Vera Q.'s Blog, page 13

Lo staff di Libera-mente ha letto per voi “Io sono morto” di Vera Q.

Iper-mega-super grazie allo staff di Libera-mente per questa bellissima recensione a "Io sono morto".
❤!

Lo staff di Libera-mente ha letto per voi “Io sono morto” di Vera Q.

Ore 15:57

Si muore, comunque.
Combattendo o gettando la spugna.
È la finzione del vivere.
E il più delle volte non me ne importa niente.

Vera Q.

Sei euro e dieci.

In te, la maschera della convenienza si fa virtù.
Quindi non venire a trovarmi, nemmeno in sogno.
Piomberò io, scapicollandomi.
E nel giorno del tuo funerale.
E soltanto in caso di pioggia.
Ché sei euro e dieci di lacrime artificiali, spesi per commemorarti, sono una bestemmia.

Vera Q.

Dappertutto.

L'esistenza affonda in questo universo indifferente e dimentico, per noia, gli indizi di morte - e non consola mai -
Non conosco altro che questo, l'evidente realtà di chi cammina da solo, una moglie attaccabrighe e l'afrore del fastidio.
Non si può barare, è la presenza della mancanza ed è impossibile sottrarsi: l'Infelicità, comunque, cena sempre allo scoccare delle venti.

Vera Q.

Riassumendo.

Tu vuoi.
E non sei l’eccezione, sei la regola.
E anche Dio ti subisce come l’angheria del tempo che passa.
Ma la Morte, di questi tempi, è l'unica a stilare contratti a tempo indeterminato, affrettati.

Vera Q.

Istruzioni per l'uso II.

Non avvinghiarti ad una donna riccia.
Combatte, e doma, da sempre i suoi capelli. Che cosa vuoi mai che sia un nodo in più da sciogliere?

Vera Q.

Nientologia.

Parlo poco, i miei pensieri hanno una storia che non voglio raccontarti.
E quando, finalmente, troverò qualcosa da dirti, non ci saranno parole.
Perché tu vuoi la pace, ma io posso darti soltanto quella eterna.

Vera Q.

Istruzioni per l’uso.

Sii gentile con me.
Io scrivo.
Per cui, dammi retta, sii gentile con me.
Che morirò. Che morirai.
Ma ogni singola parola che avrò romanzato su di te sopravvivrà ad entrambi.
E, credimi, potrebbe non piacerti.

Vera Q.

Domenica.

Non ho fretta, è come chiedere al pane di lievitare prima.
E aspetto Godot nel giorno del Mai - mentre attendo che la Vita mi ammazzi - soltanto perché il Tempo e la Morte hanno la stessa madre: l'Attesa.

Vera Q.

Malvenuto.

Non entrare, il mio universo è vetro.
Tutto tintinna. Impilato a casaccio.
Ma tu vuoi spalancare le finestre e non sei disposto a tagliarti.
Ed io non ho cerotti. E nemmeno la pazienza di vederti morire dissanguato.

Vera Q.