Rabolas's Blog: at sixes and sevens, page 3
August 18, 2022
Shakespeare And Company, la pronipote di Singer e un bigliettino segreto
Ci sono luoghi fatti apposta per un po’ di magia.
Alcuni giorni fa ero nella libreria più bella di Parigi – continuate a leggere se ancora non sapete qual è – che per me è la libreria più bella del mondo.
C’era il sole, un’orchestrina all’angolo dell’ampio marciapiede di rue de la Bûcherie, e mi sono messo pazientemente in coda per entrare. Ho ingannato il tempo leggendo le gesta di George Whitman descritte sulle ante a battente della vetrina, riempiendo la bottiglietta d’acqua alla fonta...
August 16, 2022
Per capire noi stessi con gli occhi degli altri
A volte gli occhi degli altri ci aiutano a comprendere meglio noi stessi. Sapere cosa gli altri pensano di noi ci aiuta a liberarci dalle incrostazioni del pensiero dovute ad assuefazione ed abitudini che ci danno un falso senso di controllo.
Tutto questo per dire che è salutare ogni tanto conoscere le opinioni altrui sul nostro paese.
John Foot è uno storico britannico specializzato in storia italiana che lavora presso l’Università di Bristol e ha scritto un bel libro: Blood and Power: Th...
August 12, 2022
Sylvia Plath, ovvero quando il vissuto personale è una questione politica
Scrivo su questo blog, quando lo faccio, per lo più di racconti, a volte di poesia, e non disdegno le librerie, ma mai di politica.
Non mi interessa, la politica. Sono profondamente convinto che il potere e la vicinanza al potere cambino, in peggio, le persone. Guardate la parabola del Movimento 5 stelle… in fondo era già tutto scritto in un magnifico racconto di George Orwell… indovinate quale?
Quindi, nonostante la campagna elettorale, in questo blog si continua a scrivere delle vere co...
July 9, 2022
I bambini sognano l’estate

“Scendi giù di lì!” gridò la nonna non appena lo vide appollaiato come un gatto sul davanzale.
È innegabile che a P piacesse guardare oltre i vetri appannati della cucina. Spettatore di quel piccolo cosmo a portata di sguardo che è la strada, aveva l’età per cui il mondo era tutto e solo ciò che appariva da quell’insolita prospettiva, prima che arrivasse sua madre o sua nonna a strapparlo da quel precario incanto.
Il traffico, le luci del crepuscolo, gli autobus che filano veloci; lun...
April 28, 2022
Capitolo 8 – Gemma
Quando uscii dalla casa di Ada il sole faceva capolino dietro un panno ovattato di nubi e il silenzio mi toccò più di ogni altra cosa. Il silenzio mi faceva sentire limitata nel mio esserci fisicamente in quel luogo, come se in qualche modo fossi estranea al mio corpo. Avrei voluto andarmene lontano all’istante, e invece ero lì pesante come una pietra, tra onde di solitudine nel vuoto che mi circondava. C’ero ed ero sola. Forse i matti a volte si sentono così: immersi nel mondo eppure fuori.
...April 21, 2022
Capitolo 7 – Grisou
Non ebbi nemmeno bisogno di suonare il campanello perché il cancelletto che dava su un piccolo giardinetto davanti alla casa era aperto. Camminai sulle pietre irregolari del vialetto e trovai la porta d’ingresso socchiusa. La spinsi, entrai. Passo dopo passo, mi facevo strada in casa di Ada in religioso silenzio ora che sapevo che il suo appartamento era una specie di memoriale.
“Vieni!” squillò la sua voce.
“Entra pure. Oh, cara! Come stai?” mi chiese con il suo modo affettuoso che dentro...
April 14, 2022
Capitolo 6 – La sospensione
Era la prima volta dopo tanti giorni che mi vestivo per uscire di casa e mi mancò la prontezza di scegliere cosa indossare. Dovetti concentrarmi su ciò che stavo per andare a fare per riuscire a mettere in fila, in una sequenza logica, tutte le azioni necessarie. Mi sentii come i vecchi che riescono con fatica a concludere le piccole cose quotidiane che ci rendono indipendenti.
Non ci avevo mai pensato prima allo sforzo di progettazione mentale che ogni azione, anche la più stupida, richiede,...
April 7, 2022
Capitolo 5 – Il ritorno
La mia prima uscita di casa ebbe come meta il terrazzo dove rimasi a farmi schiaffeggiare dall’aria fresca per una buona mezz’ora. Il sole continuava a splendere, il vento portava odori che non avevo mai sentito prima. Respiravo un leggero sentore di sale. Nel cielo azzurrino lunghe nuvole bianche veleggiavano cambiando dolcemente forma, spinte dal vento.
Si diceva che l’epidemia, avendo fatto spegnere i motori del mondo, avesse spazzato via la cappa di inquinamento sopra le grandi città. In ...
April 5, 2022
Bulgakov e l’amore per Kiev
Non sono mai stato a Kiev, ma so che Kiev è stata raccontata con amore da Bulgakov nel romanzo La guardia bianca, con la sequenza di invasioni e assedi, che hanno accerchiato la città nell’inverno del 1918-19, e i loro assurdi orrori.
Leggere il romanzo è anche immaginare la rete di strade della città che Bulgakov descrive molte volte, con ogni tempo. C’è l’amore per le sue luci e la sua intimità sotto la neve, il dolore per una grande città tormentata dalla guerra civile; si combatte e si fu...
April 3, 2022
Capitolo 4 – Lei
Capitolo 2 – L’olio è stato versato
Fu di nuovo il lungo squillo del campanello a svegliarmi il quarto giorno. Mi ero addormentata proprio mentre iniziava a fare giorno. La luce bianca, forte del mattino mi aveva spinto a chiudere gli occhi. Da quel momento in poi ero scivolata in un dolce nulla, come immergersi in acque scure e lasciarsi portare lontano.
Quanto il campanello mi svegliò come il sibilo annuncia...
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I also run the blog Indie Shake&Co, where to find books self From my projects as an indie writer and poet, through everything about books and libraries, a blog on the world of indie Italian literature
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