Rob Himmel's Blog, page 6

October 7, 2019

The scarlet blades: disponibile

La mia avventura all’estero sta per cominciare con “Le lame scarlatte“, tradotte in inglese come “The Scarlat Blades“. Possiamo chiamarlo, test, tentativo, o qualunque altro termine, fatto sta che cercherò di tastare il terreno internazionale con il mio romanzo d’esordio.


Cartaceo e mobi si possono trovare in tutti i siti Amazon, così come amazon.com


Il formato ePub è in tanti altri siti.


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Published on October 07, 2019 01:30

August 30, 2019

Jordan River ha letto “Le lame scarlatte”

L’autore, collega e poi amico Jordan River, ha letto Le lame scarlatte e ha detto la sua postandola sui social. Piacevolmente colpito dal suo parere, ho deciso di dedicarci un articolo per condividerlo con voi. Buona lettura!


RECENSIONE


Su questo libro lettori e recensori più credibili e preparati di me hanno versato fiumi di inchiostro digitale, ma è altrettanto vero che io sono #unavitainritardo, quindi lasciatemi parlare di Le Lame Scarlatte di Rob Himmel, edito DARK ZONE.

Io possiedo, per motivi affettivi, la versione con la cover di Livia De Simone, ma vi inserisco anche la nuova edizione con la cover di Venditti Antonello.

Parto toccandola molto, molto piano e con la mia consueta pacatezza: MAGISTRALE.

Sì, #trustlozio quando vi dico che Le Lame Scarlatte è uno dei migliori libri di raw fantasy che abbia letto negli ultimi anni. Ci sono molti punti che mi hanno colpito e ho apprezzato.

La Scala
Tutto si svolge all’interno di una città. L’Ambientazione ne guadagna moltissimo, i luoghi principali sono ben noti e facilmente distinguibili. Far muovere i personaggi in questo ambiente “circoscritto” è stata una scelta meravigliosa.

La Struttura
Rob ha creato una struttura sociale a Ganderia che è un piccolo e ammirevole orologino svizzero. Senza spoilerare nulla (ed è molto difficile), posso dirvi che tutto si basa su un equilibrio che appare solido, invece è assai precario e gli eventi lo faranno precipitare progressivamente e mai in maniera scontata.

I Nomi
Facili da ricordare. Esistono i nomi propri, ma sono i nomignoli a farla da padrone. Anche qui una scelta che si innesta perfettamente nel contesto e, semplificando, arricchisce. Non è una cosa nuova, ma è stata utilizzata molto sapientemente, senza eccessi.

La Storia
Con una struttura sociale così #rocksolid come quella pensata da Rob, l’intreccio degli eventi è stato un vero colpo maestro. E’ proprio il genere di intrigo che piace a me, dove nessuno è buono, nessuno è cattivo, tutti hanno motivi per perseguire i propri interesse e seguire la propria morale. L’elemento thriller è tensivo per tutta la durata della storia, spiegotti assenti e racconti brevi molto utili a definire meglio il tutto.

Il Bilanciamento
Un autoconclusivo che a mio parere, per gli amanti del genere, non dovrebbe mancare in alcuna biblioteca.
Chi cerca combattimenti e duelli, chi vuole magia, chi intrigo, chi low-tech (ah, le sfere!)… non ci sono creature fantastiche ma credetemi che non se ne sente la mancanza.

Il punto che più mi ha emozionato è stato il discorso di Chiomarossa.
Mi sarei messo anche io sui tetti gridando il suo nome, diamine!
#allheilTheLizard

Va bene dai, sembra mi sia piaciuto no? ^^

Vi auguro una buona lettura.







 


Per qualsiasi altra info vi rimando alla pagina specifica del romanzo, con varie curiosità,  ad esempio come è nato il progetto. La trovate QUI.

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Published on August 30, 2019 01:00

August 28, 2019

Prima recensione per “I venti della discordia” a cura di Alessandra Micheli di Les Fleur du Mal

Uscito in ritardo, e a ridosso dell’estate, I venti della discordia comincia a ricevere il parere dei lettori e, come in questo caso, la prima recensione da un blog. Alessandra Micheli, per Les Fleur du Mal, scrive sempre recensioni simili a saggi, analizzando a fondo il contenuto di un opera e denudandone lo spirito. Ecco perché sono sempre curioso di leggere ciò che scrive, anche di altri romanzi, e la leggo con piacere. Lo stesso piacere che ho provato leggendo la nuova recensione per la mia ultima “fatica” e capitolo di transizione della trilogia. Vi lascio il link qui sotto.


I venti della discordia – Recensione per Les Fleur du Mal


Per qualsiasi altra informazione sulla trilogia “Il tempo dei mezzosangue“, vi lascio il rimando alla pagina ufficiale QUI, con annesse qualunque altra cosa la riguardi.


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Intanto, per i più interessati e curiosi, il terzo volume dovrebbe uscire al Salone Internazionale di Torino, la stesura procede fluida ed è già più lungo del primo e secondo volume. Contando che ho ancora diverse cose da scrivere… Insomma, si lavora!


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Come sempre, farò il copia incolla della recensione qui sotto, solo ed esclusivamente per una conservazione personale. Quindi vi prego di leggere l’originale direttamente sul sito del blog, nel link messo sopra. Mi raccomando!


RECENSIONE


Ogni volta che leggo un libro di Rob Himmel la sua genialità stuzzica il mio senso della realtà.


Mi spiego meglio.


La sua passione per il genere fantasy, la sua volontà di purificarlo da clichè e stereotipi crea una sorta di apertura in un genere altrimenti granitico, liberandolo dalla sua autoreferenzialità, dalla sua autosufficienza e accostandolo al reale.


Il fantasy diviene cosi non mondo auto costruito con sue leggi e sue regole, bastante a se stesso, ma uno specchio convesso in cui si possono riflettere quelle parti della nostra società degne di una severa ma giusta autocritica.


Ecco che i libri epici divengono monito di oggi, le avventure piene di adrenalina e azione divengono modello per gli uomini del nostro tempo, privi forse di elfi e draghi, di demoni e strani esseri primordiali, ma partecipi degli stessi identici drammi.


In fondo, anche noi abbiamo i nostri diavoli, peccato che essi lavorino a Montecitorio e non nell’esercito dell’armata del Drago.


Ma il risultato è lo stesso: conquista, supremazia e disgregazione.


Tutto il senso del libro è contenuto nello strillo sulla cover:


l’unità non è che una fragile tregua dall’egoismo.


Una frase potente, forte, arguta, la base sui cui Rob impianta le storie dei personaggi che animano questo mondo cosi apparentemente distante dal nostro.


Un mondo che rivelerà come gli eroi non sono altro che maschere, in cui ognuno, dietro quella apparente volontà di incidere sul loro tempo, di aderire alla profezia che vuole la salvezza dell’unità, non fa altro che disgregarla portando dentro di se motivazioni diverse, valide se prese una per una, ma inutili di fronte al bene comune.


Quello che amo in Rob, è quel suo cinismo lucido, tipico di noi sognatori, ogni volta che li cerchiamo quei sogni e non essi non si fanno trovare.


O svaniscono all’alba, o li seppelliscono dietro fiumi di parole, atti coraggiosi agli occhi del volgo, ideali e propositi di vendette.


Ogni protagonista ha il suo demone.


Un suo motivo per andare alla ricerca del movimento, quello che partendo da una lontana profezia distribuisce ruoli a destra e manca.


Nella speranza che, nella massa, tra i viaggi, tra i personaggi che si muovono inconsapevoli a volte di essere soltanto pedine, esista chi possa fare da ponte per una nuova era.


Non a caso il titolo suggerisce la terza via: il tempo dei mezzosangue.


Mezzosangue una parola spesso usata con disprezzo, ma che indica il necessario ibrido capace di riunire in se il meglio di ogni razza.


Una razza creata da chi intendeva mettersi in mostra verso il dio originario, chi voleva essere cosi speciale da lasciare dietro di se un modo simile e somigliante.


Ed ecco che, nel secondo volume, Rob inserisce indizi e lascia aperti discorsi, mettendo noi lettori in una tesa aspettativa verso il finale che raccoglierà tutte le storie e forse farà emergere il vero trionfatore.


Quel mondo, cosi come il nostro è frutto di un atto creativo.


Ma badate bene, non della fonte di tutto, chiamatelo dio se volete.


Ma delle sue emanazioni, che sentono per la prima volta, qualcosa di umano stuzzicare la loro fantasia: la volontà di avere qualcuno che li veneri cosi tanto da farli competere con dio.


Ecco i nephilim creatori delle razze, dei mondi, dei grimori e di tutto lo scibile umano.


Peccato però, un particolare: nell’atto costruttivo essi infondono qualcosa di se alle razze, non solo l’essenza più pura, ma anche la loro volontà egoistica di competere con Dio, rendendole, dunque, inclini alla discordia.


Ecco il senso della frase che mi ha colpito: nell’unità ci sono i semi della discordia.


Quando ci uniamo, spesso lo facciamo per il bene supremo, per ristabilire il patto tra noi e l’universo, per venerare una creazione di cui ci sentiamo parte.


Lo facciamo per tutelare i nostri interessi, per riparare i torti apparenti, finanche rischiando di aprire gli abissi, senza immaginare le conseguenze.


Lo facciamo perché una profezia ci ha isolato dalla massa e convinti di essere speciali.


Lo facciamo per rispondere a ordini di sapienti che, non sapendo prevenire davvero il male, lo eliminano. Come se tagliare l’erbaccia sia la vera soluzione.


Pochi si incamminano con la necessaria inconsapevolezza verso il destino come Balderk.


Che deve svegliarsi e imparare la sua vera origine e persino decidere di accettarla.


E cosi ancora una volta come nel racconto del vecchio marinaio di Coleridge, sarà chi privo della finalità cosciente affronterà o il mostro marino e la sua colpa, o la buia foresta dell’inconsapevolezza.


Non sappia la tua destra cosa fa la tua sinistra, ci rende davvero eroi.


E cosi anche oggi vediamo un unità baluardo di interessi personali.


E mentre leggiamo rapiti dall’arte di Rob forse impareremo a osservare il nostro di mondo.


Perché il senso ultimo del libro, non è fa fuggire il lettore verso altri mondi, rinnegando il proprio, non è il mezzo per sfuggire dalle nostre responsabilità, ma affrontarla, decisi e pieni di volontà.


Io non amo molto il fantasy, ma leggere Rob è per me è sempre un dono inestimabile.


Non c’è stato un suo libro che non mi ha scatenato riflessioni su me, sul mio mondo, sul mondo in cui mi trovo a vivere.


Ecco che autori cosi li dovreste tenere vicino non al cuore, ma proprio alla coscienza.

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Published on August 28, 2019 00:30

August 23, 2019

La DZ Edizioni fa una nuova promo per ragazzi!

Tra un poco si torna a scuola… 

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Published on August 23, 2019 00:40

July 15, 2019

Promo ESTATE BOLLENTE!

Quando si va in montagna o al mare, o anche si resta a casa a rilassarsi sul divano, ci vuole una bella lettura, no? Ecco la promo su i due Stand-alone scritti da me, per il formato eBook (sia Mobi che ePub) disponibile in tutti gli store.


Le lama scarlatte da 3,99€ a 0,99€


La progenie di Abaddon da 4,99€ a 2,99€


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Vi ricordo inoltre le promo estiva della DZ Edizioni, per i cartacei, tutti i libri sono con spedizione gratuita. Ovviamente anche tutte le mie opere che vi lascerò qui di seguito:


Le lame scarlatteLa progenie di AbaddonL’ascesa della chimera (Il tempo dei mezzosangue 1#)I venti della discordia (Il tempo dei mezzosangue 2#)


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Published on July 15, 2019 01:30

June 28, 2019

I venti della discordia ora disponibile!

Molti di voi mi chiedevano quando sarebbe uscito, causa un ritardo dovuto a un imprevisto, ma finalmente ci siamo! Abbiamo svelato la cover e adesso il secondo volume de “Il tempo dei mezzosangue” è ufficialmente acquistabile sullo store della DZ Edizioni.


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Non solo, vi ricordo che la DZ Edizioni sta facendo una promo in cui le spese di spedizioni sono gratuite su tutti i volumi, quindi è un’occasione perfetta per acquistare i libri che volete e riceverli a casa al prezzo di copertina.


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Vi lascio i vari link a tutte le mie opere, compresa ovviamente la nuova uscita:


I venti della discordia – Il tempo dei mezzosangue (Vol.2)


L’ascesa della chimera – Il tempo dei mezzosangue (Vol.1)


Le lame scarlatte


La progenie di Abaddon


 


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IMPORTANTE: Per gli altri store e il formato eBook ci vorrà un po’ più di tempo, ma arriveranno anche quelli. Se però amate il cartaceo, io vi consiglio di usare sempre il sito della DZ Edizioni (nota anche come Dark Zone) perché l’acquisto è sicuro e vi arriverà a casa in tempi molto più brevi rispetto a qualsiasi altro store, nonostante dica di avere copie disponibili. Perché qualunque copia parte dalla casa editrice su richiesta, va al distributore che poi lo invia ad altri rivenditori. Quindi ci vorrà molto più tempo per riceverlo.


AGGIORNAMENTO: A quanto pare Amazon è stato velocissimo, l’eBook in formato Mobi è disponibile QUI. Per gli altri eStore bisognerà aspettare qualche giorno, e ci sarà anche il formato ePub.

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Published on June 28, 2019 01:01

June 25, 2019

Cover reveal: I venti della discordia

Ed eccoci finalmente al giorno tanto atteso, in cui possiamo ammirare l’ennesima opera d’arte realizzata da Antonello Venditti Art, un illustratore dalle indubbie capacità come potete vedere da voi nella cover realizzata per il secondo volume della saga epic fantasy “Il tempo dei mezzosangue“: I venti della discordia.


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Quando l’ho vista mi sono davvero emozionato, soprattutto per la cura dei dettagli e il gioco di colori. Bellissima da mozzare il fiato. Auguro ad Antonello di avere il successo che merita perché è davvero bravo.


Vi lascio qualche info in più sul romanzo qui sotto:


Strillo: L’unità non è che una fragile tregua dall’egoismo


Quarta: L’ascesa dell’impero Danador procede rapidamente. Le altre nazioni vengono sottomesse, una dopo l’altra, dalla schiacciante forza militare degli invasori, che giungono fino ad Aghoria e la mettono sotto assedio. Nel frattempo i principi di Kernak, vittime di un’imboscata, vengono fatti prigionieri dall’imperatore Kedrax. La loro unica speranza è riposta nei compagni: toccherà a Jandar, Alak ed Ethan liberarli per riportarli nella capitale. Un’impresa tutt’altro che agevole: ognuno di loro, infatti, è mosso da obiettivi e interessi personali così forti, da rischiare di far saltare la missione di salvataggio. Intanto Lenara, maga e consigliera imperiale, comincia a dubitare di Kedrax e a indagare su di lui. Una decisione che la porterà a percorrere un sentiero pericoloso e parallelo al suo incarico: condurre i Mietimorte nel deserto alla ricerca di un’antica piramide. Guidarli, però, sarà tutt’altro che semplice: in ciascuno di loro alberga infatti il seme della discordia…


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Per tutte le info riguardanti la trilogia, potete guardare nella pagina dedicata: Il tempo dei mezzosangue Saga

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Published on June 25, 2019 07:00

June 20, 2019

Promo estiva: DZ Edizioni

Ormai possiamo dirlo: è estate! Tanto caldo e sole. Si sa che è un’ottima occasione per quelle che vengono chiamate “letture estive” o “letture da ombrellone“. Per l’occasione la DZ Edizioni ha lanciato una PROMO per l’intera estate, dal 15 giugno al 15 settembre le spedizioni saranno GRATUITE per tutti i romanzi ordinati sul sito della casa editrice, fumetti e illustrati compresi.


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Quale occasione migliore per approfittarne e fare incetta di romanzi? Ovviamente i miei scritti ne fanno parte e vi lascerò qui sotto i link diretti alle pagine del sito della DZ Edizioni.


Le lame scarlatte


La progenie di Abaddon


L’ascesa della chimera (Il tempo dei mezzosangue 1#)


I venti della discordia (Il tempo dei mezzosangue 2#) a BREVE disponibile


Vi ricordo che il catalogo della DZ Edizione comprende ogni genere letterario, fatta eccezione per il biografico e il fantascientifico sci-fi, ma ci sono tutti gli altri generi. Se amate il fantasy c’è anche la bilogia conclusa di Jordan River, ci sono i primi volumi delle saghe di Antonello Venditti, Alberto Chieppi, Daniele Viaroli, gli stand-alone di Stefano Mancini e Pietro Tulipano… e tanta tanta altra roba. Insomma potrete sbizzarrirvi!


Potete trovare tutto sul sito: www.dark-zone.it

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Published on June 20, 2019 02:15

June 14, 2019

Com’è nato: Il tempo dei mezzosangue

Mi piace immaginare che ci sia sempre una storia epica dietro la nascita di un romanzo, sarò un po’ romantico al riguardo, ma è un pensiero che mi affascina. Può esserci la stessa cosa nella storia di un autore o un’autrice, cioè dal passaggio di una persona che ha delle idee e poi le mette per iscritto?


Non posso affermare se sia così per tutti, ma credo che la mia storia abbia le sue particolarità (ma pensandoci bene, chi non ne ha?). Tutto avvenne nel 2010, anzi no, partiamo dal principio… Fin da quando ero bambino, immaginavo mondi e giocavo con la fantasia. Passavo ore e ore su un grande tappeto, sparpagliando i miei giocattoli e i pezzi di Lego (che ho sempre amato) per creare avventure magiche. Crescendo ho iniziato persino a inventare dei giochi da tavola da usare con i miei cugini, oltre ad alcuni cartacei solo per me, con un quaderno, penna, matita e dadi.


Mi ero già avvicinato alla letteratura fantasy quando conobbi Dungeons&Dragons e iniziai subito a giocarci. Mi creai il mio gruppo e divenni il Dungeons Master, potendo così realizzare mondi, personaggi e trame intricate. Andammo avanti per oltre 12 anni con la stessa campagna, raggiungendo il livello 43 attraverso più pianeti e materiale creato da me. Ma chiunque conosca questo celebre gioco di ruolo, e lo ha provato, sa che in ogni gruppo c’è sempre qualche elemento che delle volte può rovinare le sessioni facendo cose idiote.


Così, per caso, uscì fuori questo discorso con un’amica che rincontrai dopo 10 anni. Mi stavo “lamentando” con lei del fatto che alcuni giocatori rovinavano l’atmosfera e persino le trame, che io avevo costruito con tanta cura, con comportamenti stupidi e superficiali, come fossimo in un videogame frivolo. Allora lei mi disse: “Se hai tutta questa inventiva, perché non scrivi un romanzo?


La domanda mi fulminò, perché non lo avevo mai considerato. Forse a causa delle mie insicurezze, forse perché non mi sentivo capace. Difatti pensai subito che non ci sarei riuscito e accampai delle scuse, ma lei insistette dicendo che mi avrebbe aiutato leggendo ciò che scrivevo. Essendo lei cresciuta a pane e libri, acconsentii e ebbe inizio il mio tentativo…


E qui ci ricolleghiamo al 2010, quando iniziai la prima stesura de “Il tempo dei mezzosangue“. La storia prendeva alcuni spunti dalla mia campagna di D&D, tributando le persone che mi avevano accompagnato con i nomi dei loro personaggi. La forma era molto sullo stile tolkeniano, perché mi ero innamorato deIl Signore degli Anelli” dopo averlo letto e divenuto il mio punto di riferimento.


Era il Settembre 2011 quando conclusi la prima stesura: circa 900 pagine, quasi 1.400.000 battiture spazi inclusi. Mi misi subito alla ricerca di una casa editrice e vagliai le più papabili girando le librerie e vedendo quali editori pubblicavano fantasy. Inutile dirvi che fu un buco nell’acqua, nessuno rispose.


Rimasi demoralizzato al punto che abbandonai la scrittura del secondo volume, già iniziato e giunto a circa metà. Così come abbandonai il progetto de “La progenie di Abaddon“, scritto per 1/3.


[image error]Passarono gli anni e, nel 2016, uno dei miei cugini mi disse che avevano inventato l’editoria crowdfunding e mi suggerì di tentare. Inviai il manoscritto e fui selezionato, così iniziai la campagna ma compresi che non era per me. Non mi ci trovai per nulla e ci rinunciai (la cover a sinistra la realizzai io, per le persone che ricevettero comunque la stampa del primo volume). Tuttavia avevo creato un certo seguito, così mi mossi diversamente: presi in considerazione l’idea di auto-pubblicarmi, quindi contattai una illustratrice per farmi realizzare la cover e rimisi mano al manoscritto per renderlo meno tolkeniano, nel senso di prolisso, ma sempre classico. Ciononostante mi misi alle ricerca di piccole case editrici selezionandole nelle fiere, cercando di capire quali fossero adatte al mio genere di romanzo e quali mi ispiravano fiducia. Inviai il manoscritto e attesi, mentre procedevo con l’auto-pubblicazione che però non ha mai visto la luce, assieme alla cover incompleta che potete vedere qui sulla destra. Abbozzata da Livia De Simone, illustra la sala del trono di Gozar’vad con l’Imperatore Kedrax, la maga Lenara sulla sinistra e il Sommo Sacerdote sulla destra.


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Tornando a noi, tempo qualche mese e tutto cambiò: ricevetti la proposta di contratto dalla DZ Edizioni con cui firmai per la pubblicazione. Ma fu soltanto l’inizio della mia avventura come autore, soprattutto l’inizio della saga “Il tempo dei mezzosangue” perché decisi di lavorare sodo per svecchiare il manoscritto, per renderlo meno prolisso, più rapido. Trasformai la terza persona onnisciente nella terza persona con punto di vista. Ridussi la sua lunghezza, eliminando più di metà romanzo. I primi 6 capitoli li tolsi in blocco, dove c’era l’infanzia e l’adolescenza di Jandar, Ethan e Alak, poi accorciai le lunghissime descrizioni ed eliminai le parti che non aggiungevano nulla al testo e alla storia. Quello che inizialmente era stato progettato in una saga da 5 volumi di 800-900 pagine, a oggi è divenuta una trilogia che si aggira tra le 400-500 pagine a volume. Un bel cambiamento, no?


Quindi, in principio, questa saga venne ispirata da un gruppo di ragazzi che passavano ore e ore a fare un gioco di ruolo, dove il loro DM (ovvero io) dava sfogo a tutta la propria creatività poi finita su carta, nella speranza di trasmettere emozioni e far viaggiare i lettori attraverso un mondo fantastico. Ovviamente, durante il “percorso” molte cose sono cambiate fino a mutare nella trilogia che leggerete o state leggendo.


Nel caso vi foste persi il “Com’è nato” riguardante “Le lame scarlatte“, potrete recuperalo a questo LINK.


La pagina dedicata alla trilogia è invece qui: Il tempo dei mezzosangue


 


 


 


 

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Published on June 14, 2019 02:53

June 10, 2019

Novità: ho visto la cover!

Siete pronti? Ebbene, miei cari lettori, ho visto in anteprima la cover de “I venti della discordia“, secondo volume della trilogia “Il tempo dei mezzosangue” e posso dire che è… STRE-PI-TO-SA!


Realizzata da Antonello Venditti Art, anche questa volta ha confezionato un capolavoro, ma, se pur non posso ancora mostrarvela (sarà ovviamente la DZ Edizioni a fare la cover reveal ufficiale), posso anticiparvi che ha lavorato su una prospettiva nuova, con effetti spettacolari e una cura maniacale per i dettagli! Senza contare il gioco di colori, mamma mia! Chi ha letto il primo volume sono certo che coglierà al volo i soggetti presenti su questa nuova cover, e la scimmia comincerà a montargli addosso per capire cosa accadrà nel romanzo.


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Piccola curiosità: mentre sul primo volume vediamo una scena che viene immortalata come con un fermo immagine (la potete vedere qui nell’articolo), per il secondo volume ci sarà una cover che racchiuderà l’essenza di un intero capitolo. Che vuol dire? Lo potrete capire solo guardandola e poi leggendo quel capitolo.


Ovviamente questo articolo non serve solo a dirvi che ho visto la cover senza mostrarvela, ma per avvisarvi che nelle prossime settimane ci saranno altri articoli a tema “Il tempo dei mezzosangue” con cosucce speciali, tutto per prepararvi all’arrivo de “I venti della discordia”.


Direi che è piuttosto chiaro che ho bisogno di voi lettori, di quelli che hanno letto il primo volume e attendono il secondo. Aiutatemi a divulgare la notizia, quando vi sarà possibile preordinate il libro. Se vorrete, potrete prenderlo direttamente dal sito della Casa Editrice, vi lascerò il link diretto in futuro. Potrete richiederlo anche a me se ci tenente ad avere una dedica, a me farebbe solo piacere. Insomma, fatevi sentire!


Per qualsiasi cosa non esitate a contattarmi, che sia via social o via mail (robhimmelauthor@gmail.com). A prestissimo!


 

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Published on June 10, 2019 08:03