Rob Himmel's Blog, page 5
May 21, 2020
Cover reveal: Le Fauci degli Abissi. Il Tempo dei Mezzosangue 3
Ed eccoci qui, alla fine di un lungo viaggio, al culmine della sue epicità, del dolore e delle rivelazioni. L’atto finale si presenta nella sua stupenda cover realizzata come sempre da Antonello Venditti Art, ormai una garanzia, e pubblicata dalla DZ Edizioni.
Lascio ai lettori intendere chi è la protagonista dell’illustrazione, anche questa volta fatta seguendo le mie indicazioni su quella che rappresenta una scena reale del romanzo, quindi presente e pronta per essere letta.
Una cosa che ci tengo a sottolineare, però, è che la donna ritratta non è la solita fighetta che deve essere bella perché è una dei protagonisti o perché sta in copertina, ma la sua bellezza è un tratto distintivo fondamentale a caratterizzare il suo personaggio, la sua storia ed evoluzione. In quanto essa rappresenta la sua più grande arma ma anche la sua più grande maledizione, causa dei suoi più brutti traumi. Anche se vincolata al suo aspetto, dal primo romanzo al terzo compie un percorso di maturità che al solo pensarci mi mette la pelle d’oca, è diventata una dei personaggi più belli e importanti per me, ragione per cui ho chiesto che ci fosse lei in copertina alla fine della trilogia. Lei non è bellezza scenica, è bellezza reale e nel terzo volume mostrerà tutta la bellezza che la contraddistingue, non quella estetica, ma quella di una donna che finalmente decide di prendere in mano la sua vita, sovvertendo l’ordine degli eventi.
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Qui sotto vi lascio i dettagli della cover, rimandandovi anche alla pagina della trilogia a questo link: Il tempo dei mezzosangue. Troverete le altre info sulla saga.
Da lunedì comincerà il blog tour pre-pubblicazione, stay tuned.
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April 1, 2020
#iorestoacasa e leggo (promo)
Sono tempi duri e restare a casa non è certo facile, le cose da fare possono essere molte per intrattenersi, ma soprattutto utili a distrarsi un po’. Così, per questa ragione, “Le lame scarlatte” e “La progenie di Abaddon” sono entrambi in promozione a 0,99€, eBook disponibili in tutti gli eStore (da oggi anche Amazon si è messo in riga). Spero possano farvi piacere come letture leggere, ognuna autoconclusiva e indipendente da tutte le altre mie opere.
Inoltre vi ricordo i racconti gratuiti: “Belwar: il ritorno del Forgiamorte” e “Taumaturghi: Vaarthol e la palude dei lamenti“.
Vi auguro ogni bene, che possa passare presto questa situazione, bisogna avere pazienza e restare calmi per non peggiorare il tutto. Restiamo a casa.




January 15, 2020
Propositi per il 2020
Ed eccoci qui, il 2019 è ormai alle spalle e siamo entrati nel 2020. Complice un dicembre sempre pieno e pesante al lavoro per via delle festività, non mi sono più fatto sentire, tuttavia non dubitate di me, sono sempre all’opera per quanto riguarda la scrittura. Lo scopo di questo articolo è proprio quello di mettervi al corrente dei miei propositi e progetti nel 2020, almeno quelli che sto organizzando e quelli previsti.
Dunque, per rassicurare chi sta attendendo la conclusione della trilogia, “Il tempo dei mezzosangue 3” è stato consegnato all’editore a novembre 2019, quindi finito e pronto per l’editing. Salvo imprevisti, la pubblicazione dovrebbe avvenire in concomitanza con il Salone Internazionale di Torino a maggio. Spero di vedervi là per due chiacchiere e magari una copia autografata.
Finita la trilogia, cosa farò? Sarebbe più corretto chiedersi cosa sto già facendo, dato che non mi sono certo fermato se non solo rallentato un po’ per feste e stanchezza. Adesso sono in procinto di riprendere il ritmo e, dopo aver elaborato il worldbuilding per bene tratteggiando trame e personaggi, sto iniziando la stesura di quella che sarà una bilogia ambientata su Ter, un nuovo mondo appartenente al mio universo narrativo, ovvero l’Aetermundi.
Che cos’è l’Aetermundi? Be’ andatelo a vedere nella pagina dedicata sul sito, anche se ancora incompleta perché c’è tanto da inserire all’interno e su cui sto già lavorando. Ma vi darà un’idea sufficiente a farvi capire di cosa sto parlando.
Tornando a noi, però, Ter è un mondo nuovo ma non inedito perché vi ho ambientato il racconto gratuito “Belwar. Il ritorno del Forgiamorte“, di recente modificato proprio per aderire a pieno al worldbuilding che sono andato a definire nell’ultimo periodo. Tra i sette mondi dell’Aetermundi, Ter è quello che prende a piene mani dal nostro, essendo identico geograficamente e attingendo alla storia pur fondendosi con il worldbulding fantasy che ho creato. Le vicende che andrò a raccontare si inseriranno nell’Italia centrale tra l’800 e il 700 a.C., con le varie tribù italiche dell’epoca, le influenze della cultura greca assieme ai suoi miti, e la mescolanza di civiltà germaniche che diede origine alle prime forme della mitologia norrena.
Sembra un mix assurdo? Il tutto rappresenta una bella sfida, lo so, ma sono diversi mesi che dedico allo studio approfondito di miti, leggende e storia. Incastrare il tutto con coerenza e dando lustro a un’avventura avvincente sarà divertente, almeno spero, e credo uscirà davvero qualcosa di nuovo per me, augurandomi che sarà lo stesso per voi lettori.
La mia sfida è iniziata, vi farò sapere come andrà più avanti. Il progetto spero di concluderlo entro fine 2020, per poi trovare un editore disposto a pubblicarlo, ma è ancora troppo presto per tutto questo. Ora è tempo di scrivere. Seguite sito e social per novità, intanto io vado a lavorare su questo progetto.
December 1, 2019
Le mie opere a 7,50€ solo per oggi!
Lo so, è domenica e molti di voi magari staranno ancora dormendo, ma oggi ha inizio una supermega promo da parte della DZ Edizioni e non posso non mettervi al corrente! Anche perché, proprio oggi, io sono l’autore di apertura. Per capire ciò che sto dicendo, vi incollo qui sotto il tutto:
EVENTO PROMOZIONALE + CONTEST!!!
Tutto il catalogo SCONTATO a 9,90 euro e LA POSSIBILITÀ DI VINCERE 2 PACCHI REGALO DEL VALORE DI 75 euro.

November 19, 2019
Nuova recensione da parte di “Universo Fantasy”
Arianna Giancola, appartenente al magico team di Universo Fantasy Associazione Culturale, ha letto e recensito il primo volume della mia trilogia epic fantasy Il tempo dei mezzosangue, ovvero L’ascesa della chimera. Cosa ne pensa?
Vi lascio il link alla recensione QUI.
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Dopo il Lucca Comics&Games, sia il primo che il secondo volume della trilogia sono andati SOLD OUT e l’editore mi ha fatto sapere che entrambi adesso sono in ristampa. Quindi, se doveste cercarne delle copie, contattate me oppure ordinatele direttamente dal sito delle Dark Zone Edizioni, in modo da riceverle subito a casa vostra non appena disponibili.
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Il terzo e ultimo volume è attualmente in fase di stesura, ma vi faccio sapere in anteprima che sto scrivendo gli ultimi due capitoli, quindi a breve sarà completo. Il lancio avverrà in occasione del Salone Internazionale di Torino, a maggio 2020. L’attesa quindi non è molto lontana.
Tutte le info e i collegamenti inerenti a Il tempo dei mezzosangue potrete trovarli alla pagina dedicata QUI
November 9, 2019
La Progenie di Abaddon compie 1 anno!
Il romanzo “La progenie di Abaddon” compie il suo primo anno e con l’occasione un’offerta sull’eBook valida due settimane. Avete capito bene, anziché 4,99€ lo troverete al prezzo di 1,99€ in tutti gli eStore. Cosa state aspettando per entrare in un mondo cupo e avvolto nelle tenebre, non mi direte che avete paura?
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Qualsiasi altra info sul romanzo, le varie recensioni del blog tour e altro ancora, potrete trovarlo nella pagina dedicatagli QUI.
October 28, 2019
Lucca is coming!
Ci siamoooooooo! Lucca Comics&Games 2019 è dietro l’angolo, la fiera ci sarà dal 30 ottobre al 03 novembre. Io, con le mie opere targate DZ Edizioni, sarò presente tutti i giorni della fiera.
Come se questo non bastasse, la DZ Edizioni quest’anno si è fatta in due per voi, sarà come sempre al Pad. Giglio, stand CG111 e in più sarà anche al Pad. Carducci, meglio noto come Games, allo stand CAR 246.
Qui sotto vi lascio gli orari UFFICIALI per i firma-copie, quando troverete gli autori agli stand al 100%. Io sarò comunque presente, quasi sempre, o al Carducci o al Giglio.


Dove saremo esattamente? Eccovi una mappa pratica!
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Come se tutto ciò non bastasse, la DZ Edizioni ha indetto una promo, ovvero lo sconto del 30% su tutti i titoli presentando uno dei coupon degli autori! Il mio ve lo lascerò qui sotto, quindi vi basterà mostrarlo allo stand per beneficiare dello sconto, e ripeto: su qualunque romanzo!
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October 7, 2019
The scarlet blades: disponibile
La mia avventura all’estero sta per cominciare con “Le lame scarlatte“, tradotte in inglese come “The Scarlat Blades“. Possiamo chiamarlo, test, tentativo, o qualunque altro termine, fatto sta che cercherò di tastare il terreno internazionale con il mio romanzo d’esordio.
Cartaceo e mobi si possono trovare in tutti i siti Amazon, così come amazon.com
Il formato ePub è in tanti altri siti.
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August 30, 2019
Jordan River ha letto “Le lame scarlatte”
L’autore, collega e poi amico Jordan River, ha letto Le lame scarlatte e ha detto la sua postandola sui social. Piacevolmente colpito dal suo parere, ho deciso di dedicarci un articolo per condividerlo con voi. Buona lettura!
RECENSIONE
Su questo libro lettori e recensori più credibili e preparati di me hanno versato fiumi di inchiostro digitale, ma è altrettanto vero che io sono #unavitainritardo, quindi lasciatemi parlare di Le Lame Scarlatte di Rob Himmel, edito DARK ZONE.
Io possiedo, per motivi affettivi, la versione con la cover di Livia De Simone, ma vi inserisco anche la nuova edizione con la cover di Venditti Antonello.
Parto toccandola molto, molto piano e con la mia consueta pacatezza: MAGISTRALE.
Sì, #trustlozio quando vi dico che Le Lame Scarlatte è uno dei migliori libri di raw fantasy che abbia letto negli ultimi anni. Ci sono molti punti che mi hanno colpito e ho apprezzato.
La Scala
Tutto si svolge all’interno di una città. L’Ambientazione ne guadagna moltissimo, i luoghi principali sono ben noti e facilmente distinguibili. Far muovere i personaggi in questo ambiente “circoscritto” è stata una scelta meravigliosa.
La Struttura
Rob ha creato una struttura sociale a Ganderia che è un piccolo e ammirevole orologino svizzero. Senza spoilerare nulla (ed è molto difficile), posso dirvi che tutto si basa su un equilibrio che appare solido, invece è assai precario e gli eventi lo faranno precipitare progressivamente e mai in maniera scontata.
I Nomi
Facili da ricordare. Esistono i nomi propri, ma sono i nomignoli a farla da padrone. Anche qui una scelta che si innesta perfettamente nel contesto e, semplificando, arricchisce. Non è una cosa nuova, ma è stata utilizzata molto sapientemente, senza eccessi.
La Storia
Con una struttura sociale così #rocksolid come quella pensata da Rob, l’intreccio degli eventi è stato un vero colpo maestro. E’ proprio il genere di intrigo che piace a me, dove nessuno è buono, nessuno è cattivo, tutti hanno motivi per perseguire i propri interesse e seguire la propria morale. L’elemento thriller è tensivo per tutta la durata della storia, spiegotti assenti e racconti brevi molto utili a definire meglio il tutto.
Il Bilanciamento
Un autoconclusivo che a mio parere, per gli amanti del genere, non dovrebbe mancare in alcuna biblioteca.
Chi cerca combattimenti e duelli, chi vuole magia, chi intrigo, chi low-tech (ah, le sfere!)… non ci sono creature fantastiche ma credetemi che non se ne sente la mancanza.
Il punto che più mi ha emozionato è stato il discorso di Chiomarossa.
Mi sarei messo anche io sui tetti gridando il suo nome, diamine!
#allheilTheLizard
Va bene dai, sembra mi sia piaciuto no? ^^
Vi auguro una buona lettura.


Per qualsiasi altra info vi rimando alla pagina specifica del romanzo, con varie curiosità, ad esempio come è nato il progetto. La trovate QUI.
August 28, 2019
Prima recensione per “I venti della discordia” a cura di Alessandra Micheli di Les Fleur du Mal
Uscito in ritardo, e a ridosso dell’estate, I venti della discordia comincia a ricevere il parere dei lettori e, come in questo caso, la prima recensione da un blog. Alessandra Micheli, per Les Fleur du Mal, scrive sempre recensioni simili a saggi, analizzando a fondo il contenuto di un opera e denudandone lo spirito. Ecco perché sono sempre curioso di leggere ciò che scrive, anche di altri romanzi, e la leggo con piacere. Lo stesso piacere che ho provato leggendo la nuova recensione per la mia ultima “fatica” e capitolo di transizione della trilogia. Vi lascio il link qui sotto.
I venti della discordia – Recensione per Les Fleur du Mal
Per qualsiasi altra informazione sulla trilogia “Il tempo dei mezzosangue“, vi lascio il rimando alla pagina ufficiale QUI, con annesse qualunque altra cosa la riguardi.
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Intanto, per i più interessati e curiosi, il terzo volume dovrebbe uscire al Salone Internazionale di Torino, la stesura procede fluida ed è già più lungo del primo e secondo volume. Contando che ho ancora diverse cose da scrivere… Insomma, si lavora!
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Come sempre, farò il copia incolla della recensione qui sotto, solo ed esclusivamente per una conservazione personale. Quindi vi prego di leggere l’originale direttamente sul sito del blog, nel link messo sopra. Mi raccomando!
RECENSIONE
Ogni volta che leggo un libro di Rob Himmel la sua genialità stuzzica il mio senso della realtà.
Mi spiego meglio.
La sua passione per il genere fantasy, la sua volontà di purificarlo da clichè e stereotipi crea una sorta di apertura in un genere altrimenti granitico, liberandolo dalla sua autoreferenzialità, dalla sua autosufficienza e accostandolo al reale.
Il fantasy diviene cosi non mondo auto costruito con sue leggi e sue regole, bastante a se stesso, ma uno specchio convesso in cui si possono riflettere quelle parti della nostra società degne di una severa ma giusta autocritica.
Ecco che i libri epici divengono monito di oggi, le avventure piene di adrenalina e azione divengono modello per gli uomini del nostro tempo, privi forse di elfi e draghi, di demoni e strani esseri primordiali, ma partecipi degli stessi identici drammi.
In fondo, anche noi abbiamo i nostri diavoli, peccato che essi lavorino a Montecitorio e non nell’esercito dell’armata del Drago.
Ma il risultato è lo stesso: conquista, supremazia e disgregazione.
Tutto il senso del libro è contenuto nello strillo sulla cover:
l’unità non è che una fragile tregua dall’egoismo.
Una frase potente, forte, arguta, la base sui cui Rob impianta le storie dei personaggi che animano questo mondo cosi apparentemente distante dal nostro.
Un mondo che rivelerà come gli eroi non sono altro che maschere, in cui ognuno, dietro quella apparente volontà di incidere sul loro tempo, di aderire alla profezia che vuole la salvezza dell’unità, non fa altro che disgregarla portando dentro di se motivazioni diverse, valide se prese una per una, ma inutili di fronte al bene comune.
Quello che amo in Rob, è quel suo cinismo lucido, tipico di noi sognatori, ogni volta che li cerchiamo quei sogni e non essi non si fanno trovare.
O svaniscono all’alba, o li seppelliscono dietro fiumi di parole, atti coraggiosi agli occhi del volgo, ideali e propositi di vendette.
Ogni protagonista ha il suo demone.
Un suo motivo per andare alla ricerca del movimento, quello che partendo da una lontana profezia distribuisce ruoli a destra e manca.
Nella speranza che, nella massa, tra i viaggi, tra i personaggi che si muovono inconsapevoli a volte di essere soltanto pedine, esista chi possa fare da ponte per una nuova era.
Non a caso il titolo suggerisce la terza via: il tempo dei mezzosangue.
Mezzosangue una parola spesso usata con disprezzo, ma che indica il necessario ibrido capace di riunire in se il meglio di ogni razza.
Una razza creata da chi intendeva mettersi in mostra verso il dio originario, chi voleva essere cosi speciale da lasciare dietro di se un modo simile e somigliante.
Ed ecco che, nel secondo volume, Rob inserisce indizi e lascia aperti discorsi, mettendo noi lettori in una tesa aspettativa verso il finale che raccoglierà tutte le storie e forse farà emergere il vero trionfatore.
Quel mondo, cosi come il nostro è frutto di un atto creativo.
Ma badate bene, non della fonte di tutto, chiamatelo dio se volete.
Ma delle sue emanazioni, che sentono per la prima volta, qualcosa di umano stuzzicare la loro fantasia: la volontà di avere qualcuno che li veneri cosi tanto da farli competere con dio.
Ecco i nephilim creatori delle razze, dei mondi, dei grimori e di tutto lo scibile umano.
Peccato però, un particolare: nell’atto costruttivo essi infondono qualcosa di se alle razze, non solo l’essenza più pura, ma anche la loro volontà egoistica di competere con Dio, rendendole, dunque, inclini alla discordia.
Ecco il senso della frase che mi ha colpito: nell’unità ci sono i semi della discordia.
Quando ci uniamo, spesso lo facciamo per il bene supremo, per ristabilire il patto tra noi e l’universo, per venerare una creazione di cui ci sentiamo parte.
Lo facciamo per tutelare i nostri interessi, per riparare i torti apparenti, finanche rischiando di aprire gli abissi, senza immaginare le conseguenze.
Lo facciamo perché una profezia ci ha isolato dalla massa e convinti di essere speciali.
Lo facciamo per rispondere a ordini di sapienti che, non sapendo prevenire davvero il male, lo eliminano. Come se tagliare l’erbaccia sia la vera soluzione.
Pochi si incamminano con la necessaria inconsapevolezza verso il destino come Balderk.
Che deve svegliarsi e imparare la sua vera origine e persino decidere di accettarla.
E cosi ancora una volta come nel racconto del vecchio marinaio di Coleridge, sarà chi privo della finalità cosciente affronterà o il mostro marino e la sua colpa, o la buia foresta dell’inconsapevolezza.
Non sappia la tua destra cosa fa la tua sinistra, ci rende davvero eroi.
E cosi anche oggi vediamo un unità baluardo di interessi personali.
E mentre leggiamo rapiti dall’arte di Rob forse impareremo a osservare il nostro di mondo.
Perché il senso ultimo del libro, non è fa fuggire il lettore verso altri mondi, rinnegando il proprio, non è il mezzo per sfuggire dalle nostre responsabilità, ma affrontarla, decisi e pieni di volontà.
Io non amo molto il fantasy, ma leggere Rob è per me è sempre un dono inestimabile.
Non c’è stato un suo libro che non mi ha scatenato riflessioni su me, sul mio mondo, sul mondo in cui mi trovo a vivere.
Ecco che autori cosi li dovreste tenere vicino non al cuore, ma proprio alla coscienza.