Castelli di rabbia Quotes
Castelli di rabbia
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Alessandro Baricco10,361 ratings, 3.76 average rating, 504 reviews
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Castelli di rabbia Quotes
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“Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'imagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo sopri dopo, quando è roppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“C'è una dignità immensa, nella gente, quando si porta addosso le proprie paure, senza barare, come medaglie della propria mediocrità.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“«Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'imagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva.»”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Addio, Dann. Addio, piccolo signor Rail, che mi hai insegnato la vita. Avevi ragione tu: non siamo morti. Non è possibile morire vicino a te. Perfino Mormy ha aspettato che tu fossi lontano per farlo. Adesso sono io che vado lontano. E non sarà vicino a te che morirò. Addio, mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito. Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. È una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello. Addio, Dann. Non pensarmi mai, se non ridendo. Addio.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Non pensarmi mai, se non ridendo.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Chi può capire qualcosa della dolcezza se non ha mai chinato la propria vita, tutta quanta, sulla prima riga della prima pagina di un libro? No, quella è la sola e più dolce custodia di ogni paura-un libro che inizia.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire pur di star dietro a un proprio desiderio. Si fa la schifezza e poi la si paga. E solo questo è davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno non pensi a scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare. Solo questo è importante.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Non sarebbe poi niente se solo non si avesse di fonte l'infinito.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Semplicemente, senza che un solo angolo del suo volto si muovesse, e assolutamente in silenzio, iniziò a piangere, in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi, come bicchieri pieni fino all'orlo di tristezza, e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre, e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“E poi chi l'ha detto che si deve proprio vivere allo scoperto, sempre sporti sul cornicione delle cose, a cercare l'impossibile, a spiare tutte le scappatoie per sguasciare via dalla realtà? E' proprio obbligatorio essere eccezionali? Io non lo so. Ma mi tengo stretta questa vita mia e non mi vergogno di niente: nemmeno delle mie soprascapre. C'è una dignità immensa, nella gente, quando si porta addosso le proprie paure, senza barare, come medaglie della propria mediocrità. E io sono uno di quelli.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“[...]
-Il complicato arriva quando uno si accorge che ha un desiderio di cui si vergogna: ha una voglia pazzesca di qualcosa che non può fare, o è orrendo, o fa del male a qualcuno. Okay?
-Okay.
-E allora si chiede: devo starlo a sentire questo desiderio o devo togliermelo dalla testa?
-Già.
-Già. Uno ci pensa e alla fine decide. Per cento volte se lo toglie dalla testa, poi arriva il giorno che se lo tiene e decide di farla quella cosa di cui ha tanta voglia: e la fa: ed eccola lì la schifezza.
-Però non dovrebbe farla, vero, la schifezza?
-No. Ma sta' attento: dato che noi non siamo calzini ma persone, non siamo qui con il fine principale di essere puliti. I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire pur di star dietro a un proprio desiderio. Si fa la schifezza e poi la si paga. E solo queso è davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno non pensi di scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare. Solo questo è importante.”
― Castelli di rabbia
-Il complicato arriva quando uno si accorge che ha un desiderio di cui si vergogna: ha una voglia pazzesca di qualcosa che non può fare, o è orrendo, o fa del male a qualcuno. Okay?
-Okay.
-E allora si chiede: devo starlo a sentire questo desiderio o devo togliermelo dalla testa?
-Già.
-Già. Uno ci pensa e alla fine decide. Per cento volte se lo toglie dalla testa, poi arriva il giorno che se lo tiene e decide di farla quella cosa di cui ha tanta voglia: e la fa: ed eccola lì la schifezza.
-Però non dovrebbe farla, vero, la schifezza?
-No. Ma sta' attento: dato che noi non siamo calzini ma persone, non siamo qui con il fine principale di essere puliti. I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire pur di star dietro a un proprio desiderio. Si fa la schifezza e poi la si paga. E solo queso è davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno non pensi di scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare. Solo questo è importante.”
― Castelli di rabbia
“Sono i desideri che salvano. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Poi prevalse la consapevolezza che la vita è sostanzialmente incoerente e la prevedibilità dei fatti una illusoria consolazione.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Ciò che spaventa si dà sempre un nome, come dimostra il fatto che gli uomini ne hanno, per prudenza, due.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Come le ho spiegato nella mia lettera sarebbe mio desiderio costruire una ferrovia di duecento chilometri perfettamente diritta, e le ho anche spiegato perché. La traiettoria di un proiettole è rettilinea e il treno è un proiettile sparato nell'aria. Sa, è molto bella l'immagine di un proiettile in corsa: è la metafora esatta del destino. Il proiettile corre e non sa se ammazzerà qualcuno o finirà nel nulla, ma intanto corre e nella sua corsa è già scritto che finirà a spappolare il cuore di un uomo o a scheggiare un muro qualunque. Lo vede il destino? Tutto è già scritto eppure niente si può leggere. I treni sono proiettili e sono anche loro esatte metafore del destino: molto più belle e molto più grandi.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.”
― Castelli di rabbia
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.”
― Castelli di rabbia
“I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire per star dietro a un proprio desiderio. Si fa la schifezza e poi la si paga. e solo questo è davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno non pensi a scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Ma quando ti viene quella voglia di piangere pazzesca, che proprio ti strizza tutto, che non la riesci a fermare, allora non c'è verso di spiaccicare una sola parola, ti torna tutto indietro, tutto dentro, ingoiato da quei dannati singhiozzi, naufragato nel silenzio di quelle stupide lacrime. Maledizione. Con tutto quello che uno vorrebbe dire...E invece niente, non esce fuori niente...Si può essere fatti peggio di così?”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Quel che c'è di bello nella vita è sempre un segreto...per me è stato così...le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“E' Jun. E' Jun che se ne va. Ha un libro, in mano, che la sta portando lontano. Addio, Dann. Addio, piccolo signor Rail, che mi hai insegnato la vita. Avevi ragione tu: non siamo morti. Non è possibile morire vicino a te. Perfino Mormy ha aspettato che tu fossi lontano per farlo. Adesso sono io che vado lontano. E non sarà vicino a te che morirò. Addio, mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito. Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. E' una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello. Addio, Dann.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Il destino dà appuntamenti strani.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Ma ci sono navi che si sono incagliate nei posti più assurdi. Una vita si può ben incagliare in una faccia qualunque.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“-Io mi chiamo Dann Rail.
-E allora?
-No, niente, volevo dire che... stai per partire?
-Sì.
-Dove vai?
-E tu?
-Io da nessuna parte. Io non parto.
-E cosa fai qui?
-Sono venuto a prendere qualcuno.
-Chi?
-Te.”
― Castelli di rabbia
-E allora?
-No, niente, volevo dire che... stai per partire?
-Sì.
-Dove vai?
-E tu?
-Io da nessuna parte. Io non parto.
-E cosa fai qui?
-Sono venuto a prendere qualcuno.
-Chi?
-Te.”
― Castelli di rabbia
“Allora lei rise, era la prima volta che la vedevo ridere, e tu lo sai bene, Andersson, com'è Jun quando ride, non è che uno può star lì e far finta di niente, se c'è Jun che gli ride lì davanti è chiaro che uno finisce per pensare se io non bacio quella donna impazzirò. E io pensai: se non bacio quella ragazza impazzirò.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Miracolosamente, da anni, il suo destino trattiene il fiato. Ma un giorno tornerà a respirare. E lei se ne andrà. Non è nemmeno così orribile come sembra. Sai, ogni tanto penso... forse Jun è così bella perché ha addosso il suo destino, limpido e semplice. Dev'essere una cosa che ti rende speciale. Lei ce l'ha. Di quel giorno, sul molo di Morivar, io non dimenticherò mai due cose: le sue labbra, e come stringeva quel pacco. Adesso so che stringeva il suo destino. Non lo mollerà solo perché mi ama. E io non glielo ruberò solo perché la amo. Gliel'ho promesso.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“[...] chissà cos'hanno perso di così importante per strisciare in quel modo in mezzo alla campagna, chissà se lo troveranno mai, sarebbe bello lo trovassero, che almeno una volta, almeno ogni tanto, in questo dannatissimo mondo, qualcuno che cerca qualcosa avesse in sorte di trovarla, così, semplicemente, e dicesse l'ho trovata, con un lievissimo sorriso, l'avevo persa e l'ho trovata - sarebbe poi un niente la felicità.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Es geschehen Dinge, die wie Fragen sind. Eine Minut vergeht oder auch Jahre, dann antwortet das Leben.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
“Doch es gibt Schiffe, die an absurderen Orten gestrandet sind. Ein Leben kann leicht in irgendeinem Gesicht stranden.”
― Castelli di rabbia
― Castelli di rabbia
