Abc’s
Comments
(group member since Aug 05, 2017)
Abc’s
comments
from the Reading Challenges group.
Showing 21-40 of 296
Commento al libro n 4Il confine del paradiso
Una storia con personaggi troppo disturbati per i miei gusti e lo dico da persona abituata a leggere di disturbi mentali e famiglie disfunzionali.
Purtroppo in questo romanzo penso che si sia insistito troppo sulla perversione.
Posso comprendere la patologia mentale di David che, quantomeno, è ufficialmente riconosciuta, ma il comportamento di Daisy è ancora più inquietante, pur essendo considerata "sana"!
Libro 47Le situazioni di lui & lei, Vol. 2
Anche questo secondo volume è molto carino. La storia d'amore prosegue, seppur tra qualche paranoia e il tema dell'importanza di esprimere se stessi è sempre uno dei principali.
Mi aggancio al libro di Monica con Le situazioni di lui & lei, Vol. 2. Stesso luogo di nascita dell'autore: Giappone.
Libro numero 37Le ore sotterranee
Una lettura da affrontare in un periodo di serenità perché rischia seriamente di provocare istinti suicidi.
Le atmosfere sono cupe dall'inizio alla fine, il senso di smarrimento e solitudine non si attenua mai. C'è solo una vaga speranza ed è che questi due personaggi, questi due sconfitti dalla vita, si incontrino e possano lenire l'una il dolore dell'altro. Ma più si prosegue nella lettura e più ci si rende conto che la disperazione in cui sono caduti e la rassegnazione che ormai li ha catturati completamente non possono permettere nessun cambiamento positivo nella loro vita. Ormai hanno imboccato una via talmente buia da non permettere di vedere altro che la propria sofferenza.
La de Vigan si conferma una superba scrittrice, sempre molto intensa nell'indagare gli abissi dell'animo umano.
Libro 33Erased Vol. 9
Anche questo capitolo aggiuntivo della saga è molto accattivante. In questo caso entriamo nei panni dei personaggi che ruotano attorno a Satoru, mentre lui è in coma. Assumiamo così punti di vista differenti che ci permettono di esplorare meglio le psicologie e le storie individuali degli amici e della mamma di Satoru.
Un numero di approfondimento che, seppur collaterale alla storia principale, ne arricchisce il senso ed esplora temi fondamentali quali il valore dell'amicizia, l'amore genitoriale e l'importanza di guardarsi dentro e capire chi siamo.
Libro n.27Solo il tempo lo dirà
Che bella lettura! Mi ha completamente conquistata la storia di Harry e di tutti gli altri personaggi che gli ruotano attorno, tanto che non vedo l'ora di leggere il prossimo volume della saga!
Bella l'idea di raccontare la storia di volta in volta prendendo come riferimento un personaggio differente. In questo modo vengono chiarite tutte le sfaccettature delle vicende e si ha anche un quadro più completo delle varie personalità.
La narrazione procede fluida e non può non appassionare il lettore. Verso la fine il ritmo accelera improvvisamente e ci si trova un po' spiazzati dal fatto che, nel giro di poche pagine, si cambia completamente contesto e situazione. Penso che Archer volesse preparare il terreno per il secondo volume creando attesa nel lettore. Con me l'obiettivo è stato raggiunto in pieno!
Libro n.21Vulnerabili
Non mi ha convinta del tutto questa lettura e non sono completamente d'accordo con ciò che sostiene Crepet.
Probabilmente quest'opera risente anche della "fretta" con cui è stata scritta. Immagino siano riflessioni buttate giù un po' di getto in un periodo particolarmente confuso della storia dell'umanità. E questo sicuramente non giova all'obiettività di giudizio e alla razionalità di analisi.
In particolare quando Crepet parla di una sorta di scontro generazionale e di accanimento contro gli anziani credo vada un po' troppo oltre.
L'autore parte dall'analisi del fatto che troppo spesso il virus si è abbattuto sulla popolazione più anziana mietendo le sue vittime. E troppo spesso è sembrato che fosse motivo di consolazione dire "ok c'è una pandemia in corso, ma il Covid uccide soprattutto gli anziani, persone che già hanno altra patologie in corso e quindi sono più deboli". Ovvio che un discorso del genere fa accapponare la pelle, come se la morte di persone che hanno già vissuto la loro vita fosse meno tragica rispetto alla morte di un giovane.
Però Crepet va oltre ed esagera quando dice che si voleva prolungare il lockdown per gli anziani per escluderli ulteriormente dalla vita sociale. Ma chi l'ha mai detto?? Il concetto era di tutelarli in modo che, restando in casa più a lungo, fossero meno esposti al pericolo di un contagio. Allo stesso modo si sconsigliava ai nonni di accompagnare i nipoti ai centri estivi non perché, come sostiene Crepet, i nonni sarebbero "portatori di morte" (?) ma perché nei centri estivi era più probabile che circolasse il virus che, magari, aveva poca presa sui bambini, ma poteva avere un impatto devastante sugli anziani. Quindi, ancora una volta, non si trattava di ghettizzazione, ma di TUTELA!!
Poi mi è sembrato che l'autore fosse un po' troppo preoccupato di perdere la sua casa perché più volte ripete che i giovani non vedono l'ora di impossessarsi della casa dei nonni per poterla affittare e trarne un vitalizio...bah!
Certe riflessioni poi mi sembrano un po' superficiali, come quando Crepet paragona il lockdown alla cassa integrazione, fenomeno particolarmente diffuso negli anni Ottanta e che lui aveva studiato nelle sue ricadute psicologiche. Onestamente mi pare che ci sia una differenza di non poco conto fra le due situazioni. Ovvero il fatto che un cassintegrato può uscire di casa, incontrare gli amici, svolgere attività fisica. Le persone in lockdown, invece, non hanno potuto avvalersi di questi svaghi e penso proprio che questo abbia un impatto psicologico ben differente.
Quindi, per tirare le somme, credo che questo libro soffra della rapidità con cui è stato scritto e pubblicato. Una riflessione più "a freddo" gli avrebbe indubbiamente giovato.
Mi aggancio a Pierre con Vulnerabili: Cosa abbiamo imparato dal virus e quale futuro ci attende, stesso genere non fiction.
Libro n.12 Cambiare l'acqua ai fioriAmmetto che inizialmente l'ho trovato ripetitivo perché non fa altro che narrare di funerali, epitaffi, varie ed eventuali.
Poi però la storia ingrana e diventa molto intrigante. Che poi è una storia che si intreccia a tante altre, il cui comune denominatore è l'impossibilità di vivere appieno l'amore con la propria anima gemella.
Le coppie qui descritte si incontrano troppo tardi e, pur provando sentimenti molto intensi, non sono destinate a restare insieme. Vivono il loro momento, ma poi si perdono a causa delle responsabilità nei confronti dei legittimi partner o per le convenzioni sociali.
E poi c'è la storia principale, quella di Violette, personaggio con un grande cuore e una grande devozione. Nonostante tutte le difficoltà e i dolori patiti, riesce sempre ad avere una parola di conforto per le persone che si confidano con lei. In più ha un grande senso del dovere e si dedica alle proprie attività mettendoci sempre il cuore.
Mi è piaciuto molto il finale che ha saputo chiudere tutti i cerchi senza cadere nella banalità.
Finito Gli uomini con il triangolo rosaIl libro è stato pubblicato negli anni settanta e, a mio parere, ne risente molto. Forse rappresentava una voce e una prospettiva nuove nel periodo in cui è uscito, ma letto oggi non aggiunge proprio nulla a ciò che già si sa degli orrori nei campi di concentramento.
Libro 33Erased, Volume 1
Un inizio promettente per questo manga che mi incuriosiva da un po'. Ci sono viaggi nel tempo, crimini da sventare, indagini da condurre e soprattutto molta introspezione.
Il protagonista mi sembra un personaggio tutto da scoprire e penso che nei prossimi volumi riserverà delle belle sorprese.
La sua collega è super simpatica e aggiunge quella nota di brio necessaria ad alleggerire i vari drammi narrati.
Non vedo l'ora di continuare la lettura dei prossimi volumi.
