Debora Parisi's Blog, page 10

September 28, 2021

Segnalazione nuova uscita NPS: "La masca" di Laura Rizzoglio

 


                                                     

COMUNICATO STAMPA

 

“LA MASCA”, IN LIBRERIA RIVIVE LA LEGGENDA DELLA STREGA PIEMONTESE

ESCE IL NUOVO ROMANZO DI LAURA RIZZOGLIO EDITO DA NPS EDIZIONI

 

Viareggio, 15 settembre 2021 – Arriva in libreria “La masca”, della scrittrice piemontese Laura Rizzoglio, edito da NPS Edizioni, romanzo finalista alla prima edizione del concorso letterario “Misteri d’Italia”, promosso dall’associazione “Nati per scrivere”, e premiato durante il festival “Lucca Città di Carta 2020”.

Ambientato nelle Langhe del Dopoguerra, il romanzo segue le avventure di Lorenzo e Laura, due giovani fratelli, che si ritrovano a indagare su un terribile omicidio che scuote la comunità dei Tre Pini, tranquilla borgata dove tutti conoscono tutti e su cui ancora aleggia il ricordo dei racconti popolari su masche, mascon e maledissiun.Basta poco, infatti, per convincere gli adulti della colpevolezza della masca, l’anziana donna tacciata come strega, e tirar fuori vecchi rancori e odi sopiti.

«Con “La Masca” ho voluto omaggiare i miei luoghi natii, le storie di mia nonna sugli anni difficili del Dopoguerra, storie che hanno nutrito la mia immaginazione» spiega l’autrice. «Le Langhe sono un luogo magico, ricche di colori, profumi, aromi che mi portano ogni volta indietro nel tempo, insieme agli amici dell’allegra brigata del Bricco, con cui anch’io, come i protagonisti del romanzo, sono felicemente cresciuta».

Originaria di Asti, Laura Rizzoglioè impiegata commerciale. Ama perdersi nei libri che divora e nei mondi fantastici che crea. Dopo il fantasy “Edenya”, primo capitolo della trilogia dell’anima, “La masca” è il suo secondo romanzo.

La masca” è già disponibile in prevenditasul sito NPS Edizioni (https://www.npsedizioni.it/), il marchio editoriale dell’associazione culturale Nati per scrivere. Dal 1 ottobre, sarà ordinabile in cartaceo anche in libreria e su tutti gli store di libri, e in digitale sulle varie piattaforme di ebook.

«Non si conosceva il vero nome della masca, ma tutti sapevano chi fosse e nessuno voleva averci a che fare. Per una sciocchezza avrebbe potuto lanciare una maledizione attraverso il tocco fugace di un vestito o tramite una cantilena, appena accennata dal movimento delle labbra, recitata al posto di una liturgia domenicale: antichi giochi di magia in grado di rovinare una persona o un’intera genia».

 

 

                                                                       Biografia

Laura Rizzoglio nasce ad Asti nel 1973. Cresciuta in un piccolo borgo delle Langhe, si è laureata in lingua tedesca; oggi è impiegata in una ditta enologica. Ritrova la passione per la lettura e la scrittura a seguito di una grande crisi spirituale dalla quale scaturisce “Edenya”, primo capitolo della “trilogia dell’anima”, edito nel 2019. “Illirya”, il secondo capitolo, uscirà nel 2021.

I luoghi natii ispirano il romanzo, “La Masca”, secondo classificato al concorso “Misteri d’Italia”.

 



Contatti:

L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura.

Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in libri fantasy, horror e mistery per tutte le età.

 

Associazione culturale Nati per scrivere:

Piazza Diaz 10

55041, Camaiore (LU)

Sito NPS Edizioni: https://www.npsedizioni.it/

Pagina Facebook NPS Edizioni: https://www.facebook.com/npsedizioni/

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Published on September 28, 2021 07:30

September 25, 2021

Segnalazione "I giardini di Amalia" di Bianca Monti

 

Buonasera mici ed amici, oggi vorrei segnalare un libro di narrativa appena uscito, "I giardini di Amalia", di Bianca Monti, dove l'amicizia ha una tematica centrale nella narrazione. Voi cosa ne pensate?

Nome: I giardini di Amalia

Prezzo: 15 euro

Numero di pagine: 90

Casa Editrice:CTL (Livorno) (15 luglio 2021)


                                                               QUARTA DI COPERTINA



Quando, durante un viaggio, ci s’imbatte in una forte tempesta, si ha sempre la sensazione che non sia stata lei a trovarci ma noi ad andarle incontro.

 In quei giorni Salvatore fu assorbito dalla magica energia che Amalia e Pamela sprigionavano quando erano insieme. Era sempre presente, per desiderio di entrambe, agli incontri, eppure i momenti che preferiva erano quelli in cui poteva osservarle a distanza; era un po’ come trovarsi oltre un cancello antico di cui ora possedeva la chiave ma che non era certo di voler oltrepassare.

 Stonarono spudoratamente perché da ubriachi si fa così e nel canto sempre più urlato si fece largo, caricandosi, il desiderio comune di ribellione e riscatto.

 

 

                                                                    BIOGRAFIA AUTORE 

 

Bianca Monti nasce a Ischia (NA) il 30 Novembre 1964.
Dopo gli studi si trasferisce per un breve periodo a Londra quindi ad Assisi. Eredita dai genitori l’amore per
l’arte in ogni sua forma, sua madre è una pittrice mentre il padre è scrittore di poesie dialettali, nel 2009
pubblica il suo primo libro “Il richiamo dell’appartenenza” con la casa editrice A&B.
Attualmente vive a Ladispoli

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Published on September 25, 2021 02:00

September 2, 2021

Segnalazione "L'uomo nero" di Barbara Repetto.

 


Buonasera mici ed amici, oggi vorrei segnalarvi un libro con un tematica delicata che avevo trattato in altri due articoli( Nora, Stella Acuta Notturna), ovvero la violenza contro le donne. L'autrice è Barbara Repetto( sì, sento un ululato in lontananza), già nota nel mondo fantasy con la saga de Il risveglio del Lupo.

Bando alle ciance, vediamo di cosa parla il libro.


Titolo: L'uomo nero

Lunghezza stampa: 190 pagine

Genere: Narrativa contemporanea, romanzo autoconclusivo

Link acquisto: https://www.amazon.it/dp/B09DBZ2VN9

 

                                                                                             TRAMA 


Tre donne, tre vite differenti, lo stesso tipo di sofferenza. Claudia, Sonia e Laura sono persone molto diverse tra loro, ma hanno una cosa in comune: hanno sposato l'uomo sbagliato.
Arrivate ormai a un passo dalla fine, dovranno decidere se arrendersi e accettare l'inesorabile destino, oppure iniziare a combattere e provare a salvarsi.
"L'Uomo Nero" è un libro di grande tensione emotiva, che analizza il tema della violenza sulle donne attraverso gli occhi delle vittime.
È un viaggio nel cuore e nella mente delle tre protagoniste, ma è soprattutto un messaggio di forza, di speranza e di ribellione.


                                                                                          BIOGRAFIA



Barbara Repetto sogna di fare la scrittrice da quando, ad appena tre o quattro anni, batteva tasti a caso sulla macchina da scrivere del padre, chiedendo trepidante: “Allora, che cosa ho scritto?”
Nata e cresciuta a Genova, dove ancora oggi vive, serba nel cuore l’amore incondizionato per la sua città, unito a un interesse profondo per la psicologia e il mistero.
È amante delle passeggiate nei boschi, della musica celtica e dei castelli.

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Published on September 02, 2021 09:45

August 18, 2021

Segnalazione "Ore Morte" di Giammario Mattei

 

Buonasera  a voi, splendide persone, oggi vorrei prestare alla vostra attenzione l'uscita di un Hard Boiled con tinte Weird e Horror, "Ore Morte", di Giammario Mattei. Ma di cosa tratta il romanzo? Scopriamolo assieme!

Ore Morte

Data d’uscita: 31 luglio 2021

Editore: Independently published

ASIN: ‎ B09BF44R2V

Editore: ‎ Independently published

Lingua: ‎ Italiano

Copertina flessibile: ‎ 285 pagine

ISBN-13: ‎ 979-8544757733

Peso articolo: ‎ 435 g

Dimensioni: ‎ 13.97 x 1.83 x 21.59 cm

Prezzo di Copertina: 12, 48 €

Prezzo Ebook: 0,99 €

 

 

TRAMA

 

Paolo Martinez, alias Monkey, è uno spietato agente dei servizi segreti militari con seri problemi mentali, che sta scontando la pena all’ergastolo in un penitenziario psichiatrico di massima sicurezza. 

Il suo vecchio mentore, il capitano Alpha, e il giovane e ambizioso Vice Procuratore Generale della Repubblica, Laszlo Valentinetti, saranno costretti a liberarlo nella speranza che riesca a catturare una misteriosa donna, Zahira Benualane, risvegliatasi all’improvviso dal coma e fuggita dall’ospedale seminando morte con una violenza inaudita.

“Chi è in realtà Zahira Benualane?” sarà la domanda che ossessionerà Martinez seguendo le sue tracce, scoprendo realtà segrete, violente e insidiose annidate nel cuore di Roma, la Città Eterna.

 

Ore Morte non sarà solo una caccia spietata al killer: sarà anche uno sprofondare senza freno tra gli abissi surreali, torbidi e bestiali dell’animo umano.

                                                                      

                                      ESTRATTO                                 

 

Tic toc.

Al calar delle tenebre, battono più forti gli orologi.

Tic toc.

È il suono del tempo che scorre inesorabile nel ritmo che costringe i vivi a danzare, girare e poi fermarsi per una sola volta.

Tic toc.

Quando?

Tic toc.

Non è possibile decidere, solo assecondare e fare. Danzare.

Tic Toc.

Seguire la marea del destino, credere di esseri liberi.

Tic toc.

Libertà è un’idea, un guinzaglio sottile che ci rende schiavi senza nemmeno rendercene conto.

Tic toc.

Battono le ore.

Stridono.

Tic toc.

Toc toc.

Apri, guarda, senti.

L’odore delle Ore Morte.

Toc toc.

Che si spande per la città dalle gigantesche bocche dei giganti periferici di cemento, che masticano corpi e anime più famelici dei demoni dell’inferno.

Tic toc.

Toc toc.

Rallentano le ore.

Raschiano le lancette l'asfalto imperlato di sangue e brandelli di anime.

Morte.

Tic.

Risorgono i sopravvissuti all’ingoio, spiriti dell'inganno che alitano vane speranze e scambiano frammenti di dosi artificiali di speranze avvelenate. 

Toc.

Fari e spari

Ombre e tombe.

Spettri risorti…

Vagavano in cerchio come macchie scure stinte, squali grigi, alla ricerca di una preda. Non avevano pinne, solo sottili spranghe di ferro ben nascoste nelle maniche delle felpe. Cercavano un’auto, possibilmente vecchia, la cui sparizione non avrebbe spaccato troppo il cuore del derubato proprietario.

Eccola, vicino ai cassonetti, come un destriero bianco principesco, si stagliava la sagoma smussata di una vecchia Punto bianca, ferro a motore ideale per la cavalcata notturna delle due ombre arraffone.

 

 

                                                                                BIOGRAFIA                                           

Gianmario Mattei, (Brescia, 31 maggio del 1984, Brescia), è cresciuto a San Salvatore Telesino (Bn) e studiato Chimica Industriale presso l’università Sapienza di Roma.

Un ingegno multiforme messo a servizio di un animo curioso, inquieto, profondo, che lo spinge ad una metaforica peregrinazione nella scrittura e lo porta spesso a incrociare mistero e inquietudine.

Amante della letteratura e del cinema, con una particolare predilezione per i generi Horror, Thriller, Fantasy/Dark Fantasy, New Weird, Hard boiled (Pulp)

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Published on August 18, 2021 11:49

August 7, 2021

Segnalazione "Ho cambiato i piani per te" di Jolanda Buccella

 

   

Miao, salve a voi, mici ed amici, oggi vorrei segnalare il libro "Ho cambiato i piani per te" di Jolanda Buccella, un libro romantico dalle tematiche forti, due personaggi tormentati, uniti dal senso di colpa e dal lutto, riscopriranno sé stessi grazie al loro rapporto.

Titolo: Ho cambiato i piani per te

Data di pubblicazione: 4 luglio 2021

Casa Editrice: Amazon.com

Pagine:637

Prezzo: 0,99 cent oppure disponibile gratuitamente con Kindle Unlimited

Formato: Ebook

 

                                                                                      TRAMA


Paola è una donna segnata dalla vita nell’anima e nel corpo. Nell’anima porta i segni del lutto, della perdita del marito e del figlio, in seguito a un incidente stradale; nel corpo le cicatrici indelebili di quel maledetto schianto che l’hanno resa schiva agli sguardi della gente. Paola non ha più niente, non osa volere più niente. L’unica cosa che continua a tenerla in vita è il suo piccolo Bistrot nel centro di Perugia. Soltanto quando se ne sta nel suo laboratorio, con le mani in pasta, riesce a sentire un qualche sollievo ai tormenti che la affliggono. Federico è un giovane uomo che apparentemente ha tutto. È bello, ricco, tuttavia nel profondo nasconde un dolore che niente e nessuno è mai riuscito a placare: nemmeno gli psicofarmaci di cui ha abusato per anni. Federico pensa di essere il responsabile della morte della sorella, avvenuta tredici anni prima durante una gita in barca ed è un senso di colpa che non lo lascia mai. Paola e Federico si incontrano durante un ricevimento. Il loro sembra un incontro casuale, ma in realtà non è così: lui sa di trovarla a quell’evento, che lo ha organizzato lei e si sforza di andarci solo per vederla. Federico conosce Paola dalla notte del suo incidente, le è stata silenziosamente accanto durante la sua convalescenza e la determinazione con cui l’ha vista reagire lo hanno spinto ad aprire gli occhi: a dire basta a una vita di eccessi che rischiava di ucciderlo. È grazie al suo esempio che ha deciso di entrare in una clinica per disintossicarsi, anche se lei non lo sa. Paola non sa di aver rappresentato per il giovane un’ancora di salvezza nel percorso lungo e tortuoso di affrancamento dai medicinali, di avergli dato il coraggio di non mollare nei due anni che è durato. E alla fine, quando torna guarito a Perugia, decide finalmente di incontrala faccia a faccia. Solo una volta, promette al suo amico Carlo che conosce l’intera vicenda. Ma gli bastano poche parole scambiate sotto un cielo di metà gennaio, stranamente ricolmo di stelle, per capire che non sarà una volta sola e mai più. Il bisogno di starle accanto si rivelerà più forte della ragione. Giorno dopo giorno, incontro dopo incontro, farà sentire a Federico la necessità di dare un senso e un nome a ciò che lo lega a lei da quella famosa notte di cinque anni fa: che lo ha spinto a cambiare i suoi piani per lei.   

 

Nota dell’autrice: "Ho cambiato i piani per te è nato nella primavera del 2020 mentre nel mondo imperversava la pandemia. La scrittura mi ha dato la possibilità di sopravvivere a  quello che mi succedeva intorno, di alzarmi con uno scopo: dare forma e consistenza ai miei personaggi. L’idea è nata in uno dei tanti infiniti pomeriggi di quarantena, quando su Youtube, ho trovato la canzone di Paola Turci Offlinee le parole del testo, la musica, il video in cui la cantante interagisce con un bellissimo attore italiano, loro due insieme, mi hanno restituito positività: la voglia di impegnare il tempo in qualcosa di produttivo. L’alchimia che i miei occhi hanno visto in quelle immagini, quando lui entra in una stanza di un palazzo antico, lei lo abbraccia da dietro, ha acceso la mia ispirazione: «Offline è un momento di riflessione che fa un uomo su se stesso. Su quello che è diventato, su quello che ha perso e che vorrebbe ritrovare», Ha detto la Turci in un'intervista spiegando il senso della sua opera e leggendola mi sono commossa perché Offline mi ha ispirato esattamente questo."

                                                                                ESTRATTO

«Prima di starle accanto io ero come un puzzle dimenticato nella sua scatola: tutto scomposto. I pezzi li ha messi insieme lei. Quel puzzle è riuscito a formarlo mettendo tutto al posto giusto con la sua dolcezza, la sua capacità di ascoltare i miei pensieri, i miei sogni più insensati. E mentre lei ordinava il puzzle della mia autostima io sistemavo quello delle mie emozioni. Mi sono accorto di provare delle cose completamente nuove per me: tenerezza, senso di protezione, voglia di condividere il tempo con lei. Desiderio di toccarla. Di baciarla forte. Imparare ad aspettare per assaporare appieno il momento. Scoprire che un bacio tanto atteso può togliere il respiro, regalare una felicità mai conosciuta: una felicità vera, piena, irripetibile.»           

                                                                      BIOGRAFIA AUTRICE

Jolanda Buccella nasce in un piccolo paesino della provincia di Salerno, ma da tempo vive a Milano  col sogno di affermarsi come racconta storie. Divoratrice compulsiva di libri, lasagne e ciliegie, ha una passione sfegata per il Milan, i bulldog e un giorno amerebbe vivere in una casetta sul lago come quella del film "La casa sul lago del tempo" interpretato da Sandra Bullock e Keanu Reaves.

 

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Published on August 07, 2021 01:00

July 30, 2021

Segnalazione "Anita" di Maria Franzè

 

 

 

Eccoci a una nuova segnalazione, miao! Esatto, come avete notato ultimamente mi sto concentrando sul publicizzare altri romanzi. Come ho riportato prima, purtroppo ho sospeso le recensioni in quanto devo recuperare i romanzi dell'anno scorso. Appena finirò riaprirò la rubrica. Ma ora parliamo un po' del libro del giorno, Anita!

Editore: Masciulli EdizioniData di Pubblicazione: 2021EAN: 9791280428097ISBN: 1280428090Pagine: 238Formato: brossura                                                                                       TRAMA 

Anita è una donna segnata dal dolore e dalla passione, abitata da immagini impetuose e seducenti, piena di vita.  La sua esistenza è una lunga sequenza di traversie, ma anche di felicità e di luce. Vive sempre agli estremi, oscillando dalla gioia allo smarrimento più profondo. Anita è una donna che non si rassegna mai e combatte per realizzare tutti i propri sogni. Vive con intensità i passaggi tragici quanto quelli più spensierati e questa grande forza la porta a raggiungere momenti di magia.

Le sue vicende attraversano fenomeni distanti nello spazio, nel tempo e nella storia politica – la seconda guerra mondiale e il nazifascismo, il conflitto israeliano-palestinese fino all’intifada del 1987, l’avvento della dittatura militare in Brasile e la sua caduta nel 1984, il Sessantotto e gli strascichi nei Centri sociali di una Milano contigua a quella “da bere”, dell’alta moda, del craxismo, degli yuppies e poi di Tangentopoli, l’orientalismo e le vie di fuga nell’esotismo dell’India e dello Yoga.


                                                                                   ESTRATTO


Anita visse quella giornata, il 15 marzo 1985, divisa tra gioia e dolore. Festeggiò con Gabriela l’avvento della democrazia, ma l’inquietudine vissuta durante la notte non l’abbandonò. 

Con determinazione provò a spazzare dalla sua mente i pensieri angusti e, anche se stanca e assonnata, decise di celebrare e godersi quella data storica: l’oppositore Tancredo Neves vinse le elezioni indirette al collegio elettorale, succedendo all’ultimo presidente militare, João Figueiredo.  Si unì alla festa in spiaggia organizzata dal gruppo di coetanei che frequentava e con cui era intenzionata a trascorrere l’intera notte. 

Indossò uno dei graziosi vestiti regalatole da Lucia, era il suo preferito, un vestito corto in leggero chiffon con stampa di pappagalli. I lunghi riccioli corvini scendevano liberi eindomiti sulle spalle e mise un fiore rosso dietro l’orecchio. Si guardò allo specchio e si sentì bella come non mai, desiderosa di essere ammirata. 

Raggiunse la spiaggia, erano già tutti lì ad aspettarla, studenti che avversavano il regime

dittatoriale e felici di festeggiare la sua caduta. Si abbandonarono alle danze e ad eccessi di alcol e droga. Forti risuonavano le note delle canzoni dei Duran Duran e degli Spandau Ballet. 

La risata argentina di Anita contagiò tutti e in particolare Mundinho, promettente ballerino del ballo latino-americano.  Il ragazzo, dal temperamento istrionico e seduttivo, era corteggiato da tutte le ragazze del gruppo, tranne che da Anita. Aveva una mimica vivace, imitava alla perfezione qualsiasi voce. Sorrideva spesso e aveva i lineamenti decisi e straordinariamente mobili. Era stato uno dei tanti fidanzati di Lucia e, di conseguenza, ricoperto da un’aurea sacra, per Anita. 

Lo considerava comunque troppo bello e brillante per lei. Lui si avvicinò cingendole la vita e la travolse in un ballo. Tutti gli altri si allontanarono, disponendosi in cerchio intorno a loro. I due ballavano sensuali e vivaci. I fianchi di Anita si muovevano provocanti. I loro passi erano sincronizzati come se avessero fatto lunghe prove. Lui le girava intorno con fantasia. Era un vero corteggiamento quello che stava mettendo in scena. Mundinho era trascinante e pieno di vitalità. Lei si liberò della sua insicurezza, sentendo gli amici acclamare:  «Brava Anita!» 

Seria e riservata, iniziava a sprigionare un’esuberanza dolce e sensuale. Era come se il ballo fosse la sua seconda natura. Terminata la danza, lui si buttò sulla sabbia, trascinandola con sé.  Nello stereo portatile qualcuno mise la cassetta dei Duran Duran e tutti iniziarono a ballare selvaggiamente.

 

BIOGRAFIA

Maria Franzè è nata in Calabria, a Vibo Valentia il 16 settembre 1969. Attualmente vive a Roma, dove si è laureata in Lettere presso L’Università “La Sapienza”. Lavora nel mondo della Scrittura dal 2000. Collabora con varie riviste online. Ha scritto e pubblicato libri di narrativa, racconti, poesie, fiabe, recensioni letterarie e articoli di attualità. Ha ottenuto premi al merito delle sue opere. Le sue ultime pubblicazioni sono Anita (Masciulli edizioni 2021) Qualcosa di noi (Masciulli edizioni 2019) e Le donne, i bambini e la guerra (GM Press editore 2018). La lettura e la Storia sono le sue passioni.

 

 Pubblicazioni 

 

2020 Sta cambiando la Storia (racconto) AA.VV. Antologia Scrivere il domani Masciulli editore.

2019 Qualcosa di noi Masciulli editore.

2018 Le donne, i bambini e la guerra GM Press editore. 

2015 Pallino e Pollina (fiabe), AA.VV. Antologia Se io fossi un animaleLaura Capone editore.

2014 Ebrezza(poesia), AA.VV. Antologia Il mare tra le righe Morgan Miller editore.

2014 Speranza(poesia), AA.VV. Antologia Sfumature di attimi Sensoinverso edizioni. 

2014 Arso nel vuoto, Guardando altrove, Come l’universo, Quel sogno (poesie), AA.VV. Antologia 500 poeti dispersi libro v La lettera scarlatta edizioni. 

2011 Noi due, perduti e lontani (racconto) AA.VV. antologia Lettere dal fronteKeltia editrice.

2009 Il risveglio 

 

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Published on July 30, 2021 08:01

July 20, 2021

Segnalazione "Il Signore di Notte" di Gustavo Vitali

 

 Buonasera a voi, splendide persone, oggi vorrei segnalarvi un romanzo storico ambientato a Venezia nel diciassettesimo secolo, "Il Signore di Notte", di Gustavo Vitali. Se siete curiosi e appassionati di storia, troverete link d'acquisto, biografia autore, quarta di copertina e un estratto del romanzo.


editore: auto pubblicatodata uscita: maggio 2020formati:Amazonhttps://www.amazon.it/dp/B088B4MVQB/   ISBN ‎979-1220065382 e 9791220065399 Kobohttps://www.kobo.com/it/it/ebook/il-s... 9791220065405  Youcanprint https://www.youcanprint.it/fiction-th... 9791220065412  pagine: 520prezzo ebook euro 9,99prezzo cartaceo euro 19,00 (Youcanprint) – 19,76 (Amazon)tutte le informazioni:sito web: https://www.ilsignoredinotte.it/
pagina facebook: https://www.facebook.com/ilsignoredin... 



                                                                                TRAMA

Francesco Barbarigo, il Signore di Notte al Criminal, importante carica delle magistrature veneziane, si trova quasi per caso e per gioco a indagare su quello che all’inizio appare un omicidio senza troppi risvolti complicati. È un incarico che assume con leggerezza, senza sapere che arriverà a sconvolgere addirittura la sua vita privata.

Ma non è lui il reale protagonista di questo giallo di ambientazione storica.

L’unica, vera, onnipresente signora del romanzo è Venezia. Una Venezia di cui autore e protagonista sono innamorati. Una Venezia che si svela gradualmente con i suoi canali, i suoi palazzi, i suoi riti e le sue feste. E l’autore divaga con approfondimenti storici documentati, aneddoti e altro ancora che ci consentono di apprendere sempre più curiosità sulla Serenissima e il suo glorioso passato.

 

ESTRATTO  

 

Il corpo esanime del nobiluomo Nicolo Duodo, settantotto anni, due volte vedovo, famiglia annoverata tra le “Case Nove” nel Libro d’Oro della Serenissima Repubblica di Venezia, giaceva bocconi disteso davanti al lungo tavolo ingombro di carte e disposto in diagonale a chiudere un angolo della stanza.

Un braccio piegato sopra il capo, con il palmo della mano rivolto in basso, era rimasto appoggiato malamente al seggiolone in legno scuro, rovesciato con tutta probabilità in seguito alla caduta dopo il colpo letale che aveva spedito l’uomo a miglior vita. Altri due seggioloni identici, uno dirimpetto a quello rovesciato, l’altro sul lato opposto del tavolo, quasi nel cantone della stanza, erano rimasti al loro posto. La luce del giorno penetrava dalla finestra in parte oscurata da un vecchio panno, poco più di uno straccio, messo a sostituire un vetro rotto. 

Il colpo mortale era stato sferrato alla testa. Questa posava di lato nella vasta chiazza di sangue sul pavimento, sangue fuoriuscito dal cranio, colato giù lungo il collo e la faccia e andato a coprire le doghe consunte del parchetto. Altro sangue sulla gorgiera e sul farsetto blu scolorito che mal si intonava con le braghe color ocra; ancora sangue a impiastrare i capelli grigi e la guancia appoggiata a terra. Qualche carta dal tavolo era stata trascinata dal rovinare del corpo ed era finita sul pavimento.

Non era difficile individuare l’arma che aveva ammazzato il Duodo: un pesante candelabro a due bracci giaceva riverso poco lontano dal cadavere. Schizzi di sangue andavano scemando sul parquet via via che si allontanavano dal corpo. Due mozziconi di candele si erano sbriciolati nell’urto e le schegge stavano sparse a terra insieme a grumi di cera.

Un altro candelabro, copia esatta del primo, era rimasto al suo posto appoggiato sull’angolo opposto del tavolo, trattenendo infimi moccoli di candela. La cera squagliata era colata nei piattini sotto i sostegni prima di rassodarsi …

  

BIOGRAFIA

 

Gustavo Vitali è originario di Milano, città con la quale ha conservato alcuni legami. Da oltre trent’anni anni vive nella bergamasca dove si è appassionato di volo libero in parapendio. Nella FIVL (Associazione Nazionale Italiana Volo Libero – parapendio e deltaplano) ricopre da tempo il ruolo di addetto stampa. Ha fondato ed edito per una dozzina di anni una rivista di settore e lavorato come grafico. Questo suo primo romanzo svela quelle che sono le sue altre passioni, pur tanto distanti dall'esplorazione del cielo: la storia e Venezia. A questo link si possono leggere le vicende che lo hanno portato a scrivere il libro giallo "Il Signore di Notte".



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Published on July 20, 2021 12:41

July 14, 2021

Segnalazione "Stella acuta notturna" di Ilaria Fulle. Intreccie dizioni

Buonasera a voi, micetti e micette, oggi vorrei presentarvi un thriller psicologico scritto da Ilaria Fulle, "Stella acuta notturna", rapisce il lettore e lo trascina al confronto con temi delicati come violenza sulle donne, scelte irreversibili e ambizione umana.

Casa editrice: Intrecci EdizioniPrezzo: 15 euroPagine: 256

 

                                                                     TRAMA
 

Stella acuta notturna narra la storia di Luca, infermiere, e di Alex, dottoressa dell’ospedale del piccolo Comune della Pianura Padana in cui entrambi vivono. Quando la breve relazione fra i due finisce, il sentimento di Luca nei confronti di Alex si fa morboso, ossessivo: i pensieri di vendetta diventano un passatempo per tenere sotto controllo il desiderio di punire fisicamente la donna per aver troncato il rapporto. Pensieri che rimangono tali fino a quando, a distanza di circa due anni dalla fine della loro relazione, Luca incontra Alex in dolce attesa e insieme al nuovo compagno. Questo incontro e la parallela azione di uno psichiatra smanioso di dimostrare una sua teoria clinica senza poterne però prevedere le conseguenze, scatenano in Luca una reazione inattesa, innescando una serie di eventi che con un ritmo incalzante porteranno la storia e i suoi personaggi a una fine inaspettata.


                                                                          ESTRATTO

 

Controllò l’orologio. Il tempo a sua disposizione con il paziente della camera ventisette era trascorso più veloce del previsto. Aveva solo altri dieci minuti, pochi, ma sufficienti per staccare la sacca di fsiologica, estrarre la grossa siringa che aveva nascosto sotto il filtro, collegarla al raccordo dell’ago nella vena del braccio e iniettare aria. Subito dopo resettò l’orario sul monitor, rimosse la chiavetta usb, riattaccò la flebo e gettò la siringa nel bidone dove si sarebbe confusa tra le tante, riuscendo a concludere tutto qualche secondo prima che i due piantoni si affacciassero alla porta per avvisare di essere tornati al loro posto.

«Siamo qui, professore. Tutto ok?»

«Sì, grazie, anche se il ragazzo è molto agitato.»

Non aveva terminato la frase, che un bip prolungato invase la stanza: i battiti cardiaci erano saliti oltre i centotrenta, la pressione sanguigna schizzata a duecentoquaranta e il paziente, cianotico e tremante, manifestava evidenti difficoltà respiratorie. Un attimo dopo, emettendo un rantolo, girò la testa all’indietro e inarcò la schiena, in preda a violente convulsioni.

A quel punto, il professore si affacciò dalla stanza e gridò al personale di accorrere, ma era tardi: quando arrivarono il malato era già in arresto cardiorespiratorio e vani furono i tentativi di

rianimarlo.

«Ora del decesso 9,35 del 31 gennaio» dichiarò il rianimatore, mentre il medico allegava la documentazione dell’indagine eseguita alla cartella, per poi spiegare l’accaduto al primario di ematologia, sottolineando che il giovane era stato cosciente fino a poco prima della crisi.

«Sì, le due guardie penitenziarie mi hanno già riferito.»

«Ne sapremo di più dall’autopsia, ma sono abbastanza certo che si sia trattato di un’emorragia cerebrale, o forse è più probabile un’embolia gassosa. Con le pareti intestinali in necrosi, basta nulla perché qualche grossa bolla d’aria attraversi la membrana

vascolare e passi in circolo.»

«Meglio così, tanto non ne avrebbe avuto per molto» considerò l’ematologo per poi aggiungere: «Ti ringrazio. So quanto sia stato difficile per te.»

«Figurati, per me i pazienti sono tutti uguali. Purtroppo,

come sai, in casi come questo, morire è la cosa migliore.»

 

 

                                                                         BIOGRAFIA


Nasce a Pavia nel 1964. Si laurea in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti e lode all’Università degli Studi di Pavia. Specializzata in radiodiagnostica, attualmente lavora come libera professionista in centri diagnostici piemontesi, il Cidimu di Torino e di Cuneo. Da sempre appassionata lettrice, nel 2019 scrive il racconto Io, Artemisia pubblicato da Intrecci Edizioni nella raccolta dal titolo La violenza è una vecchia storia, (AA.VV.) Per lo stesso editore, nel 2020 scrive Effetto Evelyne, racconto presente nel volume Racconti dall’appartamento. Stella acuta notturna (Intrecci Edizioni, 2021) è il suo primo romanzo.

 


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Published on July 14, 2021 10:30

July 1, 2021

Segnalazione "Il seme del Palissandro" di Massimo Rozzoni

 

 

Miao, ciao a tutti, oggi ci imbarchiamo verso l'orizzonte segnalando un libro sui pirati! Esatto, la trama devo dire che mi ha interessato, ma bando alle ciance, diamole un'occhiata!


PREZZO: e-book € 3.99 - cartaceo € 20.99 

PAGINE: 539

EDITORE: Massimo Rozzoni

 

Website:

https://www.ilsemedelpalissandro.com/The-Seed-Of-Rosewood.php

Book trailer:

https://youtu.be/idgeowyvhRE

Pagina Facebook:

https://it-it.facebook.com/ilsemedelpalissandro/

 


                                                                         TRAMA

È un romanzo storico (molti dei personaggi sono reali), ambientato nel 1715 tra Scozia, Caraibi e Londra, che narra attraverso il diario scritto dal protagonista (Patrick Douglas, un ragazzo di 15 anni), le vicende che egli, suo malgrado, si trova a dover affrontare. Il ragazzo sarà testimone della reale vita dei pirati, fatta di crudeltà, superstizione, avidità e depravazione. Vedrà con i suoi occhi il confine tra la leggenda e la violenta realtà di un paradiso tropicale infestato da demoni sanguinari. Un enigmatico messaggio, un mercato di schiavi africani, la scoperta di un sentimento ancora acerbo in lui che è l’amore, un processo senza speranza, e le tetre celle della terribile prigione di Newgate. Nella profonda oscurità del male e della rassegnazione, vedrà la luce splendente della speranza e del bene, ma come la fiamma indifesa di una candela nella tempesta ...

 

                                                                  ESTRATTO

 

Poco dopo l’alba, quando l’autunno posa il suo umido velo sui prati e sulle scogliere di Scozia, incamminarsi per il fangoso sentiero che porta al villaggio di Portmahomack è un’esperienza quasi religiosa. Penso si avvicini molto allo stato d’animo degli eremiti e dei santi, protagonisti dei racconti domenicali di Padre Ewans.

Avvolto in un pesante mantello di stoffa grezza, seguivo con lo sguardo le nuvole grigie e pesanti, che, gonfie del vento freddo del nord, scivolavano lentamente sopra il mare e i campi. Respirando profondamente, l’aria fredda mi entrava nei polmoni, lasciando nel naso l’aroma di terra bagnata, mare e pioggia, che fin da bambino associavo a quell’ angolo di mondo, il mio piccolo grande mondo... ero del tutto ignaro che il corso della mia vita, sarebbe per sempre cambiato in quella livida mattina di inizio Autunno. Era il ventisettesimo giorno di settembre dell’anno 1715 ...

... Il mare color piombo era agitato da onde vigorose, ruggenti ostacoli che la robusta prua solcava senza difficoltà, sollevandosi a intervalli regolari, in un’esplosione di spruzzi bianchi e gelidi. Nuvole nere, basse sull’orizzonte, annunciavano tempesta.

Ci stavamo allontanando dalla piccola baia di Portmahomack in direzione Nord-Nord Est; guardavo la costa che lentamente scorreva sulla destra del vascello cambiando aspetto e colore, e volsi lo sguardo verso la cresta delle piccole alture dietro le quali c’era la mia casa ...

<< Come ti chiami ragazzo ?!>>

<< Patrick…Patrick Douglas.>>

<< Io sono Richard Corner, ma tutti mi chiamano Hammer “martello”, sono il nostromo.>>

<< Ehi, giovane scozzese, in mezzo a una tempesta gli uomini che ce la fanno sono quelli che trovano un irrinunciabile motivo per sopravvivere, trovalo alla svelta e avrai la forza che ti serve.>>

... Ci può essere libertà in quel tipo di vita? Che razza di libertà è quando tutto è basato sul bottino conquistato a rischio della vita e sperperato poi in una notte, così che il giorno dopo si deve ricominciare da capo. No, gran parte di quegli individui, è schiavo della bramosia e dei piaceri primari da soddisfare ad ogni costo, incatenato ad una disperante logica che non contempla nessuna pianificazione del domani.

Quella che agli occhi di una persona razionale sembra un’infernale condanna, per i pirati è la vita, l’unico modo concepibile per trascorrere il tempo, oro e piaceri, un mese di pericoli e ferite per una notte di bagordi e smaltita la sbornia e i dobloni, di nuovo in navigazione fino alla morte. Ecco cos’è, libertà di autodistruggersi, una fatale schiavitù, come tutte le dipendenze umane che portano all’annientamento ...  Eravamo in vista dell’isola di Terceira, dell’arcipelago delle Azzorre, era il 9 Ottobre 1715 ... Arrivammo in vista del porto di Angra quando i colori ardenti del crepuscolo chiudono il giorno. La luce velocemente svanisce mentre l’aria mite della sera preannuncia la fresca notte.

Calammo l’ancora poco al largo della piccola lingua di terra che divide in due l’accogliente golfo ...

Moses, così si chiamava il giovane nero, aveva all’incirca vent’anni, alto e muscoloso era uno delle migliaia di schiavi strappati dall’Africa e venduti sui mercati delle Americhe, dopo un viaggio disumano, ammassati in modo crudele dentro a stive infernali ...

... Aveva l’espressione allegra e nello sguardo l’innocenza stupita di un bambino, nonostante l’età ... Mi parlò della sua terra, calda come un grande focolare, spietata come una bestia feroce, in un ciclo tra vita e morte che tutto coinvolge e travolge, della sua frastornante vastità tra nuvole bianche e terra gialla e del suo villaggio, piccolo e accogliente come un grembo materno con la sua gente caparbia e sincera.

Le sue emozioni, anche se espresse in quel modo così colorito come solo un africano sa fare, erano uguali alle mie, un africano ed uno scozzese provavano le stesse identiche sensazioni nei confronti della propria terra, della sua gente e del proprio villaggio ...

Mentre Abram e Miguel disquisivano sulle coltivazioni dell’isola, Moses mi parlò per tutto il tempo e con grande eccitazione della ragazza.

<< Bella vero? Sua madre…sai, sua madre era una schiava africana, proprio come lo ero io!

Suo padre era un marinaio portoghese su una nave che portava gli schiavi nelle Indie Occidentali…se ne, se ne…come dite quando una donna ti piace da non poter più farne a meno?>>

<<Innamorò?! >>

<< Si, si, se ne innamorò e la volle riscattare, vennero ad abitare su questa isola e nacque Magdalena. La mamma morì due anni fa di malattia, è sepolta sopra la collina e suo padre mette un fiore sulla tomba tutti i giorni, a lei piacevano moltissimo. Credo… sai credo…>>

Sorrisi aiutandolo a finire la frase, mentre la sua pelle scura celò il rossore del volto.

<< Di essere innamorato?! >>

<< Si da quando l’ho vista tutto è cambiato, non avevo mai provato una cosa del genere, nemmeno al mio villaggio! Non so cosa fare! >>

La sua era una richiesta d’aiuto lanciata ad un ragazzino di quindici anni, completamente inesperto di questioni amorose, ma mi venne in mente un sermone di Padre Ewans al villaggio e gli dissi, con tono convinto:

<< L’amore è un dono di Dio e rifiutarlo o ignorarlo fa morire l’anima. >>

Quella sera mi addormentai presto, ma nel mezzo della notte uno strattone mi svegliò e alla fioca luce proveniente dalla porta riconobbi Moses che mi fece cenno di non parlare, e con la mano mi invitò a seguirlo fuori.

Aveva con sé un fagotto e giunti sul ponte sussurrò:

<< Non voglio far morire la mia anima, devo andare da lei, forse avrò una vita felice…devo…>>

Sorrisi dicendo:

<< Che Dio ti benedica, Moses, anche se non è ancora il tuo Dio, ti aiuterà lo stesso, anzi lo sta già facendo, ti ha già indicato la strada giusta. >>

Mi abbracciò con forza, mi diede un ultimo riconoscente sguardo poi scavalcò furtivamente la balaustra calandosi silenziosamente in acqua, scomparve nuotando nell’oscurità ...

<< Per la malora, se non siete mai stati su un ponte di batteria durante una battaglia, non potete comprendere pienamente cosa significhi la parola frastuono! Molti cannonieri restavano sordi per giorni dopo uno scontro, mentre con i veterani di molte battaglie, dovevi sempre parlare ad alta voce per farti capire. >>

... San Salvador, un verde giardino che non si opponeva all’oceano, ma ne faceva parte come un fiore in un prato, incorniciato da bianchissime spiagge in prossimità delle quali, il mare da blu scuro si colorava di un incredibile turchese e le spumose onde lambivano dolcemente il suo confine accarezzandolo. Fu il mio primo sguardo, il mio primo incontro con quello strano e diverso nuovo mondo ...

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Published on July 01, 2021 08:30

June 7, 2021

Segnalazione "Il vortice dei dannati" di Franco Giacoia

 


Salve a tutti, mici ed amici, oggi ritorniamo con un fantasy tutto italiano, ultima uscita della NPS Edizioni!

Titolo: Il vortice dei dannati
Autore: Franco Giacoia
Editore: NPS edizioni
Genere: urban fantasy / folclore italiano
Formato: cartaceo e digitale
Pagine: 140
Prezzo: 14 euro (cartaceo), 2,99 euro (digitale)
ISBN: 978-88-31910-385 (cartaceo) - 978-88-31910-37-8 (digitale)
Copertina di Marco Pennacchietti.
Uscita: 8 giugno 2021.

Link acquisto:
Cartaceo – Prevendita su: https://www.npsedizioni.it/p/il-vortice-dei-dannati-franco-giacoia/
Ebook – Amazon Kindle: https://www.amazon.it/vortice-dei-dannati-Franco-Giacoia-
ebook/dp/B095227Y6R/

                                                             Quarta di copertina:


Pietro Bracaletti è un marinaio esperto, baciato dalle ninfe del mare. Non c’è peschereccio su cui si imbarchi che non rientri in porto carico di pescato.
Una simile fama genera invidia e attira l’attenzione dell’ombra. Costretto all’esilio dalla sua amata San Benedetto del Tronto, Pietro vaga per tutta l’Italia, deciso a
lasciarsi alle spalle i fantasmi del suo oscuro passato. Ma le anime erranti in cerca di vendetta non gli danno tregua: soltanto un Tagliatore, in fondo, può aver ragione della potenza dello Scijò.


                                                                         Estratto


«Un’adunanza di anime vestite di bianco si raccoglie da ogni anfratto del mondo ultraterreno, dal demonio compattate così strette l’una all’altra da comporre un’unica colonna che dal mare sale in  cielo. Essa non è una comune tromba marina, bensì imponente tribunale di giustizia costituito dai morti a cui i marinai fecero torto in vita. Il suo nome è Scijò!»

                                               

                                                                  Biografia autore


Franco Giacoia è nato a San Benedetto del Tronto, il 24 Novembre 1970. Da sempre appassionato di narrativa, con particolare predilezione per il genere fantastico, esordisce con il romanzo fantasy “Il risveglio dell’Albino”, primo volume della dilogia “I cieli del sole morente”. Alcuni suoi racconti sono apparsi in antologie, in particolare il racconto noir “Il confine della giustizia” (La semantica del crimine, Fernandel editore), “La promessa” (Marche d’Autore vol.1) e “Il santo e il demonio” (Marche d’Autore vol.2).

 


                                                                        Contatti


“NPS Edizioni” è il marchio editoriale dell’associazione “Nati per scrivere”, nata da un gruppo di appassionati lettori per promuovere la cultura del libro. L’associazione cura laboratori di scrittura creativa, workshop su scrittura e editoria, letture animate, incontri con autori e rassegne letterarie.

Sito: www.npsedizioni.it
Facebook: NPS Edizioni 


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Published on June 07, 2021 05:30