Carragh Sheridan's Blog, page 24
October 5, 2017
Fin de Siècle. Amore proibito… i baci proibiti di Charlotte e Anthony
Victorian romance, il primo volume della mie serie vittoriana Fin de Siécle, il romance Fin de Siècle. Amore proibito disponibile in cartaceo ed ebook anche (in lettura gratis per chi ha l’abbonamento KindleUnlimited), per proporvi un piccolo estrattino hot-romantico come antipasto…
leggi il romanzo anche gratisBACI PROIBITI…
Era un contatto che doveva interrompere, lo sapeva.
Come lo sapeva che quella situazione era vietata.
Loro due soli, al buio, in piena notte, mano nella mano.
Era vietata dall’etichetta, dalle convenzioni ma, soprattutto, dalla promessa che lei stessa si era fatta; quella di smettere di pensare, di aspettare, di desiderare il conte.
Promessa che riusciva a mantenere parzialmente solo se lui le stava lontano.
Perché anche quando lui era lontano, il suo profumo, il calore del suo corpo, la sua voce, la sua presenza, continuavano a essere una compagnia costante delle sue giornate e, soprattutto, delle sue notti solitarie.
Poi arrivava la vita reale e la schiaffeggiava ricordandole che lei era solo una sarta, senza famiglia e senza natali e lui un blasonato, per giunta fidanzato ufficialmente.
Però nemmeno in quegli istanti riusciva a strapparsi quell’amore di dosso.
«James non ha fama di essere un gentiluomo» disse lui stringendo la mano di Charlotte.
«Con me vi assicuro che lo è stato» sussurrò lei tentando, facendosi violenza, di sottrarre la mano.
Ma lui la trattenne, stretta nella sua, per poi sciogliere le dita e far risalire la mano lungo il braccio di lei procurandole una serie di brividi di piacere ai quali Charlotte sapeva di doversi opporre.
Sembrava, però, impossibile per lei sottrarsi a una tortura tanto dolce.
Non riusciva a interrompere quel contatto.
O forse non voleva interromperlo.
Le dita di Anthony fecero scivolare il lungo guanto di lei scoprendo il braccio per poi tornare a risalire ad accarezzare la pelle nuda con movimenti lenti.
Trattenendo a stento l’impulso di salire fino alle spalle e indugiare sulla pelle invitante del decoltè.Si stava torturando come in un gioco masochista e non sapeva per quanto tempo ancora sarebbe riuscito a trattenersi dal toccarla in modo più insistente.
Se almeno lei si fosse opposta, lo avesse fermato in qualche modo, magari arrivando a schiaffeggiarlo.
Ma lei sembrava provare lo stesso delizioso tormento, un’estasi di cui nessuno dei due pareva volersi privare.
Anche se i rispettivi corpi reclamavano un appagamento che andasse ben oltre quelle briciole di piacere.
La mano di Anthony scese di nuovo lungo il braccio e liberò la mano di lei dal guanto.
Charlotte sussultò a quel contatto intimo.
Sapeva che avrebbe dovuto fermarlo, avrebbe dovuto fermarsi.
Ma per lei divenne totalmente impossibile quando lui sollevò la sua mano con delicatezza, la portò alle labbra e cominciò a baciare l’interno del polso con dolcezza.
Gesto che strappò a Charlotte un involontario gemito di piacere.
October 2, 2017
Mondorosa. Fin de Siécle. Amore proibito, il primo volume della serie vittoriana… il primo incontro di Theresa e James, fuoco e veleno nel prestigioso atelier in Regent Street
Ed eccoci ancora qui nella prima settimana del mese di ottobre, tra foglie che iniziano a diventare dorate e l’autunno ormai alle porte, con qualche altra notizia dal mio Mondorosa. E anche oggi parliamo d’amore, di passione, di amori proibiti e contrastati, di donne e di XIX secolo con il primo volume della serie Fin de Siécle Fin de Siècle. Amore proibito.
Così dopo aver conosciuto Charlotte e Anthony che lottano per poter vivere un amore che il mondo vorrebbe negare loro conosciamo altri due protagonisti del romanzo. Due personaggi che sono strettamente legati ai nostri amanti e che hanno un ruolo determinante per arrivare all’agognato lieto fine… sto parlando di James Abbott, cugino di Lord Bramby e di Theresa Murphy, seconda sarta nel prestigioso atelier in Regent Street nonché amica fidata di Charlotte Worth. E ne parliamo con un piccolo estratto che narra il loro primo incontro.
Theresa e James, fuoco e veleno…
Mister Brighton aveva concluso il lavoro di allestimento della vetrina ed era tornato alla sua postazione dietro al bancone. Di tanto in tanto riservava a James, che gironzolava per il negozio in attesa del ritorno della cugina, occhiate per nulla di simpatia.
James trovava la cosa più patetica che divertente e comprendeva perché Lady Virginia non aveva dimostrato interesse per quel giovane. Anche se era decisamente avvenente.
Un tornado lo investì all’improvviso. Una piccola lady era uscita correndo dalla sala prove, inseguita da una ragazza furibonda.
«Fermati piccola vipera» sibilò Theresa all’inseguimento della bambina che correva ridendo e facendo sventolare una striscia di pizzo come se fosse un trofeo di guerra.
La bambina evitò le gambe di James per un soffio ma Theresa finì addosso all’uomo travolgendolo come una furia.
James istintivamente lasciò cadere il cappello e il bastone che aveva in mano e allargò le braccia per contenere la caduta di lei.
Il risultato fu che lei gli rovinò addosso con una tale violenza che caddero entrambi. Lui di schiena e lei lunga distesa sul suo corpo.
Per la prima volta nella sua vita James fu colto di sorpresa. Non tanto per lo scontro, quanto per il fatto che quella giovane si era sollevata mettendosi a cavalcioni sulle sue gambe e stava ancora inveendo contro la piccola che era sparita correndo oltre la porta della sala prove.
Theresa era furiosa.
Lei aveva sempre sostenuto che le clienti non avrebbero dovuto portare le figlie piccole alle prove degli abiti. Le bambine si annoiavano, lei lo sapeva. Aveva cresciuto cinque sorelle e due fratelli, conosceva molto bene il comportamento dei bambini in certe situazioni.
Ma la furia fu presto sostituita dall’imbarazzo. Abbassò gli occhi e avvampò violentemente realizzando dove era seduta in quel momento.
Gli occhi blu intenso di James erano immobili a osservare il volto di Theresa che lo sovrastava.
Dovette convenire che era molto bella, con i capelli scurissimi e due occhi neri che ricordavano quelli di un gatto.
Bella ma decisamente poco signorile.
Il viso candido di lei era diventato rosso acceso.
In parte per la situazione, in parte perché Theresa dovette constatare non solo che stava seduta a cavalcioni di un uomo sconosciuto ma che lui era indecentemente bello.
Cosa che aggravava la situazione, se mai fosse stato possibile.
Non riusciva a distogliere lo sguardo dagli occhi blu di lui come pietrificata.
James appoggiò i gomiti a terra sollevandosi leggermente e sorrise in un modo che era unico, come avrebbe riconosciuto Theresa in futuro.
«Miss – disse placido – non fraintendetemi. Questa è una delle posizioni che preferisco ma vi proporrei di ripeterla magari in una sede un po’ più privata e non sul pavimento».
(estratto da Fin de Siécle. Amore proibito – libro primo)
E se siete curiosi di sapere cos’altro accade a Theresa e James vi ricordo che il romanzo è disponibile su Amazon in formato cartaceo ed ebook (anche in lettura gratuita con abbonamento KindleUnlimited) e vi anticipo che presto i passionali Theresa e James torneranno nel secondo volume della serie: Passione proibita con una storia tutta loro ma prima bisogna per forza leggere l’amore di Charlotte e Anthony in Fin de Siècle. Amore proibito
leggi il romanzo anche gratis
September 23, 2017
Mondorosa. Immergendoci in un Fin de Siécle a base di amore e passione con il primo volume della serie e i suoi personaggi…
Ed eccoci entrare di nuovo nel mio Mondorosa quest’oggi per parlare ancora una volta di Fin de Siècle. Amore proibito. Primo volume della serie romance vittoriana Fin de Siécle dedicata agli amori e alle passioni che gravitano intorno al prestigioso atelier d’alta moda londinese dei fratelli Bramby, sito proprio nella fascinosa Regent Street.
Il primo volume della serie è disponibile su Amazon in versione cartacea ed ebook (anche in lettura gratis per chi ha l’abbonamento KindleUnlimited) e racconta di amori proibiti, contrastati ma incredibilmente intensi come quello di Charlotte e Anthony che rischia di soccombere all’ipocrisia di una società castrante come quella vittoriana ma combatte fino all’ultimo per il proprio diritto di esistere e di essere vissuto fino in fondo.
Ma Charlotte e Anthony non sono soli a combattere, le coppie che li circondano non sono da meno in fatto di passione e contrasti ma sono un aiuto indispensabile e decisivo perché Charlotte e Anthony possano raggiungere il sospirato traguardo del poter stare insieme anche se il mondo della Londra vittoriana sembra essere completamente contro di loro… così nel libro possiamo conoscere anche personaggi intensi e poliedrici come James Abbott, cugino di Anthony, Theresa Murphy, seconda sarta e amica di Charlotte, con la sua irruenza e il fuoco tipico delle donne irlandesi e poi, la saggezza di Lady Virginia Bramby, sorella di Anthony che scopre qualità inaspettate da imprenditrice nonché un incontrollabile desiderio di indipendenza nonostante la sua educazione tradizionale. Ma anche il cuore di Lady Virginia, nonostante il suo aplomb tipicamente inglese, batte per il dolce e affidabile Joshua, senza titolo né ricchezze e visceralmente detestato dalla contessa Bramby, madre di Virginia che vorrebbe vedere la figlia accasata con ben altro genere di uomo, come il bello e facoltoso visconte Tatcher… ma non voglio anticipare altro, posso solo dire che molto prima di quanto i lettori si aspettino potranno leggere e vivere le storie d’amore anche di James e Theresa e di Virginia e Joshua, tra ostacoli, batticuori e gelosie.
September 11, 2017
Un grazie di cuore a La Mia Biblioteca Romantica per la bella recensione al mio romance vittoriano Fin de Siécle. Amore proibito
E quando la settimana inizia bene… questo lunedì oltre al mio augurio di uno splendido inizio settimana, per il mio Mondorosa, voglio invitare tutti a leggere la recensione emozionante che La Mia Biblioteca Romantica ha fatto al mio romance vittoriano Fin de Siècle. Amore proibito e ne approfitto per ringraziare di cuore con un abbraccio il blog per le belle parole che hanno scritto, oltre a rassicurare Piera (che ha scritto la recensione) sul fatto che a questo volume ne seguiranno almeno altri due, altre due storie d’amore che gravitano intorno all’atelier di Regent Street e saranno le vicissitudini amorose proprio di Theresa e James, nonché di Virginia e Joshua. Eh sì non potevo certo lasciare due amori che stavano sbocciando appassire così senza poter essere vissuti, non trovate? per cui presto i cuori dei lettori potranno palpitare anche per questi due amori che già si presentano piuttosto appassionati fin da questo volume. Ricordando che il libro è disponibile su Amazon in versione cartacea ed ebook (anche in lettura gratis per chi ha l’abbonamento KindleUnlimited) lascio il link al post de La Mia Biblioteca Romantica dove potrete leggere la recensione completa del romanzo Fin de Siécle – Amore proibito di Carragh Sheridan
September 8, 2017
Mondorosa. Entrando in punta di piedi nel XIX secolo e nel mondo dell’atelier Bramby con l’incipit del mio romance vittoriano…
Entriamo anche oggi in punta di piedi nel Mondorosa di Charlotte Worth e dei protagonisti di Fin de Siècle. Amore proibito. Il libro è disponibile su Amazon in versione cartacea ed ebook (anche in lettura gratis per chi ha l’abbonamento KindleUnlimited) e racconta di amori proibiti, contrastati ma incredibilmente intensi come quello di Charlotte e Anthony che rischia di soccombere all’ipocrisia di una società castrante come quella vittoriana ma combatte fino all’ultimo per il proprio diritto di esistere e di essere vissuto fino in fondo.
leggi il romanzo anche gratis
E per chi ancora non conoscesse il romanzo muoviamo i primi passi entrando nel mondo di Charlotte con i primi passaggi del romanzo, l’incipit giusto per un piccolo aperitivo che stuzzichi l’appetito alla lettura.
Capitolo 1. Un inaspettato talento
Novembre 1888
Charlotte fermò la sottile mano che reggeva l’ago per alzare il capo e osservare la collega al suo fianco.
«Ne hanno trovata un’altra – stava dicendo Theresa senza spostare gli occhi dal cucito – anche lei sgozzata. Dicono che l’abbia squartata e ne abbia estratto anche gli organi interni riponendoli accanto al cadavere. Un orrore inimmaginabile».
Gli occhi azzurri di Charlotte tornarono immediatamente al lavoro che stava ultimando.
Erano ore che lei e le altre stavano cucendo orli alle sottogonne.
Uno dei tanti lavori ripetitivi che toccavano alle sarte del laboratorio.
Non commentò l’asserzione di Theresa.
Sapeva che si stava riferendo a una delle ragazze di strada che dalla fine del mese di agosto venivano trovate morte nei vicoli dei sobborghi dell’East End.
Era ormai arrivato anche il mese di novembre di quell’anno, ma le forze dell’ordine erano ancora alla ricerca di uno squartatore, così lo avevano definito, un maniaco che da mesi colpiva solamente prostitute uccidendole e sfigurandone orrendamente i cadaveri.
«Sarebbe la quinta ormai. Dicono che il cuore non sia nemmeno stato ritrovato» concluse Theresa.
Charlotte ebbe un brivido.
Da quando quella storia era iniziata ne parlava tutta la città e lei a ogni vittima provava un senso di timore.
Una sorta di timore per ciò che avrebbe potuto essere se la sua vita avesse preso una strada differente.
Sapeva che se negli anni precedenti non avesse avuto la forza di resistere avrebbe potuto essere anche lei una di quelle ragazze, se non avesse avuto la fortuna di trovare una lavoro come aiuto sarta e dare alla sua esistenza una svolta definitiva.
Aveva trovato un lavoro che anche se umile era comunque onesto, tutta un’altra cosa che finire a vendere il proprio corpo nei sobborghi della città per procurarsi un pezzo di pane.
Era scappata dall’orfanotrofio dopo anni di violenza e umiliazioni e si era ritrovata a vivere per strada, sola in quella grande città.
Si era arrangiata come aveva potuto per qualche tempo, tra piccoli furti ed elemosine, poi aveva casualmente incontrato una giovane sarta di nome Mary che le aveva offerto ospitalità.
In cambio lei si occupava dei lavori domestici, di pulire casa e di preparare i pasti.
Un giorno Mary le aveva proposto di provare a fare qualche lavoro con l’ago, avrebbe potuto fare piccole cose, rammendi, piccoli orli, lavoretti che avrebbero aiutato Mary che spesso si portava il lavoro a casa dalla sartoria in cui lavorava.
Era stato così che Charlotte aveva scoperto di avere una particolare inclinazione e un inaspettato talento per quel mestiere.
Nel giro di pochi anni era diventata una sarta esperta anche nei lavori più complicati ed elaborati.
Iniziare a lavorare insieme a Mary in sartoria era stato quasi immediato.
Aveva lavorato in quella piccola sartoria di periferia per diversi anni, fino al momento in cui la sartoria, dopo diversi momenti di crisi, aveva chiuso definitivamente e la strada di Charlotte e quella di Mary si erano divise per sempre perché quest’ultima aveva deciso di lasciare Londra e tornare a casa dai suoi genitori in Scozia.
Non aveva più avuto notizie di Mary nonostante più volte avesse desiderato scriverle.
Ma lei non sapeva scrivere, né leggere.
In istituto nessuno le aveva insegnato a farlo e quando ne era uscita le priorità erano state ben diverse.
Sapeva giusto scrivere il proprio nome e leggerlo ma arrivare a stendere un’intera lettera era per lei impossibile così, nonostante la volontà di farlo, aveva sempre desistito ed erano trascorsi i giorni, poi i mesi e il ricordo di Mary si era sbiadito lasciando il posto a priorità come quella di lavorare e mangiare tutti i giorni.
Aveva cercato lavoro in diversi atelier di Londra, cosciente che non avrebbe potuto ancora per molto continuare a pagare l’affitto dell’appartamento senza l’aiuto di Mary.
Dopo tanti rifiuti era finalmente giunta alla ditta Bradbury & Son che, oltre al laboratorio di sartoria, aveva un negozio aperto al pubblico dove esponeva i tessuti con i quali le clienti si facevano confezionare gli abiti secondo il proprio gusto e le proprie esigenze.
Aveva da poco compiuto i diciannove anni ed era più di un anno che lavorava per Bradbury & Son, sempre chiusa nel laboratorio di sartoria a rifinire, rammendare e fare orli ai tessuti che poi passavano alle prime sarte che si occupavano di confezionare gli abiti finiti.
Un lavoro pesante e ripetitivo ma che le permetteva di guadagnare qualche soldo e aveva il vantaggio di poter alloggiare nel convitto riservato alle lavoranti della ditta senza dover pagare un affitto.
«Miss Worth» la voce di miss Smith, la responsabile del laboratorio, fece sussultare Charlotte.
La ragazza alzò gli occhi dal lavoro che stava svolgendo con mano esperta e guardò la donna, in piedi ferma al suo fianco con le mani giunte in grembo in un gesto abituale.
«Seguitemi miss Worth» disse di nuovo miss Smith con tono neutro.
Charlotte appoggiò il lavoro sul tavolo e si alzò lentamente per seguire la donna che stava già lasciando il laboratorio.
Le altre ragazze non interruppero il loro lavoro e non alzarono nemmeno gli occhi per capire cosa stava accadendo.
Solamente gli occhi scuri di Theresa seguirono preoccupati la collega fino al momento in cui scomparve oltre la porta del laboratorio.
August 22, 2017
Mondorosa. Londra e i suoi quartieri in epoca vittoriana, quando la zona in cui si viveva era uno status symbol.
E anche oggi vorrei parlare di donne ed Epoca Vittoriana. Di donne, di XIX secolo e del mio ultimo romance vittoriano Fin de Siècle. Amore proibito. Dove si narra di una storia d’amore, contrastata e impossibile, di sogni proibiti in un’epoca castrante come quella Vittoriana, di stili e di moda. Dove Charlotte e Anthony vivono un amore intenso, contro tutto e tutti e dove Anthony combatte per realizzare il suo sogno: la creazione del suo atelier di moda, in una Londra divisa dalle differenze di ceto, in un quartiere di lusso, nella rinomata Regent Street, fulcro degli acquisti delle nobildonne dell’epoca.
Ma oggi vorrei parlarvi anche proprio di Londra e dei suoi quartieri, giusto per avere un’idea della scenografia che circonda i nostri interpibi personaggi e fa da sfondo alla loro coinvolgente storia d’amore…
Verso la metà del XIX secolo Londra apportò molte modifiche in diverse aree della città. Era passata la seconda rivoluzione industriale ed erano cresciute costruzioni anche adibite a fabbriche e magazzini per lo stoccaggio delle merci. Un’area, quella commerciale, che stava necessitando di un’espansione necessaria. Così fiorirono magazzini nella zona dei Docks, rapidamente accessibili dalle navi e non troppo distanti dalla City. Il nascere di tutte quelle costruzioni aveva però reso la zona poco appetibile per poterci abitare. Rumore, traffico, via vai di persone continuo, ben poco gradevole come locazioni abitative, soprattutto per i ricchi che decisero di spostare le loro dimore molto più verso la periferia. Londra subì ben presto una ricollocazione dei quartieri che vennero suddivisi in quartieri di lusso, quartieri destinati alla classe media, quartieri commerciali e quartieri poveri.
I quartieri di lusso erano Chelsea, Kensington e Mayfair, vantavano le strade più prestigiose come Regent Street e Bond Street e la vicinanza a Piccadilly ideale per lo shopping. Qui si potevano trovare dimore elegantissime e parchi splendidi. Ville corredate dall’immancabile e curatissimo giardino all’inglese, serre di vetro e gazebo. Tra le case vi erano addirittura parchi privati raggiungibili da vialetti curatissimi accessibili lungo strade alberate e lastricate. Qui vi erano le case delle persone appartenenti alle classi sociali più elevate e qui, proprio in Regent Street nasce l’Atelier Bramby dove si snodano le vicende e gli amori di Fin de Siècle. Amore proibito.
Nei quartieri della classe media sorgevano le abitazioni di famiglie borghesi, quali notai, contabili e negozianti. Le case avevano comunque un aspetto signorile con i loro giardinetti d’ingresso e le finestre decorate, spesso chi vi abitava poteva permettersi anche qualche domestico che viveva con la famiglia. Non avevano però parchi né giardini ma, spesso, sul retro erano dotati di un piccolo spazio adibito a entrata di servizio, circondato da steccati o piccole cinte.
Nei quartieri commerciali le abitazioni erano di solito unite ai negozi, generalmente sopra. Spoglie e spartane non avevano né giardini d’ingresso né rifiniture di pregio, addirittura costruite senza basamenti e le condizioni degli inquilini sfioravano la povertà. La maggior parte di queste case, definite di lusso per poveri, si potevano trovare in Covent Garden ed era già fortunato chi possedeva un negozio e il relativo appartamento soprastante, situazione di chi aveva un’attività che funzionava bene, altrimenti i commercianti vendevano direttamente le proprie merci su un banchetto in strada.
Infine c’erano i quartieri poveri. Il più famoso, per tante motivazioni tra cui le inquietanti storie legate a Jack the ripper, è Whitechapel. Una delle zone più sporche e degradate di Londra. Dove arriva l’olezzo del Tamigi, all’epoca ancora più inquinato di oggi. Popolato dai veri poveri. Quelli che non avevano da mangiare e vivevano nel fango e nella sporcizia. Le case, qui, potevano arrivare anche a quattro piani e ogni piano era occupato da più famiglie, incredibilmente numerose (all’epoca le famiglie non erano composte mediamente da quattro persone, si arrivava anche ad avere dieci e più membri a famiglia). Lo spazio vitale per ogni famiglia era ridottissimo, avevano affitti bassi ma per quel tipo di persone comunque esorbitanti. Solitamente occupavano questi condomini, se così li possiamo definire, erano lavoratori di bassa manovalanza, come scaricatori di porto, operai nelle fabbriche o, a volte, verdurai. Nonostante le condizioni disumane e impensabili per i nostri standard, però, all’epoca era considerata una fortuna poter occupare uno di quegli appartamenti perché il livello sottostante sarebbe stata inevitabilmente la baracca.
leggi il romanzo anche gratis
E dopo questa carrellata di immagini per farci un’idea di come fosse Londra nel 1800 possiamo tornare ai nostri eroi e alle loro avventure… ricordandovi che il volume è disponibile su Amazon, sia in formato cartaceo che in ebook (anche in lettura gratuita per chi ha l’abbonamento KindleUnlimited).
Mondorosa. Londra e i suoi quartieri in epoca vittoriana, quando la zona in cui si viveva era uno status simbol.
E anche oggi vorrei parlare di donne ed Epoca Vittoriana. Di donne, di XIX secolo e del mio ultimo romance vittoriano Fin de Siècle. Amore proibito. Dove si narra di una storia d’amore, contrastata e impossibile, di sogni proibiti in un’epoca castrante come quella Vittoriana, di stili e di moda. Dove Charlotte e Anthony vivono un amore intenso, contro tutto e tutti e dove Anthony combatte per realizzare il suo sogno: la creazione del suo atelier di moda, in una Londra divisa dalle differenze di ceto, in un quartiere di lusso, nella rinomata Regent Street, fulcro degli acquisti delle nobildonne dell’epoca.
Ma oggi vorrei parlarvi anche proprio di Londra e dei suoi quartieri, giusto per avere un’idea della scenografia che circonda i nostri interpibi personaggi e fa da sfondo alla loro coinvolgente storia d’amore…
Verso la metà del XIX secolo Londra apportò molte modifiche in diverse aree della città. Era passata la seconda rivoluzione industriale ed erano cresciute costruzioni anche adibite a fabbriche e magazzini per lo stoccaggio delle merci. Un’area, quella commerciale, che stava necessitando di un’espansione necessaria. Così fiorirono magazzini nella zona dei Docks, rapidamente accessibili dalle navi e non troppo distanti dalla City. Il nascere di tutte quelle costruzioni aveva però reso la zona poco appetibile per poterci abitare. Rumore, traffico, via vai di persone continuo, ben poco gradevole come locazioni abitative, soprattutto per i ricchi che decisero di spostare le loro dimore molto più verso la periferia. Londra subì ben presto una ricollocazione dei quartieri che vennero suddivisi in quartieri di lusso, quartieri destinati alla classe media, quartieri commerciali e quartieri poveri.
I quartieri di lusso erano Chelsea, Kensington e Mayfair, vantavano le strade più prestigiose come Regent Street e Bond Street e la vicinanza a Piccadilly ideale per lo shopping. Qui si potevano trovare dimore elegantissime e parchi splendidi. Ville corredate dall’immancabile e curatissimo giardino all’inglese, serre di vetro e gazebo. Tra le case vi erano addirittura parchi privati raggiungibili da vialetti curatissimi accessibili lungo strade alberate e lastricate. Qui vi erano le case delle persone appartenenti alle classi sociali più elevate e qui, proprio in Regent Street nasce l’Atelier Bramby dove si snodano le vicende e gli amori di Fin de Siècle. Amore proibito.
Nei quartieri della classe media sorgevano le abitazioni di famiglie borghesi, quali notai, contabili e negozianti. Le case avevano comunque un aspetto signorile con i loro giardinetti d’ingresso e le finestre decorate, spesso chi vi abitava poteva permettersi anche qualche domestico che viveva con la famiglia. Non avevano però parchi né giardini ma, spesso, sul retro erano dotati di un piccolo spazio adibito a entrata di servizio, circondato da steccati o piccole cinte.

Nei quartieri commerciali le abitazioni erano di solito unite ai negozi, generalmente sopra. Spoglie e spartane non avevano né giardini d’ingresso né rifiniture di pregio, addirittura costruite senza basamenti e le condizioni degli inquilini sfioravano la povertà. La maggior parte di queste case, definite di lusso per poveri, si potevano trovare in Covent Garden ed era già fortunato chi possedeva un negozio e il relativo appartamento soprastante, situazione di chi aveva un’attività che funzionava bene, altrimenti i commercianti vendevano direttamente le proprie merci su un banchetto in strada.
Infine c’erano i quartieri poveri. Il più famoso, per tante motivazioni tra cui le inquietanti storie legate a Jack the ripper, è Whitechapel. Una delle zone più sporche e degradate di Londra. Dove arriva l’olezzo del Tamigi, all’epoca ancora più inquinato di oggi. Popolato dai veri poveri. Quelli che non avevano da mangiare e vivevano nel fango e nella sporcizia. Le case, qui, potevano arrivare anche a quattro piani e ogni piano era occupato da più famiglie, incredibilmente numerose (all’epoca le famiglie non erano composte mediamente da quattro persone, si arrivava anche ad avere dieci e più membri a famiglia). Lo spazio vitale per ogni famiglia era ridottissimo, avevano affitti bassi ma per quel tipo di persone comunque esorbitanti. Solitamente occupavano questi condomini, se così li possiamo definire, erano lavoratori di bassa manovalanza, come scaricatori di porto, operai nelle fabbriche o, a volte, verdurai. Nonostante le condizioni disumane e impensabili per i nostri standard, però, all’epoca era considerata una fortuna poter occupare uno di quegli appartamenti perché il livello sottostante sarebbe stata inevitabilmente la baracca.
leggi il romanzo anche gratis
E dopo questa carrellata di immagini per farci un’idea di come fosse Londra nel 1800 possiamo tornare ai nostri eroi e alle loro avventure… ricordandovi che il volume è disponibile su Amazon, sia in formato cartaceo che in ebook (anche in lettura gratuita per chi ha l’abbonamento KindleUnlimited).
August 16, 2017
Mondorosa, amore, donne e sogni proibiti nel mio nuovo romance vittoriano Fin de Siècle. Amore proibito
Uscita ufficiale del mio nuovo romance vittoriano Fin de Siècle. Amore proibito .
Amore, donne e sogni proibiti in Epoca Vittoriana. Ma anche moda, stili, haute couture, passioni che chiedono di poter esplodere e amori contrastati e difficili, anime schiacciate dalle convenzioni ma che non riescono a sottrarsi alla potenza del vero amore e ancora cuori in subbuglio chiedono solo di poter amare ed essere amati. Charlotte e Anthony vivono un amore intenso, un colpo di fulmine impossibile da ignorare anche per chi vive imbrigliato in regole sociali ferree, ma devono lottare contro le convenzioni sociali e un destino avverso per poter vivere il loro amore, totalizzante e deciso a non arrendersi alle avversità. E poi ci sono tutti gli altri cuori e tutte le altre anime che lottano per poter amare ed essere amate…
Inghilterra XIX secolo.
Lord Anthony Bramby è un conte che ha voluto realizzare il sogno che suo padre aveva prima di morire, quello di avviare un opificio. Un sogno da sempre ostacolato dalla contessa sua moglie. Un sogno che ha lasciato la famiglia in ristrettezze economiche ma che il nuovo conte è riuscito a far fruttare risollevando le sorti di un progetto che appariva fallimentare. Un sogno che Anthony vuole far crescere ulteriormente aprendo un atelier a Londra, in Regent Street. Un’idea che va contro il volere di sua madre e della sua giovanissima fidanzata Eliza. Un progetto che Anthony non ha deciso di avviare da solo ma insieme a Lady Virginia, sua sorella minore. Bella e intelligente zitella che coglie così l’occasione per poter fuggire dalla casa natale e affrancarsi dalla dispotica madre.
Charlotte Worth è una sarta che ha avuto in sorte il nome del famoso stilista creatore dell’haute couture. Cresciuta senza una vera famiglia, fuggita da un ricovero poco più che bambina si è ritrovata, per fatalità, a provare il lavoro di ago e filo e a scoprire un talento inaspettato. Così a soli diciannove anni occupa il posto di prima sarta in uno degli atelier più rinomati di Bond Street.
E proprio in un pomeriggio di gennaio i suoi occhi color del cielo di primavera incrociano quelli grigi di Anthony, nell’atelier dove lei lavora e dove lui ha accompagnato la fidanzata e la sorella a fare acquisti. Per il conte Bramby è amore a prima vista, un colpo di fulmine impossibile da ignorare perfino a occhi esterni come quelli della sua fidanzata Eliza che, furiosa di gelosia, riesce a far licenziare la sarta in modo ingiusto.
Il mondo di Charlotte va in frantumi e lei si ritrova senza un lavoro e senza un posto dove vivere. Lo spettro di un passato terribile torna presente e tutti i suoi sogni si sciolgono come neve al sole. Ma il destino, nei panni di Lady Virginia, si presenta con una generosa offerta che Charlotte non potrà rifiutare. Una proposta che le permetterà di continuare a lavorare come sarta e di non dover ritornare alla vita di stenti e fatiche che aveva condotto per anni, nonché di poter stare accanto all’uomo che ha rubato il suo cuore e la sua anima, il cui pensiero domina i suoi sensi in modo incontrollabile.
Così l’Atelier Bramby comincia la sua attività in una Londra che si avvia alla fine del secolo, tra i tavoli della sartoria dove si partoriscono nuove idee e nuovi stili, le stoffe preziose, i divani di broccato della sala prove e le capricciose richieste di clienti blasonate ed esigenti. Mentre un amore proibito nasce e cresce tentando di superare gli ostacoli per poter essere vissuto da Charlotte e Anthony. E intorno a loro tutti gli altri personaggi. Tutti con i loro sogni proibiti, le anime in subbuglio, la passione che chiede solo di poter esplodere e il desiderio represso di poter consumare amori imbrigliati in una società eccessivamente formale, coercitiva e castrante come quella vittoriana.
leggi anche gratis il romanzo
August 14, 2017
Mondorosa. Aspettando Fin de Siècle. Amore proibito… con i baci proibiti di Charlotte e Anthony
Mondorosa, aspettando l’uscita del mio nuovo romance vittoriano Fin de Siècle. Amore proibito che dal 16 agosto sarà disponibile in cartaceo ed ebook anche (in lettura gratis per chi ha l’abbonamento KindleUnlimited), per proporvi un piccolo estrattino hot-romantico come antipasto in questa vigilia di Ferragosto…
leggi il romanzo anche gratis
BACI PROIBITI…
Era un contatto che doveva interrompere, lo sapeva.
Come lo sapeva che quella situazione era vietata.
Loro due soli, al buio, in piena notte, mano nella mano.
Era vietata dall’etichetta, dalle convenzioni ma, soprattutto, dalla promessa che lei stessa si era fatta; quella di smettere di pensare, di aspettare, di desiderare il conte.
Promessa che riusciva a mantenere parzialmente solo se lui le stava lontano.
Perché anche quando lui era lontano, il suo profumo, il calore del suo corpo, la sua voce, la sua presenza, continuavano a essere una compagnia costante delle sue giornate e, soprattutto, delle sue notti solitarie.
Poi arrivava la vita reale e la schiaffeggiava ricordandole che lei era solo una sarta, senza famiglia e senza natali e lui un blasonato, per giunta fidanzato ufficialmente.
Però nemmeno in quegli istanti riusciva a strapparsi quell’amore di dosso.
«James non ha fama di essere un gentiluomo» disse lui stringendo la mano di Charlotte.
«Con me vi assicuro che lo è stato» sussurrò lei tentando, facendosi violenza, di sottrarre la mano.
Ma lui la trattenne, stretta nella sua, per poi sciogliere le dita e far risalire la mano lungo il braccio di lei procurandole una serie di brividi di piacere ai quali Charlotte sapeva di doversi opporre.
emozionati con la storia di Charlotte e Anthony
Sembrava, però, impossibile per lei sottrarsi a una tortura tanto dolce.
Non riusciva a interrompere quel contatto.
O forse non voleva interromperlo.
Le dita di Anthony fecero scivolare il lungo guanto di lei scoprendo il braccio per poi tornare a risalire ad accarezzare la pelle nuda con movimenti lenti.
Trattenendo a stento l’impulso di salire fino alle spalle e indugiare sulla pelle invitante del decoltè.Si stava torturando come in un gioco masochista e non sapeva per quanto tempo ancora sarebbe riuscito a trattenersi dal toccarla in modo più insistente.
Se almeno lei si fosse opposta, lo avesse fermato in qualche modo, magari arrivando a schiaffeggiarlo.
Ma lei sembrava provare lo stesso delizioso tormento, un’estasi di cui nessuno dei due pareva volersi privare.
Anche se i rispettivi corpi reclamavano un appagamento che andasse ben oltre quelle briciole di piacere.
La mano di Anthony scese di nuovo lungo il braccio e liberò la mano di lei dal guanto.
Charlotte sussultò a quel contatto intimo.
Sapeva che avrebbe dovuto fermarlo, avrebbe dovuto fermarsi.
Ma per lei divenne totalmente impossibile quando lui sollevò la sua mano con delicatezza, la portò alle labbra e cominciò a baciare l’interno del polso con dolcezza.
Gesto che strappò a Charlotte un involontario gemito di piacere.
August 5, 2017
Mondorosa tra parole e immagini ecco Fin de Siècle. Amore proibito. Amore, sogni e passione in epoca vittoriana
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Mondorosa tra parole e immagini ecco Fin de Siècle. Amore proibito.
Amore, donne e sogni proibiti in Epoca Vittoriana. Ma anche moda, stili, haute couture, passioni che chiedono di poter esplodere e amori contrastati e difficili, anime schiacciate dalle convenzioni ma che non riescono a sottrarsi alla potenza del vero amore e ancora cuori in subbuglio chiedono solo di poter amare ed essere amati. Charlotte e Anthony vivono un amore intenso, un colpo di fulmine impossibile da ignorare anche per chi vive imbrigliato in regole sociali ferree, ma devono lottare contro le convenzioni sociali e un destino avverso per poter vivere il loro amore, totalizzante e deciso a non arrendersi alle avversità. E poi ci sono tutti gli altri cuori e tutte le altre anime che lottano per poter amare ed essere amate…
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