Carragh Sheridan's Blog, page 27
March 7, 2017
Speciale Festa della Donna. Quando le donne scendevano in piazza per rivendicare un diritto già dovuto…
 E parlando ancora della Festa della Donna bisogna dire che il grosso della popolarità e della partecipazione l’8 marzo li ebbe negli anni ’70, periodo in cui i movimenti femministi, già attivi e in fermento da tempo, operarono per la legge sulla parità, sul diritto al divorzio e a quello dell’aborto. Nel primi anni ’70 cominciarono vere e proprie manifestazioni femministe come noi le consociamo ma una delle manifestazioni più grandi in tal senso si ebbe nel 1980, nella quale confluirono per la prima volta tutti i movimenti femministi. Ma, nonostante quei prodromi e la lunga storia di battaglie che ha visto le donne protagoniste, a seguito di quegli anni le donne si sono viste costrette di nuovo a scendere nelle piazze per rivendicare diritti che, in fin dei conti, sarebbero stati già dovuti (vedi le manifestazioni in difesa dei consultori e della famosa legge 194).
E parlando ancora della Festa della Donna bisogna dire che il grosso della popolarità e della partecipazione l’8 marzo li ebbe negli anni ’70, periodo in cui i movimenti femministi, già attivi e in fermento da tempo, operarono per la legge sulla parità, sul diritto al divorzio e a quello dell’aborto. Nel primi anni ’70 cominciarono vere e proprie manifestazioni femministe come noi le consociamo ma una delle manifestazioni più grandi in tal senso si ebbe nel 1980, nella quale confluirono per la prima volta tutti i movimenti femministi. Ma, nonostante quei prodromi e la lunga storia di battaglie che ha visto le donne protagoniste, a seguito di quegli anni le donne si sono viste costrette di nuovo a scendere nelle piazze per rivendicare diritti che, in fin dei conti, sarebbero stati già dovuti (vedi le manifestazioni in difesa dei consultori e della famosa legge 194).
Certo ad oggi la condizione della donna è decisamente migliorata se la paragoniamo ai secoli passati ma è possibile che i cambiamenti debbano essere tanto lenti? è possibile che una donna ancora oggi debba lottare per affermare un diritto che sarebbe suo solo per il fatto di essere una persona?
se nel XIX secolo una donna non aveva nemmeno diritto a una carriera o a possedere proprietà, nel XX secolo doveva scendere in piazza per poter avere diritto di disporre del proprio corpo (vedi il diritto all’aborto) o a liberarsi legalmente di un marito magari violento o brutale (vedi il divorzio). E ci definiamo una società illuminata e moderna!
FESTA DELLA DONNA con il mio nuovo romance d’ambientazione storica.
La Materia di cui è fatta la Vita .
  Per chi ha voglia di immergersi in una romantica Inghilterra vittoriana…
  
  
  per chi vuole scoprire il suo sogno…
  
  
  per chi vuole conoscere la storia di Emma e sua sorella Sarah…
  
  
  per chi vuole scoprire come l’amore arriva inaspettato e cambia tutta la vita…
Emma ha i natali sbagliati, ma vuole realizzare il suo sogno. Sarah è sua sorella o, almeno, sorella da parte di padre e vuole fare ciò che conviene a una fanciulla della sua estrazione. Un matrimonio conveniente e giusto per il suo ceto. Alexander è un duca. Bellissimo, spavaldo e arrogante.
Emma è un figlia illegittima che nell’Inghilterra vittoriana combatte i preconcetti e i pregiudizi per realizzare il proprio sogno ed essere se stessa… l’amore però no, non era contemplato, sarebbe stato un intralcio, soprattutto se il lui in questione è il bellissimo e spocchioso duca su cui ha messo gli occhi anche sua sorella Sarah… ma si sa l’amore se ne infischia di ciò che pensano le persone, se ha deciso di arrivare non chiede il permesso a nessuno!
Disponibile su Amazon dall’8 marzo in formato cartaceo ed ebook da leggere anche gratis con l’abbonamento KindleUnlimited, ma già prenotabile cliccando qui: La Materia di cui è fatta la Vita.
March 4, 2017
Speciale Festa della Donna. Letteratura e censura, quando le penne erano rosa…
 E tornando a parlare di Donne e precisamente del binomio tra Donna ed Epoca Vittoriana, non possiamo non spendere qualche parola in merito alla letteratura e alla relativa censura che contraddistingueva quel periodo.
E tornando a parlare di Donne e precisamente del binomio tra Donna ed Epoca Vittoriana, non possiamo non spendere qualche parola in merito alla letteratura e alla relativa censura che contraddistingueva quel periodo. 
L’epoca vittoriana ha rappresentato un periodo che vede contrapposti prosperità e progresso da una parte e povertà, disagi e ingiustizie dall’altro. Cosa che ha creato un binomio tra conformismo, moralismo e corruzione, avidità separando la vita privata dal comportamento pubblico. Periodo di transizione diventerà anche un ponte tra romanticismo etico e modernismo. Che sarà la base per il procreare di opere di autori diventati poi classici tra i quali Dickens, Disraeli e le sorelle Brontë. Le opere, influenzate dal naturalismo e dal positivismo, risentono comunque di essere nate in un periodo affascinato dalla scienza, per cui la poesia ricopre un ruolo decisamente minore. Mentre la prosa satirica perde di mordente e aggressività ereditati dai romanzieri settecenteschi. Le trame dei romanzi sono per la maggior parte a lieto fine ed esplicitamente edificanti. In quell’epoca, addirittura, apparve un rifacimento delle opere di William Shakespeare epurato dalle scene di erotismo e violenza. Tutte le opere diventano favole fruibili anche dai lettori più piccoli. Facendo tacere anche gli antichi elisabettiani che avevano ispirato tanta letteratura e poesia nei primi anni del movimento romantico. Le donne scrivevano, in quel periodo, ma, come d’uso per convenzione sociale, quasi mai firmavano le proprie opere optando per uno pseudonimo maschile oppure per la semplice frase: by a Lady.
Ma se il sogno di una donna, in quell’epoca, fosse stato quello di avere un lavoro e magari una carriera? contro quanti pregiudizi e preconcetti avrebbe dovuto lottare per essere se stessa?
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Emma è un figlia illegittima che nell’Inghilterra vittoriana combatte i preconcetti e i pregiudizi per realizzare il proprio sogno ed essere se stessa… l’amore però no, non era contemplato, sarebbe stato un intralcio, soprattutto se il lui in questione è il bellissimo e spocchioso duca su cui ha messo gli occhi anche sua sorella Sarah… ma si sa l’amore se ne infischia di ciò che pensano le persone, se ha deciso di arrivare non chiede il permesso a nessuno!
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March 3, 2017
Speciale Festa della Donna. Emma e il suo sogno nell’Inghilterra vittoriana… quando una donna non sogna il matrimonio
Il romanzo breve La Materia di cui è fatta la Vita .
Forse non tutti sanno che durante l’epoca vittoriana, la vita delle donne non era per nulla facile, soprattutto a causa dell’ideale femminile che si era diffuso, quello della “donna angelo”. Le donne sposate non avevano praticamente diritti legali. Non potevano votare né possedere proprietà. Non potevano lavorare (a parte esercitare la professione di insegnante o domestica), non potevano amministrare il denaro. Inoltre erano visti come esseri puri e puliti, i cosiddetti “angeli del focolare”. I loro corpi erano templi, non dovevano essere adornati da gioielli o essere utilizzati per sforzi quali l’attività sessuale, delegata solo alla procreazione. Si dovevano occupare solo di fare figli e della casa. Venerate come sante erano in realtà schiave di una condizione giuridica allucinante e di un costume sociale svilente.
E se una donna non avesse voluto sposarsi? e se avesse voluto intraprendere una professione? quanto avrebbe dovuto combattere per poter essere se stessa? e poter realizzare il proprio sogno?
  Per chi ha voglia di immergersi in una romantica Inghilterra vittoriana…
  
  
   per chi vuole scoprire il suo sogno…
  
  
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Emma ha i natali sbagliati, ma vuole realizzare il suo sogno. Sarah è sua sorella o, almeno, sorella da parte di padre e vuole fare ciò che conviene a una fanciulla della sua estrazione. Un matrimonio conveniente e giusto per il suo ceto. Alexander è un duca. Bellissimo, spavaldo e arrogante.
Emma è un figlia illegittima che nell’Inghilterra vittoriana combatte i preconcetti e i pregiudizi per realizzare il proprio sogno ed essere se stessa… l’amore però no, non era contemplato, sarebbe stato un intralcio, soprattutto se il lui in questione è il bellissimo e spocchioso duca su cui ha messo gli occhi anche sua sorella Sarah… ma si sa l’amore se ne infischia di ciò che pensano le persone, se ha deciso di arrivare non chiede il permesso a nessuno!
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