Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion
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Viaggio in ... + BRB
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BRB5, 2^ tappa, feb.-mar. 22: Victorian Age in Inghilterra. E altrove? - libri pubblicati dal 1850 al 1899
@LaCitty grazie per aver ristabilito la verità sull'origine della festa della donna, non sai che fastidio mi dà tutti gli anni sentire quella storia inventata! Ho appena letto un libro che sarebbe andato benissimo per la categoria scritto da una donna con protagonista un uomo, grr!
Per il game andrebbero bene questi?- Il discepolo: La leggenda del vampiro di Elisabeth Kostova
- Sui diritti delle donne di Mary Wollstonecraft
Propongo i miei libri per il game per capire se vanno bene:- Il ballo delle pazze
- Jonathan Strange & il Signor Norrell
Mod
@tutti, una cortesia per non creare confusione. I libri su cui avete dubbi postateli nelle discussioni di squadra. Non vorrei che qualcuno iniziasse le proprie letture prima del tempo pensando che basti l'ok individuale. Lo ribadisco a costo di risultare noiosa le letture possono iniziare solo dopo l'approvazione della lista della squadra postata dalle portavoce o da me per la Panchina 😁
Ah ok scusa LaCitty, allora scrivo di là :-)
Mod
LaCitty wrote: "@Claudia, anche io pensavo di leggere Daisy Miller per questa tappa, aiutoooo😅"Ahhaahah no leggilo così vediamo se l’impressione che ho avuto è corretta…anche perché è corto!
Eccoci qui, @LaCitty, noi della squadra UK-Irlanda siamo pronte per il game di tappa:Drilli --------> Strane creature di Tracy Chevalier USA (donne) e Il mistero del Treno Azzurro di Agatha Christie UK (uomo)
Gaglioz ------> Ragazza, donna, altro di Bernardine Evaristo USA (donne) e La straduzione di Laura Pariani Italia (uomo)
Georgiana ---> Mogli e figlie: Una storia di tutti i giorni di Elizabeth Gaskell UK (donne) e La lunga attesa dell'angelo di Melania G. Mazzucco Italia (uomo)
LauraT ------> La salita dei saponari di Cristina Cassar Scalia Italia (donna) e A Morbid Taste for Bones di Ellis Peters UK (uomo)
Lilirose ------> La ragazza della palude di Delia Owens USA (donna) e Morituri te salutant di Danila Comastri Montanari Italia (uomo)
Marina ------> Sindrome da cuore in sospeso di Alessia Gazzola Italia (donna) e The Mortal Immortal di Mary Wollstonecraft Shelley UK (uomo)
Squadra UKTitolo: Come piante tra i sassi
Autore: Mariolina Venezia
Nazione: Italia
Anno di pubblicazione: 2009
Numero pagine: 240
Punti: 4
Voto: 7
Eventuali bonus: -
Mi è piaciuto ma non l'ho trovato memorabile. Tuttavia, c'è da dire che non credo mi sia capitato tanto spesso di iniziare e finire un libro di più di duecento pagine in un solo giorno, quindi direi che qualche merito ce l'ha, eccome.
Imma mi è stata abbastanza antipatica, anche se ha degli sprazzi di simpatia come ad esempio il capitolo in cui (view spoiler) Il giallo non l'ho trovato eccezionale, la soluzione forse la si poteva intuire abbastanza presto, tuttavia credo sia bello da leggere come "semplice" libro di narrativa, che racconta la vita delle persone e una Basilicata piena di contraddizioni. Per esempio ho trovato interessante sapere come, fino a poco tempo fa, la zona dei sassi fosse un'area dove girava droga e compagnia, mentre ora è stata resa iper-turistica. Cioè, chiaramente sapevo che ora fosse iper-turistica, ma non avevo idea che il contrasto con pochi anni fa fosse così forte, enorme addirittura.
Credo che proseguirò con la serie, ma probabilmente non subito.
Squadra ItaliaTitolo: Basil
Autore: Wilkie Collins
Nazione: UK
Anno di pubblicazione: 1852
Numero pagine: 331
Punti: 6
Voto: 8
Eventuali bonus: -
Inizia lentamente con una storia d'amore melensa che improvvisamente vira verso l'intrigo con atmosfere gotiche.
L'ho apprezzato molto
Squadra FranciaTitolo: Lo scudo di Talos
Autore: Valerio Massimo Manfredi
Nazione: Italia
Anno di pubblicazione: 1988
Numero pagine: 334
Punti: 6
Voto: 7
Eventuali bonus: punti nazione
Un libro che non mi aspettavo, nel senso che ho già letto qualcosa di Manfredi e il suo stile non mi fa impazzire, però la storia di Talos in qualche modo mi ha coinvolta e a tratti appassionata, soprattutto nel rapporto col fratello che non sapeva di avere. La parte in cui torna dalle Termopili e aiuta a riscattare l'onore di Brithos è quella che più ho apprezzato.
Credi davvero di sapere che la vita è l’unica cosa che mi importa? E come sai della mia vita e di quella della mia gente? Sai cosa significa servire sempre tacendo, portare il giogo come un animale tutti i giorni, senza speranza di riscatto? Non gli dei ci hanno fatti servi, ma gli uomini, uomini come te… e come me. [...]. Certo chi nasce incatenato non sa che cosa è la libertà, ma anch’egli sa cos’è il coraggio. Un coraggio che tu nemmeno puoi immaginare. Il coraggio di portare ogni giorno un carico più pesante senza curvare le spalle, il coraggio di continuare a vivere per sé, per chi si ama.
La storia di rivalsa di un ilota che diventa un valoroso guerriero e conquista la libertà per il suo popolo, anche se il finale non mi ha convinta.
Lista Game per squadra Francia:- Dagio_maya
1) uomo o un gruppo di uomini -->> Jack di Marylinne Robinson - USA- 2020
2) donna o un gruppo di donne -->> La regola d'oro di Amanda Craig- GB- 2020
- Saturn
1) donna o un gruppo di donne -->> L'arte della gioia di Goliarda Sapienza
2) uomo o un gruppo di uomini -->> Assassinio sull'Orient Express di Agatha Christie
- Virè
1) uomo o un gruppo di uomini -->> Il mistero del treno azzurro di Agatha Christie
2) donna o un gruppo di donne -->> Dietro la maschera, ovvero Il potere di una donna di A.M. Barnard
- Acrasia
1) donna o un gruppo di donne -->> Scrivere è un mestiere pericoloso di Alice Basso
2) uomo o un gruppo di uomini -->> Dio di illusioni di Donna Tartt
- Martina
1) donna o un gruppo di donne -->> Evelina di Frances Burney
2) uomo o un gruppo di uomini -->> Jonathan strange e il signor Norrell di Susanna Clarke
- Ale
1) uomo o un gruppo di uomini -->> Io Khaled vendo uomini e sono innocente di Francesca Mannocchi
2) donna o un gruppo di donne -->> The Bluest Eye di Toni Morrison
Mod
LaCitty wrote: "Squadra britannica e squadra francese, ok i vostri libri per il game. Potete iniziare le letture 😁"Perfetto 💖
LaCitty wrote: "Squadra britannica e squadra francese, ok i vostri libri per il game. Potete iniziare le letture 😁"Grazie @LaCitty 😊
Panchina Titolo: L'albergo stregato
Autore: Wilkie Collins
Nazione: UK
Anno di pubblicazione: 1879
Numero pagine: 222
Punti: 8
Voto: 5
Eventuali bonus: 1/4
Gran mestiere sicuramente però il bianco è troppo bianco ed il nero nerissimo, suvvia un pò di sfumature avrebbero giovato.
Squadra USATitolo: Un sacchetto di biglie
Autore: Joseph Joffo
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 1973
Numero pagine: 278
Punti: 5 (nazione in gara)
Voto: 10
Eventuali bonus: --
L'autore racconta l'esperienza vissuta quando nel 1943, all'età di dieci anni, è stato costretto a lasciare Parigi insieme a suo fratello dodicenne Maurice, per sfuggire ai rastrellamenti nazisti.
Con l'esperienza trasmessa dagli antenati ebrei russi, papà Joffo decide che per scappare da Parigi è meglio muoversi in piccoli gruppi. E così prima partono i due figli maggiori, poi Joseph e Maurice e infine i genitori. Prima tappa Nizza e poi due anni di peregrinazioni fra calde località della Costa Azzurra e gelidi paesini di montagna. Tutti insieme per qualche settimana, ma più spesso soli, i due ragazzini sono costretti ad affrontare la vita in un mondo in guerra. Con sguardo ingenuo, all'inizio, ma ben presto disincantato e lucido.
"Forse ho creduto, fino ad ora, di uscire indenne da questa guerra, ed è forse questo l'errore. Non mi hanno preso la vita, forse hanno fatto di peggio, mi hanno rubato la mia infanzia, hanno ucciso in me il bambino che potevo essere..."
Squadra ItaliaTitolo: Teresa
Autore: Neera
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1886
Numero pagine: 203
Punti: 8
Voto: 7
Eventuali bonus: libro tappa, 1x4
Leggo nella prefazione che quest'autrice (a me sconosciuta e di questo si ringrazi sempre il fallocentrismo del nostro sistema scolastico) si autodefiniva anti-femminista, cosa che emergeva in maniera prepotente nei suoi scritti di saggistica, ma che è assente in questo romanzo tutto concentrato sull'oppressione sociale e morale in cui è incatenata la protagonista.
La vita di Teresa, ridotta all'osso, è la storia di ubbidienza al volere del padre, alle convenzioni sociali, a una quotidianità chiusa e gretta che la porta alla morte interiore più che al deperimento fisico. La sua unica ribellione è di natura, un risveglio amoroso che cela un mistero più grande, il mistero della vita sensoriale, ma ancora di più il mistero della libertà di sottrarsi alle regole "assurde" di una società "incivilita" che la vuole (lei come ogni donna) succube e soffocata.
Più che piacevole, è un romanzo interessante, con alcuni picchi di riflessione femminista davvero sorprendenti e per l'epoca e per quello che ho imparato sull'autrice. Il punto in più è sicuramente perché di voci femminili ottocentesche ce n'è poche, e quelle poche sono ancora più preziose per quello che riescono a comunicarci.
Squadra USA - Seconda tappa - gameAjeje - Il mago di Ursula K Le Guin e Sui diritti delle donne di Mary Wollstonecraft
Claudia - Parla una donna di Matilde Serao e Dio di illusioni di Donna Tartt
Ilaria - Lumen di Ben Pastor e La notte di San Valentino di Elizabeth Wetmore
Patryx - Assassinio sull'Orient Express di Agatha Christie e L'educazione di Tara Westover
Simona - L'arte della gioia di Gollarda Sapienza e Il drago di sua maestà di Naomi Novik
Vabe - Oliva Denaro di Viola Ardone e Il party di Elizabeth Day
Squadra USATitolo: L'ospite di Dracula e altri racconti
Autore: Bram Stoker
Nazionalità: Irlanda
Anno di pubblicazione: 1891/1893/1896/1914
Numero pagine: 96
Punti: 2
Voto: 8
Eventuali bonus: 1/4 di 4x4 Irlanda
Sono qui raccolti 4 racconti di Stoker a tema fantasmi/mostri, dove gli animali sono protagonisti incontrastati. L'essere umano è sempre stato affascinato/atterrito dalle altre creature del mondo e qui l'autore ne racconta di nefaste storie su di esse, con atmosfere tetre e con risvolti soprannaturali.
Un piccolo gioiello dell'horror soprannaturale classico!
L'ospite di Dracula - ****
Un giovane incuriosito da alcune lugubri leggende su un villaggio misterioso, parte alla volta di esso per placare la sua sete di avventura, ma...
La squaw - *****
Una coppia in luna di miele, incontra un tipo stravagante e tutti insieme partono alla volta di Norimberga dove fanno tappa a "La Fortezza", qui incontreranno...
Il funerale dei topi - ***
Il regno dei rifiuti e delle immondizie cela al suo interno qualcosa di oscuro e misterioso.
La Casa del Giudice - ****
Un ragazzo si stabilisce in una vecchia dimora in disuso da tanti anni, per avere un po' di solitudine per preparsi al meglio ad un esame, cosa si celerà all'interno?
Squadra StatunitenseTitolo: Ragazza, donna, altro
Autore: Bernardine Evaristo
Nazionalità: Gran Bretagna
Anno di pubblicazione: 2019
Numero pagine: 521
Punti: 10
Voto: 10
Eventuali bonus: -
Di questo romanzo avevo tanto sentito parlare e le aspettative sono state ampiamente attese.
L'autrice ha creato un affresco straordinario: le protagoniste sono donne che raccontano la propria vita, gli amori, le delusioni, le scelte giuste o sbagliate. Ma ho apprezzato soprattutto che siano tutte donne nere, molte delle quali lottano per farsi accettare dal paese, l'Inghilterra, in cui sono nate; è proprio questo punto di vista che l'autrice sa indagare così bene che rende il libro diverso da altri, perché mi ha permesso di capire meglio le difficoltà di una donna nera.
Inoltre l'autrice ha creato dei personaggi unici, ognuna con un carattere modellato magistralmente: tra le mie preferite Dominique, Amma, Hattie, personalità forti. Invece verso Carole e Shirley ho provato sentimenti contrastanti: la perfezione della prima mi ha messo un po' di tristezza, mentre la seconda sbiadisce vicino alle altre donne così particolari e originali. Le loro voci, e non solo, sono legate da un filo comune che si scopre pian piano durante la lettura.
Qualunque donna apprezzerebbe questo romanzo perciò ne consiglio vivamente la lettura. A me mancano già. Tutte loro.
Ilaria wrote: "Squadra USA - Seconda tappa - gameAjeje - Il mago di Ursula K Le Guin e Sui diritti delle donne di Mary Wollstonecraft
Claudia - Parla una donna di Matilde Serao e Dio di illusioni di Donna Tartt
..."
Adesso possiamo iniziare le letture? 🤔
Squadra Regno Unito e IrlandaTitolo: Michele Strogoff
Autore: Jules Verne
Nazione: Francia
Anno di pubblicazione: 1876
Numero pagine: 456
Punti: 18
Voto: 7,5
Eventuali bonus: 1/4
Michele Strogoff, integerrimo corriere dello zar, assume la delicata e fondamentale missione di raggiungere a Irkutsk il fratello del sovrano per metterlo in guardia dalle trame di Ivan Ogareff, un ufficiale traditore pronto ad agevolare l’avanzata dei tartari alla conquista della Siberia: la solidità della Santa Madre Russia è in pericolo e solo un uomo con un inestinguibile senso del dovere e dell’onore ha la speranza di precedere l’infame e scongiurare l’inevitabile.
Il protagonista (che ben presto incontra sulla sua strada una fanciulla a lui pari in onestà, ardore e tenacia) è un eroe a tutto tondo, tutto virtù e privo di difetti, così come l’antagonista è un losco figuro integralmente malvagio, in una dinamica ancora romantica, fitta di avventure che prevedibilmente volgono al lieto fine: l’aspetto più evidente e più appassionante, benché un poco ingenuo, del romanzo.
Come nel più famoso “Giro del mondo in 80 giorni”, tuttavia, la caratteristica più moderna è la trama che avanza attorcigliandosi alle informazioni più disparate, che prevengono le curiosità di un lettore goloso di conoscere un mondo esotico: aneddoti, precisazioni, excursus storici, geografici, etnografici si moltiplicano e si depositano tra le pagine, tanto da costituire una massa considerevole, come una specie di proto-documentario. E, tutto sommato, è ciò che ho apprezzato di più.
Mod
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Titolo: I Viceré
Autore: Federico De Roberto
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1894
Numero pagine: 702
Punti: 28
Voto: 8
Eventuali bonus: 1/4 bonus 4x4
Romanzo imponente. Non solo per le sue 700 pagine, soprattutto per la ricchezza di temi e di eventi narrati. Tre generazioni di Uzeda escono dissezionate dall'autore con i loro vizi e le loro virtù, le grettezze e gli slanci altruistici. I temi sono temi universali che riguardano sia la vita personale e privata, sia il rapporto con lo stato, il potere e la cosa pubblica.
Prima di tutto gli Uzeda sono una famiglia e una di quelle difficili, una di quelle in cui i rapporti sono complicati, altalenanti, segnati da legami fortissimi e da odi e gelosie inestinguibili. Come in tutte le famiglie numerose, ci sono personaggi poco equilibrati, apertamente cattivi o semplicemente gretti (il migliore di tutti è don Blasco, stilla veleno dalla prima pagina alla sua dipartita letteraria, ma è anche una formidabile macchietta comica). La grettezza è il difetto ricorrente insieme ad un certo opportunismo che fa propendere ciascuno per i propri interessi, un peccato a cui non riesce a sottrarsi neanche la dolce Teresa, figlia del principe Giacomo, e forse personaggio più positivo di tutto il romanzo, le cui scelte, però, non sono sempre un esempio di coerenza ideale.
Il tema del potere politico, del predominio e di conseguenza anche della ricchezza personale torna più volte e segna il passaggio da una generazione all'altra. Eredità favoleggiate esistenti o fittizie possono gettare nello sconforto e ribaltare equilibri consolidatisi con grande fatica. Da cui la lotta tra Giacomo e Raimondo e soprattutto la spoliazione sistematica che il primo perpetrerà nei confronti del capitale destinato ai fratelli, ma anche l'ambizione di Consalvo, pronto a tutto pur di farsi strada, di continuare a tenere tra le mani quel potere che era sempre stato della sua famiglia in quanto insignita del titolo di viceré e messo in discussione dall'unità d'Italia.
L'altro personaggio che ambisce alla gloria politica, oltre allo zio Gaspare furbo e fifone all'estremo, è il povero Benedetto, che però appare come la vittima dei giochi sporchi degli altri. Lui, sempre pronto a servire e ad aiutare sperando di avere qualcosa in cambio, prima o poi.
Infine c'è l'amore. Quasi tutti desiderano anche una realizzazione sentimentale, ma quasi sempre questa si risolve in un disastro o perché o i loro desideri vengono frustrati da matrimoni organizzati dai familiari, imposti per convenienza politica o economica, o, quando uno o entrambi coronano il proprio sogno romantico, per rivolgimenti nel carattere dell'amato/a che trasformano rapporti potenzialmente idilliaci in prigioni peggiori di quelli imposti.
Bellissimo il capitolo finale con la confessione di Consalvo alla zia, sulla cui mancanza di reazione è possibile fare diverse ipotesi.
Secondo capitolo di una trilogia, a questo punto dovrò recuperare gli altri due volumi!
Squadra UK/IrlandaTitolo: Germinale
Autore: Emile Zola
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 1885
Numero pagine: 573
Punti: 22
Voto: 9
Eventuali bonus: 2/4 (Francia)
Commento: Un romanzo corale realistico e potente, su cui è molto difficile scrivere un commento: ci sarebbero così tante cose da dire e invece mi sembra quasi che mi manchino le parole, per quanto è grandioso nelle sue piccole cose.
Il romanzo inizia con l'arrivo di Étienne Lantier in un villaggio di minatori del Nord, e termina con la sua partenza.
Malgrado non ci sia molto lavoro, Étienne viene assunto nelle miniere di Montsou dove si integra benissimo e incita i suoi compagni a chiedere un trattamento più umano. Étienne è infatti sconvolto dalla situazione dei poveri minatori, che mandano nelle viscere della terra anche bambini e ragazzine.
In particolare, di Courrières, Étienne è affascinato da Catherine, appena quindicenne, che scende in miniera per aiutare a mantenere la sua numerosissima famiglia. Étienne va a vivere come pensionante dai Maheu, la famiglia di Catherine, ma proprio allora la ragazza diviene, suo malgrado, l'amante di Cheval, un altro minatore (probabilmente geloso di Étienne), che la rivendica come sua violentandola quando ancora non è sbocciata completamente come donna. Il rapporto tra Catherine e Cheval è rappresentativo della situazione delle donne che lavorano in miniera, che sembrano essere prive di volontà, macchine che servono a portare a casa un misero salario in più per riuscire a sfamare le tantissime bocche. Cheval maltratta Catherine, e lei si sente probabilmente attratta più da Étienne che dall'altro uomo, eppure va a vivere con Cheval, il primo che ha avuto l'ardire di metterle le mani addosso, sancendo così una sorta di diritto di prelazione su di lei.
Intanto in Francia la classe operaia è in fermento e sta cominciando a organizzarsi dal punto di vista sindacale. Sembra essere proprio Lantier a portare questo vento di cambiamento, provocando non pochi ma necessari disordini. E tutto si trasforma in tragedia in cui ogni vita umana è appesa a un filo, a un capriccio del fato, di un altro uomo o addirittura di un bambino, (view spoiler)
Squadra Italia - Libri GAMEAlleG - Il ballo delle pazze; La canzone di Achille
Angela - The Suspicions of Mr. Whicher: or the Murder at Road Hill House; Calibano e la strega
Federica - Il richiamo del cuculo; Stupro a pagamento: La verità sulla prostituzione
LaCitty - Amber; Il cuore è un cacciatore solitario
LadyGiodesi - Elias Portolu; Un matrimonio de provincias
Elisewin - Ragazze di campagna; Assassinio sull'Orient Express
Mod
Alessandra: ?
Emanuela
protagonista femminile: Mai stati innocenti di Valeria Gargiullo
protagonista maschile: La spiaggia più lontana di Ursula Le Guin
Susanna
protagonista femminile: Il portale degli obelischi di N.K. Jemisin
protagonista maschile: Il banditore di Joan Samson
Ovviamente potete iniziare le letture
@Squadra Italia, letture game approvate, potete iniziare i libri 😁
Squadra Francia Titolo: Rien ne va plus
Autore: Antonio Manzini
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2019
Numero pagine: 310
Punti: 6
Voto: 8
Eventuali bonus: punti nazione
Un altro capitolo della vita del vice questore Schiavone, che qui chiude un caso che l'ha tenuto impegnato già dal libro precedente e si aprono invece altri possibili scenari dal punto di vista personale.
E qui conosciamo meglio anche la vita privata di alcuni componenti della squadra di Schiavone, soprattutto D'Intino e Casella; Manzini ce li mostra come persone oltre che come poliziotti, scombinati e sui generis ma pur sempre poliziotti :)
Un altro libro che conferma quanto mi piace questa serie.
@Acrasia @Claudia, ho visto che entrambe avete scelto tra i libri game Dio di Illusioni, vi andrebbe un GDL? Ce l'ho in lista da una vita,ma rimando sempre, magari in compagnia sono più invogliata a leggerlo 😉
✨Virè wrote: "@Acrasia @Claudia, ho visto che entrambe avete scelto tra i libri game Dio di Illusioni, vi andrebbe un GDL? Ce l'ho in lista da una vita,ma rimando sempre, magari in compagnia sono più invogliata ..."Per me va bene, ma magari a marzo. Lo propongo per la sfida dei desideri del mese prossimo :)
Squadra UKTitolo: Dracula
Autore: Bram Stoker
Nazionalità: Irlanda
Anno di pubblicazione: 1897
Numero pagine: 488
Punti: 18
Voto: 10
Eventuali bonus: 1/4 (UK/Irlanda)
L'ho letto per la prima volta intorno ai 20 anni, quindi una ventina di anni fa. Ricordo che mi era piaciuto molto, ma stavolta me lo sono gustato perfino di più, tanto che gli ho fatto fare il salto dalle 4 stelle alle 5 stelle pienissime. C'è da dire che sono una grande appassionata di horror classico, old-school per intenderci, diciamo da metà Ottocento ai primi del Novecento circa. E questo ne è un esempio strabiliante, ovviamente. Stavo quasi per metterlo tra i miei libri preferiti, dopo questa lettura.
Marina wrote: "Squadra UKTitolo: Dracula
Autore: Bram Stoker
Nazionalità: Irlanda
Anno di pubblicazione: 1897
Numero pagine: 488
Punti: 18
Voto: 10
Eventuali bonus: 1/4 (UK/Irlanda)
..."
Marina anche a me piace molto l'horror classico degli albori e Dracula l'ho letto 13 anni fa dandogli 4 stelle, dovrei rileggerlo, anche perchè recentemente ho recuperato un'edizione illustrata!
Oddio edizione illustrata, cosa mi dici *__*
Questa :-D
Mod
Titolo: La maestrina degli operai
Autore: Edmondo De Amicis
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1892
Numero pagine: 128
Punti: 4
Voto: 7
Eventuali bonus: 1/4 bonus 4x4
Lo ammetto, la fama dell'Edmondo De Amicis di Cuore mi ha fuorviata.
Mi aspettavo una storia zuccherosa e piena di buoni sentimenti e invece mi sono trovata davanti un romanzo breve inaspettatamente tragico e crudele.
C'è una certa ineluttabilità in quello che accade. Saltafinestra sin dalle prime pagine sembra destinato a finire male, ma quello che lo condanna non è il suo modo di agire, non solo, ma anche l'inettitudine dei personaggi che ricoprono un ruolo istituzionale (il maestro, il cantoniere, i carabinieri) e soprattutto della maestrina Varetti, incapace di farsi valere e a prendere una posizione coerente. La Varetti è figlia di famiglia nobile, ha una serie di pregiudizi sugli operai a cui si trova a fare scuola ed è molto giovane, ha solo 24 anni, tuttavia nel corso del romanzo è come travolta dagli eventi ed incapace di compiere un'azione qualsiasi per fare valere la propria volontà o il proprio punto di vista. Si limita a subire quello che le accade e, al massimo, a fuggire a gambe levate. Solo nel finale prende una posizione, ma è decisamente troppo tardi. E' figlia della sua epoca? Certo, eppure nel romanzo le altre insegnanti, per quanto poco caratterizzate e, a tratti, un po' macchiettistiche, appaiono più "emancipate" di lei.
Squadra USATitolo: La maestrina degli operai
Autore: Edmondo de Amicis
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1892
Numero pagine: 138
Punti: 4
Voto: 8
Eventuali bonus: 2/4 di 4x4 Italia
Son sempre stato un po' prevenuto nei confronto di De Amicis, soprattutto per quel suo libro "Cuore" che tanto se ne parla, sia in male che in bene e che mi aveva dato l'impressione di un autore petulante e fastidiosamente moralista. Questa cosa mi ha sempre dato fastidio, perchè odio i pregiudizi di qualsiasi tipo, ma la sensazione c'era, che cosa potevo farci? Ma leggere un suo libro per sfatare questo mio immeritato pregiudizio.
Così mi capita fra le mani questo libro, anzi scelgo proprio questo libro, che fa parte della sua ultima bibliografia, insoma del suo periodo socialista, ammetto anche perchè è un testo breve, giusto per saggiarne la scrittura.
Inizio la lettura con un misto di apprensione e di curiosità, ma da subito, dalle prime frasi, vengo catapultato in un'altra epoca, la scrittura è così particolare ed ha un che di musicale alla lettura. Ma quello che mi ha sbalordito di più, è quel continuo raccontare e descrivere di sentimenti intimi dei protagonisti con tale delicatezza e con cura dei dettagli, con grande acume d'osservazione ed infine la ricorrente riflessione sociale del periodo, sul "popolo".
Un'ottima scoperta, anche se il finale me lo sarei aspettato differente... ma questa sarebbe stata un'altra storia!
Squadra franceseTitolo: La regola d'oro
Autore: Amanda Craig
Nazionalità: GB
Anno di pubblicazione: 2020
Numero pagine: 400
Punti: 16
Voto: 4
Eventuali bonus: 1 su 2 GAME VOCI DI DONNE
⭐⭐
..too much
Stazione di Londra ai giorni nostri.
Hannah sale sul treno per andare in Cornovaglia dalla madre che sta morendo.
Uno stato d’animo, dunque, non certo dei migliori anche per mille altre preoccupazione che l’assillano da quando Jack, suo marito, l’ha lasciata per un’altra donna ed ora si ritrova a fare lavori faticosi per mantenere la loro bambina.
Sale sul treno al volo e si dirige in seconda classe: uno scompartimento affollato e con l’aria condizionata rotta.
Da una porta a vetri intravede la prima classe: uno scompartimento mezzo vuoto e perfettamente climatizzato.
Ad un certo punto il suo sguardo si incontra con quello di una donna bella ed elegante.
In un attimo quella le fa un cenno di raggiungerla e così la vita di Hannah cambia anche se lei ancora non lo sa.
Complice una bottiglia di vino, di lì a poco, le due si saranno scambiate confidenze sui reciproci disastrosi rapporti di coppia e, in men che non si dica, progettano un doppio omicidio..
Ottime le basi che non sono certo originali ma s’ispirano ad un classico della letteratura di genere noi, ossia Sconosciuti in treno di Patricia Highsmith.
Ottimo lo scenario socio economico ma i temi affastellati sono veramente troppi.
Hannah è un personaggio con lo spessore di un cartamodello.
Una cosiddetta millennian (neologismo coniato appositamente per dipingere tutta una generazione ambivalente: o vincenti con grande spirito imprenditoriale da start up oppure “bamboccioni” che non possono permettersi una casa ecc..)
Una laurea nel cassetto, ex marito che da pezzo di merda si è trasformato dopo la nascita della figlia in mostro brutale.
Tutto ci sta, per carità.
La situazione è purtroppo molto realistica.
Interessante è non solo la denuncia della questione di genere per cui una donna può trovarsi in situazioni terribili quando un uomo decide di essere violento (si decide, basta dire che sono malati, vanno curati, capiti ecc.) ma anche la questione sociale.
Quello che trovo interessante in questa storia è il potere assoluto dei soldi:
”Si dice che con i soldi non si compra la felicità, ma questo è il genere di cose che dicono i ricchi per allontanare l’invidia.
Dal punto di vista di Hannah, la ragione per cui valeva la pena di avere denaro era esattamente perché ti permetteva di comprare gli ingredienti della felicità, anche se ci sono persone troppo stupide per amalgamarli insieme.
Perché fingere che non sia così?”
Le disparità sulle retribuzioni, le molestie nei luoghi di lavoro, gli uomini stalker, le difficoltà di una generazione che non riesce a trovare l’indipendenza per le congiunzioni economiche avverse.
Insomma, tutti temi importanti e transnazionali a cui la Craig aggiunge le questioni più british: la Cornovaglia che rappresenta ogni zona periferica lasciata a sé dalla forza accentratrice di Londra ed, ovviamente, la questione della Brexit con tutti gli annessi e connessi.
Insomma, tanta, tanta, roba stipata in una trama che vorrebbe essere noir e finisce (view spoiler).
La ricetta di Amanda Craig è di quelle fatte senza bilancia ma sì sa che solo i cuochi molto bravi sanno mettere le giuste dosi andando ad occhio.
Due stelle anche se non così terribile ma voglio cercare di essere più equilibrata nelle mie valutazioni.
Mod
Peccato per Amanda Craig, incuriosiva un sacco anche me e ho diversi suoi libri im wishlist... magari ne approfitterò nella tappa giusta per togliermi la curiosità sul suo lavoro
LaCitty wrote: "@Dagio, il libro game dà 2 punti ogni 50 pagine (se è tra le prime 10 letture) quindi prendi 16 punti 😁Peccato per Amanda Craig, incuriosiva un sacco anche me e ho diversi suoi libri im wishlist...."
Tutto è sempre molto relativo quindi magari a te potrebbe piacere di più. 😬
Grazie per il punteggio. Correggo 😉
Squadra ItaliaTitolo: Malombra
Autore: Antonio Fogazzaro
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1881
Numero pagine: 419
Punti: 16
Voto: 6,5
Eventuali bonus:
Romanzo con atmosfere gotiche che contrappone alla passione insana e tormentata di Marina e Silla, l'amore filiale e paterno di Steinegge e Edith permeato di religiosità.
E' stata una lettura decisamente faticosa in cui la tensione viene continuamente raffreddata da dissertazioni sulla ricerca di Dio
Sono un po' indietro con la comunicazione delle mie letture; faccio un post cumulativo!!!Squadra UK/Irlanda
Titolo: Diario partigiano
Autore: Ada Gobetti
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1956
Numero pagine: 461
Punti: 9
Voto: 9
Eventuali bonus: /
Commento: Bellissimo libro, che - mea culpa - non conoscevo, e per più di un motivo. Ennesimo libro sulla lotta partigiana nel nord dell'Italia? Si ovvio, e questo è il primo libro: perché a quasi 90 anni da quelle vicende mai come oggi è necessario ricordare - e per ricordare conoscere.
E poi perché è una delle - poche - testimonianze al femminile, nonostante le donne la guerra partigiana l'hanno combattuta alla pari con i loro uomini, che fossero mariti, amanti, figli.
E perché, nelle mie vicende presenti, mi insegna - e ce ne'è evidentemente bisogno - che le cose fondamentali sono altre. Mi ricorda la differenza tra struttura e sovrastruttura. Mi duole ammetterlo, ma nella vita di tutti i giorni alle volte mi sfugge...
Titolo: The Importance of Being Earnest
Autore: Oscar Wilde
Nazionalità: Irlanda
Anno di pubblicazione: 1895
Numero pagine: 209
Punti: 8
Voto: 9
Eventuali bonus: 1/4 (UK/Irlanda)
Commento: Non c’è che dire: questa è una commedia che ogni tanto va riletta: me ne sono innamorata a 18 anni e ogni volta che ci torno rido.
Titolo: In famiglia
Autore: Hector Malot
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 1893
Numero pagine: 395
Punti: 14
Voto: 7
Eventuali bonus: 2/4 (Francia)
Commento:
Buoni sentimenti in salsa zuccherina.
Il patriarcato, padre/padrone, e che i "buoni" siano ricompensati.
Ma ci sta, stiamo nell'800! Mica tutti la potevano pensare come Carletto!
Titolo: La salita dei saponari
Autore: Cristina Cassar Scalia
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2020
Numero pagine: 312
Punti: 12
Voto: 8
Eventuali bonus: 1/2 Libro Game (donne)
Commento: Al solito proprio un bel gialletto – e la trama si fa più complessa rispetto alle prime
Titolo: A Morbid Taste for Bones
Autore: Ellis Peters
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1977
Numero pagine: 263
Punti: 10
Voto: 8
Eventuali bonus: 2/2 Libro Game (uomo) 10 punti
Commento: Molto interessante, più che per la trama gialla, per lo sguardo indagatore sul cattolicesimo e tutti i suoi PIU' ANTICHI vizi, il primo fra tutti quello del mercimonio delle reliquie dei santi. Certo, immagino la scrittrice sia protestante - o quantomeno quello sia il suo Milieu di appartenenza. Ma certo che, per noi che con la chiesa cattolica ancora abbiamo a che fare tuti i nostri giorni - proprio oggi, in passeggiata con una mia amica che ne fa parte ma che è molto critica su quasi tutta la sua politica, diceva
Titolo: The Green Mile
Autore: Stephen King
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1996
Numero pagine: 592
Punti: 11
Voto: 9
Eventuali bonus: /
Commento: Grandioso affresco di un microcosmo – il carcere e il suo braccio della morte – che, come sempre in King, rappresenta ben altro: l’orrore delle “persone normali” a confronto con quelle “speciali”. Credo sia uno dei più grandi scrittori dei nostri tempi
Panchina Titolo: Il mistero del treno azzurro
Autore: Agatha Christie
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1928
Numero pagine: 266
Punti: 5
Voto: 6,5
Eventuali bonus:
Tre stelline per l'ammirazione che la Signora del giallo merita anche se il finale di questo libro non mi ha convinto, il colpevole era abbastanza scontato e Poirot non al massimo della forma
Squadra franceseTitolo: I Viceré
Autore: Federico De Roberto
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1894
Numero pagine: 747
Punti: 28
Voto: 10
Eventuali bonus: /
Commento
Sessant'anni prima de Il Gattopardo, un altro romanzo siciliano ha avuto la capacità di analizzare l'Italia nascente con lucidità e precisione: secondo di una trilogia, I Viceré utilizza la decadenza di una stravagante famiglia nobiliare per descrivere un'Italia che cambia nella forma ma non nella sostanza; un'Italia in cui i nuovi politici di un sud che doveva rinascere sono la copia carbone degli affaroni e trasformisti di oggi. Con sprazzi storici che non sono mai invadenti, la narrazione si concentra sulla famiglia Uzeda in cui, morta la capofamiglia, tutti gli altri si ritroveranno a manovrare per ottenere l'eredità tanto agognata. De Roberto analizza i difetti che la razza degli Uzeda si porta dietro, come farebbe Zola. La vera e, a quanto pare, inevitabile eredità che si trascina di generazione in generazione è una megalomania che porta ogni membro della numerosa stirpe a fossilizzarsi su un obbiettivo e a inseguirlo a prescindere dalle conseguenze. La scrittura è fresca, leggera e anche divertente, tanto da non far pesare per nulla gli anni che si porta. Per me è uno dei migliori romanzi italiani dell'800, e non solo.
Squadra USATitolo: Sherlock Holmes. Uno studio in rosso - Il segno dei quattro
Autore: Arthur Conan Doyle
Nazionalità: GB
Anno di pubblicazione: 1890
Numero pagine: 227
Punti: 8
Voto: 8,5
Eventuali bonus: 1 x 4
Due dei piu' bei racconti, a mio avviso, aventi Sherlock Holmes e il dottor Watson come protagonisti. Facciamo conoscenza in queste opere di Holmes, del suo coinquilino, delle loro vite, abitudini, idiosincrasie. Del primo racconto ho apprezzato la storia dei Mormoni, e del secondo la storia coloniale inglese in Asia. Belle le descrizioni della Londra vittoriana...bassifondi, nebbia, il Tamigi...insomma da bambina queste opere mi avevano affascinato, ma a distanza di tanti anni mi sanno ancora intrigare. Sempre belli
USATitolo: Assassinio sull'Orient Express
Autore: Agatha Christie
Nazionalità: GB
Anno di pubblicazione: 1934
Numero pagine: 223
Punti: 8
Voto: 8,5
Eventuali bonus: 1 di 2 libro game
Poirot è il personaggio di Agatha Christie che preferisco: è saccente ma solo con chi se lo merita e ha un interesse genuino per le persone. L'ambientazione di questa originale variante del mistero della camera chiusa è veramente affascinante e, nonostante detesti viaggiare in treno, per l'Orient express farei senza dubbio un'eccezione. Non mi convince la leggerezza con cui si prendono determinate decisioni nella parte finale ma la trovo comunque coerente con tutta la vicenda.
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Titolo: Storia della colonna infame
Autore: Alessandro Manzoni
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1840
Numero pagine: 190
Punti: 3
Voto: 6
Leggere questo libro è stato molto faticoso: scarso coinvolgimento e anche poco interesse per le questioni poste da Manzoni (sicuramente importanti ma non per questo meno noiose); ciononostante ho trovato molto utile la sua lettura perché ho potuto apprezzare il Manzoni storico: la ricerca minuziosa delle fonti e la loro corretta interpretazione costituiscono le solide fondamenta de I Promessi Sposi anche se nel romanzo tutto appare lieve e sfumato dalla capacità dell'autore di dare il giusto peso ai vari elementi.
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Titolo: Piazza Washington
Autore: Henry James
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1880
Numero pagine: 204
Punti: 8
Voto: 7
Bonus: 1 x 4
Il maggior pregio di James, secondo me, si trova nella sua capacità di delineare la vita interiore dei suoi personaggi e, parallelamente, di seguirne l'evoluzione; non si tratta quasi mai di cambiamenti repentini ma di piccole trasformazioni, spesso accompagnate da sofferenza e frustrazione, che, poi all'improvviso, ampliano l'orizzonte verso una maggiore comprensione di sé e degli altri. Non per questo la vita esteriore, quotidiana, di chi si è reso protagonista di una tale epifania viene stravolta, piuttosto si osservano piccoli cambiamenti nell'atteggiamento che poi sono quelli che semplicisticamente si attribuiscono al semplice trascorrere del tempo. La lenta evoluzione interiore di alcuni personaggi fa risaltare maggiormente l'incapacità degli altri di cambiare, i quali rimangono ottusamente uguali e immobili per tutta la vita.
Mod
Titolo: Le disavventure di Amos Barton
Autore: George Eliot
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1857
Numero pagine: 124
Punti: 4
Voto: 7
Eventuali bonus: 2/2 bonus 4x4
Complice la copertina e la sinossi, mi aspettavo una storia leggera e ironica. Non e che le Le disavventure di Amos Barton sia un romanzo privo di ironia, tutt'altro, ma ad un certo punto la storia prende una piega tragica e cambia completamente il tono della narrazione.
Georgie Eliot strizza l'occhio al lettore, in qualche caso gli si rivolge direttamente e ci tiene a precisare che Amos Barton "era tutto fuorché straordinario, un uomo le cui qualità non erano eroiche, e che non aveva peccati celati nel cuore; attorno al quale non aleggiava alcun mistero, ma che era chiaramente e inequivocabilmente ordinario". Ed è così: Amor Barton è un curato di campagna non particolarmente dotato e che spesso "non si regola" nel trattare con i parrocchiani, però è anche un uomo di cuore a cui la comunità non può che stringersi attorno di fonte alla tragedia.
Nella sua normalità, il finale è molto triste. Non c'è riscatto, gli eventi colpiscono duro e appaiono ineluttabili, non c'è nessun evento imprevedibile che ne ammortizza la durezza. Proprio come succede nella vita reale. Purtroppo.
Squadra franceseTitolo: L'avventura di Winthrop
Autore: Vernon Lee
Nazionalità: GB
Anno di pubblicazione: 1881
Numero pagine: 103
Punti: 4
Voto: 10
Eventuali bonus: 3/4 (GB)
"...la sua stessa esistenza
era simile ad un’opera d’arte..."
Un piccolo gioiellino, come si suol dire quando ci troviamo di fronte ad un racconto perfetto nello stile e nel contenuto.
Non amo nei miei commento entrare troppo nei particolari di una storia e in questo caso men che meno; tuttavia qualche accenno è necessario.
Ci troviamo in Italia, in un periodo storico non dichiarato ma sicuramente coevo alla pubblicazione del racconto (1881).
Nello specifico siamo a Firenze, nella villa di una contessa che ama riunire attorno a sé una compagine di amanti dell’arte.
Tra loro c’è Julian Winthrop è un giovane pittore noto per il suo bizzarro carattere.
Accade che la padrona di casa si esibisce con il violino suonando un’antica melodia.
Una partitura spuntata quasi per caso tra un mucchio di cianfrusaglie nel ripostiglio del suocero.
Più che per la musica in sé, i presenti rimangono sbalorditi dalla reazione di Winthrop che inizia a tremare sconvolto.
Terminata l’esecuzione la curiosità di capire cosa fosse successo al giovane pittore si fa forte.
Winthrop pressato allora inizia a raccontare di un quadro e di una misteriosa villa nella campagna lombarda..
Vernon Lee (1856-1935) è lo pseudonimo della misconosciuta scrittrice inglese Violet Paget che visse a Firenze per molti anni.
Fu autrice di saggi, testi di critica, diari di viaggio, e racconti fantastici.
L'avventura di Winthrop rientra proprio tra questi ultimi.
Affascinante il tema dell'arte come veicolo di comunicazione con un inquietante passato.
Magistrale, a mio avviso, la penna di da Vernon Lee che ha saputo creare atmosfere cariche di tensione.
"Quei suoni... argentini, acuti, ma deboli... diventavano più definiti.
Si stavano avvicinando? O ero io che mi stavo svegliando? Mi alzai in piedi per ascoltare meglio, quasi trattenendo il respiro. Ero scosso dal tremore; afferrai la lampada e mossi un passo in avanti; mi fermai e continuai ad ascoltare. Non avevo più dubbi, i suoni leggeri, metallici provenivano dall’interno della casa; erano le note di qualche strumento."
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GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Non ho che l'imbarazzo della scelta 😁