Sacha Naspini's Blog, page 9
November 8, 2012
PAGALAMÒSSA! su MANGIALIBRI
Recensione a cura di Simeone Ballini, per MANGIALIBRI, qui
IBS – AMAZON – BOOKREPUBLIC
LEGGI LA NOTA DELL’AUTORE CHE APRE IL RACCONTO
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November 7, 2012
WATT 0,5 a BOOKCITY Milano
Venerdì 16 novembre (ore 19.00), al BOOK CITY di Milano, avrà luogo la serata WATT – SCOUTING NIGHT LIVE. L’evento sarà aperto dalla lettura di SOLO, racconto di Sacha Naspini che fa da incipit al volume WATT 0,5.
www.bookcitymilano.eu – www.oblique.it – www.ifixweb.it
Clicca per vedere la presentazione.
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November 6, 2012
I SASSI e L’INGRATO in e-book
Le Edizioni Il Foglio aprono agli e-book. L’ingrato e I sassi saranno disponibili in tutti gli store online dal 12 novembre, rispettivamente a 1,90€ (prezzo speciale) e 4,90€. Qui il link alla pagina e-book delle Edizioni Il Foglio
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November 3, 2012
A “Tu per tu” con Sandra Gesualdi (per Metropoli)
# 1. Per trovare certe parole nei tuoi libri bisogna scavare la terra con le mani nude…
Non lo so se leggere le mie cose fa quest’effetto, ma se la risposta è sì mi sembra una bella immagine. Quel che ti posso dire è che nell’atto della stesura mi piace guardare a due binari: quello estetico, delle parole – e quello sotterraneo, dove c’è l’eco del non detto. Per me un testo funziona e cammina bene soprattutto quando parla da là sotto.
# 2. Spesso i protagonisti dei tuoi romanzi sono ragazzini irrequieti, adolescenti arrabbiati, che cercano il loro posto nel mondo, che fanno a botte col loro mondo troppo stretto, ma dentro sono un’esplosione di progetti, speranze, affetto… In particolare ne Le nostre assenze ce n’è uno senza nome: il protagonista, che riesci a non nominare per tutto il romanzo. Banale se ti chiedo quanto “Sacha” c’è in questi uomini in fieri?
Non ne ho idea. Però è vero: mi interessa molto la materia viva in divenire. L’infanzia e l’adolescenza sono due fasi ovviamente cruciali, in grado di contaminare e quasi “decidere” la tendenza di un’intera esistenza. La purezza che comincia a essere sporcata, qualcosa del genere. Poi ci edifichi una vita sopra. Secondo me è sempre spettacolare quando certi castelli che hai costruito con tanta fatica crollano senza pietà a causa di fondamenta instabili. Se non ti va di spararti sei costretto a rifare tutto da capo. Sei costretto a guardarti con gli occhi che fingi sempre di non avere. Comunque c’è da dire che nei miei libri non parlo solo di ragazzini. Mi piacciono anche i personaggi solidi, risolti (seppure a modo loro), capaci di usare al meglio le loro potenzialità. Senza mai dimenticare una certa “confusione” di fondo. Insomma, solo i cretini e le cretine non hanno paura di niente, per dire. Solo i cretini e le cretine se ne stanno lì, immobili.
# 3. Le nostre assenze lo puoi riassumere in un distillato al cianuro: ”Tutto questo vuoto che si crea tra le persone, spesso senza motivo. Capita che la gente ci veda dentro un mondo, e impazzisce”.
Sì, è qui che batte il cuore puro della storia. Mi piaceva raccontare quel silenzio – spesso ottuso – che capita tra persone che hanno un forte legame e che a causa dei movimenti della vita si perdono di vista. La storia indaga là dentro, dove tutto può fare capo a una semplice incomprensione. Si creano specchi che riflettono realtà deformi, dove l’uno e l’altro personaggio trae le proprie conclusioni, fino a crederci davvero. È roba che accade ogni giorno, nella stragrande maggioranza delle famiglie. Perché siamo imbecilli. Prima di risolvere una questione usando la parola siamo disposti a farci sparare. Ovviamente, più vai avanti e peggio è. E nascono i mostri contemporanei.
#4. Il tuo concepimento narrativo: “Trovare un voce che ti permette di vedere la storia prima nella testa, e poi scriverla”.
Prima della scrittura vera mi interessa la suggestione generale, sentirne a orecchio il portamento, l’intenzione. Di solito quando vado a scrivere ho già il polso della voce che mi serve. E comunque raramente mi metto a lavorare seriamente se prima non percepisco qualcosa all’orizzonte. L’arco deve esserci, anche se confuso e magari incoerente. Durante la stesura, poi, nessuno mi vieta di cambiare strada, rivoluzionare completamente l’idea primordiale. Ma il “tonfo sordo” iniziale deve esserci e restare quello. L’indole della storia, per capirci.
# 5. Curiosità. Il Congo è “il tuo serbatoio estivo di storie”?
Di storie non proprio, ma di personaggi direi di sì. L’angolino caraibico del Congo Bar è ormai un appuntamento quasi imprescindibile: per tre mesi (se posso) mi immergo lì, nella baraonda estiva. Tempo fa lo paragonai a una specie di comune in cui ogni anno ci si ritrova, nonostante le nostre vite, i nostri lavori eccetera. È davvero un po’ così. E poi altrimenti d’estate cosa faccio? Mare-scrittura-scrittura-mare? Te lo immagini che rottura di coglioni senza senso?
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October 28, 2012
Le nostre assenze
Ecco una breve carrellata fotografica sugli incontri di Montepulciano e Massa Marittima. Sotto, un omaggio a Le nostre assenze fatto da Francesca Cerboni
Clicca per vedere la presentazione.
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October 26, 2012
LE NOSTRE ASSENZE su WORDS SOCIAL FORUM
LE NOSTRE ASSENZE è su WORDS SOCIAL FORUM. A cura di Andrea Brancolini, qui
Leggi le prime 26 pagine de LE NOSTRE ASSENZE
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October 11, 2012
LE NOSTRE ASSENZE – Prossimi incontri
Il 26 ottobre a Montepulciano (SI) – Biblioteca Comunale, ore 18.00. Con Silvia Calamandrei
Il 28 ottobre a Massa Marittima (GR) – Biblioteca Comunale, piazza XXIV maggio, ore 17.00. Con Paola Zannoner
Leggi le prime 26 pagine de LE NOSTRE ASSENZE
October 7, 2012
LE NOSTRE ASSENZE a Firenze
LE NOSTRE ASSENZE sarà alla Libreria Feltrinelli di Firenze – via de’ Cerretani, 30/32r – martedì 9 ottobre. Ore 18.00. Con l’autore, la scrittrice Paola Zannoner
Vedi l’evento sul sito della libreria
Leggi le prime 26 pagine de LE NOSTRE ASSENZE
October 5, 2012
PAGALAMÒSSA! – Recensione + breve intervista
Gordiano Lupi scrive questo pezzo su PAGALAMÒSSA!. Poi mi fa un paio di domande, per KULT UNDERGROUND
LEGGI LA NOTA DELL’AUTORE CHE APRE IL RACCONTO
October 3, 2012
PAGALAMÒSSA! è in tutti gli store online
Sacha Naspini
PAGALAMÒSSA!
Pagalamòssa! è il terzo titolo della collana ePop, che propone libri Perdisa Pop pubblicati esclusivamente in versione digitale.
Caratterizzata dalle copertine di Ivana Stoyanova, significativamente ispirate al test di Rorschach, la collana offre una selezione di testi brevi, economici e facili da acquistare, per dare ai lettori la possibilità di conoscere e apprezzare scritture italiane originali e di qualità.
Due ragazzini. Una noiosa domenica d’estate. Il cantiere di un albergo in costruzione. E un gioco, il Paga la mossa, che nella sua variante più spietata ha regole precise. Più che un passatempo è una prova, una sfida, una questione d’onore. Intorno «le strade sono deserte, basta alzare gli occhi per guardare lontano e le cose diventano liquide, sembra che siamo tutti dentro un acquario gigante». Ma i due giovani protagonisti di questa storia ignorano che il posto in cui si trovano riserva delle sorprese.
Dall’apprezzato autore di I Cariolanti (Elliot, 2009) e Le nostre assenze (Elliot, 2012), un racconto da leggere in un fiato, fino al sorprendente finale, come incalzante parabola sull’adolescenza e i suoi imprevedibili pericoli.
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L’INCIPIT
Mailo tira fuori il dito dalla bocca, lo mette davanti alla punta del mio naso e dice: «È tua l’aria?».
Una goccia di saliva densa cade tra le nostre scarpe, diventa subito una pallina di fango. Non mi muovo di un centimetro. Anzi, lo guardo tranquillo. Rispondo che è stato solo fortunato: se quello sputo mi avesse toccato la scarpa, il sette e mezzo se lo sarebbe preso lui. Mailo finge di non ascoltarmi, tiene gli occhi nei miei. Avvicinando il dito ciucciato davvero a un niente dal mio naso, ripete: «È tua l’aria?» tanto che sento l’odore della bava calda. Per fargli capire che non me ne frega niente mi metto a sibilare una canzone scema tra i denti.
Sacha Naspini è nato a Grosseto. Ha pubblicato L’ingrato (2006), I sassi (2007), Never alone, Cento per cento , I Cariolanti (2009), Noir Désir – Né vincitori né vinti (2010), Le nostre assenze (2012). Ha pubblicato inoltre molti racconti in svariate antologie. Scrive per il cinema e la televisione. Il suo sito web è www.sachanaspini.eu.
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