Michele Orti Manara's Blog, page 23
December 22, 2015
“non c’è niente da ridere”
Non c’è niente da rideredoveva il titolo a quello che, nel racconto, un giudice aveva detto durante un segretissimo processo di corte marziale all’equipaggio del bombardiere americano Joy’s Pride, sull’isola di Banalulu, nel Pacifico, un mese dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il Joy’s Pride era in condizioni perfette, dentro un hangar a Banalulu. Si chiamava così in onore di Joy Peterson, madre del pilota nonché infermiera ostetrica in un ospedale di Corpus Christi, Texas. Pride sig...
December 18, 2015
best of 2015
Il listone delle migliori letture del 2015: lo fan tutti, perché io non dovrei?
Difatti, eccolo qui; l’ordine è casuale, non c’è un primo, secondo, terzo.
narrativa italiana
Tommaso Pincio, Panorama, NN editore
Luciano Funetta, Dalle rovine, Tunuè
Garufi, Il superlativo di amare, Ponte alle Grazie
narrativa straniera
Offill, Sembrava una felicità, NN editore (trad. Francesca Novajra)
Didion, Diglielo da parte mia, e/o (trad. Adriana Dell’Orto)
Nabokov, Lolita, Adelphi (trad. G.A. Mella)
racco...
December 14, 2015
“festa con bingo nel bunker”
Era ambientato nello spazioso bunker a prova di bomba sotto le rovine di Berlino, Germania, alla fine della Seconda Guerra Mondiale in Europa. In quel racconto, Trout definisce quella guerra, che era anche la mia, “il secondo infruttuoso tentativo della civiltà occidentale di commettere suicidio”. Lo aveva fatto anche in alcune conversazioni, una volta in mia presenza, aggiungendo: “Se la prima volta non ci riesci, ritenta, ti prego, ritenta un’altra volta.”
Carrarmati e fanteria dell’Unione...
December 11, 2015
bella d’inverno
uscita dal salone di bellezza
purtroppo, ahimè, non hai contezza
che il piede, con smalto e l’infradito
del freno, giammai, può esser perito
poi ci metti pure il freddo birichino
com’è ovvio, intirizzito è quel piedino
parti piano, ma il grip non è perfetto
che danno, l’auto dritta sul paletto
(true story)
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December 8, 2015
il male casuale
(Ho scritto una letterina al coglionaccio che ha tirato un sasso contro il treno su cui viaggiavo. Serve a niente, ma mi serviva, eccola qua)
Ciao, coglionaccio.
Sì, parlo proprio con te, coglionaccio, con te che ieri pomeriggio, nei pressi della stazione di Chiari hai lanciato un sasso contro il treno su cui viaggiavo. (immagino tu non fossi solo, coglionaccio, solo che non ti voglio trattare come membro di un branco ma come singolo, per poterti appellare con il nomignolo che ti meriti, cog...
November 26, 2015
dialoghi del bus #6
Ah, ma io se mi ammalo vado in quella clinica lì! Mi han detto che curano tutto, ma tutto tutto, anche i tumori impossibili, massì, tutto tutto. E senza nessun bisogno della chemio! Ma va là, mica la usano lì, non serve, la chemio è per i creduloni! Hanno altre cure, lì, cure mi-ra-co-lo-se.
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November 25, 2015
ciao, ciao
P: “La nascita di Mondazzoli, in un Paese che già non legge libri, è una catastrofe socio-culturale i cui effetti ricadranno sulle prossime 25 generazioni.”
O: “Hai visto che un gruppo di autori l’ha criticat…”
P: “Chiacchiere, solo chiacchiere, come al solito! Se non gli va bene che SE-NE-VADANO!”
(qualche tempo dopo)
O: “E insomma alla fine se ne sono andat…”
P: “Graziealcazzo, facile andarsene se sei già famoso!”
O: “Ma non avevi detto… Comunque, La nave di Teseo come nome a me non dispia...
November 23, 2015
“è così che va”
Senza che l’uomo se ne renda conto è arrivato il momento di uscire. Controlla che la valigetta contenga tutto il necessario, ogni pezzo al proprio posto. Il metallo affondato nella gommapiuma sagomata e la foto che gli è stata recapitata qualche giorno prima – anche se non saprebbe dire con esattezza quando.
(un nuovo racconto pubblicato su Medium, qui)
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November 13, 2015
“le sorelle B-36”
“Sul pianeta matriarcale Bubu, nella nebulosa del Cancro, c’erano tre sorelle il cui cognome era B-36. Può essere solo una coincidenza il fatto che il loro cognome fosse anche quello di un velivolo terrestre progettato per sganciare bombe sui civili di nazioni rette da governanti corrotti. La Terra e Bubu erano troppo distanti tra loro per poter comunicare.”
Un’altra coincidenza. La lingua scritta di Bubu era come l’inglese della Terra, nel senso che consisteva di bizzarre combinazioni su rig...
November 3, 2015
ciarpame
Lista del ciarpame prodotto dalla fabbrica nella Torre Rossa di Thomas Ligotti:
– un assemblaggio che somigliava a uno scrigno su minuscole ruote irregolari;
– minuscoli, raffinati cammei più pesanti di quanto le dimensioni lasciassero intendere, assai più pesanti;
– medaglioni il cui luccicante coperchio rivelava, aprendosi, un abisso nero e riverberante, una nerezza profonda che ruggiva di echi;
– riproduzioni realistiche di organi interni e strutture fisiologiche, molte con sintomi di mala...


