Fabrizio Ulivieri's Blog, page 79

October 4, 2021

Una lezione di Camus che è ora di ricordare in un momento in cui i più hanno meno dignità di uno schiavo

 






Qu'est-ce qu'un homme révolté? Un homme qui dit non. Mais s'il refuse, il ne renonce pas: c'est aussi un homme qui dit oui, dès son premier mouvement. Un esclave, qui a reçu des ordres toute sa vie , juge soudain inacceptable un noveau commandement. Quel est le contenu de ce "non"?

Il signifie, par exemple, "les choses on trop duré", "jusque-là oui, au-delà non", et encore, "il y a une limite que vous ne dépasserez pas". En somme, ce non affirme l'existence d'une frontière. On retrouve la même idée de limite dans ce sentiment du révolté que l'autre "exagère", qu'il étend son droit au-delà d'une frontière à partir de laquelle une autre droit lui fait face et le limite.

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Published on October 04, 2021 19:45

La forza del dissenso e la grande tempesta che si avvicina

 






La grande tempesta si avvicina, c'è chi lo chiama Great Reset, e l'inverno anche si avvicina. C'è chi chiama questo ottobre Red October. Il buio si profila come un gran buio fatto di dolore pianto e disperazione.

Il mondo dei più dorme: pavidi come conigli, esseri ignavi, tarpati delle ali della libertà, del pensiero perfino, sacchi di merda viventi a cospetto di quella che dovrebbe essere la dignità dell'uomo fatto a immagine e somiglianza di Dio, che gli ha consegnato la facoltà di scegliere e non sanno scegliere se non i piaceri del ventre e del basso ventre che si sostituisce al cervello, e si sono consegnati al Leviatano della tirannia che attua i piani dei dèmoni che probabilmente aprono la strada all'anticristo, e loro, i sacchi di merda viventi, desiderano vivere solo nel misero stabulum che sta di fronte al mattatoio, e in un mondo dove la confusione è l'arma dei dèmoni loro consequentemente confondono lo stabulum con la loro  libertà e dignità pari a quella di maiali in un recinto.

Ma vi è anche chi ha scelto di capire, chi ha scelto una direzione diversa, quella che io chiamo la via del takas, la via della foresta, la via del dissenso, e resiste e conosce la vittoria già da ora, perché la vittoria è solo in chi crede, in chi crede in quei mezzi di vittoria che si stanno rivelando già nella Grande Tempesta che si avvicina. E solo chi crede li coglie nella loro potenza. 

Et ecce motus magnus factus est in mari, ita ut navicula operiretur fluctibus; ipse vero dormiebat. Et [discipuli] accesserunt et suscitaverunt eum dicentes: “ Domine, salva nos, perimus! ”.
Et dicit eis: “ Quid timidi estis, modicae fidei? ”. Tunc surgens increpavit ventis et mari, et facta est tranquillitas magna.


Credete, la tempesta passerà e chi ha forza vincerà la tempesta.
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Published on October 04, 2021 19:37

October 3, 2021

Si non praecedente sapientia, certe consequente experientia - Come la parola di Dio si rivela

 



Un modo in cui Dio rivela la sua volontà, come ci insegna Sant'Agostino est si non praecedente sapientia, certe consequente experientia.
In questo video si mostra come Dio aveva dato tutti i segni ad un monaco di non vxxnrsi ma avendolo fatto ha incorso nelle braccia di quel Satana di cui Dio con praecente sapientia lo aveva ammonito.


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Published on October 03, 2021 04:09

la Crusca boccia l’uso di asterisco e schwa al posto del maschile plurale

 



Sempre la confusion de le persone principio fu del mal de la cittade
(Divina Commedia, Paradiso XVI, 67-68)



E' difficile pensare che la volontà massonica e globalista di stravolgere tutto perché ogni identità scompaia sia arrivata a picchi così malefici da creare esigenze a tal punto assurde che un essere umano che ancora mantenga intatta la ragione e la visione che ne consegue stenta a credere che la mente umana possa arrivare ad essere così stravolta da decenni di brainwashing.

Ormai il confundismo è ovunque, in campo filosofico, letterario, sociale, religioso, ed è difficile ammettere che possa essere solo una creazione umana, ma deve per forza esserci una teologia della storia che scavalca la dimensione umana e la colloca in una spirituale e demoniaca.

Per fortuna vi sono ancora menti laiche illuminate che mantengono un ordine interno che gli fa ancora cogliere la differenza fra ragione e follia artatamente creata per confondere destabilizzare e imbecilire.

Per cui invitiamo a leggere con piacere questo articolo sul mantenimento dei generi linguistici in questa età fluida in cui il non binario (SIC!) è un emerito confundista rimbecillito da decadi di lavaggio di cervello, 

QUI l'articolo emerito dell'Accademia della Crusca


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Published on October 03, 2021 01:51

October 2, 2021

La via della foresta - XI takas

 




Nel momento che ci crocifigge l'idea del takas si prende coscienza di una libertà interiore che ci strappa dalla schiavitú della tirannia.

Si prende coscienza o fede

« Je me révolte donc nous sommes »

In quel nous sommes, si palesa la crocifissione al takas,  e vi è una congiunzione profonda al legno del takas a cui aderiamo come al legno di una croce, che va oltre per chi è disposto ad andare oltre. O si può rimanere agganciati a una appercezione di coscienza libera e basta, per chi è solo disposto a negare lo stato assurdo della tirannia rimanendo su un piano laico illuminato.
Ma chi va oltre la presa di coscienza dello stato assurdo della tirannia al centro della croce del takas  incontra il Medium, la congiunzione fra l'uomo e Dio.

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Published on October 02, 2021 21:56

October 1, 2021

"Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" di Cesare Pavese - alcune riflessioni






Pochi testi di Cesare Pavese io salvo, uno scrittore sopravvalutato, come diceva Pasolini e con cui concordo, uno di questi testi, o meglio IL TESTO che salvo, è "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi".Un testo splendido. QUI il link a due versioni vocali bellissime e insuperate del testo.


Verrà la morte e avrà i tuoi occhiquesta morte che ci accompagnadal mattino alla sera, insonne,sorda, come un vecchio rimorsoo un vizio assurdo. I tuoi occhisaranno una vana parola,un grido taciuto, un silenzio.Così li vedi ogni mattinaquando su te sola ti pieghi nello specchio. O cara speranza,quel giorno sapremo anche noiche sei la vita e sei il nulla.Per tutti la morte ha uno sguardo.Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Sarà come smettere un vizio,come vedere nello specchioriemergere un viso morto,come ascoltare un labbro chiuso.Scenderemo nel gorgo muti.
E' un testo profondamente esistenzialista per via dei suoi temi come la morte quale viatico di vita e di soluzione che  simil a caudatario ci accompagnerà fino alla fine, e l'assurdo e la mancanza di senso della vita, Nello stile ricorda, per l'essenzialismo che sfodera, l'ermetismo di Ungaretti e Quasimodo.Ricorda il fragilismo e il quietismo che percorre tutta la cultura italiana, ermetismo di Ungaretti compreso
Si sta comed’autunnosugli alberile foglie.
O in Montale, in Meriggiare pallido e assorto, dove oltre al nulla della vita, al suo fragilismo e al quietismo si riscontra quel disincanto ignavio di osservare la vita da un luogo fragile ma che tuttavia percepiamo come sicuro e che concede abento e piacere nel non essere coinvolti direttamente e per questo ci sentiamo al riparo dai cocci aguzzi di bottiglia che ci incutono timore.

Meriggiare pallido e assortopresso un rovente muro d’orto,ascoltare tra i pruni e gli sterpischiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la vecciaspiar le file di rosse formichech’ora si rompono ed ora s’intreccianoa sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitarelontano di scaglie di marementre si levano tremuli scricchidi cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbagliasentire con triste meravigliacom’è tutta la vita e il suo travaglioin questo seguitare una muragliache ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Siamo lontani da Camus, che non accetta la sconfitta davanti alla mancanza di senso e cerca il riscatto dell'uomo sisifiano nella ribellione nella sua coscienza di ateo
Je me révolte, donc nous somme
E vediamo bene oggi la mentalità di rivolta della maggioranza che caratterizza i due popoli, quello italiano e quello francese.Anche nella letteratura e nella poesia sono ben visibili quei semina che hanno prodotto gli amari frutti del nostro presente.
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Published on October 01, 2021 23:41

The secret side of the takas






In this short post, we examine once again the concept of takas, which is the Lithuanian word for "path".
In the last months, we tried to deepen this concept and expose it as a means to find a way to not comply from those people side who are isolated and have no possibility to gather with others because they are living a situation of estrangement from the context where they live.

Meeting Jesus is meeting God, meeting Maria is meeting Jesus.
Jesus is the medium Christus ipse enim mediator Dei et Hominum
Mary is the medium between man and Jesus Cum vidisset ergo Iesus matrem et discipulum stantem, quem diligebat, dicit matri: “ Mulier, ecce filius tuus ”. Deinde dicit discipulo: “ Ecce mater tua ”. Et ex illa hora accepit eam discipulus in sua.Taking the takas is taking one-way direction to Mary because the Waldgänger enters this direction in her name, and therefore to Jesus and therefore to God.That's the secret of the takas, a secret direction to the city of God, a real route to an inner route.Walking along the takas of the forest makes him closer to the parallel spiritual city which is evoked by the curvy path that the Waldgänger goes along, step by step, three by three, secreted by the rest of the mass, he goes alone and bound to meet the silence that calls for his spiritual side, which is the only side that makes him stronger and conscious that he can win and nothing can harm him.
Nisi granum frumenti cadens in terram mortuum fuerit, ipsum solum manet;si autem mortuum fuerit, multum fructum affert
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Published on October 01, 2021 03:52

September 28, 2021

Il Greg - blogger di fama

 






Il Greg, un faro del web bannato.
Ho cominciato a seguirlo dall' inizio della "pandemia", postavo sulle sue pagine Facebook. Ne uscii perché invitò ad uscire tutti quelli che sostenevano il generale Pappalardo.
Pappalardo poi ha denunciato limiti strategici, è apparso ondivago, forse anche mal consigliato e ha perso tutto quello che con la sua grinta di leader aveva costruito di buono all'inizio.
Ho smesso di seguire Pappalardo, per i motivi detti sopra, ma onestamente non ho mai avuto la sensazione che fosse un disonesto, mi è sempre apparso come una persona onesta.
E mi pare che ora abbia pagato il prezzo della sua onestà, essendo stato degradato. Un'infamia.
Ma ritorniamo al Greg.
L'ho seguito poi su You Tube, poi ha fondato un canale a pagamento a cui però non ho aderito. Non ho capito bene che gli sia successo e me lo ritrovo su Telegram. Che seguo/-ivo con piacere. Poi ha cominciato a dar segnali di essere al picco della sua ὕβρις.
E' sicuramente una mente fine, uno che sa vedere. Mi piace(-va) ascoltarlo, ti dà(-va) sempre la visione di un particolare a cui magari non avevi mai pensato.
Ma ultimamente mi sembra anche lui diventato autoreferenziale, troppo autoreferenziale, unicamente autoreferenziale, la malattia di tutti i politici che hanno travalicato la propria ὕβρις, fondando se stesso come il centro di tutta l'intelligenza umana. Mi sembra che stia esagerando.Se capisco bene dal suo ultimo intervento sui gatekeeper, quello in cui ho scorto il picco della sua ὕβρις, l'unico che si salva è lui. Nessuno si salva. Nemmeno quelli che prendendo certe posizioni rischiano carriera e stipendio.Se devo essere onesto, concordo con lui che molti dei personaggi che oggi cavalcano il mainstream della controinformazione sono dubbi, soprattutto quelli che si schierano con Monsignor Viganò (del perché, rimando agli interventi puntuali di Don Minutella).
Ma la sua ὕβρις tracotante mi pare che oggi lo stia spingendo verso un vicolo cieco che si chiama ottusità. Per un semplice motivo: lui è l'unico che parla dentro la verità assoluta, ergo non ha bisogno nemmeno di dubitare. Il dubbio non gli appartiene. Ha perfino oltrepassato Descartes.
Io ho imparato una cosa nella vita: se non sei disposto a metterti in gioco, se pensi di sapere tutto, di avere sempre ragione (e oggi nel web tutti sembrano così, tutti veggenti e possessori della verità assoluta, che avevano previsto tutto), ecco allora, a quel punto, sei alla fine. E diverrai solo un infecondo creatore.Mi sembra che il Greg, sia arrivato a questo punto.
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Published on September 28, 2021 00:54

September 26, 2021

La natura umana della massa esposta nel De Civitate Dei di Agostino - II

 






L'essere né caldo né freddo è un altro aspetto della natura umana della massa, che concerne quella parte dei boni, quelli che noi chiamiamo gli ignavi, che non prendendo posizione e perciò conducendo un'esistenza unicamente volta al mantenimento del loro status, li rende predisposti alla schiavitù del proprio egoismo personale in vista della salvaguardia del piacere che gliene deriva.

E in ciò si associa (simul) ai mali, ai corrotti e criminali, che invece operano di proposito per far andare il mondo in una certa direzione, che in ultima analisi ha come mira la schiavizzazione dei boni, deboli e incapaci di uscire dal proprio stabulum.E per questo sono paragonabili ai mali, perché non opponendovisi ma dando loro direttamente o indirettamente il consenso, acconsentendo ai loro diktat, divengono parimenti colpevoli e non meritano trattamento diverso.
L'Apocalisse (3:15-16) in questo è tranchant

Scio opera tua, quia neque frigidus es neque calidus. Utinam frigidus esses aut calidus!
Sic quia tepidus es et nec calidus nec frigidus, incipiam te evomere ex ore meo.

"Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Oh fossi tu pur freddo o caldo!
Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo né caldo, io ti vomiterò dalla mia bocca."
Anche qui, nel passo sotto,  Sant'Agostino individua bene, con il suo linguaggio che ovviamente rispecchia i tempi e riferimenti della sua formazione culturale e spirituale, la natura ignavia di chi acconsente per codardia o infingardaggine.

Non mihi itaque videtur haec parva esse causa, quare cum malis flagellentur et boni, quando Deo placet perditos mores etiam temporalium poenarum afflictione punire. Flagellantur enim simul, non quia simul agunt malam vitam, sed quia simul amant temporalem vitam, non quidem aequaliter, sed tamen simul, quam boni contemnere deberent, ut illi correpti atque correcti consequerentur aeternam, ad quam consequendam si nollent esse socii, ferrentur et diligerentur inimici, quia donec vivunt semper incertum est utrum voluntatem sint in melius mutaturi.***

"Non mi sembra una ragione di poco rilievo che anche i buoni siano colpiti con i cattivi dal momento che Dio vuole punire la immoralità anche con la calamità delle pene nel tempo. Sono puniti insieme non perché conducono insieme una vita cattiva ma perché amano insieme la vita nel tempo, non in maniera eguale, comunque insieme. I buoni dovrebbero averla in minor conto affinché i malvagi efficacemente ammoniti conseguano la vita eterna. E se non volessero esser compagni nel conseguirla, dovrebbero esser sopportati e amati come nemici, giacché finché vivono, non si sa mai se non muteranno in meglio il proprio volere."
***De Civitate Dei I, 9-3
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Published on September 26, 2021 21:59

Tira giù i folli madre - preghiera

 


Basta odio, Madrebasta il brutto che ci circondadà noi un po' di pace.Siamo stanchi, Madre.
Noi, che cerchiamo diperatamente te,siamo stanchi,non abbiamo più pacenel cuore.
Tanto odio, tanta menzogna,tanta lotta senza finecon i dèmoni, spossa.
Siamo esausti, Madre.Porta noi la pace, finalmente.Porta la bellezza e l'amore,finalmente.
Tira giù i folliil seguito dei loro dèmonitira giù i folli ingannidi loro.Il loro odio, la sete di avere tutttoper solamente distruggerlo.
Dona noi la tua spada,sprona il tuo cavallo,mettiti alla testa di noi,dà la pace della vittoria.
Siamo pochiche aspettiamo,siamo pochi che crediamo,siamo i pochi che credonoche vinceremocon te, sempre.Nel segno della tua spada e del tuo cavalloche aspetta e fremenel furore dell'attacco,vicino.

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Published on September 26, 2021 20:21