Paola Caridi's Blog, page 38
November 8, 2020
In cerca di pace (nel parco)
Come agguantare la vita, l’aria, il sole. A Villa Pamphili è facile, per fortuna. Nel tempo sospeso del covid19, si reagisce con l’esperienza del primo lockdown: non si perde l’occasione per una passeggiata che potrebbe essere l’ultima, per un giro in bici con la famiglia, per una corsa fuori in attesa di farla sul tapisContinua a leggere
Published on November 08, 2020 08:56
October 8, 2020
Il fascino della Scuola di Atene
Almeno 40 anni senza (ri)vederla. E poi, con un guizzo, decidere di andare a visitare i Musei Vaticani in questo infinito tempo sospeso del covid. La teoria di corridoi deserti, a farci compagnia infinite opere d’arte che i visitatori non nascondono più. Il singolare privilegio di visitare i Musei da soli e senza fretta, quasiContinua a leggere
Published on October 08, 2020 06:53
September 7, 2020
Nel frattempo
Nel frattempo sono stata tra l’aria di vacanza e la preparazione del Letterando in Fest, il festival letterario di Sciacca alla sua undicesima edizione. Tra il mare di prossimità, mare semplice, di sabbia e per famiglie, mare pulito, e la marina di Sciacca, dove si sono svolti buona parte degli incontri del festival, in formaContinua a leggere
Published on September 07, 2020 12:57
August 15, 2020
L’ibiscus e l’alleanza necessaria
Ne ho contati 13, stamattina. 13 fiori di ibiscus che hanno segnato il giorno, e che al tramonto si sono richiusi. Effimeri, nel senso pieno di una parola di cui, nella maggioranza, si è perso il significato primo. Etimologico. Durano un giorno solo, i fiori d’ibiscus, dall’alba al tramonto. Il giorno dopo, caduchi, si staccanoContinua a leggere
Published on August 15, 2020 10:31
August 5, 2020
Beirut. Stavolta è diverso
L’ironia della sorte e della storia, certe volte, è dura quanto gli avvenimenti tragici che la Storia la segnano. A un chilometro di distanza dall’hangar 12, trasformato nell’icona di un fungo atomico che ha squassato Beirut, c’è un quartiere che si chiama Karantina. Il luogo della quarantena a ridosso del porto, creato dai colonizzatori eContinua a leggere
Published on August 05, 2020 10:42
Beirut. Dopo l’apocalisse
è una delle foto scattate dal collettivo di fotografi Dar al Mussawir il 4 agosto 2020. Il giorno dell’apocalisse per una città come Beirut, che pure di ferite ne ha già subìte e ricucite tante. Per ora è il tempo della riflessione, e del dolore per una città molto amata. Scusate la banalità di unContinua a leggere
Published on August 05, 2020 03:17
July 29, 2020
Rivoluzione. Pre e post covid
La Sicilia del grande geografo arabo Muhammad al Idrisi, la Sicilia disegnata quasi novecento anni fa nella sua Tabula Rogeriana, dice molto anche oggi, a chi prova a guardare il mondo con altri occhi. A noi, italiani, europei, donne e uomini del nord del mondo, appare rovesciata. Rovesciata secondo il criterio di chi? E seContinua a leggere
Published on July 29, 2020 08:51
June 15, 2020
I segni politici delle città
È un tempo individuale tutto scritto nel presente, il tempo delle città. O almeno ce lo immaginiamo così. Ed è giusto che così sia. È il tempo individuale, il tempo di una vita, quello a cui riconosciamo senso attraverso le strade che percorriamo nella trama di una città ampia, estesa. Sembra una contraddizione, a pensareContinua a leggere
Published on June 15, 2020 08:27
June 14, 2020
Guccini, “io cerco ancora”, per fortuna
Sono una di quelle di “Via Paolo Fabbri 43”. Siamo in tante. Siamo in molti. Non vuol dire che quell’album del 1976 (avevo allora 15 anni) contenga tutte le canzoni che amo di Francesco Guccini. Alcune. Non tutte. La mia personale palma d’oro la darei a “Incontro”, che non si può ascoltare se non dopoContinua a leggere
Published on June 14, 2020 05:00


