Debora Parisi's Blog, page 9
December 8, 2021
Recensione "Erkalya: l'alba delle tenebre" di Eleonora Zaupa
Buonasera a voi, splendide persone, e buona Immacolata. Oggi vorrei portare all'attenzione un fantasy self che mi ha lasciato piacevolmente compiaciuta. "Erkalya: l'alba delle tenebre" di Eleonora Zaupa il primo della dilogia fantasy di Erkalya.
Una ragazza si desta tra cadaveri, fiamme e polvere. Un villaggio distrutto, una terra che non conosce. Non sa dove si trova, non sa chi è, non ricorda nemmeno il suo nome. Tantomeno sa dove andare, fino all'incontro con Andrael. Lui sembra sapere chi lei sia ma nasconde dei segreti. Le tace delle verità e lei può solo sperare che esse si svelino al momento giusto. Andrael, Cavaliere del Drago, ha un compito ben preciso, una missione che deve portare a termine a ogni costo. Lui, però, non aveva previsto la ragazza. Non aveva previsto di salvarla, di aiutarla, di portarla con sé e, per lei, dover rimandare la missione. Perché la ragazza è la chiave di volta che può far tornare le cose alla normalità sull'isola di Erkalya. Insieme, dovranno attraversare lande desolate ma anche infuse di mistero e di Koagral alla ricerca della verità. Conosceranno personaggi inquietanti che si ribellano alla propria
Bene, iniziamo coi lati positivi: mi è piaciuta molto l'ambientazione. Un'isola devastata dalla guerra civile, una protagonista senza passato che si risveglia in un terreno arso e circondata da cadaveri. Situazioni politiche delicate e corruzione fin dentro gli ordini religiosi. Eleonora Zaupa è riuscita a creare un mondo interessante, approfondito dai vari estratti che accompagneranno il lettore durante il viaggio. Penso sia un metodo alternativo molto utile per evitare infodump e approfondire la storia del mondo.
Ammetto di aver preferito i personaggi secondari rispetto alla protagonista, ma forse è un tratto comune in molti fantasy. Nonostante ciò, la protagonista non è assolutamente un personaggio passimo, ma forte e determinato. Andrael è colui che ho apprezzato di più: la sua continua lotta tra la verità e la sua missione, il suo tumulto interiore mi hanno affascinato. Edan è un personaggio moralmente ambiguo e sebbene abbia un ruolo "minore" nella storia, è riuscito a catturare la mia attenzione perché nonostante cerchi di scappare dall'ombra paterna, finisce egli stesso per essere un personaggio macchiavellico. Jhers è una ment deviante, un difetto di fabbrica. Considera l'allearsi coi protagonisti un atto di libero arbitrio e sfida nei confronti del tiranno suo creatore.
Altro elemento che ho apprezzato moltissimo: i draghi non sono creature dipendenti dal proprio cavalieri, ma collaboratori. Possono mandarli a quel paese in qualsiasi momento e sono esseri molto intelligenti. Unica perplessità è la storia della perla: è vero che è uno strumento spesso associato ai draghi orientali, come fonte di potere, ma è un po' strano il parallelismo con gli Eldunari di Eragon. Spero che le similitudini finiscano lì.
Ora passiamo ai lati negativi: la parte finale non la chiamerei epilogo, in quanto è semplicemente la conseguenza dell'azione del capitolo precedente. L'epilogo dovrebbe essere lo snocciolamento di tutta la sua storia. Parere personale, ovviamente.
Gli antagonisti non li ho trovati molto approfonditi, forse il prossimo libro potrà analizzare meglio la figura del tiranno e dei suoi sottoposti, in quanto questa storia è solo l'introduzione.
Piccola nota: ( pagina 87) come fa Andrael a sapere esattamente l'ora ( le tre di notte per la precisione) se sono completamente sprovvisti di strumentazione, in un giorno artificiale creato da una magia accidentale della protagonista? Cioè mi sembra improbabile sia così preciso, sopratutto senza nemmeno elementi naturali per orientarsi ( come le stelle, dato che sono dentro un giorno artificiale).
La profezia del drago annunciata subito mi ha fatto storcere un po' il naso, ma non lo considero un elemento totalmente negativo.
Nonostante ciò, consiglio questo libro e non vedo l'ora di leggere il seguito. (Ricordatevi che a gennaio sarà annunciata la data di apertura alle recensioni!)
December 7, 2021
Segnalazione: "Armilla Meccanica" di Fabio Carta.
Buonasera, mici ed amici, oggi vorrei segnalarvi un altro romanzo di fantascienza, per la precisione sotto il genere space opera. Ma cos’è? Beh, è un sottogenere della fantascienza ambientato nello spazio esterno, caratterizzato da avventure, rapporti intrapersonali tra i membri dell’equipaggio ecc. Per fare un esempio, potrei citarvi la trilogia di Mass Effect. L'autore è Fabio Carta, di cui ho recensito l'interessante romanzo Ambrose.
TITOLO OPERA: Armilla Meccanica vol.1 - Nel cielo
AUTORE: Fabio Carta
FORMATO (EBOOK E/O CARTACEO): soltanto ebook (epub, mobi)
GENERE: fantascienza, space opera
ANTEPRIMA SU GOOGLE BOOKS: https://bit.ly/3o2P71l
PREZZO: 2,99 €
DATA PUBBLICAZIONE: 17 nov 2021
LINK DI ACQUISTO: https://amzn.to/3kiUicG
https://www.mondadoristore.it/Armilla...
TRAMA
Su una remota miniera extrasolare Geuse, un vecchio mek-operaio, giorno dopo giorno vede i frutti del suo duro lavoro sfumare a causa di una crisi economica senza precedenti, che coinvolge tutte le colonie della Via Lattea. Come molti altri medita di prendere ciò che gli spetta e di cambiare vita. Ma non è così facile. Ad anni luce da lì la Metrobubble, la capitale finanziaria della galassia, è stravolta dallo slittamento temporale tra sistemi planetari, dai disordini e dalle rivoluzioni. Ora a regnare è un feroce dittatore che si fa chiamare Meklord. I nativi del pianeta, i queer, gli fanno guerra per quanto possono, mentre attendono l'aiuto della Terra o di chiunque avrà il coraggio di sfidare per loro le
maree del tempo e le armate meccaniche del tiranno. Un liberatore, un pirata, un avventuriero... o anche solo un semplice operaio.
AUTORE
Fabio Carta, nato a Roma nel 1975, appassionato di fantascienza ma anche dei classici della letteratura, come i romanzi del ciclo bretone e cavallereschi in generale; laureato in Scienze Politiche
con indirizzo storico, ha sviluppato uno spiccato interesse per le convulse vicende che dall'evo moderno alla contemporaneità hanno visto le evoluzioni, gli incontri e gli scontri tra i popoli e le culture. Ha esordito nel 2015 pubblicando il primo volume della saga fantascientifica "Arma Infero"
con la Inspired Digital Publishing che a oggi conta tutti i quattro romanzi pubblicati: Il Mastro di Forgia nel 2015, I Cieli di Muareb nel 2016, Il Risveglio del Pagan nel 2018 e Delenda Gordia nel 2019. “Per la Delos Digital ha scritto a quattro mani un racconto lungo intitolato "Megalomachia".
Ha avuto inoltre l'onore di partecipare con diverse, importanti firme della fantascienza italiana – tra cui Dario Tonani, il pluripremiato autore di Cronache di Mondo9 – all'iniziativa "Penny Steampunk" del 2016 da cui è nato un volume di racconti fantastico–weird a tema steampunk a cura di Roberto
Cera (ed. Vaporosamente). Infine ha pubblicato nel 2017 il romanzo cyberpunk "Ambrose".
November 24, 2021
Recensione "Qualcosa di noi" di Maria Franzè.
Ciao a voi, splendide persone, oggi vorrei portare alla vostra attenzione quest'antologia, "Qualcosa di noi", di Maria franzé.
Il romanzo ha come tematica principale la vita di innumerevoli donne: vecchie, giovani, buone e cattive, persone complesse la cui vita attirerà il lettore fino all'ultima pagina.
Lo ammetto, difficilmente mi appassiona la narrativa generale, ma questo libro mi ha colpito. A differenza del precedente, i personaggi di ogni racconto sono bene delineati, il linguaggio è poetico e, soprattutto, le relazioni tossiche vengono rappresentate come tali. Sia donne che uomini possono essere cattive persone ( mi è rimasta particolarmente impressa la protagonista del primo racconto, che con incuranza non pensa alle conseguenze su marito e figli di avere un figlio di cui non sa esattamente chi è il padre così come Giovanni, il traditore figlio di una società patriarcale verso cui l'infedeltà del marito è giustificata ma quella della moglie no). E devo dire di essere rimasto particolarmente colpito dal triste racconto di una donna dai sogni infranti, che desiderava essere archeologa ma, a causa della precarietà economica, lasciò gli studi per diventare operaia. Un racconto toccante di come non sempre i sogni si possono avverare e che la realtà è spesso crudele.
Maria Franzè descrive bene ogni tematica dei racconti: dalla pubertà, all'amore non corrisposto alla violenza, al divorzio negli anni '70, al maschilismo, elementi lgbt+ e molto altro. Le donne sono le vere protagoniste di ogni storia, nel bene e nel male.
Ogni racconto è autoconclusivo, ma posso garantirvi che la scrittura è scorrevole e accattivante.
Forse c'è solo una piccola nota negativa, ma è personale in quanto i personaggi che compiono azioni "discutibili" vengono comunque ritratti come tali: mi è parso che il tradimento maschile venga rappresentato in maniera meno "poetica" rispetto alla controparte femminile. Ripeto, forse è una mia percezione, però io sono del parere che un'azione è tale quale indifferentemente dal genere o l'orientamento sessuale. Ma, come ho detto prima, anche se l'infedeltà femminile viene resa più "poetica", le donne che compiono tali scelte nella maggior parte dei racconti vengono rappresentate come personaggi infantili o addirittura manipolatori ( come in uno dove la ragazza fa credere al protagonista di essere l'unico suo vero amore sebbene siano entrambi in una relazione aperta, ma poi la verità è molto diversa da quel che appare).
In conclusione vi consiglio l'antologia di Maria Franzè, soprattutto se vi piacciono storie di vita descritte da un punto di vista femminile. Delicato, poetico e femminista, "Qualcosa di noi" è stato un piacevole viaggio letterario.
November 22, 2021
Segnalazione "Metro 2052" di Roberto Risso
Ciao a tutti, mici ed amici, oggi vorrei segnalarvi un altro libro di Roberto Risso. Siamo sempre nel genere distopico ( e devo dire che il titolo rimanda a un classico moderno della letteratura distopica), in una Torino dilaniata dalla guerra e dall'invasione di misteriose creature denominte "i camminanti".
Data di uscita: 9 novembre 2021
Editore: Delos Digital srl
Collana: The Tube Exposed n. 62
Pagine (stimate): 85
Formati: epub, kindle
Prezzo: Euro 2,99
Tutte le informazioni: https://delos.digital/9788825418095/m...
Su Amazon: https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_nos...%
3Ddigital-text&field-keywords=9788825418095&tag=fantascienzac-21
ISBN: 9788825418095
TRAMA
Com'è possibile sopravvivere a orde di camminanti e alla colonizzazione della Lega
Anseatica?
Il sessantenne Fabio Martinelli è a capo di un gruppo di ribelli asserragliati nella Metropolitana di Torino, ma per molti il desiderio di tornare a vivere in superficie è troppo forte. Quando un altro gruppo di combattenti si presenta con la proposta di riconquistare il Lingotto infestato da branchi di camminanti, ha inizio una battaglia dagli esiti incerti a cui si aggiunge la guerra contro la potenza occupante e i collaborazionisti.
Nel momento in cui lo scontro volgerà al peggio, misteriose creature emergeranno da profondità spazio-temporali inimmaginabili.
Quando non si ha nulla da perdere, anche le soluzioni più estreme e disperate possono
allettare.
AUTORE
Roberto Risso, torinese, vive e lavora negli Stati Uniti dal 2010. Svolge attività di
ricerca e insegnamento presso la Clemson University nella Carolina del Sud. Appassionato di distopia, fantascienza e horror ha ideato il progetto Universo Torino 2050, un macroverso narrativo che immagina scenari futuri e passati con la città di Torino come punto focale dell'umana tragicommedia. Per Delos Digital ha pubblicato il romanzo breve Polvere Z nella collana Dystopica, suo esordio narrativo e primo elemento dell'Universo Torino 2050
October 29, 2021
Recensione di "Troppo Grassa per amarsi" di Noemi Esposito. Buon Halloween a tutti!
Buonasera a voi, mici ed amici, finalmente dopo molti mesi ritorno a recensire libri! Oggi parlerò di un romanzo rosa che a mio parere avrebbe dei buoni spunti, purtroppo certi contenuti hanno rovinato quest'idea interessante. Il libro di cui vi parlerò oggi è "Troppo grassa per amarsi" di Noemi Esposito, una semi biografia dell'autrice stessa.
Amy ha 16 anni, tanti sogni nel cassetto e troppi problemi con se’ stessa. Dopo un tragico cambio d’istituto scolastico, si ritrova in un mondo molto diverso da lei rispetto a quello che si aspettava. Scaraventata in un ambiente pieno di pregiudizi e gente fin troppo magra rispetto alla sua taglia 52, Amy non riesce a sentirsi mai bene con se’ stessa. Per giunta, nessuno tranne il padre crede che lei potrebbe diventare una cantante, sogno da lei curato fin da bambina. Una sera, però, insieme alla sua migliore amica e compagna di avventure conosce Davide, un ragazzo di città conosciuto soprattutto per il suo passato da sciupafemmine. Una storia d’amore all’insegna dell’accettare se’ stessi e di apprezzare le diversità, uno di quei romanzi diversi dagli altri poiché punta soprattutto a sensibilizzare chi “discrimina” quasi le persone grasse. Inizialmente nata come una guida all’essere forti, si è poi trasformato in un romanzo coinvolgente e adatto ai ragazzi dai 12 anni in su.
Premetto che non sto facendo nessun attacco alla persona dell'autrice, il mio intento è scrivere una critica costruttiva e spero possa essere d'aiuto all'autrice.
Iniziamo coi pregi: introdurre un personaggio femminile non molto "sponsorizzato" nella letteratura, soprattutto romantica, la considero una cosa molto interessante. Dobbiamo cambiare gli stereotipi e una protagonista in carne a mio parere mostrerebbe una ventata d'aria fresca nel panorama romantico, così come la possibilità di esplorare le discriminazioni a danni di persone in sovrappeso oppure obese.
Lo stile è frizzante e vivace, il che a mio parere è una cosa positiva in quanto renderebbe la lettura scorrevole.
Purtroppo, nonostante l'idea innovativa per il panorama italiano, gli elementi negativi hanno abbassato il mio punteggio di valutazione. Perché le cose presenti sono, a mio parere, molto gravi, sopratutto se si indirizzasse la lettura dai dodici anni in su.
Iniziamo col dire che, a mio parere, le discriminazioni quotidiane che Amy subisce per il suo corpo non sono abbastanza rappresentate. Purtroppo, a parte qualche episodio sporadico, come la taglia dei vestiti o le compagne pettegole che sparlano delle altre, il libro non riesce a trasmettere e spiegare l'origine della sofferenza psicologica della protagonista. Lei continua a sminuirsi e insultarsi per tutto il libro, ma la discriminazione più evidente che ho potuto osservare è il battibecco con la zia, dove quest'ultima dice alla nipote che le persone grasse non sono ammesse in televisione. L'unica cosa resa bene è il sentimento di odio interiorizzato di Amy ma, come ho detto prima, avrei preferito che fosse mostrata meglio la causa di questo dolore con maggiori episodi di discriminazione. Anche perché nel libro si menziona solo in UN DIALOGO la vera origine del malessere della protagonista: è stata lasciata dal ragazzo perché troppo in carne (lo dice chiaramente in un dialogo con Davide a pagina 116). Come si può non approfondire un dettaglio così importante? Fino ad allora non c'era stato nessun indizio che parlasse o analizzasse questa situazione. Questo è un elemento importantissimo per lo sviluppo psicologico della protagonista e non può essere trascurato!
Eppure, da gatto de panza quale sono, posso dire che se l'autrice avesse mostrato in maniera più dettagliata l'origine della sofferenza di Amy, il libro sarebbe risultato più avvincente.
Secondo elemento negativo, i refusi. Ne ho trovati diversi e hanno un po' creato problemi durante la lettura. Poi per carità, sono errore comuni, sia i gattoni cosmici che gli umani li fanno, quindi a mio parere sono "i mali minori", nonostante ciò un libro dovrebbe avere un certo controllo ortografico prima della pubblicazione.
Terzo elemento negativo, e qua iniziamo con gli argomenti bollenti. Amy, la ragazza bullizzata ( anche se di bullismo ne ho visto poco) per il suo corpo, la ragazza che si sminuisce, che non crede in sé stessa, che inconsciamente spera che qualcuno veda oltre il suo effetto fisico... fa una battuta alquanto discutibile sull'aspetto di Davide, la sua cotta. Esatto, analizziamo cosa dice (riporto tale quale le frasi presenti nel libro, pagine 60/61):
Lui continua a sorridere, ha uno di quei sorrisi che dovrebbero essere illegali. Quasi quanto gli occhi che non avevo notato in precedenza ma sono verde scuro. Come fa ad essere legale un persona del genere? Non è ancora stato stuprato?
(Un momento di silenzio per me stesso)La parte della descrizione degli occhi parrebbe un ennesimo refuso. Capisco che l'ultima frase era una battutaccia in voga tra i giovani umani fino a qualche anno fa, ma diamine, in questa parte il black humor c'entra poco. Non solo stona per il fatto che Amy venga mostrata come un personaggio positivo, ma è una battuta molto rischiosa. Si gioca sul fuoco e per dare l'idea di come in realtà sia inquietante, immaginatela applicata a una donna... probabilmente se Davide si fosse chiamato Giuseppina e Amy si fosse chiamata Roby, la reazione delle lettrici al leggere questa battuta sarebbe stata la stessa del Genio di Alladin.
Ora capite il perché a mio parere sarebbe una battuta di pessimo gusto? Forse non ce n'è rendiamo conto perché è applicata agli uomini, ma se la applicassimo a qualche genere più socialmente discriminato ecco che la battuta non farebbe più ridere.
Passiamo al numero due, quello che riassumerei in "evviva il suprematismo lesbico".
Mi spiego meglio, Amy è sulla spiaggia a filosofare sul mondo (pagina 9). Vorrei anch'io porre una discussione "filosofica" su questo bizzarro pensiero.
Le onde continuano a tramandare la loro storia ai passanti senza mai fermarsi ma solo pochi riescono a sentirla. Mi sento fortunata a poter vedere e ascoltare della natura così perfetto. Che poi "Perfetto" non è grazie all'uomo. Quest'ultimo è un po' la rovina di tutte le cose belle. Se fossimo state tutte donne, al mondo ci sarebbero solo lesbiche e più pulizia. E, magari, meno ragazze di 16 anni incinta.
A parte il sedici anni in numero, che pare essere la normalità nel libro, mi soffermerei sulla parte a mio parere più grave. Capisco che Amy è un'adolescente e alla sua età i ragazzini pensano a cose strane, ma qui mi sembra un tantino estremista. Credo che molte donne lesbiche avrebbero da ridire su quel che ha detto Amy. Mi spiace che non sia nata tra le Cnemidophorus, lucertole che si riproducono solo esclusivamente per partenogenesi e che quindi non hanno bisogno dei maschi. Peccato che, in caso di epidemie, l'intera specie sarebbe a rischio a causa della mancanza di variazione genetica.
Inoltre penso che l'associare le donne alla pulizia sia tremendamente sessista perché ripercorre uno stereotipo di genere. Il mio alter ego è una ragazza figlia letteralmente del Caos , forse le donne con tale potere non sono umane, ma creature dalla mitologia.
Comunque il momento di "suprematismo lesbico" finisce nell'istante in cui i suoi occhi si posano sul bel Davide. Insomma, io trovo un po' incoerente la scena, prima accusa gli uomini di essere la causa dei mali del mondo, ma se poi l'uomo, perdonate il dialettismo, è "gnocco", allora i piani di conquista matriarcale si possono tranquillamente accantonare. Inoltre non ho capito la questione della gravidanza, non mi sembra che Amy sia rimasta incinta, quindi perché mettere tale problema? Forse mi sto sbagliando, ma non mi pare proprio che lei abbia partorito, sia andata ad abortire o ad abbandonare il figlio in ospedale. Insomma, perché accanirsi con un astio personale su un tema non menzionato prima?
(Non ho resistito, volevo commemorare Endora, la terra dove comandano le donne. Consiglio quella serie low fantasy)
Ma andiamo avanti, per arrivare a lui, il nemico che mi fa tentennare nell'accettare romanzi rosa, ovvero il "romanticizzare un comportamento tossico". Ci sono diversi comportamenti di Davide che io riterrei abbastanza irritanti, da chiamare la fidanzata alle sei e mezza del mattino solo per dirle di farsi bella per lui a essere geloso perfino del migliore amico di lei. Inoltre il ragazzo si lamenta di aver trovato solo ex fidanzate incapaci di provare amore ( sia romantico che d'amicizia), in pratica delle sociopatiche/psicopatiche. Maremmano miserabile, Davide, dovresti comprare un repellente contro queste persone perché ovviamente capitano tutte a te! Solo tu hai la possibilità di attrarre il 2% della popolazione che ne soffre! Peccato che leggendo certi comportamenti di Davide, mi è venuto il sospetto che forse la verità possa essere l'opposto.
Oltretutto, lui continua a fare paralleli tra "la ragazza seria", ovvero la tipologia di Amy, e le "ragazze poche di buono", che nel libro coincidono con bellezze stratosferiche e magre. Una dicotomia che penso sia un po' pericolosa da mostrare, perché crea uno stereotipo ribaltandone un altro. Mi spiego meglio, da un lato si dà una chance a una persona in sovrappeso di essere protagonista di una storia d'amore, ma per esaltarla si "affossano" certe ragazze magre.
Ad ogni modo, non è questo l'elemento principale, ma un estratto che mi ha fatto arricciare il pelo. Pagina 145/146. Ripeto, riporto tale quale com'è scritto, refusi compresi.
Eppure che cosa strana la gelosia. Sempre più spesso siamo gelosi di cose che nemmeno ci appartengono eppure lo siamo. Lo siamo perché vorremmo che quella persona sia nostra ma non "nostra" come una casa o un auto. Nostra nel senso che sia legata a noi come noi siamo legati ad essa. Nono homai capito quelle ragazze o quei ragazzi che lasciano la propria fidanzata o fidanzato perché era "troppo geloso". La gelosia non è possessione, è paura che l'altro possa trovare di meglio. Paura che l'altro possa smettere di guardare te come se tu fossi l'unica al mondo o anche l'amore sua vita. E' paura di perdere qualcosa così tanto importante che non sai come fare senza. Io non so se riuscirei a stare senza Davide ora come ora, forse ora sì ma se mi fossi già affezionata... perché alla fine, è tutta una questione di legami.
Perfino Shakespeare non vedeva bene la gelosia ossessiva, devo ricordarvi Otello? Ad ogni modo credo che il personaggio confonda gelosia sana con quella patologica. Quella sana lascia vivere il compagno e lo considera una persona, quella patologica gli distrugge la vita. Difficile come concetto? Eppure la gelosia patologica, quella che fa scappare le persone, quella che non capisce la protagonista, è a tutti gli effetti una malattia mentale riconosciuta dagli psicologi/psichiatri, caso strano si chiama proprio Sindrome di Otello. Quindi, miei cari micetti, se incontraste nella vita personaggi del genere, scappate a gambe levate altrimenti finirete su una pagina del giornale!
Penso che questo sia un messaggio molto pericoloso da trasmettere ai giovani, oltretutto se contiamo il fatto che stanno aumentando le relazioni tossiche tra i ragazzini.
Altro problema sono i personaggi: quello di Amy è abbastanza ben delineato, come ho detto prima, se non fosse per situazioni stereotipate e gli elementi negativi sopra elencati, Amy sarebbe stata un gran bel personaggio. Diciamo che ho apprezzato il suo tumulto interiore e la sua poca fiducia in sé stessa, ma anche la grande determinazione e l'autoironia così come l'intenzione di porre fine a una volte per tutte al suo sentimento di vergogna verso sé stessa. Rincorre incessante il suo sogno di diventare una cantante, andando contro gli ostacoli sociali. Purtroppo, i suoi pensieri in fatto relazionale non li condivido per nulla.
Davide, come ho menzionato prima, è un personaggio a mio parere di carattere tossico o comunque tendente a una personalità possessiva. Nonostane sia presentato come un personaggio misterioso, non sappiamo nulla della sua famiglia, della sua infanzia e pochissimo sui suoi gusti personali. Sappiamo che prova sfiducia verso il genere femminile a causa delle relaizoni precedenti ( anche se penso che le ragazze siano scappate da lui). Amy inoltre ha paura di essere abbandonata, lo dimostra la sua reazione alla partenza dei suoi due amici, Luke ed Eilis, rispettivamente in Inghilterra e America.
Luke e Mena sono personaggi a mio parere poco approfoniti. Il primo è quasi di sfondo, perché parte per l'Inghilterra e non fa neanche una chiamata skype all'amica, di conseguenza apparirà sporadiche volte nel romanzo, il che é un peccato dato che Amy è molto affezionata a lui. Mena la considero un personaggio stereotipato ma almeno non è di sfondo come nel caso di Luke.
Il padre di Amy ha una menzione speciale perché, sebbene sia anch'esso personaggio poco analizzato, si intuisce che abbia un buon rapporto con la figlia. Ho apprezzato la sua reazione alla notizia della figlia che voleva iniziare una dieta, infatti a lui importava solo che lei stesse bene con sé stessa. E penso che questo sia un buon messaggio: è inutile proseguire una dieta e odiarsi al contempo, bisogna prima amare il proprio corpo.
Vi è inltre una scena che mi ha colpito particolarmente, riguardante sempre l'accettarsi e la dieta che a mio parere potrebbe ripercorrere un luogo comune. (pagina 127)
-Perché solo un'insalata con una mozzarella? - mi chiede mentre addenta l'ultimo trancio di pizza.
-Sono andata da una nutrizionista qualche giorno fa.- lo informo.
-Perché?- mi chiede.
-Perché, Davide? Sul serio? - chiedo con tono quasi incredulo. No no, eliminate il "quasi".
-Sì, perché?- ripete.
- Eppure mi hai guardata. Non credevo che gli occhiali da 160 e passaeuro potessero rovinarti la vista-
-Amy, quando provi qualcosa per una persona, il suo aspetto esteriore è nullo rispetto a ciò che ha dentro di sé.
Allora, capisco che l'autrice voglia far passare il messaggio di accettarsi e non subire la pressione sociale, purtroppo questa parte ha due grossi problemi: il primo, è che viene trattato con superficialità. Dopo questo scambio di battute e qualche pensiero di Amy, Davide rompe il discorso invitandola a fare un giro nella città. Il secondo è che fa dedurre al lettore che si intraprenda una dieta solo per motivi esteteci. Cosa falsa. Ci sono persone che seguono un certo regime alimentare per motivi di salute a cui non possono sottrarsi. Sarebbe stato interessante vedere un capovolgimento di questi stereotipi e magari qualche battuta in più per approfondire una tematica così delicata.
Vi è un ultimo elemento che mi ha lasciato perplesso. In pratica Amy prova ammirazione per il vestito della sua professoressa... ma il vestito non viene descritto. Come faccio a empatizzare con i suoi sentimenti se non riesco nemmeno a capire cosa vede?
Ad ogni modo vi mostro l'estratto (pagina 90)
Dopo dieci minuti la classe comincia ad animarsi e le ragazze, che prima erano sulle scale, completano i banchi come un puzzle. La professoressa di medicina fa ingresso in aula con il suo passo possente e si siede dietro la cattedra. Amo troppo il suo modo di vestirsi.
"Se tu fossi magra, potresti vestirti come lei". Ma non lo sono, vocina. Non lo sono.
Sto ancora cercando di capire quale genere vestito avesse la professoressa...
Vi è un'altra parte che mi ha lasciato parecchio perplesso. Amy dovrebbe frequentare una scuola di formazione, con specializzazione parrucchiera. A pagina 7 dice questo.
L'unico lato positivo, per alcuni versi, era il fatto che si entrava solo quattro giorni su sei e solo per tre ore. Due ore di pratica e una di teoria che avrebbe potuto essere biologia, medicina o cultura (Diritto ed economia)
A pagina 39 la professoressa dice tali parole
- Sono la vostra professoressa di medicina, biologia più comunemente parlando.- disse lasciandosi cadere sulle spalle i capelli.
Ecco, prima dice che medicina e biologia sono due cose diverse ( come in realtà è, perché la medicina comprende diverse branche tra cui la biologia), ma da quel che dice la professoressa, paiono la stessa cosa.
Vorrei chiedere ai miei lettori, a coloro che magari hanno proseguito un istituto professionale specialzzato nel lavoro di parucchiere, se per caso potesse dire che cosa ha studiato. Io, gatto cosmico pantofolaio, non conosco bene le usanze di voi umani.
In conclusione, l'idea sarebbe buona, ma purtropo il libro non riesce nel suo intento nel trasmettere il reale problema della grassofobia. Inoltre certi comportamenti tossici non lo distanziano da alcuni romance presenti sul mercato. Penso che con un buon editing potrebbe diventare un bel progetto
October 19, 2021
Cover Reveal "Le mele e il miele" di Silvia Iside
Buonasera, mici ed Amici, oggi vorrei presentarvi la cover reveal del nuovo romanzo di Silvia Iside "Le mele e il miele". Ma di cosa parla? Scopriamolo assieme!Titolo: Le mele e il miele
Formato Kindle: €3.49
Formato Cartaceo: €9.99
Data di uscita: 20-10-2021
Genere: narrativa generale TRAMA
A Cristina piacevano le mele e il miele, questo il significato del titolo che, con una sfumatura di fiabesca poesia, ci porta dritto al cuore della vicenda: un amore tutto al femminile del passato che riprende forma in un presente dai contorni sfumati come un acquerello.
Nessuna fiaba per Sally, la pragmatica protagonista che incontra (per caso?) la sua vecchia fiamma, forse l'unica che l'abbia fatta sentire viva. Gli anni sono trascorsi eppure la bellezza non è sfiorita, o forse c'è bellezza anche nella sconfitta e nella solitudine che porterà le due donne a riallacciare la loro difficile relazione. Qualcosa però resta nell'ombra, o qualcuno: un pericolo incombe, una presenza dolce si nasconde, parole non dette e passi pesanti risuonano dietro gli angoli della sera estiva.
La storia di Sally e Cristina trova la forza nel suo essere silenziosa, provinciale, triste e languida, ma contiene un grido di speranza che ci esorta a non smettere mai di combattere.
October 13, 2021
Segnalazione "Elements" di Teresa Bonaccorsi
Buonasera, mici ed amici, oggi, per la gioia degli amanti dell'urban fantasy, vorrei segnalarvi l'uscita di un nuovo libro tutto italiano, scritto da Teresa Bonaccorsi che ha partecipato al progetto "L'ignaro lettore".
Titolo: Elements – Il risveglio dell'Etere
Autore: Teresa Bonaccorsi
Editore: Amazon Self Publishing
Genere: Urban Fantasy
Formato: Cartaceo e Digitale
Pagine: 236 (cartaceo) – 223 (digitale)
Prezzo: 9,99€ (cartaceo) – 2,99 (digitale)
ISBN: 979-8462207976
Trama
La vita tranquilla di una diciassettenne viene, di punto in bianco, stravolta dalla visione di un’intensa luce.
Il suo cammino di adolescente virerà verso incredibili rivelazioni e pericoli inattesi.
Da Acireale e Taormina, dalle acque dello Ionio alle falde dell’Etna, la giovane Clara dovrà imparare a conoscere se stessa al fine di adempiere al destino che altri le hanno prospettato.
Link acquisto:
Estratto
Gli alberi e la vegetazione boschiva sembravano avvolgere la pianura in un abbraccio di infinite sfumature di verde. Si avvicinò al boschetto di fronte la casa, quindi si sdraiò a terra, sotto l’ombra degli alberi, dai quali filtrava solo qualche raggio di sole che riusciva a intrufolarsi tra le foglie.
Poteva sentire la terra che le accarezzava dolcemente il corpo, era morbidissima. Nessun ramo o sassolino le provocava fastidio.
Gli occhi chiusi le permisero di poter vedere con gli altri sensi. L’aria statica lasciava spesso il posto a un lieve venticello, nel quale si potevano cogliere note di castagni, pini e querce: era una rasserenante, confortevole carezza. Aveva colto l’occasione dell’attesa per poter fare quello che a lei piaceva più d’ogni altra cosa, così, com’era successo con l’aria e con l’acqua, adesso si lasciò avvolgere dalla terra. Aprì gli occhi: era completamente persa in quell’estasi di colori, profumi e suoni ora divenuti onirici.
Booktrailer: https://www.youtube.com/watch?v=VM4Fkww403U
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Biografia dell’autore
Teresa Bonaccorsi nasce ad Acireale nel lontano 1988. Scrittrice per passione e illustratrice di professione è anche appassionata di cucina, fotografia, musica e ricamo. Segue una spiritualità aperta e legata alla natura che la ispira tanto in campo artistico quanto nella quotidianità.
October 11, 2021
Segnalazione "L'altra metà della luna" di Federica Amalfitano
Buonasera, mici ed amici, oggi vorrei segnalarvi l'ultimo romanzo della dilogia "L'altra metà della luna", di Federica Amalfitano. Penso che potrebbe piacere agli amanti dei lupacchiotti
TITOLO: L’altra metà della luna – I lupi di Florence #2
SERIE: I lupi di Florence
AUTORE: Federica Amalfitano
GENERE: Urban Fantasy/Paranormal Romance YA
EDITORE: Self Publishing
FORMATO: Digitale
PREZZO LANCIO: € 0.99 – poi € 1.99
Disponibile anche per Kindle Unlimited
TRAMA
La guerra tra i Kean e i Verdana è alle porte.
Nemmeno scappare da Florence è servito a placare la sete di vendetta di Selene Verdana.
Taylor ed Ellen si rincontreranno, ma la strada per la felicità è in salita e ricca di ostacoli.
Un lupo nero dagli occhi rossi è in agguato e non aspetta altro che dare sfogo ai suoi istinti più oscuri.
Solo l’amore potrà curare un’anima ferita e ricucire un legame che sembrava essersi spezzato, ma il filo rosso del destino è difficile da recidere.
Battaglie, tradimenti, amicizie, amori.
L’ultimo capitolo della serie Gli Occhi del Lupo.
BIOGRAFIA AUTORE
Federica Amalfitano nasce a Ischia, si laurea in Scienze Biotecnologiche per la Salute all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e lavora in un laboratorio.
La sua passione per la lettura ha fatto sì che nascesse un blog “Gli Occhi del Lupo” che si occupa, a titolo gratuito, di recensioni dei libri, novità in libreria e, soprattutto, cerca di dare una mano agli autori emergenti che vogliono farsi conoscere ai lettori.
Nel 2016 pubblica con l’Aletti Editore il suo primo romanzo Urban Fantasy dal titolo “Gli occhi del lupo”.
Nel 2018 il secondo volume della dilogia Gli occhi del lupo “L’altra metà della luna” sempre edito dall’Aletti editore.
Nel 2019 pubblica con la Collana Starlight il Paranormal Romance “I Custodi dell’Ordine”.
Nel 2020 pubblica in self un racconto “I lupi di Florence e la tecnologia” compreso nell’antologia “L’amore ai tempi del Coronavirus” scritto con AA.VV. e il cui ricavato è devoluto interamente alla Protezione Civile per la lotta contro il Covid-19.
Nel 2021 ripubblica in self Gli Occhi del Lupo-I lupi di Florence #1 con una nuova veste grafia e nuovi contenuti.
October 2, 2021
Seconda tappa blogtour: Presentazione dei personaggi di "Equinox" di Chiara Strazzulla
Buonasera, mici ed amici, oggi partecipiamo ad un altro Blogtour Gainsworth, questa volta dalle streghe si passa al thriller fantasy con Equinox! Ma vediamo bene di cosa parla e soprattutto, chi sono i personaggi?
TITOLO: Equinox
AUTORE: Chiara Strazzulla
PAGINE: 544
FORMATI DISPONIBILI: Brossura con ali e ebook
ISBN: 978-8899437367
GENERE: Fantasy-Thriller, Fantasy. Adatto anche per i lettori di Thriller.
TARGET: + 16
TRAMA
Londra, 1986.
Willam Ashcroft è un ispettore della Metropolitan Police con un passato da hippie e un grosso
problema da risolvere: la serie di brutali omicidi che continua a insanguinare i cimiteri vittoriani
della capitale inglese. Sulle scene del crimine sono stati ritrovati simboli esoterici e l’ipotesi di un
movente occulto si fa sempre più concreta, nonostante i tentativi di William di mantenersi
razionale…
David Marko studia le arti occulte da anni, ma quel che sta succedendo nelle ombre più fitte di
Londra è sufficiente a vincere la sua proverbiale discrezione e farlo uscire allo scoperto, per offrire
il suo aiuto a William, nel tentativo di impedire che una forza tanto potente quanto minacciosa
venga risvegliata dalle tenebre a cui appartiene.
Tra draghi cinesi e suore esorciste, sedute spiritiche e libri antichi che svelano i segreti della magia
rituale, William scoprirà l’esistenza di una Londra misteriosa che si muove tra le crepe del mondo
dominato dalla logica, trovandosi di fronte a scelte che potrebbero cambiare molto più del semplice
corso della sua vita. L’ispettore dovrà scegliere di chi fidarsi e da chi guardarsi le spalle, prima che
l’ombra che si addensa ai piedi del grande cedro di Highgate finisca per inghiottire la città con tutti i
suoi abitanti.
TEASER
Ed scosse di nuovo il capo, con più veemenza ancora, un gesto ripetuto, ossessivo. «Non vuoi
trovarlo» disse. «Non vuoi trovarlo. Non vuoi. Non se lui trova prima te.»
QUOTE
"Se dovessi usare una parola sola per la scrittura di Chiara, sarebbe: eleganza. La grazia vivida con
cui sa far uscire dalla pagina tanto il passato quanto il presente, per me, non ce l'ha nessun altro."
Luca Tarenzi
Ora che abbiamo avuto un assaggio della trama e guardato con occhi famelici uno scontro epico tra un orso e un drago, potremmo scoprire di più sui personaggi :
William Ashcroft
Quarant’anni, fresco di promozione all’unità omicidi della Metropolitan Police, l’ispettore William Ashcroft non si aspettava certo una serie di delitti a sfondo rituale per la sua prima indagine di rilievo. Con un improbabile passato nel movimento hippie, una moglie avvocato specializzata in frodi fiscali e un rapporto non sempre semplicissimo con i suoi genitori, William è un uomo pragmatico e determinato, convinto di poter contare sulla logica e sul duro lavoro per venire a capo di qualsiasi problema. È altrettanto sicuro che non sia stato ancora inventato il trucco capace di suggestionarlo. Se abbia ragione o meno è tutto un altro discorso…
David Marko
Taciturno, con un carattere pieno di spigoli, intelligente e sicuro di sé ai limiti dell’arroganza, David Marko non è una persona semplice con cui avere a che fare. Ma sotto le sembianze del giovane esperto di libri antichi, che porta un cappotto blu troppo largo e sembra conoscere a stento il concetto di buone maniere, si nasconde un uomo che ha visto e fatto cose ben oltre la normale esperienza di un profano. C’è chi si riferisce a Marko chiamandolo Maestro Soterion Aleph, con reverenza o anche con timore. E a cosa serve quel pacchetto di gessetti che porta sempre in tasca?
Michael Shelton
Il sergente Michael Shelton, nordirlandese dalla battuta sempre pronta, è per William molto più che un collega. Affidabile tanto quanto diffidente, superstizioso al limite del paradossale, è capace di supportare l'ispettore con una buona dose di sarcasmo e di mantenerlo con i piedi per terra grazie al suo senso pratico, che si rivela spesso più utile di quanto lui stesso pensi. Soprattutto quando gli aspetti più oscuri del caso fanno anche troppa presa sulle altre persone coinvolte.
Quale che sia la natura della minaccia, Michael ha due certezze su cui fare affidamento: la sua medaglietta di San Cristoforo e la sua fiaschetta, che potrebbe contenere whiskey o forse acqua santa.
Jack Redding
Amico di William dai tempi dell'Università, Jack Redding non è solo quel che appare a un primo sguardo. Da giovane, condivideva un appartamento con il futuro ispettore e passava il tempo a leggere strani testi esoterici, alla ricerca di maledizioni da lanciare contro presunti rivali in amore. Oggi è un compère di cabaret che si esibisce in locali poco raccomandabili a Soho, abita in un improbabile appartamento pieno zeppo di carabattole ed è circondato da quella che taluni definirebbero “un’energia caotica”.
Una cosa è certa: Jack sa molto più di quello che dice. Ci sono persone che sussurrano il suo nome nei giri più segreti di Londra e le sue conoscenze non si limitano soltanto al repertorio delle canzoni di Edith Piaf.
Steven e Carissa Ferrer
Lui è un archivista che indossa sobri maglioni di cashmere e guida una Mercury verde palude a dispetto del traffico impietoso di Londra. Un personaggio in apparenza anonimo, ma a chiedere nei giusti ambienti, potreste scoprire che è conosciuto anche come Maestro Exsultabo, titolo pronunciato a volte con rispetto altre con sdegno. Lei è nota anche come Soror Iris, e nella borsa che si porta sempre dietro non è raro trovare qualche libro sulla proiezione astrale; ha un legame assai insolito con un generale spartano… o qualcosa che sostiene di essere un generale spartano. I coniugi Ferrer si circondano di affari sinistri e se ne occupano con preoccupante disinvoltura.
Robin Sanderson
L’entusiasmo di Robin Sanderson per l’esplorazione dell’ignoto è secondo soltanto alla sua ammirazione e fedeltà per David Marko, che lo ha iniziato a forme di conoscenza non sempre alla portata di tutti. Ferocemente devoto al Maestro Soterion Aleph, per conto del quale trasmette messaggi, organizza appostamenti e riceve telefonate, ‘Sandy’ non manca di talento e ha ogni intenzione di dimostrare il suo valore. Con tutti i rischi che questo potrebbe comportare…
Peter Kwan
All’apparenza, Peter Kwan è soltanto il proprietario di una farmacia tradizionale cinese nel bel mezzo di Chinatown. Metodico, preciso e determinato, è un uomo di poche parole che preferisce dimostrare le sue intenzioni con i fatti. Ma dietro le lenti degli occhiali, lo sguardo di Peter Kwan vede cose invisibili agli altri. Non tutti i libri conservati nel suo ufficio parlano di medicina tradizionale, e la sua determinazione può trasformarsi anche in un’arma quando si tratta di vendicare qualcuno che ama.
Harrison Parker
In gioventù Harrison Parker ha viaggiato in lungo e in largo per il mondo riportandone ogni sorta di souvenir e libro raro, tanto da riempirci una grande casa a Mayfair; oggi, però, è soltanto un vecchio colonnello in pensione, dipendente dalle cure del suo segretario e relegato su una sedia a rotelle. O forse no?
Ci sono tracce tra le ombre di Londra che sembrano condurre proprio a lui... ma se il colonnello sa qualcosa che va al di là di quanto ha letto nei suoi libri, non ha di certo intenzione di rivelarlo.
October 1, 2021
Prima tappa Blogtour: segnalazione "La dodicesima ora" di A. J. Flamel
"E se fossero state davvero le streghe?"
Buonasera, mici ed amici, ritorniamo con un altro blogtour, questa volta in compagnia della Gainsworth Publishing per questo nuovo e attesissimo libro di A.J Flamel!
LA DODICESIMA ORA
TITOLO: La Dodicesima Ora
AUTORE: A.J. Flamel
PAGINE: 256
SERIE: Serie del Pretore Gaio Ticio Massimo
FORMATI DISPONIBILI: Brossura con ali e ebook
ISBN: 978-8899437329
GENERE: fantasy-thriller, giallo storico. Adatto anche ai lettori thriller.
TARGET: + 16
TRAMA
Roma, dicembre 112 d.C.
Mentre l’inverno è alle porte dell’Urbe, Flavia viene svegliata nel cuore della notte.
Il figlio della sua amica Tarquinia è stato rapito dalla camera in cui dormiva e il suo corpo sostituito
da un fantoccio di paglia.
Sono state le streghe a rapirlo, per compiere i loro orrendi riti che contemplano sacrifici umani?
Flavia non si perde d’animo e, con l’aiuto del centurione Decio e del servo Sosia, si mette a
indagare, tuffandosi nelle insidie e nei misteri della magia nera di Roma.
Quali segreti cela la strega Canidia? Cosa nasconde il sinistro mago Sorush? Quali intrighi sta
tessendo il senatore Trifero?
Una nuova avventura della serie di Gaio Ticio Massimo, che vi porterà nei bui meandri del quartiere
magico di Roma e tra i riti di magia nera nel bosco di Anna Perenna.
“Un romanzo che porta il lettore tra le vie della Roma imperiale, in maniera tanto precisa quanto
vivida"
Chiara Strazzulla
ESTRATTO DI COPERTINA
“Un quarto di luna rossastra apparve con fatica dalle nubi.
Tibia scostò il mantello con un gesto rabbioso. Un viso pallido di donna lo stava fissando con occhi
crudeli, persi nell'infinito. La testa era incoronata da punte orizzontali che si allargavano a raggiera.
Sulle stesse spalle di pietra, altre due teste femminili guardavano in direzioni opposte.
Tibia si sentì gelare il sangue.
Era Ecate, la dea degli Inferi.”



