Eva Fairwald's Blog, page 6

September 18, 2023

Lilith, Jinn e altri demoni

 



 

Nel libro dello Zohar,il testo letterario più importante della Qabbalha,troviamo il momento della nascita di Lilith all'interno dellafenomenologia ebraica. Vediamone la genesi attraverso le parole del librodello splendore:

 

...[Lilith, controparte femminile del Satana]. Nonappena fu sorta, essa cominciò a muoversi verso l’alto e verso il basso. Arrivòai Keruvim, che hanno facce come di bambini, e volleattaccarsi a loro per imprimersi in loro e non separarsene più. Ma Dio la separò di lì quando creò l’uomo [secondo la figuraoriginaria dell’Uomo presso il trono] per mantenere in ordine questo mondo[terreno]. [E perciò separò le forze sante chedovevano affluire agli uomini da quelle impure che cercavano di insinuarsi inessi]. Ma quando quella [Lilith] vide Eva, attaccata ancora in celeste bellezzaal fianco di Adamo, e vide così la figura completa [dell’Adamoandrogino, prima che Eva fosse estratta da lui], allora volò via di lì e volledi nuovo attaccarsi alle piccole facce [dei Keruvim].Ma i guardiani delle porte celesti non la lasciaronoavvicinare. Dio la ammonì e la gettò negli abissi delmare, e là essa dimorò fino a quando Adamo e la sua donna peccarono. Allora Diola trasse dagli abissi del mare, e da quel momento essa ha potere su quei bambini– le piccole facce tra gli uomini [corrispondenti ai Keruvim]–

Lilith mantenne la sua immortalità perché nonmangiò la mela della sapienza che condannò Eva e Adamo, e di conseguenza noidopo di loro, alla vita che tutti conosciamo. Non sololei vede Adamo ancora “Androgino” quindi comprensivo della parte femminile nonancora estratta da lui, Eva, ma era anche la prima donna, come possiamo leggerein Genesi 1.26-27:

Diodisse: “Facciamo l'uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, e abbiadominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tuttala terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra.”

E Dio creò l'uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; creò maschio e femmina.

Il regno di Lilith è soprattutto nella fasecalante della luna perché come riportato nello Zohar: “Al tempo dellaluce che difetta regna la sventura”.

 

Dopo la morte di Abele, Adamo rimase lontano daEva per 130 anni e in quel periodo fu preda di Lilith, con la quale generòspiriti e demoni. In seguito, Adamo venne sedotto da Naama, unaprincipessa dei demoni dalla cui bellezza furono sedotti anche gli angelichiamati “figli degli Elohim”.

Questo il passo di Genesi 6:2.4:

2 avvenne che i figli di DIO videro che le figliedegli uomini erano belle, e presero per loro mogli tutte quelle che essiscelsero.

3 E l'Eterno disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre

con l'uomo, perché nel suotraviamento egli non è che carne; i suoi giorni saranno quindi centovent’anni».

4 Vi erano dei giganti sulla terra a quei tempi, e anche dopo,quando i figli di DIO si accostarono alle figlie degli uomini e questepartorirono loro dei figli. Essi sono gli eroi che esistettero nei tempiantichi, sono gli uomini famosi di quei tempi.

 



Versionidi Lilith

 

Quella vista finora è la Lilith biblica, se cosìpossiamo definirla, la prima demone, progenitricedegli spiriti maligni che si aggirano nelle fasi di luna calante in cerca delseme dell'uomo, in preda alla passione da loro provocata e quindi facili einconsapevoli prede.

La Lilith mesopotamica ha diversi aspetti,inizialmente pare fosse identificata come ancella della grande dea Inanna,la regina dei cieli, e incaricata di accompagnare gli uomini al tempio delladea. Era in uso una pratica sessuale in cui le vergini del tempio, verginiinteso come non appartenenti a nessuno, diventavano amanti di coloro che vi sirecavano per ottenere i favori della guarigione dalla dea.

Con il passaggio a una società essenzialmentepatriarcale, Lilith divenne uno spirito maligno dell'aria, portatrice ditempesta, disgrazia, malattia e morte. Altri miti la identificano come ladra dibambini, rubati per nutrirsi del loro sangue, a testimonianza di questo ilritrovamento di amuleti e rituali di preghiera per proteggere le partorienti dalei e dalle sue schiere di demoni.

Da questo nasce la sua elezione a regina dei vampiri,fino a quando il suo nome viene accostato a quello di Samael,l'Arcangelo della morte. Insieme divengono re e regina degli inferi, capisupremi di tutti i demoni. Per scoprire altre curiosità sui vampiri, leggil’articolo “Vampiri:caratteristiche succose e misteri affascinanti”.

Mai matrimonio fu più azzeccato. Lilith vampirosia energetico attraverso i sogni, sia classico succhiando il sangue daineonati fino ai giovinetti e Samael arcangelo dalladuplice personalità. Destinato da Dio a ingannare l'uomoattraverso l'imbroglio e la tentazione, capo di legioni di angeli e dialtrettanti demoni. Dalla tradizione gnostica, Samaelè considerato il Demiurgo, il Dio che ha creato il nostro mondo a somiglianzagerarchica dei cieli divini.

Lilith pare dunque in ottima compagnia, avendorifiutato sia Adamo che la permanenza nelle sferedivine.

Oggi considerata dalla stregoneria Wicca come la vergine oscura, o la luna nera…

...essa si manifesta come

come un vento nel deserto chesoffia nella notte,

per sedurre o terrorizzare iviandanti

che si sono avventurati nel suoregno.

 

Il Magical Magazine hatrattato la Wicca anche nell’articolo “StregheWicca: 5 curiosità per conoscerle”.

L'oscurità di questa entità, o potremmochiamarla strega, pare sia caratterizzata dalla segretezza dei suoi misteri. Lesue più devote adepte sono chiamate Lilithiane.Maestra della magia rossa, scatena il suo lato oscuro attraverso passioniincontrollate, a volte violente, quasi a ribadire lasua completa indipendenza da qualsiasi canone. Senza scordare i movimentifemministi che l'hanno assurta a icona dellaribellione della donna al potere maschile, il femminile liberato!

Se ti interessano le streghe, il Magical Magazine ne ha parlato anche nell’articolo “Streghevere oggi: dove abitano e quali poteri hanno”.

 




Jinn

 

Creammo l'uomo con argilla seccaimpastata, e in

precedenza creammo i Jinndal fuoco di un vento bruciante.

(CoranoXV. Hal-hijr 26/27.)

 

 

Jinn èil nome arabo con cui si identificano diverse entitàinvisibili e generalmente malvagie, che possono mostrarsi se lo desiderano. I Jinn sono dotati di poterisovrannaturali e, a loro convenienza, possono essere benevoli con i lorointerlocutori.

Spesso li ritroviamo colpevoli di possedereumani inconsapevoli, con il solo scopo, specie nel mondo islamico, di adoraredegli idoli e non Dio, facendoli così cadere nel peccato.

Per scacciarli si dovrà ricorrere al Corano,come nel Cristianesimo si ricorre all'esorcista. Generalmente si possonodistinguere in tre categorie:

·     La prima: quelli con le ali e chepossono volare.

·     La seconda: quelli con sembianze dicane o di serpente.

·     La terza: quelli che viaggianoperennemente.

 

Uno dei loro poteri è quellodi mutare forma, possono trasformarsi qualsiasi cosa, piante e oggettidi ogni tipo, animali e persino assumere sembianze umane.

Di tutti i Jinn, i più malefici sono i Ghul egli Ifrit, maestri ingannatori dai tempi dellacreazione. Pare che una parte di questi spiriti sia divenuta più benevola neiconfronti degli umani grazie alla conversione all'Islam all'epoca del profeta.

Negli Hadithsi narra di una battaglia avvenuta tra angeli, uomini e Jinn,che si risolse con la sconfitta dei Jinn, questo evento è narrato in molte fonti tra cui il “Tafsirdi al-‘Ayyashi, dove si dice che i Jinn

furono relegati ai cieli e agliangoli più remoti della terra così da non essere vicini alla Mia creazione, edho creato un velo tra loro e la Mia creazione affinché non si vedano e non simischino tra loro”

Ayyashi, p. 35, Ilal al’Sharai,p. 104.

Che i Jinn siano gli abitatori dei mondi altri che ci circondano?

 

Se questo articolo ti è piaciuto,allora ti piacerà anche il primo di questa serie: “Ilpotere della percezione”.

 

 

Luna calante,

sibilano i venti:

anime perse.

 

Bisbigli e visioni,

desideri e sogni.

 

 

Contenuto  preparato in collaborazione con

BRAN

 

 

 

 

 

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Published on September 18, 2023 02:00

September 15, 2023

Cosa sono le sibille di Lenormand? Una storia appassionante



 

Origini, usi ecorrispondenze con le carte del mazzo francese 

 

La storia delle sibille di Lenormand è avvincente e ricca di misteri. Queste cartedivinatorie, utilizzate per le predizioni, devono il loro nome alla celebrecartomante francese Marie-Anne-AdélaïdeLenormand (1768-1843).

Divennero rapidamente moltopopolari in Europa, grazie alla grande abilità della loro creatrice nelprevedere il futuro e alle sue straordinarie doti intuitive. Molte persone le si rivolgevano per ricevere consigli e indicazioni sullapropria vita amorosa, professionale o finanziaria; la sua fama crebbe a talpunto da essere richiesta persino dalla corte di Napoleone Bonaparte.

Ma cosasono le sibille di Lenormand nel concreto? E qual èl’avventurosa storia della loro ideatrice?

Scopriamolo subito!

 

Cosasono le sibille di Lenormand 

 

Dopo i tarocchi di Marsiglia, lesibille di Lenormand sono le carte più diffuse almondo per la divinazione. Ogni mazzo è composto da 36 unità, ognunadelle quali corrisponde a una carta del mazzo francese.I semi, perciò, sono i quattro classici: cuori, fiori, quadri e picche. Ecco leassociazioni:

 

1.    Ilcavaliere (Le Cavalier) – nove di cuori

2.    Il quadrifoglio(Le Trèfle) – sei di quadri

3.   La nave(Le Navire) – dieci di picche

4.    La casa(La Maison) – re di cuori

5.    L'albero(L'Arbre) – sette di cuori

6.    Lenuvole (Les Nuages) –re di fiori

7.    Ilserpente (Le Serpent) – regina di fiori

8.    La bara(Le Cercueil) – nove di quadri

9.    Il mazzodi fiori (Le Bouquet) – regina di picche

10.La falce(La Faucille) – fante di quadri

11.Lafrusta (Le Fouet) – fante di fiori

12.Gliuccelli (Les Oiseaux) –sette di quadri

13.                Il bambino o la fanciulla(L'Enfant) – fante di picche

14.La volpe(Le Renard) – nove di fiori

15.L'orso(L'Ours) – dieci di fiori

16.Lestelle (Les Étoiles) – sei di cuori

17.Lacicogna (La Cigogne) – regina di cuori

18.Il cane(Le Chien) – dieci di cuori

19.La torre(La Tour) – sei di picche

20.Ilgiardino (Le Jardin) – otto di picche

21.Lamontagna (La Montagne) – otto di fiori

22.Il sentiero(Le Chemin) – regina di quadri

23.                I topi (Les Souris) – sette di fiori

24.Il cuore(Le Coeur) – fante di cuori

25.L'anello(L'Anneau) – asso di fiori

26.Il diarioo libro (Le Livre) – dieci di quadri

27.Lalettera (La Lettre) – sette di picche

28.L'uomo(L'Homme) – l’asso di cuori

29.La donna(La Femme) – l’asso di picche

30.                Il giglio (Le Lys) – re di picche

31.                Il sole (Le Soleil) – asso diquadri

32.                La luna (La Lune) – otto di cuori

33.               La chiave (La Clef)– otto di quadri

34.                I pesci (Les Poissons) – re di quadi

35.                L'ancora (L'Ancre)– nove di picche

36.                La croce (La Croix) – sei di fiori

 

L’elaborazione delle sibille,così come le conosciamo oggi, deriva dagli appunti di MlleLenormand. La celebre cartomante usava per le suedivinazioni il mazzo francese, assegnando a ciascuna carta precisi significatisimbolici. Le sue annotazioni portarono alla diffusione di numerosi mazzi dicarte illustrati, noti come “Jeu de Mademoiselle Lenormand”,“Grand Lenormand”, “Le Petit Lenormand”e altri ancora, che vennero pubblicati dopo la suamorte e nel corso dei secoli successivi.

 

Usare le sibilledi Lenormand per la creazione di storie 

 

Gli strumenti di divinazione– tarocchi,carte Lenormand, rune,oracle cards, pendoli – sono un ottimo modo peraccendere la scintilla della creatività, superare il bloccodello scrittore e creare storie originali.

Mi rendo conto che questasoluzione possa sembrare strana, ma se ci pensi non ècosì assurda come appare a prima vista. Questi oggetti esoterici, infatti, aiutanoa rompere il guscio della razionalità che ci impedisce di esprimere almeglio le nostre idee.

Ho parlato di questa funzione deitarocchi nell’articolo “Come costruire storie con i tarocchi”. Perquanto riguarda le sibille di Lenormand, sono ancorapiù facili da utilizzare e reperire: quasi tutti abbiamoa casa un mazzo di carte francesi, che quindi possiamo associare allacorrispondente sibilla. Se vuoi approfondire queste e altre tematiche legatealla scrittura e alla creatività, dai un’occhiata al mio libro “Cometrovare il tempo per scrivere”, disponibile su Amazon in eBook e cartaceo!


 

L’avventurosastoria di Marie-Anne-AdélaïdeLenormand 

 



 

Mlle Lenormand era figlia di un mercante di stoffe e di unadonna di umili origini; fu allevata presso l'abbazia reale delle damebenedettine di Alençon, dove ricevette un'istruzionedi alto livello.

Fin da piccola si distinse per lasua vivace intelligenza, il suo spiccato intuito e le abilità divinatorie: iniziòa fare profezie ad appena sette anni d’età. Le sue doti la fecero diventareuna piccola celebrità nel convento (nel 1971 predisse il nome di quella chesarebbe stata la nuova badessa, informazione che si rivelò corretta l’annodopo), ma causarono anche la sua espulsione.

 

Il successo comecartomante 

 

Marie-Anne-Adélaïde Lenormand sitrasferì a Parigi durante i primi anni della Rivoluzione, nel 1790. Lavorò perun po' di tempo in una lavanderia, fino a quando arrivò la svolta: incontrò unacartomante di nome Madame Gilbert, che le insegnò i rudimenti della divinazionecon l'aiuto dei tarocchi di Etteilla.

Tre anni dopo, la nostra eroina aprìuno studio di cartomanzia. A lei si rivolsero tre degli uomini più influentidella Rivoluzione (Marat, Robespierre e Saint-Just), aiquali fu profetizzata una morte violenta. Queste previsioni le costaronol’arresto nel 1974; nonostante ciò, la sua fama continuò a crescere.

Dopo la sua scarcerazione, fuconsultata da numerosi personaggi di spicco, compresiNapoleone (che però la fece incarcerare due volte per motivi politici) el’imperatrice Giuseppina di Beauharnais, con la quale fu molto intima.Morì a Parigi il 25 giugno del 1843, all’età di settantacinque anni, lasciandouna considerevole fortuna ai suoi eredi e le sibille che prendono il suo nomeal resto del mondo.

 

Articolo scrittoin collaborazione con

Ivana VelePoletti

https://www.ivanapoletti.com/

 

 

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Published on September 15, 2023 02:00

September 11, 2023

Antichi creatori o spiriti di mondi altri?

 



 

Tutte leantiche scritture dell'area mesopotamica si rifanno ad avvenimenti tramandatioralmente perché precedenti la diffusione della scrittura. Gli eventi diriferimento risalgono a prima che l'uomo fosse creato, quando sulla Terra nonesisteva nulla, tranne la natura selvaggia.

Questiavvenimenti, che noi releghiamo al rango di pure leggende, sono stati di una tale eccezionalità che vengono menzionati praticamente intutti gli scritti di quella regione. Essendo la Mesopotamia la parte del mondoin cui si sono effettuati i primi scritti, tutti gli altri si sono ispirati aessi, da quelli biblici ai Veda,pensiamo solamente al diluvio universale, presente in ogni mitologia mondiale.

C'è unpasso nell'Apocalisseche è molto esplicativo:

Scoppiòquindi una guerra nel cielo, Michele e suoi angeli combattevano contro ildrago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalsero e non cifu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e Satana e che seduce tuttala Terra, fu precipitato sulla Terra e con lui furono precipitati anche i suoiangeli.”

Questomito, coniugato nei diversi modi e convenienze del tempo, lo ritroviamoovunque, dalla Genesi nel Vecchio Testamento, all'antichissimo libro di Enoch,ai vangeli gnostici nella PistisSophia, ai racconti dei Veda.

 

Angeli ribelli

Ilcontenuto generale di questo mito degli “angeli caduti sulla Terra” si puòriassumere in alcuni tratti comuni dove l'angelo più simile a Dio, per esempio Lucifero, si sente uguale senon superiore e decide insieme ad altri di ribellarsi. Da questo gesto estremocominciano tutta una serie di battaglie celesti, ampiamente documentate intutti i testi antichi, che portano alla sconfitta di Lucifero insieme ai suoialleati.

Esiliatifuori dalle sfere del Divino vengono lasciati agovernare sulla Terra. Altre tradizioni riportano che questi angeli furonocreati prima dell'uomo e che, quando furono esiliati sulla Terra, diedero vita alla razza umana, contribuendo geneticamente eculturalmente alla sua civilizzazione.

Il Magical Magazine si è già occupato di angeli anche inpassato con l’articolo “Chisono gli angeli ribelli?”.




 

Lucifero è un liberatore?

In questosenso possiamo anche interpretare l'etimologia del nome“Lucifero”, dal latino Lucifer“portatore di luce” (lux=luce, ferre=portare). Èproprio in questo senso che possiamo leggere la punizione di Lucifero, in quanto serpenteantico”, identificato come colui che indusse Eva a mangiare la meladella conoscenza e, quindi, a riscattarsi dalla schiavitù di quegli angelicreatori caduti dal cielo. Riscattando se stessa, Eva riscattò tutta l'umanitàche da lei discese.

Per cui, abbiamoun mondo costruito e popolato da questi angeli espulsi dal Divino, che cercanodi crearne un altro a loro immagine. Questi angeli sono chiamati Elohim nel Vecchio Testamento e Arconti nella tradizionegnostica.

In questoversetto possiamo vedere come Lucifero sia una figura ben presente nellaletteratura biblica.

Isaia 14:12-15

Conferenza Episcopale Italiana

 

12 Come mai sei caduto dalcielo,
Lucifero, figlio dell'aurora?
Come mai sei stato steso a terra,
signore di popoli?
13 Eppure tu pensavi:
Salirò in cielo,
sulle stelle di Dio
innalzerò il trono,
dimorerò sul monte dell'assemblea,
nelle parti più remote del settentrione.
14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale all'Altissimo.
15 E invece sei stato precipitato negli inferi,
nelle profondità dell'abisso!

In questocaso Lucifero, in quanto portatore della conoscenza attraversola mela, diventa colui che libera l'umanità dai suoi creatori, gli Elohim nel Vecchio Testamento, gli Arconti nella tradizionegnostica.




 

L’origine del mondo e gli Arconti

L'arconteJaldabaoth, nato da Sophia come fetoespulso per redimersi da un peccato di superbia, crea questo mondo. Nato dallaparte della tenebra, essendo lui all'oscuro del mondo di luce sopra di lui, ne diviene Demiurgo, coagulando sentimenti,emozioni, desideri, inquietudini e conoscenze trasmessegli dal travaglio dellamadre prima dell'abbandono.

“L'invidia generò la morte, la morte generò i propri figli, e tutti i cieli del caos furonoriempiti dalle loro moltitudini.

(La gnosi e il mondo, di L.Morandi)

IlDemiurgo è il possessore delle idee eterne e le ricrea nel mondo; gli Arcontisono coloro che le governano.

In questocaso, Jaldabaoth genera sei figli dividendo tra loro il potere sul mondo. Quindi abbiamo sette Arconti principali, ognuno di loro acapo di una schiera di sub-arconti minori.

Anche gli Arconti e i loro accoliti vivono nel mito del ritorno al cielodivino che non possono raggiungere e, siccome l'animaracchiusa nei corpi dell'umanità discende dal regno divino, essi la inducono aipiù turpi desideri e malefiche azioni, succhiandone l'energia che ne deriva.

Ogni piacere sessuale, o atto che genera vibrazioni di desiderio o rabbia,è nutrimento per gli Arconti che ci accompagnano nella vita. E come ciinsegnava , il mondo che ci circonda è energia e noi ne facciamoparte. A questo proposito, è consigliata la lettura dell’articolo “Multiverso, rappresentazione e stregoneria”.

Fino a quando l'anima sarà prigioniera di pulsioni e desideri saremo preda degli Arconti che si nutrono dell'energiaprodotta, costringendoci a vagare da un corpo all'altro, dalla vita alla mortee così via.

Gli gnostici ci mostrano la via da seguire per poterabbandonare questo circolo vizioso, che fa comodo solo a questi vampirienergetici: attraverso simboli, parole di potere e magia vivificati nellacarne, nella mente e nell'anima degli adepti alla gnosi, coltivata tutta lavita.

Ci sono parole di potere che l’anima che cerca la via del ritorno al padredivino può proferire durante l’incontro con gli Arconti, mentre essi cercano diriportarla sotto il proprio controllo.

Esiste inoltre la magia sulle anime dei morti in attesa dell'ascesaeffettuata dai sacerdoti durante la cerimonia funebre.



Gli argomenti di questo articolo sono stati rielaborati nella creazionedella serie fantascientifica cybernature Stargarden Universe.

Nel romanzo di apertura, “DarkGhost”, si inizia a presentare la ghiandolapineale come sede di queste vibrazioni così importanti; un’infarinatura diquesto tema è reperibile anche nell’articolo “Vibrazionienergetiche tra persone: esistono davvero?”.

La ghiandola pineale, le sue funzioni e le vibrazioni sono elementiportanti che si sviluppano nel corso della serie, che è ambientata propriosulla Terra del futuro: Gaia, rinata grazie all’aiuto degli Ancestrali(che come si può immaginare sono alieni!).

L’ambientazione di Stargarden Universepiù affine a questi argomenti è Nuova Eden, gioiello verde e rigoglioso strangolatodal deserto. Si tratta di una regione corrispondente all’attuale penisolaiberica, che politicamente si è separata dalle megalopoli iper-urbanizzateche ricoprono il resto del pianeta, come Urbe Ancestralis.

A Nuova Eden si persegue lo sviluppo della vera connessione, basata sull’empatia e sugli insegnamenti degli Ancetrali, in contrapposizione alla connessione artificialepossibile sul resto di Gaia grazie al dispositivo G-Connect, prodotto dalcolosso globale GEA.

Se questi argomenti ti incuriosiscono, vola nelfuturo insieme a Adela, la tua guida edenita fra connessioni, pericoli e bio-hackerpoco raccomandabili! Leggi “Dark Ghost” in eBook e in versione cartacea illustrata!


Adela da Nuova Eden, 
la tua guida edenita esperta di vibrazioni 

All'interno della vasta cosmogonia Sumero-Accadica troviamo comeprogenitori gli Apkallu che appaiono, pur visti daun'angolazione diversa, simili come potere agli Arconti.

Secondo Beroso, gli Apkallu nascono dal mare e il primo di loro è Oannes, che appare come un essere forse anfibio, con testadi pesce che sovrasta una testa umana e con piedi d'uomo sporgenti dalla codadi pesce. Insieme a lui, che poi assunse la posizioneapicale, troviamo gli altri sei. Sette sapienti che affiancheranno i primidieci re sumeri antidiluviani. Mentre dopo il diluvio pare ne rimanesse unosolo.

Non può sfuggire nella descrizione, ma soprattutto osservando ibassorilievi che li rappresentano, come il rivestimento esterno che li faassomigliare a pesci possa essere assimilato a una tuta spaziale. Nel corsodegli anni la loro immagine cambia, sempre osservando i bassorilievi menoantichi, e diventano muniti di ali con testa d'aquila, come a voler ricordarela loro capacità di volare.

 

Siamo figli delle stelle?

Secondo il popolo Dogon, che vive nell'altopiano del Mali, siamo eredi di un’anticaciviltà proveniente da Sirio. Secondo la loro tradizione, tramandata oralmenteda millenni e documentata attraverso opere d'arte, esseri umanoidi anfibiprovenienti da Sirio li avrebbero istruiti sull'universo.

Il popolo Dogon vantava conoscenze cosmologiche sorprendenti. Intervistatinel 1930 da un antropologo francese, parlarono della stella gemella di Sirio edi altri pianeti, ricordiamo che Sirio B fu fotografataper la prima volta nel 1970! L'analogia delle descrizioni sia orali che nei bassorilievi è evidente, questi esseri erano statisia lì che a Babilonia, per non parlare delle tradizioni e delle architetturepiramidali, statuarie e dei bassorilievi nelle civiltà precolombiane.

“Gli sciamani dell’anticoMessico scoprirono che abbiamo un compagno che resta con noi per tutta la vita,un predatore che emerge dalle profondità del cosmo e assume il dominio dellanostra vita”.

(Don Juan Matus,

“Il Lato Attivo dell’Infinito” di Carlos Castaneda)

 

Ovviamente speriamo che non sia così!

 

Contenuto preparato in collaborazione con

BRAN

 

 

 

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Published on September 11, 2023 02:00

September 8, 2023

Hagia Sophia tra luci e ombre

 


 

 

Questasera a un hora de notte levò la luna et havea hozi el suo tondo, levando questaluna la dovea levar tuta tonda, maquesta luna si levò come quela avesse abudo tre zorni, la qual poco parea, e iera l'aiere sereno come uno cristalo neto e mundo.”

  Daldiario di Nicolò Barbaro, medico veneziano.

 

Questa eclissi parziale di luna avvenne il 24maggio del 1453; tre giorni dopo si tenne una processione per invocare laprotezione della Vergine e nella notte un potente temporale si abbatté suCostantinopoli (attuale Istanbul, Turchia).

La mattina seguente, la città si trovò immersain una fitta nebbia che la oscurò e la sera la cupoladella cattedrale di Santa Sofia fu avvolta da un bagliore rossastro sempre piùintenso, tanto che si pensò a un incendio appiccato dagli Ottomani. Ma non eracosì, il bagliore si intensificò sempre più, circondandocompletamente la cupola e sembrava uscire anche dalle finestre, come fosse unagrande fiamma che tutto avvolgeva. Dopo alcune ore, una luce dalla potenzaindescrivibile riunì tutte le fiamme e si alzò verso il cielo illuminando agiorno la città, per poi svanire oltre la nebbia catapultando Costantinopolinella tenebra.

Questo prodigio, insieme alle numerose profezieche annunciavano la caduta della città, abbatté il morale degli assediati giàstremati e diede forza agli Ottomani, che pare volessero togliere l'assedio.Tre giorni dopo ci fu l'attacco decisivo che consegnò la città al sultanoMehmed II, da allora chiamato il Conquistatore.

Lo storico G. Frantzis, presente aCostantinopoli, ci racconta nelle sue cronache che questa luce splendentediscesa dal cielo durò tutta la notte. Fenomeno che iniziò, secondo la suatestimonianza, già alla fine di marzo e che continuò per tutti i giornidell'assedio, fino a quando si posizionò proprio sopra HagiaSophia. Quando lasciò la cattedrale in una fiamma displendore, tutta la città cadde nelle tenebre, insieme ai cuori che pensaronoalla Vergine che lasciava Costantinopoli a causa dei loro peccati.

In tempi moderni, pare che questa luce siripresenti molto spesso nell'Egeo e verso la Turchia, presentandosi come unavasta nuvola di bagliore accecante, tanto che a un certo punto non si può piùguardare. Il fenomeno è descritto da piloti, soprattutto durante voli notturni,ma rilevato anche da foto satellitari, fino a quando è stato consentito parlarne.Il fenomeno è chiamato “luce della Vergine Maria” e sembra che, dagli ultimireport, espandendosi dall'Egeo ai Dardanelli earrivando sopra Costantinopoli formi una specie di ghirlanda.

Tutto quello che si muove in quella zona è considerato top secret, per cui difficilmente siverrà a capo di questa storia così legata al passato. Ma viste anche le ultimerivelazioni su mezzi alieni in possesso degli U.S.A, eprobabilmente anche di altri stati, non è detto che non siamo in procinto diavere scioccanti rivelazioni. A questo proposito consulta l’articolo “L'universoè una foresta oscura?”.

 



 

Norimberga e Basilea: fenomeni inspiegabili

 

Nel 1561 avviene un fenomeno di stupefacenteportata nei cieli di Norimberga e naturalmente, più passa il tempo e piùqualsiasi tipo di testimonianza dell'epoca, e ne abbiamo molte e autorevoli, viene immediatamente derubricata ad allucinazionecollettiva.

Anche l'illustre Dott. Carl Gustav Jung ci dice che determinati fenomeni, comel'avvistamento di “dischi volanti”, se estrapolati da una rassegna di datidisponibili dell’evento e dall'analisi delle sue tracce nei sogni e nelle operedegli artisti diventano un fenomeno “Unificatore Rassicurante”. Si tratterebbe solo immagini prodotte dall'inconscio perproteggerci da fenomeni sconosciuti, o per superare momenti difficili, peresempio posteriori a un periodo bellico.

Veniamo ai fatti. L'incisore Hans Glaser, insieme a centinaia di altre persone, assistette aun vero e proprio combattimento nei cieli della città. Egli narra che apparverovicino al sole:

"Due oggetti a forma di falce, similialla luna calante, di colore rosso . Questi oggetti si spostavano dal centro ai lati del Sole, e poi sopra esotto. [...] C'erano anche delle sfere di colorerosso, blu e nero, e dei dischi tondeggianti. Volavano a file di tre, o aquattro formando dei quadrati, e alcuni dischi volavano da soli. Mescolate aquesti oggetti sono state viste anche molte croci di colore rosso, e fra di esse c'erano oggetti di forma allungata con la parteposteriore più spessa e la parte anteriore più snella. In mezzo a tutto questoc'erano due grandi oggetti cilindrici, uno sulla destra e uno sulla sinistra, edentro ognuno di essi c'erano numerose sfere, e tuttiiniziarono a combattere fra di loro. [...] Labattaglia nei cieli durò circa un'ora e fu vista da numerosissime persone, sianella città che nelle campagne circostanti, poi alcunioggetti caddero in fiamme sulla terra, alla periferia della città, provocandoun vasto incendio e una grande nube di fumo. I presentividero anche, vicino alle sfere volanti, una specie di grande lancianera".


Il fenomeno descritto dall'incisoree poi scritto e disegnato come voleva il suo mestiere, è conservato presso labiblioteca centrale di Zurigo.




Un fenomeno simile avvenne il 7agosto del 1566 a Basilea, quando di prima mattina numerosi oggetti di colore scuroe di forma discoidale si scontrarono in una vera e propria battaglia celestecon tanto di “tuoni fulmini e nebbie”.

Ma vediamo come descrisse l'avvenimento il giornale cittadino dell'epoca attraverso lacronaca di Samuel Koch:


“La mattina del 7 agosto 1566 moltissime persone,spaventate, videro dei grandi dischi di colore scuro apparire in cielo e fucome se estate e inverno fossero giunti nello stesso momento, con fumi enebbie, calore intenso, spari e cannonate. Questi oggetti, così numerosi daoscurare il Sole, volavano a grande velocità come se stessero danzando o combattendo.Alcuni, che sembravano sparare colpi di cannone, divennero di colore rossoardente."

Anche questa incisione è conservata presso la biblioteca centrale diZurigo.

Ovviamente è sempre tutto minimizzatoa fenomeni naturali, oppure ad allucinazioni collettive, dimenticando ognivolta che l'ultimo fenomeno è sempre successivo a un altro dello stesso tenore,per esempio:

Strepito d’armi e suoni di tromba uditidal cielo durante le guerre cimbriche (101 a. C.) ci è stato riferito, spesse volte sia prima che dopo. Inoltre nel terzo consolatodi Mario (103 a. C.) agli amerini e dai tudertini furono viste armi celesti(che provenivano) da oriente e da occidente e che tra di loro si scontravano,ed erano respinte quelle che erano (giunte) da occidente. Non c’è nessunameraviglia nel vedere fiamme nello stesso cielo e spesso si sono viste nubiprese da un fuoco più grande.”

Tratto dalla “Historia Naturalis” di Plinio ilVecchio.

 

Altre occorrenze analoghe

Non poteva mancare una citazione dal:

Mahabharata:

"Il re Salva possedeva un aereo noto come Saubha-pura,con il quale bombardó Dwarakacon una pioggia di bombe e missili. Krishna l'inseguiva, Salva si diresse verso l'Oceano, poi con unavirata raggiunse di nuovo la terra ferma. Fu una lotta difficile, una battagliaad un Krosa(approssimativamente 12000 metri) di altezza sopra del livello del mare. Krishna lanció un potente missileche colpì l'aereo, il quale si frantumò e precipitò in mare"

Questa è solo una tra le centinaia di parti chesi potrebbero citare. Infatti, in questo poema storico troviamo anche ledescrizioni di queste macchine volanti, che rappresentavano la normalità inquell'epoca. Ne abbiamo parlato anche nell’articolo “Neicieli dell'India si vola da 3000 anni!”.

Nellibro del profeta Ezechiele tutto il primo capitolo è dedicato al suoincontro con un “fenomeno volante”, chiamiamolo così, e ognuno può farseneun'idea andando a leggerlo.




Noi ci limitiamo a esporre dei fattichiari e documentati, poi ognuno si farà la propria idea. Questi accadimenti,visti alla luce di quello che sta emergendo in questi ultimi anni, acquistanoben altro valore. Nonostante ciò che ne pensa il Dott. Carl Gustav Jung

 

Soli nei cieli,

viaggi verso le stelle:

uomo dove sei.

 

Nella ruota del tempo

tutto torna qui ora.

 

 

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Published on September 08, 2023 02:00

September 4, 2023

Antartide: un continente misterioso

 



 

L’Antartide, sede attuale del Polo Sud, è uncontinente ricoperto dal ghiaccio, si stima per circa il 98% della suasuperficie; ma è sempre stato così?

Attualmente lacalotta di ghiaccio che ricopre il contenente varia a seconda delle zone da 1 a2 km; nonostante questa difficoltà, i geologi hanno potuto stabilire che cisono due zone ben distinte.

La parte più grande è l'Antartide orientale,formata da una vasta area tettonica stabile, composta da roccelaviche e metamorfiche. Si stima che abbia circa 3000 anni e sopra ci sonosedimenti rocciosi molto più recenti.

L'Antartide occidentale, invece, è molto piùrecente, simile alla cordigliera delle Ande, come se fosse la sua prosecuzionedalla Patagonia. Si pensa che circa 250 milioni di anni facesse parte di unammasso continentale chiamato Gondwana che,successivamente, circa 180 milioni di anni fa, si è diviso scivolando verso sudfino alla sua attuale posizione.

 

Quando era una terra verde etropicale

 

Un centinaio di anni fa l’Antartide era unaterra completamente sgombra dai ghiacci, ricoperta da una foresta tropicale. Diquesto abbiamo una prova certa data dal giacimento fossile di Allan Hills,effettuato da una squadra di ricercatori dell'Università di Siena insieme aquelli dell'Università del Wisconsin-Milwaukee. In questo sito sono statiritrovati tronchi allineati di legno silicizzato, e in parte anche carbonizzato,come fossero esiti di un grande incendio. Insieme ai tronchi sono stateritrovate anche numerose impronte delle foglie di questi alberi, consentendoquindi di identificare il tipo di piante presenti. La foresta in questioneaveva molte delle caratteristiche tipiche della taiga siberiana, collocandosiin un ambiente polare-temperato.

Recentemente sono stati ritrovati scheletri didinosauri inediti, per ora, nel resto del pianeta, frutto probabilmente di una evoluzione diversa da quando il continente si è staccatodagli altri. Naturalmente quella dell'Antartide, viste le sue attualicondizioni, è una storia tutta da scrivere e le sorprese non mancheranno! Se tiinteressano i luoghi misteriosi, leggi anche l’articolo “Isoladi Pasqua: misteri e leggende”.

 



 

Vita sotto i ghiacci

 

Sotto i ghiacci dell'Antartide ci sonoall'incirca 380 laghi sub-glaciali, il più grande è il lago Vostok cheha una lunghezza di 250 km per una larghezza tra i 40 e i 50 km. Si trova sottoil ghiaccio a una profondità tra i 3700 e i 4100 metri. Mentre la profonditàdel bacino d'acqua varia dai 400 ai 1000 metri (per darvi un'idea, il lago diGarda misura 52 km di lunghezza e 16 km di larghezza!).

In questo lago praticamentealieno sono state trovate oltre 35.000 forme di vita, da quelle vegetali, abatteri con parti di DNA completamente sconosciute. Questo materiale èbiologicamente attivo, mentre i fossili rinvenuti risalgono ad almeno 15 milioni di anni fa. Oltre a queste importanti scopertebiologiche che potrebbero riscrivere la storia del nostro pianeta, (per cuinon stupisce che alcune zone dell'Antartide siano una sorta di area51) c'è una parte rilevante del lago con una vistosa anomaliamagnetica.

 


L’anomaliamagnetica del lago Vostok

Questaanomalia è stata derubricata a semplice diradamento della crosta terrestre, mail mistero e la segretezza che la circondano fanno pensare altro. Per esempio,alcuni rilevamenti hanno evidenziato la presenza di una struttura metallica diforma circolare o cilindrica, ed è comunque un fatto che sia di natura solida edal profilo regolare.

Un altro profilo di studio, come dichiarato da KevinHand, vice capo dell'esplorazione delsistema solare per il Jet Propulsion Laboratory della Nasa: “Studiare il lago Vostok per arrivare ad Europa, la luna ghiacciata di Giove.Quando si parla di Europa non c'è migliore analogiasulla Terra del lago Vostok”.

Una teoria controversa è quella dell'ingegnere FlavioBarbiero, Ammiraglio della Marina MilitareItaliana. Egli sostiene che 12/13.000 anni fa la Terra fosse inclinatadiversamente da come lo è oggi, ruotando perpendicolarmente sul pianodell'eclittica. La conseguenza di questa diversa disposizione faceva sìche Antartide, Siberia e Alaska fossero libere dai ghiacci, al contrario di Nord America e, in parte, Europa.

In Antartide fiorì una civiltà marinara di oltreduemila anni, raggiungendo elevate conoscenze in tutti i campi,dall'agricoltura alla metallurgia, all'architettura, che lui considera l'Atlantide originale. La sua teoria cispiega che l'impatto di un grande asteroide o di una cometa all'incirca 13.000anni fa, (data che coincide con la scomparsa della cultura Clovis nel nordAmerica, Younger Dryas Boundary,YDB lo chiamano gli scienziati) causò lo spostamento sul piano dell'eclitticacon l'inclinazione odierna. Parliamo di argomenti analoghi anche nell’articolo “Atlantide,Mu, Lemuria e altri continenti scomparsi”.

Questoavvenimento catastrofico causò il cambio repentino delle aereedi glaciazione, insieme a maremoti che costrinsero gli abitanti di Atlantide aspostarsi un po' ovunque nel mondo, portando a con sé la loro tecnologia. Quelche è certo è che tutte le culture di ogni angolo del mondo parlano o scrivonodi questa catastrofe, come spiegato anche nell’articolo “Atlantide:verità e testimonianze”.

 

 

 

Il continente fu scoperto nel 1820:sarà vero?

Il 27 gennaio 1820 il capitano Bellingshausen avvistò quella che probabilmente era unaprominenza del territorio antartico nota oggi come la Terra della Regina Maud. Luinon lo sapeva, ma aveva compagnia: tre giorni dopo, l'ufficiale navalebritannico Edward Bransfield avvistò la punta della Penisola Antartica.Così ci dice la cartografia ufficiale, ma noi sappiamo che nei Musei Vaticaniesistono carte nautiche e mappamondi che ci raccontano altro. E non solo neimusei, anche in alcune case patrizie milanesi e fiorentine troviamo affreschidi mappamondi con le Americhe che ancora non erano state scoperte.

 

A Civate, nel Lecchese, nella casa del Pellegrinotroviamo un dipinto con patate, pomodori, palme, orsi andini, tutto unrepertorio faunistico e floreale che dovrebbe essere sconosciuto, dato ilperiodo in cui fu dipinto il quadro, il 1450. Naturalmente questa è ladatazione del dipinto, ma per poter avere anche solol'idea di dipingere determinati soggetti bisogna averne la loro conoscenzadiretta o indiretta molto tempo prima.

 


PiriReis: chi è perché ci interessa?

Piri Reis era un ammiragliodell'Impero Ottomano soprattutto noto per il suo scritto “Libro del mare” e perla celeberrima “mappa del mondo” in cui è rappresentato ilmondo terracqueo in maniera particolareggiata, inclusa Antartide non copertadai ghiacci e con le coste ben delineate. Quindi,l'ipotesi che si tratti di conoscenze tramandate da millenni non appare poicosì singolare.

Potremmo anche aggiungere che per poter anchesolo disegnare una tale mappa, occorreva essere a conoscenza della proiezionedi Mercatore, che permette di rappresentare suuna superficie piana tutto quello che c'è su di una proiezione cilindrica.Anche la scoperta di questa tecnica, per usare un eufemismo, è di moltosuccessiva (secondo le notizie ufficiali) alla stesura della mappa, la cuicopia è disegnata su una pelle di gazzella.

L'ipotesi Atlantide potrebbe essere azzardata, mentrela conoscenza dell'Antartide priva di ghiacci è invece una certezza. Le domande che sorgono spontanee sono molte, alcune su tutte: “Ilcontinente era abitato? Se sì, da chi? Il cataclisma avvenuto circa13.000 anni fa, responsabile del Dryas recente, causadella glaciazione che ha spazzato via intere civiltà, era il primo di questaportata? Le cognizioni astronomiche, matematiche, architettoniche, mediche, aconoscenza degli antichi ed evidenziate dalle piramidi costruite in tutto ilmondo da dove provenivano?”

 

Teoriee risposte fantascientifiche

Tutte queste domande sono alla base della sagadi fantascienza cybernature Stargarden Universe! Nell’ambito di questo progetto immenso cisono alcune proposte che gettano luce sui fattiesposti in questo articolo. 



In particolare, in StargardenUniverse si collegano anche alieni, ghiandola pinealee atmosfere cyberpunk… se ti sembrano cose campate per aria, non ti resta cheverificare perché non lo sono nel primo romanzo della serie, “DarkGhost”

Se seguirai lo sviluppo della serie troverai teorie molto interessanti anche su Atlantide!

Inizia l'avventura nel futuro della nostra Terra insieme al bio-hacker Jo Jo Nishimura!

Jo Jo Nishimura

 

Testimonianzedal passato

Nel 270 a.C., Tolomeo II incaricò il sacerdote egizio Manetone di scrivere la storia e lapreistoria dell'Egitto, ed egli scrisse

“...Dapprima solo gli dei vi regnarono, poi i semidei, einfine attorno al 3100 a.C. le dinastie faraoniche. I regni divini cominciarono10.000 anni prima del diluvio e continuarono per migliaia di anni dopo, tempiche furono testimoni di guerre e battaglie fra gli dei.”

Seleuco, fondatoredel regno dei Seleucidi in Mesopotamia, fece una richiesta analoga a Beroso, sacerdote del dio Marduk.A quei tempi la biblioteca più importante del mondo era quella del tempio di Harran, (nella Turchia sudorientale) dove erano custoditele tavolette d'argilla più antiche. Nella sua storia in tre volumi, ilsacerdote raccontò che tutto cominciò 432.000 anni prima del diluvio: quandogli dei scesero sulla Terra.

Nel museo Ashmolean di Oxford sono conservati dei reperti noticome “Liste dei Re Sumeri”, sono prismi d'argilla in cui si enumerano 10 reSumeri antecedenti il diluvio, e dove si evince l'arrivo degli dei quando la Terraera ancora priva di popolazione indigena. Anche questo concetto fa parte dellefondamenta di Stargarden Universe.


Queste sono solo alcune testimonianze e domandesenza risposte certe che si affollano nella mente… forse l'Antartide può farechiarezza! Siamo sicuri di voler davvero sapere?

 

 

 

Coda di fuoco,

rombi scuotono cieli:

neri presagi.

 

Bianche mani corrono,

strangolano la vita.

 

 

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Published on September 04, 2023 02:00

September 1, 2023

5 curiosità sulla storia dei tarocchi

 

 

Benvenuto/a nel mondo dei tarocchi, uno dei più intriganti sistemi didivinazione che esistano al mondo 

 

L’universo delle cartedivinatorie ti appassiona? Allora sei nel posto giusto! In questoarticolo, ti svelerò 5 notizie che (forse) non conoscevi.

Ma prima di entrare neldettaglio, diamo un'occhiata alle domande alle qualirisponderemo. Perché i tarocchi si chiamano così? Da dove provengono? Perchénon si possono comprare? Cosa rivelano i tarocchi? Ecome si possono utilizzare per costruire storie?

Bene, ora siamo pronti a rivelaretutti i segreti e a scoprire insieme il fascino di questi strumenti. Ecco 5 curiosità sulla storia dei tarocchi che ti lasceranno abocca aperta!

 

1. Perché itarocchi si chiamano così? 

 

L’etimo della parola è incerto,nel corso dei secoli sono state elaborate varie teorie. Vediamo, di seguito, lepiù famose.

·      Secondoalcuni trae origine dal tipo di decorazione in rilievo delle carte, dal latinovolgare “taràre”, variante del verbo classico “térĕre” (cospargere di punteggiature).

·      Puòessere legato al fiume Taro, affluente del Po.

·      Secondoun’ipotesi molto affascinante, deriva dall'egiziano “Ta-Rosh”(“via regale”) oppure “taru” (consultare).

·      Inambito esoterico, si ritiene che sia un tetragrammacabalistico (ovvero il nome a quattro lettere di Dio), come “tora”, “rota” o altre varianti.

 

2. Che originehanno i tarocchi? 

 

La storia dell'origine deitarocchi è avvolta nel mistero e le ipotesi a riguardo sono variegate. Lateoria più accreditata suggerisce che siano stati creati nel XV secolo inItalia, come una versione modificata delle comuni carte da gioco, maprobabilmente hanno origini molto più antiche. A riprova di questo fatto,possiamo osservare parecchi punti di contatto tra le immagini dei tarocchi ei geroglifici egizi.

Parlando degli oggetti fisicigiunti a noi, un primo antenato dei tarocchi è rappresentato dalle “carte detrionfi” (il nome “trionfi” è rimasto a indicaregli arcani maggiori dei tarocchi) menzionate in una lettera del 1449, scrittadal capitano Jacopo Antonio Marcello alla duchessa Isabella di Lorena. Lamissiva accompagnava un mazzo di carte, che purtroppo è andato perso.

Nella lettera era inclusa unacopia del trattato in latino di Marziano da Tortona, segretario del duca diMilano FilippoMaria Visconti. L’autore descrive solo ventiquattro carte del mazzo, di cuisedici illustrate con immagini di divinità greche e quattro con i Re; eranoaccompagnate da un mazzo di carte tradizionali, i cui semi erano rappresentatida uccelli. Siamo ancora lontani dai tarocchi come siamo abituati a vederliora, ma questo esempio rappresenta una prima evoluzione delle carte dell’epoca.

Ma qual èil primo mazzo giunto fino a noi? Si tratta dei “TarocchiVisconti di Modrone, realizzati in Lombardia per la famigliaVisconti e attribuiti al pittore di corte Bonifacio Bembo. Il gruppo di carte,composto da 66 pezzi, è dipinto a mano e ricoperto dauna lamina d'oro finemente lavorata a bulino. Sulle carte sono impressinumerosi riferimenti alla famiglia Visconti, come la corona con i rami di palmae alloro e i motti “A bon droyt” (che significa “abuon diritto”) e “Phote mante” (cioè “bisognamantenere”).

 



 

3. Perché iTarocchi non si comprano? 

 

Si tratta di un’anticatradizione, legata al sistema di credenze che ruota intorno alle cartedivinatorie. Secondo questa visione, i mazzi dovrebbero essere donati otramandati di generazione in generazione, anzichéacquistati.

L'idea di regalare i tarocchisimboleggia la trasmissione del potere magico da un individuo all'altro,e il fatto che non dovrebbero essere comperatisottolinea l'importanza di ottenere gli strumenti mistici attraverso mezzispirituali e non commerciali. Tuttavia, è importante notare che questa è soloun’usanza del passato e che molte persone, attualmente,acquistano le carte per uso personale senza problemi (certamente Amazon mi staascoltando e sa benissimo che cosa ho nel carrello…).

 

4. Comecostruire storie con i tarocchi? 

 

L'utilizzo di strumentidivinatori come i tarocchi, le sibille Lenormand, le runee le oracle cards può rappresentare un efficacemetodo per superare i blocchi creativi e stimolare la fantasia.

Spesso, infatti, quando siamodavanti alla “paura della pagina bianca”, siamo limitati dalla razionalità edalla logica che ci impediscono di esprimere le nostre idee al meglio. Glioggetti esoterici, invece, ci aiutano a concentrarci su elementi simbolici earchetipici, aprendo la mente a nuove prospettive e liberandol'immaginazione. In questo modo, possiamo trovare una fonte d’ispirazionealternativa e arricchire la nostra inventiva.

Ci sono diversi modi perutilizzare i tarocchi per costruire storie. Uno di questi è quello di fingere di essere un personaggio del tuo romanzo, pescare una cartae osservare la figura che ti è stata assegnata. In questo modo, puoiindividuare i significati correlati e considerare se l’immagine presceltapotrebbe rappresentare una svolta nel cammino del tuo personaggio.

Inoltre, se ti trovi bloccato/a in un punto cruciale della trama, potresti porre domandespecifiche ai tarocchi per ricevere suggerimenti e superare l'ostacolo.

Un altro modo per utilizzare itarocchi per creare storie è quello di disporre lecarte in griglie di interpretazione che rappresentano il passato, il presente eil futuro dei tuoi personaggi.

Nel mio libro “Cometrovare il tempo per scrivere”, ho proposto 25 modi per superare ilblocco dello scrittore, e l'uso dei tarocchi è proprio uno di questi! Se ti interessa scoprire altri segreti della creativitàletteraria, ti suggerisco di dare un’occhiata al mio manuale, che è disponibilesu Amazon in versione eBook e cartacea corredata daesclusivo diario di scrittura (da acquistare separatamente).


 

5. Cosa rivelano i tarocchi? 

 

I tarocchi sono un sistema dilinguaggio divinatorio che utilizza immagini archetipiche per trasmetteresignificati allegorici. Ogni carta ha una rappresentazione simbolica chepuò essere interpretata in base al contesto. Lalettura si basa sull'idea che gli archetipi riprodotti siano universali equindi possano essere compresi da chiunque, indipendentemente dalla lingua odalla cultura di appartenenza.

Contrariamente alla credenzapopolare, i tarocchi non sono utilizzati per prevedere il futuro in modopreciso e definitivo, ma piuttosto per aiutare a comprendere meglio ilpassato, interpretare il presente ed esplorare le varie strade che si possonoaprire davanti a noi nel nostro domani. Sono uno strumento per conoscere sestessi, sondare la propria interiorità e sviluppare la consapevolezza di sé.

 

Articolo scrittoin collaborazione con

Ivana VelePoletti

https://www.ivanapoletti.com/

 

 

 

 

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Published on September 01, 2023 02:00

August 28, 2023

Come nasce un culto al giorno d'oggi?

 



Come dicevamo nell’articolo “Multiverso, rappresentazione e stregoneria”,all'interno del “Tonal” ci sono innumerevoli isoleche rappresentano i vari universi etnici che sono stati costruiti nel tempo, incui viviamo accettandone le regole e le necessità. Ognuno con il proprioinferno o paradiso individuale, inserito in un contestosocietario ampiamente condiviso.

Pensiamo solamente alla società “Cristiana” incui siamo comunque inseriti, indipendentemente dal fatto se siamo o nocredenti. Pensiamo ad esempio ai riti oramai privati di ogni reale significatoreligioso, ma che hanno acquisito comunque una grandeimportanza sociale: battesimi, prime comunioni, matrimoni. Tutti eventi chefacevano parte di riti dedicati con una precisa valenza religiosa, oggi hannoperduto quel valore, (tranne per chi conserva unaforte credenza e osservanza) per assumere una mera importanza di immaginesociale, accettandone la pratica, ma contestando ad esempio gli incontri pre-matrimoniali o il catechismo come un’inutile perdita ditempo.

Queste pratiche servivano per far entrare inuovi adepti nella comunità, erano un addestramento alla via tracciata dai varitesti sacri. Ora è divenuta un'entrata in un mondo virtuale che tutti si aspettano ma della quale, in realtà, quasi nessuno conosce iveri contenuti.




Come può nascere un culto anche al giorno d’oggi?

Attorno al diciannovesimo secolo, in isolesperdute della Melanesia e Micronesia, popoli primitivi vennero in contatto conesploratori occidentali. Sicuramente avevano altre credenze ma, a differenzadei vecchi idoli, i nuovi dei fornivano immediatamenteciò di cui avevano bisogno.

Nacque così un nuovo culto: il culto del cargo, che si sviluppògrandemente in quelle isole soprattutto nel periodo della Seconda Guerra Mondiale,quando Giapponesi e Statunitensi ne colonizzarono le terre per costruirvi basimilitari. Le merci arrivavano sulle navi, dagli aerei (oggetti volanti maivisti), senza che gli abitanti potessero capire, viste anche le difficoltàlinguistiche, da dove arrivassero. Così iniziaronoriti e danze propiziatorie affinché tutta questa abbondanza non cessasse, finoa quando cominciarono a rendersi conto che tutta quell'abbondanza non era perloro.

Al di là diquesto, possiamo legittimamente pensare che la nascita di religioni e credenze,in tempi remoti, possa essere stata generata da uomini diversi venuti da non sisa dove. Pensiamo solamente all'idea di soprannaturale nel momento in cui ungrande aereo (cargo) atterra scaricando uomini e cose sulla nostra isola, doveabbiamo visto volare solo gli uccelli. Quando i nuovi dei, comesono arrivati scompaiono, lasciando dietro di loro solo macerie, ecco che ritie leggende nascono e si tramandano. E se fossero atterrati qui esseriprovenienti da altri pianeti? Non sarebbe potuta accadere la stessa cosa? Aquesto proposito, leggi anche l’articolo “Piramidie alieni: ecco cosa sappiamo”.

Abbiamo centinaia di siti sulla Terra cherimandano, sia per tecnologia costruttiva, sia per raffigurazioni, ad anticheconoscenze apprese da fonti venute da altri mondi, o da vestigia passate oramairemote. Così a titolo di mero esempio possiamo citare una serie di tavoletted'argilla, di epoca sumero/accadica, rinvenute nella biblioteca di Nippur, dove il“Dio Enki” fa scrivere così:

Quandogiunsi vicino alla Terra,

ci fu un grande Diluvio.

Quando mi avvicinai ai suoi verdi prati, cumuli e montagnole di terra siformarono al mio comando.

In un luogo incontaminato costruii la mia dimora e le assegnai un nomeappropriato.

 

Questatrasmissione ad uno scriba precedentemente presceltoricorda le istruzioni date da Jahvé al profeta Isaia:

Vieni dunque

scrivilo su una tavoletta sigillata

incidilo come un libro.

Che sia testimonianza fino all'ultimo giorno, una testimonianzaper tutti i tempi.

Isaia30,8

 

Ricordiamo altresì che la narrazione del diluviouniversale è stata ampiamente riportata dall'epopea di Gilgameš,che a sua volta la riprendeva dall'Atrahasis, un poema che significa letteralmente “quando gli uomini erano dei”, maanche “grandemente saggio” non nel senso di una saggezza acquisita, mapiuttosto dal fatto che aveva un rapporto diretto con il dio.

Ma qualedivinità, o percepita tale? E da dove proveniva? Da un passato spazzato via daqualche catastrofe nucleare, oppure vi aveva partecipato? Il sito di Mohenjo-daro nell'attuale Pakistan ne è unesempio. Leggiamo un estratto dalla Mahabharata:

...un singolo proiettile carico con tutto il poteredell'universo. Una colonna incandescente di fuoco e fiammebrillante come mille soli è aumentato in tutto il suo splendore...

un' esplosione perpendicolare con le sue nuvole di fumofluttuanti... la nuvola di fumo che si alza dopo la prima esplosione forma inespansione cerchi rotondi come l'apertura di ombrelli giganti... è stataun'arma sconosciuta, un fulmine di ferro, un gigantesco messaggero di morte,che ha ridotto in cenere l'intera razza dei Vrishnise degli Andhakas... i cadaveri erano così bruciati daessere irriconoscibili. I capelli e le unghie caddero, le ceramiche si rupperosenza una causa apparente. Gli uccelli divennero bianchi, dopo poche orel'acqua e il cibo si infettarono... per uscire daquesto fuoco i soldati si gettarono nei torrenti per lavare se stessi e le loroattrezzature.

Questo grandepoema epico riporta una storia pre-diluviana che giàin questo singolo passo ricorda qualcosa di vissuto recentemente anche da noi.

Come il dio Enki nel riferire il passato ne percepiva il futuro. E comegià riferito dai profeti ebrei:

“Le primecose saranno le ultime”.

Se ti piacciono questi argomenti, inizia a leggere tutta la serie dal primo articolo a tema: "Il potere della percezione".

 

 

 

Seguire lavia,

sognare è volare:

ombra e luce.

 

L'ombra èanche luce,

luce è anche ombra.

 

 

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Published on August 28, 2023 02:00

August 21, 2023

"Dune" e la geosofia

 


 

Il giovane Paul, figlio del duca Leto, non saquasi nulla di Arrakis quando gli annunciano che sarà la sua prossimadestinazione. Poi, a poco a poco, frammenti di racconti, ricordi, qualcheparola rubata (tutto stranamente pervaso da un che di leggendario) iniziano a comporre un quadro inquietante.

Meglioconosciuto come Dune, il pianeta Arrakis è un immensodeserto caratterizzato da una fauna molto particolare, creature gigantesche,vermi lunghi centinaia di metri. Tutto sembra misterioso in quel mondo, anche isuoi abitanti: i Fremen, un popolo che custodiscegelosamente la sua arcana cultura e che ha affinato arti eccezionali.

MaDune è anche, e soprattutto, l'unica fonte del melange,la spezia, "droga delle droghe", indispensabile per affrontare lunghiviaggi interplanetari, garantire straordinari poteri telepatici e assicurareun'incredibile longevità. E su Dune il destino di Paul si compirà, tra millepericoli e dopo un difficile percorso spirituale…

Così inizia una delle più spettacolari saghefantascientifiche che siano mai state scritte: “Dune” di Frank Herbert. Davantiai nostri occhi scorrono le immagini evocate dalle parole, ci riempiono l'animodi sentimenti e passioni, ci ricordano ciò che siamo, che probabilmente siamostati e che forse saremo ancora. Ma basta guardare unpoco oltre il significato letterale delle singole parole per addentrarcinell'intreccio dei mondi di potere che allora, come oggi e come ieri, sinascondono ai nostri occhi.

Il luogo, Arrakis oDune, rientra nei canoni della percezione della natura degli antichi sciamani,dei druidi che consideravano il mondo che ci circonda come qualche cosa divivente, ma non fine a se stesso, come un'entità che ci contiene e con cuidobbiamo interagire. A questo proposito, leggi l’articolo “Ilpotere della percezione”.

In altre parole, noi e il mondo che ci circondasiamo una parte della stessa entità. Ne siamo formati e nello stesso tempo laformiamo, a seconda del livello delle percezioni cheabbiamo coltivato. Dune è un pianeta vivo e indivenire, nonostante l'apparenza; il deserto lo ricopre totalmente ad eccezionedi pochi luoghi difesi con la tecnologia o dalla conformazione rocciosa.

 

Geosofia

Arrakisvive in simbiosi con la popolazione indigena locale, i Fremen,che segue miti ancestrali ricordati in riti e usanze importanti anche nellavita quotidiana. Questo ci riporta all'antica sapienza druidica, all'energiadella natura vissuta in stretta simbiosi e ricordata nel tempo da rituali edanze.

I sacerdoti, che avevano un livello dipercezione più sviluppato e istruito nelle pratichenecessarie, conducevano il popolo nell'estasi dell'immersione nel mondo altro.Attraverso l'uso di sostanze psicotrope, variabili a secondadei continenti, guidavano riti e danze che si mescolavano al mondo checi circonda e ci contiene.

Gli sciamani e i druidi erano in strettocontatto con la natura stessa del mondo, la sua energia che si manifesta con iquattro elementi fondanti: acqua, fuoco, terra e cielo e con il quinto elementoche tutto contiene, il vuoto apparente. Questo modo di intendere la natura, ilmondo che c'è e quello che verrà, si scontra con il potere temporale di chigoverna in quel momento e che concepisce ogni essere o cosa vivente o no comefonte esclusiva di guadagno, sia in termini di denaro chedi potere.

Nulla di nuovo, dai tempi conosciuti ad oggi nulla è cambiato. Attraversiamo una fase in cui ilpotere temporale, acquisto da poche e selezionate famiglie, sta prendendo il sopravventosu qualsiasi altra cosa. Per esempio, inglobando e dirigendoanche alcune antiche istituzioni religiose, un tempo semi-indipendenti, oggiasservite.



 

Lagestione del potere attraverso la religione

Troviamo un secondo livello di scontro,un'organizzazione matriarcale, le Bene Gesserit, in perenne lotta con il potere imperiale e lefamiglie che lo compongono. Le Reverende Madri che dirigono questa millenariaorganizzazione sono dotate di poteri soprattutto psichici, telepatici e a voltedivinatori. La loro principale funzione è indirizzare gli eventi in modo taleche attraverso matrimoni combinati con sorelle di rango inferiore possanoessere concepiti figli maschi da poter controllare,fino alla nascita di un essere supremo che governerà in maniera equa l'energiadel mondo. In effetti, lo scopo di qualsiasi organizzazione religiosa ècomandare in modo diretto o indiretto attraverso i regnanti credenti.

Qui entra in gioco anche la componentescientifica; i matrimoni combinati su base genetica dovevano portare allanascita del “fanciullo magico” un essere in grado di vedere le linee deltempo e dello spazio.

Possiamo dire che già Platone nella “Repubblica”scriveva di una selezione tra gli individui migliori, una specie di allevamentoselettivo, lo stesso procedimento delle Bene Gesseritma su scala millenaria. Ciò è esattamente quello che accade da sempreattraverso i matrimoni combinati tra aristocratici, in maniera da mantenere leterre, il denaro e il potere sempre all'interno della stessa cerchia.

 

Uominivs macchine

Un terzo livello di lettura che emerge tra lerighe è la rivoluzione contro le macchine. Pensiamone l'attualità; oggi siparla dell'intelligenzaartificiale come la panacea per tutti i mali e dell'inutilità di miliardidi persone, in quanto non sufficientemente produttive.

Un tempo gli uominidedicavano il proprio pensiero alle macchine, nella speranza che esse liavrebbero liberati. Ma questo consentì ad altri uominidi servirsi delle macchine per renderli schiavi... Non costruiraiuna macchina a somiglianza della mente di un uomo.” Citò Paul Atreides dalla Bibbia Cattolica Orangista.

“Dune”di Frank Herbert

 

Potremmo senz'altro affermare che ci stiamoavviando verso la fine dell'uomo inteso come tale. Si vola verso un'umanitàsoggiogata dal potere delle macchine “intelligenti” sia fisicamente, masoprattutto spiritualmente, tanto da affidarsi in maniera sempre più totaleall'algoritmo salvifico, atrofizzando la capacità di pensare e agire, delegandoogni decisione alla perfezione e presunta imparzialità della macchina.




Nella serie cybernature Stargarden Universe, per esempio, l’umanità è asservita al Culto, asua volta gestito da un Vicario synt. I synt, in Stargarden Universe, sono esserisintetici senzienti e guidati da una intelligenza artificiale molto avanzata;scopri altre particolarità della serie nel glossariogratuito.

Omologare, eliminare ognitipo di differenza etnico-culturale, per avere un gregge appendice dellemacchine. In “Dune” ci fu la rivolta, la Jihad Butleriana,che riportò l'uomo al centro e le macchine semplici accessori da usare.

 

L’arte(in ogni sua forma) come espressione dell’animo umano

La ribellione contro l’omologazione e controun’umanità disumanizzata, privata di emozioni e di espressioni artistiche, èanche il fulcro distopico degli ultimi album degli ATEEZ, gruppo musicalecomposto da 8 membri che puoi conoscere in questo articolo per Stargarden Universe.

Mei Lin, synt al servizio di Jo Jo Nishimura

La musica è un elemento fondamentale per supportaregli atti creativi che danno vita alla serie cybernatureStargarden Universe, comeraccontato nell’articolo “Musicae letteratura: collegamenti tra due arti magiche”.

Su Gaia, la Terra del futuro, le megalopoliricoprono il pianeta e la GEA ha ormai soggiogatoquasi tutti con l’impianto del dispositivo G-Connect. Tuttavia… ancora resisteNuova Eden, dove la popolazione è incoraggiata a sviluppare una veraconnessione naturale tramite ghiandolapineale.

Il divario fra un mondo iperurbanizzato e la necessità di ritrovare un contatto con la natura è uno deitemi del cybernature, sottogenere di riferimento per Stargarden Universe.

Il pericoloso bio-hacker protagonista di "Dark Ghost",
Jo Jo Nishimura

Approfondisci questi spunti con il primo romanzodella serie: “DarkGhost”, disponibile su Amazon in eBook e in versione cartacea illustrata!

 

Larealtà odierna

Noi, purtroppo, siamo nella fase dischiavizzazione e le danze dei druidi sono solamente un ricordo ancestrale. La società matriarcale in cui la Dea Madre ciaccoglieva tutti indistintamente nel proprio grembo è svanita nella notte deitempi, lasciandoci solo miti, miraggi nella nebbia delle brughiere.

L'essenza della filosofia druidica stava nellaparola “rheo”, che significavascorro, come in quella orfica greca “panta rhei” che prende ilsignificato di tutto scorre.

Maalla fine di tutto si ritorna sempre al punto di partenza, la grande ruotacosmica del buddismo ne è l'esempio. Tutto è in eterno movimento, non ha néinizio né fine ed è al tempo stesso immobile e in movimento. Un altro esempio èla spirale celtica nelle diverse orientazioni, come del resto il triskell.

Oggi siamo alla ricerca della nostra essenza, maper farlo bisogna volgere lo sguardo indietro nel tempo. Il problema si chiamaprogresso, nel senso che solo lasciando ciò che ci identifica, così ci dicono,possiamo progredire. Ma sarà veramente così?

 

 

Pesco fiorito,

dormo nella sua ombra,

tiepido sole.

 

Caldi soffi nel cuore,

la spirale in cielo.

 

 

Contenuto preparato in collaborazione con

BRAN

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Published on August 21, 2023 02:00

August 14, 2023

Linee energetiche sulla Terra

 


 

La vita è energia, nasce dall'energiae si trasforma attraverso l'energia. Non tutti i parametri possono esseremisurati e valutati attraverso la scienza accademica. La fisica avanzata,comunque, indica la materia come un momento di addensamento dell'energia, percui viviamo immersi in un costante campo energetico che ci circonda. Questocampo energetico nasce dallo scambio fra la Terra, la natura e il cosmo in cuiviaggiamo.

 

Icampi magnetici

In quest'epoca chiamiamola “moderna”, ci siamodovuti adattare a nuove fonti di energia, ad esempio la corrente elettricaalternata. Quanto queste fonti di energia influiscano sui nostri sensi lopossiamo capire da un semplice esperimento.

Negli Stati Uniti e in Canada la correntealternata è a 60 Hz, mentre in Europa è a 50Hz. Quando è stato richiesto adegli studenti di emettere un suono, si è constatatoche la maggior parte degli studenti nordamericani emetteva un suonocorrispondente ad un si (notamusicale) naturale, corrispondente alla risonanza prodotta dalla corrente a 60Hz. La stessa metodologia applicata agli studenti europei ha invece prodotto unbel sol-diesis, corrispondente allarisonanza della corrente alternata a 50 Hz.

Già questo dovrebbe farci rifletteresull'importanza delle emissioni energetiche che entrano in risonanza con ilnostro corpo. Se a queste aggiungiamo l'aumento esponenzialedei campi elettromagnetici creati dalle trasmissioni radiotelevisive, daglielettrodotti, dei prodotti elettromedicali e soprattutto dalla telefoniamobile, forse possiamo cominciare a renderci conto di tutta l'energia cheinterferisce con il nostro organismo.

La Terra ha una frequenza di vibrazione pari acirca 6/7 Hz, e la NASA, onde evitare problemi agliastronauti, ha installato delle emittenti di onde a 6/7 Hz, in maniera dasimularne la frequenza.

Il nostro è un organismo in cui avvengonofenomeni elettrici, anche noi emaniamo dunque campi elettrici edelettromagnetici.

Vivendo all'interno di campi elettromagneticinaturali, come linee magnetiche terrestri di vario tipo ma, ora soprattutto,anche di origine artificiale, dobbiamo mettere inconto che un campo elettromagnetico esterno interferisce con il nostro: ciò puòcausare danni anche gravi alla nostra chimica molecolare organica.

 

 

Geobiologia e la griglia di Hartmann

La fisica quantistica ci dice che quello chevediamo nel mondo fisico non ha nulla a che vedere con ciò che realmenteabbiamo davanti dal punto di vista sub-atomico. Infatti, ogni cosa, ogni esserevivente, persino ciò che chiamiamo banalmente vuoto, è caratterizzato da unagrande presenza di energia potenziale.

Fino a qui nulla di nuovo, pensiamo ai filamentienergetici che vedono e seguono gli antichi stregoni.L'equilibrio energetico dello yin e dello yang, il Ch'iin tutte le sue forme, il Prana.La magia naturale dei druidi.

Essendo il nostro corpo soprattutto energia eacqua, siamo sensibili ai cosiddetti luoghi di potere, posti di grande energiache, in un certo senso, ci caricano, ci aiutano a guarire dagli squilibri e diconseguenza dalle malattie. Ma esistono anche luoghiopposti che ci scaricano, ci inducono malessere. Ricordando ,un antico stregone Yaqui, nella sua prima lezione a un nuovo allievo loinvitava a trovare il suo posto in veranda; fino a quando non l'ebbe trovato lolasciò solo, poiché esisteva un solo posto adatto a lui e che lo facessesentire bene, che gli facesse dire sì,questo è il mio posto.

Nei tempi antichi la Terra era sempre stataconsiderata come un organo, un essere vivente. Per questo motivo costruirequalcosa, fosse esso un tempio, una casa o una città, implicava un granderispetto del luogo e degli effetti benefici che doveva dare.

Cinesi, Egizi, Sumeri, Romani, tutti avevano messo a punto una scienza che studiava i luoghi e ledisposizioni prima di costruire qualsiasi cosa. Ogni luogo sacro, sia un tempioche una radura nella foresta, doveva essere situato inun posto libero da interferenze malefiche. Al contrario oggi, per dirla con Heidegger, ogni cosa è fondo e quindi considerata nullain se stessa, ma solo per il suo valore materiale, per quanto vale come beneutilizzabile!

Questi fatti ci fanno pensare che la Terra,essendo un organismo vivente, abbia delle linee energetiche proprie.




 

La rete di Hartmann

Si tratta di un reticolo prevalentementemagnetico, costituito da fasce o muri invisibili, che seguono le direzionigeomagnetiche della Terra. Queste bande vanno da nord a sud e da est a ovest,hanno dimensioni che variano dai 2 metri da nord a sud ai 2,5 metri da est a ovest.Larghezza di queste linee è attorno ai 21 cm.

Senza spiegazioni troppo approfondite possiamodistinguere il reticolo in tre zone fondamentali:

La prima è compresa all'interno del riquadro, sitratta della cosiddetta zona neutra ed è il posto migliore: le energienegative, le radiazioni, non sono presenti in maniera nociva.

La seconda è rappresentata dalle pareti deimuri. È una zona dove comunque le radiazioni non sono particolarmente forti, a meno che non siano presenti condizioni particolari che neaumentino l'intensità.

La terza è rappresentata dai nodi, punti dimassimo accumulo delle radiazioni telluriche. Questi nodi si trovano nei punti di intersezione delle pareti e quindi hanno una dimensionedi circa 21 centimetri. La loro influenza negativa è fortemente aumentata daoggetti metallici, apparecchi collegati alla corrente elettrica, faglie d'acquasotterranee, cavità del sottosuolo.


La rete di Curry

È un reticolo prevalentemente elettrico che sisovrappone a quello di Hartmann, ma disposto diagonalmente rispetto a esso, con unandamento da nord-ovest a sud-est e da sud-ovest a nord-est. I muri delle suepareti energetiche invisibili sono di circa 3,5 metri. Si tratta di un reticolodi più difficile individuazione, essendo più variabile dell'altro, più sensibilealle condizioni esterne. La sovrapposizioni dei nodidi questa rete con quella di Hartmann crea condizioniparticolarmente nocive.




 

Luoghi d'energia

Un luogo d'energia è un posto che fa aumentareil nostro senso di percezione del mondo altro, di tutto quello che ci circondache non fa parte del quello che vediamo con i nostrisensi. Per noi è normale pensare che vedere o sentire quello che percepiamo siala normalità, invece non è così.

La gamma dei colori e dei suoni cheintercettiamo con i nostri sensi, rispetto a quelli che ci sono e che altreforme di vita percepiscono, è estremamente parziale.Ci dicono che utilizziamo il nostro cervello solamente al 10% delle suepotenzialità, quindi perché stupirci se esistono persone che sentono le vibrazionidell'acqua, o l'energia che scorre in noi o nella terra e nell'aria.

I nostri antenati ponevano attenzione al ritmodella terra nella scelta dei luoghi dove costruire edove vivere. Un sacerdote sceglieva dove fare e comeorientare le case o lo stalle. Nei monasteri himalayani, le celle dei monacierano orientate all'interno del reticolo di Hartmann,anche se ancora non se ne prevedeva nemmeno l'esistenza. Luoghi sacripaleocristiani o druidici, sono ricchi di energia positiva, questo deriva dalfatto che dolmen, obelischi, menhir, piramidi, grandi cattedrali, sono staticostruiti dopo ricerche dei luoghi carichi di energia positiva e dineutralizzazione di quella negativa.

Attraverso i menhir si rilevavano le zone dienergia negativa e la si neutralizzava con la loroposa. Una sorta di cura del terreno su cui si celebravano dei riti sacri, comepoteva essere la costruzione di una casa o lo svolgimento di una funzionereligiosa.

 

Le LeyLines

Disegnate seguendo i campi magnetici terrestri,influenzate dai movimenti dei pianeti, del sole della luna, rappresentavanodelle griglie geometriche che univano punti energetici dove costruire luoghisacri. Un esempio è la linea dedicata a S. Michele, che collega in linea rettaIrlanda, Inghilterra, Francia, Italia e Israele. Si racconta che S. Michele conun colpo di spada ricacciò il demonio all'inferno. Su questa linea si unisconosette famosissimi santuari dedicati al santo.

I sette santuari della linea diSan Michele sono: Skelling Michael (Irlanda), St. Michael’s Mount (Gran Bretagna), Mont Saint Michel (Francia),La Sacra di San Michele (Piemonte), Santuario di Monte Sant’Angelo (Puglia), ilMonastero di San Michele (Grecia) e il Monastero di Monte Carmelo (Israele).

Molte teorie si appoggiano aqueste linee, create in tempi diversi e con scopi diversi,ne citiamo solamente alcune:

 

 - Percorsi prettamente funerari, dellevere e proprie vie spirituali.

 

- Feng Shui,quindi delle linee strettamente connesse al campo energetico terrestre.

 

- Allineamenti astronomici. Adesempio, la linea di S. Michele dall'Irlanda arriva in Israele e in Inghilterrasegue il percorso del sole l'8 maggio, festa di S. Michele, dalla punta dellaCornovaglia all'estremità del Norfolk, attraversandoinnumerevoli siti megalitici.

 

- Allineamenti prettamentegeometrici.

 

Gli antichi druidi danzavano nelvento, sotto il vischio che ornava la quercia sacra: lì era sicuramente unluogo di potere.

 

Danzo nel vento,

dentro all'infinito:

cielo e terra.

 

L'aurora negli occhi,

ai piedi il tramonto.

 

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BRAN

 

 

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Published on August 14, 2023 02:00

August 7, 2023

Atlantide, Mu, Lemuria e altri continenti scomparsi


 

Quando si parla di continenti scomparsi pare chein ogni parte del mondo ci siano miti e leggende, o ritenuti talidall'archeologia classica, che li ricordano come culla di civiltà e conoscenzaantecedenti a cataclismi epocali che ne hannodecretato la scomparsa.

La data indicativa di questi continentiscomparsi si attesta attorno ai 12-15.000 anni fa. Suquesta data si possono fare diverse ipotesi e la pistache segue la fine dell'ultima glaciazione potrebbe essere moltointeressante.

Ad esempio, la costruzione di un complesso dicittà sotterranee in Anatolia (leggi l’articolo “Imisteri di Derinkuyu”) potrebbeessere associata alla sopravvivenza alla glaciazione. Esempi analoghi sonopresenti in forma di sistemi di caverne dalle Ande Argentine alla California,dal Borneo alla Patagonia, dove troviamo anche le prime rappresentazionipittoriche di mani, piedi e animali del luogo.

Le nostre splendide Dolomiti sono state in fondoal mare e più volte riemerse seguendo il ciclo delle glaciazioni e dei disgeli.Alla luce di ciò, possiamo ben immaginare quanto sia stato elevato ildislivello delle terre emerse e di quelle sommerse neidiversi periodi e, di conseguenza, l'adattamento delle popolazioni conmigrazioni in altri luoghi.

In giro per il mondo abbiamo innumerevoli esempidi città sommerse; infatti, tra glaciazioni e disgeli, i tempi intercorrentitra le varie fasi sono di millenni. Di conseguenza, non mancava certo la possibilitàdel crearsi e disfarsi di civiltà a noi oggisconosciute. Nell'arco dei millenni che ci separano dalle loro vestigia, questeciviltà misteriose hanno comunque lasciato ampie tracce di sé, sia architettoniche,che rimembranze ancestrali nei popoli che si sonosusseguiti. Alcuni dei popoli successivi si sono sviluppati con parte delleconoscenze legate alle civiltà precedenti, mentre altri sono ripartiti da zero.



Sitinascosti

In Giappone abbiamo Yonaguni,una struttura apparentemente monolitica a circa 30 metri profondità. Il sitopresenta strade e scalinate, ma nei pressi ci sono anche altre imponentistrutture non ancora studiate in modo approfondito, come tutto ciò che può metterein dubbio le datazioni convenzionali.

 

In Israele abbiamo il sito di Atlit Yam, situato a una profondità di circa 15 metri. Queste rovine si estendono sudi un'area di almeno 40.000 metri quadri. La datazione è approssimativamente di8500 anni fa.

 

In Bosnia abbiamo le piramidi a Visoko, un complesso di tre piramidi e due templidatato tra 10.000 e 22.000 anni fa. Ricoperte di terra, fino a qualche decenniofa le piramidi non erano state notate, se non dalla gente del posto per via deimiti e delle leggende che le riguardavano.

 

Archetipi comuni

Com'è possibile avere mitiarchetipi comuni in ogni parte del mondo? Ognuno di essi è adattato alle realtàlocali, ma con le stesse caratteristiche fondamentali. Le capacità costruttive,gli stili, le raffigurazioni (con minime differenze), troviamo anche lamedesima simbologia. Una risposta è rappresentata con ere glaciali seguite da ere intermedie, disgeli, ere intermedie e nuove glaciazioni;la diminuzione del livello dei mari ha così consentito la formazione di pontinaturali che collegavano le terre emerse. Una seconda soluzione è la presenzadi continenti intermedi.

Lemuria è un possibilecontinente misterioso situato nell'Oceano Indiano; sisarebbe esteso dalla punta dell'India al Madagascar, fino all'Australia e allaNuova Zelanda. A supporto di questa teoria ci sono i tratti tipici degli abitantiprima della colonizzazione. Infatti, la tipologia umana degli abitanti eramolto simile: neri, australoidi, boscimani, pigmei, fino ai fueghini(abitanti della Terra del Fuoco).

Pensiamo anche alla fauna e allaflora del Madagascar, che pur essendo a pochissima distanza dall'Africa nonaveva nulla in comune. Rimangono nell'immaginario collettivo, tramandato ecristallizzato, echi di antichi Lemurianisemi-rettiliani, dotati di un terzo occhio.

 

Mu, continente situato nell'oceano Pacifico tra il Sud Americacon l'isola di Pasqua come vertice e il Nord America, comprendeva tutte leisole della Polinesia, fino ad arrivare verso l'Indonesia e il Giappone. Quiabbiamo la testimonianza del ricercatore e colonnello dell'esercito britannicodi stanza in India JamesChurchward. La sua fonteprincipale furono le “Naacal tablets”, custodite dai sacerdoti di un tempio Indiano in Tibet, i quali glitradussero il significato. Questi sacerdoti sarebbero appartenuti a una setta icui antenati provenivano da Mu, che sarebbe esistita prima della sua scomparsadopo un cataclisma, circa 50.000 anni fa. Detentori di conoscenze ancora piùantiche avrebbero colonizzato tutto il pianeta. A riscontro di questo lascoperta in Messico delle tavolette di “Niven”, dalloscopritore WilliamNiven. Queste tavolettescritte in una lingua indecifrabile e comunque non assimilabile a quelle dellazona, furono interpretate da Churchward, che leidentificò come lo stesso linguaggio utilizzato dalle tavolette Naacal.

 

Civiltà sotterranee

Possiamo altresì contare suleggende e miti di civiltà sotterranee in ogni epoca e in ogni parte del mondo.Vecchi saggi, maghi, popoli sconfitti che si ritirano in un mondo ctonio ma di cui si narrano le gesta e l'improvvisa sparizione. Ad esempio, i Tuatha de Danann che dopo averperduto il proprio dio nella battagliadegli alberi svaniscono sottoterra.

Si parla anche di popoli dilivello tecnologico superiore che vivrebbero in Agarthae della ricerca della mitica Shangri-La,descritta come un meraviglioso mondo di pace e prosperità, una versione, forse,dell'età dell'oro dell'umanità.

Rimane Atlantide, di cuiabbiamo scritto nell’articolo “Atlantide:verità e testimonianze”.

Al di là delle ricerche e delle notizie più o meno nascoste, tutti questi miti, opresunti tali, hanno una radice comune. Ognuno di loro si colloca in un'epoca pre-glaciale e rappresenta quasi un anello di congiunzionetra il mondo precedente e il successivo sopravvissuto a una immanecatastrofe.

In tutte le saghe e i mitidell'antichità si parla degli antichi dei che venivano da terre che ora non cisono più, che abitavano in fantastiche città con ogni tipo di servizio, che simuovevano nell'aria con carricelesti e che potevano agire sul tempo come volevano. Poi, al culmine dellaloro espansione, succede sempre qualcosa… causato da loro stessi? Dallatecnologia che usavano? Dalle armi nucleari che hanno usato distruggendo anche lorostessi? Oppure potevano essere terrestri tornati sul loro vecchio pianeta peraiutarne la ricostruzione. Oppure umanoidi d'altri mondi alla ricerca dispecifici materiali. Anche in questo caso abbiamo moltissimi bassorilievi,incisioni, statue e statuette raffiguranti esseri simili ad animali o confattezze miste. L'unica cosa certa è che a scadenze quasi fisse tutto si azzerae ricomincia da capo. Del passato non rimangono che delle reminiscenzecollettive, quasi un déjà vu a ricordarci che siamoqui da tempo immemore, che vivevamo molto più a lungo.



Se ti interessano questi temi, allora la serie cybernature Stargarden Universe fa per te! Vieni a conoscere Jo Jo Nishimura, la tua guida su Gaia, la Terra del futuro... salvata da misteriosi alieni chiamati Ancestrali. Il primo romanzo della serie si intitola "Dark Ghost": lo trovi su Amazon in eBook (anche Kindle Unlimited) e in edizione cartacea illustrata!


Jo Jo Nishimura, protagonista di "Dark Ghost"


Più queste ere si sono susseguite,più il tempo della vita si è accorciato, o così è scritto per esempio nelVecchio Testamento. Forse è giunto il momento che qualcuno ci ricordi perchésiamo qui! Perché se lo scopo della vita è semplicemente la prosecuzione dellastessa sotto qualsivoglia forma, allora possiamo dire comeKirillov, ne “I demoni” di Dostoevskij, che l'uomo hainventato dio per poter continuare a vivere.

 

 

Sorge dal mare,

sul ruscello che scorre:

indica la via.

 

Petali colorano

rami spogli nel tempo.

 

Contenuto preparato in collaborazione con

BRAN

 

 

 

 

 

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Published on August 07, 2023 02:00