Alessio Brugnoli's Blog, page 270

January 27, 2014

La figlia del poeta

balthus_012_pazienza_1943


 


E’ il silenzio

dell’estate amara

interrotto dalle lagne

di grilli e cicale


E’ la solitudine

di un padre assente

schiavo di libri

e troppe parole


Non gli chiedo

che un gioco

o un poco

dell’attenzione

che regala

ai suoi versi


Non ottengo

che uno sbadiglio

o un gesto sgarbato


Lo invito

a liberarsi dai fogli

per scoprire

il fiore e il vento

ma nei suoi occhi

non leggo che vuoto


Dimentica biglie

nelle buche del Tempo.


In Egitto

l’Angelo della morte

non uccise i figli

ma i cuori dei padri


Non so se ho più paura

Della morte o della vita

Che mi resta


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 27, 2014 03:14

Piazza Venezia

venezia


 


Alcuni amici, leggendo dell’ipotesi originaria del Vittoriano, mi hanno chiesto come sarebbe cambiata Piazza Venezia…


Domanda a cui è difficile rispondere, perché, tecnicamente, Piazza Venezia, ai tempi del Papa Re, non esisteva !!!


Infatti essa era la semplice “corte” del Palazzo di S.Marco che si veniva a creare nello spazio lasciato libero dalla “L” formata dal grande palazzo e dal viridario-palazzetto. Questo piccolo slargo prendeva il nome di Platea Nova cui si aggiunse il nome di Piazza della Conca, quando nel 1466 venne qui posta una vasca marmorea.


Di fronte al complesso paolino sorgeva Palazzo Torlonia che continuava la serie di palazzi sull’asse di via Lata (via del Corso) in modo che questa, con l’eccezione della piazzetta marciana, giungesse fino alle pendici dell’Ara Coeli.


Paolo III Farnese negli anni trenta del XVI secolo collegò il viridario di Palazzo S. Marco all’Ara Coeli tramite un lungo camminamento merlato che prese il nome di Torre di Paolo III.


E’ probabile tuttavia, pur salvandosi dai Savoia, questo complesso urbanistico non sarebbe sopravvissuto alla mania mussoliniana del piccone risanatore…


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 27, 2014 03:05

January 24, 2014

La Pulce Fumetti

pulce


 


La Pulce Fumetti, attualmente in via Alatri 18, è il punto di riferimento di tutti gli appassionati di comics e di manga di Centocelle e d’intorni.


Io mi ci sono fatto grande da loro e anche se non ci entro da anni, seguo sempre le loro belle iniziative.


Negli ultimi anni hanno cominciato ad acquisire tavole e disegni originali, rendendo il negozio una sorta di galleria d’arte libera e gratuita…


Un luogo da visitare, per comprare bei fumetti e ammirare quanto di meglio può offrire il mondo dell’illustrazione.. Non posso che ringraziarli per ciò che fanno…


P.S. nell’immagine è presente il loro ultimo acquisto, un’illustrazione di Gabriele Dell’Otto


 


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 24, 2014 01:24

Il Vittoriano

vittorio


 


Pochi la sanno, ma inizialmente il monumento a Vittorio Emanuele II, il cosiddetto Altare della Patria, sarebbe dovuto essere molto, molto meno ingombrante. Il progetto Nenot, evidenziato nell’immagine, non sarebbe stato nulla più, nulla meno di un grosso monumento equestre, da piazzare al centro di piazza Esedra, dove è presente la fontana della Naiadi…


Ma come spesso succede, ci si lasciò trascinare dall’entusiasmo…


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 24, 2014 00:57

January 23, 2014

Riflessioni vaghe

A ottobre, presso il centro Elsa Morante, si è tenuto Radar, Esploratori dell’Immaginario, un salone dedicato a libri per ragazzi, a cui hanno partecipato editori da tutta Italia.


In quell’occasione, ho partecipato a una tavola rotonda, moderata da Pier Luigi Manieri, con Sandro Battisti e Massimo Mongai


Tavola rotonda che mi ha ispirato diverse riflessioni sulla necessità di valorizzare il proprio contesto e la propria tradizione culturale, tema di cui si tanto discusso nelle scorse settimane.


Riflessioni che non costituiscono un pre-manifesto, sono troppo pigro e disincantato per volerne scrivere ancora, ma un personale vademecum su come voglio scrivere i miei romanzi e i miei racconti…


Proprio per questo, non pretendo abbiano valore universale…


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 23, 2014 01:24

DELL’UGUAGLIANZA

buona6


 


Ho tanti bei ricordi, associati a L’Aquila: vuoi o non vuoi, è stata una pagina importante della mia vita.


Nei giorni che vi ho trascorso, ho amato, odiato, preso consapevolezza dei miei mezzi.


Alcune persone che vi ho incontrato, le ho dimenticate. Altre ogni tanto mi chiedo che fine abbiano fatto, se abbiano trovato ciò che cercavano oppure se la vita l’abbia stupiti.


Alcune me le porto dietro come malattie croniche da cui non riesco a guarire, altre sono tra i miei migliori amici.


Non torno a L’Aquila dai giorni del terremoto: mi farebbe troppo male confrontare i ricordi con i danni provocati dalla Natura e dalla stupidità umana.


Non sopporto più i porci che ogni giorno vi si arricchiscono sul dolore e sulle macerie.


Per ribellarsi a questo stato di cose, all’apatia che ci circonda ogni giorno, è necessario dare un segnale forte, perchè la Storia nasce anche dai simboli.


Appoggio quindi il progetto DELL’UGUAGLIANZA di Francesca Fini e di Pelin Santilli, che riguarda il tentativo di far debuttare a L’Aquila, nel devastato centro storico il “Me-ti – Libro delle svolte” di Bertolt Brecht, testo duro, militante e purtroppo attuale, in questa Italia sempre più folle.


Vi invito quindi a partecipare al crowdfunding per raccogliere i fondi necessari alla produzione del lavoro.


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 23, 2014 00:07

January 22, 2014

VERBA AGRESTIA


XI Concorso di Poesia

“VERBA AGRESTIA”

La donna nascosta


Presidente di giuria:


Anna Maria Farabbi


con la partecipazione dei vincitori e di molti autori selezionati. Sarà presente l’editore.


ingresso libero presso Hotel Astoria Srl Piazza Risorgimento, 9, 21013 Gallarate Varese il pomeriggio del 25 gennaio 2014


I Premiati selezionati da Anna Maria Farabbi (Presidente di Giuria) sono :


Nicoletta Grillo, da Berlino (Prima Classificata)


Nata a Milano nel 1971, ha vissuto a Como fino al 2000. Poi si è trasferita a Berlino, dove ha conseguito il dottorato in Filosofia alla Humboldt Unversität zu. Sempre in Germania, presso la casa editrice Logos, ha pubblicato un saggio di filosofia dal titolo L’angelo allo specchio. Sulla filosofia di Paul Valéry.


Daniela Raimondi, da Varese (Seconda Classificata)


Vive in Inghilterra dove si è laureata in Lingue e Letterature Moderne e dove ha conseguito un Master in letteratura ispano-americana presso il King’s College dell’Università di Londra. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in ambito letterario. È stata selezionata per rappresentare l’Italia all’European Poetic Tournement di Maribor, Slovenia, dove ha ottenuto il Premio Del Pubblico. 2012 Suoi testi sono stati tradotti e pubblicati in diverse lingue.


Ha pubblicato: Ellissi, 2005, Inanna 2006, Mitologie private 2007, il monologo in versi Entierro 2009, il libro-cd Diario della luce 2011 La regina di Ica 2012 e Selected Poems.


Barbara Bracci, da Perugia (Terza Classificata)


Nata nelle campagne umbre, un giorno, a primavera. Ha pubblicato una silloge, Libra Albatros Il Filo, 2008 ed è presente in numerose antologie. Ha collaborato a progetti letterari come il sito “VirUs” e “La Biblioteca d’Oro”. Cura, per il portale Umbriatouring, la rubrica “I luoghi della poesia”.


Luisa Pianzola, da Alessandria (Nota di Merito della Giuria)


Nasce a Tortona nel 1960. È poeta e giornalista. Laureata in storia dell’arte contemporanea, ha pubblicato i libri di poesia Il ragazzo donna La Vita Felice 2012, Salva la notte La Vita Felice 2010, La scena era questa LietoColle 2006, Corpo di G. LietoColle 2003, Sul Caramba Sapiens 1992 e la plaquette In un paese straniero a volte ospitale Fiori di Torchio 2013. Presente in riviste, siti online e in varie antologie. Collabora con alcune riviste di poesia ed è curatrice, per LietoColle, della collana “Serre di Poesia”.


Antonio Devicienti, da Varese (Nota di Merito)


Di origine salentina, collabora con il blog Cartesensibili e con la rivista online Samgha; ha pubblicato la silloge Linea borbonica LietoColle.


Abbiamo studiato e selezionato le numerose opere pervenute alla redazione di Lietocolle, non solo da tutta Italia ma anche dall’Estero. Autori e autrici hanno firmato i propri lavori in quantità pressoché uguale, malgrado il tema richiesto evocasse un canto nel femminile, se non proprio del femminile. Ottimo il livello qualitativo dei testi che ci hanno impegnato. In gran percentuale, i poeti non selezionati sono scivolati oltre la tematica richiesta. Spesso, pur riscontrando un’ apprezzabile tenuta stilistica, una distinta identità lirica, una ritmica versificatoria buona, siamo stati costretti a scartarli per non aver focalizzato sufficientemente il tema. Ne è nata una selezione interessante, che propone punti di vista, modulazioni, stili diversi e coltivati.


Il tema di quest’anno ha voluto orientare i partecipanti verso un approfondimento nel femminile, nelle più vaste e soggettive direzioni possibili. Abbiamo pronunciato nel titolo del concorso l’aggettivo nascosta, proprio per stimolare pieghe più recondite e ricerche di canto che potessero porgere complessità e assenza di retoriche.


Vale la pena ricordare che tutti i testi sono stati inoltrati alla lettura in forma anonima, proprio per concentrare la valutazione alla sola poesia, spogliandola del nome e cognome. Operazione, questa, necessaria sempre per rendere vivissimo, autentico, non condizionato, il rapporto con il canto.


Anna Maria Farabbi, presidente del Premio


Il libro è disponibile al prezzo di 14 €. Per i partecipanti il prezzo di copertina sarà di 9,80 € già scontato del 30 %, oltre le 5 copie lo sconto sarà del 35 %. Per le prenotazioni che arriveranno entro il 31 ottobre le spese di spedizione saranno a cura di LietoColle. Di seguito le modalità d’acquisto:


Il modo più semplice per ordinare un libro LietoColle è tramite bonifico:


- effettuare il bonifico all’IBAN IT 95 S 05216 10900 000000006324 diretto alla casa editrice indicando “Lietocolle di Michelangelo Camelliti”


- effettuato il versamento inviare a manuela.camelliti@hotmail.it una mail con in allegato la ricevuta di pagamento


- ricordarsi di inserire nella causale l’ordine che si desidera effettuare


Opera in copertina di Daniela Porro


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 22, 2014 01:04

Sketch sull’EUR_ trasformazioni quotidiane di spazi e comunità


Ieri sera, con la scusa di far due chiacchiere con Emmanuele Jonathan Pillia relativamente al progetto Citymakers, sono capitato nella Galleria Interno 14, in via Carlo Alberto 63, una delle rare realtà romane dedicate alla riflessione sul ruolo e sul futuro dell’Architettura nella vita dell’Uomo.


Così ho assistito al talk “Sketch sull’EUR_ trasformazioni quotidiane di spazi e comunità” con l’artista e curatrice danese Maj Hasager, attualmente ospite presso qwatz – artist in residence programme, Rome.


In questo periodo l’artista, la cui ricerca è incentrata sul tema dell’identità e della memoria, porta avanti le ricerche necessarie allo sviluppo del progetto “We will meet in the blind spot”, un doppio video che verrà girato durante l’estate e poi editato entro il 2014 dedicato all’Eur, quartiere romano che è il non luogo per eccellenza.


Nato come strumento per celebrare i trionfi del regime fascista, utopia razionalista che porta alla nascita di uno spazio misurabile, intellegibile e posto al di fuori del tempo, con il passare degli anni si è ridotto a set cinematografico, celebrando il trionfo dell’illusione sul reale e coacervo di uffici, in cui il caos si alterna al nulla.


Maj Hasager nel focalizza sulle invisibili storie ricavate interrogando il punto di vista delle persone, spesso straniere, che vivono l’EUR nel quotidiano, per mappare la complessità e la diversità del tessuto sociale in relazione al quartiere.


Di fatto è la storia di una riappropriazione, in cui uno spazio astratto e ipotetico viene ricondotto alla vita.


Una ricostruzione quotidiana della memoria, simile a quella che compiamo ogni giorno per resistere al vuoto che ci circonda


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 22, 2014 00:39

January 21, 2014

LA RADICE DEL SEGNO. ANS HARTUNG. L’OPERA GRAFICA


Roma, Palazzo Poli (Fontana di Trevi) dal 13 dicembre 2013 al 2 marzo 2014

anteprima per la Stampa 12 dicembre 2013 ore 12,00

inaugurazione 12 dicembre 2013 ore 17,30

La mostra che l’Istituto Nazionale per la Grafica dedica all’opera grafica di Hans Hartung prende l’avvio dalla donazione della Fondation Hartung-Bergman di Antibes al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il corpus della donazione, che consta di 138 fogli, viene esposto nelle sale di Palazzo Poli, accanto ad alcuni dipinti e disegni, questi ultimi esposti per la prima volta, mettendo a fuoco la produzione grafica del maestro franco-tedesco e rendendo tangibile ed evidente il debito della pittura nei confronti della grafica. La parola chiave che costituisce la linea guida dell’esposizione romana è infatti Hartung, graveur peintre. La definizione ribalta la tradizionale connessione tra pittura e incisione ed è stata coniata da Rainer Michael Mason, uno degli interpreti più attenti dell’opera grafica di Hartung.


La produzione grafica, qui ampiamente documentata, offre un ventaglio di soluzioni stilistiche e di processi esecutivi che solo apparentemente contraddicono il modo di operare spontaneo e veloce dell’artista. In tal senso, il laboratorio di diagnostica delle matrici dell’Istituto ha fornito approfondimenti inediti sulle tecniche usate, sia per le matrici che per le stampe dimostrando la costante vitalità della ricerca, di pura astrazione che, a partire dai Blitzbücher o “libri dei lampi”, non ha mai smesso di trarre spunto dalla realtà nel tentativo di “fissare il dinamismo e la forza dell’energia” (Hans Hartung) attraverso il gesto fermo, come lo definisce Achille Bonito Oliva nel suo testo scritto per il catalogo edito dalla Fondation Hartung-Bergman.


L’arte di Hans Hartung è stata molto amata dal pubblico e seguita con attenzione dalla critica italiana nel corso degli anni, a partire dal 1948, anno in cui Giulio Carlo Argan, per primo, lo presentò alla XXIV Biennale di Venezia nella collezione Peggy Guggenheim, fino alle ultime retrospettive.


La mostra è stata realizzata con il sostegno della Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee del MIBACT. L’iniziativa, condotta in collaborazione con la Fondazione di Antibes, sottolinea, il forte radicamento di Hartung al Novecento europeo ed inserisce l’Italia nel circuito virtuoso di collezionisti pubblici della grafica del maestro, accanto alla Bibliothèque Nationale de France, al Kupferstichkabinett degli Staatlichen Museen di Berlino, al Cabinet des Estampes del Musée d’art d’histoire di Ginevra.


N.B. Piccola chiosa da parte mia. Palazzo Poli è lo sfondo di gran parte delle vicende de Il Canto Oscuro


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 21, 2014 01:35

Esquilino

esquilino_2


 


Sotto il portico la puttana calva

conta gli archi e il tempo attendendo stanca

un cliente obeso che forse non verrà


Getta a terra preservativi usati

tra cartoni sporchi di vecchi ubriachi

che sanno di vino acre e il piscio stinto.


Le sfugge un gatto tra bottiglie rotte

e bambole bionde e decapitate

come le regine di vecchie storie


Si nasconde tra le gambe livide

di una vecchia fatta di vita e droga

Mi ha stancato l’eroina pensa l’Uomo

gracchia monotona e stanca alla luna


Luci e smog nascondono stelle e sogni

tra i muri spenti di Piazza Vittorio


Un esempio di mia poesia secondo i dettami del Movimento Cardiopatico


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on January 21, 2014 01:14

Alessio Brugnoli's Blog

Alessio Brugnoli
Alessio Brugnoli isn't a Goodreads Author (yet), but they do have a blog, so here are some recent posts imported from their feed.
Follow Alessio Brugnoli's blog with rss.