati. Potete danneggiare irreparabilmente la vostra vista.





Fonte: SDO.




Fonte: SDO.



iss031e088185
Dalla Stazione Spaziale Internazionale. La serie completa è qui.



SDO's Ultra-high Definition View of 2012 Venus Transit - 171 Angstrom
Fonte: SDO. L'originale è a 4096x4096.




L'arco di Venere, un fenomeno scoperto solo nel 2004, durante l'ultimo transito, quando l'astrofilo André Rondi scattò queste immagini.


E per finire...

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

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Published on June 05, 2012 20:11

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