Michele Orti Manara's Blog, page 17

October 12, 2016

un vicolo cieco

Ogni racconto è un vicolo cieco, si arriva sempre a un momento come questo. Cosa fare allora, tornare indietro, ricominciare? Anche se si è abbastanza vecchi per sapere che ogni storia sbatte presto o tardi contro l’ultima parola?

lacci
Domenico Starnone
Lacci
Einaudi, 2014


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Published on October 12, 2016 14:58

October 4, 2016

esperienza iperborea

Questa è un’esperienza iperborea: cancellare la memoria dei luoghi, muovendosi in un paesaggio vergine. Mu sta lasciando le sue impronte su marciapiedi mai calpestati prima e fa molta attenzione a non pensare. Guarda e basta. Altrimenti già domani gli angoli delle strade o i dettagli delle case potrebberoessere legati a una minima esperienza pregressa.

mu.jpg
Tommaso Labranca
Mu
20090, 2015


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Published on October 04, 2016 08:53

September 15, 2016

scrivere un racconto

Scrivere un racconto non era facile come scrivere una lettera, o come raccontare una storia a un amico. Io credevo di sì. Čechov aveva detto che era facile, ma io riuscivo a stento a finire una pagina al giorno. Mi scoprivo troppo coinvolto nelle parole, negli strani rapporti fra i loro suoni, quasi che sotto le parole ci fosse una musica, come il canto arcano di un demiurgo dal quale emergessero immagini, oggetti virtuali, strade e alberi e persone: diventava sempre più forte, come se la mus...

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Published on September 15, 2016 03:33

September 13, 2016

dialoghi del bus #7

busHa i capelli corti per sembrare americano invece è solo un tossico di simpamina, un tossico di simpamina, ma cosa c’entro io con lui, ma robe da matti, il tossico di simpamina, pensa te, TOSSICO DI SIMPAMINA.


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Published on September 13, 2016 08:06

September 6, 2016

September 5, 2016

stanco

– Son stanco.
– Eddai però non ti posso vedere così, fai qualcosa…
– Cosa vuoi che faccia, ti ho detto che son stanco.
– Ma non lo so, reagisci!
– Non riesco, son stanco.
– Potresti…
– Stanco.
– E quindi?
– …
– …

FINE


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Published on September 05, 2016 16:49

August 31, 2016

quack!

Sapeva come si sarebbero messe le cose se fosse andato a Montauk con lei. Lei lo avrebbe condotto, come un orso addomesticato, a Easthampton, da un cocktail party all’altro. Poteva facilmente immaginarlo – Ramona cha rideva, parlava, le spalle nude in una delle sue camicie da paesana (erano spalle meravigliose, femminilissime, questo doveva ammetterlo), quei suoi capelli a riccioli neri, il viso, la bocca, dipinti; poteva sentirne il profumo.
Nella profondità dell’essere di un uomo c’era qual...

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Published on August 31, 2016 05:50

August 30, 2016

fede

Nessuno crede a nulla, finché non gli fa comodo.

Helga Schwiller


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Published on August 30, 2016 12:52

August 24, 2016

tutti in mutande

«Io odio John Updike».
«Okay. Ma dimmi perché».
«Scrive solo parole».
Ancora con questa storia delle sole parole. Be’, almeno nel nostro incontro, a parte sbavarle addosso, avrei avuto qualcosa da farmi spiegare. Questa faccenda dello scrivere solo parole che la indignava tanto. Cosa si aspettava dalla letteratura, a parte le parole, le bugie, le frustrazioni spacciate per coraggiose prese di posizione? Non stiamo tutti in mutande?

Io odio
Giordano Tedoldi
Io odio John Updike (2006)
minimum fax, 201...

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Published on August 24, 2016 07:13