Paolo Attivissimo's Blog, page 577
March 15, 2012
Video Shuttle in HD e audio straordinario
Volume a manetta e immagine a tutto schermo: questo NON è un film di fantascienza
Grazie a Phil Plait di Bad Astronomy per la segnalazione.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
Grazie a Phil Plait di Bad Astronomy per la segnalazione.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

























Published on March 15, 2012 09:36
March 13, 2012
Affaritaliani e le astronavi giganti
Astronavi giganti in rotta verso la Terra, garantisce Affaritaliani.it. Come no
Questo articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Affaritaliani.it ha pubblicato un articolo, a firma di Fabio Arrigoni e intitolato "Tre gigantesche astronavi, si dirigono verso la Terra" che non si limita a violentare l'italiano con quell'infame virgola fra soggetto e verbo, che già da sola evoca le anime dannate di generazioni d'insegnanti d'italiano che gridano vendetta rincorrendo il titolista con un cappello d'asino, ma infierisce pubblicando una stupidaggine vecchia di almeno due anni e già sbufalata all'epoca.
La notizia (se posso sporcare questa parola per una perla di questo calibro), stando a quanto scrive Arrigoni, è che
No: è solo una cazzata. Non c'è altro termine per definire quest'accozzaglia di panzane. Mi ci sono voluti due minuti scarsi di ricerca per trovare l'origine di questa storia (Examiner.com), il suo sbufalamento da parte di Hoax-Slayer e l'analisi della presunte prove fotografiche da parte dell'astronomo Phil Plait.
Aggiornamento: c'è anche la smentita del SETI Institute. Grazie a @TheOppositioner per la segnalazione.
Per farla breve: lo scienzato Craig Kasnov del SETI Institute che avrebbe fatto l'annuncio secondo l'articolo originale copiato da Arrigoni non esiste e le "astronavi" sono semplicemente difetti e graffi su lastre fotografiche che risalgono al 1990. È l'invasione degli alieni lumaca?
Tutte queste informazioni sono datate 2010 e reperibili in men che non si dica, ma Fabio Arrigoni non ha avuto la decenza di cercarle. Complimenti, quindi, all'autore dell'articolo per il rigore giornalistico e ad Affaritaliani per la scelta dei propri collaboratori.
Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di "LuX".Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

Affaritaliani.it ha pubblicato un articolo, a firma di Fabio Arrigoni e intitolato "Tre gigantesche astronavi, si dirigono verso la Terra" che non si limita a violentare l'italiano con quell'infame virgola fra soggetto e verbo, che già da sola evoca le anime dannate di generazioni d'insegnanti d'italiano che gridano vendetta rincorrendo il titolista con un cappello d'asino, ma infierisce pubblicando una stupidaggine vecchia di almeno due anni e già sbufalata all'epoca.
La notizia (se posso sporcare questa parola per una perla di questo calibro), stando a quanto scrive Arrigoni, è che
"stando a ciò che mezzi stampa specializzati e non solo, [notate la virgola] hanno riportato su scala internazionale, pare proprio che la notizia sia fuoriuscita da esperti che collaborano con il noto istituto di ricerca SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence), che hanno fatto un importante annuncio: "Tre astronavi giganti si stanno dirigendo verso la Terra. La più grande risulta essere di 240 km di larghezza. Le altre due sono leggermente più piccole. Al momento, gli 'oggetti non identificati' si stanno muovendo oltre l'orbita di Plutone e, a giudicare dalla loro velocità, dovrebbero arrivare sulla Terra per i mesi di novembre/dicembre 2012 ". Le astronavi sono state rilevate dal sistema di ricerca HAARP. Il sistema, che ha base in Alaska, è stato progettato per studiare il fenomeno delle aurore boreali. Secondo i ricercatori SETI, gli 'oggetti' sarebbero proprio astronavi extraterrestri. Saranno visibili con telescopi ottici non appena raggiungeranno l'orbita di Marte. Anche il Governo degli Stati Uniti sarebbe stato informato circa l'evento. La data del presunto contatto con le civiltà extraterrestri porta in primo piano nuovamente le profezie inerenti il calendario Maya, che termina il 21 dicembre 2012. E 'solo una coincidenza?"
No: è solo una cazzata. Non c'è altro termine per definire quest'accozzaglia di panzane. Mi ci sono voluti due minuti scarsi di ricerca per trovare l'origine di questa storia (Examiner.com), il suo sbufalamento da parte di Hoax-Slayer e l'analisi della presunte prove fotografiche da parte dell'astronomo Phil Plait.
Aggiornamento: c'è anche la smentita del SETI Institute. Grazie a @TheOppositioner per la segnalazione.
Per farla breve: lo scienzato Craig Kasnov del SETI Institute che avrebbe fatto l'annuncio secondo l'articolo originale copiato da Arrigoni non esiste e le "astronavi" sono semplicemente difetti e graffi su lastre fotografiche che risalgono al 1990. È l'invasione degli alieni lumaca?
Tutte queste informazioni sono datate 2010 e reperibili in men che non si dica, ma Fabio Arrigoni non ha avuto la decenza di cercarle. Complimenti, quindi, all'autore dell'articolo per il rigore giornalistico e ad Affaritaliani per la scelta dei propri collaboratori.
Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di "LuX".Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

























Published on March 13, 2012 04:12
March 12, 2012
Stasera sono a Zurigo per parlare di bufale e giornalismo
Bufale e giornalismo stasera alle 19 a Zurigo
Sono stato invitato dall'UNITRE di Zurigo a parlare questa sera alla Casa D'Italia della città, in Erismannstrasse 6, sul tema del giornalismo e della disinformazione via Internet. Se vi interessa, l'appuntamento è alle 19 e l'ingresso è libero. Tranquilli: l'incontro è in italiano.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
Sono stato invitato dall'UNITRE di Zurigo a parlare questa sera alla Casa D'Italia della città, in Erismannstrasse 6, sul tema del giornalismo e della disinformazione via Internet. Se vi interessa, l'appuntamento è alle 19 e l'ingresso è libero. Tranquilli: l'incontro è in italiano.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

























Published on March 12, 2012 02:49
March 9, 2012
Luna: nuova foto dello sbarco [UPD 2012/03/11]
Sonda fotografa il sito del primo allunaggio a risoluzione mai vista
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Credit: NASA/GSFC/Arizona State University
La sonda Lunar Reconnaissance Orbiter sta fotografando la Luna dal 2009. Pochi mesi fa la sua orbita è stata modificata per scendere temporaneamente a circa 20 chilometri di quota: il risultato è una serie di immagini dei siti degli allunaggi delle missioni Apollo risalenti a più di quarant'anni fa. Quella che vedete qui sopra è la migliore immagine mai ottenuta del luogo del primo sbarco sulla Luna, quello dell'Apollo 11 di Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins, avvenuto fra il 20 e il 21 luglio del 1969. Maggiori dettagli tecnici sono disponibili in questo articolo sul mio blog Complotti Lunari.
La stessa sonda aveva già realizzato immagini di questo sito, ma mai con questa risoluzione. Si vedono, ancora più nitidamente che in passato, la base del veicolo di allunaggio (LM), rimasta sulla Luna perché usata come piattaforma di lancio, gli strumenti scientifici e persino la telecamera che riprese la prima escursione dell'umanità su un altro corpo celeste. Risaltano anche le sottili, ingarbugliate linee scure tracciate dai passi degli astronauti, ancora intatte perché sulla Luna non c'è vento o pioggia che le cancelli. Almeno non per i prossimi dieci o ventimila anni.
Questo è quello che sappiamo fare. O meglio, questo è quello che avevamo il coraggio, l'ingegno e lo spirito di fare quattro decenni fa. Come dice con grandissima eloquenza Neil DeGrasse Tyson al Senato degli Stati Uniti, per far crescere una nuova generazione di giovani scienziati, tecnici e ingegneri che costruisca il nostro futuro, che crei posti di lavoro non esportabili, non bisogna dare l'ordine di costruire ponti o vascelli: bisogna far sì che i giovani siano liberi di ascoltare il richiamo naturale degli oceani sconfinati dell'universo. Il resto, con poca spesa, viene da sé.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Credit: NASA/GSFC/Arizona State University
La sonda Lunar Reconnaissance Orbiter sta fotografando la Luna dal 2009. Pochi mesi fa la sua orbita è stata modificata per scendere temporaneamente a circa 20 chilometri di quota: il risultato è una serie di immagini dei siti degli allunaggi delle missioni Apollo risalenti a più di quarant'anni fa. Quella che vedete qui sopra è la migliore immagine mai ottenuta del luogo del primo sbarco sulla Luna, quello dell'Apollo 11 di Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins, avvenuto fra il 20 e il 21 luglio del 1969. Maggiori dettagli tecnici sono disponibili in questo articolo sul mio blog Complotti Lunari.
La stessa sonda aveva già realizzato immagini di questo sito, ma mai con questa risoluzione. Si vedono, ancora più nitidamente che in passato, la base del veicolo di allunaggio (LM), rimasta sulla Luna perché usata come piattaforma di lancio, gli strumenti scientifici e persino la telecamera che riprese la prima escursione dell'umanità su un altro corpo celeste. Risaltano anche le sottili, ingarbugliate linee scure tracciate dai passi degli astronauti, ancora intatte perché sulla Luna non c'è vento o pioggia che le cancelli. Almeno non per i prossimi dieci o ventimila anni.
Questo è quello che sappiamo fare. O meglio, questo è quello che avevamo il coraggio, l'ingegno e lo spirito di fare quattro decenni fa. Come dice con grandissima eloquenza Neil DeGrasse Tyson al Senato degli Stati Uniti, per far crescere una nuova generazione di giovani scienziati, tecnici e ingegneri che costruisca il nostro futuro, che crei posti di lavoro non esportabili, non bisogna dare l'ordine di costruire ponti o vascelli: bisogna far sì che i giovani siano liberi di ascoltare il richiamo naturale degli oceani sconfinati dell'universo. Il resto, con poca spesa, viene da sé.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

























Published on March 09, 2012 22:40
Luna: nuova foto dello sbarco
Sonda fotografa il sito del primo allunaggio a risoluzione mai vista
La sonda Lunar Reconnaissance Orbiter sta fotografando la Luna dal 2009. Pochi mesi fa la sua orbita è stata modificata per scendere temporaneamente a circa 20 chilometri di quota: il risultato è una serie di immagini dei siti degli allunaggi delle missioni Apollo risalenti a più di quarant'anni fa. Quella che vedete qui sopra è la migliore immagine mai ottenuta del luogo del primo sbarco sulla Luna, quello dell'Apollo 11 di Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Colliins, avvenuto fra il 20 e il 21 luglio del 1969.
La stessa sonda aveva già realizzato immagini di questo sito, ma mai con questa risoluzione. Si vedono, ancora più nitidamente che in passato, la base del veicolo di allunaggio (LM), rimasta sulla Luna perché usata come piattaforma di lancio, gli strumenti scientifici e persino la telecamera che riprese la prima escursione dell'umanità su un altro corpo celeste. Risaltano anche le sottili, ingarbugliate linee scure tracciate dai passi degli astronauti, ancora intatte perché sulla Luna non c'è vento o pioggia che le cancelli. Almeno non per i prossimi dieci o ventimila anni.
Questo è quello che sappiamo fare. O meglio, questo è quello che avevamo il coraggio, l'ingegno e lo spirito di fare quattro decenni fa. Come dice con grandissima eloquenza Neil DeGrasse Tyson al Senato degli Stati Uniti, per far crescere una nuova generazione di giovani scienziati, tecnici e ingegneri che costruisca il nostro futuro, che crei posti di lavoro non esportabili, non bisogna dare l'ordine di costruire ponti o vascelli: bisogna far sì che i giovani siano liberi di ascoltare il richiamo naturale degli oceani sconfinati dell'universo. Il resto, con poca spesa, viene da sé.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

La sonda Lunar Reconnaissance Orbiter sta fotografando la Luna dal 2009. Pochi mesi fa la sua orbita è stata modificata per scendere temporaneamente a circa 20 chilometri di quota: il risultato è una serie di immagini dei siti degli allunaggi delle missioni Apollo risalenti a più di quarant'anni fa. Quella che vedete qui sopra è la migliore immagine mai ottenuta del luogo del primo sbarco sulla Luna, quello dell'Apollo 11 di Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Colliins, avvenuto fra il 20 e il 21 luglio del 1969.
La stessa sonda aveva già realizzato immagini di questo sito, ma mai con questa risoluzione. Si vedono, ancora più nitidamente che in passato, la base del veicolo di allunaggio (LM), rimasta sulla Luna perché usata come piattaforma di lancio, gli strumenti scientifici e persino la telecamera che riprese la prima escursione dell'umanità su un altro corpo celeste. Risaltano anche le sottili, ingarbugliate linee scure tracciate dai passi degli astronauti, ancora intatte perché sulla Luna non c'è vento o pioggia che le cancelli. Almeno non per i prossimi dieci o ventimila anni.
Questo è quello che sappiamo fare. O meglio, questo è quello che avevamo il coraggio, l'ingegno e lo spirito di fare quattro decenni fa. Come dice con grandissima eloquenza Neil DeGrasse Tyson al Senato degli Stati Uniti, per far crescere una nuova generazione di giovani scienziati, tecnici e ingegneri che costruisca il nostro futuro, che crei posti di lavoro non esportabili, non bisogna dare l'ordine di costruire ponti o vascelli: bisogna far sì che i giovani siano liberi di ascoltare il richiamo naturale degli oceani sconfinati dell'universo. Il resto, con poca spesa, viene da sé.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

























Published on March 09, 2012 22:40
Photobuster: The Movie :-)
Pronti i video della conferenza di Photobuster
Ecco finalmente i video dell'intera conferenza del fototecnico Paolo "Photobuster" Bertotti, raggruppati in una playlist, e un paio di foto veloci della conferenza e del post-conferenza:
Credit: PA.
Credit: Camilla B.
Altre foto, un po' più formali di queste, sono qui su Andreatedeschi.ch.
Pubblicità Unrulymedia: Safe House
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
Ecco finalmente i video dell'intera conferenza del fototecnico Paolo "Photobuster" Bertotti, raggruppati in una playlist, e un paio di foto veloci della conferenza e del post-conferenza:

Credit: PA.

Credit: Camilla B.
Altre foto, un po' più formali di queste, sono qui su Andreatedeschi.ch.
Pubblicità Unrulymedia: Safe House
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Published on March 09, 2012 08:52
March 4, 2012
Luce misteriosa al tempio Maya? Parliamone
Fascio di luce emana da tempio Maya, intrigante inganno digitale
Il Corriere segnala, con un articolo sorprendentemente meno sensazionalista del solito, il caso di una fotografia che sarebbe stata scattata da un turista di Los Angeles, Hector Siliezar, nel luglio del 2009 durante un viaggio in Messico. La foto sembra mostrare una colonna verticale di luce che emana verso il cielo dalla piramide di Kukulkan.
Moltissimi siti, specialmente quelli catastrofisti o parascientifici, ne discutono come se fosse una prova delle profezie attribuite ai Maya o un segnale d'avvertimento, addirittura scoprendo un "UFO" nella foto, ma il Corriere liquida la foto per quello che è: un affascinante inganno della tecnologia digitale in buona fede.
Se vi interessa scoprire come è possibile un effetto del genere senza che vi sia fotoritocco o manipolazione intenzionale dell'immagine, Paolo Bertotti (Photobuster) sarà a Lugano oggi pomeriggio alle 16, alla Sala Parrocchiale di Pambio-Noranco, per una conferenza su quest'argomento organizzata dal CICAP Ticino. L'ingresso è libero; i dettagli sono qui su CicapTicino.ch.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

Moltissimi siti, specialmente quelli catastrofisti o parascientifici, ne discutono come se fosse una prova delle profezie attribuite ai Maya o un segnale d'avvertimento, addirittura scoprendo un "UFO" nella foto, ma il Corriere liquida la foto per quello che è: un affascinante inganno della tecnologia digitale in buona fede.
Se vi interessa scoprire come è possibile un effetto del genere senza che vi sia fotoritocco o manipolazione intenzionale dell'immagine, Paolo Bertotti (Photobuster) sarà a Lugano oggi pomeriggio alle 16, alla Sala Parrocchiale di Pambio-Noranco, per una conferenza su quest'argomento organizzata dal CICAP Ticino. L'ingresso è libero; i dettagli sono qui su CicapTicino.ch.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

























Published on March 04, 2012 00:02
March 3, 2012
Luna mai vista!
Un anno di Luna in due minuti
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Il GSFC Scientific Visualization Studio della NASA ha creato quest'animazione digitale di un intero anno di fasi lunari (il 2012) viste dalla Terra, basandosi sui precisissimi dati altimetrici e fotografici della sonda Lunar Reconnaissance Orbiter, che dal 2009 orbita intorno alla Luna inviando immagini straordinarie. È grafica digitale (un collage d'immagini reali rese tridimensionali applicandole a un modello altimetrico della superficie della Luna), ma rispecchia fedelmente quello che si vedrebbe nella realtà se si osservasse la Luna dalla Terra per un anno intero.
Il video mostra in modo chiarissimo due fenomeni poco conosciuti: la variazione periodica delle dimensioni apparenti della Luna, dovute all'orbita non circolare che fa variare la distanza tra la Terra e la Luna, e la librazione, ossia quell'impressionante rotazione e dondolio della Luna, dovuto alla combinazione dell'orbita ellittica e dell'inclinazione del piano orbitale lunare. L'ellitticità dell'orbita comporta che la Luna si sposta intorno alla Terra a velocità variabile, ma la Luna ruota su se stessa a velocità costante, per cui periodicamente possiamo sbirciare una fettina della faccia nascosta. Phil Plait ha uno spiegone qui in inglese e la NASA offre altri video e immagini. Non perdetevi la versione in HD di quest'animazione.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Il GSFC Scientific Visualization Studio della NASA ha creato quest'animazione digitale di un intero anno di fasi lunari (il 2012) viste dalla Terra, basandosi sui precisissimi dati altimetrici e fotografici della sonda Lunar Reconnaissance Orbiter, che dal 2009 orbita intorno alla Luna inviando immagini straordinarie. È grafica digitale (un collage d'immagini reali rese tridimensionali applicandole a un modello altimetrico della superficie della Luna), ma rispecchia fedelmente quello che si vedrebbe nella realtà se si osservasse la Luna dalla Terra per un anno intero.
Il video mostra in modo chiarissimo due fenomeni poco conosciuti: la variazione periodica delle dimensioni apparenti della Luna, dovute all'orbita non circolare che fa variare la distanza tra la Terra e la Luna, e la librazione, ossia quell'impressionante rotazione e dondolio della Luna, dovuto alla combinazione dell'orbita ellittica e dell'inclinazione del piano orbitale lunare. L'ellitticità dell'orbita comporta che la Luna si sposta intorno alla Terra a velocità variabile, ma la Luna ruota su se stessa a velocità costante, per cui periodicamente possiamo sbirciare una fettina della faccia nascosta. Phil Plait ha uno spiegone qui in inglese e la NASA offre altri video e immagini. Non perdetevi la versione in HD di quest'animazione.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

























Published on March 03, 2012 02:03
February 29, 2012
Teatro vietato alla Hack: idee contrarie alla dottrina della Chiesa. Che autogol [UPD 2012/03/03]
Margherita Hack bandita dai bigotti
[image error] L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
A Mezzolombardo, nel ventunesimo secolo, c'è gente che pensa che far parlare Margherita Hack di bioetica e di testamento biologico sia "offesa ai valori religiosi e alla dottrina della Chiesa Cattolica", tanto da arrivare a vietarle l'uso del Teatro San Pietro, dove era prevista una sua conferenza il prossimo 6 aprile.
A quanto mi risulta, il Teatro era stato donato dalla Chiesa al Comune, che l'ha ristrutturato usando esclusivamente fondi pubblici e l'ha dato in gestione al comitato parrocchiale. Il Comune paga le spese di gestione. Il Teatro, quindi, non è di proprietà della Chiesa. Correzione: il Teatro è di proprietà della Chiesa, secondo quanto mi ha comunicato l'assessore Guadagnini del Comune di Mezzolombardo.
Eppure è proprio una parte di questo comitato che si è opposta ad accogliere la Hack al Teatro e quindi impedire a tutti i cittadini, anche ai non cattolici o ai cattolici che vorrebbero essere liberi di sentire cos'ha da dire la Hack. Si è opposta facendo appello alla clausola del contratto di comodato gratuito che parla di "non consentire lo svolgimento di spettacoli che possano recare offesa ai valori religiosi e alla dottrina della Chiesa Cattolica". Clausola probabilmente pensata per evitare spogliarelliste vestite da suore o proiezioni di Brian di Nazareth. Ma la Hack non si spoglierà e non mostrerà filmini irriverenti di Monty Python, per quel che ne so: esporrà il suo punto di vista sulla bioetica, sul quale ha scritto un libro, "La stella più lontana".
La vicenda è raccontata in dettaglio in questo articolo. Se qualcuno è in grado di spiegarmi perché far parlare un'atea di bioetica è offensivo per la Chiesa Cattolica, e come questo divieto si concilia con la tolleranza delle idee e delle fedi altrui così spesso invocata dai credenti, lo faccia nei commenti. Io cercherò di approfondire nei prossimi giorni.
Comunque sia, atteggiamenti di questo genere sono un autogol colossale. Non voglio fare di tutt'erba un fascio: tanto per fare un esempio contrario, la conferenza sul creazionismo che ho coordinato a Lugano con gli amici del CICAP Ticino (video) è stata ospitata senza problemi dalla sala parrocchiale locale. Può anche darsi che formalmente il comitato parrocchiale abbia il diritto di vietare la presenza della Hack. Ma esercitare questo diritto è una scelta che dimostra una preoccupante chiusura mentale e paura delle idee altrui. Farsi vedere bigotti e intolleranti, attraverso scelte come questa, è il modo migliore per alienare i giovani. Non basta mettere il Papa su Twitter (con @Pope2YouVatican, nientemeno) per essere al passo con i tempi. Mah.
Aggiornamento (2012/03/01 17:00)
Ho sentito telefonicamente l'assessore alla cultura Guadagnini, che mi ha chiarito alcuni punti (riassunti qui con il suo permesso):
– questa sera intorno alle 18 ci sarà la decisione finale;
– il divieto non si limita al giorno del venerdì santo, ma è generale;
– non ci sono altri teatri o locali paragonabili nel Comune;
– la proprietà del Teatro è della Parrocchia, non del Comune come avevo indicato inizialmente;
– in passato il comitato ha rifiutato la rappresentazione di film ritenuti non conformi alla dottrina. Uno di essi, sorprendentemente, è The Passion di Mel Gibson. Bocciati anche il Codice Da Vinci e Irina Palm.
Maggiori dettagli a breve.
Aggiornamento (2012/03/03 13:10)
La votazione ha bocciato la conferenza di Margherita Hack per 4 a 2. Non essendoci altre strutture adeguate a Mezzolombardo, la conferenza è quindi sostanzialmente bloccata.
Riporto qui sotto la lettera scritta il 27 febbraio scorso dai componenti parrocchiali del comitato di gestione al sindaco e a alla giunta comunale di Mezzolombardo:

[image error] L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
A Mezzolombardo, nel ventunesimo secolo, c'è gente che pensa che far parlare Margherita Hack di bioetica e di testamento biologico sia "offesa ai valori religiosi e alla dottrina della Chiesa Cattolica", tanto da arrivare a vietarle l'uso del Teatro San Pietro, dove era prevista una sua conferenza il prossimo 6 aprile.
A quanto mi risulta, il Teatro era stato donato dalla Chiesa al Comune, che l'ha ristrutturato usando esclusivamente fondi pubblici e l'ha dato in gestione al comitato parrocchiale. Il Comune paga le spese di gestione. Il Teatro, quindi, non è di proprietà della Chiesa. Correzione: il Teatro è di proprietà della Chiesa, secondo quanto mi ha comunicato l'assessore Guadagnini del Comune di Mezzolombardo.
Eppure è proprio una parte di questo comitato che si è opposta ad accogliere la Hack al Teatro e quindi impedire a tutti i cittadini, anche ai non cattolici o ai cattolici che vorrebbero essere liberi di sentire cos'ha da dire la Hack. Si è opposta facendo appello alla clausola del contratto di comodato gratuito che parla di "non consentire lo svolgimento di spettacoli che possano recare offesa ai valori religiosi e alla dottrina della Chiesa Cattolica". Clausola probabilmente pensata per evitare spogliarelliste vestite da suore o proiezioni di Brian di Nazareth. Ma la Hack non si spoglierà e non mostrerà filmini irriverenti di Monty Python, per quel che ne so: esporrà il suo punto di vista sulla bioetica, sul quale ha scritto un libro, "La stella più lontana".
La vicenda è raccontata in dettaglio in questo articolo. Se qualcuno è in grado di spiegarmi perché far parlare un'atea di bioetica è offensivo per la Chiesa Cattolica, e come questo divieto si concilia con la tolleranza delle idee e delle fedi altrui così spesso invocata dai credenti, lo faccia nei commenti. Io cercherò di approfondire nei prossimi giorni.
Comunque sia, atteggiamenti di questo genere sono un autogol colossale. Non voglio fare di tutt'erba un fascio: tanto per fare un esempio contrario, la conferenza sul creazionismo che ho coordinato a Lugano con gli amici del CICAP Ticino (video) è stata ospitata senza problemi dalla sala parrocchiale locale. Può anche darsi che formalmente il comitato parrocchiale abbia il diritto di vietare la presenza della Hack. Ma esercitare questo diritto è una scelta che dimostra una preoccupante chiusura mentale e paura delle idee altrui. Farsi vedere bigotti e intolleranti, attraverso scelte come questa, è il modo migliore per alienare i giovani. Non basta mettere il Papa su Twitter (con @Pope2YouVatican, nientemeno) per essere al passo con i tempi. Mah.
Aggiornamento (2012/03/01 17:00)
Ho sentito telefonicamente l'assessore alla cultura Guadagnini, che mi ha chiarito alcuni punti (riassunti qui con il suo permesso):
– questa sera intorno alle 18 ci sarà la decisione finale;
– il divieto non si limita al giorno del venerdì santo, ma è generale;
– non ci sono altri teatri o locali paragonabili nel Comune;
– la proprietà del Teatro è della Parrocchia, non del Comune come avevo indicato inizialmente;
– in passato il comitato ha rifiutato la rappresentazione di film ritenuti non conformi alla dottrina. Uno di essi, sorprendentemente, è The Passion di Mel Gibson. Bocciati anche il Codice Da Vinci e Irina Palm.
Maggiori dettagli a breve.
Aggiornamento (2012/03/03 13:10)
La votazione ha bocciato la conferenza di Margherita Hack per 4 a 2. Non essendoci altre strutture adeguate a Mezzolombardo, la conferenza è quindi sostanzialmente bloccata.
Riporto qui sotto la lettera scritta il 27 febbraio scorso dai componenti parrocchiali del comitato di gestione al sindaco e a alla giunta comunale di Mezzolombardo:
Avendo appreso soltanto dal quotidiano L'Adige dd. 26 febbraio che è in programma l'anteprima di presentazione del libro "La stella più lontana" dell'astrofisica Margherita Hack, presso il Teatro San Pietro, il giorno 6 aprile 2012 "Venerdì Santo", i sottoscritti componenti parrocchiali del comitato di gestione della struttura in questione, sentito il parroco, esprimono un deciso no all'uso del Teatro per la manifestazione in questione.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
L'art. 3, infatti, del contratto di comodato gratuito, stipulato tra la Parrocchia e il Comune di Mezzolombardo, ripreso dall'art. 3 del regolamento d'uso (di cui si è chiesto a più riprese la revisione, senza alcun riscontro), recita quanto segue: "il Comune si impegna a non consentire lo svolgimento di spettacoli e/o manifestazioni che possano recare offesa ai valori religiosi e alla dottrina della Chiesa cattolica, di suo sono garanti il Legale rappresentante dell'ente parrocchia e l'Ordinario di Trento".
Le tematiche affrontate nel libro in questione, come si evince dalle recensioni sulla stampa e su internet, sono in evidente contrasto con la norma soprariportata.

























Published on February 29, 2012 05:24
February 27, 2012
Photobuster sarà a Lugano il 4 marzo alle 16 [UPD 2012/03/09]
Photobuster a Lugano il 4 marzo!
Il CICAP Ticino, di cui sono presidente pro tempore, ha il piacere di proporre a Lugano un incontro con il fotografo e fototecnico Paolo "Photobuster" Bertotti, che avrà per tema gli inganni della fotografia digitale e illustrerà con esempi pratici spesso spettacolari i fenomeni ottici poco noti che portano a ritenere in buona fede di vedere UFO, angeli o fantasmi nelle fotografie e a volte, purtroppo, a fabbricare immagini sensazionali che vengono riprese acriticamente dai giornali.
Paolo Bertotti sarà a Lugano domenica 4 marzo alle ore 16, presso la Sala Parrocchiale di Pambio. È ben conosciuto su Internet per le sue analisi e perizie sui materiali fotografici e video che vengono segnalati o inoltrati al Centro Italiano Studi Ufologici, con il quale collabora da tempo gratuitamente.
Lo scopo di quest'incontro, come di tutti quelli già organizzati dal CICAP Ticino, è offrire al pubblico gli strumenti e le risorse utili per evitare inganni e autoinganni, in questo caso nelle foto e nei video, purtroppo frequenti in questo campo irto di sensazionalismi. Io sarò presente come fan e come moderatore.
L'ingresso è gratuito, con la possibilità di sostenere l'associazione tramite un contributo volontario. Al termine ci sarà un aperitivo durante il quale scambiare due chiacchiere in più.
Post eventum
Ecco un paio di foto veloci della conferenza e del post-conferenza:
Credit: PA.
Credit: Camilla B.
Altre foto, un po' più formali di queste, sono qui su Andreatedeschi.ch.
Ecco i video dell'intera conferenza, raggruppati in una playlist:
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

Paolo Bertotti sarà a Lugano domenica 4 marzo alle ore 16, presso la Sala Parrocchiale di Pambio. È ben conosciuto su Internet per le sue analisi e perizie sui materiali fotografici e video che vengono segnalati o inoltrati al Centro Italiano Studi Ufologici, con il quale collabora da tempo gratuitamente.
Lo scopo di quest'incontro, come di tutti quelli già organizzati dal CICAP Ticino, è offrire al pubblico gli strumenti e le risorse utili per evitare inganni e autoinganni, in questo caso nelle foto e nei video, purtroppo frequenti in questo campo irto di sensazionalismi. Io sarò presente come fan e come moderatore.
L'ingresso è gratuito, con la possibilità di sostenere l'associazione tramite un contributo volontario. Al termine ci sarà un aperitivo durante il quale scambiare due chiacchiere in più.
Post eventum
Ecco un paio di foto veloci della conferenza e del post-conferenza:

Credit: PA.

Credit: Camilla B.
Altre foto, un po' più formali di queste, sono qui su Andreatedeschi.ch.
Ecco i video dell'intera conferenza, raggruppati in una playlist:
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

























Published on February 27, 2012 06:38
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