Michele Orti Manara's Blog, page 17
October 12, 2016
un vicolo cieco
Ogni racconto è un vicolo cieco, si arriva sempre a un momento come questo. Cosa fare allora, tornare indietro, ricominciare? Anche se si è abbastanza vecchi per sapere che ogni storia sbatte presto o tardi contro l’ultima parola?

Domenico Starnone
Lacci
Einaudi, 2014
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October 4, 2016
esperienza iperborea
Questa è un’esperienza iperborea: cancellare la memoria dei luoghi, muovendosi in un paesaggio vergine. Mu sta lasciando le sue impronte su marciapiedi mai calpestati prima e fa molta attenzione a non pensare. Guarda e basta. Altrimenti già domani gli angoli delle strade o i dettagli delle case potrebberoessere legati a una minima esperienza pregressa.

Tommaso Labranca
Mu
20090, 2015
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September 15, 2016
scrivere un racconto
Scrivere un racconto non era facile come scrivere una lettera, o come raccontare una storia a un amico. Io credevo di sì. Čechov aveva detto che era facile, ma io riuscivo a stento a finire una pagina al giorno. Mi scoprivo troppo coinvolto nelle parole, negli strani rapporti fra i loro suoni, quasi che sotto le parole ci fosse una musica, come il canto arcano di un demiurgo dal quale emergessero immagini, oggetti virtuali, strade e alberi e persone: diventava sempre più forte, come se la mus...
September 13, 2016
dialoghi del bus #7
Ha i capelli corti per sembrare americano invece è solo un tossico di simpamina, un tossico di simpamina, ma cosa c’entro io con lui, ma robe da matti, il tossico di simpamina, pensa te, TOSSICO DI SIMPAMINA.
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September 6, 2016
Simon StålenhagArchiviato in:immagini Tagged: Simon Stå...
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September 5, 2016
stanco
– Son stanco.
– Eddai però non ti posso vedere così, fai qualcosa…
– Cosa vuoi che faccia, ti ho detto che son stanco.
– Ma non lo so, reagisci!
– Non riesco, son stanco.
– Potresti…
– Stanco.
– E quindi?
– …
– …
FINE
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August 31, 2016
quack!
Sapeva come si sarebbero messe le cose se fosse andato a Montauk con lei. Lei lo avrebbe condotto, come un orso addomesticato, a Easthampton, da un cocktail party all’altro. Poteva facilmente immaginarlo – Ramona cha rideva, parlava, le spalle nude in una delle sue camicie da paesana (erano spalle meravigliose, femminilissime, questo doveva ammetterlo), quei suoi capelli a riccioli neri, il viso, la bocca, dipinti; poteva sentirne il profumo.
Nella profondità dell’essere di un uomo c’era qual...
August 30, 2016
fede
Nessuno crede a nulla, finché non gli fa comodo.
Helga Schwiller
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August 24, 2016
tutti in mutande
«Io odio John Updike».
«Okay. Ma dimmi perché».
«Scrive solo parole».
Ancora con questa storia delle sole parole. Be’, almeno nel nostro incontro, a parte sbavarle addosso, avrei avuto qualcosa da farmi spiegare. Questa faccenda dello scrivere solo parole che la indignava tanto. Cosa si aspettava dalla letteratura, a parte le parole, le bugie, le frustrazioni spacciate per coraggiose prese di posizione? Non stiamo tutti in mutande?

Giordano Tedoldi
Io odio John Updike (2006)
minimum fax, 201...



