Due Quotes

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Due Due by Irène Némirovsky
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Due Quotes Showing 1-16 of 16
“[I figli] Ci divorano vivi e noi li benediciamo.”
Irène Némirovsky, Due
“Sì, io... È possibile che la mia vita, proprio la mia, assomigli alla sua? Il lavoro, la famiglia, nessuna passione, nessun rischio da correre, nessuna nobile avventura da vivere, e, per finire, la morte? Non è possibile accettare in anticipo l’idea che tutto ciò basti a riempire la vita, la propria vita, preziosa e unica, e tuttavia… Inizio a credere che un’esistenza qualsiasi, grigia, piatta, possa estenuare l’uomo a tal punto che, invecchiato, egli aspiri al riposo. Al contrario, più la vita è stata appassionata e piena, più comprensibile sarebbe il grido del morente: ‘Come? Di già? Ma non son riuscito a far nulla! Non ho avuto tempo!... Non ho vissuto…’”.”
Irène Némirovsky, Due
“Ma già, per lei, la scintilla del desiderio si era spenta, lasciandola stupita, calma e fredda; quei baci, quell’ebbrezza, quella parvenza di amore, tutto ciò che le era tanto piaciuto assumeva di colpo ai suoi occhi una colorazione sordida, appariva una povera cosa, priva di azzardo e di grandezza, un gioco alquanto spregevole, insomma, che poteva ancora stuzzicare i sensi, ma sotto sotto, furtivamente, e proprio per questo perdeva il suo potere.”
Irène Némirovsky, Due
“Marianne se tut brusquement, songeant que l'amour conjugal pouvait croître non seulement sans l'aide des époux, mais malgré eux, malgré les querelles, les déceptions et les trahisons, croître par sa propre vertu, comme un enfant.”
Irène Némirovsky, Due
“Un po' più tardi andarono a coricarsi e, nel calore, del letto, assaporarono un amore che non era che l'ombra dell'antico amore, ma che, nutrito dai ricordi del passato, da un'appassionata volontà di oblio, talvolta rifioriva e prendeva vita.”
Irène Némirovsky, Due
“Marianne pensava che l’amore, per lei, era stato una delusione. Certe carezze erano meglio… Lui l’aveva presa brutalmente, con una sorta di rancore, quasi avesse voluto saccheggiarla, appagare una misteriosa vendetta, farle male con crudeltà. […] Forse era tutto finito, oppure, al contrario, cominciava appena? Non sapeva che cosa… L’avvenire?… Felicità o infelicità…”
Irène Némirovsky, Due
“Quanto poco lo conosceva! E com’era trascurabile la presa che aveva su di lui! Mai le erano apparse con altrettanta chiarezza la propria ignoranza, la propria debolezza. Sarebbe mai stata amica di Antoine, come quella donna che temeva e odiava con tutto il cuore?”
Irène Némirovsky, Due
“Negli esseri giovani il desiderio si nasconde dapprima sotto la maschera del gioco, poi sotto quella della lotta. Disprezzo, crudeltà, sofferenza costituivano le loro più segrete delizie, ma ne erano a malapena consapevoli. Non conoscevano la tenerezza, non volevano conoscerla: la giudicavano indegna di loro; provavano piacere a dilaniarsi. I loro cuori erano nuovi; le ferite si rimarginavano facilmente.”
Irène Némirovsky, Due
“Intanto si sentivano all’inizio, alla vigilia di ogni cosa. Domani, tutto sarebbe stato ancora meglio! Ma i giorni passavano, la vita passava, e il meglio non arrivava.”
Irène Némirovsky, Due
“«Dio mio, aiutami!», mormorò. Mai, dalla sua infanzia, aveva pregato. Fulminea lo attraversò l'idea di fermarsi nell'androne di una chiesa che aveva scorto sulla strada. Sì, tornare indietro, inginocchiarsi sui gradini di quella chiesa, implorare Dio!... Ma no, era impossibile, bisognava fare in fretta, fare in fretta!”
Irène Némirovsky, Due
“Tutti e due pensavano ai giovani – i loro fratelli, i loro amici – le cui ossa erano in decomposizione sotto terra, nelle innumerevoli fosse comuni. Loro, i sopravvissuti, adesso lo sapevano, di essere mortali. È una lezione che di solito si impara da adulti, ma quelli che hanno dovuto apprenderla a vent’anni non la scordano più. Ah, com’era importante affrettarsi a respirare, baciare, bere, fare l’amore!”
Irène Némirovsky, Due
“Già certi attimi erano impercettibilmente meno soavi, come una musica tenera e lieta che, a poco a poco, ci rattrista e ci stanca. Una cortina d’ombra, adesso, velava certi giorni. Erano passati ormai i momenti di pura gioia. Stavano raggiungendo l’istante in cui felicità e tristezza si fondono in un’oscura convergenza e d’ora in avanti saranno mescolate l’una all’altra come due fiumi che hanno fatto confluire i loro corsi.”
Irène Némirovsky, Due
“Quanto bisogna aver vissuto, per poter scoprire tratti umani nei nostri genitori o insegnanti! E, probabilmente, pensava, l'intera esistenza consiste in questo lento cambiamento di prospettiva.”
Irène Némirovsky, Due
“Come sempre, quando si attende la morte di qualcuno che non è necessario alla propria esistenza, al proprio respiro, si pensa più a se stessi che alla persona in fin di vita.”
Irène Némirovsky, Due
“Così, tutto quello che era sembrato, via via, importante, prezioso, unico al mondo, si dileguava. Del passato, dell'amore, niente restava, neanche il ricordo.”
Irène Némirovsky, Due
“Le bonheur conjugal ne ressemble pas plus au bonheur tout court que l'amour conjugal ne ressemble à l'amour. (...) Il est négatif, (...) fait d'une somme de malheurs victorieusement déjoués.”
Irène Némirovsky, Due