Michele Orti Manara's Blog, page 14
August 29, 2018
una cazzo di maschera
“Sono nata nel pomeriggio. I miei non hanno avuto altri figli.”
“Che ora è?”
“Sono quasi le cinque.”
“Si preannuncia una lunga giornata.”
“Non per me. Dormirò.”
“Come tutti quelli che lavorano di notte.”
“Erano cattolici” proseguì lei, “ma probabilmente usavano qualcosa per non avere figli. In qualche modo deve essere stato così. Forse sono la figlia di un diaframma difettoso. Il più delle volte mi capita di sentire che questa è la verità.”
“E che sensazione sarebbe?”
“È come se mi fossi intr...
August 4, 2018
fastidio
Se sei infastidito da tutto, è improbabile sia colpa di tutto.
Colum Jensen
July 22, 2018
polaroid a sorpresa dei tempi infami
Vai in un negozio per comprare una cosa che ti serve con una certa urgenza, il tizio davanti a te chiede al commesso la stessa cosa. Mentre il commesso va a prenderla dal magazzino gli chiedi Ne prende due, che serve anche a me?
Il commesso torna, dice che gliene resta solo una; controlla sul computer, non ce ne sono di disponibili in nessun altro negozio della città.
Il tizio davanti a te intercetta la tua urgenza, dice Be’ per qualche giorno io mi posso arrangiare, prendila pure tu.
Ringraz...
July 14, 2018
mutare questo stato di cose
Mio caro Malacoda,
[…] Le tue parole fan pensare che tu sia d’opinione che la discussione sia il metodo per tenerlo lontano dalle grinfie del Nemico. Avrebbe potuto essere così se egli fosse vissuto alcuni secoli fa. A quei tempi gli uomini avevano una coscienza ancora abbastanza chiara di quando una cosa veniva provata e di quando no; e, se gli argomenti erano convincenti, la credevano veramente. Mantenevano ancora una relazione fra il pensare e l’agire, ed erano pronti, come risultato di un...
July 3, 2018
il fantasma della felicità
Mi accingo a scrivere con un senso di inquietudine. A chi possono interessare le memorie di un letterato mancato? Cosa può esserci di istruttivo nella sua confessione?
Del resto, anche la mia vita è priva di tragicità esteriore. Sono assolutamente sano. Ho una famiglia che mi ama. C’è sempre qualcuno disposto a darmi un lavoro che mi garantisca una normale sopravvivenza biologica.
E per di più dispongo di alcuni privilegi. Riesco senza sforzo a rendermi simpatico. Ho sulla coscienza decine di...
May 15, 2018
il settimo figlio
Viveva un dì nel villaggio di Izumo chiamato Mochida-no-ura un contadino che era così povero da temere di aver figli. E ogni volta che la moglie gli dava un figlio, lo gettava nel fiume e faceva finta che fosse nato morto. Alle volte era un maschio, altre una femmina; ma in ogni caso la creatura veniva gettata nel fiume di notte. A questo modo ne finirono assassinati sei.
Ma, col passar degli anni, il contadino venne a trovarsi in condizioni economiche migliori. Era riuscito a comprare un po’...
April 1, 2018
sarò
Sarò una cosa nuova. Sarò parte del tutto. Sarò colui e coloro, la consapevole imperfetta perfezione, il simbolo simbolico, l’unico e il molteplice, il fratello del mio figlio unico, l’infinito corridoio degli specchi contrapposti, sarà il tempo tralfalmadoriano, la sfera di Flatlandia, la leggendaria verità dei fatti, l’eccezione costante, l’indimostrabile dimostrazione di indimostrabilità, sarò l’allucinazione allucinata, il Simurgh, la mano che disegna se stessa, il segno di uguaglianza tr...
March 8, 2018
quaranta sotto zero
Il guaio è che era privo di immaginazione. Nelle cose della vita era sveglio, e sempre pronto, ma soltanto nelle cose, non nel loro significato. Quaranta gradi sotto zero corrispondevano a più di sessanta gradi di gelo. Questo gli faceva l’effetto di qualcosa di freddo e di spiacevole, punto e basta. Non lo induceva a meditare sulla propria fragilità di creatura condizionata dalla temperatura, e sulla fragilità dell’uomo in generale, capace di vivere soltanto entro limiti angusti di caldo e d...
February 21, 2018
dialoghi del bus #10
Conducente Fuori Servizio: Ma tu li conosci i tranvieri?
Conducente Del Bus: Un po’, sì.
CFS: Sto cercando il nome di uno…
CDB: Perché, che ha fatto?
CFS: Mannò niente, niente. Sì, insomma, in realtà è UNA.
CDB: Ah! E com’è?
CFS: Capelli lunghi, con la coda e gli occhi azzurri. L’ho vista una volta sola, che mi avevano cambiato turno. Guidava il 27, ma non riesco a ritrovarla…
dialoghi del bus presenta Ladytwentyseven
Una storia d’amore e trasporto pubblico in cui un conducente di bus e una c...
November 29, 2017
la lebbra
Non pretendo di spiegare la letteratura con l’etologia, cioè con la scienza che studia il comportamento degli animali in rapporto all’ambiente, ma sono certo che nei prossimi anni si scateneranno lotte furibonde fra gli scrittori, e se ne hanno già i primi sintomi in certi «atteggiamenti di minaccia» o ancora più nei «combattimenti ritualizzati» all’interno delle case editrici, che trovano riscontro soltanto nel comportamento aggressivo dei topi bianchi rinchiusi in una gabbia troppo stretta:...


