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Georgiana
(new)
Mar 03, 2015 03:29AM

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il libro che ti fa paura come lo intendete?
Un libro che ha contenuti paurosi o anche un libro che personalmente ho paura di leggere perchè so che tratta temi che mi fanno star male o che ho paura di leggere perchè troppo lungo oppure un libro per il quale ho aspettative così alte da aver paura di leggerlo per non rimanere delusa?

(Io ci ho provato- non trovo un libro rosso chei interessi. Uff!)"
Hai visto il catalogo della casa ed astoria? Loro fanno tutti libri dalle cover rosse.
http://www.astoriaedizioni.it/

Per la casella "copertina rossa":

Tre giorni per raccontare l’eruzione di Pompei e la distruzione che ha causato, è questo il fulcro del romanzo. Il protagonista del libro è un personaggio alquanto singolare: Marco Attilio, l’acquarius dell’antica Roma, incaricato di controllare l’acquedotto del Sud Italia che serve ben nove città.
Marco Attilio proviene da una famiglia che ha sempre vissuto a contatto con l’acqua, progettando e inaugurando i maggiori acquedotti dell’impero. La situazione che si trova davanti richiederà l’utilizzo di notevole ingegno.
Attilio incontrerà anche un personaggio storico, diventato famoso ai posteri anche per le sue osservazioni sull’eruzione: Plinio il Vecchio, naturalista e ammiraglio. I due personaggi sono simili per la fede che hanno nelle conoscenze scientifiche dell’epoca e per il loro approccio pratico ai problemi.
La descrizione dell’eruzione è spettacolare, riesce a rendere l’idea di quello che avrebbe potuto provare un antico romano. L’ansia e la paura dell’ignoto sono messe in contrasto con la mente analitica di Plinio, che vuole documentare il fenomeno per i posteri. Peccato per lo scivolone finale del romanzo, che chiude con la vicenda con un lieto fine abbastanza surreale.

Rebecca la prima moglie
CI troviamo di fronte a un ottimo thriller, raccontato in prima persona dalla protagonista. In seguito a un matrimonio affrettato, la nostra narratrice anonima si ritroverà invischiata in una strana situazione nella casa di suo marito. Scoprirà, infatti, che nonostante la prima moglie sia morta da un anno, aveva una personalità così forte da aver lasciato un segno su ogni persona che ha incontrato. Riuscire a essere se stessa e costruirsi una vita sarà molto difficile per lei. Il suo carattere timido e riservato le impedisce di imporsi anche nelle scelte più semplici, finendo per sottostare in tutto alle scelte della sinistra governate.
La narrazione è particolare: non conosciamo mai il nome della protagonista o la sua età, ma degli altri personaggi sappiamo tutto nei minimi dettagli. Anche Rebecca, la moglie precedente, sarà descritta nei minimi particolari, sempre però dal punto di vista di qualcun altro. Non avremo mai una sua immagine oggettiva, ma il risultato sarà sempre filtrato dai sentimenti che suscitava nella persona.
Che cosa sia successo veramente a Rebecca lo scopriremo capitolo dopo capitolo, in un crescendo di angoscia per le sorti della protagonista. L’intera struttura del romanzo riesce a catturare l’attenzione e le emozioni del lettore, che vorrebbe uno scatto d’orgoglio della donna.

Il faraone delle sabbie
Archeologo alla ricerca della verità o di un modo per riscattarsi? Questo è il dubbio che colpisce quando ci si trova di fronte a William Blake, il protagonista del libro. L’uomo è un insieme di contraddizioni: non accetta che qualcuno voglia vendere reperti archeologici, ma allo stesso tempo si è dimostrato disponibile a pagare una somma consistente per recuperare un antico papiro rubato. Ha un’intelligenza spiccata, anche se a volte i suoi lampi di genio ricordano molto Sherlock Holmes, sorprendendo tutti per i collegamenti che riesce a fare. Il fatto che non sia mai in errore, anche sulle traduzioni dai geroglifici, rende il personaggio un po’ troppo perfetto.
All’inizio della vicenda ci viene presentato come un uomo abbandonato dalla moglie, ancora innamorato di lei e che non riesce a capacitarsi del loro divorzio. Dopo pochi capitoli però conosce una nuova ragazza, più giovane di lui e molto attraente, che gli fa dimenticare subito le sue pene d’amore. L’evoluzione della storia tra i due è troppo veloce, si va da una presentazione frettolosa a una dichiarazione d’amore vera e propria in pochi capitoli.
L’intera vicenda si svolge nel deserto, anche se all’inizio non sarà specificato in quale regione si stanno svolgendo gli scavi.

Stolen: Figlia della Luna
Helena, l’unica donna licantropo al mondo, non può avere un attimo di respiro. Dopo aver affrontato insieme al suo branco una rivolta dei bastardi, ora si trova di fronte a una minaccia peggiore. Un miliardario annoiato e un gruppo di scienziati hanno deciso di studiare le caratteristiche delle creature sovrannaturali, dopo che ne hanno scoperto l’esistenza. Per quanto Helena e il suo branco si siano sforzati di rimanere nascosti e non attirare l’attenzione, il loro segreto non è più tale.
Scopriremo, infatti, che il mondo del sovrannaturale è più articolato di quanto pensavamo, esistono anche altre creature come le streghe e i semidemoni e sono tutte minacciate da questo nuovo pericolo. Uno dei temi affrontati nel libro è l’incontro con il diverso. Helena, infatti, si ritroverà a mettere in dubbio tutto quello che vedrà, per la stranezza e la complessità dei poteri dei nuovi personaggi che la circondano.
Ritroviamo anche i membri superstiti del branco, che aiuteranno Helena e la sosterranno nel momento del bisogno. In particolare ho adorato Jeremy, che con la sua gentilezza riesce ancora a sorprendermi. Trova sempre il modo e l’occasione giusta per compiere un gesto carino nei confronti della protagonista, comportandosi da padre, amico e confidente secondo le sue esigenze. E’ il capo branco perfetto, che saprà rimanere anche questa volta con i piedi per terra anche nei momenti più critici.
The Memoirs of a Survivor per Un libro che ha più di 10 anni.
Il romanzo è ambientato in un'atmosfera post-apocalittica, la voce narrante è quella di una donna testimone dell'evoluzione della città in cui vive. Alla donna viene affidata una ragazza di 12/13 anni, Emily, e il suo gatto Hugo. La voce racconta quindi anche quello che accade a Emily - e che è legato al mutamento sociale - come la formazione di prime bande di bambini ragazzi, lo spostamento verso altre città, il governo che è un'ombra oppressiva ma concretamente non presente.
L'inizio di ogni capitolo è abbastanza lento e la scrittura a tratti pedante, però una volta preso il ritmo è scorrevole.
Il romanzo è ambientato in un'atmosfera post-apocalittica, la voce narrante è quella di una donna testimone dell'evoluzione della città in cui vive. Alla donna viene affidata una ragazza di 12/13 anni, Emily, e il suo gatto Hugo. La voce racconta quindi anche quello che accade a Emily - e che è legato al mutamento sociale - come la formazione di prime bande di bambini ragazzi, lo spostamento verso altre città, il governo che è un'ombra oppressiva ma concretamente non presente.
L'inizio di ogni capitolo è abbastanza lento e la scrittura a tratti pedante, però una volta preso il ritmo è scorrevole.

Libro interessante scritto a 4 mani da Aaron Raz Link & Hilda Raz, una voce narrante altamente autobiografica la prima e una attenta, anche se estremamente personale ed emotiva lettura della relazione madre/figlio la seconda. Alti e bassi nella scrittura che prende slancio e sicurezza man mano che va avnti, trova una eccelenza nella narrazione di Hilda che verso la fina perde un po'.
Interessante questa sfida che è spunto per depennare un bel po' di libri dalla lista delle cose da leggere e fa riflettere anche sulle possibilità di categorizzazione dei libri visto che lo stesso potrebbe occupare più caselle!! Stimolante.

(view spoiler)
Vale due punti perché me lo gioco nella sfida Ripuliamo lo scaffale.

Mentre lo leggevo pensavo a Shimi ( il mio cane) e mi sono chiesta quanto anche lui desiderasse quel tipo di libertà. Sono convinta che al pari di Buck sentirebbe il richiamo della foresta. Probabilmente il suo amore per me sarebbe l'unico ostacolo ( spoiler: proprio come Buck per John Thornton ).
È proprio un bel romanzo anche se la cattiveria e la stupidità degli uomini verso i cani mi hanno fatto più volte sanguinare il cuore.
Lo gioco per la casella " autore con meno di 30 anni" e vale due punti: uno per la casella e l'altro per la sfida svuota scaffale.
Per le moderatrici: manca Kafka sulla spiaggia per la casella " più di 500 pagine", vale tre punti. Scusate e grazie :)

@Georgiana OT. Ieri abbiamo visto Kingsman: Marito nerd: "Certo che se c'è Colin Firth qualunque film passa di livello".
Finito Those Girls per la casella Pubblicato quest'anno, vale 1 punto. ^^
Avevo molto apprezzato il romanzo d'esordio di Chevy Stevens, Stll missing: un'accurata e credibile analisi non di un crimine, ma delle conseguenze che un crimine ha sulla vittima, e del rapporto malato che si può creare fra la vittima stessa e il carnefice, anche quando si desidera disperatamente la libertà e si è abbastanza forti da cercarla a ogni costo.
Con Those girls invece non è scattata la scintilla. il romanzo è ben scritto, ma ho trovato piuttosto piatti e stereotipati tutti i personaggi, e anche le conseguenze della violenza vengono indagate con meno attenzione e finezza.
E' comunque un'autrice da tenere d'occhio, migliore a mio parere della tanto osannata Gillian Flynn nel rendere l'orrore e nel portare in scena protagonisti non necessariamente gradevoli.
Avevo molto apprezzato il romanzo d'esordio di Chevy Stevens, Stll missing: un'accurata e credibile analisi non di un crimine, ma delle conseguenze che un crimine ha sulla vittima, e del rapporto malato che si può creare fra la vittima stessa e il carnefice, anche quando si desidera disperatamente la libertà e si è abbastanza forti da cercarla a ogni costo.
Con Those girls invece non è scattata la scintilla. il romanzo è ben scritto, ma ho trovato piuttosto piatti e stereotipati tutti i personaggi, e anche le conseguenze della violenza vengono indagate con meno attenzione e finezza.
E' comunque un'autrice da tenere d'occhio, migliore a mio parere della tanto osannata Gillian Flynn nel rendere l'orrore e nel portare in scena protagonisti non necessariamente gradevoli.

Per me Jack London NON è per ragazzi, come non lo è Dickens: sono decenni di attribuzioni sbagliate che ce lo fanno percepire come tale.
Io ho riportato traumi permanenti da Zanna Bianca e Il richiamo della foresta, letti a dieci/dodici anni. O.O
Ma può essere YA friendly, secondo me. Aspetto il parere delle altre, però. ;)
Io ho riportato traumi permanenti da Zanna Bianca e Il richiamo della foresta, letti a dieci/dodici anni. O.O
Ma può essere YA friendly, secondo me. Aspetto il parere delle altre, però. ;)
Tintaglia wrote: "Per me Jack London NON è per ragazzi, come non lo è Dickens: sono decenni di attribuzioni sbagliate che ce lo fanno percepire come tale.
Io ho riportato traumi permanenti da Zanna Bianca e Il richi..."
Io il puntino in più l'avrei preventivamente assegnato, visto che I richiamo della foresta è interpretato come YA friendly.
Io ho riportato traumi permanenti da Zanna Bianca e Il richi..."
Io il puntino in più l'avrei preventivamente assegnato, visto che I richiamo della foresta è interpretato come YA friendly.

Vedi che ti ho fatto attribuire un punto in più? ;)
A buon rendere. :D

@ Tintaglia: mi ero persa i cuoricini di giorni fa, li ricambio : <3 <3 <3
Edit: Quindi posso considerare anche zanna bianca ya friendly?
( anche lui è sullo scaffale da tanto ). Grazie ^^
![Anna [Floanne] (floanne) | 167 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Leggendolo mi sembra un po' troppo esplicito per essere Ya. Qualche opinione in merito?
@Anna Ad occhio direi che è più un new adult che uno YA, quindi potrebbe rientrare in questa sfida, attendo conferme anche dalle altre moderatrici ;)
@Yuko86 Ho visto che altre moderatrici l'hanno letto, quindi aspettiamo il loro parere.
@Yuko86 Ho visto che altre moderatrici l'hanno letto, quindi aspettiamo il loro parere.
@Yuko86: Molto forte, incredibilmente vicino non lo ricordo nemmeno, Foer proprio mi è indigesto. :\
Non mi sembrava YA, anche se il protagonista è un bambino.
Non mi sembrava YA, anche se il protagonista è un bambino.
Per il secondo di una serie terminato The King's Blood.
Sono ormai presissima dalle vicende (infatti proseguirò con i successivi due a raffica), ma soprattutto dai meravigliosi (nel bene e nel male) personaggi, che sono il gran punto di forza di Abraham.
Sono ormai presissima dalle vicende (infatti proseguirò con i successivi due a raffica), ma soprattutto dai meravigliosi (nel bene e nel male) personaggi, che sono il gran punto di forza di Abraham.
Un giorno qualcuno dovrà spiegarmi precisamente e scientificamente il discrimine degli "YA friendly". u.u
Finito Crux secondo volume della serie nexus. Mentre il primo gettava basi interessanti, questo si perde via in capitoli e capitoli tagliabilissimi, accorciabilissimi. Riflessioni continue sul giusto / sbagliato, sempre le stesse. Spero che il terzo volume migliori e chiuda, ma Crux mi ha abbattuto le speranze.
1 punto in più perchè ha un sacco di pagine ;)
Gioco su titolo di una sola parola.
1 punto in più perchè ha un sacco di pagine ;)
Gioco su titolo di una sola parola.



Io sto leggendo quello e The Land of Painted Caves.
Entrambi sono lenti e un po' faticosi ma belli. Letture di questo tipo mi stressa o un po'. Dopo dovrò leggere una cosa più leggera.

Io sto leggendo quello e The Land of Painted Caves.
Entrambi sono lenti e un po' faticosi ma belli. Letture di questo tipo mi stressa o un po'. Dopo dovrò leggere una cosa più leggera."
Ma che devo dire io che sto leggendo Shirley, più di 650 pagine di piombo? Tra l'altro, non lo sto leggendo più come classico dimenticato, altrimenti rischio di non finirlo...

Bisogna avere la forza di superare quelle parti che stentano e si ripetono ma ci sono alcuni passaggi decisamente esilaranti. Giocabile su più caselle finisce tra i libri divertenti che non abbondano sul mio scaffale.
![Anna [Floanne] (floanne) | 167 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Breve romanzo giovanile delle Nemirovsky che però vi lascerà senza fiato per profondità di introspezione psicologica dei personaggi e per il senso di angoscia che aleggia tra le pagine dall'inizio alla fine. Consigliatissimo!

La storia di per sé è molto interessante, un romanzo storico ambientato nello Yorkshire industriale del periodo Regency, con un protagonista maschile che in principio richiama alla memoria un po' John Thornton di North and South della Gaskell, e due belle protagoniste femminili (Shirley, in realtà arriva nel romanzo nella seconda metà).
Tuttavia la Bronte sembra aver intinto la penna nel piombo: si perde in disquisizioni bibliche, trascorsi di personaggi secondari e quant'altro, che non aggiungono niente all'economia sella storia, se non una grande noia. Praticamente il contrario di quello che a me piace in un libro. Viceversa, sembra talvolta sorvolare su periodi significativi per la psicologia dei personaggi.
Insomma, un romanzo che potrebbe essere molto bello se si potesse buttare giù e riscrivere partendo dalla stessa sinossi. :)
1 punto casella;
1 punto per +500 pagine;
1 punto per la Sfida Ripulisci lo scaffale
+ 1 punto perché ho chiuso la quarta colonna
Finito Red country per la casella +500 pagine; vale due perché rientra nella Pulisciscaffale.
Un romanzo magnifico: Joe Abercrlmbie mi era già piaciuto nei precedenti (e temevo questo, dato che il western non è molto il mio genere), ma ti afferra e non ti lascia andare; e alla fine, se si guarda sotto l'apparenza di romanzo di puro intrattenimento, si scopre una riflessione sulla possibilità di superare il proprio passato, e di fare la cosa giusta. Notevole davvero inoltre la scrittura.
Poi: ho trovato il mio Libro rosso (aggirandomi per la biblioteca e tirando fuori tutti i possibili candidati XD)
È ancora: per me hanno tratto un film va bene anche un telefilm, o rimaniamo fedeli al cinema? ;)
@georgiana: io non capisco cosa le fosse preso a Charlottina, non sembra nemmeno roba sua. O.O
Un romanzo magnifico: Joe Abercrlmbie mi era già piaciuto nei precedenti (e temevo questo, dato che il western non è molto il mio genere), ma ti afferra e non ti lascia andare; e alla fine, se si guarda sotto l'apparenza di romanzo di puro intrattenimento, si scopre una riflessione sulla possibilità di superare il proprio passato, e di fare la cosa giusta. Notevole davvero inoltre la scrittura.
Poi: ho trovato il mio Libro rosso (aggirandomi per la biblioteca e tirando fuori tutti i possibili candidati XD)
È ancora: per me hanno tratto un film va bene anche un telefilm, o rimaniamo fedeli al cinema? ;)
@georgiana: io non capisco cosa le fosse preso a Charlottina, non sembra nemmeno roba sua. O.O
Tintaglia wrote: "per ne hanno tratto un film va bene anche un telefilm, o rimaniamo fedeli al cinema? ;)"
Uhmmm... A mio parere (ma aspetto altri), direi ok tipo film per la tv o mini serie... Su serie tv di più stagioni sono perplessa (ma solo per aderenza alla casella, se si vuole allargare, per me ok).
Uhmmm... A mio parere (ma aspetto altri), direi ok tipo film per la tv o mini serie... Su serie tv di più stagioni sono perplessa (ma solo per aderenza alla casella, se si vuole allargare, per me ok).


- casella
- sfida ripuliamo scaffale
Non avevo mai letto nulla di Hornby ed ho inziato da questa raccolta di articoli. L'ho comprato l'anno scorso perchè la copertina mi ha subito attirata (https://d.gr-assets.com/photos/142557... non è bellissimaaaaa? :O ) e poi perchè parlava di libri, ovvero di libri da lui letti nel corso di qualche anno. Ho scopreto solo dopo che era la seconda parte di una raccolta più grande, ma non fa molta differenza perchè questi saggi brevi si possono leggere anche in ordine sparso. Hornby ha un gran senso dell'umorismo, non ha paura di dire che un libro fa schifo e condisce il tutto con avvenimenti della sua vita (chi di noi non ha letto abbastanza perchè un programma tv l'ha distratto?) e aneddoti sul calcio da buon inglese; inoltre negli anni in cui ha scritto questi articoli scopre il mondo YA e ne resta piacevolmente colpito. Mi è piaciuto veramente tanto come libro, e ovviamente è uno spunto per nuove letture XD Chissà forse prenderò in mano anche uno dei suoi romanzi!
Lo consiglio per il prossimo mese (dato che il tema è Libri sui libri) se avete la casella non-fiction vuota ^^
@*Giulia*: sai che sarebbe stata una bellissima proposta? ^^ adesso mi hai messo la curiosità. ^^
Io invece ho terminato per la casella Antologie (1 solo punto)La cena degli addii: che dire, una raccolta di incredibile, quasi commovente inutilità e inconsistenza. Non raggiunge i vertici di delirante idiozia di Restaurant of Love Regained, ma giusto perché l'autrice non ha abbastanza pagine.
E io rimango qui a chiedermi se davvero questo sia l meglio che la letteratura giapponese contemporanea ci offre, e se ci facciano un favore a tradurla. Con i congiuntivi sbagliati, a proposito, in almeno un caso. =.=
Io invece ho terminato per la casella Antologie (1 solo punto)La cena degli addii: che dire, una raccolta di incredibile, quasi commovente inutilità e inconsistenza. Non raggiunge i vertici di delirante idiozia di Restaurant of Love Regained, ma giusto perché l'autrice non ha abbastanza pagine.
E io rimango qui a chiedermi se davvero questo sia l meglio che la letteratura giapponese contemporanea ci offre, e se ci facciano un favore a tradurla. Con i congiuntivi sbagliati, a proposito, in almeno un caso. =.=

Ho trovato i racconti non sempre originali, non hanno suscitato nessuna reazione in me, forse soltanto due di essi: " alla deriva" , ma c'è da dire che uno yacht isolato in mezzo al mare mi spaventa a prescindere e " la foresta in fondo al mar", che non è horror.
La cosa positiva è che sono scorrevoli e si leggono in poco tempo.
Lo gioco per la casella " antologia" e vale solo un punto.
Inoltre ho finito la prima colonna quindi un punto extra.
:)
Chance wrote: "Ho finito Dark Water . I racconti sono storie inventate da Kayo e hanno come filo conduttore l'acqua. Quest' ultima è sempre vista come qualcosa di negativo e spaventoso.
Ho trovato ..."
Anch'io l'ho letta tempo fa e nemmeno io ne sono rimasta entusiasta, benché me l'avessero descritta di pari livello alla Kirino. Deludente. :\
Ho trovato ..."
Anch'io l'ho letta tempo fa e nemmeno io ne sono rimasta entusiasta, benché me l'avessero descritta di pari livello alla Kirino. Deludente. :\

Questo libro è stata delusione sotto molti aspetti.
Che amarezza!
Vi metto il link della recensione per chi avesse voglia di leggerla:
https://www.goodreads.com/review/show...
@Vittoria: ma non hai risolto con l'occhio? :(
@Chanchina: mi pare fosse l'autore del romanzo di The Ring, che avevo finito a fatica trovandolo un minestrone privo di interesse.
@Chanchina: mi pare fosse l'autore del romanzo di The Ring, che avevo finito a fatica trovandolo un minestrone privo di interesse.

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