Francesca Matteoni's Blog, page 24
December 1, 2014
una lettura di Nel sonno
La poetessa Ida Travi mi ha inviato questo pezzo che doveva uscire in cartaceo, ma per vari motivi leggo e ospito io direttamente sul mio blog. Ha scritto due testi bellissimi sui miei due ultimi libri e la ringrazio. Eccolo:
Il sogno come scudo di Ida Travi
Nel sonno è l’ultima raccolta poetica di Francesca Matteoni, una delle voci più autentiche della giovane poesia italiana, là dove la giovinezza entra nella maturità. Il libro esce per Editrice Zona, con postfazione di Andrea Raos e comprende tre sezioni Down the rabbit hole, The pool of tears, e Looking glass. In apertura troviamo un catalogo, una lista di oggetti, animali, ingredienti d’un pasto fantastico… Oltre a coccio e vetro nella lunga lista troviamo anche tacchino arrosto, caramella mou, crostini imburrati come se fossimo appena entrati in una favolosa cucina e subito dopo incontriamo, comuni e misteriosi animali: grifone, aquilotto, gatto, coniglio,pesce, rana…Francesca Matteoni è poetessa di nuova generazione. Fa parte cioè di quella generazione che se ne è andata o se ne va a cercare futuro altrove oppure resta o torna in Italia e s’inventa qualcosa. Nella poetica di Matteoni c’è un grande investimento di presente, c’è una scommessa aperta con il vasto mondo, tanto surreale. Francesca Matteoni fa di questa poetica il suo sogno, il suo scudo. La poesia è il mondo stesso usato come scudo, ma è anche lo scudo che la poetessa opporre al mondo. Drink me: spinge veloce/ il mondo fuor dall’asse/ l’ascia che cade diritta sulle teste. Si tratta dare corpo alle parole, di scivolare tra le lingue. Si tratta di fare delle parole uno strumento di resistenza, di nutrire il poco senso del nostro tempo, la sua povertà, si tratta di fare memoria. Francesca Matteoni si dichiara indebitata, nella scrittura ad Alice di Carroll, ma anche a Qualcosa di Alice film del cecoslovacco Jan Svankmajer, del 1988. E a Tideland, altro film di Terry Gilliam, ispirato all’omonimo romanzo di Mitch Cullin. E poi? Poi c’è l’archivio d’una esistenza in fiore e la legge per tutti disuguale. Troviamo tra le pagine del libro fotografie, disegni, parole scritte a mano, tracce di poesia visiva, ghirigori, citazioni da Yeats, troviamo acqua che brilla tra gli alberi, echi scandinavi, laghi compressi in poche parole di Tomas Tranströmer, su tutto aleggia una d’infanzia. Si intravedono taccuini, installazioni degli anni ‘80, troviamo un pomeriggio d’ottobre del 1994 in Pennsylvania. Troviamo tutto questo finché la poesia si impone sopra ogni cosa e nei versi liberi "Gli animali si addensano nelle fessure. Ti guardano. Tu sei scura, oscurata da una coperta di lacci, e inserti di un cappotto di tua nonna.". E’ oggi. E’ qui: le folle ti circondano con tazze e bicchieri, lattine, provette di laboratorio … il paese delle meraviglie annega giù per la sua scollatura. Un’onda di sangue fluisce, ti allaga sottile le scarpe. ”Nella sua Postfazione Andrea Raos lo sottolinea chiaramente: “L’infanzia di cui parla questo libro non è tanto la bambina che ne è al centro, quanto lo spavento che la circonda da ogni lato.” Sì, c’è spavento intorno a ogni infanzia, ogni Alice, è davanti al suo specchio. Per questo Francesca Matteoni inserisce nel libro, brillanti come dentro a un verderame, le sue note sparse sulla visione del film Lo specchio di Andrej Tarkowskij: una finestra che si spacca, un gallo che esce fuori, un tavolo nell’erba alta da cui il vento tira giù una lampada, un mondo che si disfa come prima di svegliarsi, senza che la porta della casa possa essere varcata. Ero morta di sonno/ flettevo le mie foglie verso il basso. Quanto è stretta la porta? Quanto è grande la bambina? Il libro si chiude nominando due donne, due custodi del libro: la madre e la madre della madre. Come davanti alla porticina grandepiccola di Alice: sonno e sogno hanno lo stesso suono in Russia. Allora fatti grande, fatti piccola, torna a te stessa. Svegliati, che vuole dire sogna.
Il sogno come scudo di Ida Travi
Nel sonno è l’ultima raccolta poetica di Francesca Matteoni, una delle voci più autentiche della giovane poesia italiana, là dove la giovinezza entra nella maturità. Il libro esce per Editrice Zona, con postfazione di Andrea Raos e comprende tre sezioni Down the rabbit hole, The pool of tears, e Looking glass. In apertura troviamo un catalogo, una lista di oggetti, animali, ingredienti d’un pasto fantastico… Oltre a coccio e vetro nella lunga lista troviamo anche tacchino arrosto, caramella mou, crostini imburrati come se fossimo appena entrati in una favolosa cucina e subito dopo incontriamo, comuni e misteriosi animali: grifone, aquilotto, gatto, coniglio,pesce, rana…Francesca Matteoni è poetessa di nuova generazione. Fa parte cioè di quella generazione che se ne è andata o se ne va a cercare futuro altrove oppure resta o torna in Italia e s’inventa qualcosa. Nella poetica di Matteoni c’è un grande investimento di presente, c’è una scommessa aperta con il vasto mondo, tanto surreale. Francesca Matteoni fa di questa poetica il suo sogno, il suo scudo. La poesia è il mondo stesso usato come scudo, ma è anche lo scudo che la poetessa opporre al mondo. Drink me: spinge veloce/ il mondo fuor dall’asse/ l’ascia che cade diritta sulle teste. Si tratta dare corpo alle parole, di scivolare tra le lingue. Si tratta di fare delle parole uno strumento di resistenza, di nutrire il poco senso del nostro tempo, la sua povertà, si tratta di fare memoria. Francesca Matteoni si dichiara indebitata, nella scrittura ad Alice di Carroll, ma anche a Qualcosa di Alice film del cecoslovacco Jan Svankmajer, del 1988. E a Tideland, altro film di Terry Gilliam, ispirato all’omonimo romanzo di Mitch Cullin. E poi? Poi c’è l’archivio d’una esistenza in fiore e la legge per tutti disuguale. Troviamo tra le pagine del libro fotografie, disegni, parole scritte a mano, tracce di poesia visiva, ghirigori, citazioni da Yeats, troviamo acqua che brilla tra gli alberi, echi scandinavi, laghi compressi in poche parole di Tomas Tranströmer, su tutto aleggia una d’infanzia. Si intravedono taccuini, installazioni degli anni ‘80, troviamo un pomeriggio d’ottobre del 1994 in Pennsylvania. Troviamo tutto questo finché la poesia si impone sopra ogni cosa e nei versi liberi "Gli animali si addensano nelle fessure. Ti guardano. Tu sei scura, oscurata da una coperta di lacci, e inserti di un cappotto di tua nonna.". E’ oggi. E’ qui: le folle ti circondano con tazze e bicchieri, lattine, provette di laboratorio … il paese delle meraviglie annega giù per la sua scollatura. Un’onda di sangue fluisce, ti allaga sottile le scarpe. ”Nella sua Postfazione Andrea Raos lo sottolinea chiaramente: “L’infanzia di cui parla questo libro non è tanto la bambina che ne è al centro, quanto lo spavento che la circonda da ogni lato.” Sì, c’è spavento intorno a ogni infanzia, ogni Alice, è davanti al suo specchio. Per questo Francesca Matteoni inserisce nel libro, brillanti come dentro a un verderame, le sue note sparse sulla visione del film Lo specchio di Andrej Tarkowskij: una finestra che si spacca, un gallo che esce fuori, un tavolo nell’erba alta da cui il vento tira giù una lampada, un mondo che si disfa come prima di svegliarsi, senza che la porta della casa possa essere varcata. Ero morta di sonno/ flettevo le mie foglie verso il basso. Quanto è stretta la porta? Quanto è grande la bambina? Il libro si chiude nominando due donne, due custodi del libro: la madre e la madre della madre. Come davanti alla porticina grandepiccola di Alice: sonno e sogno hanno lo stesso suono in Russia. Allora fatti grande, fatti piccola, torna a te stessa. Svegliati, che vuole dire sogna.
Published on December 01, 2014 00:30
November 30, 2014
Fine novembre: letture in giro per la rete
Cielo grigio e senza nuvole che nonostante il caldo innaturale ha tutti i tratti del novembre che lascia il posto alle luci intermittenti, la foschia (vera o immaginata) e i rintocchi dell'ultimo mese dell'anno. Cosa di meglio, quindi, che starsene a casa con una tazza di tè bollente? E magari recuperare qualche buona lettura in rete. Ne segnalo alcune.
Su Nazione Indiana -
Nuove poesie di Fernanda Woodman
Esperimento di fuoriuscita di Alessandra Sarchi
La carta da parati di Giuseppe Zucco
Su Doppiozero -
una bella recensione di Stefano Laffi al film Frastuono di Davide Maldi, Lorenzo Maffucci e Nicola Ruganti, che ha molto a che fare con l'adolescenza e Pistoia. Aspettando di vedere il film in sala, intanto se ne può leggere QUI .
E ancora, Mile End. My land. Neverland di Vanni Bianconi
Su Le parole e le cose e Minima & Moralia -
il ricordo di Mark Strand: QUI e QUI
Su Nazione Indiana -
Nuove poesie di Fernanda Woodman
Esperimento di fuoriuscita di Alessandra Sarchi
La carta da parati di Giuseppe Zucco
Su Doppiozero -
una bella recensione di Stefano Laffi al film Frastuono di Davide Maldi, Lorenzo Maffucci e Nicola Ruganti, che ha molto a che fare con l'adolescenza e Pistoia. Aspettando di vedere il film in sala, intanto se ne può leggere QUI .
E ancora, Mile End. My land. Neverland di Vanni Bianconi
Su Le parole e le cose e Minima & Moralia -
il ricordo di Mark Strand: QUI e QUI
Published on November 30, 2014 09:43
November 27, 2014
La Regina della Neve illustrata da Nika Goltz
Published on November 27, 2014 05:02
November 22, 2014
Storytelling, fiabe, laboratori - calendario delle feste
Siamo di nuovo alla fine dell'anno e quindi arrivano le storie dal nord e dal freddo!Andrò un po' in giro per Pistoia e non solo a raccontare fiabe e fare laboratori. Ho chiesto a mia sorella un disegnino che facesse venir voglia di starsene al chiuso a sentir narrare di alci, orsi polari, bambine sognanti, streghe dei boschi e quindi ecco questa bella capannuccia nella neve che vedete qui sotto.Restando nei mondi fantastici, ho inserito nel calendario anche la presentazione del secondo libro della trilogia fantasy di Vanni Santoni, durante la quale avremo la possibilità di parlare dello stato di salute del fantastico in Italia, di saghe, foreste magiche e ragazzine guerriere.Qualsiasi età abbiate: io vi aspetto!
Giovedì 27 novembree Giovedì 4 dicembre, ore 17:30, Montemagno (PT): Storie per tornare a casa. Laboratorio su fiaba e storytelling.
Venerdì 28 dicembre, ore 10:00 Museo Marini (PT) per lo ScioperoRovescio: Storie per tornare a casa. Laboratorio su fiaba e storytelling – gratuito e per tutti!
Venerdì 28 dicembre,ore 18:00 Circolo Arci Le Fornaci: Presentazione di Terra ignota. Le figlie del rito (Mondadori 2014) di e con Vanni Santoni.
Domenica 21 dicembre, Palazzuolo sul Senio (FI): Storytelling. A est del sole, a ovest della luna. Fiabe dal nord.
Martedì 23 dicembre, ore 17.30, Pippi nel Guscio, Via Verdi 8, Pistoia: Storytelling. A est del sole, a ovest della luna. Fiabe dal nord.
Sabato 27 dicembre, ore 17.30, Sole & Luna, Pistoia: Storytelling. A est del sole, a ovest della luna. Fiabe dal nord.
Domenica 4 gennaio, Centro sociale di Santomoro (PT): Storytelling. A est del sole, a ovest della luna. Fiabe dal nord.
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immagine di Benedetta Matteoni

Giovedì 27 novembree Giovedì 4 dicembre, ore 17:30, Montemagno (PT): Storie per tornare a casa. Laboratorio su fiaba e storytelling.
Venerdì 28 dicembre, ore 10:00 Museo Marini (PT) per lo ScioperoRovescio: Storie per tornare a casa. Laboratorio su fiaba e storytelling – gratuito e per tutti!
Venerdì 28 dicembre,ore 18:00 Circolo Arci Le Fornaci: Presentazione di Terra ignota. Le figlie del rito (Mondadori 2014) di e con Vanni Santoni.
Domenica 21 dicembre, Palazzuolo sul Senio (FI): Storytelling. A est del sole, a ovest della luna. Fiabe dal nord.
Martedì 23 dicembre, ore 17.30, Pippi nel Guscio, Via Verdi 8, Pistoia: Storytelling. A est del sole, a ovest della luna. Fiabe dal nord.
Sabato 27 dicembre, ore 17.30, Sole & Luna, Pistoia: Storytelling. A est del sole, a ovest della luna. Fiabe dal nord.
Domenica 4 gennaio, Centro sociale di Santomoro (PT): Storytelling. A est del sole, a ovest della luna. Fiabe dal nord.
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immagine di Benedetta Matteoni
Published on November 22, 2014 10:09
November 21, 2014
Tutti gli altri (Tunué 2014)
Eccolo, il romanzo.
Tutti gli altriFrancesca MatteoniIn uscita il 4 dicembre 2014
Come si torna a sé stessi? Per frammenti, per incontri, attraverso gli altri.La bambina che oggi cerca esseri magici e gatti randagi non è così diversa dalla ragazza che seguirà artisti di strada per le vie di piccoli paesi e viaggerà verso nord in cerca di verità e protezione. Attraverso una geografia sentimentale che va dagli Appennini alla Finlandia, dai segreti dell’infanzia all’amore per individui bizzarri e tragici, la protagonista viaggia attraverso gli “altri” di questo romanzo recuperando il nucleo durevole e salvo che si nasconde dentro la fragilità umana.
«All’improvviso tu rallentasti e iniziarono a scendere le lucciole: una folla intermittente e luminosa che nessuno aveva intenzione
di chiudere a partorire spiccioli sotto un bicchiere.
Così tante e grandi e bianche non credo di averne mai più viste.
Ci esplodevano addosso come stelle. »
Qui un'anteprima

Come si torna a sé stessi? Per frammenti, per incontri, attraverso gli altri.La bambina che oggi cerca esseri magici e gatti randagi non è così diversa dalla ragazza che seguirà artisti di strada per le vie di piccoli paesi e viaggerà verso nord in cerca di verità e protezione. Attraverso una geografia sentimentale che va dagli Appennini alla Finlandia, dai segreti dell’infanzia all’amore per individui bizzarri e tragici, la protagonista viaggia attraverso gli “altri” di questo romanzo recuperando il nucleo durevole e salvo che si nasconde dentro la fragilità umana.
«All’improvviso tu rallentasti e iniziarono a scendere le lucciole: una folla intermittente e luminosa che nessuno aveva intenzione
di chiudere a partorire spiccioli sotto un bicchiere.
Così tante e grandi e bianche non credo di averne mai più viste.
Ci esplodevano addosso come stelle. »
Qui un'anteprima
Published on November 21, 2014 03:00
November 20, 2014
Romanzi Tunué: in uscita Lo scuru e Tutti gli altri (il mio)
Copio e diffondo dal blog di Vanni Santoni, curatore di collana.Qui il link al pezzo originale:http://sarmizegetusa.wordpress.com/2014/11/20/grandi-successi-e-nuove-sfide-per-i-romanzi-tunue/
grandi successi e nuove sfide (per i Romanzi Tunué)novembre 20, 2014
Molto è stato detto e molto ci sarebbe (e sarà) ancora da dire sulla collana Romanzi che ho ideato e dirigo per Tunué. I primi due romanzi Dettato di Sergio Peter e Stalin+Bianca di Iacopo Barison sono andati esauriti dopo pochissimo tempo, e al successo di pubblico ha fatto eco uno straordinario successo critico, ben rappresentato da rassegne stampa degne dei più grandi autori editi dai più grandi editori (qui la r.s. di Dettato; qui quella di Stalin+Bianca ; qui quella relativa alla collana in sé).
A coronamento di tutto questo, è oggi ufficiale la notizia della vendita dei diritti cinematografici di Stalin+Bianca.
Il bello è che tale eccezionale notizia arriva proprio mentre stiamo per mandare in libreria due nuovi titoli, Lo Scuru di Orazio Labbate (dal 27 novembre) e Tutti gli altri di Francesca Matteoni (dal 4 dicembre), da cui ci aspettiamo molto. I due romanzi saranno presentati in anteprima alla fiera del libro Più libri più liberi di Roma domenica 7 dicembre alle 18:00 (e poi sempre in coppia sabato 13 dicembre alle 19:00 alla Libreria Caffè la Cité di Firenze), mentre sempre in fiera, sabato 6 dicembre alle 13:00, faremo uno special su Stalin+Bianca, che presenterò assieme a Daniele Ciprì.
grandi successi e nuove sfide (per i Romanzi Tunué)novembre 20, 2014

Molto è stato detto e molto ci sarebbe (e sarà) ancora da dire sulla collana Romanzi che ho ideato e dirigo per Tunué. I primi due romanzi Dettato di Sergio Peter e Stalin+Bianca di Iacopo Barison sono andati esauriti dopo pochissimo tempo, e al successo di pubblico ha fatto eco uno straordinario successo critico, ben rappresentato da rassegne stampa degne dei più grandi autori editi dai più grandi editori (qui la r.s. di Dettato; qui quella di Stalin+Bianca ; qui quella relativa alla collana in sé).
A coronamento di tutto questo, è oggi ufficiale la notizia della vendita dei diritti cinematografici di Stalin+Bianca.
Il bello è che tale eccezionale notizia arriva proprio mentre stiamo per mandare in libreria due nuovi titoli, Lo Scuru di Orazio Labbate (dal 27 novembre) e Tutti gli altri di Francesca Matteoni (dal 4 dicembre), da cui ci aspettiamo molto. I due romanzi saranno presentati in anteprima alla fiera del libro Più libri più liberi di Roma domenica 7 dicembre alle 18:00 (e poi sempre in coppia sabato 13 dicembre alle 19:00 alla Libreria Caffè la Cité di Firenze), mentre sempre in fiera, sabato 6 dicembre alle 13:00, faremo uno special su Stalin+Bianca, che presenterò assieme a Daniele Ciprì.

Published on November 20, 2014 09:07
November 19, 2014
Ida Travi recensisce Acquabuia sul Manifesto (19/11/2014)
Published on November 19, 2014 16:41
November 16, 2014
Il riccio nella nebbia di Jurij Borisovič Norštejn

Segnalo il link a questa piccola meraviglia di film autunnale, che Mariasole Ariot ha pubblicato oggi su Nazione Indiana con un suo bel commento:
http://www.nazioneindiana.com/2014/11/16/cinedimanche-05-yuri-norstein-il-riccio-nella-nebbia/
Published on November 16, 2014 08:25
November 15, 2014
Acquabuia a Pistoia
Oggi! 15 novembre alle 18 presso Pippi nel Guscio in Via Verdi 8 a Pistoiapresento
Acquabuia
insieme a Samuele Bertinelli.Per chi volesse saperne di più, ecco due link:
l'evento su facebook l'appuntamento su Reportpistoia
l'evento su facebook l'appuntamento su Reportpistoia
Published on November 15, 2014 04:11
November 10, 2014
Jucci + Acquabuia a Roma
A Roma, giovedì 13 novembre 2014, alle ore 19:00
presso teatroinscatola
(Lungotevere degli Artigiani, 12/14)nel contesto degli incontri a cura di ESCargot - Scrivere con lentezza
https://www.facebook.com/escargot.scrivereconlentezza
presentazione e letture di
Franco Buffoni, Jucci(Mondadori, 2014)
e
Francesca Matteoni, Acquabuia(Aragno, 2014)
Intervengono con gli autori
Maria Grazia Calandrone, Arturo Mazzarella, Gilda Policastro
Published on November 10, 2014 14:35