Mi hai resa superstite, e non ho lacrime per te.
E non cambierò l'abito, né verrò al tuo funerale.
Sei nato morto e ti condanno a vivere.
Il tuo desiderabile Aldilà confinato nell'ingrato al di là.
Che crudele destino.
Lo stesso che si prova quando scruti a lungo in un Abisso.
Perché dal Profondo, a scrutare in te, ci sarò io.
Vera Q.
Published on May 31, 2016 04:15