Michele Orti Manara's Blog, page 31
April 18, 2015
è sicuro?

Da quando usiamo tutti i cellulari con i numeri memorizzati in rubrica il numero delle chiamate a numeri sbagliati si è drasticamente ridotto. Il che è un bene, ma ci priva di quelle perle dell’assurdo che capitavano prima.
Per esempio:
– Ciao Gianni, c’è Gloria?
– No, ha sbagliato, non sono Gianni e qui non c’è nessuna Gloria.
– Mmm. Ma è sicuro?
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April 17, 2015
come te la cavi?
Su un altro pianeta un’agenzia pubblicitaria aveva lanciato con successo una campagna pubblicitaria per l’equivalente locale del burro di arachidi terrestre. La parte saliente e vistosa di ogni annuncio era la segnalazione di una qualunque media: il numero medio di bambini, la misura media dell’ordine sessuale maschile su quel particolare pianeta – che era di cinque centimetri di lunghezza, con un diametro interno di sette centimetri e mezzo e uno esterno di undici centimetri – e così via. Gl...
April 16, 2015
mica tanto
C’era Tenaglia che non aveva mai letto un libro. Un giorno ne ha comprato uno e l’ha letto tutto in un fiato. Solo che non gli è piaciuto mica tanto.

Daniele Benati
Opera n. 7 da Opere complete di Learco Pignagnoli
Aliberti, 2006
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April 14, 2015
il bullo
Il bullo si bulla, nel suo giardinetto,
alza la voce, gonfia un po’ il petto.
Dimostra gagliardo che non ha paura,
questa del bullo è la tronfia natura.
Ma quando realizza ch’è aperto il cancello,
il bullo vacilla, si atteggia a fringuello.
È tutto un errore, canticchia flautato,
lo giuro, lo giuro, si è equivocato.
Poi passa del tempo, il bullo è paziente,
richiuso il cancello, distratta la gente.
Un poco alla volta, è tutto perfetto,
si bulla, di nuovo, nel suo giardinetto.
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April 13, 2015
almeno poi siam pari
Ogni tanto guardo i miei librini in ebook sulla bacheca di un qualche store. Son lì, poverini, affogati in mezzo a un sacco di altra roba infinitamente superiore (e magari anche a qualcosa di inferiore, ma quello me lo dico solo quando un’inspiegabile boria mi sale alla testa). Il primo problema dei miei librini è che son autopubblicati, ed è come se urlassero “Ehi, guardami, sono un prodotto amatoriale”. Il secondo – più grave, credo – problema dei miei librini è che costano; e non parlo tan...
April 10, 2015
la coperta
Se la coperta è troppo corta, tu prova a raggomitolare le gambe.
Franz Dehoy
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April 8, 2015
padri e figli
Gordon: Io cambierei l’incipit…
Atticus: Non se ne parla.
Gordon: … e anche la parte centrale va sfoltita.
Atticus: Va benissimo, smettila.
Gordon: E il finale, poi, così com’è non funziona, taglialo.
Atticus: Papà, basta, non sono più un ragazzino, e ho appena vinto il PEN/Faulkner Award!
Gordon: Hai ragione. Però credimi, quel finale…
Atticus: Non. Mi. Rompere. I. Coglioni.
Gordon: Ok.
(dalla sit-com “Casa Lish”)
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tintoria
– E tu che lavoro fai?
– Eh, lavoro in editoria.
– In tintoria? Che bello!
– Già.
FINE
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April 7, 2015
una farsa
Non basta morire, o soffrire, o perdere tutto, per essere il protagonista di un dramma: serve un destino già scritto, un coraggio inspiegabile, e una voce ben impostata. E la bellezza. Soprattutto quella. Ai brutti, solo ruoli secondari e un po’ ridicoli, o l’umiliazione di una farsa.

Paolo Zardi
Secolo XXI
Neo Edizioni, 2015
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