Alessio Brugnoli's Blog, page 191

July 12, 2017

Lago ex Snia, presentata una proposta di legge per l’istituzione della riserva naturale regionale

marta bonafoni


Ho depositato oggi una proposta di legge di cui sono prima firmataria, insieme ai capigruppo Gino De Paolis di Mdp, Massimiliano Valeriani del Pd e ai consiglieri Gianluca Quadrana della Lista Zingaretti e Cristiana Avenali del Pd, per l’istituzione della Riserva Naturale Regionale del “Lago ex Snia – Parco delle Energie”, che si trova in un’area di grande interesse storico e ambientale, un tempo occupata dalla fabbrica Snia Viscosa di via Prenestina.



Già nel 2014 il Consiglio Regionale si era impegnato, con un mio Ordine del Giorno votato all’unanimità, a istituire proprio in quella zona un monumento naturale per la tutela delle componenti storiche e naturalistiche presenti all’interno del vecchio complesso della fabbrica.



Con questa proposta di legge vogliamo andare oltre questo impegno e chiedere l’istituzione della riserva naturale per restituire alla cittadinanza e alla legalità, un luogo che è diventato ora un importante presidio di biodiversità e di memoria…


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Published on July 12, 2017 00:49

July 11, 2017

Godzilla: dal Giappone arriva il primo emozionante trailer dell’anime

KippleBlog




Godzilla: Kaiju Wakusei, il cartone animato che vedrà per protagonista il popolarissimo mostro nato in Giappone, arriverà a novembre su Netflix. Il cartone è ambientato in un distante futuro, dove la Terra è dominata da Godzilla e altri kaiju. La missione degli esseri umani non può che essere una: riapropriarsi del pianeta. Ci riusciranno? Segue il teaser trailer.




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Published on July 11, 2017 23:38

Barbarie e Humanitas

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La questione Mercato Esquilino è qualcosa di più di una semplice battaglia a difesa di un murale. E’ lo scontro tra due modelli di civiltà: l’uno, propugnato dai Cinque Stelle del I Municipio, che antepone la burocrazia ai diritti del cittadini, compreso quello di godere della Bellezza e che e ritiene l’Arte come un qualcosa di secondario e ridondante, che può essere sacrificata senza troppi rimpianti, per raggiungere i propri interessi egoistici.


La seconda, antica come Omero, afferma il valore del kalòs kai agathòs: il Bello è fonte di virtù e chi lo odia è di fatto malvagio. Per cui, in fondo, questa lotta si riduce all’antica e mai sopita battaglia tra barbarie e humanitas.


E il valore di questa battaglia comincia a essere percepito da artisti e intellettuali, a cominciare da Pierrè Nazzour, poeta libanese, che all’opera di Mauro Sgarbi ha dedicato una poesia, che ho tradotto male e peggio dalla versione inglese, pallido riflesso degli originali in francese e arabo


Un muro sporco

pillole di blu e rosso

sogni di bimbo


Muta il mercato

nell’infinito azzurro

che Dio ci dona

per ricordare

impalpabile vento

di libertà incerta.


Lo temono

vedendo

presagi e oracoli

di nubi e tempeste

Nascondendo l’odio

sotto la maschera

della Legge.


Ma il vento soffia,

oltre le reti e inganni


Oppure i versi del poeta romano Silvano Mecozzi, che ricorda come la brama di potere a volte ci renda ciechi sulle cose che apprezzeremmo, se mantenessimo il cuore di fanciullo


Un giorno Mauro il pittore

Prese pennello e colore

E tutto un muro del mercato

Presto fatto fu affrescato

.

Sulla spiaggia due bambine

Corrono incontro alle ondine

Una manta, un polito e tanti pescetti

Nuotano tutti felicetti

.

Passano genti di tutte le razze

Uomini, donne, bambini e ragazze

E osservano beati e contenti

Lasciando tutti belli commenti

.

Solo una consigliera dei 5 stelle

Non riesce a vedere le cose belle

Gira e rigira il dito nell’inchiostro

E riesce a vedere solo un mostro

.

Vede il male e la corruzione

Anche in ogni piccola azione

Di gente comune e disincantata

Che cerca nell’arte una fiaba incantata.

.

Tutti in coro a Mauro il pittore

Chiesero : metti sul muro un po’ di colore

Dipingici una favola di mare

Che a tutti noi ci faccia sognare

.

Cara consigliera Giusi Campanini

Portaci davanti al murales i tuoi bambini

E ascolta bene la loro voce

E se tu ti senti loro portavoce

.

Di dipingere fiabe sopra i muri

Per farli sentire più sicuri

Creare un mondo di pace e felicità

Senza alla corruzione sempre a “pensà”

.

Prendi tanti colori e un pennello

Vieni anche tu a rendere il mondo più bello

Lasciando da parte il fazioso pensiero

Per vivere sotto un cielo azzurro e sincero.


E io, che con la poesia ci litigo, mi limito a raccontare e trasfigurare le cose nel mio nuovo romanzo ambientato negli anni Venti dove, in un capitolo, apparirà un fascistello che nel suo tentativo di rimediare un posto al sole nel Regime e per arraffare qualche briciola dei soldi investiti dal Governatorato per riqualificare l’Esquilino, sarà impegnato una protesta, accolta a pernacchie e uova marce, contro un murale di Duilio Cambellotti sulle mura della Zecca.


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Published on July 11, 2017 01:21

Recensione: Il liberto, di Giovanni Agnoloni (Kipple) | Altrisogni.it

KippleBlog




Su AltriSogni è uscita una bella recensione di Federica Leonardi a Il liberto, racconto di Giovanni Agnoloni che fa parte della saga dell’Impero Connettivo, mondo esplorato dalla collana Spin-off della Kipple Officina Libraria.



La voce di Agnoloni è evidente e forte; il suo racconto, in prima persona, è scritto con uno stile molto personale, poetico e musicale, ricco di suggestioni.

Al lettore è richiesta perciò una volontà di immedesimazione totale, per poter distinguere i passaggi dalla voce di Kneo in quanto agente temporale a quella dell’entità postumana inserita in un corpo non suo. Ma si tratta di una difficoltà superabile già dal terzo stacco.
Il liberto è un racconto che vive molto di atmosfera, di armonie interne che tracciano il fluido passaggio tra i diversi piani temporali, le diverse esperienze e scene. Al lettore, così come a Kneo, viene dato un solo comando: abbandonarsi ciecamente nella…


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Published on July 11, 2017 00:33

July 10, 2017

Quam diu etiam furor iste tuus nos eludet?

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Tornato da una settimana di ferie, spero meritate, ritorno a combattere per il murale di Mauro Sgarbi al Mercato Esquilino: con sommo dispiacere, prendo atto della chiusura della portavoce Campanini a qualsiasi dialogo sul tema, il che devo confessare, mi delude alquanto, dato che il Movimento 5 Stelle, che rappresenta al I Municipio, si è fatto vanto di rappresentare una nuova politica, centrata sul rapporto diretto tra elettore ed eletto.


Data la sua latitanza, verrebbe voglia di citare il Giorno della Civetta di Sciascia: ma dato che di natura sono ostinato come un mulo, ribadisco le mie domande alla signora portavoce, nella speranza che prima o poi, si decida a darmi un risposta.



 Se lei ritiene la sua interrogazione, cito testualmente, “un cambio di passo” e una cosa di cui essere fieri, perché non l’ha pubblicizzata a dovere ? O ha avuto paura dello sconcerto dei suoi potenziali elettori ? Perché rifiuta qualsiasi confronto costruttivo con chi ha promosso l’iniziativa e con l’artista ?
E’ consapevole della differenza tra un’iniziativa promossa dal Municipio e una promossa dal basso, da associazioni di cittadini ? Tra l’altro, in questi anni, ci sono analoghe iniziative artistiche nel Rione, promosse anche da vostri attivisti ? Perché non ha mai proceduto in maniera analoga nei loro confronti ? Dobbiamo arguire che per lei il colore politico di chi promuove un’iniziativa fa differenza ?
Di grazia, quali sono i titoli accademici e le esperienze curatoriali che le permettono di dare un giudizio sprezzante sull’opera di Mauro Sgarbi ? Perché, a leggere il suo curriculum, non si evincono.. Oppure, può dichiarare il nome dei suoi eventuali consulenti artistici ? Perché Mauro, forse, ne ha qualcuno forse più autorevole.. E perché su questo punto ha mentito ai cittadini ?
 Tanto che ci siamo, perché vorrebbe il ripristino della status quo ante della parete del Mercato Esquilino ? Conosce bene le implicazioni legali di questa richiesta ? Immagino di no, per cui provvedo a una piccola ripetizione, che le potrebbe essere utile in casi analoghi in futuro. Come forse sa, in Italia esiste la legge sul diritto d’autore (Legge n. 633/41) che tutela, per il fatto della creazione, le opere dell’ingegno di carattere creativo. Tra i requisiti di protezione dell’opera non è menzionata la liceità, con la conseguenza che sono tutelabili anche le opere contrarie alla legge, all’ordine pubblico e al buon costume. Sotto tale profilo, il fatto che le opere di Street Art nascano spesso come opere illegali – in assenza di commissione pubblica o privata – non esclude di per sé la tutela di diritto d’autore di tali creazioni. La legge riconosce agli autori il diritto patrimoniale di sfruttamento economico dell’opera e i diritti morali. L’autore, pertanto, è l’unico soggetto legittimato a sfruttare economicamente l’opera e ogni utilizzazione da parte di terzi deve essere previamente autorizzata. Tra i diritti morali vi è il diritto all’integrità dell’opera, che consente all’autore di opporsi “a qualsiasi deformazione, mutilazione od altra modificazione, ed a ogni atto a danno dell’opera stessa, che possano essere di pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione” (art. 20 Legge n. 633/41). Si rende conto o no di stare violando il diritto morale all’integrità dell’opera ? Per cui, è consapevole di aver compiuto un reato, con la sua richiesta, e di essere penalmente perseguibile ? E’ perché anche su questo punto, ha mentito ai cittadini ?
5) E sempre riguardo alla sua richiesta di distruggere l’opera di Mauro Sgarbi, come ci si sente ad appartenere al ristretto club, che comprende gentiluomini come Goebbels o come i vertici dell’ISIS, i quali sono soliti giustificare il loro odio per il Bello, per l’Arte e per tutto ciò che rende la vita dell’Uomo più degna di essere vissuta, con cavilli legali ?

Dato che dubito che la signora si degni prima o poi di rispondere, provo a essere positivo: dato l’accanimento ideologico nei confronti dell’opera e in generale del progetto street attack, come pars costruendi, vorrei valutare la possibilità di chiedere al Municipio una delibera di tutela di tutta la Street Art presente nel Rione Esquilino.


P.S. Nella foto uno dei tizi che a differenza della Campanini, hanno stima di Mauro Sgarbi come artista…


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Published on July 10, 2017 03:01

I tesori nascosti (o quasi) dell’Esquilino, parte seconda : La basilica neopitagorica sotterranea di Porta Maggiore

Esquilino's Weblog




Dal sito della Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica di Roma





Basilica Sotterranea di Porta Maggiore

Subito fuori l’odierna Porta Maggiore, punto di convergenza del più importante gruppo di acquedotti della Roma imperiale, si nasconde, al di sotto di sette metri dal livello dell’attuale via Prenestina, l’interessantissimo complesso monumentale, riportato alla luce casualmente, in seguito ad un cedimento del terreno lungo la linea ferroviaria Roma-Cassino nell’aprile del 1917.


In epoca romana quest’area suburbana, era denominata “ad Spem Veterem”, data l’esistenza di un antico tempio dedicato a Spes, di cui purtroppo non si è rinvenuta traccia nel terreno, ma menzionato dagli autori antichi che collegano il luogo alle vaste proprietà della Gens Statilia, a cui appartiene anche il Colombario ancora oggi visibile a circa duecento metri dall’edificio sotterraneo.


Il complesso si compone di un corridoio di accesso che immette in un Vestibolo, attraverso il quale si entra…




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Published on July 10, 2017 00:43

Castle Rock: tutti i dettagli sulla nuova serie Tv di Stephen King

KippleBlog




Castle Rock, fra le produzioni ispirate alle opere di Stephen King, sarà forse il progetto più ambizioso, se non altro per quanto riguarda il piccolo schermo. Dopo l’enigmatico trailer, cominciano infatti ad emergere i primi dettagli. Si sa ad esempio che la serie Hulu consisterà di 10 episodi, tutti basati sulle storie del Re dell’horror. Anche se si tratterà di una serie antologica, tutti e dieci gli episodi saranno ambientati nel Maine. Si tratterà quindi di una serie Tv che coprirà tutta la produzione del grande autore americano, selezionando fra le sue opere più importanti. Entro la fine dell’anno inizieranno le riprese: la serie Tv dovrebbe quindi andare in onda nel 2018. Fra gli attori, sono state confermate Sissy Spacek e Jane Levy. Per i tanti fan di Stephen King, non rimane ora che aspettare che venga resa nota la data della premiere.


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Published on July 10, 2017 00:41

July 2, 2017

Risposta della portavoce Giusi Campanini

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Dopo qualche giorno, ho avuto la prima risposta della portavoce Giusi Campanini, che ringrazio, sulla vicenda del murale di Mauro Sgarbi al Mercato Esquilino. Risposta che provvedo a riportare


Buongiorno a lei, la ringrazio per darmi occasione di chiarimento una volta per tutte sulla questione: il punto è esattamente questo, ciò che diversifica le due opere è proprio il percorso di progettualità da cui scaturiscono. La prima a Monti che “ha lanciato ad aprile una sfida a giovani artisti under 30, studenti, diplomati o laureati delle scuole d’arte, grafica e design. Una giuria ha selezionato, fra i 12 finalisti, 6 vincitori del concorso di idee.” Quindi progetto portato avanti nella massima legalità e trasparenza sostenuto e voluto dall’Assessorato Capitolino….


Della seconda opera non può dirsi altrettanto: mi risulta da accertamenti istituzionali che il murale non disponga delle autorizzazioni previste dalle Soprintendenze per essere eseguito sull’edificio vincolato a tutele dove è stato eseguito e che non vi sia stata all’epoca una gara o avviso pubblico per la scelta dell’autore. Di qui mi corre l’obbligo dell’Interrogazione non solo per chiedere all’Amministrazione di riesaminare la legalità di quella istallazione e come, eventualmente, ritengano di ripristinarla a contrasto di quanto sempre più spesso negli ultimi anni si sta verificando a Roma in certi ambiti, determinando le sacche di clientela e privilegi che tutti conosciamo e ricusiamo, ma anche per ritornare all’esempio virtuoso di legalità e trasparenza che l’Amministratore deve/dovrebbe proporre sempre nel suo operare . Quindi ribadisco e spero sia chiaro a tutti: la mia è una presa di posizione critica sul metodo seguito ed il percorso opaco e poco condiviso con cui l’Amministrazione all’epoca realizzò il suo progetto, ma certamente non è rivolta verso le Associazioni e verso chi ha manualmente eseguito il Murale e sicuramente non vuole entrare nel merito del valore artistico dell’opera.


Se fossi un altro, potrei polemizzare sul fatto che tali appunti non si siano stati evidenziati due anni fa, durante l’iter autorizzativo del murale o sul fatto che per una manovra politica da basso Impero si danneggi la collettività o chiedere nomi e cognomi di avrebbe evidenziato alla portavoce le presunte irregolarità, visto che hanno lanciato il sasso e nascosto la mano, evitando di metterci la faccia davanti all’intero Rione.


D’altra parte come diceva bene Manzoni


 Il coraggio uno non se lo può dare


Però volendo mantenere, come giusto che sia, un’ottica costruttiva e finalizzata al benessere della comunità, mi limito a evidenziare tre cose.



Trovo la questione gara capziosa: il progetto non è partito dalla politica tradizionale, ma dal basso, dall’iniziativa di centinaia di cittadini, che dal vivo e su Facebook hanno discusso, anche in maniera molto calorosa, il progetto, con un approccio partecipato e condiviso che dovrebbe essere in linea con la nuova visione della politica professata dal Movimento 5 Stelle.  Per cui, mi pare strano che la signora Campanini la sconfessi. Inoltre, essendo tutta opera di volontariato e non avendo il Municipio investito un euro nel progetto, ritengo di difficile comprensione che il Movimento 5 Stelle, invece  di valorizzarla e proporla come esempio virtuoso di nuova economia del dono, la contesti.
 Sempre in ottica costruttiva, avendo letto, grazie agli attivisti del Movimento 5 Stelle innamorati del murale, in anteprima l’interrogazione della signora Campanini e preso atto della sua volontà di non volere distruggere l’opera, le propongo di correggere una piccola, date le sue dichiarazioni, non voluta svista. Al punto 4 di tale interrogazione si chiede al Municipio di se ha intenzione di ripristinare le condizioni del muro anche per prevenire interventi analoghi. Il che tradotto dal politichese all’Italiano significa chiedere la cancellazione del murale e il divieto di continuare in futuro il progetto Street Attack nel Mercato. A nome dei cittadini e delle associazioni dell’Esquilino coinvolte nel progetto, propongo di modificare questo punto della sua interrogazione trasformandolo, in linea con quanto da lei dichiarato, in un invito al Municipio a sanare eventuali irregolarità burocratiche e a sostenere questo innovativo progetto di riqualificazione urbana;
Rinnovo l’invito alla signora Campanini a un incontro pubblico, da tenersi nel Mercato Esquilino, in cui, sempre in ottica costruttiva, assieme all’artista, alle associazioni coinvolte e legali esperti sul tema,  si potrà discutere in piena serenità dell’opera di Mauro Sgarbi e dei prossimi passi del progetto Street Attack.

P.S: Da oggi, per una settimana, il blog chiude per ferie !


 


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Published on July 02, 2017 04:41

July 1, 2017

Streghe nell’Antica Roma

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In attesa delle risposte del gruppo consiliare 5 Stelle al I Municipio alle mie domande relative alla loro posizione sul murale del Mercato Esquilino, suvvia, avessi chiesto chiarimenti sulla natura dell’Energia Oscura, torno a chiacchierare di argomenti più leggeri, sempre relative al nostro Rione.


Qualche tempo fa, ho parlato dei suoi legami con la stregoneria nel Medio Evo e nel Rinascimento: in verità, questi sono assai più antichi, come questa iscrizione


IUCUNDUS LIVIAE DRUSI CAESARIS, F(ilius) GRIPHY ET VITALIS.

IN QUARTUM ANNUM SURGENS COMPRENSUS DEPRIMOR ANNUM,

CUM POSSEM MATRI DULCIS ET ESSE PATRI,

ERIPUIT ME SAGA MANUS CRUDELIS; UBIQUE

CUM MANET IN TERRIS ET NOCIT ARTE SUA,

VOS, VESTROS NATOS CONCUSTODITE, PARENTES

NI DOLOR IN TOTO PECTORE FINIS EAT.


Iucundus, di Druso Cesare e di Livia, figlio di Gryphi e Vitalis.

Affacciandomi al quarto anno di vita sono stato rapito e ucciso,

quando avrei potuto essere la gioia di mia madre e mio padre.

Mi ha strappato via la mano crudele di una strega;

poiché si trova dappertutto sulla terra e nuoce con la sua arte,

voi, genitori, custodite i vostri bambini

affinché il dolore non invada il vostro cuore e vi rimanga.


Trovata nel 1718 presso Santa Bibiana, che testimonia il terrore che, sin dalle origini, che gli antichi romani per le streghe… Terrore che ritornava spesso nel mito, a cominciare dal racconto di Pico, re degli aborigeni, antenato del latini, che ,rifiutando l’amore della strega Circe, fu trasformato in un picchio.


Terrore che si riflette nelle striges, citate da Ovidio nei Fasti, le donne-uccello originarie della Marsica, che dissanguavano i bambini, dopo averli aggrediti nelle culle o nella sua Dipsade, una vecchiaccia maligna, orrida e imbrogliona, che evocava spiriti e amava, tramutarsi in corvo, lo stereotipo di tutte le streghe.


Oppure nella Canidia di Orazio, altra vecchia brutta, malvagia, sessualmente assatanata, manipolatrice di veleni e di sostanze disgustose, assassina e perversa che, con la sua assistente Sagana, proprio all’Esquilino, dopo aver sbranato viva a morsi un’agnella bruna, evocava Ecate e Tesifone, facendo comparire serpenti e cagne infernali, uno spettacolo tanto spaventoso che perfino la luna cercava di nascondersi dietro i grandi sepolcri per evitare di assistere a tali orrori.


Streghe che sono alla base di uno dei capolavori della letteratura latina, l’Asino d’Oro di Apuleio, che incomincia propri dal laboratorio della strega Panfila, lugubre soffitta aperta ai quattro venti, dove facevan bella mostra di sé pezzi di corpi sottratti alla sepoltura, fiale contenenti il sangue di giustiziati, placche metalliche sulle quali sono incisi alfabeti sconosciuti, incensi, erbe, profumi ed unguenti che la trasformano in animale.


Lucio, il protagonista, provava un unguento; ma invece di trasformarsi in un uccello e provare l’ebbrezza del volo, diventa un asino ed era costretto a subire mille traversie prima di essere liberato e diventare un iniziato al culto di Iside.


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Published on July 01, 2017 08:09

The Wicked Gift, L/D Production ed essere attrici in Italia: intervista ad Annamaria Lorusso

KippleBlog




Ciao Annamaria, benvenuta fra le pagine virtuali di Kipple! Per chi non ti conoscesse ancora, ti andrebbe di introdurti parlandoci un po’ della tua carriera di attrice/produttrice?



Fin da piccola ho sempre amato il mondo dello spettacolo nelle sue varie sfumature partecipando a concorsi canori e piccoli spettacoli. Mi entusiasmava interpretare ruoli e vedere la reazione della gente alla fine di ogni spettacolo e con gli occhi di una bambina ogni cosa si colora inevitabilmente di magia. Poi ho frequentato diversi corsi di dizione, regia e scenografia che mi hanno permesso di conoscere in modo più approfondito e da un punto di vista tecnico il mondo cinematografico nella sua complessità. Grazie al teatro ho cominciato a mettere in opera quanto imparato, per poi passare al settore cinematografico non solo come attrice ma anche come produttrice.



Insieme a Roberto D’Antona hai fondato L/D Production. Come nasce l’idea e quali sono gli…


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Published on July 01, 2017 01:17

Alessio Brugnoli's Blog

Alessio Brugnoli
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