Francesca Matteoni's Blog, page 8

December 16, 2019

myling

myling, Johan Egerkrans
"Ibland kunde de inte med att döda barnet utan satte bara ut det i skogen till vargarna". Johan Egerkrans, Nordiska Väsen.

A volte non riuscivano ad uccidere il bambino e lo abbandonavano nel bosco alla mercè dei lupi.



Doomsquad, When the Dead Become Infants
 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on December 16, 2019 14:58

December 11, 2019

Selvaggi di George Monbiot (Piano B edizioni)

Primo ottobre, due anni dopo aver scoperto che i tigli stavano ricrescendo nella gola di Nantgobaith, ci ritornai con un amico. Invece di seguire il sentiero sul lato nord del piccolo fiume, sul quale avevo trovato le foglie che indicavano questo luogo come un possibile frammento di foresta pluviale, scivolammo verso la scarpata scoscesa a sud della gola. Volevamo camminare dove nessun altro aveva camminato da anni, e vedere quali alberi stavano crescendo nella parte più impervia del bosco. 
Questo frammento primordiale deve la sua esistenza alla topografia: la terra è - o era - troppo ripida per essere disboscata e troppo pericolosa per tenerci le pecore. Sdrucciolavamo e scivolavamo nel morbido terriccio nero che ricopriva a malapena le rocce a cui si aggrappavano gli alberi. Sotto di noi un fiume ruggiva tra stretti passaggi e cascate. Se avessimo perso i nostri punti d'appoggio saremmo scivolati giù nella gola per restarci per sempre. Con le dita aggrappate alle radici esposte, ai fusti degli alberelli, alle scivolose rocce affioranti, scendemmo lentamente verso il fondo della valle. 
Una volta raggiunto il fiume prendemmo una via sui massi viscidi di muschio, avvolti nella nebbiolina sollevata da rapide e cascate. In poco tempo arrivammo a un bianco scivolo d'acqua tra due rocce. In piedi su una di esse, scrutavo cautamente oltre il bordo. "Non sarebbe meraviglioso" dissi "se vedessimo un salmone saltare tra le rocce?"
"Sarebbe stupendo."
"Ma dubito che corrano su questo fiume. E probabilmente è il periodo sbagliato dell'- oh mio Dio!"
Quasi l'avessi chiamato, qualcosa di bronzeo e luccicante s'inarcò fuori dall'acqua, non riuscì a raggiungere la cima della cascata e si rischiantò nella vasca sottostante.
"L'hai visto?"
"No, cosa?"
"È saltato un salmone."
"Stai scherzando."
"Guarda."
Un minuto dopo un altro pesce vibrò in aria. Ci sedemmo sulla roccia e tirammo fuori il nostro pranzo: per tutta l'ora successiva restammo a guardare salmoni grandi e piccoli sollevarsi dall'acqua, divincolarsi nell'aria come se vi cercassero un punto d'appoggio per poi precipitare di nuovo nel caos bianco da cui erano balzati.
Mentre si sforzavano di risalire, esaltato dal loro volo, trattenendo il fiato ogni volta che ne appariva uno, mi trovai rapito. Fu come attraversare il muro invisibile che mi separava dall'ecosistema, come se non fossi più un semplice spettatore, ma un suo abitante - come un orso forse, riemerso da un'assenza bimillenaria in questo antico spicchio di foresta selvaggia (che in effetti potrebbe essere uno degli ultimi luoghi ad averne ospitato uno), appoggiato sopra le cascate, con la bocca spalancata, la pelliccia fradicia di vapore e nella mente solo l'acqua e il pesce e le rocce su cui si trovava. 
È stato allora che mi sono reso conto che il rewilding, per me, era già iniziato. Cercando gli angoli di terra e acqua che potrebbero ispirare e guidare il tentativo di far rivivere il mondo naturale, avevo già risvegliato la mia stessa vita. Molto prima che i miei sogni di rinascita fossero realizzati, lo spirito indomito che avevo cercato di evocare era già tornato. Dotandomi della conoscenza del passato, immaginando un futuro più ricco e vitale, avevo bandito la mia noia ecologica. Il mondo era divenuto vivo - di significato e possibilità. Gli alberi mi mostravano i segni delle zanne degli elefanti; la loro sopravvivenza nella gola prefigurava il ritorno dei lupi. Niente era più come prima. Come quel salmone improbabilmente riemerso dal vuoto, le terre e i mari desolati erano ora gravidi di promesse. Sentii di appartenere al mondo, per la prima volta dopo anni. Sapevo che ovunque la vita mi avrebbe portato, per quanto tetri i luoghi in cui mi sarei trovato, quella sensazione - il senso di possibilità e attraverso la possibilità il senso di appartenenza - sarebbe rimasta con me. Avevo trovato speranza dove la speranza sembrava assente.

La scheda del libro: QUI
 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on December 11, 2019 12:45

October 27, 2019

LA MAGIA DELLA SOGLIA: 3 NOVEMBRE 2019


La Magia della Sogliaa cura di Francesca MatteoniSantomoro, ore 15-19Laboratorio di tarocchi e poesia per connettersi con il momento buio dell'anno, quando i confini si assottigliano e il mondo dello spirito parla più chiaramente in quello fisico. Lavoreremo con la natura e il torrente, oltre che con le carte.COSA SERVE?Scarpe e vestiti comodi, un plaid, quaderno, penne, il vostro mazzo, se ne possedete uno.Massimo 8 persone.Prenotazioni entro il 30 ottobre.
 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on October 27, 2019 05:37

October 20, 2019

Climate change: blog e articoli su Antropocene, natura, vite ecologiche

Anche in Italia diversi scrittori sono attivi sul tema della natura e del disastro che stiamo per fronteggiare - e che abbiamo causato. 
Per orientarmi e aiutare altri a farlo, sto compilando una lista di articoli, blog e siti di varia natura, utili per un po' di lavoro sul campo. Ecco le prime cose:

Il blog La Grande Estinzione (mi sembra doveroso partire da qui):

https://lagrandestinzione.wordpress.com/

Un articolo importante di Matteo Meschiari, qui: https://www.doppiozero.com/materiali/la-grande-estinzione

Il progetto Zest, letteratura sostenibile: http://www.zestletteraturasostenibile.com/

Un articolo sulla mente delle piante di Maurizio Corrado:
https://www.doppiozero.com/materiali/nella-mente-delle-piante


I libri dell'editore Piano B di Prato, in particolare questi:
https://www.pianobedizioni.com/collane/fuoricollana/

L'etica della meraviglia ambientalista, un articolo sull'opera di Rachel Carson, tradotto qui:
https://www.indiscreto.org/letica-della-meraviglia-ambientalista/

Geofilosofia oscura. Un articolo di Claudio Kulesko su filosofia, geografia e horror: https://www.indiscreto.org/le-spire-della-terra-nera/

Un articolo di Mario Valentini sul libro di Bruno Arpaia "Qualcosa, là fuori": http://www.minimaetmoralia.it/wp/scienza-fantascienza-qualcosa-la-bruno-arpaia/

Un articolo di Giacomo Sartori sull' Antropocene:
https://www.nazioneindiana.com/2019/10/19/il-mio-antropocene/


Il blog di Luigi Nacci: https://nacciluigi.wordpress.com/
 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on October 20, 2019 14:42

October 13, 2019

Le voci dei luoghi. Pratiche e immaginari

Ieri su L'Indiscreto è apparso questo mio pezzo dal titolo volutamente provocatorio: L'ecofemminismo può salvarci?, che parla di pratiche di realtà e di ascolto dei luoghi. Del qui e ora.
Si può leggere qui:

https://www.indiscreto.org/lecofemminismo-puo-salvarci/



 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on October 13, 2019 13:57

October 8, 2019

October 1, 2019

Mattine all'Acquabuia, tradurre Mary Oliver


Per anni, ogni mattina, ho bevutoal lago d’Acquabuia.Sapeva di foglie di quercia e inoltre, senza dubbio,di zampe d’anatra.
E mi ha sempre confortatodalla ciotola prosciugata del passato remoto.
Ciò che voglio dire èche il passato è il passato, e il presente è ciò che è la tua vita,e tu sei in grado di scegliere cosa diventerà,caro cittadino.
Così vieni al lago,o al fiume della tua immaginazione,o al porto del tuo desiderio,
e avvicina le tue labbra al mondo.E vivila tua vita.
Mary Oliver 


***Mornings at Blackwater

For years, every morning, I drankfrom Blackwater Pond.it was flavored with oak leaves and also, no doubt, feet of ducks.
And always it assuaged mefrom the dry bowl of the very far past.
What I want to say is the past is the past,and the present is what your life is,and you are capableof choosing what that will be,darling citizen.
So come to the pondor the river of your imaginationor the harbor of your longing,
and put your lips to the world.And liveyour life.
 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on October 01, 2019 06:24

September 28, 2019

La comunità che viene. Seconda edizione: la Memoria



La comunità che viene. Seconda edizione: la MemoriaFestival diffuso nelle periferie di Pistoia.A cura di Associazione Palomar. In collaborazione con Arci Pistoia, Circolo ARCI Iano, Circolo ARCI Bottegone, Centro Sociale Santomoro
La seconda edizione de La comunità che viene avrà per tema la Memoria. Memoria dei luoghi e del lavoro e di come queste realtà interagiscano con la nostra dimensione più profonda. Abbiamo scelto di inaugurare il festival con un’anteprima nella Valle delle Buri, dove si è svolta la prima edizione, concludendo il percorso triennale del Viaggio dell’Eroe e dedicandoci quindi alla poesia, perché è uno sguardo poetico che può riportarci a casa, permettendoci di sentire la materia viva del mondo, niente affatto inerte e sfruttabile all’infinito come troppo spesso ed erroneamente si è creduto.  Proseguiremo nella piana del Bottegone, quartiere popoloso ed eterogeneo, che ha ospitato un’importante esperienza di fabbrica con lo stabilimento della Mas, a cui sarà dedicato uno spazio centrale. Pensiamo agli incontri come dialoghi per un confronto diretto con chi prova a fare comunità vicino a noi, con chi da anni coniuga il racconto del lavoro operaio e quello della terra dove camminiamo, con chi cammina e così scrive le sue parole migliori, con chi ha mente fervida e curiosa e con chi sa restituirci alla forza mite degli alberi. Perché la nostra memoria va oltre la commemorazione, scende nei corpi, si mescola delle storie della gente e dei dolori, come delle meraviglie, della terra che ci sostiene. E solo così può divenire diritto e sete di giustizia per tutti i viventi, qualsiasi sia il loro linguaggio.
Programma
Sabato 5 e Domenica 6 ottobre. Anteprima, Valle delle Buri Il Viaggio dell’Eroe. Ospiti Franco Buffoni, Fabio Pusterla

Sabato 5, Iano(Circolo Arci), ore 17.00: il racconto del Viaggio dell’Eroe (2017-2019).Ore 18.30 Break.Ore 18.45 Incontro con Fabio PusterlaOre 20.00 Cena a BuffetDomenica 6, Santomoro(Centro Sociale) Ore 16.00 Passeggiata per il paese, partenza e ritorno al Centro Sociale. Lettura delle poesie del Viaggio dell’Eroe.Ore 17.30 Break.Ore 17.45 Presentazione Libro di Fiabe di Alberto Grassi.Ore 18.30 Incontro  con Franco Buffoni.Apericena.

Venerdì 11-Domenica 13 ottobre,  Circolo Arci Bottegone. La comunità che viene.
Venerdì 11Ore 18.00 Periferie e centro: l’impegno sociale. Incontro con la Polveriera (Firenze), Vanni Santoni (scrittore), Arci Pistoia. Modera Francesca Matteoni. Ore 19.00  Inaugurazione mostra sulla Mas.Ore 20.00 Apericena e concerto de “i vostri”Ore 21.00 Fabbriche: incontro sul lavoro e la letteratura che se ne occupa. Ospite  la scrittrice Simona Baldanzi. Modera Anna Lucarelli.

Sabato 12Ore 16.00 Laboratorio per bambini a cura di Emanuela Baldi.Ore 17.30 Non siamo che alberi. Incontro con Filippo Ferrantini. Modera Alessandro GiovannelliOre 18.30Confini: politiche, comunità, cammino. Incontro con Simona Baldanzi, Gianfranco Franchi, Luigi Nacci.Ore 20 Cena.Ore 21.00 Concerto di Lorenzo Del Pero
Domenica 13 Pranzo sociale al Circolo Arci del Bottegone.

 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on September 28, 2019 06:19

September 14, 2019

EBOOK di stese per i tarocchi pronto!

Eccolo! Un ebook con dieci stese (+1) e altre informazioni, pensato come un diario personale, con fotografie di carte, ma anche di luoghi speciali. Può essere considerato un compagno per il mio libro: Dal Matto al Mondo. Viaggio poetico nei tarocchi (effequ), e usato quale strumento di lavoro con cui interagire liberamente. La vostra immaginazione è quanto conta di più! Ha un costo super-popolare e potete acquistarlo qui:
https://sellky.com/a/bEp


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on September 14, 2019 02:47

September 3, 2019

Bambina Strega Regina: Raccolto



Laboratorio di tarocchi, scrittura, immaginazioneDomenica 22 settembre, ore 15.00 – 19.00 a cura di Francesca Matteoni

Quarto appuntamento del laboratorio a cadenza irregolare, dedicato alle donne e alla loro magia. Tessitrici, streghe, sciamane, cuoche, raccoglitrici, viaggiatrici: chi siamo e chi siamo state? Che cosa ci unisce alle nostre antenate, tende un filo di memoria? Portiamo una borsa di medicina, piena di oggetti comuni di cui solo noi sappiamo il potere. Portiamo la visione di altre donne nel nostro spirito. Portiamo il cerchio del tempo nei nostri gesti. Portiamo i nostri sogni, come rivelazioni di altre vite nella nostra. Siamo sorelle. Siamo storie.
Cosa serve:Quaderno, penne, una pianta raccolta, un frutto, un altro oggetto naturale a scelta (conchiglia, sasso, legnetto...). Scarpe comode, se il tempo è bello potremmo lavorare all'aperto.
Costo 30 euro.Massimo 10 personePer informazioni su luogo e altro: 3280479021
 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on September 03, 2019 03:30