Cactus di Fuoco's Blog, page 13
September 1, 2023
Agosto 2023 - Cosa abbiamo creato?
+++DISEGNO++++ Il Cammino delle Leggende (The Way Of Legends) / Nuovo mondo oscuro (New Dark World) OCsChibi myths: Djinn | Chibi myths: Banshee |
Gargoyles
Chibi Brooklyn | Dobermann Owen | Draw me like one of your personal assistantsFurry, anthro and animals (not commissions) Team Werewolf |
Commissions
Two grinning werewolves (black and white) | Minotaur warrior (black and white) | Study on Kobold Warrior | The bull with the sword (black and white) | Dragon power (black and white) | Protector in the tomb (black and white) | Minotaur warrior | Full moon, gazing into each other eyes | In the forest (black and white) | Big bad Wolf (black and white) |
Miho | Fourth wall: broken | Chibi myths: Ghost |
+++SCRITTURA+++
Lo Spazioporto (volume I)
⊕ VISITA LA TERRA! ⊕ | 1. Routine |
Il ragno che tesseva racconti
9. Il palombaro a otto zampe | 10. Il ragno che tesseva racconti |
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August 1, 2023
Luglio 2023 - Cosa abbiamo creato?
+++DISEGNO++++ Il Cammino delle Leggende (The Way Of Legends) / Nuovo mondo oscuro (New Dark World) OCsOsvald - Human form | Osvald - Cat form | Are you afraid? Oh, do you think it's blood? | Reference sheet - Osvald | Reference sheet - Wild Puck | Night breeze | Nike Xenophilius 1 - Physique | Nike Xenophilius 2 - Style | Atlante | Raul, standing | Chibi myths: Unicorn | Chibi myths: Pixie | Chibi myths: Elf | Midsummer hooves party | To mad pranks and merry jests! |
Sara's fitness blog (webcomic)
The statue 1 | The statue 2 | The statue 3 |
Gargoyles
Rogue gargoyle | Tired | Frens? | I know you can see me, darling | Masquerade | How unfortunate | Forever | Furry, anthro and animals (not commissions) Eaglesky | Lucky star! | Delicious, foxy, with some stars on top | Whar? | Wolfe (BW) | Wolfe | Cat Clown | Art Fighter | Two big fluffy guys |Commissions
Girls with heavy armors | An unexpected hiding place | Doggy! (black and white) | Preston's secret page 1 | Aeternos (black and white) | Marshmallows for the monster | Preston's secret page 2 | Vampire and werewolf | Dark knight...ish | Aeternos | How to keep warm with a magical kobold |
She's got a gun! | Sea magical girl | The biggest snail | Would you like to heal your Pokémon? | Nice tusks, little flower | Warlock disney princess | * Nods * Big cute warlock lady | The Mad Prince and his hounds (black and white) | Cold lord of hellhounds | Miho (black and white) | Belladonna | Soft waves, soft clouds | Peak-a-BOO! | Ethan and Karl | Ranita | Purple star girls |
Patrons Only! Doggy! [WIP] | Masquerade [WIP] | Aeternos [WIP] | Kobold shapeshifter [WIP] | Night breeze [Pack for patrons] | Marshmallows for the monster [Pack for patrons] | Aeternos [Pack for patrons] | Minotaur warrior [WIP] | Protector in the tomb [WIP] |
+++SCRITTURA+++
L'Inverno delle Rose
29. Il piano di Leon | 30. Un villain |
Blog posts
Consiglio di lettura del mese - La tatuatrice gentile |Totale dei lavori pubblicati:73
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July 23, 2023
La Tribù dei Goodfellow
(
Did you get lost, wanderer? You can find this page in English HERE!
)
La tribù Goodfellow è un gruppo nomade di elfi della luna che durante l'anno viaggia per l'isola di Horn Blu.
È un'antica tribù, che esiste da prima che Garoin si dividesse in tre regni più di mille anni fa.
I suoi membri sono noti per essere giocosi, pacifici, di mentalità aperta e curiosi, estranei sia al comportamento serio ed altezzoso che gli elfi del Terzo Regno tendono ad assumere con le altre razze che di quello più riservato degli elfi del bosco; tra tutte le sottorazze elfiche dell'isola sono la più propensa ad interagire amichevolmente con altre culture e perseguire la conoscenza, specialmente nei campi magici ed arcani, attraverso la sperimentazione.La conoscenza acquisita la condividono tra loro; col tempo, questo li ha resi splendidi utilizzatori di magia, artigiani, mercanti e bardi di grande abilità, invidiati e ricercati come insegnanti dalla maggior parte degli alti regni per la propria nobile progenie; è molto difficile legarli ad un solo posto o ad un superiore, tuttavia, perché danno grande valore alla libertà. Si può cercare di conquistare la lealtà di un Goodfellow solo con dimostrazioni di amicizia, mai solo offrendo monete o prestigio.
Nonostante sia principalmente una tribù di elfi della luna, si sa che hanno accolto tra loro umani e mezzelfi senza difficoltà.
Ogni piccolo Goodfellow riceve un addestramento di base su come maneggiare un'arma, sebbene il loro focus sia sul lancio di incantesimi, in cui iniziano ad essere abili sin da quando sono poco più che bambini.
Non esiste una gerarchia ufficiale all'interno della tribù; le risorse coltivate nei campi comuni sono equamente condivise tra i membri e i bambini vengono allevati dall'intera tribù. Non ci sono, infatti, cognomi separati per le varie linee di sanue: nonostante i bambini sappiano spesso chi sono i loro genitori biologici, assumeranno tutti semplicemente il cognome "Goodfellow". I prodotti extra coltivati nei campi comuni vengono immagazzinati o venduti a persone esterne alla tribù, anche se di solito i Goodfellow si occupano principalmente della vendita di altri tipi di beni, come libri, vestiti e manufatti magici.
Il denaro ricevuto da fuori viene immagazzinato in un fondo comune che verrà utilizzato per fornire alla comunità qualsiasi lusso o bene che non possano procurarsi da soli, e sostenere qualsiasi Goodfellow possa averne bisogno (ad esempio per iniziare un viaggio lontano dalla tribù per espandere i propri studi).
Nonostante la loro natura amichevole e amante del divertimento, gli altri popoli sanno che la tribù è piuttosto potente, ed anche le forze politiche più influenti cercano di non pestargli i piedi per non renderli nemici formidabili. Da sé, comunque, non faranno praticamente mai una mossa ostile per primi.
Membri notevoli:
• Puck Goodfellow, bardo ed ambasciatore
• "Mad Maid" Marian, esploratrice
• Prosper and Ariel, maestri di cerimonie
• Owen Robin Burnett-Goodfellow, assistente personale del "Principino" del Regno del Sole; vive lontano dalla tribù al momento.
Usanze, tradizioni e curiosità
• Una grande famiglia. Una o un Goodfellow di solito chiama gli altri della stessa tribù con titoli di parentela; mentre solo i principali custodi di una persona ottengono il titolo di mamma, papà, o mapà, gli altri adulti presenti durante la crescita sono chiamati zii, zie o zi', e quelli della stessa età o più giovani sono sorelle, fratelli o frarell'.
Se la persona è notevolmente più giovane, potrebbe essere usato anche un diminuitivo, come in "sorellina".
Un genitore biologico chiama la propria prole "figlia", "figlio", or "giovane", mentre ogni altro bambino che cresce ma di cui non è genitore biologico è solitamente un fratellino o una sorellina.
• Campo Estivo. La tribù dei Goodfellow si sposta per tutta l'isola durante l'anno, tranne quando arriva l'estate. Allora raggiungono le terre dei loro campi estivi e vi stabiliscono una base, lì dove l'acqua non manca mai e la natura e la magia sono forti.
Di solito un piccolo contingente di elfi raggiunge il Campo all'inizio della primavera per iniziare a seminare e preparare il terreno per l'arrivo dell'intera tribù, che aiuterà con il resto dei compiti più pesanti.• Il Desiderio della Corona. Per mantenere il diritto di utilizzare il campo quando e come desiderano, la Tribù ha stretto un patto con Garoin, l'originario regno a cui appartenevano le terre dove i Goodfellow creano il loro Campo Estivo: ogni volta che una regina di Garoin viene incoronata, come segno di amicizia, la tribù invia qualcuno per esaudire un desiderio espresso dalla regina appena incoronata, per quanto assurdo e qualunque esso sia.
Di solito questo ruolo è assunto da Puck, che è probabilmente il più anziano e magicamente dotato della tribù, oltre a quello che in primo luogo ha avuto quest'idea.
C'è, comunque, una variabile da considerare. Una regina ha il diritto di esprimere un Desiderio ad incoronazione, e bisogna fare attenzione a formularlo con cautela, perchè Puck è noto per tirare brutti scherzi usano il modo in cui il Desiderio è stato espresso per provocare il caos. Oltre che per divertirsi, questa potrebbe anche essere una mossa per garantire che la sua tribù sia trattata con gentilezza e rispetto, poiché è noto per essere più accomodante nei confronti delle regine che si sono dimostrare interessanti e gentili con lui e la sua gente.
• Feste e stagioni. Color party, orgie, rave, festival, compleanni, la tribù Goodfellow organizza tutto e di più, ed ogni occasione è buona per fare feste! Sono particolarmente affezionati alle celebrazioni stagionali, accogliendo con entusiasmo ogni festa sulla ruota dell'anno. Di solito sono devoti ad una o più divinità legate alla natura o alla luna come Gaia, Asgorath, Selene, varie divinità della Seldarine (Angharradh in particolare) e loro eventuali avatar.
• Un viaggio verso la conoscenza.Gli elfi della luna hanno un'innata voglia di viaggiare, di cui i Goodfellow non sono certamente privi; sebbene i membri della tribù stringano fori legami tra loro, non è raro che uno di loro si separi temporaneamente dagli altri per intraprendere una nuova avventura. Possono stare lontani dalla tribù per anni e anni prima di decidere di unirsi di nuovo ad essa.
• Il Festival del Te Stesso. Subito dopo la Marcia dei Miracoli e il Benvenuto all'Estate, i Goodfellow celebrano uno dei loro festival più importanti: il Festival di Te Stesso! Lo spirito centrale del festival è quello di essere orgogliosi e celebrare ogni piccolo dettaglio che ti rende quello che sei, nella tua splendida unicità, la combinazione di nome, razza, capacità, simpatie, antipatie, genere, orientamento, i legami che hai curato e le rivalità che hai creato. Ci sono vari eventi che compongono la festa, tra i quali c'è sempre molta musica, la marcia per tutto il Campo Estivo, chiacchiere e canzoni, e ovviamente cibo e bevande.
• Cognomi derivati. Essendo una grande tribù, a volte capita che alcune linee di sangue nascano da essa ma non rimangano all'interno della tribù. Ecco perché ci sono diverse varianti del cognome "Goodfellow" che appaiono nelle famiglie derivate, come "Hoodfellow", "Hoodfell" o "De Goodfellow".
• Una questione di stile. Come la maggior parte degli elfi della luna, i Goodfellow di solito tengono i capelli lunghi. Trecce e code di cavallo, con filo o perline, non sono rare. Amano anche indossare abiti colorati e spesso si decorano con tatuaggi blu e bellissimi gioielli.
July 20, 2023
ICDL illustrazioni - Penna a sfera 4
<Parte precedente (penna a sfera 3)
Ancora illustrazioni con la penna a sfera! Perché, come ormai avrete capito, le nostre artiste non si fermano mai (un po' come i vostri scrittori del cuore <3) e stanno disegnando un mondo intero. Immergiamoci di nuovo fra le ambientazioni, i personaggi e le creature del Cammino delle Leggende!1.Lei, alta e austera, lui, rotondo e gioviale, tutti e due circondati da bare, candele e urne: sono la coppia di becchini (pardon, impresari di pompe funebri) composta da Sheridan e Paul, pronti a servirvi nella preparazione di un funerale perfetto o... di un rituale oscuro con implicazioni di dubbia moralità, tipo sangue umano e budella di capra.
2. Potrà anche essere cieco, ma ha comunque uno sguardo penetrante, non credete? Una delle nostre illustrazioni preferite (che nella sua versione colorata è diventata la cover di un fumetto!) di Blindfury, la bestia indomabile e primitiva che in molti hanno provato ad abbattere protagonista dell'omonima storia.
3. Ancora una volta Sheridan, la strega più potente del Cammino delle Leggende (ma, ahinoi, con un potenziale un sacco inespresso... che ci volete fare, è una persona tranquilla), impegnata a fare le sue "cose da Sheridan". Secondo voi, a cosa serve questo pentacolo magico che ha tracciato? Starà evocando una creatura? Si starà riscaldano le mani, che in Irlanda d'Inverno fa freddo?
4. Ah, Furiadoro e September! La donna lupo e il maghetto che hanno dato l'inizio ad un'intera saga... sempre (o quasi) insieme, e in questa illustrazione con lei che porta a cavalluccio lui. Tutti e due un po' off-model (specie Furiadoro che qui è caruccia, madò quanto è caruccia <3), ma sono adorabili e questo è quello che conta.
5. Uno schizzo a penna, con la licantropa preferita da tutti, Sara Barker (oppure voi siete team Furiadoro?). La rabbia è un potente motore che ci fa risolvere le situazioni e ci fa lottare per ciò che è nostro, ma... forse non sempre è la soluzione. Questo è un concetto difficile da comprendere per Sara, lei che tende a voler solo, beh... uccidere tutti, urlare e ruggire e ululare mentre il suo viso è coperto di sangue.
Parte successiva>???
Tutti i disegni in questa pagina (e molto probabilmente anche in tutte le altre pagine, se non diversamente specificato) sono stati realizzati dalle nostre artiste, Furiarossa e Mimma. Potete vedere altri loro lavori e/o supportarle (e supportare così anche tutti i Cactus di Fuoco ;)) sulla loro pagina Patreon. Diventate patroni delle arti!
July 12, 2023
Canalis digestorium [ITA]
(Did you get lost, wanderer? You can find this page in English HERE, once it's completed!)
CANALIS DIGESTORIUM
Quello che è volgarmente definito "tubo magico" è una struttura anatomica presente all'interno del corpo di alcune scide che ha il compito di introdurre e assorbire i principi nutritivi contenuti negli alimenti.Talvolta viene modificato al di là della sua struttura fondamentale, generalmente per il piacere sessuale.
Il nome anatomico più corretto al momento è quello di canalis digestorium, ma nel tempo sono nati diversi nomi più diffusi nel parlato.
Svolge principalmente le funzioni di un apparato digerente, fondamentali quando non si trovano in una delle loro dimensioni habitat per supplire energia extra che consenta loro di mantenere il controllo sulla propria forma fisica quando sono soggetti alle leggi fisiche del piano materiale terrestre.Vista la sua incredibile efficienza nel metabolizzare il cibo, a seguito della digestione non c'è alcune produzione di feci, dato il corpo riesce ad assimilare praticamente tutto per il proprio sostentamento, non lasciando alcun residuo.
Cosa si mangia oggi?Per una scide, praticamente qualunque cibo di origine organica può costituire un valido nutrimento, persino quelli che risultano indigesti ad altri animali come corteccia d'albero, cioccolato e caffè, oppure ossa.Si definisce "organico" un composto in cui uno o più atomi di carbonio sono uniti tramite legame covalente ad atomi di altri elementi; tra questi si annovera ciò che è prodotto da o parte di corpi viventi.
Straordinariamente, questo comprende anche gli idrocarburi, rendendo perfettamente commestibile per le scide la benzina senza piombo.
Nonostante le scide siano onnivore (nonché dotate di una gamma di alimenti da cui scegliere veramente ampia!) vi sono comunque categorie di prodotti organici che trovano assolutamente repellenti e di cui non si nutrirebbero mai, come tutte le escrezioni di scarto prodotte dai corpi animali.Va da sé che molte scide trovano qualche difficoltà più o meno grave, e soprattutto tra le più giovani, ad assumere ingredienti di origine inorganica.Durante la convivenza tra scide e umani, questo ha creato un piccolo dilemma in cucina, quello che riguarda... il sale! Ricercato da molti animali, il sale è prezioso per gli umani, usato per insapore e preservare le loro pietanze, ma per le giovani fate può risultare da indigesto a tossico; somministrare una certa quantità di sale ad un neonato folletto appena uscito dalla sua zucca potrebbe gravemente danneggiare la sua salute, o, se il consumo è reiterato o la dose eccessiva, addirittura ucciderlo.Al contrario, una scide adulta non ne risente, ma non ne ricava alcun beneficio, dato che non trova neppure particolarmente appetitoso il sapore salato.
È probabilmente questa la radice della credenza popolare per cui il sale può scacciare le fate o gli sia persino letale come il ferro. Nel mondo rurale in cui gli umani dovevano condividere la campagna con le scide, questi avevano imparato presto che salare il cibo non solo lo preservava dall'andare a male, ma rendeva anche più improbabile un suo furto da parte dei Cari Vicini. Tuttora in varie parti del mondo, come l'Isola di Man, sopravvive la credenza che salare il latte durante i trasporti lo protegga dalle attenzioni dei fae.Col tempo però sono nate delle variazioni della credenza che, facendo un po' di confusione, sovrapponevano la figura dello spirito fatato allo spirito malevolo (malombra) e l'usanza di salare le pietanze si è ingrandita e confluita negli esorcismi praticati sin dall'Antica Roma che vedevano il sale, in quanto potente ingrediente magico, capace di fermare gli spiriti alla porta se messo sulla soglia o proteggere i neonati a cui ne veniva posto un pizzico sulle labbra.In realtà nella stragrande maggioranza dei casi una scide adulta troverà il sale tutt'al più un po' indigesto. È semplicemente come cercare di uccidere un umano leggermente intollerante al lattosio versando del latte a terra.Un'interessante eccezione è costituita dai domovoj, scide domestiche che abitano le zone russo-ucraine e adorano i cibi salati, che gli vengono offerti dagli abitanti delle casa che tutelano.Non è chiaro se i domovoj abbiano avuto qualche evoluzione speciale che gli consente di mangiare così tanto sale o, semplicemente, ne gradiscono tanto il sapore da ignorare qualunque controindicazione.
Presenza del Canalis digestoriumIl tubo magico sembra avere una struttura leggermente variabile da scide a scide, dato che queste lo creano e modellano a seconda dei loro bisogni e abitudini. Anzitutto, non è chiaro se sia un organo che manifestano solo sul piano materiale, dove gli è necessario, o lo modellino a piacere anche nei propri luoghi d'origine. Ci sono però moltissime testimonianze dibanchetti fatati che fanno supporre che il tubo magico sia una struttura più consistente di quanto si pensi; banchetti ricchi di cibo e bevande (di cui chi visita il loro mondo deve guardarsi bene dal consumare), che vengono descritti dagli umani che vi hanno preso parte o come straordinariamente deliziosi, capaci di fare impazzire e non riuscire più ad apprezzare il cibo umano chiunque ne mangi anche solo una volta, o come disgustosi ed immangiabili.Quest'ultima descrizione è in parte dovuta ai limiti decisamente meno restrittivi che i fae hanno nel definire cosa costituisce un cibo valido, ed in piccolissima parte anche alla loro cucina che fa volentieri a meno del sale. Il punto d'incontro tra i due mondi è sicuramente quello dei dolci e i prodotti caseari. Parti del Canalis digestorium
Il Canalis digestorium è un tubo cavo, dritto, elastico ed estremamente resistente, che percorreverticalmente il corpo di una scide a partire dalla bocca fino all'altezza della vita.Praticamente tutti i fae mangiano e bevono per proprio diletto e sostentamento, dunque la parte fondamentale del tubo magico è quella costituita da bocca, faringe, e pandissolvio o tubo magico (da cui viene il nome comune e più giocoso del canale per sineddoche).La parte accessoria è costituita invece da una tratto del tubo extra, modificato, detta pseudoretto (corredata quasi sempre da un punto edonedico) che termina con l'ano. Questa parte è presente in alcune scide, in altre creata solo all'occorrenza, ed in altre sempre assente. La parte accessoria prolunga il linea retta il Canale digestorium oltre l'altezza della vita, concludendosi con una seconda apertura verso l'esterno, ma non ha funzione digestiva e non è necessaria alla sopravvivenza della scide.Il suo unico scopo è quello di ottenere piacere fisico, consentendo una stimolazione piacevole di organi appositi dentro il corpo della scide da parte di un eventuale partner, emulando i comportamenti sessuali di alcuni animali complessi a scopo puramente ricreativo.Una curiosità è che la parte accessoria del Canalis digestorium è creata principalmente dalle scide la cui riproduzione è normalmente dissimile da quella animale, ad esempio quelle che creano semi o spore, per intrattenere attività carnali con creature che invece hanno una copula classica (o quantomeno la imitano per l'occasione, se sono scide di un tipo simile). L'accoppiamento con questa modalità non porta praticamente mai alla riproduzione.
Parte fondamentaleBocca
È attraverso la bocca che il cibo entra nel corpo, e qui inizia la digestione meccanica per mezzo dei denti e chimica grazie ai secreti delle ghiandole salivari, i quali contengono una serie importante di enzimi che rendono il cibo più ricettivo alla disgregazione biomagica. La masticazione e la prima digestione enzimatica non sono necessarie al fine della digestione, ma rendono il processo più rapido, tanto da essere praticamente immediato appena il cibo raggiunge il tubo digerente; inoltre, le scide tengono a questo passaggio per indulgere nel sapore del cibo e bevande che ingeriscono.
FaringeLa faringe è la seconda porzione del canale alimentare. Riceve il bolo proveniente dalla cavità orale e lo convoglia, con la deglutizione, nel segmento seguente alla faringe a cui essa è fusa, cioè il tubo magico.
Finisce all'altezza di circa due terzi della gola (nella parte inferiore), e ad occhio sarebbe indistinguibile dal resto del tubo, ma gli oggetti posti al suo interno non rischiano di essere dissolti immediatamente.
Pandissolvio (o tubo magico)È un organo di efficienza incredibile, che svolge contemporaneamente tutte le funzioni che in un animale complesso richiedono un intero apparato dotato di organi specializzati; è costituito da un tubo cavo ed elastico, resistentissimo.Il suo nome viene dai termini pan e dissolvere, "che dissolve tutto", derivato ovviamente dal fatto che qualunque sostanza organica vi entri viene immediatamente disgregata e digerita. I nutrienti e l'energia derivata sono disponibili all'organismo praticamente sin da subito.Il pandissolvio è costituito da due strati, o tonache, concentrici. Visivamente e istologicamente non sembrano esserci differenze, ma viene comunque operata una distinzione per la funzione leggermente differente.Tonaca interioreLa tonaca interiore è la parte deputata alla distruzione e assorbimento del cibo che entra nel pandissolvio. La considerevole attività biomagica che si svolge al suo interno fa sì che brilli leggermente quando in attività, brillìo che comunque non è visibile dall'esterno della scide.
Tonaca esterioreIrrorata di sangue, mette in circolo l'energia e i nutrienti appena processati a contatto con la tonaca interiore.
Parte accessoriaPseudorettoLo pseudoretto è un prolungamento accessorio del tubo magico che non ha abilità digestive. È usato per facilitare l'espulsione non emetica di oggetti indigesti (plastica o metalli pesanti ad esempio, che lasciano il corpo nell'esatto stato in cui ci erano entrati) o come punto di accesso all'edonide.
Termina con l'ano (o apertura anale), cioè lo sbocco secondario verso l'esterno dell'apparato digerente, opposto alla bocca.
Edonide o punto edonedicoIl punto edonedico è interno al tratto non digestivo del tubo magico di una scide. È caratterizzato da un'innervatura fitta e sensibile agli stimoli tattili, il che lo rende una zona spiccatamente erogena. Il punto edonedico si colloca a circa cinque centimetri dalla fine dello pseudoretto.
Acqua e vinoMantenere un livello d'idratazione adeguato è necessario alle scide per il buon funzionamento del loro organismo, ed è fondamentale per la produzione di fluidi come la saliva e il sangue.
Si idratano bevendo sostanze liquide come acqua, latte, sangue, succo di frutta o alcolici, nonché attingendo direttamente ad una parte dell'acqua contenuta nel loro cibo.
Alcuni processi biologici delle scide sono influenzate dalla quantità di alcool che hanno in circolo, processo possibili anche grazie alla rapidità di assimilazione del Canalis digestorium.
TriviaI processi di disgregazione biomagici sono così aggressivi che in genere non consentono lo sviluppo di una flora batterica che sia d'aiuto per la digestione, come avviene per i mammiferi, perché praticamente qualunque microrganismo non riuscirebbe a sopravvivere a contatto con quell'ambiente.L'alcool in eccesso ed altre sostanze tossiche vengono eliminate dall'organismo tramite il vomito. A causa di un certo olio che viene creato nella gola delle scie per proteggerle dalle sostanze tossiche durante il rigetto, pare che il prodotto della loro emesi sia tinto di spiccate sfumature iridescenti.🌵🎨 Tutti i disegni in questa pagina (e molto probabilmente anche in tutte le altre pagine, se non diversamente specificato) sono stati realizzati dalle nostre artiste, Furiarossa e Mimma. Potete vedere altri loro lavori e/o supportarle (e supportare così anche tutti i Cactus di Fuoco ;)) sulla loro pagina Patreon. Diventate patroni delle arti !🌵🎨
July 5, 2023
Consiglio di lettura del mese: La tatuatrice gentile
Lettura del mese
Anche Logos si improvvisa tatuatore gentile con la sorella Biblios Luglio 2023
Fa caldo, mangialibri, fa molto caldo. Urge un libro da spiaggia! Il libro di questo mese è non particolarmente lungo, scritto in maniera scorrevole, e suddiviso in diverse storie per più facile consumo vacanziero, consentendovi di trovare spesso dei punti in cui potete interrompere la lettura. Inoltre la scrittrice è un'esordiente autrice italiana, quindi se cercate nuove giovani promesse, potrebbe essere un motivo in più per darvi un'occhiata!E per una volta è anche un libro non-fantasy e non da leggere in saga. Ed il libro del mese è... • La tatuatrice gentiledi Lucille Ninivaggi La nostra protagonista è Lara, una giovane donna creativa che ha deciso di rendere la propria fantasia e la passione per il disegno un mestiere... e forse qualcosa di più: Lara infatti ha lasciato il vecchio lavoro, che sentiva stretto, per fare la tatuatrice. Non si limita però a tatuare: quando le sue e i suoi clienti la contattano per un tatuaggio ascolta la loro storia e, attraverso la condivisione, aiuta quelle persone ad affrontare quello che provano davvero, suggellando il tutto con il tatuaggio perfetto. Così, attraverso il filo conduttore della storia personale di Lara, scopriamo una dopo l'altra le storie delle sue e suoi clienti, viviamo i loro dolori, e li accompagniamo per mano a vedere finalmente un nuovo barlume di speranza. La Tatuatrice Gentile è fondamentalmente un libro sul fatto che i tatuatori a volte sono anche un po' terapisti, in quel modo speciale in cui lo sono a volte baristə e parrucchierə. Considerato che l'autrice è a sua volta tatuatrice il libro contiene probabilmente diversi elementi autobiografici; ogni storia è corredata da un'illustrazione realizzata dall'autrice stessa. Nello stile di scrittura si nota che è un libro d'esordio: carica a volte sul registro dei racconti, rendendolo un po' troppo ricercato per date descrizioni o dialoghi, ma più che rendere il racconto sgradevole questo lo alleggerisce in qualche modo, anche perché le cose dette, al di là dello stile, valgono la pena di essere lette. E sono a volte belle pesanti, occhio alla zona trigger warning. Se cercate una lettura che non vi annoi e non sia frivola, ma che riusciate anche a leggere al vostro ritmo e che vi dia quel tocco di speranza in più, pur passando da luoghi oscuri (e ovviamente se siete fan dei tatuaggi), La Tatuatrice Gentile potrebbe fare proprio al caso vostro
#Content warnings • Aborto • Stupro • Comportamenti abusivi/tossici • Morte di persone care • DiscriminazioneE se questo consiglio di lettura vi ha incuriositi, sappiate che di questo libro abbiamo potete anche richiedere una recensione molto più approfondita!
🌵🎨 Tutti i disegni in questa pagina (e molto probabilmente anche in tutte le altre pagine, se non diversamente specificato) sono stati realizzati dalle nostre artiste, Furiarossa e Mimma. Potete vedere altri loro lavori e/o supportarle (e supportare così anche tutti i Cactus di Fuoco ;)) sulla loro pagina Patreon. Diventate patroni delle arti !🌵🎨
July 1, 2023
Giugno 2023 - Cosa abbiamo creato?
+++DISEGNO++++ Il Cammino delle Leggende (The Way Of Legends) / Nuovo mondo oscuro (New Dark World) OCsBastiana, flower paladin | Tiny Rufy | An high elf and his post break-up haircut |Riassunto: Morti | Ah yes, the three genders |
Sara's fitness blog (webcomic)
One day day you will have everything you prayed for | Piggyback | Finally! Our battle will be epic! | Feeling weak |
Gargoyles
The fridge and the closet | Family friendly villain | The elegance of loving each other | Walking the gargoyle? | So, here's the plan | Secret pastel colors | Villain in pain |
Commissions Gaming trio (black and white) | Aren't gargoyles made for water? | Thinking of the past | Transformation in the green room | A dream is a wish | There's a new Gargoyle in town | Trio of gamers | Guardian of the college | Satrina | You're distracting me! | Study on the powerful Coalth 1 | Maleficent Zircon | Evil Pixie Maxixe | Study on the powerful Coalth 2 |
+++SCRITTURA+++
L'Inverno delle Rose
Il ragno che tesseva racconti
7. Soli o in compagnia | 8. Accendere una luce |
Blog posts
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June 24, 2023
The Goodfellow Tribe
(Hai perso la strada, viandante? Se stai cercando questa pagina in italiano, potrai trovarla QUI appena la sua traduzione sarà completa!)
The Goodfellow tribe is a nomadic group of moon elves that travel all around Horn Blu Island during the year.
It is an ancient tribe, that exists from since before Garoin split into three kingdoms more than one thousand years ago.
They are known for being playful, peaceful, open-minded, and curious, lacking both the snobbish behavior that high sun elves of the Third Reign tend to assume with other races or the more reserved one of wood elves; out of all the island's Elvish subraces they are the most likely to friendly interact with other cultures and pursue knowledge, especially in magical and arcane fields, by experimenting.The knowledge gained they share among themselves; in time, this has made them splendid magic users, and crafters, merchants, and bards of great skill, envied and sought after as teachers by most other kingdoms for their noble offspring; it's very difficult to tie them down, however, because they highly value freedom. One can try to win a Goodfellow's loyalty only by shows of friendship, never only with coins or ranks.
Despite it being mostly a moon elf tribe, they are known to have adopted humans and half-elves with no difficulty among their own.
Every little Goodfellow is given a basic training on how to wield a weapon, although their focus is in spellcasting, which they start to be proficient in since they're little more than babies.
There is no official hyerarchy among them; the resources that are farmed in the common fields are equally shared among the members and the kids are communally raised by the whole tribe. There is, indeed, no family name: despite the kids often knowing who their biological parents are, they will just take on the surname of "Goodfellow" like the rest of them. The exceeding products from the common fields are stored or sold to people outside of the tribe, but usually they are mostly involved in selling other kind of goods, such as books, clothing, and magical artifacts.
The money received from outsiders is stored in a common fund that will be used to provide the community with any luxury or good they cannot provide themselves, and support whichever Goodfellow might need it (for example, to start a travel far from the tribe to expand their studies).
Despite their friendly and fun-loving nature, people know they're quite powerful, and even bigger forces tend to try not to step on their toes since they can make formidable enemies as a whole, but will never make a war move first.
Notable members:
• Puck Goodfellow, bard and ambassador
• "Mad Maid" Marian, explorer
• Prosper and Ariel, masters of ceremonies
• Owen Robin Goodfellow, personal assistant of the "Little Prince" of the Sun Kingdom, living far from the tribe at the moment.
Customs, traditions, and trivia
• One big family. A Goodfellow usually calls the others of the same tribe with familial names; while only the main caretakers get the title of mom, dad, or dam (mother, father, damer), the other adults present during one's growth are called aunts, uncles or auntles, and those of around the same age or younger are sisters, brothers, or siblings (sis, bros, sibs).
If the person is notably younger they could have a "little" added in front of their title, as in "little sister".
A biological parent calls their offspring "daughter", "son", or "childe", while every other kid they raise is usually a "little sibling".
• Summer Camp. The Goodfellow tribe moves all over the island during all the year, except during summer, when they get to their Summer Camp lands and make a base there, where water is never missing, and nature and magic are strong.
Usually a little contingency of elves reaches the Camp in early spring to start seeding and preparing the soil for the arrival of the entire tribe, that will help with the rest of the heavier duties.• The Crown Wish. In order to keep the right to use the Camp when and how they wish, the Tribe has made a deal with Garoin, the original queendom that had power over the lands where they built their Summer Camp: everytime a Queen of Garoin gets crowned, as a sign of friendship, the Goodfellow tribe sends someone to fulfill one Wish expressed by the newly coronated queen, for how absurd and whatever it might be.
Usually this role is taken by Puck, which is probably the oldest and most magically gifted of the Tribe, other than the one that came up with this idea in the first place.
There's however, a catch. One has the right to only make one Wish per coronation, and they have to be careful to word it perfectly, because Puck is quite known for playing tricks whenever he sees the chance to, purposefully using the Wish's wording to cause mayhem. Other than fun, this might also be a move to ensure his tribe is treated with kindness and respect, as he's known to be more accomodating towards the Queens that had been interesting and kind to him and his people.
• Parties and Seasons. Color parties, orgies, raves, festivals, birthdays, the Goodfellow tribe has it all and every opportunity is a good one to party! They're especially fond of seasonal celebrations, fondly welcoming each holiday on the wheel of the year. They are usually devoted to one or more deities related to nature or the moon like Gaia, Asgorath, Selene, various deities of the Seldarine (Angharradh in particular), and their eventual avatars.
• A Journey to Knowledge. Moon elves have an innate wanderlust that the Goodfellows definitely do not lack; although the tribe members have strong bonds between one another, it's not uncommon for one of them to temporarily separate from the rest of the tribe in order to pursue a new adventure. They can stay away from the tribe for years and years before deciding to join back again.
• The Festival of Yourself. Right after the Miracle March and the Summer Solstice, the Goodfellows celebrate one of their most important festivals: the Festival of Yourself! The core spirit of the festival is to be proud and celebrate every little detail of you that makes you who you are, in your splendid uniqueness, the combination of your name, race, skills, likes, dislikes, gender, orientation, the bonds you care about and the rivalries you've created. There's various events that compose the holiday, among which there's always lots of music and marching all over the Summer Camp, chatting and singing, and having food and drinks.
• Derived family names. Being a big tribe, sometimes it happens that some bloodlines stem from it but don't stay inside it. That's why there's several variations of the family name "Goodfellow" appearing for those who have some related heritage to them, like "Hoodfellow", "Hoodfell" or "De Goodfellow".
• A matter of style. Like most moon elves, the Goodfellows usually keep their hair long. Braids and ponytails, with wire or beads, are not uncommon. They also love to wear colorful robes, and often ornate themselves with blue tattoos and beautiful jewels.
June 21, 2023
Malù
Il malù (Minimobula infragilis) è un piccolo animale d'acqua dolce. È probabilmente l'animale domestico più popolare in assoluto da regalare ai bambini tra le Mimmae. Origine e conservazioneIl malù è un piccolo animale acquatico originario del pianeta Mimmum, un corpo celeste situato nel Sistema Lilyare. Al contrario di diversi altri abitanti del pianeta, è opinione comune che i malù siano forme di vita sviluppatesi sul pianeta sin dall'inizio e non importate.Si pensa sia un diretto discendente del madomalù (chiamato anche malù gigante), una creatura antichissima ed ormai estinta estremamente simile ad un malù moderno, ma marina e di dimensioni veramente ragguardevoli.Il malù è considerato a rischio minimo d'estinzione (LC o LR/lc), classifica che comprende le specie con ampio areale e popolazione numerosa, che non soddisfano i criteri per l'inclusione in nessuna delle categorie a rischio. EtimologiaLa parola malù sembra aver indicato questo animale sin dai primi scritti in cui appare, e non pare derivare da nessuna parola in particolare; qualunque variazione regionale o dialettale è venuta dopo.È chiamato spesso anche piùenetlì dalle mimmae endocontinentali, parola che si può tradurre pressappoco come "pulcino da bicchiere". Questa definizione si origina dai contenitori in cui i piccoli malù sono consegnati ai nuovi proprietari al momento dell'adozione, che hanno praticamente le proporzioni di bicchieri da birra.La classificazione tassonomica terrestre lo vuole parte del genere minimobula, cioè "piccola manta" dal nome scientifico dei diavoli di mare che è, appunto, Mobula. La parola infragilis è latina e vuol dire "robusto, non fragile", riferendosi all'incredibile resistenza della specie ai danni fisici ed alle malattie che lo rendono un ottimo animale domestico anche per principianti. Aspettative di vita mediaI malù vivono in genere intorno agli otto anni. Mediamente, i maschi hanno vite più brevi di quelle di femmine ed ermafroditi.Il record attuale è detenuto da una femmina di malù di nome Panna che ha raggiunto i diciassette anni. BiologiaIl malù presenta un corpo compresso verticalmente, con due enormi pinne pettorali che muove come ali durante il nuoto. La coda è sottile e allungata, flessibile, che usa come timone.Gli occhi veri e propri, tondi e scuri, sono sul ventre, così come la bocca, mentre sul dorso presenta le fessure branchiali e due occhietti rudimentali che sono in grado di percepire le differenze di luminosità ambientale.A maturità completa misura circa una ventina di centimetri, di cui la metà spetta alla coda, mentre il peso oscilla fra i 10 ed i 25 grammi. Ovviamente, queste statistiche non vengono rispettate alla formazione di un malù reale (Vedi giù, al paragrafo dedicato).
Quando vengono venduti come animali domestici di solito sono esemplari giovani, lunghi circa quattro centrimetri complessivi.Il colore dei malù selvatici è un marrone cioccolato fondente con ventre grigio o bianco, ma in cattività è molto apprezzata anche una varietà che sostituisce il rosa/arancio salmone al color cioccolato.
Lo scheletro del malù è cartilagineo.I malù non si ammalano facilmente, e quando lo fanno, guariscono in poco tempo senza bisogno di cure esterne grazie al loro sistema immunitario e metabolismo efficientissimi. Malù realeIl fenomeno dei malù reali è qualcosa che può avvenire solo entro il primo anno di vita dei malù. I piccoli malù nascono all''inizio del periodo più caldo dell'anno, schiudendo in corpi d'acqua non correnti come laghetti e pozzanghere; se il corpo d'acqua inizia ad asciugarsi e non ci sono abbastanza risorse per tutti nel loro piccolo sistema, i piccoli malù vanno incontro ad un processo di fusione che porta tutti i cuccioli a diventare un unico, grande esemplare ermafrodita che può raggiungere il massimo mai registrato di dieci chili, seppure la media sia di solamente uno o leggermente superiore. Avere un malù reale in cattività è guardato spesso con un certo sospetto, perché potrebbe potenzialmente indicare un maltrattamento dei propri pulcini da bicchiere. Il fenomeno dei malù reali serve a mettere insieme tutte le risorse dei piccoli durante la fusione, che così possono sopravvivere più a lungo anche in condizione critiche, e a dotarli di una forza e stazza superiore persino a quella degli esemplari adulti. Queste caratteristiche possono fare la differenza tra la vita e la morte per gli abitanti dell'intera pozza: similmente a come fanno i maschi di rana toro africana, i malù reali sono capaci di scavare e creare una via che colleghi la pozza che si sta asciugando ad altre fonti d'acqua, salvando così anche tutti gli adulti.Può capitare che non ci sia abbastanza cibo da sostentare il malù reale insieme a tutto il gruppo o che qualcosa sia andato storto durante la fusione, facendo sì che la vita del malù reale sia estremamente breve, per cui l'intera cucciolata si è sacrificata per dare la possibilità al resto dei malù di salvarsi, proseguire la propria vita, e fare nuovi piccoli in seguito. Tuttavia i malù sono creature estremamente resistenti, quindi non è affatto improbabile che il malù reale si salvi, soprattutto se riesce a resistere fino all'arrivo della stagione delle piogge. ComportamentoI malù sono animali sociali e curiosi, che in natura vivono in gruppi numerosi e non gerarchizzati. In cattività mostrano la capacità di riconoscere gli individui della propria e di altre specie, e cercano attivamente interazioni e contatti affettuosi dai propri simili e da coloro che imparano a riconoscere come creature amiche. Sono animali ben poco timidi e riservati, indagando le novità con coraggio.Non hanno particolare interesse nei giocattoli o nell'arricchimento del loro ambiente, adattandosi anche a spazi relativamente spogli, ma l'assenza di stimoli sociali è per loro una fonte di stress. Per questo motivo, se non si ha intenzione di dedicargli un'importante quantità di tempo e attenzioni, in cattività i malù si tengono in un minimo di due esemplari. Possono essere addestrati a fare dei trucchetti, come passare attraverso i cerchi, seguire un dito, salire in superficie a comando, giocare con una piccola palla; la migliore ricompensa per motivarli ad imparare ed eseguire i trucchi sono le carezze, subito seguite da cibi sfiziosi.Il carattere di tutti i malù è praticamente identico durante il primo anno di vita, diversificandosi solo più tardi. I malù reali sanno istintivamente come scavare per salvare i propri simili in pericolo, ma vale la pena notare come il loro carattere sia altrimenti invariato da quello di un normale giovane malù. Habitat e dieta In natura, i malù sono presenti nei laghi e nelle pozze attorno al conglomerato urbano soreano, una zona endocontinentale ricca d'acqua. Abitano indifferentemente acqua dolce o salmastra, e si adattano senza batter ciglio a qualunque PH e temperatura possa consentire la vita di un animale complesso.I malù sono onnivori e possono resistere a lungo senza cibo. In natura la loro principale fonte di nutrimento sono alghe e detriti di origine organica, ma sono in grado di mangiare sia carne che frutta freschi.
Corteggiamento e riproduzioneI malù sono animali ovipari; una femmina matura è capace di produrre circa una cinquantina di uova fertili alla volta, un'ermafrodita da venti a trenta. Le uova vengono deposte all'inizio della stagione delle fioriture, e hanno l'aspetto di piccoli globi gommosi, simili alle perle di tapioca. Femmine ed ermafroditi iniziano a produrle un paio di settimane prima della stagione degli amori, assumendo un profilo più tondeggiante.Le uova schiuderanno all'inizio della stagione più calda, con un tasso di mortalità infantile alla nascita notevolmente basso, che si aggira solo intorno al due percento.Gli esemplari sessualmente maturi, arrivata la stagione degli amori, iniziano a produrre feromoni in grandi quantità che saturano l'acqua, stuzzicando tutti gli adulti sani interessati all'accoppiamento. Questi feromoni sono in quantità tale da rendere percepibile il cambiamento d'odore anche all'olfatto di un essere umano, con delle note pungenti ed aromatiche simili a quelle del caffè ben tostato.A questo punto nella fonte si formano regolarmente piccoli girotondi che comprendono da due a sette esemplari, che stanno con le punte delle "ali" che si toccano. La scelta dei partecipanti è arbitraria e sembra collegata al caso ed alla prossimità, dettata più che altro da chi si aggrega in quel momento ai primi esemplari che decidono di iniziare il girotondo. Il cerchio viene tenuto insieme per circa cinque minuti, durante i quali le femmine rilasciano le uova, i maschi lo sperma e gli ermafroditi entrambi; questi scendono verso il fondo e incontrandosi creano uova fecondate.Quando il girotondo si scioglie i malù tornano a giocare insieme o si disperdono momentaneamente.I malù appena nati sono una versione piccina e meno colorata degli adulti, e cresceranno a ritmo decrescente fino a raggiungere la piena maturità ad un anno o poco più.
Curiosità
L'acqua satura dei feromoni di malù è stata usata e venduta come ingrediente della medicina popolare su Mimmum per portare vigore sessuale e vivacità a chi dovesse consumarla. La validità di questo trattamento è ancora da dimostrarsi.
Alcuni malù, sebbene completamente in salute, non mostrano particolari cambiamenti nel comportando quando esposti ai feromoni dei propri simili e non prendono parte all'accoppiamento. 🌵🎨Tutti i disegni in questa pagina (e molto probabilmente anche in tutte le altre pagine, se non diversamente specificato) sono stati realizzati dalle nostre artiste, Furiarossa e Mimma. Potete vedere altri loro lavori e/o supportarle (e supportare così anche tutti i Cactus di Fuoco ;)) sulla loro pagina Patreon. Diventate patroni delle arti!🌵🎨June 2, 2023
Tiraturi (ENG)
(Hai perso la strada, viandante? Se stai cercando questa pagina in italiano, puoi trovarla QUI!)
Tiraturi
(Antaianthus Pugnax)
The tiraturi is a perennial plant, characterized by a big flower headed inflorescence which makes it immediately recognizable.Although this plant grows in the endocontintental areas of Mimmum, having thus received a different taxonomic classification from the traditional system, for many reasons it can be considered similar to a plant of the family of the Asteracee. The tiraturi is known for its ability to individuate with precision the creatures moving around it and, above all, the skill to use its surroundings to find projectiles to throw at them; the tiraturi starts to react from three meters of distance (roughly ten feet), but its effective range is of a mere metre (a little over three feet), and a throw performed by a tiraturi can be only dangerous in close range thanks to a series of physiological devices the plant evolved for this very reason. This behavior is called ectropism, from the Greek words εχθρός (echthrós) “enemy” and τρέπομαι (trépomai) "I turn to".For this reason the tiraturi is also commonly known, outside of sacred contexts, as "vandal grass" or "violent flower".
Average life span
The tiraturi is a perennial plant, that can reach up to six years of age.
Etymology
The scientific name of the tiraturi plant used on Earth involves Greek and Latin at the same time, trying to adjust the original taxonomy classification currently valid on Mimmum.
Antaianthus is the union of the two Greek words antaios (ανταίος), which means “opposed, hostile”, and antheia (άνθεια), “flower”. Pugnax, from Latin, means “pugnacious, combative”.
Inflorescence and fruits
The tiraturi plant prepares its inflorescence immediately at the end of the cold season, with mathematic precision, so much so that in the past the inhabitants of the endocontinent used this as a sign of the passing of season. The flower head withers in the rainy season of the first autumn.
The inflorescence isn't made up by a single flower, but by a flower head that is composed by a series of tiny, bright yellow flowers. Inside the flower head there's a smooth surface on which are placed two minute sensory organs that work as two extremely rudimentary eyes, composed by a delicate membrane capable of assessing with precision the environmental light conditions. At first it was believed that these little eyes, that appear as two dark spots at the center of the flower head, were useful to the tiraturi to determine the weather, but the theory was discarded in favor of one that hypotizes that their task is to spot flying creatures approaching, which might want to feed on the still unripe seeds, and make so that the tiraturi can send them away (preferrably with stones). It's a rather precise mechanism, since flying animals can't be sensed by the secondary roots, and these "little eyes" have evolved exclusively for the purpose of remedy this deficiency, duty that they follow until the seeds are not completely ripe. A tiraturi never develops more than a flower head for plant.
The structure of the flower head is typical of those of Asteraceae: a fleshy floral axis supports a casing composed of several bracts (modified leaves). The external bracts are thick and velvety, of an extremely showy canary yellow colour. Given that the "eyes" of the tiraturi are very delicate, during storms or in the presence of dangerous external agents the central bracts fold up to cover them. When the small flowers in the disc of the flower head mature, they become orange arrowhead fruits compressed at the sides, surrounded by a chaff (a kind of shell). The surface of the shell is velvety. The seeds have different colors and sizes, and in general the shorter ones contain more oil. The colors range from straw yellow to anthracite. The fruit is six to thirteen millimeters large. ReproductionThe reproduction of the tiraturi happens mainly through fertilization carried on by entomogamous pollination (through insects) and then dissemination of the seeds fallen on the ground operated by small animals (larger animals can't really do that, for obvious reasons). Distribution and habitatAlthough it is a sufficiently rare plant, it can grow throughout all the internal range of Mimmum, preferring rocky areas. VariabilityThe tiraturi is not much of a variable plant. Small chromatic differences can sometimes be found among different specimens, but in general it's a plant that doesn't present large variations. In the kitchenThe tiraturi is not a very versatile plant in the alimentary context, however the oil produced from its seeds – through a long and very complex process – is used for rituals that were thought to restore skin health. This was thought because, well, it's actually true; moreover, if used as a condiment, it gives a delicious and slightly pungent flavor to dishes.This oil is generally orange-amber in colour, and particularly loved as a condiment for spicy dishes, while it is considered disgusting if used in sweet dishes. In popolar cultureThe tiraturi is a plant sacred to the cult of Sterei, given that its brightly colored flower head recalls the figure of the Sun. This plant is so sacred that it's considered blasphemous to pull a wild one out of the ground; however, it's not impossible to grow a tiraturi at home. One should wait for the mother plant to make seeds, and avoid the numerous blunt objects that it throws at those who approach it.The tiraturi is a difficult plant to grow, because if one doesn't keep in check the growth of secondary roots so they can't step on them by mistake, it will try to murder its grower. As for the rest, it adapts well to many types of soil and if well cultivated it can reach two meters in height.It is a heliophilous and adaptable plant. It's considered a bad subject to depict in still life drawings, as it gives an impression of vitality and vigor to those who have seen him live at least once.
Similar species
If burnt, the tiraturi's leaves can have a light psychotropic effect.It seems that their bodies are able of a rudimentary form of learning, since the same plant answers to one stimuli in diffent ways depending on age and experience. For example, after at least an year of living together, a well cared for tiraturi might start recognizing the steps of their grower and stop trying to assault them.Tiraturi are able to lift items up to the weight of four kilograms. Bigger animals are considered by tiraturi as threats, but the smaller animals are good as bullets.
🌵🎨 All the drawings in this page (e probably in all the other pages, if not differently specified) were realized by our artists, Furiarossa e Mimma. You can see more of their works and support them on their Patreon page. Become patrons of the arts! 🌵🎨


