MonicaEmme’s
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Prima impressione: “È un libro da teenager, beh si fa leggere, è divertente nella sua assurdità. Quasi banale.”
In fondo la storia è una bella trovata: un tizio fuori dal mondo che vive in una stanza fuori epoca circondato da cimeli. Parla in modo forbito e si veste come in un’ epoca che non esiste più. S’innamora di Beatrice e non sa cosa siano i social network. Facciamola breve. Il finale mi ha spiazzata ed insieme alle farciture di profondità mi ha lasciato un buon gusto in bocca! Ecco. Mi sono ricreduta alla grande sulla prima impressione, fregata! 🙂
Bella idea!


Janine ci accompagna tra i pensatori dal IV secolo a.C. agli inizi del XXI tra filosofi e sociologi, uomini e donne. Cerca di spiegare tanti concetti complicati con esempi pratici e ci riesce, ma non si capisce bene quale sia lo scopo.
Naaa...

https://www.goodreads.com/book/s..."
Tento un aggancio con Viaggi nella filosofia per stesso sottogenere filosofico.

Mi è preso un colpo quando ho visto la foto di Bloch, perché immaginavo Norman Bates proprio così, solo un po’ più grasso!
Si legge velocemente, perché avvincente anche se Bates ha un po’ troppi problemi. Bastava che fosse solo(view spoiler) .
Mary mi ha fatto una pena terribile visto che (view spoiler) non ha avuto una gran bella vita(view spoiler)
Su di lei ho trovato un errore.
Prima di andare a cena Mary Crane ”... tirò fuori un vestitino fantasia. Lo appese, sperando che le grinze scomparissero mentre lei di lavava.” (pag. 29)
”Poi frugò nella valigia grande, per prendere il vestito che voleva indossare l’ indomani... meglio tirarlo fuori e appenderlo per far sparire le grinze.”
La sorella di Mary, Lila, mi è sembrata poco realistica e combatte coi denti per dimostrare che la sua teoria è giusta, per poi liquidare in quattro e quattr’otto la sua rabbia dimostrando quasi pena per Norman, bah!
Le tinte sono un po’ troppo calcate, ma quattro stelle ci stanno.

Link al libro: https://www.goodreads.com/book/show/2379..."
Grazie per il chiarimento @Roxizyx.
Risolvo l’inghippo agganciandomi con Psycho stesso sottogenere (crime)

Hmm. Ho un dubbio, @Floanne: per il criterio del luogo di ambientazione vale i..."
Anche a me era venuto il dubbio però non è precisato nel regolamento ed ho inteso che fosse voluto. Al limite cambio!

”Oh, boy!” è la tipica esclamazione di stupore che usa il cinico Barthélemy?
Chi è Barthélemy? Un pedessuale a cui dare tanti bacini direbbe Venice Morlevent.
Chi è Venice? La più piccola dei fratelli Morlevent che sono orfani e sono tre e vanno d’amore e d’accordo , ma poi diventano cinque, perché ce ne sono altri due e uno di questi è proprio Barthélemy, mentre l’altra è Josiane. C’è pure Amanda, una vicina di casa che viene picchiata dal marito con regolarità, e l’assistente sociale e il giudice e il dottor Mavoisin, che cura la (view spoiler) . Un gran garbuglio! Anche di emozioni eh! Si è allegri, poi tristi, qualcuno sdrammatizza perciò si ride, ci si riflette su, si spera, ma, la sensazione più forte, è legata all’ assenza di giudizio. Non tutti i personaggi sono simpatici o perfetti, l’autrice ce ne fa prendere atto, ma non si riesce ad odiarli, forse perché li vediamo attraverso gli occhi si tre bambini.
Davvero un’ ottima lettura.


Quando mi sento un po’ giù per risollevarmi ho le mie tattiche, più o meno dicibili, e una di queste è leggere Anna!
Non ho ancora letto il prequel, che diventerà presto il suggerimento per mio regalo di compleanno a tutti gli amici e parenti, visto il costo esorbitante! Mi mancano i tre successivi al matrimonio di Anna e Gilbert.
Per me Anna è una folata di gioia! Ti coinvolge con semplicità ed è impossibile non innamorarsene! Nonostante i temi scottanti dell’ inesistente parità di genere, l’educazione troppo rigida, tutta la gestione delle adozioni e della difficoltà d’integrazione è un libro brillante e vivace.
Sempre e in ogni versione.
Una conoscente dice che ogni tanto s’imbatte im un libro stella. Questo è il mio!


Mi ha fatto impazzire per i nomi!!! Yu-jin, Yu-min, Hae-Jin non ci capivo più niente!
È diviso in quattro parti:
1. La chiamata del buio.
2. Chi sono?
3. Un pericolo per gli altri.
4. Le origini del male.
Il prologo mi fa immaginare un risvolto demoniaco poi, leggendo i titoli dei capitoli, si capisce già dove si andrà a parare.
La vicenda si svolge in due giorni, ma il primo You-jin lo passa da solo cercando di capire (view spoiler) Seguo tutte le paturnie del caso anche con una certa irritazione, perché è pedante, ripetitivo e fastidioso nei ragionamenti, finché non prende una svolta logica e razionale. Capisco il soggetto è il suo modo di ragionare e mi prende, fino alla fine (view spoiler) È una voragine che ti trascina sempre più in basso e ingloba nel suo nero ciò che sta attorno. Spaventoso per la lucidità che rivela.

Mi ha messo una gran tensione questo personaggio in fuga.
Mercedes è antipatica.
Mercedes è scomoda.
Mercedes rappresenta in un’ unica donna tutto il male del mondo quindi è impossibile non odiarla, certo c’ intenerisce il suo rapporto con la madre e la fiducia che ripone nel fratello e nella stupenda Irma, ma non basta.
A dimostrare che gli animali sono spesso migliori degli uomini c’è Anubi che scalda il cuore nelle ultime dieci pagine.
P.s.: Meravigliosa l’interpretazione del logo di Bao Publishing 😂
Vorrei agganciarmi ad @Alice con Le origini del male per stesso genere (mystery)

Lascio qui di seguito il link alla recensione.
https://www.goodreads.com/review/show......"
Mi aggancio con Mercedes di Daniel Cuello con il criterio nome proprio nel titolo

Potrebbe funzionare l’analogia odio/male? Vorrei agganciarmi con Le origini del male.

Io invece leggerò Oh, boy ! stesso luogo di nascita dell’autore

1593-1654 sono 61 anni nei quali Artemisia si è evoluta e distinta fino ad entrare nella storia.
Orfana di madre sarà l’ombra del padre è da lui imparerà la tecnica. Non cucina, non lava, non è una donna di casa: a lei interessa solo la pittura e il matrimonio. Non è neppure fine, ma ci sa fare.
La sua vita è tumultuosa e la sua passione travolgente! Artemisia da analfabeta si evolverà e diventerà essa stessa una moda di cui parlare nei salotti più eccelsi. Girerà l’Italia per attingere da ogni scuola e frequenterà uomini influenti. Avrà amanti e mariti, ma nessun amico e tantomeno una confidente.
È un rapporto complesso quello che ha col padre che gli sarà maestro e rivale e alleato.
Ha sacrificato tutto per l’ arte con determinazione e tenacia a discapito anche dei rapporti umani.
Non è un libro travolgente, ma l’autrice ci sa fare. Grazie anche alla presenza delle opere dell’artista alla fine del libro la lettura è stata più gradita.