Fabrizio Ulivieri's Blog, page 66
August 24, 2022
Die Besiegten

Und die Besiegten mit Blindheit geschlagen werden, immer. Alles, was sie wissen müssen, wird sich vor ihren Augen abspielen, und sie werden nichts sehen. Weil sie akzeptieren, dass ihre Gefühle von ihrer Blindheit besiegt werden.
Und so ist es eben.
August 21, 2022
Ne fiat ut sit - Prima riflessione sull'atto di abbandono

Arriva un punto, che mai avresti pensato. Un punto che va oltre quello che pensavi. in cui muore il fare e ci si abbandona.
Quando la tua volontà viene meno e accetti che non ti sia più da guida. Ma ti affidi ad altro, ti affidi a quella mano che ti spingeva quasi contro i tuoi desideri, contro le tue paure. Ti affidi ai segni che finora cervavi di interpretare e ora lasci che siano. Che siano quello che sono e chiedono.
E' come non soffrire più della sindrome del dì festivo, in cui soffri e senti fieramente la stretta al cuore per lo spaesamento di quel giorno, in cui l'azione cessa e quasi è imposto il riposo a chi riposare non vorrebbe. E allora, in quel distacco dal prima, non cerchi più la tua gloria ma ti abbandoni in quella gloria che cercavi e ora non cerchi più. La lasci fare. La lasci essere ciò che è al di là di te. Oltre te. Oltre le tue possibilità di gloria perché conosci e sai che quella gloria non è più in tua potestà.
E divieni flessibile, e non ti irrigidisci più nei tuoi punti di vista che a nulla portano se non ad aumentare il dolore e perdere di vista il tuo liki̇̀mas [1].
[1] Per il concetto di likìmas vedi https://princasvilniuje.blogspot.com/2022/04/non-e-un-bene-per-luono-che-divenga-cio.html
August 16, 2022
August 13, 2022
H O P E

When the world seems dark we need a dogged and deliberate choice, that we call H O P E .
And that depends on a feeling of faith. Faith in a voice who sometimes speaks within us, faith in a gentle hand that is pushing us towards our likìmas [1], faith in unquestionable signs that speak to you from the very heart of the things around you.
Hope is hearing, hope is practising (like a difficult piece on the violin) the exercise of listening to those things that speak the truth which comes from above, beyond the saeculum [2].
Hope surges above all in a society of slavery as we are now.
And we need prophets, because they talk the language of truth, carrying out hope to the people who don't accept the condition of slavery we are thrown into, and rise up, in virtue of a hope that comes out from the mouth of new prophets who have the power to endure and resist.
[1] As for the concept of likìmas see https://princasvilniuje.blogspot.com/2022/04/non-e-un-bene-per-luono-che-divenga-cio.html[2] About this concept https://princasvilniuje.blogspot.com/2022/02/il-concetto-di-saeculum-in-santagostino.html
August 12, 2022
And the sky covers those who do not have an urn

Today I would like to deal with a rare subject, which certainly is no longer part of the majority's thinking and probably, in many cases, not even belongs to the best and most sympathetic consciences: the importance of the burial of the dead.
A subject so uncommon that only St. Augustine could take charge of it and deal with it. In particular, the benefit that being buried under a saint's memory can bring the deceased.
In fact, St. Augustine speaks of it in DE CURA PRO MORTUIS GERENDA LIBER UNUS (On the care due to the dead), 4,6.
The burial itself could also have no value since coelo tegitur, qui non habet urnam, if the burial were not a μνήμη, a memory, and the memory did not benefit the deceased, and the memory did not find the basis in the affection of he who remembers and prays for the deceased and beloved and entrusts and associates his prayers and remembrance with the name of a holy place or a martyr or a saint. It is in the power of merit, in having deserved the affection of loved ones when one was alive that the μνήμη is founded. And memory has already become a form of election.
And being the deceased buried in a holy place or being remembered by associating it with the name of a saint is a sort of strengthening, enhancing of the μνήμη. But in the absence of that μνήμη, in the absence of the merits acquired in life that earned him the μνήμη, the entire structure that supports all this would decay and it would be then of no value to be buried in a holy place or fictitiously and surreptitiously associated with the name of a saint.
August 11, 2022
Il mistero della parola IO

Di questo uomo
che ero
non è rimasto
che qualche monco ricordo
Di tanti
che mi facevano essere ciò che ero
non è rimasta
che qualche velata ombra
Eppure la parola IO
suona viva
come prima
E credo di essere lo stesso
anche se nulla di prima
vive in me stesso
August 5, 2022
Il cielo copre chi non ha un'urna

Vorrei trattare oggi un argomento raro, che di certo non fa parte più del pensiero della maggioranza e probabilmente, in molti casi, nemmeno di quello delle migliori e compasionevoli coscienze: dell'importanza della sepoltura dei morti.
Un argomento così raro che solo Sant'Agostino poteva farsene carico e trattarlo. In particolare del giovamento che l'esser sepolto presso la memoria di un santo può recare al defunto.
Ne parla infatti Sant'Agostino in DE CURA PRO MORTUIS GERENDA LIBER UNUS (Sulla cura dovuta ai morti), 4,6.
La sepoltura in sé potrebbe anche non avere valore dal momento che coelo tegitur, qui non habet urnam, se la sepoltura non fosse una μνήμη, una memoria, e la memoria non giovasse al defunto, e la memoria non trovasse la base nell'affetto di colui che ricorda e prega per il defunto amato ed affida e associa le sue preghiere e il suo ricordo al nome di un luogo santo o di un martire o di un santo. E' nel merito, nell'essersi meritato l'affetto dei propri cari di quando si era in vita che si fonda la μνήμη. E la memoria diviene già una forma di elezione.E l'essere il defunto tumulato presso un luogo santo o l'esser ricordato associandolo al nome di un santo è una sorta di potenziamento della μνήμη. Ma in assenza di quella μνήμη, in assenza dei meriti acquisiti in vita che gli hanno guadagnato la μνήμη, tutta l'impalcatura decadrebbe e non sarebbe di nessun valore l'essere sepolti in un luogo santo o fittiziamente e surrettiziamente associati al nome di un santo.
July 23, 2022
Non disprezziamo il corpo - tramite di esso si manifesta lo Spirito che sta oltre il Saeculum ***

Il corpo non è da dipsrezzare ci avverte Sant'Agostino nullo modo ipsa spernenda sunt corpora, quae utique multo familiarius atque coniunctius quam quaelibet indumenta gestamus [1], in nessun modo si deve disprezzare il corpo perché certamente è in una relazione di maggior familiarità e in una unione più intima di qualsiasi veste che possiamo portare.
Il corpo è infatti lo strumento per cui lo Spirito opera il bene e la giustizia, in virtù di coloro che saranno giusti e vorranno il bene, Nec ideo tamen contemnenda et abicienda sunt corpora defunctorum maximeque iustorum atque fidelium, quibus tamquam organis et vasis ad omnia bona opera sancte usus est Spiritus [2]
*** Per il concetto di Saeculum https://princasvilniuje.blogspot.com/2022/02/il-concetto-di-saeculum-in-santagostino.html
[1] De Civitate Dei, I, 13
[2] Ibid. Non per questo si devono abbandonare e trascurare i corpi dei morti, soprattutto dei giusti che avevano la fede, perché di essi lo Spirito si è servito santamente come di strumenti e mezzi per tutte le opere buone.
July 22, 2022
È nella liberaldemocrazia che c'è la dittatura

Sarebbe utile ricordare a coloro che dicono che al di là della democrazia liberale c'è la dittatura che è l'esatto contrario. È nella liberaldemocrazia che c'è la dittatura. È in questo sistema che ci è stato impedito di uscire di casa o di andare al lavoro perché ci siamo rifiutati di sottoporci ad un siero sperimentale al grafene. Se guardiamo alla storia moderna, o anche a quella più antica, non troviamo restrizioni così distoptiche e oppressive come quelle che sono state applicate nella democrazia liberale.
(Cesare Sacchetti https://t.me/cesaresacchetti/7006 )
July 21, 2022
Fusaro o Meluzzi a chi la Cassandra d'oro 2020 - 2022?

I candidati in verità sarebbero molti, Ma due sopra tutti spiccano: Diego Fusaro e Alessandro Meluzzi. Fra i due non vi è dubbio che la Cassandra d'oro 2020 - 2022 la stramerita Meluzzi.Mai visto nulla di negativo negli ultimi anni come loro due.
Consiglierei tuttavia ai supernegativi Fusaro, e all' hors catégorie Meluzzi di seguire le analisi di Cesare Sacchetti, su Telegram https://t.me/cesaresacchetti forse imparerebbero ad analizzare bene e a vedere il positivo che si nasconde nelle pieghe del negativo. Onestamente tra Fusaro e Meluzzi non so che abbia più cassandrite nel sangue. Ma almeno Cassandra prevedeva il vero anche se nessuno le credeva.Questi due proprio nemmeno ci azzeccano, come Sacchetti continuamente ripete qui si entra in una narrazione parallela a quella del mainstream, dove coscientemente o inocscientemente, si accetta di perpetuare la narrazione della paura e del terrore, probabilmente, come insegna Sacchetti bisognar esser usi a cercare nella narrazione ufficiale le crepe da cui fuoriesce il malfunzionamento dei piani del globalismo.Sacchetti in questo è un vero segugio, ha una capacità di unire i puntini e rimettere insieme una visione completa di quello che sta evolvendo.Soprattutto ha una capacità che pochi fra le Cassandre del web hanno, va a leggersi con attenzione i documenti ufficiali e non si limita ai titoli dei giornali.
Io sono rimasto sorpreso da tante sue previsioni fatte con largo anticipo che poi si sono avverate. La più clamorosa è stata quella della caduta del gooverno Draghi. Già a febbraio 2022 aveva comincito a preannunciarlo.Probabilmente ha anche buoni informatori,