Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion

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Viaggio in ... + BRB > BRB5, 2^ tappa, feb.-mar. 22: Victorian Age in Inghilterra. E altrove? - libri pubblicati dal 1850 al 1899

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message 201: by Martina (last edited Mar 19, 2022 01:29PM) (new)

Martina (karamazovsister) | 788 comments Titolo: Il segno rosso del coraggio
Autore: Stephen Crane
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1895
Numero pagine: 242
Punti: 8
Voto: 6
Eventuali bonus:
Prima di tutto, il titolo mi piace moltissimo!
E dimostra la bravura dello scrittore, perché non solo questa formula così brillante per descrivere una ferita viene usata nel testo ma anche perché il libro è pieno di bellissime descrizioni.
Purtroppo però non mi ha colpito per nulla e, anche se la continua reinvenzione del proprio mito da parte del ragazzo è piuttosto intelligente, la storia è proprio piatta per me. Il finale pro bellico non ha aiutato.


Titolo:Le donne di troppo
Autore: George Gissing
Nazionalità: Uk
Anno di pubblicazione: 1893
Numero pagine: 480
Punti:18
Voto: 8
Eventuali bonus: 12

Un altro libro con al centro delle proto femministe d'epoca e scritto da un uomo!
Sinceramente sono molto contenta che ci siamo allontanati dal pensiero di Rhoda e Mary, le due socie di una scuola di stenografia per donne, perché tra una che vuole occuparsi dell'indipendenza delle donne, ma solo se di buona famiglia e ineccepibili moralmente, e l'altra che pensa che l'uguaglianza probabilmente non esista, c'è da mettersi le mani nei capelli.
MA! Almeno per quanto riguarda Rhoda, il suo carattere è così interessante che è facile poi essere dalla sua parte e le sue avventure mi hanno presa molto.
Avrei voluto finisse diversamente?
Per certe cose sì, ma riconosco che nessuno sarebbe stato davvero felice in fondo.
Sicuramente la parte più triste e terrificante è la storia di Monica, che da un lato continuerebbe a rovinarsi la salute lavorando come commessa ma dall'altro il suo matrimonio prende una piega inquietante e soffocante già da subito, con un marito che la vuole sotto gli occhi 24/7 e l'infantilizza fino alla morte.

Sono stata piacevolmente stupita da questo libro, davvero non avrei mai detto, ed è una degna chiusura dei 10 libri che contano per la squadra:)


message 202: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 788 comments Titolo: Miami Blues
Autore: Charles Willeford
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1984
Numero pagine: 240
Punti: 2
Voto: 2
Eventuali bonus:
Volevo solo leggere un bel noir, qualcosa che andasse giù liscio e senza impegno.
E questo libro prometteva bene, dato tutte le lodi sperticate anche sull'autore.
Invece, nonostante le pochissime pretese, non solo non mi è piaciuto per nulla ma mi ha fatto proprio chiedere se gli altri che hanno recensito ed io abbiamo letto lo stesso libro perché davvero non ci ho trovato nulla di che.
La storia è floscia, i personaggi bidimensionali e il tentativo iniziale di humour praticamente scompare dopo tre pagine.
Non capisco perchè qualcuno dovrebbe continuare la serie di questo detective o in generale leggere un altro romanzo di Willeford in generale.



Titolo: Il potere del cane
Autore: Thomas Savage
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1967
Numero pagine: 303
Punti:3
Voto: 8,8
Eventuali bonus:
Avendo già visto il film, ero curiosa di leggere la versione originale e non ne sono rimasta delusa, anzi!
Prima di tutto, molte scelte della regista trovano un senso nel libro ed è come se il film fosse la storia raccontata da Peter, mentre il romanzo la storia ma dalla parte di Phil.
Davvero un libro splendido e coraggioso per i temi trattati, non avrei mai pensato che fosse stato pubblicato negli anni 60'!
Lo stile è pazzesco ma ancora di più lo sono le descrizioni, che emanano un livello di accuratezza e di attenzione al dettaglio capace solo da chi ha vissuto a lungo in questi luoghi e li ha molto amati.
Ho già un altro libro di Savage da leggere ^.^

Titolo: Colazione da Truman: Incontri con Capote
Autore: Lawrence Grobel
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1984
Numero pagine: 266
Punti: 2
Voto: 8
Eventuali bonus:
Una lunghissima chiacchierata con Capote su tutti gli argomenti possibili, dalla sua infanzia alle sue avventure cinematografiche alla sua dipendenza.
Capote o la sua persona, dato che è stato il primo romanziere a vivere di apparizioni in tv, davvero traspaiono in modo cristallino dalle pagine e mi ha provocato tanto affetto e un po' di pena.
Avrei un sacco di citazioni da aggiungere, ma vi lascio solo questa:
La targa dice che è vietato entrare a piedi nudi o in pantaloncini, o ingozzarsi di panini al burro di arachidi e cose del genere.

Ma il suo avvocato non le aveva consigliato di mettersi un paio di pantaloni?
Mi aveva consigliato di togliermi i pantaloni e andare in un motel insieme a lui!

Titolo: IRL: In Real Life
Autore: Lucy Lennox
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 2019
Numero pagine: 312
Punti: 3
Voto: 7
Eventuali bonus:
Per la gioia di tutti nessuno continuo a leggere romance ogni tanto ;D
Questo è molto carino, mi è piaciuto la premessa e le scene hot sono ben scritte.
MA!
Ho due problemi con questo libro, anche se sarebbe meglio dire che uno è più con i romance in generale:
1)perchè la posta in gioco è sempre così alta? Per chiarire, perché ci sono sempre degli elementi incredibilmente tragici in questi libri, quando a)non hanno il tempo per esplorarli, b)non riuscirebbero a farlo coerentemente con la premessa del genere, alias far passare una bella serata leggendo senza complicazioni?
2)sinceramente sono stanca degli uomini che non vogliono attachments e poi si squagliano davanti al primo venuto. O mi date della coerenza o cambiate un po' personaggi, dai.

Titolo: The Crown's Game
Autore: Evelyn Skye
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 2016
Numero pagine: 399
Punti: 3
Voto: 5
Eventuali bonus:
Uno ya dei vecchi tempi, con una promessa buona anche se eseguita in modo claudicante, instalove senza senso e una protagonista Mary Sue come poche.
Davvero un libro scorrevolissimo, anche per i capitoli minuscoli, ma non abbastanza da trattenere il mio interesse, soprattutto per le idee ridondanti (quanti orfani vogliamo avere in un libro?).
Non ho abbastanza interesse per continuare la serie ed assomiglia davvero troppo a The Night Circus


Titolo: Close Range: Brokeback Mountain and Other stories
Autore: Annie Proulx
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1999
Numero pagine: 318
Punti: 3
Voto: 8,5
Eventuali bonus:
Era da un po' che non leggevo racconti e di Annie Proulx ormai mi mancava solo questo volume.
Lo ammetto, leggerlo in inglese non è stato per nulla facile, per i termini tecnici legati alla vita del ranch ma anche perché mi mancava spesso il contesto in cui inserire queste storie, di cui ho spesso cercato l'analisi su internet, che davvero mi ha aperto un mondo e dato una nuova profondità di lettura.
Sono racconti di un'ironia sottile e tagliente, di una brutalità mai sfoggiata ma sempre presente e, sebbene Brokeback Mountain sia la storia più conosciuta e forse anche la migliore, lasciarla per ultima non sarà un peso.


message 203: by Georgiana (new)

Georgiana 1792 | 6968 comments Squadra UK/Irlanda

Titolo:Mogli e figlie: Una storia di tutti i giorni
Autore: Elizabeth Gaskell
Nazionalità: 684 pagine
Anno di pubblicazione: 1866
Numero pagine: 684
Punti: 26
Voto: 10
Eventuali bonus: 2/2 Libro Game (donna) 10 punti

Commento: L'ultimo romanzo di Elizabeth Gaskell, incompiuto per un solo capitolo, è un vero capolavoro. Con le sue "tre o quattro famiglie in un villaggio di campagna” (Hollingford), come insegna Jane Austen, questo romanzo vede come protagonista la giovane Molly Gibson, la figlia del dottore del villaggio, appartenente quindi a una classe intermedia tra i nobili delle Torri e il signorotto locale, lo squire, e la classe lavoratrice. Orfana di madre fin dalla tenera età, Molly deve essere allontanata da casa del padre quando questi prende con sé due praticanti, che restano a pensione da lui. Molly ha diciassette anni ed è ancora ingenua, ma uno dei due giovani crede di innamorarsi di lei e vorrebbe cominciare a corteggiarla, subito bloccato dal padre, che la manda a fare compagnia a Mrs. Henley, la moglie dello squire. Qui Molly sente parlare di Osborne - il primogenito, il preferito della madre - e dei suoi successi a Cambridge, mentre ha modo di conosce il secondogenito, Roger, e la sua indole gentile, nonché il suo amore per la natura.
Molly rimane in casa degli Henley fino a quando il padre si risolve a sposare una vedova - Mrs. Kirkpatrick, la ex istitutrice delle ragazze delle Torri, le figlie di Lord Cumnor - che ha una figlia dell'età di Molly, Cynthia Kirkpatrick, una ragazza bellissima, che ovunque vada recupera uno stuolo di corteggiatori disposti a gettarsi ai suoi piedi.
In realtà in questa storia ho visto molto Mansfield Park, in cui Molly è Fanny Price e Cynthia Mary Crawford, con la differenza che Molly sembra una persona migliore, più generosa di Fanny, forse perché, anche se la presenza delle Kirkpatrick in casa le è capitata tra capo e collo, checché ne dica Mr. Gibson, che davvero ha sposato Mrs. Kirkpatrick per il bene di Molly, Molly prova un vero affetto nei confronti della sorellastra. È pur vero che la posizione di Molly nella famiglia è ben più solida di quella di Fanny, che viene fatta sentire in continuazione un'intrusa.
Sembra davvero strano che il romanzo sia stato intitolato Mogli e figlie senza considerare un altro ruolo importante della figura femminile: quello di madre. Tuttavia, nel corso della lettura ci si rende conto che le figure di madre presenti all'interno del romanzo non sono certo dei modelli da seguire. Mrs. Kirkpatrick, o meglio, Mrs. Gibson, è una persona egocentrica e spesso meschina, a metà tra Mrs. Bennet di Orgoglio e pregiudizio, con la sua predilezone smaccata per Lydia, e Lady Susan. In lei Molly non trova certo una seconda madre, ma un'autentica matrigna. (view spoiler)
La figura di Mrs. Henley, invece, è quella di una donna che vive in un mondo astratto, in cui i desideri vengono scambiati per realtà, tanto da non reggere all'impatto con la verità, al fallimento di Osborne a Cambridge e ai contrasti e alla rottura tra il primogenito e lo squire.
Tra fidanzamenti e matrimoni segreti, proposte di matrimonio rifiutate, fraintendimenti sulla condotta della povera Molly, il progresso scientifico - di cui Roger Henley è uno dei rappresentanti, tanto da essere elevato socialmente dal suo prestigio in ambito scientifico - questo piccolo affresco del villaggio di campagna vede un'unica trionfatrice: Molly Gibson e la sua natura generosa. Ed è un autentico peccato non aver potuto leggere l'ultimo capitolo vergato dalla penna di Elizabeth Gaskell, ma avere solo un resoconto delle sue intenzioni da parte del suo editore, perché forse questo è il suo romanzo più bello. Per lo meno, è il mio preferito.


message 204: by Georgiana (last edited Mar 19, 2022 04:30PM) (new)

Georgiana 1792 | 6968 comments Undicesima lettura:

Squadra UK/Irlanda
Titolo: Crime and Lager
Autore: Blake Pierce
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 2021
Numero pagine: 249
Punti: 2
Voto: 6,5

Commento: Continua il viaggio per i fiumi europei a bordo della Nachtmusik, la nave da crociera fluviale partita dall'Ungheria, passata dall'Austria e ora in Baviera... sempre all'insegna del delitto. Sono due le bellissime cittadine tedesche visitate nel corso di questo romanzo: Ratisbona (la città rappresentata in copertina) e Bamberga, dove i passeggeri della nave hanno modo di partecipare a un festival della birra dedicato a E.T.A. Hoffman. Una festa in cui non può certo mancare un morto... rigorosamente scoperto dalla nostra London Rose, che - guarda caso - è anche la principale sospettata dell'omicidio, assieme a una passeggera scontrosissima, che poi si scoprirà avere gravi problemi psicologici e comportamentali. Mi divertono questo gialli demenziali, in cui capisco a metà storia chi è l'omicida, mentre la polizia locale sembra non sapere neanche da dove cominciare a indagare, tanto che è sempre London Rose a risolvere i casi, pur non sapendo nulla sui risultati dell'autopsia, sull'arma del delitto, sulla famiglia delle vittime...
Però certe incongruenze, come mandare Audrey in incognito a indagare vestita da gallina, e ad ascoltare le chiacchiere della gente quando non sa il tedesco!!!, tanto da doversi far tradurre gli articoli dei giornali da London... non si possono sentire, su!


message 205: by Acrasia (new)

Acrasia | 6345 comments Squadra Francia

Titolo: Io sono l'abisso
Autore: Donato Carrisi
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2020
Numero pagine: 400
Punti: 8
Voto: 8,5
Eventuali bonus: punti nazione

Finalmente ho ritrovato il Carrisi che mi fa esclamare ogni volta "Ecco!" oppure "Noooo!!!!", quello dei vecchi tempi.
E' vero che per come scrive, anche se la trama è un po' fiacca, non ci si annoia mai, però c'è da ammettere che ha scritto libri che tengono incollati alle pagine e altri in cui tutto è tirato per i capelli, ma non è questo il caso, qui fino all'ultima pagina come sempre non ho capito un fico secco e ci sono stati un sacco di colpi di scena che riportano alle esclamazioni iniziali :)
Non riesco a raccontare nulla della trama senza spoilerare, quindi non dico niente, basta la sinossi.


message 206: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15987 comments Mod
Squadra Italia

Titolo: Tess dei d'Urberville
Autore: Thomas Hardy
Nazionalità: 684 pagine
Anno di pubblicazione: 1891
Numero pagine: 530
Punti: 20
Voto: 8
Eventuali bonus: 2/2 bonus 4x4

Finalmente ho colmato una lacuna che mi porto avanti dai tempi del liceo: leggere Hardy e in particolare Tess dei D'Urberville.
Questo romanzo a mio parere risente fortemente della doppia morale applicata a uomini e donne in passato (ma purtroppo spesso ancora nel presente): Tess ed Angel compiono lo stesso tipo di "peccato" (Tess è sedotta, o forse peggio, da Alec D'Urberville; Angel si dà alla pazza gioia per due giorni con una donna a Londra) eppure il peso attribuito allo stesso comportamento è completamente diverso. Ad Angel viene data un'amichevole pacca sulla spalla accompagnata da un "vabbeh, hai fatto un bravata", mentre su Tess si scatena la riprovazione sociale con abbandono, sensi di colpa e vergogna varia.
Fatta questa considerazione che può provocare diversi mal di pancia se letto esclusivamente in un'ottica contemporanea e di cancel culture, il romanzo è un bel romanzo. Solido, ben scritto, con un bell'approfondimento sia dei personaggi principali che di quelli secondari (le tre amiche di Tess sono deliziose e tragiche nei loro tormenti) e con un finale con colpo di scena che davvero non mi aspettavo.
Ho apprezzato moltissimo le descrizioni della natura che fa da specchio agli stati d'animo dei protagonisti, ma anche le diatribe religiose che li dividono. Il finale a Stonehenge, secondo me, è fortemente simbolico ed evocativo.


message 207: by Susanna (last edited Mar 20, 2022 10:32AM) (new)

Susanna Neri (nsus) | 1642 comments Squadra francese

Titolo: Bartleby, lo scrivano-Benito Cereno
Autore: Herman Melville
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1853
Numero pagine: 117
Punti: 6
Voto: 9
Eventuali bonus: 3/4 di 4/4
Devo ammettere che mi è sfuggito l'umorismo di questo libro, ho trovato Bartley una figura tragica, l'arrendersi a tutto, la rinuncia, il non voler più far parte di questo mondo e di questa umanità. Malinconico .

Titolo: Il padrone delle ferriere
Autore: Georges Ohnet
Nazionalità: FRA
Anno di pubblicazione: 1882
Numero pagine: 372
Punti: 14
Voto: 7
Eventuali bonus:
Un affresco delizioso, un romance che oltre alla storia di amori e vendette ci mostra l'evoluzione della società francese, il passaggio dalla nobiltà alla borghesia industriale, chi rimane fortemente ancorato a privilegi ormai sul viale del tramonto e chi invece più lungimirante si apre al nuovo


message 208: by Georgiana (new)

Georgiana 1792 | 6968 comments Squadra UK/Irlanda

Titolo: La bara d'argento
Autore: Ellis Peters
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1977
Numero pagine: 206
Punti: 2 (dodicesimo libro)
Voto: 8,5

Commento: Primo caso per il monaco benedettino gallese di stanza a Shrewsbury, in Shropshire, proprio al confine con il Galles. In realtà, non si capisce per quale motivo, TEA negli anni 90 pubblicò questo libro solo come terzo della serie (forse perché pubblicato in concomitanza con la serie TV con Derek Jacobi, in cui il primo episodio fu Un cadavere di troppo, che fu appunto il primo romanzo a essere pubblicato).
Qui il tema principale è quello del commercio delle reliquie, una piaga gravissima nella chiesa medievale, quando a varie ossa e altre parti del corpo di santi più o meno conosciuti venivano attibuiti eventi miracolosi e ciascuna chiesa, abbazia o ente religioso cercava di accaparrarsi una qualche reliquia per attrarre più fedeli e - naturalmente - più donazioni. Cadfael, in quanto gallese, prende parte, in qualità di interprete, a una missione per depredare un villaggio del Galles delle ossa di Santa Winifred, assieme al priore e ad altri monaci visionari, uno dei quali è solito cadere in estasi mistiche. Quando il principale oppositore della delegazione dei monaci, Rhisiart, viene ucciso, la colpa viene attribuita al suo servo Engelard, un sassone che si è rifugiato in Galles ed è innamorato della figlia di Rhisiart, la bella Sioned, malgrado la disapprovazione del padre.
Cadfael indaga alla ricerca del vero colpevole, mantenendo sempre un occhio disincantato, quasi scettico, sui suoi compagni benedettini ambiziosi ed esaltati e sulle effettive proprietà miracolose delle reliquie, lui che ha vissuto nel mondo ed è stato soldato in Terrasanta e quindi non è avvezzo a credere a dicerie e superstizioni, ma conosce la vera natura dell'uomo.


message 209: by Dagio_maya (new)

Dagio_maya  | 9697 comments Squadra francese

Titolo: L'opera
Autore: Émile Zola
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 1886
Numero pagine: 380
Punti: 14
Voto: 10
Eventuali bonus: 1/4 (Francia)


Mi spiace di non scrivere un commento approfondito anche se lo farò sicuramente più avanti ma - come già detto nelle altre sfide- il Gdl è ancora in corso, anzi qualcuno deve ancora cominciare il libro 🤭

E 'il quattordicesimo romanzo del Ciclo dei Rougon- Maquart nel suo ordine di pubblicazione ed anche in quello indicato dallo stesso Zola e che stiamo seguendo nel nostro Gdl.
Ognuno di questi romanzi ha come protagonista un componente della famiglia ed esplora un determinato ambiente.
Qui seguiamo la carriera di Claude Lantier e con l'occasione Zola ci mostra croci e delizie del mondo artistico.
Un romanzo pieno di passione...
Veramente mi chiedo perchè sia considerato un romanzo minore: incredibile!
Poi la votazione che metto parla da sola (La Citty, mi spiace spero che non ti crei aspettative che poi saranno deluse 😬🤞🏼)


message 210: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 4860 comments Squadra francese

Titolo: L'arte della gioia
Autore: Goliarda Sapienza
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1976
Numero pagine: 552
Punti: 11
Voto: 9
Eventuali bonus: GAME 10
Commento

Le vie del desiderio sono infinite

La vita di Modesta, nata in una famiglia poverissima e disagiata, è una lotta alla ricerca della felicità e della pienezza della vita. Per uscire da un destino che sembra segnato deve uccidere le catene che la inchiodano a una vita arida e di miserie. Così la famiglia, la religione, le differenze di classe, la standardizzazione nei rapporti sociali e fra i generi, tutto cade sotto la falce di Modesta che afferma ogni giorno, costantemente, il suo diritto alla libertà e alla gioia, il diritto di godere ogni momento libera dai vincoli che la società le impone. Modesta è affamata di parole, di conoscenza, di amore, di amicizia. Questo ritratto intimo scava nella sua essenza, mette a nudo tutti i suoi pensieri e con essi anche un pezzo di storia italiana, gli anni turbolenti della prima metà del Novecento.
Il romanzo è denso e intenso, pieno di riflessioni e si potrebbe sviscerare rigo per rigo.
Particolari nello stile, nei dialoghi si trovano alcune delle sue parti più riuscite. Indimenticabili infatti sono quelli con Carmine, i due Carlo della sua vita e i divertenti scambi con Nina.


message 211: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15987 comments Mod
@Dagio, le aspettative si alzano 😁😁😁

Squadra Italia

Titolo: Il cuore è un cacciatore solitario
Autore: Carson McCullers
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1940
Numero pagine: 368
Punti: 14
Voto: 8,5
Eventuali bonus: 10 punti - 2/2 game

Il cuore è un cacciatore solitario è un romanzo delicato, malinconico, i cui personaggi sono tratteggiati in toni color seppia, come una vecchia fotografia.
È un libro che parla di solitudine, ma anche delle difficoltà a comunicare e ad entrare in relazione con gli altri: non è un caso che tutti i personaggi si trovino a loro agio con Singer, che è sordomuto e diventa specchio delle loro aspirazioni e delle loro aspettative, ma che, essendo sordomuto, non solo è per lo inconoscibile, ma anche fatica spesso a comprendere quello che gli raccontano. La comune ambizione di intrecciare rapporti profondi e di reciproca comprensione viene così tragicamente frustrata fino al finale che è una doccia fredda per quanto arriva improvviso e inaspettato.
Oltre al personaggio di Singer con le sue camminate notturne per la città, ho amato molto Mick, una ragazzina dall'identità sessuale un po' incerta, costretta a crescere troppo rapidamente per aiutare la propria famiglia finita in guai finanziari (lo spettro della grande depressione si allinga su tutta la vicenda) e anche il dott. Copeland, un uomo di colore che cerca di spingere ad una maggiore consapevolezza di razza gli altri personaggi del romanzo, un idealista disposto a tutto pur di aiutare gli altri, lontanissimo da certi stereotipi della narrativa statunitense dell'epoca.


message 212: by Angela (new)

Angela | 1147 comments Squadra Italia

Titolo: Giro di vite
Autore: Henry James
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1898
Numero pagine: 179
Punti: 6
Voto: 3
Eventuali bonus: 4x4

Posso dirlo? Che noia, che noia, che noia. Non trovo altro da aggiungere.


message 213: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 4860 comments Angela wrote: "Squadra Italia

Titolo: Giro di vite
Autore: Henry James
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1898
Numero pagine: 179
Punti: 6
Voto: 3
Eventuali bonus: 4x4

Posso dirlo? Che noi..."


Quoto, quoto, quoto. :D


message 214: by Angela (new)

Angela | 1147 comments Saturn wrote: "Angela wrote: "Squadra Italia

Titolo: Giro di vite
Autore: Henry James
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1898
Numero pagine: 179
Punti: 6
Voto: 3
Eventuali bonus: 4x4

Posso..."


oh grazie, mi sento meno sola!!!


message 215: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 998 comments @Angela, anch'io sono del tuo stesso parere. L'ho letto una seconda volta dopo anni dalla prima lettura, pensando che l'avrei apprezzato di più, invece mi sono annoiata più della prima volta :D


message 216: by Angela (new)

Angela | 1147 comments Marina wrote: "@Angela, anch'io sono del tuo stesso parere. L'ho letto una seconda volta dopo anni dalla prima lettura, pensando che l'avrei apprezzato di più, invece mi sono annoiata più della prima volta :D"

C'è da dire che almeno ho trovato un altro libro da scagliare in pozzi vari di sfide varie oltre i soliti Salinger e Fitzgerald :)


message 217: by Georgiana (last edited Mar 22, 2022 08:58AM) (new)

Georgiana 1792 | 6968 comments Squadra UK/Irlanda

Titolo: La sfida della mummia
Autore: Elizabeth Peters
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1975
Numero pagine: 302
Punti: 3 (13°)
Voto: 7,5

Commento: Un bel cozy mistery storico (siamo nel 1884), senza omicidi, ma con una misteriosa mummia che ogni tanto fa la sua apparizione tra gli scavi archeologici in Egitto. La narratrice-protagonista è Amelia Peabody, che assieme alla sua dama di compagnia, la nipote di un conte caduta in disgrazia a causa di un errore di gioventù (non troppo distante nel tempo, visto che Evelyn Barton-Forbes è ancora giovanissima), si reca in Egitto per soddisfare la propria passione. Qui le due donne incontrano due fratelli archeologi, lo scorbutico Radcliffe e il gentile Walter Emerson e con loro intraprendono una spedizione per portare alla luce i tesori di una tomba... ma vengono continuamente intralciati da una mummia, che terrorizza i superstiziosi manovali locali (che infatti spesso fuggono, lasciando gli Emerson a fare di persona gli scavi).
In realtà avevo capito la soluzione al mistero molto prima di Amelia, ma mi è piaciuta tantissimo questa lettura leggera leggera, per cui continuerò la serie.


message 218: by Dagio_maya (new)

Dagio_maya  | 9697 comments Angela wrote: "Squadra Italia

Titolo: Giro di vite
Autore: Henry James
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1898
Numero pagine: 179
Punti: 6
Voto: 3
Eventuali bonus: 4x4

Posso dirlo? Che noi..."


E io che, all'epoca, mi vergognavo ad ammetterlo 😅


message 219: by LauraT (new)

LauraT (laurata) | 2612 comments Ultimi due libri della "dicina" del periodo: uno bellissimo e uno ..."bruttissimo", almeno per quello che concerne i miei gusti!

Squadra UK/Irlanda

Titolo: I Viceré
Autore: Federico De Roberto
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1894
Numero pagine: 704
Punti: 28
Voto: 9
Eventuali bonus: 4X4 (Italia) 12 punti
Commento: A me le saghe familiari piacciono; e questa non accusa neanche un po' i 130 anni che si porta "sul gobbo"

Titolo: Dead or Alive
Autore: Tom Clancy
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 2010
Numero pagine: 950
Punti: 19
Voto: 3
Eventuali bonus: /
Commento: Non c’è verso: i libri di spie/guerre/azione non sono proprio nelle mie corde. Me lo devo ricordare prima di metterli in lettura!!!


message 220: by Susanna (new)

Susanna Neri (nsus) | 1642 comments Squadra francese

Titolo: La trovatella di Milano
Autore: Carolina Invernizio
Nazionalità: ITA
Anno di pubblicazione: 1889
Numero pagine: 95
Punti: 2
Voto: 7
Eventuali bonus: 4/4
Non so davvero come definire questo libro, forse barocco. Amore eterni, malvagità, onore perduto e riscattato, vendetta, nobiltà d'animo c'è tutto e portato all'eccesso. Oggi si direbbe un trash-cult.
Ah! non vuoi più cadermi ai piedi- esclamò- eppure lo farai, per spirarvi l'anima tua nefanda.


message 221: by Ajeje (last edited Mar 24, 2022 10:18AM) (new)

Ajeje Brazov | 8538 comments Squadra USA

Titolo: Il ladro di cadaveri / Janet la storta / I merry men
Autore: Robert Louis Stevenson
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1884
Numero pagine: 96
Punti: 2
Voto: 8
Eventuali bonus: 12 punti 4x4

Il ladro di cadaveri - ***
Racconto cupo ed oscuro, come gli altri 2 della raccolta, ma in questo mi son ritrovato a rileggere interi periodi, mi ha coinvolto poco, anzi annoiato al centro e per un racconto di circa 20 pagine non promette bene, poi nel finale si riprendere.

Janet la storta - ****
Perfetto esempio di racconto nero. In pochissime pagine, poco più di 10, riesce a tenere il lettore incollato alla storia e poi ci sono ottimi spunti di riflessione, soprattutto sul diverso, lo strano e conseguentemente l'emarginato.

I Merry Men - *****
L'ultimo e più lungo racconto, una cinquantina di pagine, è "I Merry Men". Racconto d'orrore cosmico sullo sfondo delle Highlands scozzesi. In contrapposizione al precedente Janet la storta, qui la narrazione parte lenta e descrittiva, poi arriva il mistero e tutto precipita. Capolavoro!


message 222: by Angela (new)

Angela | 1147 comments Dagio_maya wrote: "Angela wrote: "Squadra Italia

Titolo: Giro di vite
Autore: Henry James
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1898
Numero pagine: 179
Punti: 6
Voto: 3
Eventuali bonus: 4x4

Posso..."


mai vergognarsi! memento odire semper ;)


message 223: by Claudia (new)

Claudia (clagr) | 803 comments Squadra Usa

2 libro game --- donna che scrive di uomini

Titolo: Dio di illusioni
Autore: Donna Tartt
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1992
Numero pagine: 622
Punti: 24
Voto: 3
Eventuali bonus: 10 (secondo libro game)

Mi piacerebbe davvero leggere la recensione delle "mie compagne di viaggio"( =) ) con cui dovevo intraprendere una lettura di gruppo.
Non ho davvero compreso l'hype per questo titolo che ho trovato altamente noioso e finto. Siamo in un college del Vermont, cupo e solitario. La voce narrante è Richard, ragazzo californiano che al momento della scelta dell'università, è in crisi nera: non gli piace la sua vita, la sua famiglia, vorrebbe "elevarsi" a qualcosa che pensa possa essere migliore. E quindi riesce a entrare in questo college, a kilometri di distanza dalla California, dove, ovviamente, non si riesce ad ambientare. Fino a quando non scopre che c'è un gruppo "elitario" che si discosta da tutti i corsi presenti: tutto è incentrato sul greco antico e, soprattutto, sul professore che tiene il corso, Julian. Riesce ad accedere al corso e, di conseguenza, ad entrare in questo gruppetto di 5 ragazzi: Henry, il personaggio più enigmatico, Camilla e Charles, due gemelli, Francis, a mio parere il personaggio più riuscito, e Bunny.
Nelle descrizioni dei vari personaggi, si capisce quanto siano benestanti (o fintamente benestanti) e quanto Richard si senta a disagio e quindi sia costretto a mentire sulle proprie origini. Ed ecco qua, questa è la chiave del libro: la realtà che si contrappone alla finzione, il confine tra loro, e tutte le conseguenze che questo comporta (moralità, la giustificazione ossessiva del proprio pensiero). Le situazioni sono portate al limite del credibile, i personaggi pure. Il tutto condito con un'allure classicheggiante (più volte mi sono dovuta fermare perchè perdevo il senso del tempo). Insomma: un minestrone di situazioni, idee confusionarie che non si sviluppano a pieno e ti ritrovi, almeno questo è quello che è successo a me, alla fine a chiederti: ma cos'ho letto?


message 224: by Georgiana (new)

Georgiana 1792 | 6968 comments Squadra UK/Irlanda

14° libro

Titolo: La donna dal kimono bianco
Autore: Ana Johns
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 2019
Numero pagine: 352
Punti: 3
Voto: 8

Commento: Un romanzo che si dipana su due piani temporali e due luoghi diversi: il Giappone del 1957, in cui aleggia ancora lo spettro dell'occupazione americana e l'America dei giorni nostri. Quando un anziano americano che ha fatto parte della marina ed è stato in Giappone negli anni '50 muore, sua figlia Tori scopre che il padre aveva avuto una moglie e una figlia giapponesi e, come gesto di riguardo verso il padre, decide di intraprendere un viaggio per il Giappone per scoprire cosa ne è stato di quella donna e di quella bambina, di cui il padre le parlava come se fossero protagoniste di vecchie favole giapponesi.
Nel frattempo, Naoko narra la sua storia (alla fine si scopre che è a Tori che la sta raccontando) e dello strazio che dovevano subire le donne giapponesi che si erano innamorate di un soldato americano, e delle difficoltà di avere bambini di sangue misto che potessero essere accettati da una società o dall'altra. Si denuncia così la crudeltà di alcune cliniche in cui le ragazze incinte di soldati americani davano alla luce i loro bambini (view spoiler).


message 225: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 788 comments Titolo:Oligarchia
Autore: Scarlett Thomas
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 2019
Numero pagine: 256
Punti: 2
Voto: 7
Eventuali bonus:

Questo libro avrebbe dovuto essere più lungo di 300 pagine almeno, perché Thomas ha idee davvero interessanti e uno stile incredibile, soprattutto nelle prime pagine, ma è come se a un certo punto si fosse stufata e abbia deciso di chiuderla lì, spiegando il mistero in modo poco chiaro, concludendo filoni senza un minimo di grazia e finendo con una conclusione che non ha tanto senso.

E comunque ho dato 7 perché davvero mi ha tenuta incollata alle pagine e perché è una scrittrice incredibile, nonostante tutto.


message 226: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15987 comments Mod
Squadra Italia

Titolo: Dietro la maschera o il potere di una donna. In appendice: Come accadde che andai a servizio
Autore: L.M. Alcott
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1866/75
Numero pagine: 193
Punti: 6
Voto: 8
Bonus: 3/4 bonus 4x4

Due racconti di Louisa May Alcott, il primo, quello che dà titolo alla raccolta è un discreto racconto di suspence, sebbene un po' scontato, con una femme fatale nelle vesti di una governante che si installa in una casa nobiliare facendo innamorare di sé tutti gli uomini di casa. Ci sono tutti gli elementi ricorrenti di questo tipo di storie, sebbene l'autrice lasci intravedere un minimo di coscienza nella protagonista. Interessante il finale, non in linea con gli stereotipi del genere (view spoiler).
Più di questo, però, ho apprezzato il secondo racconto della raccolta, una storia autobiografica che vede l'autrice andare a servizio da un reverendo e dalla sua strana famiglia. In questo caso, la narrazione è fresca, brillante, ironica. Gli aneddoti e i ritratti dei vari occupanti della dimora in decadenza sono gustosi e divertenti.


message 227: by Ajeje (new)

Ajeje Brazov | 8538 comments Squadra USA

Titolo: Myricae
Autore: Giovanni Pascoli
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1891
Numero pagine: 354
Punti: 14
Voto: 8
Eventuali bonus: 1/4 di 4x4

Ma gli uomini amarono più le tenebre che la luce, e più il male altrui che il proprio bene. E del male volontario dànno, a torto, biasimo alla natura, madre dolcissima, che anche nello spengerci sembra che ci culli e addormenti. Oh! lasciamo fare a lei, che sa quello che fa, e ci vuol bene.

Così parte questa raccolta di poesie di Pascoli e inizio migliore non poteva avere, infatti le poesie raccolte in questo libro sono un'immersione totale nella Natura che tutto culla.
Pascoli fu uno dei miei argomenti della maturità, ormai tanti anni fa :-S
Reimmergersi nella sua poetica, mi ha fatto riandare a quel periodo, ma anche mi ha fatto scoprire un autore molto delicato, soprattutto verso i suoi familiari, che in molte poesie li descrive in modo così tenero, ma anche delle piante ed animali che "popolano" il luogo dove il Pascoli ha vissuto e vive con rara sensibilità.
Le poesie qui raccolte molto molteplici, ci vorrebbe una lettura più lenta e documentata per poterle apprezzare a dovere, ma già soltanto la sonorità dei versi è stupenda!
Ma Pascoli non riduce soltanto a questo, molti altri elementi naturali emergono con sempre più rara sensibiltà dai suoi versi, densi di sfumature...

Novembre

Gemmea l’aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro

senti nel cuore...

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante

sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. È l’estate,

fredda, dei morti.



Il lampo

E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d’un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s’aprì si chiuse, nella notte nera.



message 228: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments Squadra statunitense

Titolo: Ognuno accanto alla sua notte
Autore: Lia Levi
Nazione: ITalia
Anno di pubblicazione: 2021
Numero pagine: 264
Punti: 5
Voto: 5,5
Eventuali bonus: -

Questa lettura ha lasciato in me un senso di mortificazione semplicemente perché non l'ho apprezzata come avrei creduto: il mio timore reverenziale verso tutto ciò che riguarda l'Olocausto non mi aiuta a giudicare, o meglio, spesso mi pare sbagliato farlo. In questo caso conoscevo già l'autrice, perseguitata dalle leggi razziali, e la sua scrittura, ma purtroppo questo romanzo non mi è piaciuto granché.
Il testo si basa su tre racconti di ebrei romani durante il fascismo, anticipati da una cornice boccacesca: tre adulti, un po' per caso, si ritrovano a condividere storie del passato. Questo inizio non è stato per nulla interessante, anzi l'ho trovato forzato e poco utile al fine della storia; anche il personaggio di Fiammetta, che appare dal nulla quasi fosse un fantasma del passato, ha veramente poco senso per me (oltre al malriuscito richiamo a Boccaccio).
Dopo il preambolo iniziale i tre, appunto, raccontano storie del tempo fascista, alcune legate alla loro vita familiare, altre per sentito dire. Forse ho preferito quella di Graziano, giovane ragazzo che decide di combattere i nazisti fino all'ultimo, però è una preferenza che accordo malvolentieri perché né per lui né per gli altri protagonisti ho provato un vero trasporto. Nell'insieme il libro mi è parso fiacco, sia nel contenuto che nella forma (in alcuni passaggi ho dovuto rileggere perché non riuscivo a capire il senso della frase).
Credo che, a breve, non ricorderò nemmeno di averlo letto.
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Titolo: Loro
Autore: Cotroneo
Nazione: Italia
Anno di pubblicazione: 2021
Numero pagine: 192
Punti: 3
Voto: 6
Eventuali bonus: -

La copertina di questo romanzo mi ha attirata da subito, così come la trama che promette una storia di mistero.
La protagonista Margherita trova lavoro presso una famiglia che vive in una casa isolata: il suo compito è seguire l'educazione delle figlie gemelle della coppia. Fin dall'inizio però ci sono dei piccoli episodi/segnali che inquietano la ragazza, che scaccia però i dubbi considerandoli delle suggestioni. Tutto ciò finché non incappa in un vecchio tempietto religioso che si trova proprio nella proprietà.

La storia ha in sé elementi paranormali e horror che incuriosiscono il lettore: si vuole scoprire cosa sia accaduto alla protagonista che racconta, in una sorta di memoriale, la vicenda con toni enfatici.
Le premesse sono buone, ma non ho apprezzato del tutto il romanzo, anzi per alcuni versi l'ho trovato un po' fumoso: tanti spunti ma poca resa, soprattutto nella prima metà del libro.
Il finale è sicuramente la parte migliore del romanzo perché spiazza e lascia anche aperti degli interrogativi, però non basta a mio avviso per risollevare tutto il resto.
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Libro di tappa
Titolo: Le bostoniane
Autore: H. James
Nazione: Usa
Anno di pubblicazione:1886
Numero pagine: 496
Punti: 18
Voto: 4
Eventuali bonus: -

La trama ruota attorno a tre personaggi principali: Olive, donna benestante che ha a cuore la lotta per i diritti delle donne; Verena, giovane fanciulla che viene presa sotto l'ala protettiva di Olive; Basil, sudista sbarcato a Boston per cercare fortuna dopo aver perso il patrimonio nella Guerra Civile.
Olive dimostra un attaccamento a Verena che sa di attrazione inconfessata, infatti non vuole che la ragazza si avvicini al mondo maschile. Con la scusa della lotta femminista inculca nella giovane l'idea che gli uomini siano solo approfittatori. Dal canto suo Verena prova una profonda amicizia per Olive, anche perché la donna ha la possibilità economica di farle vedere il mondo (insieme andranno in Europa), ma si invaghisce di Basil, che non è certo un buon partito.
Mi duole dirlo ma questa lettura è stata a dir poco noiosa: la storia in sé non mi ha preso, il ritmo è lentissimo (quanti dialoghi superflui, quanti concetti ripetuti e ripetuti e ripetuti...) e gli stessi protagonisti non li ho trovati interessanti, anzi le due donne a dir poco odiose. Sono arrivata fino in fondo ma che fatica (tra l'altro finale banale e scontato)!
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Titolo: Tutto chiede salvezza
Autore: Mencarelli
Nazione: Italia
Anno di pubblicazione: 2020
Numero pagine: 192
Punti: 3
Voto: 10
Eventuali bonus: -

L'autore racconta in prima persona la sua esperienza in un reparto psichiatrico per un Tso, quando aveva appena vent'anni. Per una settimana seguiamo la vita di Daniele insieme ad altre persone che, come lui, hanno problemi psichici e disturbi vari.
La forza di questo romanzo struggente, doloroso, stupendo è la piena conoscenza dell'argomento: Mencarelli non narra qualcosa per sentito dire, ma ha vissuto sulla sua pelle non solo quella settimana in ospedale, ma anche il mondo di paura, rabbia, distruzione che l'hanno portato fin lì. Conosciamo un Daniele attanagliato da un male di vivere che lo esaspera, non gli permette di riposare, respirare, vivere: il suo cervello è sempre in fermento verso pensieri perlopiù negativi. E ha il terrore di impazzire come altri pazienti lì con lui.
L'autore descrive benissimo i suoi compagni di stanza perché sa cogliere meglio di altri, e degli stessi medici, le loro fragilità e debolezze, i loro pensieri cupi e autodistruttivi. Il tutto scritto con una prosa eccezionale.
E' un libro da leggere per capire cosa sono la malattia mentale e gli ospedali psichiatrici, ma anche per mettersi nei panni di chi è malato.
5 stelle e oltre


message 229: by Dagio_maya (new)

Dagio_maya  | 9697 comments Squadra francese

Titolo: Jack
Autore: Marylinne Robinson
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 2020
Numero pagine: 319
Punti: 12
Voto: 6
Eventuali bonus: 10 (Secondo Libro Game- Voci di Donne)


"E quello era di gran lunga il ladrocinio piú grandioso che Jack avesse mai commesso,
lo scaltro furto della felicità nientemeno che dalle grinfie del divieto."



"Jack" è il quarto romanzo delle serie che la scrittrice americana Marylinne Robinson ha ambientato nella cittadina immaginaria di Gilead negli anni '50.

Un inizio in media res che non mi ha ben predisposto.
Lui – Jack- ha fatto qualcosa di sbagliato;

"Camminava quasi al suo fianco, arretrato di due passi. Senza guardarsi indietro lei gli disse: – Non ho intenzione di rivolgerle la parola.
– Capisco perfettamente.
– Se capisse perfettamente non mi seguirebbe.”


Lei è furiosa ma dai modi gentili.
Cosa ha fatto Jack?
Bisogna ricavarne qualcosa dal dialogo serrato tra i due e quando sembra di aver afferrato qualcosa, la scena cambia.
I due si trovano casualmente di notte chiusi dentro ad un cimitero.
Una situazione imbarazzante anche perché siamo in quell’America di provincia che poco perdona chi esce dal seminato.
Jack, infatti, è bianco.
Delia (questo è il nome della donna) è nera.

E non solo:

”È assurdo che la figlia di un ministro del culto, un’insegnante di liceo, una giovane donna con delle ottime prospettive per il futuro, bazzichi un barbone incallito, inveterato”

Entrambi figli di predicatori ma di due chiese differenti:
il padre di Jack, presbiteriano: il padre di Delia metodista.
Insomma, tutto sembra mettersi in mezzo per tenerli separati.

I due si tastano con parole che cercano di nascondere le reciproche paure e il timore più grande diventa realtà: s'innamorano a dispetto di ogni legge che si arroga il diritto di vietare i loro sentimenti.


Jack è un personaggio affascinante nella misura in cui si colloca s’un terreno che scavalca lo steccato.
Jack non è un ribelle che rifiuta il posto che la società assegna; semplicemente è incapace di occupare luoghi e ruoli stabili.

La scrittura della Robinson è meravigliosa ma, per quanto mi riguarda, qualcosa non ha funzionato.
Il fatto è che mi sono sentita un’estranea tirata in mezzo a discorsi che non mi appartengono.

Forse Jack avrei dovuto conoscerlo prima leggendo “Casa”?
Non so se sia stato questo ma sicuramente la mia lettura ha sofferto la mancanza di coinvolgimento.


message 230: by Georgiana (new)

Georgiana 1792 | 6968 comments Squadra UK/Irlanda
Titolo: Flora
Autore: Alessandro Robecchi
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2021
Numero pagine: 286
Punti: 2
Voto: 5

Commento: Non credevo che Robecchi potesse deludermi così, eppure ho trovato questo libro assurdo, surreale, probabilmente il frutto di un anno di lockdown (è del 2021). I presupposti sono buoni: il rapimento di Flora De Pisis e il riscatto non solo economico, ma anche in termini di spazio televisivo, ma poi... Non so, mi è sembrata la storia dei primi ragazzi hacker che riuscirono a entrare nel sistema del Pentagono solo per dimostrare che ci potevano riuscire, ecco.
(view spoiler)


message 231: by Ajeje (last edited Mar 27, 2022 10:24AM) (new)

Ajeje Brazov | 8538 comments Squadra USA

Titolo: Sui diritti delle donne
Autore: Mary Wollstonecraft
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1792
Numero pagine: 140
Punti: 4
Voto: 6.5
Eventuali bonus: 10 punti (libro game 2/2)

Testo fondamentale sui diritti delle donne, tra i primi pubblicati.
Argomentazioni più che condivisibili, anche se la scrittura mi è risultata troppo prolissa e con troppe ripetizioni, che capisco essere fondamentali, soprattutto per il periodo in cui è stato scritto (ma forse ancora oggi a più di 200 anni di distanza?) ed infine ci sono concetti che hanno lasciato un po' perplesso.
Traslato in generale: finchè non ci libereremo dal concetto che qualcuno debba avere il potere su qualcun altro, non avremo mai la libertà vera e pura, che abbisogna qualsiasi essere vivente sulla Terra, per potersi realizzare a proprio modo ed al meglio!


message 232: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 998 comments Squadra UK

Titolo: Sogno di una notte di mezza estate
Autore: William Shakespeare
Nazione: UK
Anno di pubblicazione: 1595
Numero pagine: 88
Punti: 1
Voto: 8
Eventuali bonus: -

Lessi questo libro per la prima volta una quindicina di anni fa (anzi 17, mi dice Goodreads), per un esame di Letteratura inglese, e non mi piacque per niente. Francamente non ricordo per quale motivo e anche rileggendolo ora, a tutti questi anni di distanza, non riesco a capire come mai. Questa volta mi è piaciuto moltissimo e infatti trovo veramente strano aver dato (all'epoca) 2 stelline a un libro di Shakespeare. L'ho trovata una commedia gustosissima e divertente. Certo, di Shakespeare preferisco le tragedie, ma è comunque un'opera di altissimo livello.


message 233: by Acrasia (new)

Acrasia | 6345 comments Squadra Francia

Titolo: I fiori del male
Autore: Charles Baudelaire
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 1857
Numero pagine: 273
Punti: 10
Voto: 8,5
Eventuali bonus: -

Parto dal titolo che esprime perfettamente l'intento dell'autore: parlare del Male tramite la bellezza della poesia, quella bellezza che solo l'arte sa realizzare; il male legato al degrado e alla volgarità della società contemporanea, alla corruzione del mondo, contrapposto all'attaccamento alla vita che solo le parole riescono ad esprimere.
Quest'opera venne condannata per oscenità e oltraggio alla morale parlando della vita degradata della città, del desiderio di fuga nell'alcol e negli amori distruttivi; la condanna arrivò anche per offesa alla religione: già dalla poesia XVI "Castigo de l'Orgoglio" Baudelaire si rivolge a Gesù chiamandolo meschino e dandogli del ridicolo, fino ad arrivare alla poesia CXVIII "Il rinnegamento di San Pietro" in cui esprime la ribellione contro Dio che è descritto come malvagio che si sazia dei singhiozzi dei martiri e dei giustiziati. L'autore compatisce Gesù che è stato abbandonato alla sofferenza.
Al posto di chiedere pietà a Dio per la propria miseria, il poeta si rivolge a Satana, padre adottivo e consolatore di tutti quelli cacciati dal Paradiso Terrestre. Gloria e lode a te, Satana, ne le altezze del Cielo ove regnasti e ne le profondità dell'Inferno dove vinto sogni in silenzio! Fa che l'anima mia riposi un giorno presso di te sotto l'Albero de la Scienza, ne l'ora in cui, come un nuovo Tempio, i suoi rami si stenderanno su la tua fronte!
Fino ad arrivare al rifiuto totale del mondo attraverso la morte consolatrice, la speranza più grande e l’ultima illusione per fuggire dal male di vivere, nelle tenebre che accolgono. Ed il mio cuore si spaventò d'invidiare molti infelici che corrono con ardore a l'abisso spalancato, e che ubriachi del proprio sangue, preferirebbero infine il dolore alla morte e al nulla l'inferno!

Nella prima parte, Spleen e Ideale, Baudelaire passa dalla celebrazione della Bellezza, per la quale le poesie XVII e XXI sono esemplari, dove i profumi si mescolano alle parole, all'Alchimia del dolore (LXXXI) in cui i toni si fanno più cupi, dichiarando la propria infelicità di poeta maledetto.
Nella sezione Quadri di Parigi compare il tema della follia che è un mezzo per perdersi e allontanarsi dalla volgarità della città che è sinonimo di corruzione; il poeta critica la società borghese industriale a cui contrappone uno stile di vita all'insegna della sregolatezza, celebrando anche tutte quelle persone ai margini della società (i vecchi, le prostitute, i mendicanti...) senza però attribuire al suo concetto di poesia qualsiasi intento civile o morale, in quanto si tratta di poesia pura, libera, piena di suggestioni e simboli.
Nella terza sezione Baudelaire parla del vino, dell’alcol, della dissolutezza come unici mezzi per mettere a tacere la sua disperazione e l'ode che ne fa è magistrale! Per affogare il rancore e cullare l'indolenza di tutti questi vecchi maledetti che muoiono in silenzio, Dio, preso dal rimorso, aveva fatto il sonno; l'Uomo vi aggiunse il Vino, figlio sacro del Sole

Potrei parlare per ore di queste poesie, ma mi rendo conto che sarebbe impossibile scrivere tutto quello che mi sono appuntata mentre leggevo, per esempio la poesia CII sul sogno e il deludente risveglio, ma quanto è bella!
... e riaprendo i miei occhi pieni di fiamme vidi l'orrore del mio tugurio, e sentii rientrando nell'anima mia la punta de li affanni maledetti; la pendola dei funebri accenti suonava brutalmente il mezzogiorno ed il cielo versava tenebre su questo triste mondo intorpidito.

Concludo con l'"Epigrafe per un libro condannato" in cui Baudelaire si rende conto di aver scritto un'opera scomoda: Lettore pacifico e bucolico, sobrio ed ingenuo uomo dabbene, getta questo libro saturnino, orgiaco e malinconico. Se non hai fatto il tuo corso di rettorica presso Satana, lo scaltro decano gettalo! non vi comprenderesti nulla o mi crederesti isterico. Ma se senza lasciarsi fascinare l'occhio tuo sa scrutare ne li abissi, leggimi per imparare ad amarmi; anima curiosa che soffri e vai cercando il tuo paradiso, compiangimi! se no, ti maledico!


message 234: by Georgiana (new)

Georgiana 1792 | 6968 comments Squadra UK/Irlanda

16)
Titolo: Il club delle vacche grasse
Autore: Alexander McCall Smith
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 2016
Numero pagine: 256
Punti: 2
Voto: 8,5

Commento: Io adoro la signora Ramotswe con le sue perle di saggezza!

«I bambini adorano le donne di corporatura tradizionale, perché hanno più... superficie, per così dire, e ci si possono arrampicare. Il loro grembo è più ampio e ci si possono sedere sopra in tanti, senza contare che...»
A quel punto prese fiato, come se stesse cercando ulteriori motivazioni.
«Che anche il loro cuore è spesso di corporatura tradizionale», disse la signora Ramotswe. «Hanno un cuore grande.»


Secondo lei, peraltro, non c’era nulla che fosse davvero economico, nemmeno le cose di cui si diceva fossero gratis. L’amore, ad esempio, non era economico: aveva un cartellino del prezzo tutto suo, e a volte quel prezzo era un cuore spezzato. Anche la libertà non era economica: il suo prezzo era uno sguardo sempre vigile e un gran coraggio.

In questo romanzo la Ladies' Detective Agency n° 1 deve indagare per ritrovare la casa in cui ha abitato da bambina una signora canadese, che vuole ristrovare, se possibile, anche la sua vecchia tata. Ma non tutto è come sembra, e anche se Grace Makutsi mette alla prova la sedicente tata sicura che menta, non tutto è bianco o nero e i ricordispesso sono fallaci anche per le persone che sono certissime di avere un'ottima memoria.
Intanto Fanwell ha quasi investito un cane e lo porta a Tlokweng Road perché lui non ha una casa sua in cui portarlo. Mme Ramotswe cerca di capire se il cane appartenga a qualcuno o meno, poi lo porta a Zebra Drive dai suoi figli, che lo ribattezzano Zebra.
Il collaboratore part-time dell'agenzia, il signor Polopetsi, inoltre, sembra essere diventato un uomo d'affari e propone a tutti investimenti molto proficui in quello che si chiama il Club delle vacche grasse (che dà il titolo al romanzo), un'azienda che dovrebbe aiutare gli allevatori nelle zone in cui c'è siccità, facendo ingrassare il bestiame con un metodo non meglio specificato. Naturalmente, Mme Ramotswe scoprirà dov'è l'inghippo e cercherà di mettere tutto a posto, aprendo gli occhi al signor Polopetsi, ignaro complice di una truffa.

17)
Titolo: Ultimo tango all'ortica
Autore: Rosa Teruzzi
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2019
Numero pagine: 176
Punti: 1
Voto: 7,5

Commento: Continuano le indagini delle Miss Marple del Giambellino, Libera e sua madre Iole, la sciroccata che mi somiglia tanto a nonna Mazur di Stephanie Plum (la serie di Janet Evanovich). Questa volta mi è sembrata un'indagine più seria, anche perché Libera e Iole sono state ingaggiate proprio in qualità di investigatrici private da Franca, l'amica altolocata di Iole, in quanto Amelio Berzaghi, il suo maggiordomo, è stato arrestato per l'omicidio di Carlo Viserbelli, poco fuori da una balera all'Ortica, ma si rifiuta di parlare persino con il proprio avvocato. La vicenda è un intrico di corna e stalking di varia natura, e Libera chiede aiuto a Cagnaccio, il direttore del giornale La Città e alla sua sensibile cronista Irene per indagare. Questa volta Vittoria non mette i bastoni tra le ruote alla madre e alla nonna, anzi le aiuta per quel che può, a patto che Libera le faccia sapere tutto quello che scopre.


message 235: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 788 comments Titolo:La regina delle greggi
Autore: Thomas Savage
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1977
Numero pagine: 265
Punti: 2
Voto: 6,5
Eventuali bonus:

Da un lato Savage è di sicuro un buon autore, dall'altro la storia della sua famiglia darebbe da vivere a 7 o 8 romanzieri.
La regina delle greggi (il titolo originale è molto più poetico e calzante, dato che la nonna non è poi così centrale) non esce bene dal confronto con Il potere del cane, perché la storia non sembra aver una struttura coesa e coerente, dato che si salta da un narratore in prima persona (che è Savage stesso, dato che la vicenda è per lo più autobiografica) a Amy per tornare indietro nel tempo, raccontare di Emma e della sua prole, e tornare nel presente di nuovo.
Insomma, non si capisce cosa Savage volesse raccontare, se la storia della sua famiglia, con parenti che darebbero del filo da torcere a quelli della Casa degli spiriti per originalità, o dello scoprire dopo 20 anni una sorella di cui non si sospettava nemmeno l'esistenza.
Sicuramente non è stato un libro facile da scrivere, la vita di nessuna di quelle persone è stata tranquilla e felice, però mi ha lasciato un po' perplessa.

Sicuramente da leggere prima e non dopo Il potere del cane.


message 236: by LaCitty, web jumper (last edited Mar 29, 2022 12:40PM) (new)

LaCitty | 15987 comments Mod
Squadra Italia

Titolo: L'Opera
Autore: Emile Zola
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 1886
Numero pagine: 374
Punti: 14
Voto: 9
Eventuali bonus: 12 punti, bonus 4x4

Studiare l'uomo così com'è, non più il fantoccio metafisico, ma l'uomo fisico, determinato dal suo ambiente naturale, operante sotto la spinta di tutti i suoi organi

Queste le parole pronunciate da uno degli artisti presenti in questo romanzo, parole che indubbiamente rispecchiano la filosofia di Zola e il suo modo di fare letteratura.
L'Opera è più di un semplice romanzo del ciclo dei Rougon-Maquart, è un manifesto del pensiero e del modo di lavorare del grande scrittore francese, ma anche dei suoi dubbi, delle sue ansie, dei momenti di esaltazione

Noi non siamo una fine, ma una transizione, un inizio di qualche altra cosa

e di quelli di crisi

Dal momento che non possiamo creare niente, che non siamo che dei riproduttori fiacchi, tanto varrebbe fracassarci la testa immediatamente

Al centro del romanzo il rapporto tra Claude, pittore figlio di Gervaise, e la sua arte, un rapporto assoluto, ineluttabile, che fa passare tutto il resto in secondo piano: gli amici, la dolce Christine di cui si innamora, musa e vittima, la sicurezza economica, la salute.

Se non puoi essere un grande pittore, ci resta la vita

Eppure la vita sembra tanto una soluzione di ripiego di fronte alla possibilità di creare un'opera unica, memorabile, perfetta e innovativa.
Un romanzo che parte un po' in sordina, ma cresce di capitolo in capitolo fino al finale ampiamente prevedibile, ma pur sempre amarissimo.


message 237: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 4860 comments Titolo: Tutte le poesie
Autore: Arthur Rimbaud
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 1873
Numero pagine: 170
Punti: 6 tappa
Voto: non so ^^' - 6
Eventuali bonus: /
Commento

Io mi credo all'inferno, quindi ci sono.

Questi componimenti hanno rappresentato per me un notevole grado di difficoltà. Le raccolte Poesie e Ultimi versi sono le più agevoli e in esse traspare tutto il carattere di Rimbaud che guarda alla vita con uno sguardo aspro, disilluso, cinico e sarcastico. Prende in giro tutti i canoni classici della poesia, il suo tono è sprezzante e amaro. Nel poema in prosa Una stagione all'inferno viene fuori il suo malessere nei confronti della società e il conflitto che ingaggia col mondo che lo circonda. La raccolta Illuminazioni è fra le cose più ostiche che mi sia capitato di leggere. Solo brevi squarci riuscivano a illuminare la prosa di questi componimenti, che sono volutamente asintattici e spesso enigmatici. Raramente riuscivo a capire di cosa stesse parlando il poema che leggevo. La difficoltà di accedere alle note di questo ebook non ha aiutato, dato che le note erano poste a piè delle pagine in francese e non della traduzione.


message 238: by AlleG (last edited Mar 30, 2022 02:57AM) (new)

AlleG | 5417 comments Squadra Italia

Titolo: I Viceré
Autore: Federico De Roberto
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1894
Numero pagine: 702
Punti: 28
Voto: 9

Una saga familiare che ritrae una nobile famiglia siciliana che durante il passaggio dal Regno delle Due Sicilie all'Italia unita riesce a mantenere la sua posizione di dominio cambiando nelle apparenze ma restando in fondo sempre uguale a se stessa, con la convinzione del proprio diritto inalienabile ad essere sopra gli altri.
La scrittura è inaspettatamente snella e scorrevole nonostante i 150 passati.
Bisogna saper cambiare per fare in modo che non cambi nulla...


message 239: by Georgiana (new)

Georgiana 1792 | 6968 comments Squadra UK/Irlanda

Titolo: Terrarossa
Autore: Gabriella Genisi
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2022
Numero pagine: 208
Punti: 2
Voto: 8

Commento: Nuova indagine per Lolita Lobosco, nell'ambiente delle grandi aziende agricole e del caporalato, che sembra mantenere certe zone della Puglia al livello di piantagioni di schiavi dell'America sudista prima della Guerra di Secessione. Lolita risolve un duplice omicidio, ma si rende conto che il suo operato era una goccia d’acqua pulita nel mare limaccioso della mafia, e le mancò la terra sotto i piedi.
Il romanzo è anche un tributo a Montalbano e a Riccardino, dal momento che tutti seguono la serie in TV ma, allo stesso tempo, Lolita ripensa ai tempi in cui aveva una relazione con il "vero" Salvo Montalbano. Malgrado questo - che mi fa gridare alla fan-fiction più spudorata - ho trovato il giallo più maturo rispetto ai primi romanzi della serie di Lolì, probabilmente il mio preferito della serie.


message 240: by ✨Virè (new)

✨Virè (vire) | 2789 comments Ecco un po' di aggiornamenti

Squadra Francia

Titolo: Il tulipano nero
Autore: Alexandre Dumas
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 1850
Numero pagine: 240
Punti: 8
Voto: 7
Eventuali bonus: LIBRO TAPPA
Qui il commento

Titolo: Il mistero del Treno Azzurro
Autore: Agatha Christie
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1928
Numero pagine: 216
Punti: 8
Voto: 7
Eventuali bonus: LIBRO GAME
Qui il commento

Titolo: Dietro la maschera
Autore: A.M. Barnard
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1866
Numero pagine: 168
Punti: 6
Voto: 7,5
Eventuali bonus: LIBRO GAME
Qui il commento

Titolo: Ventimila leghe sotto i mari
Autore: Jules Verne
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 1870
Numero pagine: 444
Punti: 16
Voto: 8
Eventuali bonus: 4x4

Un romanzo che mi ha davvero deliziato. Contrariamente al Giro del mondo in 80 giorni, che ho letto e riletto da bambina e di cui ho visto edizioni televisive e cinematografiche, di questo romanzo non ricordavo nulla, per cui ne ho goduto fino in fondo la lettura. Verne non ha uno stile particolare, semplicemente scrive in modo oltremodo scorrevole; ha invece un'indubbia capacità di inventare storie incredibili e di farne protagonisti dei personaggi particolari e costruiti in maniera magistrale. Tanti sorrisi mi ha strappato l'incontro con il capitano Nemo, uomo ancora più interessante e divertente del mio amato Mister Fogg.


Titolo: Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde
Autore: Robert Louis Stevenson
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1886
Numero pagine: 126
Punti: 4
Voto: 7,5
Eventuali bonus:
Qui il commento


Titolo: Uno studio in rosso
Autore: Arthur Conan Doyle
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1887
Numero pagine: 168
Punti: 6
Voto: 7
Eventuali bonus:
Qui il commento

Titolo: La pietra di luna
Autore: Wlkie Collins
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1868
Numero pagine: 555
Punti: 22
Voto: 6
Eventuali bonus:

Un bel giallo che però non ho apprezzato fino in fondo. Forse a causa di una lettura divisa in piccole parti, a volte distanti tra loro, o semplicemente a causa del periodo, sento di non essere riuscita ad immergermi in questo romanzo. Mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca, l'inizio mi era piaciuto, ma poi mi sono persa nel racconto. Lo stile, come osservato da qualcuno è tipico dell'epoca vittoriana, ma proprio per questo l'ho trovato adatto più ad un romanzo d'amore che non ad un giallo. Ritenterò con qualche altra opera dello stesso autore, curiosa di scoprire se magari darò un giudizio diverso

Titolo: L'importanza di essere onesto
Autore: Oscar Wilde
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1895
Numero pagine: 192
Punti: 6
Voto: 8
Eventuali bonus:
Qui il commento


message 241: by Ilaria (new)

Ilaria Palestra | 2475 comments Squadra USA
Causa ferie, faccio fatica con gli aggiornamenti.
Quindi ne metto 3 tutti insieme, scusate.

Titolo: Mastro-don Gesualdo
Autore: Giovanni Verga
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1888
Numero pagine: 304
Punti: 12
Voto: 8,5
Eventuali bonus: 3x4 (Italia)
Un classico dei tempi della scuola. Gesualdo Motta, manovale, contadino, un uomo con le mani in pasta ovunque, e che si e' fatto da solo, tenta la scalata sociale nella Sicilia del XIX secolo, sposando Bianca Trao, nubile, nobile ma nulla tenente (e innamorata di un cugino). Non sara' mai ne' carne ne' pesce, Mastro-don Gesualdo, perche' finisce con l'inimicarsi i famigliari (perche' ha cercato di elevarsi) e non verra' mai accettato dagli acquisiti parenti nobili della moglie (se non quando a caccia di finanziamenti). Ossessionato dalla "roba", convinto che tutti cerchino di portargli via il suo, lavorera' come un mulo tutta la vita, senza apprezzare se non troppo tardi l'affetto della moglie e della figlia, da lui sposata ad un nobile spiantato, che finira' col godere dei beni accumulati dal suocero in una vita di lavoro e di sacrifici. Bello, molto scorrevole, a tratti commovente.

Titolo: Carmen
Autore: Georges Bizet
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 1875
Numero pagine: 124
Punti: 4
Voto: 5
Eventuali bonus: 4x4 (Italia)
Ho pensato di leggere il libretto dell'opera, perche' per caso avevo un biglietto per vederla a teatro. Mi immaginavo che il libretto fosse piu' dettagliato, piu' interessante. Sono rimasta delusa, credo non renda minimamente la bellezza dell'opera, perche' le descrizioni di scene e costumi sono ridotte all'osso. Nel complesso una lettura facile, ma che lascia decisamente il tempo che trova.

Titolo: Moby Dick
Autore: Herman Melville
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1851
Numero pagine: 536
Punti: 20
Voto: 9
Eventuali bonus: na
Studiato a scuola molti anni fa, un libro ricco di avventure, di simbolismo, e di storia. Impossibile dimenticare i personaggi principali, ne' le descrizioni della vita di bordo, della caccia alla balena, e nello specifico della vita su una baleniera. Ismael rimane uno dei miei grandi amori di carta da sempre. Una lettura molto consigliata - da intrapprendere con calma perche' il lessico e' ricco, alle volte ripetitivo e lento.


message 242: by Susanna (new)

Susanna Neri (nsus) | 1642 comments Squadra francese

Titolo: Relic
Autore: Douglas Preston, Lincoln Child
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1995
Numero pagine: 378
Punti: 7
Voto: 9
Eventuali bonus:

Suntuoso! Certo è un thriller con una buona dose di fantascienza e di soprannaturale, però coinvolge e tiene viva l'attenzione fino alla fine. Unico neo del peraltro ottimo Pendergast (view spoiler) pecca imperdonabile dal mio punto di vista

Titolo: William Killed the Radio Star
Autore: Pietro Gandolfi
Nazionalità: ITA
Anno di pubblicazione: 2014
Numero pagine: 204
Punti: 2 ( 11° libro)
Voto: 6
Eventuali bonus:

Lunghissima premessa per entrare nel vivo, indizi lasciati qua e là che non portano a nulla, richiami ad altri libri. Parte centrale splatter e finale intrigante. Comunque uno scrittore da tenere d'occhio.


message 243: by Ajeje (last edited Mar 31, 2022 01:21AM) (new)

Ajeje Brazov | 8538 comments Squadra USA

Titolo: Il discepolo
Autore: Elizabeth Kostova
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 2005
Numero pagine: 668
Punti: 6
Voto: 5
Eventuali bonus: comparazione nazione

Una ragazza, appassionata di storia, scopre un giorno nella libreria del padre, un fascio di fogli che la incuriosiscono parecchio, li sfoglia e ne rimane sbalordita, ma anche letteralmente affascinata. Cosa ci sarà scritto? Da quel momento la sua vita prenderà una piega a dir poco rocambolesca!

Romanzo di finzione storica? Può essere, di certo non ci sono riferimenti bibliografici sulle varie rivelazioni del periodo medievale e sulla figura controversa di Vlad Tepes, detto Dracula.
L'idea è molto curiosa ed affascinante, ma il risultato è stato abbastanza deludente. Il racconto è troppo infarcito di pagine e pagine inutili, ci sono troppe ripetizioni, alcune situazioni sono troppo artificiose. Insomma, mi son ritrovato a leggere quasi 700 pagine perlopiù noiose, davvero un peccato, perchè le premesse erano interessanti...

Titolo: Novella di Belfagor. L'asino
Autore: Niccolò Machiavelli
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1549
Numero pagine: 128
Punti: 1
Voto: 8
Eventuali bonus: comparazione nazione

Volevo, da tempo immemore, provare a leggere qualcosa di Machiavelli, nello specifico: "Il principe". Ma per un motivo o per un altro non mi ci sono mai avvicinato, forse per soggezione, così appena ho visto questi due testi, che affondano le loro radici nel Fantastico, nel folklore e nella mitologia, non me li sono lasciati sfuggire.
Così parto col primo, perchè la lunga introduzione l'ho solo spiluccata, ma appena si è accennato ai testi più avanti esposti, l'ho sopravanzata e son passato alla: "Novella di Belfagor". Sinceramente appena finita la prima pagina, il disorientamento era tanto, perchè la scrittura è quella di 500 anni fa, ma pian piano, col passare delle pagine son entrato, faticosamente, nella storia e la scrittura mi è quasi risultata come musica. La storia di Belfagor è un avventura satirica sull'Inferno medievale e quello sulla Terra.
Dopo essere arrivato ad un finale da grasse risate, procedo con la seconda opera: "L'asino". Un'opera poetica con reminiscenze dantesche e dell' "Asino d'oro" di Apuleio. Qui Machiavelli con sempre quel piglio satirico già scorto nella precedente novella, ci accompagna in un'avventura sul raffronto tra essere umano ed animale.
Qui la scrittura, seppur difficoltosa, l'ho trovata più ritmata forse per merito delle rime.
Ottima scoperta!

Titolo: Alba a Birkenau
Autore: Simone Veil
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 2020
Numero pagine: 288
Punti: 3
Voto: 8
Eventuali bonus: comparazione nazione

Ogni volta che mi appresto a leggere un testo sulla Shoah, nello specifico di una testimonianza diretta, parto sempre con una certa dose di soggezione, di disagio, perchè seppur avendo letto decine di libri su quest'argomentazione, non penso di essere arrivato nemmeno al 10% della comprensione di una situazione così inumana e penso che mai arriverò a comprenderla appieno, perchè solo chi l'ha vissuta, un'esperienza così estrema, potrebbe capire.
Però continuerò sempre a leggerne, non solo sulla Shoah ma anche su altri genocidi, che putroppo sono molteplici, perchè penso che comunque mi diano un tassello da riporre nel mio personale mosaico della mia conoscenza, per vaccinarmi contro il virus dei pregiudizi razziali, della violenza di qualsiasi genere e delle crudeltà disumane.

Paul - A rattristarmi di più è il pensiero che la nostra esperienza e il prezzo così alto che abbiamo pagato non siano serviti a rendere l'umanità anche solo un po' migliore, più pacifica, più rispettosa degli altri. Non so nemmeno se siamo stati capaci di trasmettere la nostra esperienza agli altri. Credo che la porteremo via con noi. Sessant'anni dopo, ciò che vedo mi fa orrore. Per cosa abbiamo pagato un prezzo così alto? Per un mondo che è sempre tanto violento e aggressivo.
Simone - Credo che il mondo sia violento di per sè. Lo dominano le passioni e l'interesse, con il loro carico di ostracismo etnico, razziale e sociale. Consideriamo le grandi catastrofi che si sono verificate dopo la guerra: si sono di volta in volta presentate sotto una forma e in un contesto diverso, impedendo così alla comunità internazionale di evitarle.


Il libro che ho appena concluso è una biografia di Simone Veil, sopravvissuta all'Olocausto e che insieme ad un regista/fotografo delineano l'esperienza di Simone, non solo nei campi di concentramento, ma anche il dopo, il ritorno alla normalità. In un intreccio tra letteratura e fotografia, questo testo narra di ciò che è stato e di come un'esperienza così disumanizzante ha cambiato la vita di Simone, con testimonianze anche di altri sopravvissuti che lei ha incontrato nel periodo della deportazione.

Al mattino mi lavavo davanti a uno specchio incrinato da una pallottola. La mia immagine vi appariva crepata, frammentata. Quella visione mi sembrava emblematica.
Non avevamo più nulla a cui aggrapparci.



message 244: by LauraT (new)

LauraT (laurata) | 2612 comments Squadra UK/Irlanda

11° libro

Titolo: Il grido della rosa
Autore: Alice Basso
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2021
Numero pagine: 320
Punti: 3
Voto: 8
Commento: delizioso gialletto, che ha una enorme controindicazine: cita altri gialli che uno poi gli vien voglia di conoscere. Non ne usciremo più!

12° libro

Titolo: «Questo non è un racconto»: Scritti per il cinema e sul cinema
Autore: Leonardo Sciascia
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2021
Numero pagine: 224
Punti: 2
Voto: 9
Commento: Interessantissima raccolta di saggi e articoli sulla relazione tra letteratura e cinema

13° libro

Titolo: Le inseparabili
Autore: Simone De Beauvoir
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 2020
Numero pagine: 202
Punti: 2
Voto: 9
Commento: Interessante scorcio su un’amicizia/amore.

14° libro

Titolo: Adventures of a Black Bag
Autore: A.J. Cronin
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1943
Numero pagine: 160
Punti: 1
Voto: 9
Commento: I medici quelli di una volta; ricordando mio padre, a cui Cronin piaceva molto!


message 245: by Simona F. (new)

Simona F. 'Free Palestine, Stop Genocide' | 4346 comments Squadra USA

Ecco i miei ultimi aggiornamenti per questa tappa.

Titolo: L'arte della gioia
Autore: Goliarda Sapienza
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 1976
Numero pagine: 540
Punti: 20
Voto: 8,5
Eventuali bonus: 10 (libro game 2/2)

Commento: https://www.goodreads.com/review/show...

Titolo: L'albero di Halloween
Autore: Ray Bradbury
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1972
Numero pagine: 134
Punti: 2 (nazione in gara)
Voto: 5
Eventuali bonus: --

Commento: https://www.goodreads.com/review/show...

Titolo: La luce fantastica
Autore: Terry Pratchett
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1986
Numero pagine: 222
Punti: 4 (nazione in gara)
Voto: 8
Eventuali bonus: --

Commento:
https://www.goodreads.com/review/show...

Titolo: Salento fuoco e fumo
Autore: Nandu Popu
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2012
Numero pagine: 105
Punti: 2 (nazione in gara)
Voto: 5
Eventuali bonus: --

Commento:
https://www.goodreads.com/review/show...


message 246: by Elisewin (last edited Mar 31, 2022 05:52AM) (new)

Elisewin (elisewin90) | 1518 comments Squadra Italia

Titolo: La maestrina degli operai
Autore: Edmondo De Amicis
Nazionalità: Italia - Libro tappa
Anno di pubblicazione: 1892
Numero pagine: 128
Punti: 4
Voto: 8
Eventuali bonus: 2/4 bonus 4x4

Commento: Non sapevo proprio cosa aspettarmi. L'ho trovato agli antipodi di Cuore e devo dire che ho opinioni contrastanti in merito.
Inizialmente mi è sembrata una storia di pregiudizio sociale. Mi sono resa conto che il pregiudizio andava in entrambe le direzioni, e il fastidio provato verso la protagonista inizialmente è svanito in un baleno.
Sono rimasta assolutamente impressionata dalle pagine che riguardavano il terrore della ragazza nei confronti del ragazzo. Con tutto questo parlare di femminicidio e sessismo dilagante forse non ci facciamo nemmeno più caso, ma molte pagine mi hanno lasciata veramente esterrefatta per la precisione di certe sensazioni. A tratti non sembrava che l'avesse scritto un uomo questo racconto, si è corretto con il finale. Vero anche che non credo De Amicis fosse consapevole dell'importanza di alcuni passi che ha scritto, di quanto fossero e siano reali per molte donne. Sicuramente io non avevo previsto l'attualità di questo racconto. L'ambientazione, i dialoghi e i riferimenti non possono essere più passati di così, e invece le emozioni che la maestra prova, le scene (atroci e, mio dio che nervoso che ho provato) di quando va a confidarsi con le sue amiche e colleghe o quando chiede aiuto... di un'attualità a dir poco preoccupante.

Titolo: L'importanza di chiamarsi Ernesto
Autore: Oscar Wilde
Nazionalità: Irlanda
Anno di pubblicazione: 1895
Numero pagine: 193
Punti: 6
Voto: 9
Eventuali bonus: 1/4 bonus 4x4

Commento: Adoro questa commedia, credo sia sempre stata la mia preferita.
La società inglese, con i suoi mille difetti, fa da sfondo a una vicenda intricata e improbabile tra personaggi altrettanto improbabili. L'opera stessa non ha nulla da dire in realtà, è costruita su giochi di parole, umorismo e incomprensioni, ma in realtà c'è poco da comprendere, l'importante è dire qualcosa e dirla nel modo migliore possibile, non conta il significato o la verità dell'affermazione. I meriti riconosciuti all'opera sono sempre stati di tipo 'verbale' e probabilmente è anche il motivo per cui mi è sempre piaciuta tanto ♡ඩ⌔ඩ♡

Titolo: I fiori del male da Tutte le poesie e i capolavori in prosa
Autore: Baudelaire, Charles
Nazionalità:Francia
Anno di pubblicazione: 1857
Numero pagine: 177
Punti: 6
Voto: 5
Eventuali bonus: 3/4 bonus 4x4

Commento: Non particolarmente apprezzato. A questo pare era un esercizio di stile e me ne sono resa conto solo dopo aver letto Progetti di prefazioni e di epilogo. Per tutta la lettura mi sono chiesta che cavolo stessi leggendo, a quanto pare non potevo effettivamente apprezzare l'opera senza leggerla in lingua originale. La mia edizione ha il testo francese a fronte ma nel mio caso sarebbe abbastanza inutile tentare una rilettura di queste pagine... peccato. In ogni caso personalmente ho sempre apprezzato maggiormente la prosa rispetto alla poesia.

Titolo: La donna di marmo
Autore: Luisa May Alcott
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1865
Numero pagine: 200
Punti: 8
Voto: 8
Eventuali bonus: 4/4 bonus 4x4 -- 12

Commento: Piaciuto. Ma d'altronde mi era piaciuto il Pigmalione e questa storia lo ricorda tantissimo.
Non mi aspettavo questo tipo di narrazione perché della Alcott ho letto solo Piccole donne, che sento molto lontano da questo racconto. Sicuramente apprezzabile l'intreccio e il mistero che avvolge alcuni personaggi.

Titolo: Ragazze di campagna.
Autore: Edna O'Brien
Nazionalità: Irlanda
Anno di pubblicazione: 1960
Numero pagine: 288
Punti: 10
Voto: 7
Eventuali bonus: 1 su 2 GAME VOCI DI DONNE

Commento: Lettura interessante che mi ha lasciato un po' malinconica. Come molte letture di scrittori irlandesi.


Titolo: Assassinio sull'Orient Express
Autore: Agatha Christie
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1934
Numero pagine: 222
Punti: 8
Voto: 8
Eventuali bonus: 2 su 2 GAME VOCI DI DONNE: 10

Commento: L'ho proprio apprezzato, è stata una piacevole lettura.
Trovo particolarmente bello (view spoiler).
Avendo quindi letto la Christie per il teatro, per Miss Marple e per Poirot, posso dire che al momento le vicende di Poirot sono decisamente quelle che preferisco!


Titolo: Lo spleen di Parigi da Tutte le poesie e i capolavori in prosa
Autore: Baudelaire, Charles
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 1869
Numero pagine: 60
Punti: 2
Voto: 7
Eventuali bonus: 1/4 bonus 4x4

Commento: Al contrario delle poesie questi stralci di prosa mi hanno coinvolto molto. Avevo immaginato Baudelaire come uno scrittore ostico, dopo le poesie poi ero convintissima che la sua forza si basasse sullo stile e sulla forma della lingua e che quindi non lo avrei mai apprezzato se non letto in lingua originale. Mi sono ripromessa di finire il volume Mammut per poi riscambiarlo. Invece con la prosa mi sono dovuta ricredere. Mi sono appassionata poco a poco e, sebbene non tutti i pezzi mi piacciano, trovo sempre qualcosa di bello mentre leggo e non sono riuscita a prendere in mano il libro e finirlo, ma ho dovuto leggerne un po' alla volta tutti i giorni, come fossero 'pensieri del giorno' (immagine molto banale, ma è per capirci (^^ゞ ).


Titolo: Una Partita a Scacchi, Leggenda Drammatica in Un Atto, E, Il Trionfo d'Amore, Leggenda Drammatica in Due Atti: Intermezzi E Scene
Autore: Giocosa
Nazionalità: ITA
Anno di pubblicazione: 1871/1875
Numero pagine: 228
Punti: 8
Voto: 7
Eventuali bonus: 2/4 bonus 4x4

Commento: Commedie di cui l'Amore è il protagonista. In pratica le storie sono praticamente quelle di giovani dame restie a sposarsi e che hanno la fortuna (al tempo che fu) di poter effettivamente scegliere, e la scelta la fanno perché costrette dal fatto di essersi innamorate nonostante la loro forte volontà di non farlo mai. Ottimo proposito tra l'altro, non fosse che va a farsi benedire dopo un quarto d'ora in compagnia dei giovani pretendenti. I testi sono tutti in rima, abbastanza chiari nel significato (a confronto con altri testi teatrali che ho letto da poco). Alle due opere si aggiungono Intramezzi e scene, di cui fanno parte due Prologhi. Uno in particolare mi ha favorevolmente colpito; il testo lo indica come 'recitato dalla signora Annetta Campi-Piatti, la sera del 17 febbraio 1877, nel teatro Carignano di Torino (♡), in occasione della prima recita della Compagnia Drammatica della Città di Torino, diretta da Cesare Rossi'.


Titolo: 'Uno studio in rosso' da Tutto Sherlock Holmes
Autore: Doyle
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione:1887
Numero pagine: 77
Punti: 2
Voto: 7
Eventuali bonus: 3/4 bonus 4x4

Commento: Sinceramente me lo aspettavo diverso. Questa tra l'altro dovrebbe essere una rilettura, eppure me lo ricordavo pochissimo.
Con tutti gli elementi che incontravo man mano mi tornavano alla mente le scene di Sherlock (la serie TV) e Moriarty the patriot (il manga/Anime). Forse li ho preferiti sullo schermo. Piacevole e scorrevole la scrittura, non vedo l'ora di andare avanti a leggere gli altri libri e i racconti contenuti nel Mammut.
Credo che l'elemento maggiormente negativo, almeno per me, fosse il flashback della storia in America. Sicuramente aggiunge complessità alla storia e al movente del delitto, ma a livello di narrazione non mi ha proprio entusiasmato.

Titolo: La lettera scarlatta
Autore: Nathaniel Hawthorne
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1850
Numero pagine: 154
Punti: 6
Voto: 7
Eventuali bonus: 4/4 - bonus 4x4 -- 12

Commento: Sicuramente rivalutato dopo la prima lettura avvenuta secoli (il liceo) fa. Ho trovato la storia più appassionante e le riflessioni dei personaggi passaggi di grande introspezione che giustificano il titolo di Classico a quest'opera. Nonostante questo non riesco proprio a sopportare i dialoghi e il coinvolgimento della bambina.
La lettura è stata molto scorrevole, ma dubito che lo sarebbe stata se lo avessi letto in originale, considerato il tempo i cui è stato scritto e il periodo storico che si voleva rappresentare.

11° libro
Titolo: Il ritratto di Elsa Greer
Autore: Agatha Christie
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1942
Numero pagine: 152
Punti: 3
Voto: 8
Eventuali bonus: nazione in gara
Commento: Bello! Mi ha tenuta incollata fino alla fine...
La mia supposizione era stata quella più ovvia, e invece ┐(´~`)┌
Continuano a piacermi i gialli di Poirot. Anche se manca una vera e propria narrazione, i capitoli sono dettagliati quanto basta e ti seguono nella logica, mentendo spudoratamente dall'inizio alla fine. Ogni volta però il finale è qualcosa che riesce a sorprendermi.
Vorrei provare a leggere tutta la serie di Poirot, magari in ordine XD

12° libro
Titolo: Poirot a Styles Court
Autore: Agatha Christie
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1920
Numero pagine: 151
Punti: 3
Voto: 8
Eventuali bonus: nazione in gara

Commento: Che colpo di scena, che bella narrazione! Dopo due libri di Poirot letti per un gdl mi sono ripromessa di ricominciare "dall'inizio" e così eccomi qui con il primo dei casi di Hercule Poirot *^_^*
L'omicidio di un'anziana ricca signora è il caso d'esordio, con Hastings a fare da voce narrante. La logica che seguiamo noi poveri lettori quindi è terribilmente influenzata da pessimi collegamenti logici!! Quando il mistero viene svelato è quindi sempre un gran colpo. Non ho particolarmente apprezzato (view spoiler)


message 247: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15987 comments Mod
Caspita, avete messo il turbo con gli aggiornamenti!
Anche io ne ho due in sospeso, che però farò domani da pc 😝


message 248: by Acrasia (last edited Mar 31, 2022 11:17AM) (new)

Acrasia | 6345 comments Squadra Francia

Titolo: I tre giorni di Pompei
Autore: Alberto Angela
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2014
Numero pagine: 490
Punti: 9
Voto: 8
Eventuali bonus: nazione in gara

E' stata dura perchè la quantità di dettagli è impressionante e ha rallentato molto la lettura, però Alberto Angela ha questo modo elegante e delicato di raccontare e far rivivere le situazioni che ci si perde nella narrazione.
Per tre quarti del libro ci fa conoscere e seguire alcuni personaggi di Pompei e Ercolano, descrive come vivevano, come facevano il pane, come si truccavano, che gioielli usavano... ci fa visitare diverse residenze: la Casa del Poeta Tragico, la sfarzosa Casa del Fauno, la casa dei Vettii: due liberti che si sono arricchiti e che hanno decorato in modo pacchiano la loro abitazione, stravolgendone l'originaria bellezza per renderla più funzionale.
L'autore ci porta lungo le strade della città di Pompei, ci fa entrare nelle diverse botteghe... è impressionante come si è riusciti a ricostruire tutto nei minimi particolari, grazie alle "testimonianze" dei vari reperti ritrovati.
Tutto ciò avviene all'ombra del Vesuvius, che non è la montagna che vediamo oggi, ma si trattava al massimo di un altopiano con una punta, il monte Somma, che è ancora visibile oggi alla sinistra del cratere.
Ci sono state parecchie avvisaglie che avrebbero fatto presagire quanto è successo: i vari terremoti, l'assestamento delle case i cui infissi facevano fatica ad aprirsi, la mancanza dell'acqua per la rottura dell'acquedotto e delle tubature, gli animali che se ne vanno e i pesci che muoiono nel mare per via delle bolle sulfuree, ma certo è facile parlare col senno di poi...
Pompei era una città in emergenza e non così godereccia come si pensa, le case erano in continua ristrutturazione per via delle continue scosse.
Ercolano invece è descritto come un piccolo paese a picco sul golfo di Napoli dove vivono perlopiù pescatori. Le case sono piccole e molto affrescate e i liberti sono più raffinati, hanno più stile e ostentano il loro nuovo status senza volgarità.
Qui è situata la famosa Villa dei Papiri e nelle campagne ci sono molte Ville rustiche, case di campagna dove si producevano olio e vino.
Poi da pag. 323 tutto precipita. Si passa da pagine in cui la tensione dell'attesa delle ultime ore prima di ciò che noi sappiamo che sta avvenendo, a pagine in cui tutto esplode con un ritmo concitato e frenetico del panico e dell'agitazione. E la lettura ne ha guadagnato perchè l'adrenalina era talmente alta che non ci si poteva staccare.
Sconvolgente leggere dell'attimo in cui si decide chi si salverà e chi soccomberà in base ad una scelta fatta seguendo l'istinto, se fuggire o ripararsi in casa. Sempre grazie a quanto emerso dagli scavi si è riusciti a ricostruire gli ultimi comportamenti della gente, chi si è attardato è perchè ha voluto salvare i propri averi e purtroppo non ce l'ha fatta.
Nelle ultime pagine è descritta con precisione scientifica l'eruzione vulcanica, la colonna di fumo che si erge per chilometri sopra il Vesuvio e la corrente piroclastica che ne deriva, quella nube ardente che ha dato una morte immediata, oltre alla pioggia di lapilli e massi che invece distruggono le case seppellendo chi c'è dentro.
Un racconto da pelle d'oca, intenso e appassionante (soprattutto alla fine) ma soprattutto interessante per me che conoscevo molto superficialmente come si sono svolti i fatti.
Ora non mi resta che visitare questi luoghi con quel rispetto che anche Alberto Angela più volte nel libro ha chiesto di portare a questi corpi che sono stati persone e che hanno sofferto tantissimo.


message 249: by Claudia (new)

Claudia (clagr) | 803 comments Squadra Usa

Titolo: Cose da fare a Francoforte quando sei morto
Autore: Matteo Codignola
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2021
Numero pagine: 168
Punti: 3 (nazione in gara)
Voto: 7
Eventuali bonus: --

Piacevole racconto che porta nei retroscena della fiera della vendita dei diritti editoriali di Francoforte. Raccontato con un certo umorismo (che, purtroppo, in alcuni punti ho faticato a cogliere per riferimenti che non conosco), il libro scorre bene.


message 250: by Patryx (new)

Patryx | 782 comments USA

Titolo: Il grande nulla
Autore: James Ellroy
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1988
Numero pagine: 461
Punti: 9 (nazione in gara)
Voto: 9
Eventuali bonus: --

Poliziotti corrotti, buoni che diventano cattivi e viceversa; sullo sfondo la caccia a comunisti che, come politici e poliziotti sanno bene, può essere la leva per far carriera e ottenere potere e denaro. Il serial killer che uccide gli omosessuali è solo una scocciatura da insabbiare perché ai cittadini benpensanti che votano non importa nulla di quelli là: anzi, se li fanno fuori è meglio.
Un giovane detective invece si incaponisce e vuole andare sino in fondo. Cosa è disposto a fare per poter continuare le sue indagini?
Un poliziotto corrotto decide di ritornare a servire la legge per motivi non proprio leciti; è certamente dalla parte dei cattivi così come il giovane detective è uno dei buoni... o forse le cose non sono così semplici come ci piacerebbe pensare.

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Titolo: Furore
Autore: John Steinbeck
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1939
Numero pagine: 656
Punti: 13 (nazione in gara)
Voto: 7,5
Eventuali bonus: --

Seconda rilettura e, pur apprezzandolo in generale, questo romanzo mi è piaciuto meno di quanto mi ricordassi.
Le mia parti preferite sono quelle corali in cui l'autore riporta la voce della gente, sia dei più sfortunati sia degli opportunisti che si arricchiscono sulle spalle di chi cerca di sfuggire alla miseria e la morte per inedia. Ne emerge una società che si chiude su se stessa e guarda con sospetto l'altro, considerato un pericolo per il proprio stile di vita. Insomma, cose che anche noi del XXI secolo conosciamo bene.

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Titolo: Il potere del cane
Autore: Thomas Savage
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1967
Numero pagine: 303
Punti: 6 (11° libro)
Voto: 9
Eventuali bonus: --

Ambientato nella metà degli anni 20 del XX secolo in uno sperduto angolo del Montana, i protagonisti di questo romanzo sono imprigionati in se stessi e nella loro incapacità di comunicare. I personaggi negativi sono senz'altro i più interessanti, mentre tutti gli altri appaiono incolori e incapaci di affrontare se stessi e gli altri. Molto interessante la postfazione di Annie Proulx che mette in relazione gli avvenimenti del romanzo con la vita di Tom Savage.


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