Alessio Brugnoli's Blog, page 214

March 12, 2017

Il Paradiso degli Orchi: C’è vita nella fantascienza italiana? Incontro con Lukha B. Kremo

KippleBlog


Bella intervista al nostro editore Lukha B. Kremo, vincitore del Premio Urania 2016 con Pulhagus® Fango dei cieli, e connettivista della prima ora. La chiacchierata è parecchio articolata, ve ne segnaliamo un breve inciso che riguarda strettamente la sua attività e quella Kipple. Su IlParadisoDegliOrchi:




Hai detto di aver dichiarato l’indipendenza della Nazione Oscura Caotica. È una faccenda intrigante. Di che si tratta?


Già dal 2000 mi diletto nello stampare francobolli artistici. Il 2004 fu dichiarato dalla mail art italiana l’anno delle “azioni oscure”.  La Nazione Oscura Caotica è una micronazione che nasce proprio come azione oscura dell’anno 2004, quindi è da considerarsi un’opera d’arte parodistica (arte azionista di creare una nazione, giocando sull’assonanza azione oscura/nazione oscura con l’aggiunta dell’altro elemento a cui sono legato, il caos).


Questo mi conferma nella constatazione di un “passaggio all’atto” degli scrittori di fantascienza italiani. C’è una sorta di…



View original post 298 altre parole


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on March 12, 2017 10:46

March 11, 2017

Street Art e Collettività

[image error]


Mettiamola così: è destino che i murales di Blu non abbiano pace… E questo per problemi estetici o di contenuti socio-politici, ma per motivi che paiono saltare fuori dalle baruffe del mio condominio.


Se a Bologna, più per capriccio e per marketing che per protesta, è stato l’artista a volera cancellare la sua opera, a Milano sembra che vi sia la tentazione da parte del Pac di fare la stessa cosa, per un murale, che detto fra noi, è invecchiato assai male, e nel tentativo di crearsi un alibi, la direzione del Padiglione di Arte Contemporanea ha affidato la decisione di imbiancare il muro a un sondaggio on line.


Cosa assai ridicola, ma che nasconde, una domanda assai interessante: se il murale, di sua natura transitorio, è un bene comune, chi decide della sua persistenza ? Non certo l’autore, il curatore o il politico di turno, perché questo significherebbe privatizzare una proprietà collettiva, il cui valore non nasce dalle decisioni del mercato, ma dalle percezione e del significato che gli viene attribuito dalla comunità che gli vive attorno.


Comunità, che se non riconosce più nell’opera, può cancellarla e sostituirla con altro, però a valle di un processo partecipato più ampio e serio della carnevalata milanese…


Carnevalata che ha anche un altro aspetto, che non conoscevo e che mi lascia perplesso, sospetto che l’informazione sia alquanto parziale, della cosiddetta “street art della mutua”.


Ossia che nella protesta a difesa del murale di Blu qualcuno degli artisti presenti abbia chiesto di essere mantenuto dal Comune di Milano.


Ora premesso che mi pare ridicolo immaginare che un writers o un muralista si voglia ridurre a un travet, quello che non mi convince è l’argomento usato dall’articolo degli Stati Generali per sbeffeggiare tale richiesta, ossia la contrapposizione tra Street Art e Sistema, qualunque cose esso sia.


Contrapposizione che potrà essere valida nella New York di Trump, ma che in Italia è parzialmente presente: la ricchezza, anche problematica, come evidenziato prima, della Street Art italiana è nel suo dialogo con le Comunità e con i suoi corpi intermedi.


Dialogo in cui l’Arte non si limita a riqualificare un territorio, ma gli dona simboli civici e utopie, ricevendono in cambio il cibo di cui si nutre: i sogni di un’intera collettività


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on March 11, 2017 14:18

Google Next, come lintelligenza artificiale cambierà il modo di vedere i video online

Dal palco del Google Next, a San Francisco, Google racconta il suo futuro, tra intelligenza artificiale e cloud


Sorgente: Google Next, come lintelligenza artificiale cambierà il modo di vedere i video online


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on March 11, 2017 13:20

Le citazioni pericolose: Bohumil Hrabal

S/G


Bohumil-hrabal-2Da Un solitudine troppo rumorosa (Einaudi, 1999) di Bohumil Hrabal



E io alle falde della montagna mi raggomitolo come Adamo nel cespuglio, con un libro in mano apro gli occhi su un mondo diverso da quello dove appunto stavo, perché io quando incomincio a leggere sto proprio altrove, sto nel testo, io mi meraviglio e devo colpevolmente ammettere di essere davvero stato in un sogno, in un mondo più bello, di essere stato nel cuore stesso della verità.


View original post 108 altre parole


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on March 11, 2017 12:55

I soliti lavori che non finiscono mai nei tempi prestabiliti

Lavori talmente infami che hanno provocato la rottura della mia caldaia !


Esquilino's Weblog


Foto 1



[image error] Foto 2



Foto 3



Foto 4



Foto 5



Non bastasse il fatto che i lavori Italgas a viale Manzoni siano stati pianificati nei periodi peggiori dell’anno per quanto riguarda il traffico, dimenticando che questa strada è una delle più trafficate dell’intero centro Storico di Roma, nonostante le opere di scavo e di sostituzione dei tubi  fossero terminate , quasi tutte le buche richiuse e il cartello indicasse come il 3 di marzo il termine dei lavori (foto 3), è  rimasto da asfaltare l’ultimo tratto fino al 9 marzo (foto 1) , sicuramente quello più invasivo ed anche pericoloso per veicoli e pedoni chissà per quale motivo (foto 2).  Non sono stati ritrovati reperti archeologici (o se lo sono stati è stato fatto finta di niente), c’erano i mezzi per asfaltare la strada per gli altri tratti, rimane veramente un mistero perchè sia stato lasciato da fare questo piccolo…


View original post 198 altre parole


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on March 11, 2017 12:54

Game of Thrones: stagione 7, ecco il primo teaser trailer

KippleBlog




Game of Thrones ha appena pubblicato su YouTube il primo teaser trailer della nuova stagione. Non si sa ancora molto su questa stagione, a parte il fatto che avrà solo sette episodi. Nemmeno il trailer, infatti, svela molto, anche se riesce comunque nel suo intento di stimolare ancora di più la curiosità dei tantissimi fan della serie. Ve lo proponiamo qui sotto. Buona visione!


View original post


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on March 11, 2017 12:52

March 10, 2017

La Sora Buggia

[image error]


Uno degli argomenti prediletti della Sora Buggia, così chiameremo la demagoga che sfrutta per accattare voti la paura e l’ignoranza di alcuni abitanti del centro di Roma, contro i LED è


Ammazzano li Cristiani


Cosa possibile, nel caso, particolarmente iellato, una probabilità su 500.000, che un loro lampione, cada sulla testa di un malcapitato passante. Per il resto, siamo quasi all’abuso della credulità popolare.


Sul rischio che i LED facciano venire i tumori, provo a fare un discorso, un poco noioso, forse non rigoroso dal punto di vista tecnico, ma tenterò i rendere compresibile a tutti.


Primo punto da tenere presente: nelle righe successive, si parla di rischi, ossia della probabilità che un evento dannoso accada, che va da 0, non succede, a 1, succede sempre, con tutte le sfumature intermedie.


Inoltre, data la distribuzione gaussiana della popolazione, quanto dirò varrà per il 99,9999% della popolazione: su un milione di individui, per 999900 persone il rischio sarà pressappoco quello indicato, per 50 sarà minore, per 50 maggiore.


Il valore di rischio per una sorgente elettromagnetica e il LED, emettendo luce, lo è, è determinato da due parametri: la lunghezza d’onda, la distanza che separa il valore massimo e minimo tra cui questa oscilla, che da un’idea empirica su quali entità può interagire l’onda, e la potenza.


Per fare un discorso terra terra, se l’onda ha tanta potenza, ma ha una lunghezza d’onda tale da non interagire con il corpo, il rischio è minimo. Lo stesso se può interagire con il corpo, ma la potenza è trascurabile. Il problema, come spesso accade, è tutto quello che è in mezzo tra i due casi limite.


Ora, per una particolare categoria di LED a luce blu ad alta potenza, vi è un rischio, pari a una probabilità su un 1.600.000, lo stesso ordine di grandezza dell’essere preso in pieno da un meteorite. Ovviamente, per il discorso fatto prima, per 50 sfigati su un milione tale valore salirà a 1 su 800.000, poco più della probabilità di fare sei al SuperEnalotto e per altri 50 fortunati, tale probabilità scenderà a 1 su 3.200.000.


Tra l’altro, tali LED, non sono usati per l’illuminazione, ma per trasmettere segnali su particolari reti in fibra ottica: per cui, che per colpa loro si sia un picco di tumori al rione Monti, possiamo trascurarlo.


Il vero e concreto rischio dei LED, comune a tutte le sorgenti luminose, è quello di provocare danni all’occhio: rischio che si divide in 4 categorie da 0, nessun rischio, a 3 qualche pericolo in caso di breve esposizione, e che si valuta a valle di una complessa serie di misure, che per evitare un linciaggio virtuale, evito di raccontare.


Il risultato di queste misure e che a 500 lux, solo i LED con CCT superiore a 10000 K superano i limiti del gruppo di rischio: “esente” e che nessun LED supera il gruppo di rischio: “1 (RG1)”.


In particolare, il led bianco caldo tanto contestato in una petizione che sta girando on line questi giorni, appartiene al gruppo di rischio 0, mentre il giallino e rosso con cui alcuni radical chic ne vorrebbero la sostituzione, è del gruppo 1.


Ora, se volessi applicare il metodo della Sora Buggia, direi


Li ricconi der Centro Storico vojono cecà li poracci.


In realtà, non è così. Il Sole, per fare un esempio, appartiene al gruppo di rischio 2, per cui, per l’uso che se ne vuole fare, i led gialli sono innocui.


Il problema è che illuminano di meno: per ottenere lo stesso risultato, è necessario consumare più energia e quindi spendere più soldi.


Personalmente, ritengo vergognoso ed egoista, che una minoranza provochi, per le sue paturnie, non so come altro definirle, un danno alla collettività…


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on March 10, 2017 08:36

Le citazioni pericolose: Kurt Vonnegut

S/G


ph_0111201286-VonnegutDa Galapagos (Bompiani, 2000) di Kurt Vonnegut



A quel tempo gli esseri umani erano dotati di cervelli molto più grossi di quelli attuali, e di conseguenza potevano lasciarsi sedurre dai misteri. Uno di tali misteri era come un numero tanto elevato di creature incapaci di percorrere grandi distanze a nuoto fosse riuscito a raggiungere le isole Galapagos, un arcipelago di picchi vulcanici a ovest di Guayaquil, che mille chilometri di acque molto profonde e molto fredde provenienti dall’Antartide separavano dalla terraferma.


View original post 71 altre parole


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on March 10, 2017 06:53

Tassare i robot rallenta l’innovazione e il progresso

transcendo


1-3di71q-3bqebapbi1_flvg


Se c’è una cosa che ho imparato negli ultimi tempi è che sull’innovazione tecnologica e sul progresso umano anche grandi esperti e innovatori possono dire delle idiozie.


Carlo Ratti, ingegnere e architetto presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston, scrive una lettera ai tassisti descivendo, con un illuminante esempio, l’impatto nel passato dell’avanzamento tecnolgico che stravolse il settore dei trasporti:


Nel diciassettesimo secolo i battellieri del Tamigi diedero battaglia all’arrivo della concorrenza su terraferma dei primi taxi condotti da cavalli. Così come alcuni secoli dopo quegli stessi taxi a trazione animale vennero spazzati via dall’avvento delle automobili.


Nei prossimi anni l’impatto della tecnologia sul mondo del lavoro sarà ancora più ampio e profondo, come ho cercato di spiegare in questo mio articolo, ma soprattutto sarà inevitabile.


I veicoli driverless in sviluppo, ad esempio, travolgeranno le professioni legate ai trasporti tanto che si prevede che attorno al 2030…


View original post 763 altre parole


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on March 10, 2017 06:42

March 9, 2017

Bordelli Elettrici

[image error]


Qualche giorno fa, quando ho letto questa notizia, mi sono brillati gli occhi… Non perché voglia buttarmi nel business o diventare utente di questo nuovo servizio.. Semplicemente, perché mi si è accesa la lampadina per diverse idee per un romanzo…


Ora, il tema della prostituzione robotica non è nuovo nella fantascienza italiana, penso a E-doll di Francesco Verso, ma mi piacerebbe affrontarlo da un punto di vista differente, meno hard-boiled e più corale, cosa assai più vicina alle mie corde narrative.


Raccontare non un delitto, ma la storia dell’imprenditore, chiamatelo scemo o visionario, che vuole lanciare tale business nella Penisola, magari proprio all’Esquilino, e del suo rapporto con quello che l’incubo dell’italiano medio: la burocrazia.


Un racconto corale, dal punto di vista dell’imprenditore e del suo avvocato, magari scritto a più mani, basato su una serie di domande… L’attività viola o no la legge Merlin ? Oppure può configurarsi nell’ambito dell’Industria 4.0, e quindi  agli androidi è applicabile l’ iperammortamento al 250% per investimenti in beni materiali strumentali nuovi ? Che tasse si pagano ? O in termini più filosofici, gli androidi sono equiparabili a persone, con i loro diritti, o a torni industriali ?


L’ASL che permessi deve concedere ? Che ne pensano il parroco e l’Imam di questa “impresa commerciale” ?


E i vicini di casa, il cui concetto di decoro borghese, come spesso avviene nel rione, si riconduce a non sporcare per terra e non ingombrare i marciapiedi, come reagiranno ? E il proprietario del bordello cinese e le prostitute che lavorano a via Principe Eugenio, che penseranno di questo nuovo concorrente ?


Le IA, saranno poi consapevoli del loro stato ? Sogneranno una vita migliore o sciopereranno per avere condizioni di lavoro migliori ? E i clienti, in tutto ciò ?


Insomma, c’è da divertirsi e tanto, nello scriverlo…


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on March 09, 2017 02:29

Alessio Brugnoli's Blog

Alessio Brugnoli
Alessio Brugnoli isn't a Goodreads Author (yet), but they do have a blog, so here are some recent posts imported from their feed.
Follow Alessio Brugnoli's blog with rss.