Vera Q.'s Blog, page 20

Bla, bla, bla.

Fai. Muori.
Ti metteranno come un re vichingo nella tua nave, circondato dei tuoi bottini: sogni e speranze. Altrui.
Una litografia di cimitero.
E mentre il tuo vascello prenderà fuoco all'orizzonte, qualcuno dirà: «Era una brava persona.»
E tutti sapranno che sta mentendo.

Vera Q.

Intervista a Vera Q: un colloquio fuori dall’ordinario

Grazie ATOMICO al sito "Il fascino degli intellettuali", ma soprattutto grazie alla vulcanica Lorena, che mi ha fatta ridere di gusto!

A voi il link dell'intervista:
Intervista a Vera Q: un colloquio fuori dall’ordinario

Vera Q.

La pazienza.

Drin, drin, drin!
Bellino il campanello nuovo della bici, bimbo.
Drin, drin, drin!
Bellino, davvero.
Risuona per la via.
Rimbalza.
Rotola.
Drin, drin, drin!
Rimbomba.
Vibra.
Tintinna.
Drin, drin, drin!

E te lo farò ingoiare a breve.

Vera Q.

Quel che ho da dirti (vers. 3.0)

Infilzati nel molle abbraccio della carne, i tuoi palmi vergini fioriscono di rovi: ed ecco i tuoi pensieri di pigro. Come lingua di strega bucano la pelle immacolata.
E siccome il tuo status d'ignavia si traduce nell'attendarsi sulla schiena altrui, è questo ciò che meriti. Mantenuto e sanguinante. Parassita e straziato. Mani rovinate, finalmente.
Ma per come gira il mondo oggi, quelle tue zampe lacere ti porteranno in prima fila per la canonizzazione.

Vera Q.

A Room With An Interview: Vera Q.

Ringrazio di cuore Sara Zelda Mazzini, scrittrice ed amica, per questa intervista senza veli condita con digitale.

A Room With An Interview: Vera Q.

Il Ciclo.

E la Morte li uccise tutti.
E la Vita li resuscitò.
E la Morte li uccise di nuovo, e facendosi delle grasse risate.
E la Vita li resuscitò di nuovo, e facendosi delle grasse risate.
E continuarono così, ancora. E ancora, e ancora, fino alla fine dei Tempi.

E ciò che per te è metempsicosi per loro è un Luna Park.

Vera Q.

Dubbi ancestrali.

Diciamo che la Terra è rotonda. Che il Sole non le ruota attorno e che l'Uomo non è al centro della Galassia. Diciamo anche che, quello inciso sul tuo palmo, non è il tuo futuro, ma delle comuni linee dermiche. Che nel buio c’è soltanto il buio, e sotto il letto solo della polvere. E diciamo pure che le nuvole non sono di zucchero e che la Luna non è di formaggio.
Facciamo che è tutto come dici tu.
Razionali, razionalissimi.
Ma nonostante ciò, sei davvero sicuro che non sia il caso di toccarti le palle quando ti attraverso la strada?

Vera Q.

Life di Vera Q., finalmente online!

Cari, care,
vi segnalo il mio ultimo ebook.
Lo potete trovare a questo link:
Life

Nel caso, buona lettura!

Vera Q.

Parole di conforto.

Dio ti odia.
E non è un odio vago e generalizzato contro l'umanità. No, oh no. Dio odia proprio te.
E conta i giorni che ti separano dalla fossa.
E si strofina le mani in attesa del momento nel quale potrà agguantare la tua anima e... lo sai. Lo sai cosa accadrà. Lo sai, eccome.
Per cui riponi le tue futili speranze in saccoccia. Lui ti odia e quel tuo scapicollarti in cerca di riparo asseconda il suo piano spietato: più corri, più il numero dei tuoi respiri si assottiglia.
Ti ricordi quello che hai pronunciato in suo nome?
Beh, ciccio, non avresti dovuto.

Vera Q.

Abitando sul cocuzzolo.

Ancora ciclisti in arrampicata.
Li guardo sfilare in fila per tre col resto di due.
E arrancano, e sbuffano, e sudano, e annaspano, e affogano, e boccheggiano.
Afflitti, affaticati, sfiniti, sfiancati, consunti.
E rossi, e violacei, e bluastri.
La derisione della Morte. Provocazione. Singolar tenzone, altroché!
Ma al mio paesello, l’unica strada in discesa porta al cimitero.

Vera Q.