Fabrizio Ulivieri's Blog, page 74
February 6, 2022
WITHOUT CHRIST THERE WILL BE NO VICTORY OVER THE GLOBALISTS - by Brother Alexis Bugnolo
Published on February 06, 2022 05:13
February 5, 2022
Why do people love propaganda and not the Truth

Why do people love propaganda and not the Truth?Because the spirit of truth does not abide in everyone, first of all.
Spiritum veritatis, quem mundus non potest accipere, quia non videt eum nec cognoscit. Vos cognoscitis eum, quia apud vos manet; et in vobis erit. [1]
Many people are not structured to seek the Truth. Seeking the Truth implies will of knowing, suffering, study, dedication. The Truth is ἀ-λήθεια, to remove the/withdraw from hiding, just to revert to well known Heideggerian echoes.
This is why, I say, many people are not structured. Many are instead structured to be spoon-fed, nourished, sated and grazed with lies when they sit tired, empty and brutalized, in front of a TV, or pass in front of distorting but high-sounding newspaper headlines, and therefore bred by propaganda, through repetitive, obsessive but essential information, which distracts by diverting them from the Truth. Enter-tainment actually has a double role: it keeps (people) in a certain frame of mind by not boring but flat and easily accessible contents (aimed to "idioticing"), and leads to a different direction (enter-tains) than the Truth that λανθάνει, hides, remains hidden, invisible to the majority.
Propaganda feeds on fears, and make closer the flock in eternal search of protection and the common warmth of the shelter that makes precisely what a flock is, because only if we are all in the same condition (similar) it makes you feel less cowardly and alone; because you see your cowardice recognized in many other beings similar to you and for this reason, you deduce that that is a common evil and an inevitable human condition.
Who is out of the herd, the ex-cellent (i.e. he rises high/towers) professes courage, the desire to be courageous while feeling fear (because fear is a human thing) and seeks the best way to discover the Truth by firstly engaging himself in searching for the most appropriate path to challenge the system that controls the flock since in the flock brave people don't recognize themselves, for in them dwells (or begins to dwell) the Truth that makes you ex-cellent, out of the flock and pushes you towards the path of courage and revolt.
Truth is an avenue of the brave cross, and not everyone is able to bear the weight of such a cross, which has its firm and solid roots in the ultimate Bearer of the Cross.
Ego sum via et veritas et vita; nemo came to Patrem nisi for me [2]
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[1] Ioannis, 14, 17[2] Ioannis, 14, 6
Published on February 05, 2022 03:33
Why do people love propaganda and not the Truth?

Why do people love propaganda and not the Truth?Because the spirit of truth does not abide in everyone, first of all.
Spiritum veritatis, quem mundus non potest accipere, quia non videt eum nec cognoscit. Vos cognoscitis eum, quia apud vos manet; et in vobis erit. [1]
Many people are not structured to seek the Truth. Seeking the Truth implies will of knowing, suffering, study, dedication. The Truth is ἀ-λήθεια, to remove the/withdraw from hiding, just to revert to well known Heideggerian echoes.
This is why, I say, many people are not structured. Many are instead structured to be spoon-fed, nourished, sated and grazed with lies when they sit tired, empty and brutalized, in front of a TV, or pass in front of distorting but high-sounding newspaper headlines, and therefore bred by propaganda, through repetitive, obsessive but essential information, which distracts by diverting them from the Truth. Enter-tainment actually has a double role: it keeps (people) in a certain frame of mind by not boring but flat and easily accessible contents (aimed to "idioticing"), and leads to a different direction (enter-tains) than the Truth that λανθάνει, hides, remains hidden, invisible to the majority.
Propaganda feeds on fears, and make closer the flock in eternal search of protection and the common warmth of the shelter that makes precisely what a flock is, because only if we are all in the same condition (similar) it makes you feel less cowardly and alone; because you see your cowardice recognized in many other beings similar to you and for this reason, you deduce that that is a common evil and an inevitable human condition.
Who is out of the herd, the ex-cellent (i.e. he rises high/towers) professes courage, the desire to be courageous while feeling fear (because fear is a human thing) and seeks the best way to discover the Truth by firstly engaging himself in searching for the most appropriate path to challenge the system that controls the flock since in the flock brave people don't recognize themselves, for in them dwells (or begins to dwell) the Truth that makes you ex-cellent, out of the flock and pushes you towards the path of courage and revolt.
Truth is an avenue of the brave cross, and not everyone is able to bear the weight of such a cross, which has its firm and solid roots in the ultimate Bearer of the Cross.
Ego sum via et veritas et vita; nemo came to Patrem nisi for me [2]
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[1] Ioannis, 14, 17[2] Ioannis, 14, 6
Published on February 05, 2022 03:33
Perché la gente ama la propaganda e non la verità?

Perché la gente ama la propaganda e non la verità?Perché lo spirito di verità non dimora presso tutti, innanzitutto.
Spiritum veritatis, quem mundus non potest accipere, quia non videt eum nec cognoscit. Vos cognoscitis eum, quia apud vos manet; et in vobis erit.[1]
Molte persone non sono strutturate per la ricerca della verità. Cercare la verità implica volontà, sofferenza, studio, dedizione. La verità è ἀ-λήθεια, togliere dal nascondimento, tanto per ricollegarsi ad echi heideggeriani.
Per questo dico che molte persone non sono strutturate. Molti sono invece strutturati per essere imboccati, nutriti, pasciuti e pascolati nella menzogna; seduti stanchi, svuotati e abbrutiti, davanti ad una TV, o di passaggio davanti a distorcenti ma altisonanti titoli di giornali, e perciò allevati alla propaganda, tramite un' informazione ripetitiva, ossessiva ma essenziale, che distrae di-vertendo dalla verità. Il di-vertimento in effetto ha un doppio ruolo: intrattiene non annoiando con contenuti piatti e facilmente accessibili (ottimi per idiotizzare), e porta in altra direzione (di-verte) rispetto alla verità che λανθάνει, si nasconde, rimane occulta, invisibile ai più.La propaganda nutrisce di paure, e avvicina il gregge in cerca di protezione e del calore comune del riparo che fa gregge, appunto, perché solo nell'essere tutti nella stessa condizione (simili) ti fa sentire meno codardo e solo; perché vedi la tua codardia riconosciuta in tanti altri esseri simili a te e per questo ne deduci che quella è una condizione umana comune e inevitabile.Chi sta fuori dal gregge, l'e-gregius, professa il coraggio, la voglia di essere coraggioso, pur provando paura (perché la paura è umana), cerca la strada migliore per scoprire la verità in prima persona, cerca la via della sfida al sistema che controlla il gregge, perché nel gregge non si riconosce, perché in lui abita (o comincia ad abitare) la verità che ti fa e-gregius, fuori dal gregge e ti spinge verso la via del coraggio e della rivolta.La verità è una via di croce, e non tutti sono in grado di sopportare il peso di una croce, che ha le sue ben salde radici nel Portatore per eccellenza della Croce.
Ego sum via et veritas et vita; nemo venit ad Patrem nisi per me [2]
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[1] Ioannis, 14, 17[2] Ioannis, 14, 6
Published on February 05, 2022 01:46
February 1, 2022
A New Normal - Prima Parte (link al romanzo)

Un uomo prega, prega e scopre di avere in mano una delle armi più potenti del mondo. La usa, la usa per eliminare con l'aiuto di Nostra Signora i membri delle elite. La usa per cambiare la realtà e trovare una nuova forma di resistenza al satanismo che dilaga e si è impadronito degli stati, dei politici, corrotti e criminali, e della Chiesa cattolica sui cui regna l'Antipapa... E' follia? E' un folle che vive in un mondo ormai preda della follia e si identifica in un'azione folle e solitaria? O veramente quell'aiuto divino che invoca è reale, opera, e segue tempi e luoghi propri ma opera? E' un nuovo crociato, che si ispira ai crociati di Lepanto, ai cristiani di Vienna, ai polacchi della battaglia della Vistola, alla Madonna di Scicli che sguaina la spada e cavalca un destriero lanciata verso la vittoria? Sì, lui lo crede.
(Il libro è in fase di scrittura - qui si pubblica la prima parte)
Su Academia: https://www.academia.edu/70229883/A_New_Normal_Prima_Parte
Published on February 01, 2022 23:45
January 30, 2022
Nelle piccole cose

Mi sono spesso interrogato negli ultimi tempi su come sia possibile leggere l'intervento di Dio nella storia dell'uomo.
La risposta l'ho trovata: nelle piccole cose, nelle cose quotidiane e insignificanti. In esse si rivela l'uso che l'uomo ne fa, di come egli si rapporti al mondo, solo nel rapportarsi al mondo attraverso l'uso quotidiano delle cose l'uomo coglie la sua essenza. Dice bene Primo Levi in "Se questo è un uomo":
[...] consideri ognuno, quanto valore, quanto significato è racchiuso anche nelle più piccole nostre abitudini quotidiane, nei cento oggetti nostri che il più umile mendicante possiede: un fazzoletto, una vecchia lettera, la fotografia di una persona cara. Queste cose sono parte di noi, quasi come membra del corpo.
In un campo di concentramento l'uomo perdute le piccole cose quotidiane, le sue abituni rapportate ad esse, è disumanizzato, ovvero allontanato dall'immagine di Dio che porta seco.
Le piccole quotidiane cose sono il rispecchiarsi di te stesso nell'uso che fai di te stesso. E' nelle piccole cose che anche il più potente della terra coglie il suo sé. In un ginocchio che fa male anche il più ricco e potente del mondo coglie il dolore e l'incipienza di una malattia causata da certi abitudini a cui si è rapportato e che hanno avuto come conclusione di quel rapporto il dolore al ginocchio.
Le piccole cose possono inceppare le grandi cose. La resistenza audace e caparbia di tanti piccoli individui, uno per uno presi per sé sono del tutto insignificanti al potere, ma quella di tanti può mettere in difficoltà l'esistenza del più potente degli eserciti.
Se le piccole cose della vita quotidiana vengono vissute in un certo modo saranno vissute nella luce di Satana; il cibo per esempio se smodatamente usato diventa una dipendenza attraverso cui il demonio si può insinuare. Si ricordi la tentazione di Satana, come ci spiega l'evangelista Matteo
"Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto:
Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio".
Come anche diceva Padre Pio, nel digiuno e nella preghiera si incontra Dio e si combatte Satana.
Nelle piccole cose come ci insegna Agostino sta la felicità perché se la cerchi nella vita che vivi giorno dopo giorno, la troverai, come dono di Dio.
Le piccole cose sono il viatico, la direzione per cui si può andare a Dio o a Satana.In esse sta l'essenza della storia e dell'intervento di Dio o di Satana. E vi è una piccola cosa, che quotidianamente rende attiva una forza immensa enorme potentissima, che quotidianamente usata può cambiare il mondo: il rosario - non vi è problema personale, politico, internazionale, sociale che non possa venire risolto con la Corona in mano.
Published on January 30, 2022 10:08
January 29, 2022
I demoni esistono!

Questo è un capitoletto del mio nuovo libro in fase di scrittura "A New Normal". Che si svolge a Vilnius, in Lituania.
Perché non mangi? Chiese lei.
Non voglio. Rispose lui.
Ma non mangi quasi mai. Come farai?
Non di solo pane vive l’uomo.
E di che vivrai se non mangi?
Non so, ma quando riesco a stare più di ventiquattro ore senza mangiare il mio corpo è più leggero, la mia mente più pulita. E un senso di pace mi invade. Forse se tutti mangiassero meno, anche il mondo sarebbe migliore. Meno egoisti. Meno psicopatici e disturbati mentali. Il cibo genera solo attaccamento. Dipendenza. Ti annulla. Come la TV.
Vuoi spengere la pancia come hai spento la TV?
Vorrei tanto. Mi dà solo sofferenza. Gonfiore. Mi gonfiano le budella. Mi prende il cuore. Per questo penso mi sono venute le ernie inguinali. E’ la sofferenza del ventre che cerca spazio, è l’urlo del ventre che chiede ascolto all’esterno. Vorrei non mangiare più, vivere senza mangiare se potessi. I mali del mondo cominciano da un eccessivo piacere per il cibo. Chi si attacca al cibo impara ad essere vorace, a voler sempre di più, a cercare oltre il necessario. A non rispettare più l’altro…sbadigli?
Oh, scusami. Rispose portando una mano alla bocca.
Appena alzo il tono delle mie riflessioni subito sbadigli. E’ deprimente. Non ti parlerò più di queste cose.
Scusami…lo sai io sono una persona pratica, poco filosofica. Rise. E anche gli occhi le risero. E lui davanti a quei suoi occhi, quando ridevano così, si calmava e in quella calma capiva meglio quella luce che dagli occhi di lei emanava. Era una luce quasi divina. La luce dell’umiltà. Per questo si calmava. Nelle sue riflessioni talora si lasciava vincere dalla superbia.
Io credo (disse), sbadiglia pure se vuoi, ma voglio che tu capisca, che i demoni esistono, e al contrario di quello che si crede più facilmente acquistano forza davanti a quelli che si nutrono oltre il necessario. Il cibo li indebolisce, ne fa caricature davanti al demone, e lui li schernisce e fa di loro quello che vuole.
Oggi proprio mi sembri un prete. Rispose lei che divenne seria.
Non sono un prete. Ribatté lui seccato.
Ma parli come un prete.
E allora che posso dirti? Non ascoltarmi. Ma io non mangio. Ho sofferto troppo per il cibo. Sto meglio se non mangio. Mi sento più leggero…e più forte.
Va bene. Tu sentiti forte. Aggiunse lei. Io sono debole, come tu dici. Mangerò sola. Ho bisogno di carne. Mi farò kotletų.
Mentre lei armeggiava con il faršas, che impastava con le uova e maionese per preparare le kotletai, lui si avvicinò.
Ti voglio raccontare una storia. Hai sentito parlare di padre Pio?
Sì. Rispose lei susikaupusi.
A San Giovanni Rotondo, il monastero di padre Pio , si teneva da tempo un esorcismo e siccome i frati di San Giovanni Rotondo non riuscivano a cacciare il demonio dal corpo di un indemoniato chiesero aiuto ai frati del convento di San Matteo. L‘ora dell‘esorcismo era alle due del pomeriggio. I frati di San Matteo, giunti, si fermarono a pranzo dai frati di San Giovanni Rotondo. E naturalmente l‘aspetto conviviale prevalse. Si mangiò un po‘ di più, si bevve qualche bicchiere di vino. Si pensava che bisognava mettersi in forze per l‘esorcismo che avrebbe potuto anche durare a lungo. Non sbadigliare...
Non sbadiglio. Vai avanti. Sono solo susikaupusi. Ti ascolto mentre preparo le kotletai.
Finito di mangiare, sazi e satolli...
Sazi e satolli?
Sì, vuol dire con la pancia piena e felici di aver mangiato bene...sazi e satolli, dicevo vanno in chiesa per cominciare l‘esorcismo, tutta la squadra di frati. L‘indemoniato quando li vede arrivare, li guarda e dice loro: ma voi qui che siete venuti a fare? Padre Tarcisio il capo drappello...
Drappello?
Vuol dire il capo del gruppo...mi interrompi sempre....
Ma non capisco certe parole, che posso fare?
Va bene. Padre Tarcisio rispose: siamo qui per cacciarti. L‘indemoniato li squadra con arroganza e dice: Poveri fratuncoli, non ricordate che dice il vostro Maestro (padre Pio)? Che il demonio si caccia con il digiuno e la preghiera? Lo avete dimenticato? Cedette forse Gesù alle lusinghe del diavolo quando aveva fame nel deserto? Siete stati fino ad adesso a mangiare e bere e ora mi volete cacciare? Andate via! I frati ammutolirono, abbassarono il capo e zitti zitti se ne andarono. Si ritirarono sconfitti dal demonio. Padre Tarcisio andò poi da padre Pio e gli raccontò quello che era successo. Che il diavolo li aveva respinti perché avevano mangiato e bevuto contro l‘esempio del Cristo e quello suo. La risposta di padre Pio fu: il diavolo tiene ragione, guagliò!
Con le mani impastate di faršas lei lo guardava. Che vuoi dire? Non ho capito tutto. Che sei indemoniato?
Non so, non credo, ma voglio dire che il mio popolo, gli italiani, hanno la pancia troppo piena, sono troppo satolli di ogni bene, di ogni bellezza, di ogni agio, come dice don Torella, l‘Italia è in mano a Satana. E li ha sedotti con il piacere della tavola, di una bellezza artistica esagerata, di un clima meraviglioso, di una cultura modernista, edonista, imbelle...come tu dici hanno il culo troppo pieno. Accettano tutto. Non si ribellano. Davvero sono con il culo troppo pieno. Non possono ribellarsi. Ti prende fin da piccolo il diavolo in quel paese. Ti irretisce con le cure e le attenzioni eccessive della mamma, ti instilla il piacere del seno materno, del cibo, ti rende un debole, senza la forza di soffrire...hai tutto a portata di mano, ti affoghi nel cibo e nelle comodità come nel latte materno…che uomo può venire su in una cultura simile? Un accidioso, un infingardo, un indolente ignavo. E, perché, mi chiedo, quelle stesse mamme che hanno viziato i loro stessi figli per le troppe attenzioni, perché non reagiscono davanti ai demoni che attraverso le inoculazioni vogliono togliere la vita ai loro stessi figli? Perché accettano tutto? Perché accompagnano il sangue del loro sangue, e li forzano anche, al suicidio assistito di uno stato ormai in mano a una banda di criminali satanici? Perché non scendono in strada e urlano la loro rabbia, il loro dolore, in prima fila come le donne nella rivolta di Reggio Calabria? Perché? Dove sono le donne, le mamme di una volta? Dove sono gli uomini di una volta???
Calmati! Disse lei, che non capiva più una parola di quello che diceva. Calmati. Vieni qua…abbracciami!
Published on January 29, 2022 12:03
January 23, 2022
Gli italiani - un popolo con la pancia troppo piena
Published on January 23, 2022 00:05
January 21, 2022
Altri dubbi sul carattere ondivago di Don Minutella

Mi è difficile capire, dal momento che Don Minutella si dichiara disposto al martirio di sangue, come mai la preghiera di gruppo del rosario la faccia da remoto via digitale. Alla gente, ai fedeli del Piccolo Resto, dice di non temere il virus, e poi corre ad organizzare il rosario online e non in vivo, in gruppo, tutti insieme in chiesa.Perché non fa come gli ebrei ortodossi che sfidano la legge e il virus pregando in gruppo confidando nella protezione di Dio?Non crede allora nella protezione di Dio?
Continua a dire che la sua missione è di combattere la falsa chiesa e dunque non è tenuto a parlare dei vaccini. Ma come può sottrarsi a parlare di una simile cosa? E' in atto un genocidio a livello mondiale usando i vaccini, che in realtà sono armi bioligiche, e lui si sottrae a parlarne!
Non so tante contraddizioni emergono in questo uomo, che, ripeto, dice cose giustissime. Ma a livello caratteriale dà adito a tanti dubbi.
Published on January 21, 2022 09:35
January 16, 2022
Don Minutella - il mio parziale disamoramento

Condivido tutto quello che dice, sono perfettamente grato per tutto quello che fa, per la sua missione, non posso che ringraziarlo. Ci ha illuminato, ci portato in molti a riacquistare la fede, sta lottando come un leone contro la falsa chiesa, ha il merito di aver portato la gente alla preghiera, un leone, un lupo solitario che combatte senza tregua...eppure...
Eppure c'è qualcosa in lui che non mi convince. E' ondivago. Passa da un eccesso ad un altro. Fa annunci che poi smentisce tre giorni dopo, si duole delle sue molte sventure (ma chi non ha sventure di questi tempi? forse anche più pesanti delle sue...).
Io per esempio non so se domani avrò i soldi per mangiare. Lavoro tutto il giorno e tantomeno ho i soldi per viaggiare in Europa o in Italia, o per prendere l'aereo, o il traghetto. E immagino tanti come me. Ma Minutella pare di sì...che possa farlo.
Per questo qualche volta un po' mi disturba il suo lamentarsi.
Rifiuta il contatto diretto a meno che non sia mediatico, in diretta nelle sue trasmissioni. Se scrivi al Piccola Nazareth con l'entusiasmo di chi ha qualcosa di importante da comunicare, ti si risponde un modo circospetto e formale. Ed è sempre un collaboratore. Anonimo.
Per quello che mi riguarda ero al limite dell'adorazione fino al giorno in cui non gli fu hackerato il canale Radio Domina Nostra su Youtube.
Va bene, si capisce la delusione, la rabbia. Ma qual è il problema se ne apre un altro e si riparte. Eppure la sua reazione fu assurda. Esagerata. Scomparve. Negò di volerlo riaprire il canale. Scappò (?) in Colombia, lasciando in asso chi fino al giorno prima era quotidianamente dipeso dalle sue parole. Onestamente non ho mai capito questa sua fuga in Colombia, non mi sembra abbia aggiunto più di tanto a quello che faceva.
Rientra in Italia, soggiorna in Francia, riparte in tour in Italia. Fa una serie di mesi pazzeschi con un ritmo impressionante, in cui era persino difficile seguirlo.
Mi ricordo giorni in cui pensavo "Minutella ti voglio bene, ma sei troppo, davvero troppo non ce la faccio a seguirti, Sei troppo...".
Poi che fa? Scappa di nuovo e ti lascia in asso di nuovo. Ammantato di mistero scappa e si comporta, a mio avviso, come chi volesse ammantarsi di mistero, far sapere ma non far sapere. Poi redivivo riappare...
Don Minutella, La stimo, La rispetto, ma onestamente c'è qualcosa in Lei che non mi convince. C'è un fondo di oscurità che rimane oscuro. Primo o poi capirò bene che cosa sia. Per ora mi limito a segnalare delle incongruenze nel comportamento.Ora per esempio, da tutto come pare, Lei è all'estero o quanto meno non in Sicilia. Ecco, spieghi allora come farà a rientrare in Sicilia? E' vaccinato? E allora si capisce. Ma se non è vaccinato, lo spieghi. Perché altrimenti questo non fa che aumentare i dubbi sul suo muoversi. Aggiungo il caso Viganò. Lo ha finora attaccato, anche in modo violento. con argomenti giusti, anche.Ora improvvisamente, dal suo "bunker" (anche Lei Don Minutella ora ha un bunker ignoto, come quello per cui criticava Viganò) comincia con toni più distensivi ad apprezzare l'operato di Viganò.E non è la prima volta, come ho detto sopra, che Don Minutella mostra questa sua costante ondivagità.
Non ho un interesse particolare da perseguire scrivendo queste cose. Non ci guadagno nulla. Anzi forse mi attirerò critiche. Ho scritto questo post, poi l'ho cancellato. Ora lo riscrivo. Non è facile criticare qualcuno che ti ha riportato a Dio, che ti ha cambiato la vita.Ma i dubbi aumentano e non posso fare finta di non averli.E solo Lei Don Minutella può chiarirli, spiegarli.
Published on January 16, 2022 23:00