Francesca Matteoni's Blog, page 2
December 18, 2023
Sole invernale

Come spesso accade con la fine dell'anno mi torna il desiderio di scrivere sull'Orso polare, questo ripostiglio che di frequente lascio a se stesso, scrivendo altrove o sul diario cartaceo, che è ancora il migliore degli strumenti per un certo tipo di lavoro privato.
Scrivere sul diario è a volte una forma di protezione - non importa nemmeno molto cosa ci raccolgo, può essere una semplice frase, qualcosa di copiato, una citazione, o perfino un adesivo che mi ricorda un certo momento - mi aiuta a sentirmi presente e non presa dalla fretta del contemporaneo, là fuori.

Stamani c'era un bel sole e sono salita al bosco, in un posto speciale che frequento da molti mesi e che sta prendendo sempre di più la forma di rifugio fra gli alberi e le cose che vi vengono raccolte.
Forse per sanare le ferite di una vita alcuni di noi raccolgono gli oggetti che altri gettano o dimenticano, danno loro una nuova esistenza, li ascoltano. Questo ascolto ha la durata e il mutamento di tutto un soffrire oppure di tutto un meravigliarsi.
Le uniche due lezioni che in questo nostro essere non smettiamo mai di apprendere. La sofferenza. Lo stupore. L'una nell'altro, senza soluzione. Il pettirosso che ora sta cantando nascosto fra i cerri e i ciliegi, domani potrebbe finire preda di un rapace. La ghiandaia il cui verso irrompe in una risata beffarda - perché così lo percepisce l'orecchio umano - domani potrebbe tacere. E così noi.

Scelgo tre carte dall'oracolo Folktails di Hannah Willow. Tasso, Lepre, Orsa. Fiaba, Intuizione, Coraggio. Riprendere il filo della mia storia, dove i pezzi delle tante vite che attraverso, che mi hanno sostenuto e lasciato andare, compongono il canto che mi pone nel mondo. Non sempre le sue note sono liete, ma con ostinazione mi tengono qui. Cerco di affinare i sensi, oltre ciò che è immediatamente riconoscibile. E infine torno al vecchio coraggio, il sentimento che consideravo più importante da bambina. Rifletto sulla scrittura che dovrò riprendere a breve, uscendo dalle pagine meramente biografiche, dal resoconto dei sogni dove incontro mio padre e cerco il tempo che ancora non mi sono data per questo lutto.

Mentre sono fra gli alberi mi ricordo del breve pezzo sulla meraviglia e Rachel Carson, scritto qualche mese fa per L'eco del nulla. Si può leggere qui. Davvero dopo il dolore può riemergere il meraviglioso, l'incontro? Ne ho già fatto esperienza eppure ora mi dico che ciò con cui devo confrontarmi è la semplice assenza, qualcosa, qualcuno che non ha più e non è più il suo corpo. La materialità dell'amore anche quando l'altro sparisce. Cosa diventa, cosa diventiamo? Cosa diventano i morti in noi? Perché lo stesso sentiero non è seguito da tutti. Sto dentro queste domande così semplici e così irrisolvibili.

Intanto sono usciti due miei scritti che ritengo molto vicini nella loro diversità. L'indiscreto ha pubblicato qualche giorno fa questa lunga riflessione sull'abito, il patriarcato, l'idea di spazio - e corpo - libero, che si può leggere qui .
Mentre nell'edizione speciale di fine anno della newsletter Braccia Rubate, dal titolo: Atlante dei nostri sentieri , è uscito questo pezzo sul Sasso del Lupo e i racconti del babbo sul bosco più antico che io conosco. Si trova per intero qui .
Tra poco è il solstizio d'inverno, periodo in cui comincia la fiaba di Tundra e Peive e quindi sono contenta sia uscito questo bel saggio sul libro proprio recentemente. Lo ha scritto Irene Cecchini per La Balena Bianca. Giulia Oglialoro invece mette il libro fra i consigli di lettura per il 2023 su Poetarum Silva, qui .

Rientro a casa nel pomeriggio e viene presto buio. Cerco conforto nelle anime natalizie che riemergono per abitare con me fino a gennaio - le decorazioni sull'albero e quelle sparse un po' ovunque. Simboli che ogni anno si caricano della magia della fine, mi ricordano che nonostante tutto sono ancora in dialogo con la mia memoria, una fonte di consolazione e incantamento, una possibilità di spezzare la routine, la fretta, lo scandirsi del quotidiano, per riprendere il filo, la trama del vivere autentico e segreto.
La notte si allunga, la solitudine che porta non fa paura. Apro la porta della cucina sull'orto denudato, a riposo nella luce dei lampioni. E' ora di richiamare i gatti. Accolgo il freddo come una benedizione.

October 30, 2023
Orsi letterari

Sono trascorse settimane dall'uscita di questo mio articolo sugli orsi nella letteratura contemporanea, un pezzo senz'altro non esaustivo, ma nel frattempo sono accadute nella mia vita moltissime cose che ancora fatico a tenere insieme: la perdita di mio padre, un po' inattesa, l'organizzazione e la realizzazione di un progetto di comunità nella Valle delle Buri dove ho vissuto a lungo, con il Festival Custodi della Terra, esperienza basata esclusivamente sul volontariato di tutti noi, e altre di minore rilevanza.Tuttavia è un pezzo a cui tengo molto e dove ho condensato alcune riflessioni su letture che vengo facendo da anni. Eccolo qui:
https://www.kobo.com/it/blog/orso-chi-e-cosa-sei
July 4, 2023
Essere bambini/fare figli e un bell'articolo su Tundra e Peive (+ oche)

Comincio con le oche selvatiche, e questa foto scattata domenica al Centro Faunistico di Galceti, dove sono andata in visita con mia madre per un incontro con le volontarie dell'associazione Habitus che si occupa di recupero fauna e animali in genere.
Seguendo le oche e chi ha volato con loro recupero un articolo molto bello scritto da Caterina Orsenigo per Domani, dove ci sono la collana Terra di nottetempo e Tundra e Peive definita fiaba queer ed ecologista, come di fatto è!Eccolo qui.
Sull'Indiscreto è uscito, in data 23 giugno, un mio articolo a cui tengo molto - parto dalla poetica, dalla letteratura e dalla biografia per scrivere di bambini, di infanzie e del fatto che non sempre è necessario essere genitori biologici, che la cosa non è in sé né un bene né un dovere.Si può leggere qui.
Chiudo con un sentiero nel bosco, in un luogo in divenire che mi dà molta pace (e dove ieri ho iniziato a leggere quel libro).


June 14, 2023
Tundra e Peive: Intervista + Recensione. E qualche nota sulla MELMA
Al volo! Segnalo una bellissima intervista che mi ha fatto Beatrice La Tella per Marvin Rivista.
Si può leggere QUI.
E poi una recensione a cui tengo molto, che spazia da Tundra e Peive fino a La collina dei conigli di Adams e Credere allo spirito selvaggio della Martin, firmata da Diletta Crudeli per Altri Animali: QUI.
A fine maggio è uscito su L'Indiscreto un mio pezzo sulla MELMA, dedicato principalmente a un densissimo saggio di Susanne Wedlich, Vischioso. Storia naturale dello slime, uscito per nottetempo nella collana terra. Si trova QUI.
Edoardo Camurri ne ha letto ampi stralci per Radio 3, QUI.
May 8, 2023
Aggiornamenti! Recensioni e Calendario estivo

Sta arrivando il caldo, ma per fortuna alcune piogge rinfrescano l'aria, e noi amanti dell'ombra e della frescura le ringraziamo.
Tundra e Peive sono in viaggio verso nuovi luoghi, laboratori, incontri estivi - e intanto escono dei pezzi bellissimi sul romanzo che è la loro storia e anche sul libro di poesie, Appunti dal parco, ripubblicato da Vydia in edizione ampliata e aggiornata, grazie al lavoro e alla dedizione di Cristina Babino.
Ilaria Giannini mi ha fatto una densa intervista per InToscana, QUI
Marisa Salabelle ne parla con affetto su Masticadoresitalia, QUI
Stefano Solventi ne scrive sul suo bellissimo blog, Pensiero Secondario, QUI
Mauro Garofalo ha scritto un pezzo ampio e generoso sugli Appunti e sul romanzo sul suo spazio per Il Sole 24 ore, QUI
Mauro Tetti ne parla in un saggio-mondo comparativo per Limina rivista, QUI
Roberto Crivelli scrive di inselvatichimento urbano per La Nuova Ecologia di maggio, la rivista ufficiale di Legambiente, partendo proprio dal mio romanzo, QUI
Mentre Silvia Rosa su Poesia del Nostro Tempo scrive un bel commento per gli Appunti, seguito da una selezione di testi, QUI
PER QUANTO RIGUARDA IL CALENDARIO, INVECE, ECCO QUI!
10 maggio ore 18.00 Parma, Piazzale Inzani per la rassegna "Sotto i tigli" a cura di Rivamancina - Bacaro in Oltretorrente di nuovo con Francesca Corno e con le letture di Resi Alberici
11 maggio ore 17.00, Como, La Libreria del Ragionier Bianchi con Jessica Molinari e Diego Conticello
12 maggio ore 19.00 Firenze, Libreria L'ornitorinco IN VESTE DI PRESENTATRICE! Per il saggio Astri Amari. Per un'astrologia transfemminista (effequ) insieme all'autrice
13 maggio ore 18.00, Ancona, Fogola Fàgola in dialogo con Giorgiomaria Cornelio sui nostri libri e su tutto quello che ci passa per la testa, ospiti di Simona Rossi
28 maggio Preannuncio reading poetico da Appunti dal parco (Vydia editore) in luogo al momento segretissimo, non troppo lontano da casa e fra gli alberi.
10 giugno sarò ospite della prima edizione del Festival del Bosco, presso Capannori, sotto i Monti Pisani, per l'esattezza QUI. Non sarà la solita presentazione, ma condurrò un laboratorio di poesia e scrittura, aperto a tutti dal titolo Parole Bosco. Tundra, Peive, le Donne Animale e le foglie mi aiuteranno.
11 giugno torno a Roma! ospite de La Nuova Verdə rivista e del festival Interzona, insieme a Pasto Nudo - presto altri dettagli
5 luglio, Camerino! all'Orto Botanico insieme a Barbara Bernardini e il suo Dall'orto al mondo, parleremo dei nostri libri e della collana terra di nottetempo. Orario e altre info prossimamente
21 luglio sarò ospite de La Biblioteca del Lupo e questo mi rende felicissima. Faremo un laboratorio: Il Bosco è un Animale, usando le carte oracolo, le poesie, le storie.
Dal 23 al 29 luglio invece sarò ancora nelle valli piemontesi, ospite di Agape per il Campo Femminista, di cui si può leggere QUI. Condurrò un laboratorio in tre appuntamenti, lavorando sulla vecchia avventura di Bambina, Strega, Regina e ne sono molto contenta.
12 agosto Tundra e Peive + Appunti dal parco arrivano a Torri, il mio paese nella Sambuca Pistoiese
15 settembre, Perugia, Mannaggia Libreria, orario e informazioni da definire
E nell'estate potrebbe esserci ancora altro. Viva le storie, sempre.
March 25, 2023
Biblioteca di Strada: APERTA!
BIBLIOTECA DI STRADA!
Fuori da casa mia troverete questa casetta dal tetto rosso, punteggiato di bianco come un'amanita muscaria. Ospiterà libri di ogni tipo, pronti a essere presi, letti, restituiti. Era tanto che sognavo di aprire questo luogo, trasformando un po' la mia casa nella casa di tutti, grazie ai libri.

Buona Primavera!

March 5, 2023
Tundra e Peive prime recensioni

Qualche novità su Tundra e Peive!
Si possono leggere due recensioni/letture belle sul Mar dei Sargassi, a firma Noemi De Luca, e su minima&moralia a firma Armando Vertorano. Qui e qui.
Ne ha parlato poi Andrea Cafarella in un bel pezzo sulla letteratura ecologica in Italia, uscito su Domani il 1 marzo; mentre il 2 marzo è uscita una mia intervista a cura di Vanni Santoni sul Corriere della Sera.
Nelle presentazioni in giro (Pistoia, Firenze, Roma) mi capita spesso di ricordare che i libri sono anche dialoghi con altri libri e con le loro storie. In questo senso il tributo più forte, che apre proprio la vicenda, va a Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson di Selma Lagerlöf e a quello straordinario volo di oche selvatiche, insieme a un papero domestico e a uno strano bambino folletto. Metto la copertina, per non scordarmi mai il senso di gratitudine e salvezza che generano alcuni libri. Anche per questo si scrive.

Nella foto qui sotto io a casa in uno scatto di Giovanni Fedi.

Tundra e Peive prima recensioni

Qualche novità su Tundra e Peive!
Si possono leggere due recensioni/letture belle sul Mar dei Sargassi, a firma Noemi De Luca, e su minima&moralia a firma Armando Vertorano. Qui e qui.
Ne ha parlato poi Andrea Cafarella in un bel pezzo sulla letteratura ecologica in Italia, uscito su Domani il 1 marzo; mentre il 2 marzo è uscita una mia intervista a cura di Vanni Santoni sul Corriere della Sera.
Nelle presentazioni in giro (Pistoia, Firenze, Roma) mi capita spesso di ricordare che i libri sono anche dialoghi con altri libri e con le loro storie. In questo senso il tributo più forte, che apre proprio la vicenda, va a Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson di Selma Lagerlöf e a quello straordinario volo di oche selvatiche, insieme a un papero domestico e a uno strano bambino folletto. Metto la copertina, per non scordarmi mai il senso di gratitudine e salvezza che generano alcuni libri. Anche per questo si scrive.

Nella foto qui sotto io a casa in uno scatto di Giovanni Fedi.

Qualche novità su Tundra e Peive! Si possono leggere due ...

Qualche novità su Tundra e Peive!
Si possono leggere due recensioni/letture belle sul Mar dei Sargassi, a firma Noemi De Luca, e su minima&moralia a firma Armando Vertorano. Qui e qui.
Ne ha parlato poi Andrea Cafarella in un bel pezzo sulla letteratura ecologica in Italia, uscito su Domani il 1 marzo; mentre il 2 marzo è uscita una mia intervista a cura di Vanni Santoni sul Corriere della Sera.
Nelle presentazioni in giro (Pistoia, Firenze, Roma) mi capita spesso di ricordare che i libri sono anche dialoghi con altri libri e con le loro storie. In questo senso il tributo più forte, che apre proprio la vicenda, va a Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson di Selma Lagerlöf e a quello straordinario volo di oche selvatiche, insieme a un papero domestico e a uno strano bambino folletto. Metto la copertina, per non scordarmi mai il senso di gratitudine e salvezza che generano alcuni libri. Anche per questo si scrive.

Nella foto qui sotto io a casa in uno scatto di Giovanni Fedi.

February 10, 2023
Tundra e Peive
Tundra e Peive esce il 17 febbraio, giorno dei gatti, ma le mie copie sono già qui e ancora le guardo con un certo sospetto o timore, un'incredulità di base. Quanto resta in una storia di chi la scrive? Quanto potrà dire agli altri? Sono le domande universali, a cui non credo sia possibile trovare una risposta.

Sono felice (e sento anche un discreto senso di responsabilità) perché questo libro è il primo romanzo della collana terra di nottetempo , di cui ho quasi tutti i testi saggistici che si occupano di ecologia, sguardi antropologici, riportano le parole dell'Amazzonia e dei suoi sciamani, si interrogano sugli animali e le piante. Il mio è una fiaba, o meglio molte fiabe tenute insieme, che vorrebbe essere un tributo a tutte le creature oltre l'umano, capaci di custodire la nostra immaginazione.
Nel frattempo ho creato una playlist con la musica che gira dentro e fuori dalla storia, viaggiando per il nord, la radura e la città. Ho preparato la locandina per la prima presentazione che avverrà a Pistoia, al Circolo Garibaldi sabato 18 febbraio e sarà seguita da un'apericena veg e un concerto. Intanto guardo la copertina e penso a quanti anni questa storia è stata con me, prima di trovare la sua forma. Esseri piccoli, animali, donne sagge ma non troppo, fratelli perduti, orfani - i miei mondi, la capacità di dimenticare per sopravvivere, di ricordare per tornare agli affetti.

Mentre io mi preoccupo e mi perdo in fantasticherie, questi due invece se la godono: Runa cresce indomabile e fa dispetti, Ariel mostra tutta la sua bontà verso questo cucciolo ed è ancora il mio compagno d'anima, colui che mi ha fatto forza negli ultimi tre difficilissimi anni. Anche loro sono una parte di Peive. Chi è o era, chi diventerà. Come i vivi e i morti (umani e non umani) si tengono, si trasformano e non smettono di sognarsi a vicenda.
