Michele Orti Manara's Blog, page 20
May 1, 2016
odio
A forza di essere nominati in coppia, come un duo comico che resta tale anche quando non si esibisce più, secondo me, ormai, muschi e licheni si odiano parecchio.
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April 30, 2016
“empire state”
Per citare dal racconto di Kilgore Trout intitolato Empire State, che narra di una meteora di forma e dimensioni identiche all’omonimo grattacielo di Manhattan, che si avvicina dritta sparata alla Terra a centoventidue chilometri l’ora: “La scienza non ha mai rallegrato nessuno. La verità sulla condizione umana è semplicemente troppo orrenda”.

Un raccontodi Kilgore Trout citato in
Kurt Vonnegut
Cronosisma (1997)
trad. it di S.C. Perroni
Bompiani, 1998
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April 26, 2016
“albert hardy”
Un racconto su un tizio con la testa tra le gambe e il ciufolo in cima al collo, (…) disintegrato mentre faceva il proprio dovere di soldato nella seconda battaglia delle Somme, Prima Guerra Mondiale.
La sua targhetta di identificazione non veniva ritrovata. Le parti del suo cadavere erano risistemate come quelle di qualunque altro cadavere, cioè con la testa in cima al collo. Non gli veniva restituito il ciufolo. A essere sinceri, il suo ciufolo non era stato quel che si potrebbe definire “o...
April 19, 2016
“il vecchio e rugoso domestico”
Il vecchio e rugoso domestico narra di un matrimonio. La sposa è Mirabile Dictu, una vergine. Lo sposo è Flagrante Delictu, un donnaiolo senza cuore. Sotto Voce, un ospite che rimaneai bordi della cerimonia, bisbiglia al tipo che gli sta accanto: “Non mi interessano queste cose. Quello che mi interessa è trovare una donna che mi odi, e darle una casa.”
E l’altro gli dice, mentre lo sposo bacia la sposa: “Le donne sono tutte psicotiche, gli uomini sono tutti coglioni.”
L’eponimo e vecchio rugo...
April 18, 2016
servilismo
La vita è quella cosa beffarda che vorresti dormire ma non puoi perché devi cullare tua figlia che dovrebbe dormire ma non vuole, e a un certo punto non sai più cosa fare, anche perché son finiti i verbi servili.
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April 17, 2016
fiammiferi
April 15, 2016
le durezze della vita
Credo di aver amato Charlotte i quel momento così come un genitore ama un figlio che è appena caduto dalla bicicletta, si è imbattuto in un pervertito, ha perso un premio, si è scontrato, insomma, in un modo qualsiasi contro le durezze della vita.

Joan Didion
Diglielo da parte mia
trad. it. di Adriana Dall’Orto
e/o, 2013
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funerale
Una cortesia: al mio funerale (quando sarà, speriamo il più tardi possibile, tiè) abbracciate il nonsense e gridate parole a caso.
“Gom-ma-pa-ne, gom-ma-pa-ne!”
“Strac-chi-no, strac-chi-no!”
“Pi-so-lo-ne, pi-so-lo-ne!”
Che se la morte è assurda, l’assurdo di più.
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April 11, 2016
cadillac #10
(hooray, è uscito il numero 10 di Cadillac, e dentro c’è anche il vostro affezionatissimo, cioè io, con un racconto che prima si intitolava Il respiro e adesso invece, opportunamente editato, si intitola Rantolo; fate clic, prendete e scaricatene tutti)
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April 8, 2016
“dottor schadenfreude”
Non era ambientato su un altro pianeta, ma nello studio di uno psichiatra, a St. Paul, Minnesota.
Il nome dello strizzacervelli dà il titolo al racconto, cioèDottor Schadenfreude. Questo dottore ha sì l’abitudine di fare sdraiare i suoi pazienti su un divano e parlare, a li costringe a parlare unicamente di fesserie capitate a estranei, come le hanno lette sui giornalacci popolari o viste nei talk-show in televisione.
Sa a un paziente scappava detto “io” o “me” o “mio”, il dottor Schadenfreud...


