Debora Parisi's Blog, page 5

September 9, 2022

Recensione "Il Mistero Di Virginia Hayley" di Alessio Filiseo

 


Benvenuti, mici ed amici, NPS Edizioni mi ha regalato un'altra avventura, questa volta tra le strade buie della Londra vittoriana.

Oggi come libro ospite della rubrica recensioni abbiamo "Il Mistero Di Virginia Hayley" di Alessio Filiseo.

Londra. Autunno 1892.Una serie di efferati delitti a sfondo rituale sconvolge la città e l'opinione pubblica.Un investigatore oppiomane, un'elegante dama straniera, un americano dai modi spicci e un vecchio cacciatore aristocratico si ritrovano a indagare sull'omicidio della giovane Virginia Hayley, che Scotland Yard cerca pervicacemente di nascondere. 

In una corsa contro il tempo, tra bassifondi degradati, sontuose sale da ballo e magioni infestate da antiche presenze, i quattro riluttanti compagni si ritroveranno invischiati loro malgrado in un inquietante complotto interno all'Impero Britannico, cercando al contempo di scongiurare il Crepuscolo di Ra e l'avvento del caos. 

 

Iniziamo col dire che ho divorato pagina per pagina l'intera storia, l'ambientazione presenta notevoli tinte gotiche ma anche weird. L'inizio della narrazione si svolge a Whitechapel, quartiere tristemente famoso per le nefandezze di Jack Lo Squartatore. 

Ed è proprio a qui che la trama si collega. Le donne uccise vengono viste come insignificanti dalla società, per la gente "per bene" sono solo prostitute, eppure ognuna di loro aveva una propria storia, una vita o, nel caso di Virginia, una non-vita.

Abbiamo vampiri, streghe, lupi mannari, divinità egizie e molto altro. Il mostro è allegoria dell'emarginato sociale, tematica già trattata con la Creatura del capolavoro Frankestein. Ogni creatura porta un fardello: i non morti sono costretti a vivere fino alla fine dell'umanità, il licantropo protagonista a portare il fardello della maledizione della famiglia mentre le streghe sono perseguitate per qualcosa con cui sono nate.

Eppure a volte la mostruosità diventa una liberazione dalle catene sociali: nella società del diciannovesimo secolo, essere donna non era facile, e l'hanno sperimentato sulla loro pelle Virginia e la sua sorella Laura. Quest'ultima accetta il vampirispo offerto dalla gemella per gettarsi alle spalle la vecchia vita, fatta di inganni, violenze subite e sottomissione al marito, per rinascere come una creatura forte e potente.

Parlando di personaggi, ognuno è ben caratterizzato, anche se tra i miei preferiti ci sono Laura e l'irreplicabile Dagny, una strega davvero piena di risorse.

Parlando di punti ambigui, ci sono chiari riferimenti alla mitologia egizia e l'autore si è informato su come la società vittoriana conoscesse e percepisse tale cultura, i puristi dei miti potrebbero non aprezzare alcune libertà narrative dello scrittore, in quanto sappiamo bene che l'essere più negativo del Pantheon Egizio era Apep, il Caos.

 

Nonostante ciò, "Il Mistero di Virginia Hayley" mi ha regalato una divertente e interessante avventura gotica e fantastica che mi ha ricordato un po' le atmosfere de " La lega degli straordinari Gentlemen", lo consiglio caldamente

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Published on September 09, 2022 09:00

August 27, 2022

Recensione: "Cantico di una scacchiera" di Anis Naffati

 




Buongiorno, mici ed amici, oggi abbiamo come libro ospite della nostra rubrica recensioni "Cantico di una scacchiera" di Anis Naffati.

La pace sancita dai trattati è in pericolo. Versantius Vezarium, reggente del Duca di Apharos, riceve un ordine preciso dal padre: uccidere il Duca, assumere il potere e permettergli di portare a termine la rivoluzione dell'Imperatore Techno Valazdar. Un rifiuto basta per rievocare i rancori del loro passato e preannunciare una guerra, che se all'inizio tacita, alla pari di una scaramuccia da salotto nobiliare, si ripercuote sull'intero Reame. Fatti inquietanti, cavalieri erranti e compagnie improbabili sono pedine di una scacchiera improvvisata, rimasta su una tavola troppo a lungo a causa di una partita mai conclusa. 

Ci troviamo davanti un genere non molto in voga nel panorama italiano: il low fantasy. A differenza dell'high fantasy, il primo è caratterizzato da un'ambientazione dove la magia o non è presente o ha poca importanza, mentre le vicende realistiche, in particolare la politica, sono il vero fulcro della storia. "Cantico di una scacchiera" è un low fantasy dove gli intrighi politici la fanno da padroni nella trama.

La struttura narrativa è interessante: si presenta come un romanzo corale, con nove punti di vista, ma i veri protagonisti della vicenda sono Versantius e Laurentis, i due giocatori che movono i vari personaggi come se fossero pedine. Uno a favore di una nuova ribellione, l'altro che cerca di stanarla.

I vari protagonisti sono ben caratterizzati: da Marchi, ombra del cavaliere che sua padre avrebbe desiderato, inconsciamente sa di essere una brutta persona e ha molta paura a legarsi al prossimo; a Laurentis, un personaggio che a mio parere è uno psicopatico nel senso clinico del termine. Non prova empatia né rimorso, possiede un carisma superficiale e manipola gli altri per alimentare le proprie ambizioni. Addirittura ammette di aver imparato a simulare il pianto per essere più credibile.

Suo figlio Versantius, al contrario, pur essendo un personaggio arrogante e manipolatore, ha delle qualità in quanto prova veri desideri di amicizia e affetto verso Gabriel e Viola e realmete desidera fermare un'altra guerra prima che distrugga il regno. Insomma è un personaggio cresciuto in mezzo agli squali che però non ha abbandonato la sua umanità. 

Gabriel e Viola sono forse uno  esempio di coppia sana nel libro, nonostante i problemi che lui stesso indirettamente si è creato, rimangono uniti a fronteggiare le difficoltà.

Valeria è un personaggio che, pur non avendo lo stesso peso degli altri, si dimostra un personaggio interessante e penso che avrà maggiore importanza nei libri successivi. Il suo bisogno di sentirsi utile penso abbia a che fare con dei trauma legato al padre e al fratello, con cui non ha un buon rapporto.

A differenza del Trono di Spade, il libro mostra alleanze verosimili in quanto solo una solida alleanza permetterebbe di fronteggiare la guerra, Versantius è riuscito anche a mettere d'accordo personaggi che tra di loro si odiano, tutto per fronteggiare il padre.


Il sistema magico è interessante: la magia è considerata una scienza, principale fonte del progresso. Essendo un low fantasy, è poco presente bella storia ma i maghi, al contrario, sono pedine importanti. Forse nel libro successivo protemmo vedere la tecnologia appena accennata in questo libro.

In conclusione, "Cantico di una scacchiera" mi ha piacevolmente colpito e leggerei volentieri il secondo libro qualora mi arrivasse tra le zampe.


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Published on August 27, 2022 03:30

July 29, 2022

Recensione " Le Cronache del Drago e del Pugnale": un tuffo nella storia e nelle leggende dell'Asia

 


Buongiorno a voi, splendide persone, oggi riprenderò le recensioni per trasportarvi tra le foreste, i deserti e le montagne dell'Asia. Dieci racconti fantasy o storici ci attendono per narrarci di storie incredibili, tra mitologia e realtà.

Ho apprezzato l'introduzione e approfondimento storico/mitologico e sociale che accompagna ogni racconto, dando anche un'obbiettivo istruttivo e ludico.

Iniziamo col primo racconto: 

L'immortale, di Silvia Torani


 Siamo all'inizio della dinastia Qin, dopo gli Zhou ma prima dell'impero Han. L'impero rischia il collasso a causa della prossima morte dell'imperatore. I cortigiani cercano di trovare il modo per ingannare la corte e diffondere la voce dell'immortalità dell'Imperatore.

Sappiamo bene che la dinastia Qin fu tra le più brevi, in quanto dopo la morte di Qin Shi Huangdi, scoppiò una guerra civile che vide vincitore Liu Bao, fondatore dell'impero Han.

Zhan Yan è il federe servitore dell'imperatore e colui che porterà a termine le sue volontà. Il concetto di immortalità è interessante: Qin Shi Huangdi è consapevole di morire, ma vorrebbe completata la sua ultima opera, la famosa tomba dei Guerrieri in Terra Cotta.

Quindi vi è un'accostamento tra la morte terrena e l'etenità dell'architettura e del simbolo. L'imperatore NON può morire perché rappresenta l'unificazione di Qin.  L'imperatore resterà immortale nella storia e  nelle pietre della sua tomba. Peccato che nella realtà ci fu il famoso periodo dei tre regni concluso con l'unificazione dell'impero Han, una delle dinastie più forti della storia cinese.

Un racconto molto interessante, uno dei pochi senza elementi fantastici esplici che però farà riflettere l'autore.

 


Nakhwaam, la roccia dei fiori caduti di C.K Harp

Racconto ambientato durante una guerra tra i vari regni che componevano l'attuale Corea (Nord e Sud) contro l'esercito cinese. Le donne del palazzo si buttano dalla roccia per sfuggire alle grinfie degli invasori, mentre la guardia del corpo della principessa mantiene il suo giuramento che fece al re Drago.

Ammetto disapere poco della storia coreana e questo racconto mi ha aperto una finestra. Si ispira alle leggende coreane del re drago e della Roccia Nakhwaam.

Devo dire aver trovato il racconto drammatico e avvincente, non sapevo che, come in cina, i draghi coreani potessero essere stati in passato regnanti. Conoscevo solo gli imoogi, proto draghi se così possiamo dire, che in base a determinate  circostanze possono diventare draghi.

Nel racconto vi è anche una menzione alle migrazione dalla Corea al Giappone, ammetto di conoscere poco della storia di entrambi, ma i rapporti diplomatici tra la Corea del Sud e Giappone esistono tutt'ora, con tensione dei secondi per la migrazione dei primi.

Se vi piacciono i draghi, amate le battaglie e gli intrighi di corte, questo racconto farà per voi

 


Il Re Seprente, di Andreina Grieco.


Siamo nella Persia colonizzata dagli arabi, in mezzo a tensioni tra islamici e zoorastriani. L'intera storia si basa su una leggenda iraniana dove il Re Serpente rappresenta l'invasore demonizzato.

L'antagonista principale non è assolutamente una macchietta: si intuisce che lui stesso è stato una vittima per poi diventare carnefice e ha un carisma interessante. I serpenti che gli crescono sulla schiena sono inquietante e simbolo delle catene che lo legano alla maledizione.

I due protagonisti rappresentano la convivenza pacifica delle due fazioni contro il governo oppressivo, solo la collaborazione tra le varie fazioni porterebbe un futuro migliore in Persia.

Il Re Sperpente si presenta come un racconto ricco di azione, un messaggio attuale che invita alla tolleranza religiosa.

 

 


 Il Maestro di Fango, di Giulia Esse

Forse uno dei racconti più caratteristici, si evolve nella vita monastica del tempio delle Nubi Dorate. La storia riprende il genere wuxia, in particolare quello legato allo studio del qi e delle tecniche d'arti marziali.

Tian è un allievo impaziente che sogna di essere uno dei più forti guerrieri del monastero, ma forse il suo percorso più adatto è un altro: quello dell'insegnamento.

Solo anni addietro, una volta perduto tutto, l'uomo comprenderà le parole del maestro: insegnare non è solo donare conoscenza ma anche apprenderla.

 

 

 


Il Burattino d'ombra di R.J Driscoll


Ambientato nell'antico impero Khmer, la storia narra di una delle guardie d'élite (esattamente come lo stato africano del Dhaomei, l'imperatore aveva come proprie scorte donne guerriere) che si premura di proteggere il figlio di una delle concubine del sovrano, di cui pare essere anche innamorata.

 Forse uno dei racconti più oscuri, mescola magia e azione in maniera sinistra, una corsa contro il tempo per salvare la vita del bambino.

Un racconto avvicente che vi immergerà nell'antica Cambogia, tra guerrieri d'ombra e intrighi di corte. 

 


Mondo in cenere, di Giulia Crazzi

Retelling riflessivo su un avvenimento nella mitologia giapponese: nella storia ufficiale, Minamoto Yo Yorimitsu, personaggio che pare essere vissuto realmente, è riconosciuto per aver sconfitto il re degli oni in battaglia.

Ma questo racconto mostra il punto di vista dei demoni: un popolo che tendenzialmente si fa gli affari propri, mentre soffre uno sterminio da parte degli umani.

Il mostro viene umanizzato, mentre gli umani si rivelano i veri antagonisti della storia.

Una storia che ci dimostra come a volte bisogna ascoltare entrambe le campane.




L'ascesa del Khan bambino, di Chiara Saccuta.

Forse uno dei racconti più cupi e melanconici, Delbee è una schiava persiana che vive come comcubina del Khan della tribu mongola che l'ha rapita. Grazie ai suoi occhi vediamo la spietata corsa al potere tra mogli e concubine per il controllo del clan. In una società patriarcale come quella mongola, solo la nascita di un maschio avrebbe garantito prestigio e potere alla madre.

Delbee è pronta a tutto per rendere suo figlio il signore della tribu e vendicarsi quindi di coloro che le hanno strappato tutto, eppure non si dimostra una persona totalmente spietata. Quando scopre che una delle sue vittime ha sentimenti romantici verso di lei, prova rimorso e tristezza per il suo destino, dimostrando come in fondo sia una persona traumatizzata dagli abusi e costretta a diventare un lupo in mezzo al branco per sopravvivere.

Delbee è una delle eroine che mi hanno colpito, proprio per la sua foza d'animo e la sua psicologia complessa. 

 

 


 

Cento Vite, di Dario Orilio


Il racconto gioca sulle origini della fondazione di Singapore, come detto dall'introduzione della storia, non vi erano leoni sull'isola, eppure perché diedero il nome Singapura, "città del leone"? 

Bene, Cento Vite è uno dei racconti che mi sono piaciuti di più: non solo per l'ambientazione poco conosciuta, ma anche per l'utilizzo del fantastico come "mezzo" per spiegare l'incognita del leone.

Cento Vite parla di proiezione astrale e possessione degli animali. Il giovane principe vive diverse vite proprio grazie a questa abilità, ma purtroppo la conoscenza a volte ha un prezzo molto alto.

 



Ho vissuto per morire con te, di Giulia Licciardello.

Un altro racconto di ambietazione giapponese, ma invece della mitologia passiamo a situazione più terrena, come la vita in un bordello.

Kahoru è una prostituta d'alto borgo, venduta per mantenere la famiglia e sfuggire alla miseria a cui sarebbe destinata. Pare una donna irraggiungibile, il suo cuore è freddo e completamente insofferente all'amore, finché non incontra il suo amico d'infanzia, Tokubei.

Ho vissuto per morire con te è un racconto tragico di un amore impossibile. L'autrice descrive bene la vita dei bordelli d'alto borgo giapponesi, delle case del té che facevano da tramite tra i clienti e il locale, alla disperazione di certe ragazzine che preferivano la prostituzione a una vita di stenti.

Ho vissuto per morire con te è adatto sia a coloro che amano le storie d'amore, sia il lato storico del Giappone.



The Earl Of Monsfield, di Simona Affabile

The Earl Of Monsfield  si ispira a una leggenda reale su una nave maledetta, affondata molto probabilmente a causa di un difetto di costruzione. La nave diventa quindi la metafora dello scontro la cultura indiana e inglese, tra colonialismo e movimenti indipendentisti.

I personaggi sono ben caratterizzati, così come il particolare rapporta padre e figlio tra il protagonista alok e Sir Edward, e l'odio verso i colonialisti inglesi di certi marinai. Sir Edward rappresenta la logica e la fede nella scienza, mentre Alok è un bambino e rappresenta la parte più fantasiosa e spirituale.

Il racconto può avere due livelli di interpretazione: l'affondamento della nave è stato causato da un difetto tecnico oppure dallo zampino dei naga evocati dal marinao indipendetista.

 In conclusione, The Earl Of Monsfield ha un'ambientazione originale in quanto l'India è tra i paesi asiatici meno esplorati in un fantasy, rappresenta lo scontro etnico e ideologico tra colonialismo inglese e nazionalismo indiano.


Consiglio caldamente tale antologia e faccio i miei complimenti alle scrittrici e scrittori per l'idea e l'organizzazione.



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Published on July 29, 2022 07:10

July 26, 2022

Recensioni Delos Digital: Scienziati nazisti e folletti dell'oscurità, due storie della collana Horror Story.

 

Ciao a tutti, mici ed amici, ritorniamo con le recensioni Delos Digital Books! Oggi vorrei proporvi la recensione di due racconti targati Delos Digital Books, tutti della collana Horro Story. Passeremo da folletti delle tenebre a deliranti scienziati nazisti!

 

Iniziamo col primo: GLI DEI LUMACA


 

Gli dei lumaca sono forse uno dei racconti più deliranti (nel senso buono) che abbia mai letto, a discesa nella follia di un gruppo di nazisti con il desiderio di onnipotenza. Il loro obbiettivo è creare un Super Uomo che s'elevi come divinità sopra la morale comune. Trovo interessante tale scelta, dato che fu effettivamente una figura molto usata dai movimenti nazionalisti e dal futurismo (Il Mafarca per fare un esempio), sebbene la figura del Super Uomo fu travisata dalla sorella di Nietzsche, di ideologia nazista quando molto probabilmente il filosofo intendeva altro.


E altro in un certo senso è quello che si presenterà al finale della storia, personalmente l'ho interpretato come il fatto che loro stessi in realtà sono come le loro cavie, in mano a divinità. Il SuperUomo non esiste proprio perché la perfezione stessa non potrà mai esistere.
La loro discesa nella follia, la morte, il delirio e il sadismo dimostrano come nel desiderio nel liberarsi dai vincoli in realtà sono rimasti schiavi dei loro desideri di onnipotenza. Credono di essere dei, ma in realtà sono cavie di altre divinità più "alte" di loro.


La lumaca, esattamente come nell'opera di Junji Ito, indica un eterno ritorno, un ciclo che si ripete. E cosa non è eterna se non l'idiozia umana? L'uomo non impara dagli errori e non imparando non potrà migliorarsi. I nazisti non hanno mai capito che l'uomo per rinnovarsi deve sbgliare, senza non potrà mai evolversi. 

L'abbinamento della musica classica alle torture mi hanno riportato in mente "Arancia Meccanica" e "Le 120 Giornate di Sodoma" di Pasolini.


La dissonanza tra orrore ed equilibrio è molto interessante, pare quasi una normalizzazione delle atrocità, una metafora della desinsibilizzazione sociale.


Il finale in un certo senso mi ha ricordato una grottesca parodia de "2001 Odissea Nello Spazio", mentre il protagonista del film scopre i misteri del cosmo diventando una divinità, nella storia Hemlet pensa di essersi liberato, ma di fatto ammette di essere egli stesso di essere un mero strumento.


In conclusione, Gli dei lumaca non è una storia adatta a tutti, presenta tematiche pesanti e un finale che potrebbe risultare complesso da capire.
Le uniche pecche sono il finale, in quanto difficile da prima lettura a interpretarlo, e a mio parere i nostri dottori andavano più approfonditi.

 

Ora passiamo al secondo: GLI ESSERI OSCURI


  Una fiaba oscura, condita con amara ironia, presenta un protagonista insolito e situazioni adulte viste però con gli occhi di un bambino. Il protagonista è molto intelligente per la sua età e affronta la tematica della malattia e della morte con il sorriso, rendendo un personaggio caratterialmente forte in contrasto con il grigiore degli adulti, come lui stesso dice, se la sua vita è così breve è meglio che impari tutto ciò che può. 

Ho trovato interessante la caratterizzazione del protagonista come disabil dato che è una cosa poco esplorata nelle storie, specialmente se fantastiche.

Ad esempio è palese che la sorella sia costretta a prostituirsi per mantenere la famiglia e soprattutto soffra nell'affrontare la malattia del fratello e la depressione del padre, in lutto per la scomparsa della madre. Quest'ultima avrei preferito avesse una maggiore caratterizzazione: non ho capito sinceramente il motivo per cui abbia subito tale trasformazione, comprendo che il racconto doveva anche toccare il genere bizzarro, ma avrei voluto un maggiore approfondimento su quello che è comunque un punto cardine della vicenda.


Il finale è un pugno nello stomaco e mi ha riportato alla mente "Non avere paura del buio" diretto da Guillermo del Toro e al "Labirinto del Fauno", soprattutto per il tema del sacrificio. Altre due pecche : avrei preferito un maggiore focus sulle creature fantastiche inolte l'ultima parte pare scritta in maniera frettolosa
Consigliata per coloro che amano le fiabe oscure.

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Published on July 26, 2022 13:12

July 16, 2022

Segnalazione "La notte della Strige" di Giovanni Ascolani

 

Buonasera a tutti, mici ed amici, oggi vorrei segnalare un nuovo libro della collana Horror Story, della Delos Digital: La notte della Strige.

TITOLO: La notte della Strige

EDITORE: Delos Digital

COLLANA: Horror Story

PAGINE: 49

PREZZO: € 1.99

DATA DI USCITA: 26-04-2022

 

LINK: https://delos.digital/9788825420210/la-notte-della-strige

 

 

TRAMA

 

Svegliarsi nel cuore della notte. Il corpo paralizzato, un'ombra nella stanza: inquietante allucinazione o terribile realtà?

Un uomo, vittima di paralisi notturne, riprende conoscenza in un pronto soccorso. Non ricorda nulla di ciò che è successo quella notte. È ossessionato dall’immagine di una donna dagli occhi dorati. Non sa chi sia, né se appartenga alla realtà onirica. È l’inizio di un incubo senza fine…

 

 

BIOGRAFIA

 

Giovanni Ascolani è nato a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, nel 1989. Sin da piccolo si appassiona a libri, film e serie tv di fantascienza, horror e fantasy. Il suo autore preferito è H.P. Lovecraft.

Ha iniziato a scrivere nel 2018 pubblicando il suo primo racconto Psicosi nell’antologia Racconti horror – Volume I della Historica Edizioni.

Nel 2019 i racconti Vudù, La Sindrome di Ekbom e Il Krampus vengono inseriti rispettivamente nelle antologie Z di Zombie 2019, Halloween all’Italiana 2019 e Un Natale Horror 2019 curate da LetteraturaHorror.it. Nello stesso anno Il sabba entra a far parte della raccolta I racconti della Masca – Volume II della Masca Servizi Editoriali.

Nel 2020 il racconto Il viaggiatore viene pubblicato sulla rivista Dimensione Cosmica (Nuova Serie N.11) del Gruppo Editoriale Tabula Fati.

Nel 2021 esce l’ebook Lo sciacallo per la collana Horror Story di Delos Digital. Sempre nello stesso anno, i racconti Incubi e Il Dio venuto dall’Altrove appaiono rispettivamente sulle riviste Il Grimorio del Fantastico (Numero VII) e Dimensione Cosmica (Nuova Serie N.15).


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Published on July 16, 2022 06:00

June 28, 2022

INTERVISTA AD ALESSIO DEL DEBBIO "Unfhednar Stories: Sette storie di lupi". Blogtour

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 Buonasera, mici ed amici, oggi ho il piacere di dirvi che ho partecipato a un altro blogtour NPS, questa volta intervistando Alessio Del Debbio, autore del libro "L'ora del Diavolo" e di altri racconti di "Bestie d'Italia". Scopriamo un po' sul mondo di Ulfhednar:

 

 

Ciao Alessio, parlaci un po' di te: com'è nato il tuo amore per le leggende italiane?

 

Buongiorno Micio e buongiorno a tutti i frequentatori de El MicioRacconta e L'Antro del Drago!

Il mio amore per il fantastico nasce durante l’adolescenza, con la lettura di “Lo hobbit”, prima, e di “Il signore degli anelli”, poi. Nello specifico, l’amore per le leggende italiane nasce per caso, durante la primavera del 2014. Stavo passeggiando per Lucca, cercando ispirazione per un racconto che stavo scrivendo e che avrei voluto presentare al concorso “I mondi del fantasy”: le bozze che avevo tirato giù fino a quel momento non mi avevano convinto. Sentivo che mancava qualcosa.

Mi imbattei per caso in una vecchia libreria in centro, dove trovai alcuni libri su Lucida Mansi e sulle leggende lucchesi. Proprio alla celebre nobildonna che, secondo la leggenda, ha stretto un patto con il diavolo, dedicai il mio racconto, il primo di una cinquantina di storie scritte in questi anni sul fantastico italiano. Credo che questa sia la mia strada, il mio approccio al fantastico, quello di recuperare, lavorare, giocare, con il folclore e i miti locali.

 

 

Quali scrittori ritieni ti abbiano ispirato per il tuo percorso letterario?

 

Credo che ogni autore, anche indirettamente o involontariamente, sia sempre influenzato o ispirato da ciò che gli sta intorno, e in questo rientrano anche le nostre letture. Di sicuro Tolkien, per quanto riguarda il senso di magico e meraviglioso che deve permeare ogni storia, e Martin, per quanto riguarda invece l’insinuarsi, a volte, subdolo della realtà, di quelle situazioni drammatiche che a volte sono dei veri e propri colpi di scena. Tra gli autori italiani direi Luca Tarenzi, per la coraggiosa scelta delle ambientazioni italiane nei suoi romanzi (che adoro!).

 

 

Com'è nata la trilogia di Ulfhednar? Perché la scelta del mito nordico?

 

I miti nordici mi hanno sempre affascinato, sia per la sacralità che li avvolge, sia per la loro crudezza, sentimento che si sposa alla vita quotidiana di queste popolazioni. La mitologia nordica è nuda e cruda, e gli Ulfhednar incarnano bene questa natura: umani, in origine, bestie quando la furia guerriera li invade.

Questo desiderio di affondare nei miti nordici e giocarci è stata alla base della trilogia degli Ulfhednar, insieme all’amore per i lupi e al desiderio di valorizzare la mia terra: la Toscana, in particolare l’area tra la Versilia, Lucca e le Alpi Apuane, dove si svolge la storia.

 

Parlaci di questo nuovo spin off dell serie.

 

“Ulfhednar Stories” è una raccolta di sette racconti dedicati a sette personaggi della serie “Ulfhednar War”: Alois, Markus, Aristide, Daniel, Raul, Marina e Ascanio. I racconti sono ambientati in Italia e nel Mediterraneo dal Quattrocento ai giorni nostri e sono autonomi e indipendenti, sia tra di loro che rispetto alla saga principale, quindi possono essere letti e goduti da chiunque.

Ovviamente, per garantire uniformità al volume, vi sono continui rimandi: personaggi principali in un racconto appaiono come secondari in un altro o vengono citati riferimenti alle altre storie.

Il lettore già addentro all’universo di “Ulfhednar War” si divertirà a scoprire camei e retroscena, gustandosi le origini di alcuni personaggi. I nuovi lettori invece, chissà, potranno essere incuriositi dal mondo dei lupi e degli officianti e decidere di proseguire con la lettura dei romanzi.

 

Sbaglio o anche due racconti di Bestie d'Italia sono collegati al mondo di Ulfhednar...

 

Esatto. In “Ulfhednar Stories” compaiono anche due racconti in origine usciti nelle antologia di “Bestie d’Italia”: “La bestia errante”, uscita in “Bestie d’Italia 2”, e “L’urlo della vita” (qua reintitolato “La valchiria”), uscito in “Bestie d’Italia 3”.

Proprio a conferma del fatto che i racconti sono autoconclusivi.

Vi sono inoltre racconti inediti, mai pubblicati finora, come il nuovissimo “Il Messia”, dedicato a Raul, e composto appositamente per l’occasione.

 

Ci sono altri tuoi libri ambientati nello stesso universo?

 

Al momento la saga di “Ulfhednar War” si compone di due romanzi: “La guerra dei lupi” e “I Figli di Cardea”, affiancati dallo spin-off “Ulfhednar Stories”, che è un po’ prequel, un po’ midquel, in quanto ambientato sia prima che durante i fatti dei romanzi, ma dando vita a storie autonome. Nei prossimi anni uscirà anche il terzo e conclusivo volume della trilogia, con il Ragnarok che colpirà i vari protagonisti.

Di sicuro usciranno altri lavori, proprio in questi giorni ho avuto un’idea per un romanzo dedicato a Markus, amico e amante di Daniel, e già protagonista del racconto “La bestia errante”: una storia che mi piacerebbe espandere.

 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

 

Al momento sto terminando la lavorazione del terzo volume di “Ulfhednar War”, poi mi metterò a scrivere una nuova avventura di Ulrik Von Schreiber, ambientata nell’universo narrativo di “Berserkr”.

 

Grazie per l’ospitalità!

 

 Di nulla Alessio, e voi, miei adorabili spettatori, non siete curiosi di scoprire il mistero dietro le pagine dell'antologia?

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Published on June 28, 2022 08:46

June 24, 2022

Presentazione "Disotto" di Roberto Risso

 

 

Roberto Risso ritorna con un altro nuovo libro, Disotto, sempre della collana Dystopica.

 

Sotto la città c'è tutto un mondo con regole sue. Ma predoni senza scrupoli ora ne minacciano l'esistenza

 

La crisi economica ha distrutto l'Europa e l'Italia sta pagando un prezzo più alto del dovuto. Torino è stata teatro di un esperimento che ha avuto conseguenze catastrofiche sulla popolazione. Mentre la città in superficie tenta di riprendersi, il mondo Disotto, che si snoda tra le fogne e antiche gallerie, deve difendersi dall'invasione di predoni senza scrupoli.

Quelli che un tempo erano reietti, costretti a fuggire dalla superficie, hanno fondato una colonia sotterranea eterogenea e libera dall'ingiustizia governativa. Fabio, che ha perso tutto durante l'esperimento, si troverà costretto a imparare le regole di Disotto per sopravvivere.

 

 

L'AUTORE

 

Roberto Risso (1978) torinese, laureato e addottorato in letteratura italiana, ha pubblicato numerosi saggi accademici e un racconto su Granta Italia nel 2012. Fra il 2006 e il 2013 è stato due volte finalista al Premio Italo Calvino con una raccolta di racconti e un romanzo. Dall'inizio del 2010 vive e lavora negli Stati Uniti dove è docente universitario. Si occupa prevalentemente di prosa narrativa italiana dal Cinquecento al Duemila. Appassionato di letteratura del disastro, ha ideato il progetto Universo Torino 2050, un luogo virtuale di storie e immagini ambientate nella Torino e nel mondo del futuro prossimo e remoto.

Dal 2015 risiede a Clemson, nella Carolina del Sud (USA) e sta scrivendo romanzi e racconti autoconclusivi e indipendenti, ambientati nel futuro (e nel passato) della sua città e dell' Italia.

Un modo efficace per colmare le distanze.

 

 

 

EDIZIONE EBOOK

 

Data di uscita: 10 maggio 2022

Editore: Delos Digital srl

Collana: Dystopica n. 20

Pagine (stimate): 71

Formati: epub, kindle

Prezzo: Euro 2,99

 

Tutte le informazioni: https://delos.digital/9788825420418/disotto

Su Amazon: https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?url=search-alias%3Ddigital-text&field-keywords=9788825420418&tag=fantascienzac-21

ISBN: 9788825420418

 

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Published on June 24, 2022 04:13

June 13, 2022

SEGNALAZIONE "BLUNOTTE" DI VITTORIA AGOSTINELLI E PAULA Q

 



Buonasera, mici ed amici, oggi ritorniamo con le segnalazioni per addentrarci in una storia piratesca! Esatto, scritta da Vittoria Agostinelli e Paula Q.

TITOLO: Blunotte 

AUTORE: Vittoria Agostinelli e Paula Q.

 EDITORE: Self publishing

 GENERE: M/M romance/fantasy con i pirati

 VOLUME: unico 

PAGINE: 200 

DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 giugno 2022 (link pre-order: https://amzn.to/387eDPc

PREZZO: e-book 2,99 € cartaceo: 10,40 €

 

TRAMA

Un pirata crudele. Un giovane corsaro innocente. Una leggenda tempestosa forgiata dalle onde. XVII secolo. Una nave pirata infesta il Mar delle Antille: l’Eclissi Blu, dal colore delle sue vele e degli occhi del suo capitano. David, il Comandante Senz’anima, gode del favore della dea Calipso. Ella gli ha concesso la fortuna in mare, la fama e la possibilità di vendicarsi dell’uomo che nove anni prima tradì il suo capitano e amante. Ma c’è sempre un prezzo da pagare, quando si ha a che fare con gli dei. E David ha accettato di pagarlo. Una notte, un gruppo di corsari attacca l’Eclissi, guidato dal giovane Morgan, nientemeno che il figlio di Abraxas il Boia, l’uomo che David ha giurato di uccidere. Così il capitano lo fa prigioniero, deciso a usarlo in tutti i modi, anche i più terribili e abietti, per vendicarsi di suo padre. Ma presto dovrà fare i conti con gli occhi verde tempesta del ragazzo. E intanto il tempo avanza inesorabile, verso il saldo del debito con Calipso…

 

BIOGRAFIA

 

Vittoria Agostinelli è nata a Roma nel 1991 e attualmente vive in provincia insieme al marito. Si è diplomata col massimo dei voti in grafica pubblicitaria e ha provato l'esperienza universitaria nel ramo degli studi storico artistici, per poi prendere un'altra strada. Ama i manga, gli anime, i gatti e fare cosplay. I libri sono la sua passione più grande, non potrebbe vivere senza. Per molti anni ha pubblicato racconti originali su siti come Efp. Ha un canale You Tube dedicato alle recensioni di libri: “Che libro mi (s)consigli??”. Paula Q. è nata a Torino, si è laureata in lingue e da anni si dedica all'insegnamento. Ama sua figlia sopra ogni altra cosa e nella vita precedente, sicuramente è stata un pirata.

 

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Published on June 13, 2022 08:31

May 19, 2022

SEGNALAZIONE "OLTRE, TRA TERRA E CIELO" DI KOREN RENZULLO

 

Buondì, oggi vorrei segnalarvi un libro pubblicato da SCARENZ EDITORE, un libro di narrativa generale che però gira attorno a un'incognita che legherà come un filo conduttore i vari personaggi tra loro.


        Autore e Titolo  Koren Renzullo “Oltre tra terra e cielo”         Numero di pagine e prezzo: 390 pagine prezzo Euro 15,00        Genere del libro: (no fiction) Narrativa   Sito del libro o dell’autrice: scarenz editore.it  

 

TRAMA 

Oltre… Qui inteso come un limite umano oltre il quale cosa c’è? Sarà l’interrogativo che tormenterà Ethan, matricola all’Università di Ginevra. Dopo un inizio brillante e qualche trasgressione, in una sera di bagordi, finisce in Ospedale. Qui incontra una ’volontaria’, Cinda, una strana ragazza che lo inquieta. Nonostante ciò, durante la permanenza nel nosocomio ha modo di rivederla, di parlarle, di fare ‘amicizia’. In coevo si accorge di aver perso il cellulare dove, tra l’altro, conservava delle foto osé.Una volta guarito e tornato alla Università si accorge di non essere più il giovane allegro, socievole e un po’ superficiale di prima. Ora sembra un altro, più riservato e riflessivo. Quando ritorna all’Ospedale per ritirare lo smathphone che intanto è stato ritrovato, va in cerca della ragazza per salutarla e scopre che la stessa è inferma lì da tre anni, tenuta in vita dai macchinari. Scopre anche che il cellulare è stato trovato fra le sue cose. Ethan non se ne capacita. In quale non luogo né tempo reale si sono incontrati? Sarà l’interrogativo che lo tormenterà e per il quale, suo malgrado, diventerà un ‘volontario’ per meglio capire e starle vicino.  


 

 ESTRATTO

Ethan aveva fatto solo pochi passi frettolosi, quando ancora  offeso e irritato, per istinto voltò il capo e la cercò con gli occhi, ma solo per seguire l’idea di dispregio che gli aveva invaso la mente.

   «Innamorato! Ma davvero?» Era certo di vederla impegnata ad allontanarsi nel senso opposto al suo, invece, anche lei si era voltata a guardarlo. Si sorpresero. Ethan si fermò allora perplesso, imbarazzato di essere stato scoperto a scrutarla. Distolse gli occhi e sembrò voler riprendere per la sua strada, ma dopo ancora qualche passo, fatto per inerzia e con lentezza, si fermò incerto. Si voltò di nuovo. Gli sembrò che, come lui, anche la ragazza ci avesse ripensato e volesse andargli incontro. Turbato, con il cuore in tumulto ma deciso, tornò sui suoi passi e si avvicinò a lei che, quasi in contemporanea e con aria battagliera, gli si stava approssimando.

   Quando, però, furono vicini, fu Ethan a esordire:

   «Non sono innamorato di te. L’infermiera si è sbagliata».

   Lei, sincrona, seguendo i propri pensieri pronunciò:

   «Scusami se sono stata scortese, non ce l’ho con te».

   «Nemmeno ti conosco» continuò Ethan, proprio mentre lei gli chiedeva spiegazioni:

   «È che non capisco».

   E continuarono, ognuno seguendo i pensieri. Ethan:

   «Lo so che è da superficiale, o peggio, da coglione, ma non so rimanere a lungo nemico,»

    E Lucinda:

    «Perciò mi fa rabbia il tuo comportamento».

  Ancora il giovane:

   «Non so portare rancore».

   «Perciò divento aggressiva. Scusami». Concluse la ragazza.

   Di colpo Ethan realizzò la parola di lei e scioccato chiese:

   «Ti stai scusando?»

   «È quello che ho fatto».

   Il giovane, sconcertato, rimase un attimo in silenzio; poi:

   «Perché allora, dimmi! Perché mi tratti da merda?» e già il suo tono non era più benevolo.

   Lucinda recuperò la sua grinta e di getto argomentò:

   «Mi fa rabbia e, e… mi disorienta vederti crogiolare nel dolore,  non tuo, poi! Che non ti appartiene! Non sarebbe più logico che tu fuggissi da questa situazione, a dir poco, drammatica e te ne stessi lontano?» E nel dirlo gli aveva puntato il dito indice contro, più volte, come se nel rivolgergli l’accusa volesse spingerlo lontano.

   Ethan lo coprì con la mano, delicatamente, per fermare il gesto ma anche per solidarietà. Lei ritirò però la propria non permettendogli, a lungo, il contatto. Il giovane sentì allora di doversi giustificare e si lasciò sfuggire: 

   «Concordo con te su ‘chi me lo fa fare a soffrire per una sconosciuta’ ma, tu non sai. Ci sono dentro, almeno quanto te!» Lei lo guardò scettica; poi, sogghignò e scosse la testa:

  «Vuoi solo renderti interessante».

 

 BIOGRAFIA AUTORE

Koren Renzullo è nata a San Giorgio del Sannio (BN) è stata insegnante di Scuola Media nelle province di Brescia e di Salerno. Ha scritto da sempre i suoi romanzi che ha reso pubblici solo dal 2010

Ama viaggiare. Attualmente vive nel Golfo di Policastro a sud di Salerno.

Con la Casa E. SCARENZ ha pubblicato:

Per la Narrativa:

Camelia, Un misterioso manoscritto, Elisir donna, Un soffio di vento, La libertà bandita, Frammenti di emozioni  e Nel segno dell’Angelica

Per Storia, Cultura e tradizioni:

 

Policastro Bussentino - 2600 anni di storia,

Miti e leggende del Golfo di Policastro.


 



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Published on May 19, 2022 07:00

May 7, 2022

Segnalazione "L'altra metà del sogno" di Debora Donadel

 


Buonasera a voi, splendide persone, vorrei segnalarvi una recente uscita della Delos Digital a tema distopico la cui trama la trovo molto interessante e originale.

Un mondo spaccato in due, uomini da una parte, donne dall'altra. Saranno in grado Yuri e Sarah di superare l'abisso e costruire un nuovo futuro?

 

Una catastrofe ha spaccato il pianeta in due. In una metà, i maschi hanno ridotto le femmine a meri oggetti sessuali, nell’altra le donne hanno relegato gli uomini al ruolo di semplici “animali” da fatica.

All’oscuro l’uno dell’altra, Yuri e Sarah vivono con difficoltà e inquietudine, incapaci d’integrarsi nei propri mondi così diametralmente opposti eppure specularmente fratelli.

Qualcosa li spinge a mettersi in gioco, rischiando tutto nel tentativo di conquistare un futuro libero e inclusivo.

 

                                                                   BIOGRAFIA AUTORE

Debora Donadel, è nata e cresciuta a Pieve di Soligo (Treviso) dove abita tuttora.

Lavora per un sito di eventi e promozione turistica dell’alto trevigiano curando redazione, caricamento e gestione dei contenuti nel blog e nei social collegati.  Collabora con diverse associazioni culturali sempre come web content editor.

Ha studiato ragioneria pur avendo una grande passione per la letteratura che, comunque, non si è mai sopita. Si definisce lettrice vorace e onnivora. Ha pubblicato diversi racconti, il primo proprio con Delos Digital, nel 2018, nell’antologia La stanza di Linda. Il suo racconto L’amore non basta è stato tra i vincitori del Dystopian Contest 2020.

 

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Published on May 07, 2022 12:57